Fiera Letteraria - Anno X - n. 5 - 30 gennaio 1955

1 innnoscrlt.tl , :1.nchc se non pubblicati, non si rcsUt.ub-:onn, D ata la sovr abbondAnta di scritti che cl pervengono con la t5pllelta richiesta di gludlzj partlcolul, comunichiamo a;:1 lnteres.saU che dlret.t-ore e redazione '1clla • Fiera• &0no uso• lutamente lmpo6Slbllltatl a dar rl..scontro a queste richieste. tA FIERA tETTEIIAlllA IL lJna tccna di "'Hobson li Ural'.lno• con Oharles Laurhton F.ILN\. DELLA .. SETT.I~ANA tiranno Non c'è mai in David Lean quel gusto grossolano dei personaggi esteriori e declamali, quella ignoranza totale di problemi umani e reali che è sempre alla base del tristo cinema artigiano Stefan Andres I (Continue.:. dalla pag. J) eh,. oiutina dc! AOClall11tl "'– deschi. Slamo nel giugno del 1943. Il caso di F11bloè quello di molti giovani che non volle-– ro credere allo stato tot11llt11- r!o del fuct.stt. Per reazione cali si era sentito spinto ver– so !11. zona del e prolbUo •· Il carcere. anzlchè conv!nctrlo dclrerrore, ve lo aveva con– rcrmat.o. Mal come allou egli aveva avvertito H vuoto Intorno a 1è: vuota l'cduca- ~0f!~~'lì':,t~a!~~~!•~a v:f~rl-, ~c~~~~l~a adlufo~r:Jre 1 ~¾°c~~ lo-borghc.s!, Il padre d!1t.a.nte, la madre e.stranu. Invece nella cella dl Poggior eale F 11- b!o aveva capito che cc.sa 1 tll mancava. Tra lui e g,I alt ri detenuti si era aperto un dia– logo spont.aneo, u.rrato. Nel• l'umlllazlone quoùdlan•. le anime parlano 11lle 11nlme. Insieme cc.rCAnola via di un rlsca.tU>. E qucato non può che affcrmaul 1u vie nuove: vi de,•'c55ere anche per I 5:'.\0- vanf una verità d11 conqul· 1t.arc: con atto libero e re- 1pon.sablle, In una zona ove ti con.scn&0Individuale p0$5& coincidere: con 111!egee del cuore e della morale. L'uomo ha da essere vicino all\:omo In un rapport-o dire tto e uni– voco. Solo a questa condlz.io – ne Il glov11ne può -ritrovare ae ,tesso. Anche Dino. li com– pagno di cella, rltrnverebbc: la wi,ce e uaclrcbbc dal tor– men\o che lo pcrse,rult.a. Dino è un giovane ladruncolo. or• rano. nipote del PtlncJpe di A.• dJ cui vcroa:lmllmente eredJterà Il nome e la fort,u– n11; è un'anima istintiva e ribelle. ha li gusto della Ubcr• tà come eserclitlo llllmltato della propria energia: fRcile alla malinconia e alla gene– rosità, come al cinismo e al– l'anarchia. Ormai egli odia lo zi:o. Fabio ha capito la alluatio-– ne di Dino e, una \'olla rl• messo in libertà, Si adopera f.:~t.~~!';~~ 1~':'ul;:f° \'J:i~ dall11 coscienza di rlmct-tere Il compagno aulla via della gluat.lzla. EglJ si reca aublto dal Prin– cipe che vive qUll.31 rltlrato In un palazzo, asslatlt.o dal vec– ch!o servitore LUca e tutto preso dalle cure della colle– t.lone di porcellana e dalle oper e di bcncnccnza. Il collo– quio t.ra I due è cordiale . .or-– pren dente : si conrcssano aspi. rt1zlon1 comuni e l a fede In una gluatlz.!11che ricerca.no come corag(l:10.11 cav alieri. Ma Il tentativo di procun,• re al nipote Il perdono del!o zio. fallisce. Fabio rimane poco tempo a Posltano. La a\luazlone poli• tlca generale si è 11uravata. L'orrore dell11 guerra lnvest-e In pieno la Campanll\. Il eroi• lo del rC!ftme tot1111tar!oaor– prende le cosclcn1.e , 11 av• vertono f primi fermenti del– la lotta polltlc11. L"Ilalla del• l'ordine e dcll'autorltà del e treni ln orarto •- nuconde– va una terribile povertà mo– rale. Fabio vede rovinare In– torno a ~ quel castello di cart.ape.st.Ae Insorge con tut. U le forze per real!uare dal b~. dal vivo. Il auo lde11le di glustlit!A. La aalvezza di ~~~~c~"Qlu~~d~cog: :~~~ 11 tl •~1~ ceve una lettera che gli im– nuncla la costitut!one di una nuo\·a mP.ffla,quella del e ca– valieri dal cavallo b:anco •· la quale ~ orma! pronta ad 11clre clandestinamente, Fa– bio .ritornp. a N11polldevtl9t.A· ta da! bomb11rdamcntl e In– tercede ancora un11 volta praso Il Principe. L'l\rmlst.1· do dc11'8 settembre l o ,or• prende colle sue f11t11 1l con.se• guenu. Nel m11ruma g enera– le. ciii non rintraccia plù !I Principe e Invece Il presentii a lui Dino. Er-11evaso dal carcett. Il pa.dre ordina 11! due gtov11nldi !unire a Po– l.lt11no e attendervi l'arrivo degli alleat.1. Il nuovo aog– glomo è dr11nm111tlco:la fA• me. la paurR, Il disordine del– le Idee pollt.lche lravolaono 111povera gente dell11 CQ!lta. Forse solo Dino e Fabio s11n- no quello che vo:;Uono. On ;lorno Dino fu;ge. L'aVl'oca– to Cuani porta a Pos!tano la nolltla che 1'11.mlco,evaden– do d11Icarcere, 11vev11. ucc!.Bo una gu11rdla, e ora batten la campag11Acon un11banda ar– mai.A, 11cmlnando Il terrore e la morte. La pol!t!P. lo \'Il cer– cando e Fabio de,·e lnt.errom– pert dice Il padre - ogni contatto col bandito e met.· tersi 111 lcurn. perche potreb– bero ricadere ,u d! lui le ac– cuse di ricettazione e ravo– renlamento. Fabio segue n consJ.gllo del padre. ma proprio nella non.e di Natale Dino lo viene a tro• vare clandcst.!n11mente. I due g!ovanl acnt.ono che 11 po• Lrebbcro 11mare. m11aono dl– atantl le loro coscienze, lm– pegn11te a operare ciascuna In zone dl\•erse. E com·è gra– ve per due ;lovanl, che gen• tono tuttA Intera 111 tona dc;!! Impulsi e del scntJmcn• ti. non poter essere vicini! Tra loro c'è la presenta del Principe. anche lui fedele a un Ideale di glustl7Jn: m11 tutto astratto. lontano. lrra(!'– giun!l'lblle. Dino se ne ,,a e continuerà II battere la 1tra– da del ta ml\l avlta, soffocan– do col dellt.tl l'ansia di quel perdon o e di quelramore che lo zio non h11 voluto donar– gli. Or:nRI la vicenda volge ~~,~~:. 1,-1::1: t~ :::· :k>·. Riceve la notizia della morte del fr11tello che combatteva nel nord, 11 fa autore di un11 protesta politica contro Il 1\n• daco di Poslt.Ano e !nnnc al ammala (;Tavemente. PAMAno lunghe ~!ornate di febbre, mcnt.re Il Vc,11uvlocomincia ad erut tare coprendo I paeal Intorno d'un11 densa nube di cenere. Ma mentre ;Il uomini e la atcssa natuu paiono sconvol• ti d11lla febbre. a Fabio al :r:~t~II :111 p~';i~~Jrrt~::: ~~ servo del Principe. e lo pre– ga di correre aublto al ea– pcu.ale del padrone. Oli ha raccontato una straordinaria itorla, Tra le m11ccrledel PII· luzo, bombardato mesi Ad· dtetro d11gl1 amcricanl, er11. stata rinvenuta una CllllSA, e dcnt.ro I&cassa era 1t11totro– vato I l famoso ca,·alllno di porcellan11: evidentemente un domestico ve lo aveva collo– cato e Poi dlmentlcato. L'11c– C\Ull di furto, che ti Principe aveva rivolto al nipote Dino, veniva cosi ft cadere e cade– va anch1. rostllltA del Prln• clpe. La acopertR sorprende e commuove Il Prlnclpc, Il qua• le. In un 11ttodi dlspcrationc, come per aconwire la colpa delle molte lnglustlzje fatt~ all'erc:dc, lnd0$$& le \'c.\tl del povero scn•o e vaga per le vie di N11pol1solo e addolo– rato. Non fu più po.s.slblle rl• t.t"Ovarlo per 1110Ito tempo. Dopo lunghe ricerche Il f:er- ::r~~~~l~o J, 11 ~~tit A~l~M~!: j d11lederll lneurabill: Il pove• ~~i:~:~a:• j!n:~t~:at~ rie~~ I nrato tn condizioni gra\·la– alme. Vicino a morire. chledeva di Dino e di Fabio. Fabio. ancor11 febbricllan– tc parte Insieme al aervo per Napoli. E' un \•!aggio t.rcmen– do, aoffocante, ne~~~~~a1:~ei;-Ii~nc~~~rt1zr Fabio al aente chiamare. E' li direttore della prigione di Pon!oreale. Un brivido. Il direttore gli parla im•ece pa· tern11mcnt c e ;Il comunica l1 gr11ve not !l.la : Dino è atat.o maS1J1crat o da lla poll7Ja aulla vla di S11lemo mentre u~nta• va un'Rggruslone E' nnlt.a, dunque. Il perdo– no giunge In ritardo quando Il m11lcestremo è stato con– sumato. Fabio al- prc.sent,1 al Principe morcnle, al! n&licon• dc la ,·crltà sulla \'lta e la morte del nlpotc e vei:i:lh1 sii ultlmi laLantl di quell'ea,aten– u. Sono questi estremi 11tan– tl. acgnat1 d11Iperdono e dal– r11morc. c:,he confermano 11 alovane Fabio nella verità rttrovRt11 e ncll'uercizlo con– crc:Lodella glustitla LUCIANO PERSELLI A DATTA~EN'Jl'.lC RA D.ll.OFONJCCIC Rispr.tto earbitrio n~le versioni acustiche iblioteca Gino Bianco OUARIO DELLA REDAZIONE 11-13 16,IS ~tanotcrltll, toto e diwrnl non pubblicali non al rutltUIK.ooo Un libro rie/lo FENICE vule """ intPru l,ib/ioteca!!! • - . ' UOLL1\NA FENIUI~ La puesia di tulli i tempi e di tutti i popoli F. GAROIA I.ORCA POESIE con thtO a rrunte a cura di CARLO 60 V Edlr.. aumentala - pp, :?.?O- L. 1.500 * J. DONNE POE..SU; con tCJlu a Jrunte a cura di f". GIOVANELLI pp. 11%• L. 300 * 0. M. HOPKINS l'OllSIE con teno a rn Mte B cura di A. G \i1.DI li Edir.. aumentata - pp. UO • L. l.tOO * P'. OARCIA LOR.CA C.:A~TI t;IT.\~I li • .\~DALUSI con lHto a fronte a cura di O. MACRI' IV Edb, aumentlllA - p_p.X\11·390 - J,, 2.000 * l'OESIA A:\IEIIIC.: ..\~ .\ C.:O~Tll:\ll'Oll.\~EA Il POESIA ~llt;HA con tl:'•lo a rruntc a cura di CARLO IZZO 11 Ediz. rh C(luta - pp. ii?O • L. :!.%00 * l'OllSIA INGl,ESE C:ONTE:\ll'OIIA~EA da Thomas Hardy agli Apocali11ici cvn tc1to a fronte- " c:ura di CARLO IZW pp. LXXX\111-600 , • • L, 3.000 Edl&lone In pelle e oro • 5.000 * .\.'\°l"OLOGIA DEI.LA POESIA IT.\l,IANA ( 190D - ltUD) a cura di GIAC'l~TO SPAc:-;01.F.TTI 111 Edl1,.aumentata - pp. 510 • L. :uoo * POESI.\ DEI 1'01'111.1 l'R I.\IITl\'I a curA e.li R. BAZLEN H Edl&. • pp. 2CM- r.. 1.200 * ~UO\"A POESIA Fll ..\~4;1!Sll a cura di CARLO BO U Edl&. aumenLata - pp. 5'?0 • L. 2.200 * l'OESIA I.ATINA "llìDIEVALll ron tuto " fn:,nte a cura di G. VECCHI pp. X~"\'.VJ-41! - L. !.500 W. H. AUOEN l'O&Slll con testo a fronte a cura di CARLO IZZO pp. XXXIV-250 • L. 1-400 * l'OllSIA Sl'AG~OL.\ DEI, XO\"ECE~TO 1..-on tenu a rronte a cura di O. :.tACRl' pp. OXlt-5:iO - L. 3.000 ,; IIUI! l'OE.llllTTI t:USAllt:TTIA~I Ch. Marlowc: Ero e Leandro \V. Shakespeare: Venere e Adone '-'On te.lo a rronte a cura di G . BALDINI pp. uo - L. uoo * l'OllSI,\ DIAl,ETT.\Lt: DEL ~Ol't:C:EXTO .. -un lCIIU • (ruote a cura di P. P. PASOLINI e ;\I DELL 0 ARCO pp. CXX•Ut - L. ~ * ~UO\'ISSUIA l'OllSIA .UIEIIIC.\XA E l'OllSI.\ Xllt;llA con tc1to a rrunte a cura di CARLO IZZO PII• XXVll--lS8 • L. U00 * EZRA POUND CANTI l'ISA,'\°l con teato a trvnte a cura di /1.. RIZZARDI pp. XLit-%54 - L. 1.600 ,; DY'LAN THOMAS POESIE con lf'IIO • In.inie a cura di R. SANESI pp. 2M • L. t.!00 * POESI.\ IIUSSA DEL NO\'llCllXTO a cura di ANCEl.O M, RJPELLlr-.O pp, 710 - con !5 caricature • L. I.MtO * l'OESIA TEDESC:A DEL NO\'t:Ct:XTO con te11to Il tro11te a 1:'Url1 di R. PAOL.I pp. 4!0 - L. !.000 UGO GUANDA EDITORE PARìHÀ Buoni del novennali 1964 51 rendimento elevato esenzioni fiscali 50 milioni di premi all'anno per ogni serie

RkJQdWJsaXNoZXIy