Fiera Letteraria - Anno VIII - n. 25 - 21 giugno 1953

LA FIERA LETTERAR Anno VlU • N. 25 SI PUBBLICA LA DOMENICA LN'Ol'IN.LONE PERSONALE * DISCORSO DI STAGIONE di G. A. CIBOTTO SETTJJIANALE DELLE LETTERE DELLE ARTI E DELLE SCIE ZE Direnore VJ 'CENZO CARDARELLI ESAMIED ESAMINATORI * Ancora in I tema Domeniai 21 giugno 1951 QUESTO NUMERO L. 60 OALLE ·•(lEOIWlflff,, 01\'IR(:11,10 * I SEGNI DELLAPIOGGIA E DEL SERENO (traduzwne di E11zio Cetra11gokJ) Ai venti che soraono E\Jb1to I fruU.1 mnml turbati ribollono e un fraaort si ode bat~re acuto le v,t~ del montt, un lal"'Jl'Omurmure ~rrere I bo6ch1 e un·eco di rive confuse lonta.n~ va,a:are GIA dalle nu·1 a 'itt'nto t l'onda n.. ·plnta quando veloci a volo I m.?Nht dal mare ritornano e portano al lidi !e strida o Quando nt'l sttco le fòlaqh~ 5cheru.oo e l'airone lascia lo stairr.o e alte nubi aorvola. Anche le sltlle vedra,, se il vmto mlnaccta, percorrere Il cielo e Indietro mandare &elntllle rome '1 albori lungo !a nott!'.': e st.tlt smpesl nell'aria e fronde cadute e freru~re uo gioco 01 piume w l'acqua. Ma quando di Bor~ fosca il 'fulmine scoppl.a e tuona la casa di Puro e di Ztf\ro, allora I campi si perdono tmmem ne:l turbine e In mare il navta:ante r&CC01Uele vele basnate. La plo;sia è pJ"cc.)1"$a da 5""nl ~ta.ntt: una fUJ'• alta di cru 8COIDpare, in fonclo alle ,·aUI, la 1lo\'enca SP.a li c:tlo e dilsta le frou vaporoo;~. ,·ola sci la1h1 la rondine atndula e la rana ritenta nel fan:o l'antica quere:a. i. formica fuori dal buchi aecreU t.ra.sclna le '.lOVa ca.lcando l'angus!.a sua via, l'arco un.menso di Iride s'i.rnbt\e di nubi, I corvi la.sclat.t la r,recis s'lnalzano t1. .uprt nel vento a stormi tolti urrlscono. UccelU d1 mare ,·er,:c otort e quelli che Intorno RI prall dell'Asl:l. fru; ra.no i doicl sta1n1 del Catstro \'edn;.i co m ~ le larghe ali a aara si bagnano e tuffano Il cap0 nt'll'onda e un.a corsa van.1 auaizare tul lavacri. La cornacchia a vocf' piena chiama )a. plonia e \'&ga lei wla audace sulle sabbie. Lt rag.u.u ,·talla.ntt al pennecehJo notturno pensa.no un tc.mµorale vicino se nella. lucerna l'olio sJa v1lla e crC6COnoputridi fun,hl. No.i meno si puo ravv~re per aegnJ sicuri dalla plocda U llOle e 11 puro ,ereno: ora le stelle non tralucono noche, non 501"i"e offesa dal ra,:11 fraternJ la Luna, vell di nu-rote llev! non err.1no tn cielo: Jlt alck)nl • Tètlde cari non sttndono raU sul Udo al Lepido role e I &uint lmmon:U non bada.no più a dlsta.re col arifo J covoni. Affonda la n!bbi.., a.li~ va.lii, ricade qi( ca.mpl, e la civetta sui ve rt ici atteni. al tramonto modula il canto vano della non.e. Appare alto N:.so ntl tN.nQulllo anurro t Scilla punita de: purpuree crlne; dove la su~ fuo:mtende con l'ali I! lieve et!.re Nlso atro:::e la Insegue m lunihe ~lrl:la e don ~I porta Nu;o per l'alto, lei ru11endo svelta ftndc con rall 11lieve etere. lGeorg., l, 356-409l DOPO IL P.RE~ IO BAGu·t:TA. UGO BETTI * Scritti di: ELIO BATTISTINI FRA:-.CESCO BIONDOLILLO SILVIO J)'Arnco DIEGO FABBRI ACHILLE FIOCCO ~IASSDIO FRANCIOSA FIA~DIETTA ;\IORO;\'Tl ALBERTO PERRINI l'oteca Gino BianGo Intervista con Ercole Patti .r .,_

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