Fiera Letteraria - Anno IX - n. 16 - 18 aprile 1954

rag. 1 CARRlIJE.R][ CRITlTCO D'ARTE * L'amico dei pittori Il giudizio critico gli si matura come un atto, una dichiarazione d'amore che sfodera e/alla sua j,rosa * di MARCO VALSECCHl E' inevitabile: dl!COrrendodi Carrleri cri• tfco d'arte bisogna tornare ancoro a quanto !~~:e a~::/ l:n; 1 ';:e"/lu;agu~n:n~~:1~~1:n~f rapporti: RaJJat!leCorrieri C noto arti.sta. E voleva con que1to mettere in guardia .su due punti fondamentali per d1.stog/fere eventuali imprc,uioni dl estemporaneltd o di umori eccentrici: In primo luogo sulla .sostan.::a di /anta.sia creatrice che mette In moto la .sua intelligenza e finisce por lnca.stonard come ::1 ~~~~~o djcfu.,o::·c:d~;u::nrco~P 1 :":'t 1 i:: c:a~:.o s~~o:~n,~,°':;;l~::, ~~:~z~1;z:erob~l~~ dove, nelle t:alll del pa.ssato come nt:lle ero• •1achs del prc.scnto, per rintracciaro fi91tro concordi o addirittura data la natura pa.s• slonalc di quelle e.splortUfonl,figure consan• gulnec: perchc con Corrieri non c·t scampo: o ci si rlcono1ce sull'onda dt una affinltd, e ~~a J~:O:::~%[/~i;el~~~e~~~~V,::pjicjfJ~~ lo 1clnWla non ,cocca. fn;:~t°o. '';;e~revo~::Se'~:~~'t:~:- s!e"t~~ rcufoni come dlrertltc e plrona.sttche cJ/lore– .scen..::s di ooria:-ioni letterarie su. 01,cro 9iù concltue e In se perfette Che di tali divaga• ..::toninon abbi.sognano. Intanto Il diverti• rr~7f°il·1~:r:tt:i~~Y1e~~~~1e 11 gc~rtJ~t~:~;~n 11 : ,: tJUa.scrittura, C un motivo tra t più lontani dalla sua i11telUgenui,che può cucre iospet– tOtJa.rlft1fncantota, ma mai etnica. Lo sua e t1cmmat una curio.sita febbricitante per uo– ,ni11i e coao cho ai intinoo di 11011 8'o quolo acgreta Inquietudine e a volte persino di pal. lfda malinconia. Dt!l re.sto,certe sue ct1trcmc pre/crenu e attenzioni costanti vert10la zo. na 11atali..::ìa o im11rcveduta dei e 11ci11tre.! 11af/tJ • rit'ela una intatta di61)0lfzlone an·fn• conto della sua mente. pcrtJinouna noatalgla, non a11go~cloao e nemmeno /utfle. di un cie• lo antico e perduto paraditJOdi tlletJa inno· ccnza. Carrlcrl dl/at:i da sempre l'tmprc6- stone di chi ha avtiertito una prigionia ter• ;1~.a :''Te~J: ~uo::;,~~/ 0 /Jt~:~~h,:erp~~;rl~ nella ricerca di e1!eri o da temperie «l)irl• tuaU o/1lni dove scaricare la tJua remota fu• ria di 1nnpatia la 11wsete di affetti eiclu.sm ,. Quindi. od attizzare Il Juoco, piit che l'estro atrampalato e un Immaginare caprlcctoao c cangiante, è la /orta primitivo e reagente della 111a/anta1fa che non 1i accontento di .sprizzare faville come la pietra focaia. ma ~~::: q~~i,~u:r~1nt~~:;:;:z:r~~ci~ ,:ti~~ zio~ della poesia, che riesce difatti a sgu. sciare quaai Joa,c una mandorla tenera 11a• ICO.!ladal mallo. lnsomrnn, da un tentp~ra– m~nto co.siDatto 110ne tonto uno e$p/fco– zfone di un artista e della sua opero che M r:t:n::n,'t:tientgc1fan:ir~:s;:,~~: c~;C:'~~t/!~~ che t contnbutl libreschi e dcll'crudlzfone df archit•to harino qui il peso minore. Natural• mente non si t,uol dire che Carrlerl ne sfa prir:o. Anzi cono.sc 1 omo tutti la 1Ua i,oloslta di raccoglllore di carte, d 1 arl. fotografie. /I· bri. documc11ti che .scova co11 fiuto sfl9C1cza.si• mo; e lo sua pagina .si ourale anclze di una rara cd cstetJo informazione di prima mono ,u tutte le vicende (' le capillari rami,licaziont dellci cultura e dell'arte e•iropec. Basterebbe lo caccia omoro.sadella corte di Boccloni o dt Apollinatrc ché ormai con.scn•a come reli– quie. allo t1tc110modo gelOl>O co11cui il pro– feto Elluo dor~tte con.scn·on tl mantello d'Elia rapito dal carro dt fuoco: e qurl gros• so volume• Pittura e sc,1.lfurad'ava11guardlo in Hallo: 1890-1950 • dl ststcm.nzione storico di quel periodo co.ri lnlr1cato e lu11Urcgglan. te, che potè complcrtJi appunto ln graz'a di u11'ai,gucrrlta elaborazione documentarla. Ma lo 1uo critico tJIappoggia o punto aoprat– tutto .sulla 11ro,irialibortà inventiva; d u1t uomo cioe. come ha detto bene Ravegnani, che fa centro nella sua natura .sin dal pra• mo colpa Il giudt-2:locritico i,ll si matura come un otto una dichiarazione d'amore che sfodera dalle pieghe dello sua pro.sa o acattl, a baleni, o strappi. Gli Si incarna. con una gerndnozione naturale In immagine elle a.s• sume eua 1tc.s.saquallta ,poetica. Mimetismo? No. consanguincltd; e ti .suo eaprimerlf per immagini taglienti e s/oli,orantl con-~ 1, punte di un cristallo raggiunge Il piano li· rlco .slcchl!lo suo prosa crltka risuona di uno interna miuica che il lega alle cadenze e apll .squfJ/t dctlc sue poc.sle. Una crttlco. pcrelò. come introduzione o integrazione o rinnovo• to atte,ggfar.sldel sua estro poetico. al pun• to che si orticola sovente sul ritmo a nac– chere di un suo poemetto o canzonetta o mottetto, come nel ca.sodi Camp'i,11: Tu cl dporti al grande meriggio di cui neasuno ha memoria. Tu cl pltoti negli orclpelai,hl d~fia~::::b:mibf~~rnl Jclf<'I quando non c'erano Del mo tcncbroal giochi, aromatiche comblnation 1 di forme fncomr,lutc: o dl Chagall: Sul tetto lo cacca allatta il vitello e t1ognalo donna che la munge. LA FIERA LETTERARIA Domenica, 18 aprile 1954 "CHI È PASSATO PRl~IA DI~IE,DIMEHALASCIATO R~IA,, * Fedeltà alle sue ragion Quest'uomo, nel deserto egoi.itico della vita contemporanea, viaggia ancora col cuore in mano, sempre pieno di spemnza * ' di G. A. CIBOTTO UNA. VJCSJCTA N O 'JC' Jl.~ ll.T JR N A iblioteca In compagnia dei poeti n:c GJCAN G1COVANOLA ---- ~~~ ~""(_e~,'· Qu.c,D◊ ,u r,.,n ff • no~~/' crx: 1)::::ti 1 a,e~~a~; ~~rid~, (~e ";,~.,gez~e n::,i:;;~ci:t~" i~~ii: ~c,ttobmcab:: ~la; ::se:: s~;c:!~t: ~~nggt:: ?~~; ') CJ""'· ,•.,, ••• ,.,.. ~ Qu~nd.> OOttl •ul a:d4 ,.,...,,~ / (\" e ':, ..._ '~ 1·-1....., ""' io ru:b,,1no ) ,? Qu.,ad<'I IIIIP«• wl mò,, t'I •rt ~ l pri,u,:, •l _.._,lldt> .,.,~IL:, ) ' C.~, •• <,1'~ l,mr,<, •~" /// ('1.1•11J • ,1.o.1 ntli lll• rh (" \I ,,,i.-ru:,o ~...i..,\• t, .rn1 "d h~"" t.,,. J, 1111 ,■,,,n 11Jlawa.:a.i.lt.ii1 ... n,m 7 < .,, L:i prlzna po~i:i. dt:lla • Civet \Hu,tr11t:i da Eu;ene Berman lo.• neU'rdlzlonc tuttora. lntdlt:i ino Bianco della ca.sa di Corrieri. Proprio mal ul.stoJ quando entra Car- Stendhal. Eh si, anche al pi• alloro. Ma bèn r,rc.sto deve a• di notte cl vado perchc cori rleri. oro Balzac per ctrtl dlcanl di ver raggiunto la terra d'A/rfca. m'ha detto D. D. Di Sorra. Se Per prima coso mt int:lto o i;clluto aolftcl e accoglienti. Ila ,,a.ssato tl mare su noce cl andas1i di giorno /or,e non guardare quel quadro e quello Corrieri pane su un touolo le corsara? Potrct giurarlo. Di 11- ~~ ~ICt'eJ!ft:,cp~~ 1 tdo':mr:tno ~ci~~l~~-~noco:°;c:tj '~7'fr:gt~ t~ 1 ':t :di~~l:~:;'~'n,.~~,1~/:it; r~r~~~ito 0 ~~ 0 b:d'u 0 ,t:o i~ !~8C:~ mr~~c~~nt/~';;nflocco::r::1::;:. ~~nC:crl~:: ! 0 ;Tar~rra: ,':,~~~i ~ ~;,~ ,~;~:e tndlun~::~;:~~ ~;:~ 1 ! 0 ,,!,~:,.n°ir,~e~: t;:; Ha i capelli meno bianchi di e mentre parla di uit De Chi• a t·etri acconto alla scrivania. mercanti e ballerlnf. traJ11can• quelli del figlio. mmnma Car- rlco. io sono ancoro lnna11z1a Ecco: Tcndrc camme le sou• ti di spezie e /onteiche. orgcn• rie-rie solo qualc11cpiccolo do- 1m Cainplgll t: quando giungo Y<"nlr e Le Bt:sUalre, e Lct· t/crl e negri e girouoghi e lorc alle mani e non scinprc. di fronte al Dc Chlrlco, Car. tres à sa Marralnc, e Lea Ma• sceicchi e otto,nant. DI certo Iniezioni? Unguenti. 1ìgllo mto? rfori gld sta parlando di un mclles dc Tirésla:s, e l'Hlstolre non ,·e annotato. Infine e giun. - mi dice - Se ne debbono BOCklln Il! quando giungo In- Romancsquc. E ancoro: Alcool11 to In Abl.ssfnlo. (Ifa venduto andare da si> I dolori. Ratraclc nonzi alla tela. Corrieri è già de.J '13, Calllgrnmmcs del ·1s e fucili con Rimbaud? J. è di IA.Sempre nervoso - .sutJ- uscito dallo 1tudio. Le ThcaLrc Itallen del 'IO. Quando Carrfcrl pronuncio fl ~~r;:,~- fi~~a~~~ ~g~o éln~! vJ1~n~ir!e"!i~tt! 1 1!roJ~ 0 ~~t oif~~i n~n ~~ d: 0 fg 11 fu',.,~: '{:, d~m;,J2' /~~bonuo':n!' ~;'P;~~ ra troppo. Scrive tutte le notti. rlco. TI ho fatto dipingere da lum.i. Cht da uno .scaQalc trae come quando parla di Apolli- Ml l'lcne in mente allora lo Dc Chlrlco un ritratto con la un fa.scio di nvlste elle r,er nalre. inrfto alt Apollinairc: Se una lita. Ti ho !atto dipingere u~a anni ho cercato, ahimè lnuW- Ml mo.stra oltre rivf.stc: La sera passi da queste pan.I - corona d·1111oro Intorno alla mente su tutte le bancarelle revcu bianche del 1902·03 con Se una scrR tomi sulla terra fronte Quelli che non ti oono. df qucSto mondo. orticoli d'Apolllnalre. Pot cer– - Fammi segno Apolllna!re- scono ti con1ondono con Nero- Ecco: Le R>lreè dc PRrls con ca le tre annate di Sic, m.a non Qui c'è buon aU~lo - Una ne. E anche questo Apolllnalre. cor,ertfna rouo inglese. La di- le trot·o e la co,a lo rattri.sto cnmera in fam!glla - Con ti de\"Cfar piacere. rigei·a Apollfnalrc e fu /onda- Infinitamente giaccht pen,a di bambini e libri - Molti llb11 Accanto un cavaliere fn bron. ta n-cll'JI. Un ,111mero deda.catoot•cr/e perdute. Quando ml J)Or– lX!n hgure - E una lampada .::o di Marino <' una fotografia a Rouucou è alquanto curioso ge la I edizione origina/o dt da contabile - Per le notti e di Vrrlo:lne.Ba ~ba cand'do. so. VI sono pubblicati gli lnt'ltl o Les pelnttt'&: cubiste., con dedf– le letture. - St una sera non praccfgl 1 a appuntite e occhi a trattcnimrntt ,mulcaU r.hc Il ca .autoi,rafo df Apoillnatre. ho hai da !Are - E In paradiso ti ma11dorloda mandarino clnr• Doganiere dava In casa 1Ua. l'impressione che quc.sta lia U• annoi - Scendi e domandi\ se. Sta Leggendo il giornale, Nel programmi. dot·c quo.ti mal na delle cose più care ch'ei,11 na.traele Cartlerl ln un dlsc,.-no di Orfeo Tamburi Bot'BOl!llCSSO 1!1.- E' una vec- Verlc:lne. e nilla scritanta ha manca /a Marslgllclie. vi si lco- abbia fi~1~~~ 1 ;;rdc 1 ~~1:: Unir~~~ a~:t .. ~~~~! t' ~~m!.':ia~fa~e u~ ~a~:cl~r~,enoC: ~antava e auo- cof'mi t;/t'cc:,tb~ivecll: ~g 11 i1:,~ ~1:1~,t~ ma stimr,llcemente di :;;io;:ne~r~~~~af:c,l~:lo tJguar- la con pensilina - Mia madre na r:e,,taglla che sarcbge pfo• Dfco quolco1a. ma Carrlerl centi. Nel Balr.ac Illustrato da QuondÒ e ,olo nello notte_ baQoni olla re Umba /rme dot :!~ 1 ::~: ~lii t~~1::s~~~stf ~ ctig~rrle~ 1 dr'ii1mostro le altre ~~n 1tftJ:},ta 1e1::::a Cu°;; 1 :,~~~~ :~:ts: ::e t~~:!~o"h~t;:::i ~ : c~:g1ie~am; ~~o :~n~1f! ';;~r~~sllc rCOrbler/~ 0 l'1ni:~; Dc Pls!s. Usclllnl. E-cl oolt,.111 .stanz~ che 110n son altro clic .saracfno eh~ tJtfo ,cril'cndo Co"ferl. Lo ho risto come uno tutto Apo/llnatr! in. dfrfla da ,cau Lo ca, e Il gentile Roau. ci11;fco~i\ 1 :. 11 ~ ~rdi~f'~~è :~~tf ct;~c~Fi: :: s~~rlan~ ii::t1t?~ff ec~~~~n~'ia 1 d:il~t~! ;~;~~ 0 a 1 J~ 1 r~~oSalJ~c~t.,a n'::r~ 1 : :;ag~~r:tii:,:O'atfa'm!r::,at:r~ Q~~indo Olle cinque di opnl ~i'~~~~;~:~.- Molto 111,·oro:~ d~lect:;:0$g~;{c~c'~tt;:;l;~;; ,~:~~~ ~r~,~:::: otu;c::!'aJ: or~r::~r J~~~~adid~:fol.t~~! !~~~ ~t"~!s~~~~~; 1e1c::; ~nu~Wr~~~[~~70:da~o~~I~ D;tghf;i~:1:r:t° c~~P~~;:1;1ud~ ~~~d~~lf ~o;,!:~ =i:a1::. e gr~c\~~~c~~toca;~e1aoo deve ~~!!'r!otu1•~~,r~~l~~loct, L~ ~~1:J:!:ad~e t~ffg' ::;,~e b8c:~ tornano '~.p~a~l:~VA.'-OLA

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