Fiera Letteraria - Anno VIII - n. 7 - 15 febbraio 1953

.?ag. 4 LIQUIDATORE DELLO"SPECIALISMO., * Le arti e la critica cl 'arte :+ Irt polemica cort coloro che disti11 - g11eua110 I.e arti seco11dodati fisici ed esterni, affermò la loro unità e liricità * di LIO ELLO VENTURI Intorno al ·900 le condizioni della storia del1'11.rte ln Ilalia, rlS{)'tU.oa quella degli altri Paesl erano a~I fio• rtntl. L'cn:dltà di Ohm Battista Cavalca.selle e di Olo,. ,annJ Mottlll era &lata raccolta. arrlochlta e perfcZ.:onata da Adol!O Venturi e dn altri s;a nella pubbllcaz!one di documenti. li& nella eon<>&«nz&dello sLilc. si& ncll"lntul– done crlt.lca. cosl che giungevano ogni giorno a nuo,•I risultaU. Tuttfwia qu11.ndo ,uua SCVlB della cultura Italiana apparve Bcn~etto Croce una nuo,•a era fu iniziata an– che per la storia dclra.rte. E non basta dire che II suo Rpporto fu re E&tcllca •· rtcantc una nuova cosc.icma di do che sia arte nclrtmlma di coloro che si occupa,•ano d1 opere d'arte. Certo quell'apportp ru lmportantJ&Simo. ma anoora più C6lCnz1Ble tu I esigenza della 111oeof1a come fondamento della cultura. ru Il togllcre ngll spcelall.sU Il monopolio della 111enolla. !u. se si \'Uole. la filasolìa divenuta mondana. Malgr.do I mutati problemi e le varie reazioni. an– che oggi nCJSuno è coraldcn\to una persona oòlta, che non sappia CO&a ala la 1il05011a. E questo lo dobbiamo n croce. Una conseguenza di questa com·lnz.!one che al prin– cipio cl sia la Ulosofì11.. t stata In liquidazione non cer:..,:, d&fll ~,c.c!alLstl ma dello ,fJICCialt,mo. L'umtà ~elio spirito. Che Croce post ulava, e slgev11che cl 11 occupasse del problemi religiosi e mora.li , oltre che fllosoftcl, ,ta nel prcatnte, sia nel passato, a ftne di rendere presente Il l)USato. E se la trarla del distinti Induceva noi giovani a llmltue 11nostro campo di lavoro. perchè la no– ura attività fouc seria e e scientifica.>, d'altra parte aen– ttvamo Il bllo(l:no d'in~uadrare la nostra attlvttà tosse &eri.'\ e e scienùflca >, d'altnl parte scnUvamo Il bisogno d'ln– ouadrare la nostra attività di &!)ttia.llsti In una culturo ~f!n:~~a c~ :~: fr::'ed~f~rla di quella della 1enero- Molte Idee che /obbir.rno a Crooc si possono tr ovare In gcJ'ittorl a lui anteriori e oggi sono divenute qua.si benall. Ma lnumto se Croce non ce le a\·esse o fferte. con la ,ua pr~lone e con la sua vivacità di stile. nol non le urcmmo mal conoselute Non soltanto questo. ma anche Croce le a\'e\'a organiu.ate in sistema. dando loro qulndl un nUO\'Oslgnlhcato e nuove pass!bllltà d1 STtluppo. La conccz!one dell'arte come attività aurorale dello spirlto 51 tro, a certo in Olruntm.ttista Vico. uno del due maeat.rl Ideali del Croce. Il quale tuttavia dà a quella concedo ne tutto un nuo,o valore nel cireolo delle atti– vità splrlluftli. E dall'unità dello spirito d.1 cui Wl momento consiste netra1tc. dedusse l'unità delle arti. In polemica contro coloro che diStinguevano le arti secondo la ~alone o secondo l'audlz one o secondo Rltrl dati. sempre fisici ed esteml Riportare all'lntulzlone o alla fantt\Sla. all'ln• temo dell'uomo la nstum dell'arte. f:lgnlllcnva escludere dalla teoria estetica la ccnslderaz.lone delle diverse tec– niche. e cercare. 111 dctlnltlone dell'art.e in ciò per cui usa si riconosce nelle più ,·arie opere di pittura o di scultura o di archlttturn come In quelle di musica o d.1 poes!L Prln1a. d.1 apparire sulla tela. una Immagine è stata nello 51>irlto del ,uo autore come im.ulz!one-espresS:one: cd ecco nell'06Ser\'&tore 11 bisogno d.1 rieo&trulre 11 pro– cesso cn:aU,o. e cl~ Il HnguaggJo dell'art.lstn per inten– dere c.!ò che \'ede sullu tela E pero un quadro che rapprucnll una Madonna ool Bambino. è s\ una imita• tione falli\ con llntt e colori di una donna e del 1uo flaUolo. ma ln quanto arte è soltanto Il l!n1:uai:1lo. la cq,rcss,one del modo di senUre te s1 potrebbe dire del modo di CISSCreldell'artl.SlA. La lntulz.lone.e.spreMSone dell'artlsta è la rorma del– l'opera d'arte. ma quella forma s':dentifioa con il con– tenuto. Nun c.s1.ste cloe una tonna. la bella forma dl cJau;.claUca memorla. che si applichi alrogsetto rappre- 6Clit.a:o «.rne una n:u>.s.chcra.per renderlo arti.stico: quel che esiste e una fonna lndMdunle dJ un &l.niOlooonte– nuto. E qui la dedu.tlone rlgorosa del prtnclpl croclanl è stata &&Sai difficile per molti storici dell'arte. e lo è t.utt.ora. i-;· Innegabile Il plaoere spontaneo che si pro\'& pe.r una formn plMtlca che bene rolondcggi fuori dalla 1urcrnlcle della tela. o per un accordo di colori the ca· rczz.l ,11 occhi annorucamcnte: ma fe la forma artl.6t.!ca dc.e ldentJflcarsl 001 oontenl:to. può essere che la bella forma rotonde1ntiante o la dolce nrmonla d1 color\ sin !'effetto di abilità vlrtuOEa e non d.1 crenz!one !anta.stlca. Forma artistico e forma plnstlcn pouono dunque non coinc idere. E se .colru::looao, ciò avviene quando la fan• tasla. de.ll' artl.sta s1 r, rcullr.:z:.tn In quella lormn plMtiea. U cu i valo re non e per sè stCIM\ ma ln quanto 5imbolo citlla fanll&&!a.In quanto UngungiJ.O dell'Rrt'.sta. Una delle maggiori no\·lrn della e.t.eUca crociana rl– gpetto alla tradJtione preocdente. cbe è dura a morire, rigunrda re.sclut.lone dnll'cstetica del concetto di belleua. pu concentrare l'attenzione &eltanto sull'art~ LR bel• lezza e per croce Il\ perfn!one dell'ctpresslone. e quindi qua.ndo l'opera d"aru è perfetta essa ~ be la Anche .:e rappttttnll un D'ID.ill'O o un oggetto che ,cnernlmente non cade sotto Il concetto dJ bellezza. per t!tmplo un J)Omodoro. Un mtacolo· ad actt.ttare la r.dtwone del con– cetto di belleu.a a quello di arte è dO\'Uto all'esperienza delle e bcllcmc naturali•· ma ool tempo si e dtffut:a la oon\'inz.:one ch'ette 1!Dn0 tait so!o per chi e 618 vederle•· cioè ricrearle ln sè con spirito poetico. PIii facile. ma!grado tp0radlche retlsUm.e. è stata la dl.s1rudone del generi come m:sura di ,·alore artlsUco. Data l'unità deUo spirito. quale è Il rapporto tna arte e le alter atUvtLà splrltuall? E' noto che lo Hegel, con.• rlnto che la scienza scopra una ,-crttà aupcrfore n quella dell'arte. ha Immaginato che qualora la sc!cru:a raggnm– gc.sse la ,ua perfe,lonc. l'nrte dovrebbe morire. E certa– mente un I.aie a.s..~rdo ha mclto contribuito per reazione alJQ teoria del distlnLI nel pensiero del Croce. che ha eoU.ollneato l'autonomia dcli arte. Autonomia che non è dl1taooo come nella ~ria dell'arte per l'arte, Nel peru.tero crociano'. l'ldcntltA di forma e contenuto f:'p~ga l'auto– nomia. dell'arte come l'lndipcndemn e la perfcz.lone del momento fAnt11isilcorlSpctlo alla elaborai.Ione logicn della 1clent11 e a quella ,,ollth•a dell'azione. La verità dell'arte è 111sè perfetta: e I problemi ehe !a M:!en1.arlsol~e rono dl6UnU. liOOO altri da quelli dell'arte. non superlori nè lnfer1orl Questi. e moltl altri gli apport.1 dell'est.etica crociana. ma and1e la ~ria della storia ha offerto ,agli atotli:"i dell'arte un'arma fonn:dablle di progres50. Parlo della oolncldcnu di 1torla e critica d'Arte che 11 Croce formu• lò 10tto Il titolo di e: antinomie della critica d'ute >. Egli os..~rvo che un'opera d'arte Vt'lleper ti 1uo Insieme. per la lintu! che è cpcrata In essa ma ccntlcne molte partJ. n ~etto. Il OOntenuto astratto dalla forma. la fO!'n'la utratta dal contenuto la, tecnica, le condizioni di pensie– ro. d1 morale. di rcllg1cne. ln una parola di chiltà In cui l'opera e nata. e Il lUO(l:O e la tradLtlone in cui rartllta e stato educato; tutte qu~te ed altre tono le parti dcJ. l'<,pera d"arte E di ogni parte si puo fare la storia. Ma polehè clucuna di e5EC u16te in varie opere. ak:une delle quali non eono affatto d'arte, e altre J)OSl!OOO CS!tre eapoJa\'Ori, non si pos.wno studiare quelle parti l'òent.a tener d'occhio la sintesi. Il rl.sultato. 11 ,·alore dell'opera d'arte E d'altm parte non si intende il ,,aiore dell'opera re r;ia arte o oo. senza IO nudlo &torico del_le parti di essa. studio che permetta di ,•edere la ooereDT..& di quelle parti che 5boocano nella stnleai. E però non f l)Olil!llb!le rare storia del1'11rte Eenul che la eMtica preciSI li multato sintetico delle parti. n~ fare critica d'arte Eenza Intendere storicamente la natura delle parti oon\'ergcnll nella sintesi artistica. Cioè non \'i P storia dell'arte senza critica estetica, né critica e.ste– ùca ienr.a stor1A dell'art.e Qucata è la ei:igem.:a che gll ,torici Italiani dell'arte hanno risentita più \'lvacemenie. e che meglio Il dllitln• gue dagll stranieri. Ed e questa esigenza. Insieme al bi~ d.1 rloost.rnz~one della fantasia degli artisti. per ce.rcaJ"\i Ja ragione csscnz.lalc della loro arte. ciò che CO· stltul5Ce la ricca eredità lasciata da Croce agli storici LIO~ELLO VENTURI blioteca Gino Biar, L.~ FIERA LFTTE!L'.RI.~ UN MARXbTA E L'AUTO~OMIA DELL'ARI E )f.. Croce politico. Da slnbtra: Bonoml, !'\'lttl, Orlando e Croce CENTO POETI E' apttta la collaborarlone al quaderni pootlel "'C:m– to poeti •· Le modalità 50. no contenute nella rivista. e Sa}a Cl'Ercolt • Csupple– mr-nto letterario). del mese di gennaio 1963 che potrà essere r'.chl~to versando lire 100 nel conto oorrcnte l)«;~~le 7-4324 Intestato a: SALA O'ERCOLE - Via Maqur,da US - PALERMO COLLABORATOHI - COR– RlSPONDEN"M - INFOR– MA'r0RI. ricerca ovunqu, ~\~t"~~i!~el~~r;:: STA~U•A - Via I'. Tom– muo, 3$ - TORINO Domenica. 15 febbraio 1955 JNFLUS I DI UNA CULTURA )f.. Il ritorno della musica all'arte * Il pPnsiero e l'esempio d~ll'esercizio critico del Croc" favorirono c1uella libt:ruzione dalla retorica che nella mu!lica t:rH rimasta più fastidiosa * dl l,lJlf;.I R01''G,1 )f.. Soltanto Cht sa b. qual! partlcolan condizioni :.I trovava la cultura muslca1e itahana al prlnc1p10 oe. se– colO può rendcrt:1 conto dell"at.Jone e.,ctc.tnla dal pen– &1ero del Croce In un .:ampo di 1tudl per ir-an pane de•• l'Ottocento rima.sto lndillerentc oa C'-ui&n"" ,w .. ~I"' \Iva e$perfonia storica. E polchè tale conoscenza non e 1ene– ratmeme dUfusa. a mah\ pena I culton d,ne altre artl potranno 1nt.enoere Jl .sl.l.'n!l1catodel protonao. tU\1.1 ra• atcale mutamen~. Ba.sl.crtbbe del resto rottolineare Ja ,·al,j1ta tu 1 to1a usem.iale oella prlma E8'etlca nel COlllltJlre una b.u-– riera d.lfe~iva contro I rltornt di conoez:unl Cll!ctme cJ aberrantL Tutti sanno quale 1\a st.u~o lo nulgtmento del pensiero estetico del Croce. da una primw ra~ di serrata, Implacabile polemlc::a.contro c111i, ,lr.a.tu e d aotr,– doni d'ogni genere e tipo. attraveno chl' lrlHcn z\onl \.d approfonaimentl aett.fttl dal maturarAi df'I 5tngcll 1nu– bleml. sino aJla plenezza un,tana e CU1,,trutL'',-A dem, ooncedone .storica. 0:-bene. quelle poche \'ultc che 1.111 barlume al pensiero meno !monne ha cerce1!.0 ~1 ac~u– nnre an·tnsufflctenza dell'f'steuca crociana IL ca.mpo t:IU· alc&le cma una dimostrazione e ancora di la aa vtn,re1, si è avuto Il non galO spettacolo di w1a pt.:cl~\lOlfl Cli· dut.a a posltlonl arretrate, Intorno alle qua,1 npn:n..ie– vano la loro danza slombata I p lu gom lu~hl comuni, lngenui pslcologlaml o protervi tecnlct.tn : cnt: f0,1,,,Ctc... E non vi fu trucco o vlrluoslsmo vcroale c he rllbl.l ~-= a ringiovanire le decrepite tattez:te. COS:lcch~. lu."1g1dolio cahare e discute~ J più maturi problem, del giudizio storlob. occorre\'8. riproporre con patiente bcn..\'Olcnl._. dt rifare il tcntaU\O di una profltte\·ole lettura orore– deutlca della prlma Estetica. li problema estetico della m usica e.ra aru.to r'.ttnuo m posl7.tonl d"lncredlbllt rOt:te.UI\ che S1 ru .pccch 14va110 lit una critica da cui era no quul sempre a..senu g,1 mt..-– ressi di una ,era interprctaz.iOne spU'1tualL lr. om'.1WC) ad una con.slderouont t~rlca, ch·cra dt:tt,, sc1en•1i,ca ma era .soltanto materlalbtlca, prevalC\ano I plu iffU,,· solanl eqW\·ocl sul \·alorc llS.ieo, hslok.lfpco e rutrnmClilC p,.JcoJogleo detre51>resstone mU1lcale. oal ~Ubli t11lvo!Ul ,1 pas:.,"•a bru~amente agli anuniel l&Dilll,rl di un rul– atlci.smO e\'Bnc.;cente nel mu.tero e ncll'.nt:'h,bUe l..i, atJone esercitat.a dall't..5tctlcn del Cruce ueJ c.11mpodei• l'eiperlenza musicale smcnllrebbe da ,;ola la lJ,,,esa 11~e– rUJtà fuori del tatto let.terarlo, nello •PlrtW ac1 .,... .,,e 5e0011doalcuni sarebbe usta prc:valentemculC ..:onet1}1ta N1 attuata. 5e ben !)OSSI.amo rammaricare che II Cro,.;e. per do\'ero;;o ri,,erbo do,·uto alla mancan:.i ul uuR èi– retta espcrlcnu crltlcn. non abbia cJuaril.J con ht. fua lncompMllbile _eft1ce.cla problemi della poruw,,ue mc, lOOOlotlUt. muslcn1e 00:>i oorue 15:ll e MlhO p,....tlbl!" di Jlilt: In quelln delle arti uguratlve tvnlgu per i.l.\te :u dt-.CW.· slone intorno alla trorio. della pura v1slblllta1. a nu,"– @lor ragione è da considerare proba :lvu ,a \'11.lldnà JI un pensiero che s·a1r.ermn con tanto prei.l.gk . per 1'.n• lrinseca sua fol"f.l\,Quando, proprio 60tto la v lrtu sUrno• latnce del perulero del Croce. 11 commclo n curaldernre U problemi". estetico Clelia musica coa lo ste,,eo r·gu1e usato per le altre arti. ,·ebbe OOt.Clcrut.a ben chhmt t'lu: Il rinnovamento dove\'!\ muo,·ere dai prlnc!pn prto,I. lnnanz.l tutto. Il ritorno della mU.si(!a nkar.c T1a.ii,el– ncta a rlmorchiO di con~m e:slct1chc che 1tNal •l')t.o· so dubitavano del \'alore arUsùco per il oun11g1mu.1 dell'espresslOne nelrcleir.ento sensuale c..J ilTULn.,le del suonu, lA musica. rinstrrata nella pccul,arllh dd pio• prt mezzi espres..,lvt. t>Veva rolto t lei.a.LUI .eou 1'at•.1v!té Jnntastlcn dello b1)1ri:o. m questa .separaz,ox.e dalle .. 1. tre arti . la mll$1ca a"e,·a llrulo quasi pc~ com1,1\aee.n,I. a dlmo.su -az.lone d.1 una ~•1a natura spec111t.:.1n1ente au..o– noma. E ,,enne li tempo della sua ,·endctut. CQU l'~!."• dcne d.J un potere espressh'o 1up crtore n q i..eUo deHe al• tre arti dopo secoll dJ ser\"B(l:IIO rappre.eu: ~r.o dallir: ca• tena della supremazia della parol a e oell': n.rr.ui.Jne hgu. ratlva. In ogni cn..co, nl di qua o al JI la wnpre dtll• ,ua ,•era natura. 1n un Ln.st..iblle Pollt.oOUJ t.'m!e1iorita o ol supcricrlti. a seoonda ché l'mtelletl1.,11!!S100aqna\·a Jc sue vittorie o le sue ..conlllte nelk, ,\olgunenio Uella estetica. Se si dlce&e che rnnennlllone c:oc:ana della Wlicltà dell'arte come fondamentale rorrur. tieliu spu-uo restltuiUva alla musica il suo posto fra lt :m,1. 1mok>n– tarlamen:.C s1 s.nunetterebbe una dllllnziuue for.data ,u elementi esterni la do,•e si tratta di riCl..no&etu, l'unita di un'attività che al ron11gura nel auono. mll 11cul 51• gn111eato e valore sarebbe nl0$truoll0 cercare uelle lcgrii e modalltà delle v1brazlonl lll'lche Per tal mo,.;o. a p:'Oo bleml che da tempo ln1men,orabile co.&\o,tu1vonocome llnh specie di punw morto dell't.stet1ca 111us1c ..1e. veni– vano onerte pc.i,;slblllt:\ di solutionl dCJmhh'"· l>l'r citar. ne uno Ila i più amplamf'nle dibattuti, qu•ih,> dell'upc1.i. In musica. considerata come 1orma a arte CtJlh~-i.-. nella dlsllm:lone tractldonnlmenle comµ,uta 1Utracndo COll \•lolento arbitrio l'lnellpendenza di U!l valllre \Ciba., Je,poctlco dft quello .:onoro-musicale. DaJ'U1capuclt,1 di co;:llerc resscnzn unitanA. dell'opera a arte mu.s1calepro– \'enlvano tutte le di5tl!1z.!onl precarie lu:vmtc su cie• mt.nll di dtacr1t.lone di cla&SIIICAUODe ClSlemB. Il pensiero. e non mene potentemente. l'e.,emplo dello uercizio critico del Croce suscitarono e favo11.o.,o que,11\ Hberat.loue dalla. retorica che. presi!nte ln ogru espe– duu.a d·arte, ll('Jla .,mska tra nm~ta p,u 1al>td;wa ~r la g~lamtà de1 suol schcmL Rccorca del c<rite– nuto: i suol titoli di nobll~ rl.satlvano oltre 11 :oman– uclsmo. ma pcrsiste\·-.no nonostante le lrenle sul t d!· v11p:ntioul ctfusl\·e ed 1ll:11Mathe del sc:nttrucnto !d•:ntl Ucato nella •ua plu materiale acecz.lone p..1.,;u1u•lcai. . • \\S\ ancl1e retorica della forma. e nou m,no faU'o~11. pur se I t.t.rmini tecmc1 111lrano a CQHliere ln nyp11rciu., at1 elcmtntl insopprimibili della crea;aone 1nu.1~1e ulSllutl In fflel0d1a. armonia. ritmo. ccc. Dal oontr.5t.o dtlle due rctortche la libcrAzione sorse quando al comnciO a t"\,n• a1dera1e l'llnmnglt1e mwnc1ue pcrJett;i. e &u11lr1cntc?m aè stessa e, m qu.tnto tale, rt,•elatr1ce Jel tono !anta.sti– co dell'opera d'arte. Ma prima. qUlllll.e liuonru tutlche per C01here Il quld propno oella mu:i 1c, al d1 In delle sue 1101ee po.'\S1b11t cond1~Jonl c:i; -rt.sl \l!. e per que,:,10 anelare ad una riva lnattlnglbhe, pe r que1to db1aer10 perenne di avvicinarsi all'lnlmito e sfuuente orlz.zonte scnc,ro, qu1mte anlrue OO&lt1de1.~ S?'Ul'>lh 1m~vRno per ravvisare ed e~altare nella mua.lcn l'ul',\:n,:, tl\littlclf,mo poas1blle nell'età mootma. Alla e<mcreteua dt!l'11nm11glne mu1leale, ne.Un t.UR iti,ntltA assolurn con l'&ttlvita estetica che Il, prod ule, non si pc,lfwa gmn11ere M' n.:,n altra\'CUO In cond!1,lone nece.uantl dell'unlla dell'arte t: ru Il cNIIO 01 quella pseudo logica cn" aveva mirato a alstmguere la. mu– &1cacalle 11.luenrll non soltanto nel suo: as:,tttl u.tcrn1 uuonl mdenn1ti opposti R parole ed 1mmRgm1 lll(urttt>· ,·e concr ete,. ma m r11ppcrto nd unn suk pr.:~mtm par• llcollt.re naturn e. pe;amo. ad una sua oh'.!1Jt11twti.lone nella vt ta dello .spirito. In t.al mo:to al viene a U\.)$01H~– re 1I proble-ma ae1 co,;!Gd etti mca.l e.sprt.561\'iche J>OS· sono esse-r tntvil .solttmlo nell'antJca aJtlr.u 1 one rt~I li– miti de,le ArtL La eonqmna della perfetta .sufflclerua e,";c bl\"8 del– l'lmmagtne mUSlcale ~,one qwndl I comçltl dellu critica ddla ~.ona oell'arte ~ub ~cie musfc::ae. L'alto be:Wpio oc.I Croce ha 1no1ca1.0 con quale oo 5Clent.a C::,/1,t oebbllllO e~c:er assolU; alia critica lJ;.U\l( ..lf' ,pecialmf.nte, i:"he troppo SJ)f':asoha 'mancalo c:11 ,)Jncrc– ttz7.a. quando :icdirlttura non si è rluuta:a al suo plu ltl"O u111ct0,che solo [[lUStU1ca la sua cnstenz.R, Co&l sempre c1 e toccato U IRIIC'OH) dovere di rlntni.cc1an: oc– ccnm al"1n1crpret1u.lor.e ,ti un fatto o dt unu persouah– ta artiStlca enti-o 11 arO\•lgUo di tc0rle aatratte, di e.Ja. boruionJ p..cudo,.sclen~iHche Ln critica nnaieale tta11ana si balte cou leru eia su d1 un terreno che pruna ocl Crooe ,ra st at,, 1 .1H1.iutato. noncht 6tranamente !J)reg1ato. Baata 0,:,1 ,lfn.nh .. re 1·at, lCggiamento In essa prew1.lente con le Lc nèerue nnoor;i. dominanti nella mag:µ:1or pa1te della eri1ica mu...011\t litrRniera, nella quale la concezione co.slc.dctt1, &e1ent11t• ca si fonda sulla plu materlalLn1ca oetermlnazione °'1· gettlva aelJ'opera musicale nel suol esterni elementi tec– nici. Quando non persistano attardati procedimenti di 11l ustrar;1one letternrla o psicologica. mOltl\ « IJ\Uslculo.>• i.la• che nlln s'!denti.llel\ con la plu ullle Ololt"gla an– cor a s·appoggiK a teorie modellate negli stamp, del vlu r0120 naturnli.srno Od Mtratllsmo mccca11ico. Nr: 11ro– po.'$ltocon!apc\·o!e di pcnetr.are e sp!esatc Il valore ar– tistico, ossia umano, df'Ha musica noi crediamo ttm1a. mente che la cultura Italiana J)O,S$K llf."'!Ota~r e r1~01 \'ere I ruodemI còmpltl es.,_~nzJalidella cdticc e cte-lla storia RIOOn0$Ccre in quella consape\·01,w- 11 trutto de:l'lnscgnamento del Croce cl sembra, le Cl).:'Clenu. un omaggio alla seo1plloe Hrltà. LUlGI RONGA I .4 <,

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