Fiera Letteraria - Anno VIII - n. 41 - 11 ottobre 1953

LA FIERA LETTERAR Anno VIII • N. 41 SETTIMANALE DELLE LETTERE DELLE ARTI E DELLE SCIENZE Domenica 11 ouobre I953 SI PUBBLICA LA DOMENICA Direttore VINCENZO CARDARELLI QUESTO NUMERO L. 60 DIREZIONE, AMMINISTRAZIONE ROMA, VIA D'ARACOELI n. 3 - Telefoni: Amminltlraz.lone 684097 - Redaiione 684098 - Pubblicità: Amm.nc e LA FIERA LETI'ERARIA • - via d'Aracoell, n. 3 - Roma - Ta.rHfe: Commerciali lire 60 • Editoriali L. 40 al mm. ABBONAME~: Annuo L. 2.700 - Seme5t.re L. l.400 - Trimestre L. 7SO- Estero: Annuo L. 4.000 - AbbonRU1cnto speciale (ilatf:nantl e st.udcntl1: rata mensile L 225 - Copia arretrata L. 100 - Spedizione In c.<:.p.!Gruppo 11) • Conto corrente posualc num. 1/31426 * IL FESTIVAL DEL TEATRO A VENEZIA .... : Pie110 s11èeesso dello ''l!u99itivo,, ..... Anche quest'opera pastuma cli Beui è il Lentativo di t.rasrerire in una parola liberatrke una realtà che sembra non avere ,,i.a di uscita DI Uno del tre dnmml che lare di fatica come moti- te e appros~lmativc. Ugo Betti ha lasciato è sta- vo principale di una realtà Le mete di ciascuno diven– to rappresentato alla Fcnl- drammatica che cerca co- tano Incerte non soltanto a ce di Venezia come secondo Jtantcmente la propria llbe- causa della strada 'da per– spettacolo del Feslival della razione espressiva. correre ma anche per la non Biennale. e La Fuggitiva>, I personaggi di Betti, cosi slcureru. dcli' identlt\cazlonc nella es~uzionc del Teatro protesi come sono verso la della strada stessa. A un d'Arte Italiano, ha avuto propria_ chiarificazione, di- certo punto. anche attra,,er– succcssa. e molti applausi vcntano spesse volte dram- so opere che sembrano in– hanno salutato alla fine del malici per la loro dispera- olviduare, o soltanto cerca– terzo atto gli attori e Il re- zlone che 'si fa sempre più re, una verità trascendenic gista. hCuta nel progressivo allon- come e La Fuggitiva> o Anche e La Fuggitiva> è tanamento della parola ccr- e L'aiuola bmclata > rapprc- 11 tentativo di trasferire in cala e inseguita In una rin- se!1tata qualche giorno ra a una parola liberatrice e con- corsa di immagini angoscia- San Miniato. sembra che la solatrìce i grovigli e le brut-I~--------· laffcrmazlone di tale verità ture dl una realtà quotldia- costituisca l'ultimo atto della ~~a ~~sc~::b~~cono;nc~:~r: A pag. 3 e 4 ?~~ror,~::~~e~~~ !~~~~ozz:o~~~;, dico tentallvo, non per limi- Galleria pur provocand? parole di ~fs~I1~i1~~~~~atl,d~:v~:u1~ 1 ! degli scrittori italiani ~ie;!s~~~eftr~ui~a,p~~~r~c~f dlcarc come per tutto Il tea- gldllà. Se tra I grovigli dcl- DOMENICO PURCFICATO: RllMllto di banibino lro di Ugo Betti si possa par- ~:r::i~:~e ! 1/1;1µ~!::'::CP!~: ------------------------------- tentico. la parola che do– vrebbe liberarlo elude con1i– mmmente le proprie ragioni. Per questo, dicevo, l'Insegna della fatica s'impone per Il teatro di Betti. e e La fug– gitiva> non si sottrae a ta– le dominio. • L'albergo dei * poveri 1./,a. 9/.,,..,., Il ,-11ceo11l.o delle t11e p••11e. c•u11e •1ur•lle ,11 Giobbe s11rà documentalo 11eli'a •le1111n pa9hu1 de,I•• lll11e,-leordl11 * prii: 0 c~oen\!n~,r~~a8:1 1 ~~~a: di GIOVANNI FALLANI ~a~:~~f; 1 ~n 1 ~u:~~~o~~avll ~~~In ~~~~r~~ 0 G~~:~~~• ~: le pene, Inghiottite nel tem- terio fare. rl sue, demone fa- ~rrr:~;~id~~a~~.cecnti':fn~~= riporla, con• preciso rlferi- po trascorso, toccano adesso miliare, In quell ora sta per gno diviene percettibile. 11 ~~lt~è1!~l\ ta;a~~~och:~~: ~~~~tt,~~~ri ~f~;,,z~~~e c~ ~t ~ ~[~~r!il'f~~~!v~~~ ifco~t~: !.i;u:s~~~i~~~1~\t chlarç7.- dcva da Gerusalemme a Ge- Egli è l'uomo che al male fi- scc la voce della campana Corpo e anima: non posso rl~~·Ù;· collinetta arida l'etll- :;c:u~~a ~:~t~ 0 .:C cl! ,·~1~:~~ 'Jtn8~ 10 ~:C~;f~'g1~l~~gèt: !~~ ~ ~[ 8 1 U:~l~~~a1f, 81 c ;i3'~~!~n~ ncio non ha nulla che con- Perciò è costretto ~ dnnsl u,n nunziatore. e di notte, addormentati, fo:·ti h faniasi::i.: una J>0ve- contegno, ad accogh~re le v1- li vecchio che ml ha com- svegli. in ansietà o sereni, l.t casa Intonacata. dov'è un site. anche quelle tnstamcn- mosso si è aJzato; si è a\1vi- n4;lle case pt,'lvatc r negli posto di guardia; più In 1:\ te formali: egli esplora lo clnato e ml ha chiesto l'elc- edifici ospitalicrl, mi appaio– ! ruderi del castello :\1clduln sguardo degli altri. vuol sa- mosina. Mentre la moneta no vivi per la necessilà di 0 zona rossa. So ch'è teme- pe~ se è stata pronunciata. scorre nelle sue mani. osscr- un'altra vita. L'esam~ di co– rario e rischioso Introdurvi ncll altra st0;n7 .a (con la con- vo il suo sguardo velalo di scien7.a collettivo ci obbliga In certezza di un fatto lega~ sueta preghiera di non la- lacrime: l'orlo delle ciglia. la a sottoscrivere la conlcsslo– to a una parabola. schtr trapelare nulla, assolu- sua testa che si piega. sulla ue: l'anno 192.... l'anno 193..., Ln strada è lunga, attor- tamente nulla}, la sentenza spaUa. come In un'angoscia l'anno 194..., l'anno 195••. ero cigliata, si sviluppa come caoilale. d1 agonia. Dio! come sono cittadino. e poi sold~to. ero una serp? nella solitudme. Forse la malattia è cosa eoceni! queste lacrime. Ca- là In famiglia. qui sm monti, Può essere qui. può essere da ridere, e .lui stesso ne rl- plsco che la sorrerem.a fa la di nuovo su di una nave da ph) in là. non importa. Com- der:\ con gh amici raccon- sua domaryda e che ha tut- guerra. prendo cosa è che cerco, ciò tandol~; forse è un congedo ta la ragione 1><;rattende- La vita lutta piel)a di ser– che noi tuul cristiani andln- deflnlt1vo, oppu\-c una sem- re sempre una risposta. On vizi per gl-i altri. per gli im– mo cercando. un povero. nel- pllcc battuta di aspetto prl- principio la persona di !ron- pieghi. per gli uffici. ora con ln sua squallida nudità, In mn della battaglia perduta. te è un estraneo. Bisogna la malattia e la !ebbre c'è Il questo torrido giorno, mc lo Egli non appartiene alla gen- sapc_r aspettare. Il dolore ha tempo, finalmente tutto il rivela. Non ha plaghe visi- te che vive In ple-cll: potrà un linguaggio che si lmJ>ara tempo a propria disposl 7.ione. ;~~~n~~~~a~~ 1 ~/ 1 ~1J~:~ ~~"~:C,n n 1 adi~!::g ;lt~~it~~ !~~~ 0 ~,~~ :1;ni'c;:~~a è h~a~\~ s~gn~~~•~~~ml~~~a!~:;~1~ cc al posto dcli' uomo del con gli altri. La recita è sta- senso. 01~ficllc .formare la del tempo. E fn cosl paura ~~~ag:/:·n r;i~to~rr~!:::~n~\~ ~~n 1 ~•~e;~; 1 ~tc~~~~ !f P~~~ ;~~:~e~~':!,~n~la'~a.:fonn~e~Ì g/~ 0 n ~li~~m~h~ce~~! l~o~ii nerarlo alla volta di Gerico. to più. drammatico, In cm ogni capitolo. Al ferito ano- l'anima ha diritto di Stare a Quest'uomo ml sembra usci- doveva pur cllv~nlrc. secondo nlmo ~ondotlo qui dal buon suo agio. All'Inizio ha l'lm– to, a sua Insaputa. dalla pa- le comuni prcv1slonl, il per- Samaritano, associo qu<:s~o pressione di essere vinta. ir– rabola. Lui stesso è per me son?gglo principale. povero che si è seduto \ 1 1c1- rlmedlabilmente vinlA. ln un 11 prodigio. In queslo orlz- C è negll amm:llatl un se- no a me ~ che per un po· corpo che si sta disfacendo. zonte cosi puro. egli è slmlle greto... di refrigerio apre la sua ve- poi "di grado In grado cono– a una pietra miliare. Capi- Ve-clo ora attraversare la ste sul petto: un petto pia- ~cc che c'è una seconda vita. sco che la vita gli sfugge, strada da una macchina, ec- gato. Inte_ndo le sue lacnme. una vita sopra la natura, che ma nel suo viso non c'è rlm- cola che fugge via verso Il Ml pare d1 aver accamo Laz- Integra e definisce l'altra. la pianto. nè meraviglia. Ha li sud. verso la regione Tho- ;-aro. per davvcr?. come nel- vita di ieri spesa ncll'a7.lone. cuore tranquillo come quc- grct cd Scbr. con un gruppo a p~rnbola dcli Epulone. Allora lo spavento di prl- sto mattino regolato e of!er- dl turisti. Ridevano quel sl- Prima vedevo la vlla di GIOVA:'\?,T FALLANI (ContlllM. a 11(1fJ. tJ ITALO SVEVO 11. cura. dì UMBRO APOLLONIO Scritti di: UMBRO APOLLONIO LINA GALLI Una coppia sta al centro del dramma, l'eterna coppia di Betti unita da mille am– biguità, Innamorata e nemi- ca. Lui è un impiegato me– diocre. sempre trasferito e sospeuato per Irregolarità; lei è una bella donna. leg– gera. perseguitata da se i.1es- DO~LENICO t>UlllFICATO: Ritratto 'di fanciulla .UN LIBRO ALLA SETTIMANA PRESENTATO DA CARLU BO =~de~rr~Y8vo~~n\C:rct~r~ e ~;:~: 'f-. . :.~ri~~~~~tJ}g~:~l1 ,'7 IJ &1 T' & ·~•T •1 abill lusinghe del gioco di , 'L 11 .L1l._ 111, L 1 az.7,ardo e del possibile gua- •· . , • di Corrodo Alva,•o (Edl2;lone ao1uplanll I dagno a.d esso legato l'alti– ra In una trappola. Dcbilri– ce di una forte somma la donna, cede al ricatto e con– sente a un appuntamento. Il superiore del marito allon– tanerà l'Incomodo e deholc essere per ragioni di servi- Nella nuooo si.stoma:iottc da o cercare di arriuaro a &cKso, sigrii/ìcavci fc,ro mm zio e raggiungerà l'oggetto delle opere di Alvaro ao,w ,rnn &0{1uione: trno scrirtord lott"m con gli occhi cluusi del proprio desiderio nella CIJ)])(lrae q1msi contcmvoni- è quello che I) o stc1a1>1nmtoo procedere J)Or ri/ori111c11H sua stessa casa. t1e1.1mcnte la rista1111>a di alfa critica tent«ro di /or- formali. In critica 1wfla il Senonché II marllo sa hit- Vent'anni o quella dell'Ama• ,iir,io 1nt"immc1gi11e più o MO- 7>i1ì chffirile C'ho riferirai co– to e ha presa unA. d('clslone. ta alla Hnes1ra. Bisogna &it- no oofid(I. Tant'{J vero d1e t1t(lnto111011te mi llltri mod1;Ili, Sottrae una certa somma bito intendersi sul. t1<1foredi Alvaro Ila ·cot1tin11ato a la- credere di votor opcrnro 11cl– nella cassa dell'ufficio e. per q,wato rist(l11t1)C, SO])rC1t11tto vorore, d(lndoci quei frutti l'ambito delle sto1io Jott'1ru– rompne con l'ambigua si- nel C080di Vent'anni si trut- che tutti i lettori conoscono fio e, nottostaxto la grmul::t tuazione familiare. raggiun- t~ di 1111 ue:o e provrio rior- e le, cntic(I .'bt::nintcao, tolte lezione dì Croce m q11c{lto ge un paesetto dj confine.per d1namento interno della ma- 1>0ehe cccez1oniJ a rcaturo senso, spesso ci co1,ita di rw– tcntarc di passare dnll'a.ltrn terill od libro scrit.to t1Cl lon- impacciato e lld aim1entore vortlro questo strono pruritu parte. Nel paesetto ra uno tano 1930 pm) easore, dun- il 8110 debito inizio/e. Pctisa- profcssoraln, q11esta t'OtJlir, strano Incontro. un lndivl- quc, considerato sotto ,ui te a quello cho non (11Jrobbi dì sistemare tutto 7)(tr ricct– duo che si presenta come dom,io c,s7,ctto di noi:itd r, rli fatto la critira frm1cet1e d1 le o 1,er op7>fic<1.::ionc 11rutir.a dottore In chimica vorrebbe 1~p1,orto storico critico. llo fronte a un'opcr(l di cosl vro- di motiui letterari fmMsi. aiutarlo ad ogni C(?Slo e Jo l'rn1pre1tsio"c elio ver1to l'o- fondo imvegno morale u do E' chiaro, uno srrittore hc, ROBERT GRAFF c~orta a sp~zzare I legami 1,cr~ di Alooro t1oi critici non noi i"v~e 3C si d~:>vt::s1te rcr- l~ sue letture, hCI ì s11oi « 1110- artHlclal\ che lo condanna- abb1crn10fatto completamrn- care d1 mettere 1t181emc un n, le 1tuo proferen:-e o 11.d/(1 no al dolore. Ha uno strano te il no1ttro dovere, gì/1. •~cl bagf/glio <'ritko bisognerebbe Jttoria dc!ICL sua forma.:-ionu fa.scino costui e un llngu:lg- 1931 il povero Pa"n:-a-:i ~ill.11- ,lenuncforo dolio grouf. nwn- -,ono i11tor-vet1ulo 011..sro ,,re– gio Insinuante mentre rap- deva. a q11e1tt(Is1JCC1e d, Cie- C'<m:-e e un 1:ic«ato, pm pro- cise ma q11c1Jto8crva « prc– prescnta al fuggiasco la bilo, a q11esta im7JOssib1lit<it:e anrora, di generale omis- 1K1rare un terre110 i,~dcfimto, realtà -della vita come arb\- di arrivare 1t11bito o 11nci cl1w- sione. Ucrrore i! Jttato tutto se ai trc,tta di un vero scnt– trlo d.l una fon.a creatrice sifkozionc r(l8&icurantc, e aubito a princi71io qm1tHlo &t toro questi nomi a 11n certo e nemica. mentre riconosc-eua le colr,c i': voluto riportare l'Alt1<1ro punto cadono e allora lo i,i BRUNO MAJER EDOUARD RODITI B.ERNARD ,VALL Ma II grido d'aiuto dcli~. dcllc, critica finiva yr Rl'f'lt• nel quadro di mia lettcrall1• 1Jedc procedere 7lcr la ~ma moglie che si dlballe nell;:i aoro come 11rimo rCSJJOnS<1bi ra composte, e f>Cmrosomc,1tr atrt1d(I in verfotta cmtono- e alcune lettere di ~lr~ t)!"~ 1 1 ~t~~~:e~ti~~; :: 1 :.,:,tci:ftr A/:~:r~a° t~~~-~ ~~~~,:~ta one~;~~~/;e :~p?,'~t ::~ 0 ri,!~it~r~~°n!!nt;~;~o~~ ITALO SVEVO ROHERTQ Rt;BORA ~i~S::,~JJ~[:) e;: ~:~:o 1~1~1 7,~ :ri~:~ 1 J~ 1 ~;~;~n:i erri;:~ :i."i; i~,n_::, ~f 1 0 !:::to /;ras~: tC011tit11wa IKlg, t,J elio bi1togn(lva colare la AOn- proJ'KISito ovowi ben 7,oco ai/ieore l' opttr(I 11011' ordma dello o&orcita..:ioni letterario. Nel ca1top{irticolarc 1,-olcr ri- i! • t Id collegare Alvaro allo hwi to da Dio. Non c'è, dunque. gnorl: malizia. ironia. spen- lontano. stavo In disparte, la da mera\'lglrnrsl se cl tro- sleintctta? Sento che non salutavo~reverentemcntc con ~:~~~01a"~~'~r~ 1 t ~ fcaix:il ri~ nf 3r~!~~:;~ i1 sdi{1~ ~ ----------------------------------------------- Dio. e da sola ha forza di so. Rllorno al mio verehio ~ • • • t d ,.. piegare Il ciclo verso di noi. che tncc. e n libro aperto al O r 1I V 1I n e I O .., ,.. ■ - ~~:, 10 si;~:fica' 0 & 1 ~~gf ::re ''f~ • 111,1 9 e .. " della Deledda, del Toz::i on- &trado pii1 eat<trno o prooll,· dorai ogni possibilità di avi- 1\11ritrovo. In una specie di capitolo X di San Luca. agli dormiveglia. ancora assòrto ammalati che non hanno mo– nelle Immagini che ml ha do di distrarsi. a quelli più recato Il sogno. Quante voi- stanchi e timidi. che non te Il Samaritano l'ho v('{lu~ hanno In !Oìl:l di pensare, e to In Europa: erano le pia- stanno come ammutoliti di i;:he del prossimo, ammalato. fronte allo s~nar~o che non stanco sudato nel letto di muta: In sedia, il tappeto, una COrsla di ospedale. So l'armadio. 11 mu;o bianco. E bene che il mio sogno è as- la sera, quando I parenti so– surdo. ma vorrei ora ricom- no ritornati In casa, la stan– porre Insieme In un qmtdro za è piena d'ombre: l'ora di unico tutte le famiglie rcll• dormire è l'om clci.idernta. ;:::lose. che, fedeli alla para- m:i il sonno non giunge. L.-i boia. stanno accanto al ,·ec- voce e Il mormorio degli ln– chlo o giovane ammalato. fcrmlerl si è spento. Il cu– Alllneo nella mente le pie- scino è stai() premuto e ~c– cole stanze del pronto soc- comod..1to sotto In nuca. E 11 corso le camere operatorie momento In cui il cuore vuo– le cll~lche. le sale delle in~ le l'angolo della sua casa. E !ermerie gli ospe<tall di !or- per la mente che pens:l tut– tuna. Cli ammalatl giacciono to è picco)() e :lngusto. SI rl- , 'Tb G r b TI L T d • I • l1<7>po attivo. Allo ,tc8'o mo· ,. e real h3lS y,, e,. 1e ast ycoon,,: ue 1:omanz1 con1p essi c/ononscrueaccu,ar/odòrc- N:n1~e:f:g1l:1a~~ J~~:11ea!~ r~~m 1 :1. s:~nc~·ni~:,~~~ 10 :~ tcggiamenti che tutti portia- :lmlcl. l'inginocchiatolo della mo negli occhi: con li ca1>0 st~n7.a.. la volta della pro– nll'lndletro. un po' timorosi. p;1a chiesa. n corpo J>0rta su hanno quasi vergogna di ap- d1 sè il peso della sete, la parlre come- uno spettacolo pena delle giunture che bn1 · dC'JI:\plct:\. Hanno smesso gli c!ai:10, le braccia dure. pe-.an: nhltl di Ieri, hanno abbnn- 11.11 petto nodoso e pieno d1 donato quella parte del mon- affanno: si dom;1.ndn Il cor– . clo dove- c'era anchC' Il pia- po pe:rchè mal gli è stata tol– C"':"rt': ora. come alberi ta- ta la v~ta e p-:-rchè la suo J?llatl per far legna. stannn !?n.a duomo llhero. e sann: Insieme. gli uni vicini agli sia passata nd altri. di cui :iltrl: guardano le loro mani ascolta con ansietà Il p~sso rnlllde. forse un po' gonfie. lungo la strada, che gl! rl– lC' guRrdano com<' ogt?cttl porta i rumori. t'Str:incl. che servono a de- Dietro alle persiane chlu– tf'rt?C'rC'Il sudore. a prenclcre se. l'ammal;:ito vede se stc>s· !!,~\c;,ctl~~hi;:~ua sul co- ~~ccl~~::~~ 1!dar:.eo~t:~!~ j no, 0 l! l 'infanz.ia? Le gioie, lo, senza la capacità di po- 1 1-'rancis ::,cotl-l"'al~crnltl Biblioteca Gino Bianco . . . . . . : . d . , d . d" . stare incerto e d11bb101JO l'I" r1cch1 d1 1nc1dent1 e persi nagg• secon ar,, com'e e1 g1·a11 1narratori ~;~~!o;;•~.~~ 1 :c ~.\~ 0 ~~'~,; }f,.. ~~~~:::O:d~;iz~st{:"ade~~~ !~:: 111!~1:st;n~a~~~l~~o ~;a~~;~~; di G I ACOM o ANTO N IN [ ~~t~~~~~!~~ 0 e~~!~~=~t~~~ ~r:':::~:~\ 0 ; c~:~~- 11 ~r 1 ~ i Scoll Fltzgerald non des1ereb- to a· Nathaniel Hawlhorne. un libro come Vent'anni cW– l.,e oggi tanlo lnlere.\,Sese egli periodo meno felice delle !et• Edmund Wllson, .Malcolm Bdgar Alla.n Poe ed Herman vevu mettere &ull'avviso ttn non lo~e uno del maggiori lere stalunltcnsl quando II Cowley, Lione! Trllhng, ·Ro- MeMlle Il valore lnlrlnscco lettore oçcorto e che non scrtuori americani della prl- realismo documentarlo. incol- bert Penn Warren, John Ala- dell'opera di Scott Fltzgerald, v:eferisso ~01ttarc !n calcoli ma mcl,\ del Novecento. Sul to e \ 1 lolento dilagava. essa. ha rldge. Arthur Mlzcner hanno !nf\nitan\cnle superiore a quel- d1 r(lpport1. esten11 o, <JllOl lcrmlne !'-critlore nel suo caso lro,·ato sollanto parecchi anni condollo l'of!ensh•a ,·luoriosa. lo di tanll autori di romanzi che ~ peyg10, gratuiti. Afv<i– comiene met1cre l'accenlo. do~ gradu~lmenle un deflnlll- La ristampll del racconti e rcallsllcl scritti J)Cr Illustrare ro <:• a~uc.rt_e di prca_cntar'?i Egll non t, ;:talo sollanto un ,o r1conosc1mcnto. degli altri romanzi ha confer- una tesi, un'Ideologia o J)cr oggi un edizione del libro r1- i::-ra.ndenarratore ma uno cCtl- Se oggi la critica anglo-ame- malo Il verdetto tavorcvolc strullarc un tatto di cronaca, dottli e corretta ma cho i,c- 1\stn. un letterato collo e l\~ne,ricana si trova d'accordo nel &fe!:lungcndovl Il plauso del durante un J>alod'anni In ,·oga condo l1ti corris1,o~de meglio un artefice co<.clenz.loso.scru- considerarlo accanto a Wll- Jet1orl ritornati al beniamino JX!r ragioni estranee alla. lcl- al n11mcro .e al ritmo della ooloso nella stesura d'ognuno 11am Faulkner ed Ernesl He- del 1920. Quanto John O' Ha.ra teratura. non ~ 1>hi stato mes- Sila 111 vcnz1(!ne e au quc;3to del raceontt o romanz.i. mal mingway uno del tre maggiori ha scrilto nell'Introduzione al- so In dubbio. Oggi come per /l!mto non SI 1m~ c11s.cre dw ~oddi~fatlo di sé, sempre In• au1ori del pcliodo fra le du ltt scelta delle opere falla nel tutti I grandi narratori. siano d CICC<?rdo c n ho: d libro <.·o– .en10 a migliorarsi. autori del periodo fra le due 1:>45 e The Portable Scoli Flt.z- ltallnnl, lngll·SI, rus.~Io france- me C1 a1!JKlrc adei,so r1!!pon– La su11 , Ila mo\"Jmentala, guerre, uno del maes~rl della gcrald • (The Vlking Press si. siamo a.Ile 1wefcrenze. Que- d: mef)hO (fl metro dell? :ma :a sua personaHlà attraenle, gio,ane genC<azlon(', essa non 1.--dit., New Yor.k): ,Circa "en- .;te vanno spesso a c:Thc Creat I (ISC.rnt_onorc. A~l 09n1 1!10~ tragica negli ulterlori S\'iluppi è giunta d'un colpo alla 5eo. Uclnquc anni fa 11,s.•demea Ca.tsby •· Ma non mancano do 9". 1 sa ,tratt(I d1 corrc.:1on1 ronno di lu1 un patelico eroe perta. ,Lentamenlc, graduai- mezzo mlllone d'uomini e don-lquanti rivendicano II glo\1anile marginali e che non l'°psono I 1-omanzt-!:CO assai pili di Ro• mente es.<;aha reso giustizia a ne fra i quindi ed I 1rent'an- e Thlr S!dc o~ Parad\se •· ne 111111 '! s " q~tella che. e; la s::i• / dollo Valentino o d'ogni altro Scott Fitzgcrald. Oapprlm11.si nl ml sono Innamorato d'un 11- "J)Cciefra I critici I i.ostenltorl &ta~... a doli !'pera o il, terru1&0 ;-· prota~onista della cronaca del è amn1e~ soltanto che ,The bro. Questo amore è stato una di e Tender ls thc Nlght•. dell rnuenzione dcli 1 lll't11·~· , 11rlmo dopoguerra. Questa è Great Cauby • fosse umi spe- cosa seria• \'aie. benché \n I Ire libri scrilli ad anni di Anche allora e soprc,~1ato m stata. e rimane tuttor.11.la sua cie di capoh,,·oro Poi si è ,wu- un·a11111.misura, nuo\·.11.mentedistanza l'uno dall'altro rlflet- confronto a Gente d Ai.p_ro– leggenda. )la es..c;a. hl\ ogs:::iun 18 la sorpresa. dei romanzo J>O- Of:gl per e Thl'I Slde of Para- tono lo slat? d'animo di Scou mo.nt4: (che ~bbc .1!1<117!1.Wr! risa.Ilo ben mar:;s-lore In ,·irtll stumo The La:it Tvcoon •· In- disc,. E' Il llhro che Certruci Fltzgerald in dl\1ersl periodi /avor! e ~1tsc1tò P"'. lm ()hl dell'opera. )lalgrado la cele- fine quando la nuOn, ~enera- Stein ha detto di a\'er ~<'mi)re-della sua ns:ltnta e!il~tenza cd e~tusw!m, perchl! s, truttu hrità ccmqubla.la a ,ent'annl zìone critica. pili col~. dltlì- riletto con piacere e John o• Il g.ra.dualr svllupr:o duna nar• d1 tot hbro cho rt,tJ)Ottd_c m_c~ con Thh, Sidc of Paradl~c cli<'. lntc;.a a imrre 1 ,alorl Ham afferma di rileggere tut- rRti,•a S<'ntPre plu com1,les..~ glto (I/ l!br'? d~!lc (lbrtudrn, anche l'opera ha cono~iuto al• poetici, arllsllci In primo pia- t(Jt"a. GIACOMO ;\~'TONL'il cf ~ 7' 11nd1 1lm f(lcrlc co- li e bassi. Souo,·alutata nel no ha prew Il 10pranento, Da quando Hcnry James ha (Continua O J)Ofl. I) ~ad~;~ici~ 01::nt~~~j 11 ~Z~cgg;

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