Fiera Letteraria - Anno IX - n. 12 - 21 marzo 1954

Domenica 21 marzo 1954 ANAOLETO MAJ\GOTrl - e- Lavoratol"fJ• ARTISTI ITALIANI 'I-- Anacleto Margotti 'I-- Egli preferì taluni aspetti del reale piuttosto che taluni altri, ed anche questo scegliere vuol dir qualcosa * dl CAHLU CARRA' In occasione della e Personale• alla Galleria e Gian• (trrarl • di Milano e della proulma che 1arà tenuta a t~~ 1 n~-~~~llchlamo elò che ha scritto nella monoaralia Ho Il piacere di poter affermare che Anacleto Mar- ~~~1c ~ 0 ~oit~~I b~f 1a 0 m~!o~c~:u•~~;~a.~~gJ~-r~! ~~~ aver egli espo1to In molte esposizioni naz.lonali e alle Biennali Veneziane. Dal non pogso dire però quali che ml leggete, di que,to uanto me che In que1ta ~~is~~~~~et~~~:i~:~~h: .. ardente e cordiale, egli porta nel suol scrltt come nella pittura II suo entusiasmo e la sua fede e la sua sempll- ~~~~C~~';1;i/~;~~r; ru · ~::tPriri~:~al: \u:~~c:J~i1~~: non va contusn col semplice lolclorlsmf pittorico. Fin dalle sue prime mostre c\;11 aveva, lnlattl, dlmostrnto di non essere chluw alle correnti del pensiero artl$tlco nazionale . •e co~ 1 ~:~;:~~a~1 ~r\~~r~c~h'!e1~n.r:;~ 1 t'it~~~~ ~:~rJ: 0 c cordiale prima, si è via via approlondfta e I sentfmentl che la orlglnarono allargati e lrrobu,U tl. Per stabilire qualche data precl.sa è però necessario tener conto dl questo pAssag~lo dal concetto folclorl.stlco a quello formale, In parte raa:glunto e In parte soltanto intravvisto nelle sue prime ma.nUestazlonl. Che poi Il Margotti si sin proposto nelle tele più recenti tratte da uno studio amoroso della realtà, un più !~t~d~ 5 ~~e1 1 m~tÌ~ 1 te;bbOrd~~I.~rotadlab~:~èh;:zas~ee 5 11! sue ~ 5 J' 1 t~~~n~magnolo Anacleto ~1argottl rta nella Elttura le doti di entusiasmo e di sensunllt.K°che sono qr::~;~o a~~tr\~~ul~a ,t~ ~~~rJoo~~ ~':ino hea !~~11°~' ciu~~ cerebralismo decadente che spesso abbiamo veduto nelle espof~zi:~~s11 i~t~\\ ~~~l n~~n~~~~~-entl, I rap rtl con l'ambiente, da cui Il pittore trae lo spunto, sr'possono ì'~~em~:ztn~::i;s::1~f :i 1 ~~~ !W~~~~u:~r~ 0 :! ln1:S~ic'ì~ che se non diversifica 50stanz.lalmente ne spo5ta f1centro. In essi si vede anche una più 5ealtrlta padronanza sia nel dlpln~ere che nella esteriorlzza.z.lone della \'lslone. ~:~h~ 0 fi\~e~~~ 0 h 1 :~u~~ro~· 1 L'l~~::~f~~1![:c~~~c; 0 J: rlauumere 11 motivo pittorico In dati essenziali e togliere di meuo Il descrittivo. Per questo, qualcuno ha chiamato Il MarFsottl novecentista. Ma adagio con le definizioni. ~gres~;~~;\~ c~c~~~rio~~ ~~r~t~ 0 ~ 1 n~onn'i;o:6~o~~~\~~ a creare la cootuslonc tante volte lamentata, In parole piane, la pluura di Mari;Otli segue gli svi– luppi suol naturali e non cerca di sorprendere nessuno. ~u~~s!{~~~~e c:~~'ìa~l~:nf~ttt~~~~~:~g• dì°J~~: d'Intendere cose che non !pno vere. La menzogna, ~ bene ripeterlo, In arte ancor plu che nella vita, cl smbra lntol• lerablle. E In arte la menzogna ha oggi le gambe lunghe. Credere ch'egli possa abbandonare le sue crtdenze ~~ri ~~I ~·~_afig~o~r:p~![ci:~u;;o~ èudi ~~wr:~~,o;,~~~ simulare e tradire l'Imperativo della s?ncerità. Naturalmente In quanto artista, egli _preferisce taluni asptttl del reale piuttosto che taluni altri, e anche questo scegliere vuol dire qualcosa. Vuol dire disciplinare le r::ri; 1 ~i~ u~cuhe:131 ~:;:.;<;~g ~ arte. E ciò oggldl che non pochi sono quell ogni primavera. E pQlchè Margotti non c1rca di \'endere fumo, dlslln- f~f!1~!a~ltg~~~tgi;>:~:~c:~tl~~I d!u1:~rl~ria ~~~fJY~: anz.l. si tenta spesso di favorire un pittore per la corrente che segue. Cotesto delle tendenze, astrattamente con1.l– dtrato, è un vizio. che deve prima o poi finire. Consideriamo Infine che Il 1\111.rgottl,alla guisa di molti altri pittori, ha ormai abbandonato Il rra2lle tra- ~'::t1~n:~&~~•~~~~~bo~:hes:1~ c~r t~~l~~!ei~ 1 :a~rft cato la generazione anziana, che In lui tale Inclinazione ~~e 1 f1~t1~ 1 n~ ~nt:-d 1;, ':l!~tfr~W~ ~~~:c;::uu~;rf~~\~~ dtlle soggett1v1tl volute. e m~ui~1~ st ~r: ~~:1'ì~ 0 c~: st :dst~o~1~~~:eu~a sÌ~~e~ge!d r~r:t~~o:;1\~ c~~sl~~~t:edfnt~~:l~enl \,i~~: q~o~l~~~PJj non caduco nel difficile cammino dell'arte. cato~af: 1 ~~!:,ifn.f! 1 èc~l\~~~a~ton~:;ono~il~:::·a~:;; qualcosa delle sue tele, contenNono quanto dl mefz'lo, sia ~~~'~frr~~llttorlco e slntes formale, ha real zzato Il Ma perchè classificare? Perch~ definire? Constatiamo piuttosto che Il ~1argottl persegue con assoluta fiducia la sua strada e porta nella estrinseca– zione dei suoi sentimenti una verace passione. Obbietti• vamente considerate le o~re rf"ctnU segnano un notevole r:~r~~ ~ ~~~l!e~~lt~:~rev)~~~t~:!:: ~up~s;o ~es~~ ragione oggi, riprendendo a parlare di lui ho Il p1accre di con~totarc che le mie J>aroled'lncora,glamento licrltte anni fa. non erano Infondate. requt1rìep1te~:::~fèr~:t~~iv:1 ~i:s:~t:~t1:r:.11~ 1 i~1~ 0 nrloe~ manca neanche del sen,o coloristico, che, come ciascuno sa, è parte tutt'altro che trascurabile nella pittura. E questo è btonedire oggi che al colore s.i sfugge per dare qua.lii unicamente valore al concetto formale. Per noi forma e colore non de\·ono essere disgiunti. Tale è Il credo estetico de,H attuall pittori più consa– '""Oll ed è anche il concetto a cui s'Informa Anacleto • Iargottl. CARLO CARRA' LA FIERA LETTERARIA Pag. 7 UNAIMPRESA CHEONORA LA CULTURA * Cataloghidei Musei e delle Gallerie d'Italia * La Direzione delle Antichità e Belle Arti ha iniziato, con due volumi sul Mu– seo Nazionale Romano; la caialogazione completa delle pubbliche raccolte d'arte * di l!OIITV,\'ATO BEl,1,0/l'Zf .M.OSTRE RO.M.~NE _)f, Elisa Roglino, venti anni dooo 'I-- Gli «Orti» di Giovanni Omiccioli alla« Tartaruga» Ruta rutra.tto e ,figurativo alla galleria « Schneufer » ·* cli GIUSEPPE SCIORT.INO E. )I. BOGLCN'O - e l\lentllcante • ARTJCSTJC §T JRAN JCE RJC ·* RICORDO DI JOHN MARIN dr/~~~i~a~~i"dc~rt~U~~::c~~~-c~~,;;,r~!i: 1 eu,~! 1 j:{i; per10Nolltc'i piU notevoli, pure t hrneg11b1le che della ,uo oeNerauone cpll ~. tra rutti. 1I znU complca.,o, lt f.~ùpp~f,:ii~~ ~ti~lbuir v;:j ~: ,~ 1 i:riridr'~ 1 ~~~:~tcaf! i~: I maater • ~ q1wNto 11wi glu.,to e Indicativo. Peraonalitfl di ,atdaturc, pili ch.d di rotture,, egli ap- :;t1:;r fl!~do~~1~/~ti 0 r7!111t df 0 io~or:~j c:!!s.r 0 g,:~ i~: uegaroNo lfl rradiaiono 1xic111tica e Natural1.1t1ca del- 1'8()0 americano per ded1carai ad unc, ricerca formale cornpren,it·a degli .n:olg1mc-nti cltc dt• Ct:(rnne iN poi ,i andr,wrno proponenro I Jllttnrl c11tope1; 1110, pur re• ~~~:::~:o N°'-1/:1':~li :;~::. q,~el~,~~c~;li:':~ a~~und;t.~c:;!r:. pur ricevendo doUa pittura a lui conte111_porancaaolu• :ioni. tempi, •uoger1menti. •cmµre .\far,,. rimaae le• 9ato al proprio pac•e e per lo tmdlZIONe pittorico e peT I motita e pe:r 1I modo d'1Ntt11derfl la plUura e la cita t la Nttlurc1.Nato a Ru.thc/ord, nel New Jerac11. il !3 dicembre t8i'I da padre di orlglNtt /ra11ce,e re quolcoaa di /ra11ce,e conacrcò 11ellaaua 11it,um: di aicuro l'tle• oan:a e il scn,o caldo del colorr· e la Jc,cilittl e l'lm- 11~d1atc:zaJ cominciò pratlcameNte a dlpmgcre m9Iro tardi; a 26 C1N111; e la aua prlm(I mo,tru, come tutte: ~~f 1 ~,(J~h~1;i,Y,u';a~l 1 lr,"cf'dI 1~/~g/id~ 0 a1fa 1 ! 4 ftht:~.'5c~~~~ a!o11 Galler11 >; ,erce iratcrrotta aolo dalla morte del 101 °é':: 1 :·11carotiere che lo auvlc'INa di molto o P. L. Wr19ht: amore pt:r la naturu, co11Ju,,lone catrcmo del ter1~i,a1 e1tct1ci. t,ulcmuco. agqrW•l'O .• \lorin l'IIJ nd– l'a111mo l'mquiete::o del pioniere, il b11ogno di nuovi ori:– to11t1 cd. 1tn certo duµrc.::o vcr la cultura, ma crede ~~'~o~!~ ~~,~~r~,f:."A' JJP:~~rr:e 1 , 1 ,'!'~1!!e"~"Pa~:t~ un auo b.ogra/o 11eg<1 lfUolutmM11tc che e!11i abbia n• altalo u11 aolo miueo. tutto prc.,o come t.r« a giocare <• vokcr e <• Jar bi'1ldorw; e qur,:o µotrcbbc anche cir- 1ere l·ero. ,e Poi crndundo a 9w:1rdarc i .suol quadri o gli OCf1u.arclll 11011 ,i t·cdcue lontcrnn lCl b<rrbo di Ct:anNe o f}li occluctti (I •villo d1 Pl(,"OUO. Ne! 1336 Il .l1/J$CO o/ Modem Art d1 Nrw l'ork !Jli dMrcò 1uw moatra 11crao• twle con b1•n !!31 01iorc l' ciò Ju uu iio' la con&acra.:,one Hb'ic'1nlc ad 10w lu1190 corriera di ,,more. Jn U1nt'an111 di lcworo ,, µuò constatare nell'oJ!ern :~ j~~~ln t~!~~t~~t~.;:::: ~~:raif~~~i e:oN~~~i/~rci~t:. J>!)UOno t·ontare; t1 ,empre . i'au·,-rte la pre&en.:a o meglio 11 crescere di una cll'tltù, ehc non ,, dimentica ~~ ag:;e h~"gN:h~",1 :~r~;"?oh~I ~~~t:a;;,~,::iar~ 0 ~~,'i:i d1 ciò che le può lun,tare fa marcia, /orae crudele, Jor– ,e CINICO,O a11ch• peggio, nw UIIOdefili a.,petti piu \/Id del nostro mondo coNtempor,zttto, p1U compreN11t·i di quella che: t1ltt11t chiamata e mecMNu:attott a!}e •· .\laru, li.<2 del auo paeu la ntce.s.sud di credere nuol·amente nella natura, coma Ju.go. dalle alte cicti, Mi m:11~ di ,ICllll,l,E l•ERll,Ll rumori, dagli ìn11umerc1•oll colori,· la Natura, come pa- radi,o terrestre. ,ah• del corpo e iNalem• /(!rni.a di roma NO, come Il tentatwa dt ricreare ,ma natura e ,,ma Natur11 1 dove •l continua il ri cltllt: 11el iiolleuor.,i de:t mar1ni o 11cll'a9itaral delle «/te erbe aotto il vento. Il Biblioteca Gij• o Bianco

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