Fiera Letteraria - Anno VIII - n. 5 - 1 febbraio 1953

Domenica, 25 gennaio 19,5 LA FIERA LETTERARIA A'\.OSTRE D'ARTE A .RO.&AA * MASSIMO CAMPIGll maestro della rappresentazione Morandi Conti alla "San ì\farco,, • Sei artisti n.111erimni a.I "l'amino., - La 11ittrice J<'autitaBeer al "Pincio,, NellA LJbrerl- dtll'c Obeli• ~,..- ~~.qu~ftl 1~~;~~11 1 : 0 fi * di GIUSEPPE SCIORTINO punto di ,·I.sta plt.torlco. rnmente estetico: per es. ln cer11mlsta; e I temi più con. blngton - bisogna rlcon06Cct• genlAII. sul plano dell'arte dl\11 lo - raggiunge un ,•erllce pu- • • • Pae.saggfo $iclUano. do,·e l'at– mosfera solare. inlorno a un Pag. 7, e Petrouchka •• scena di Alessandro Benors MltUlmo GAtnpigl! tlMlk lllu– strAzlonl del e MIiione • di Muco Polo alle llrichc dl Saf– fo. dr. quelle delle poesie di Verl11lne o.I • Lamento dei gtt– belllere • dl Raffaele Carrlerl: oltre a qu11ttro lltogralle per • La gullde de la gravure >, eee.: !SOitanto le prime legate A.I te.sto quasi oon intento do• cwnentarlo. Sci l\rtlstl americani espon- 1 gruppo di ca.!'ette che si ar, gono al e Camino•: quattro rampicano. sa di zol!o. di ruo– plttorl, un disegnatore e uno co e di bruciato. AIIR R"Allerla « Il P!nelo. e– spone Fausta Beer. un·nrtlsta che - lnnamorMasl degl! usi e cwtuml di alcuni luoghl del– le MArche - tenta di espri– merne con ln11:enuagrammati– ca gli aspetll plttorlc11.mente lllw.trath•I. BALLETII ALLA SCALA DI MILANO * S<"ultore. SI tratta di artisti Lo scultore Cook ha la sua che, punto pe~uatd della bon• cosA rnl(l:lloreIn un bronro che tà di chi ripete formule han- rappresenta lo slancio di un no voluto Impegnarsi nell'am- lanc!Atore di di5co su un ca blto di una tnull7,lone vh·a t!a vallo ln corsa. Pur essendo la sviluppare e. se del caso. ad- forma ottenuta con elementi dlrittura capovolgere. astrt\ltl, la sculturfl. di Cook I suol temi, più precisa.men. te. riguardano processioni. mercati, gente del contado. IR• Vfl.ndale che SCIA.bordano o :i~~~6.n~/u~~~~e r~!f~~I~ LecreatorediPrometeo Pur non eMendo compito Il Campigll grar\ro. otfertocl da Irene Brln e Oaspero Del Con10. ha un Interesse note– ,ole per gll amatori romani: clR la po.s&lbllltAdi \'edere (! Ammirare un aspetto dell'ane camptgllanR. un a.spetto che servt Indubbiamente a confer– ma.re le rloono.sclutc quaht.à del maestro. La piccola mo– stra. In un certo senso. pre– para l'ambiente ad accogliere con la dovuta partecipazione la mostra del pi\! recenti oli di Camplii::11che si annunY.ta proMlma in Roma. La plttum di Ower é collO- riesce ad tss.ere ~tanzlalmen– sa e pastlccln1a In Colo.sseo te roncreta e ad oggettl,•arc Z,!,~~'m~agcflunl,~~= ~~ ~~Y!rlm: 1 !~=n~i:' suol pi\! s!n- Chle.ta; Shaplro - che lo scor- La gallerla e 11-...,camino » 80 anno ha ratto una sua prl• con le recenti mostre - una mn mostrfl. a Roma - e Il dei miRllorl dlseRTiatort roma– meno genuino col suo segno nl. l'altr11 del cinQue pittori ripetuto e mecc1mlco. col suo jugoslavi cht più o meno vali– dipingere a spicchi. in super- damente riassumevano rultl· fiele. dà Ri quRdrl il valore di ll;J;O cinquantennio di p!ttur~ putelll ,e di tempere. IRCSI• francef:e e adesso con questi mlii per vetrate. sei artisti l\merlcanl, nl quali del convento. scene !olclori.stl– che .in genere. In quest'ambiente lR curio– sità ,·lsiva della Beer opera In mAnlerc da dRre vh'czza, nltldeZ:ta e gentilezza plttori– ca nll'insleme. non sdegnando di affront'\~ - con l'lnnocen, za dei blmbl che giocano COI fuoco - ardui e inconsueti problemi cromatici o di pro– spettiva. dopoun secoloe mezzo tlll'l'IS'l'I l'l'Al,l,INI *' E sembra che uno dei d1u autori, il trentenne, Beethoven rima- 1z.es.se d eluso della prima esecuzione, avvenuta a Vienna nel 1801 I disegni di Ralfo, dal segno si Aggiunge una saletta con morbldAmente consape•,•ole, opere di Bartollnl, Berard!. hRnno un'accentuata emoth•i- Maccarl e TR.mburi - \'A sem– tà; ed è note\'Ole l'amore di pre più chiarendo lfl.sua !un– Browne per Il paesaggio lta- z:!one che non si limita ad es• Jlano, un amore\ che in Ru• sere sonant-0 co~merclale, C'è pero da osten•are che ta..nto stono e tanto Amore non riescono R far supenre Al: la pittrice la cifra, per tener– cl all'esempio più calzante e all'artista più presente, di un Uselllnl, ma senzR le favore che son proprie alla splntua– lltà uselllnlana. Tuttavia ncn è detto che chi prenda In ma– no un pennello. specialmente se donna, debba neces.sarlfl.• mente ragf;?'i~ere !"assoluta orlgln11.11t•per essere cordial– mente notat11.dfl.l e croniStA•· o per merlt11rsl l'aderente pre– sentazione dl Moretti. Anche AMERIG·o TOT ·* di OLGA RESNEVIC SIGNORELLI Pertanto li dlsel!'llOdi Cain– plgH - espressivo nella sua ~hf!~~I ~re~~!~~~~ce ~~ "È facile vivere in un rifugio; più difficile è attraversare la strada,, Come è consuetudine scall– ier•-, la stagione del balletti ha a.vuto inizio la ~era di San Sllvestro, e quest'anno con un programma vasto e particolar– mente lnterusante. li secondo atto del Lago del Cigni di Ivanov-Clalltovskl. che ha aperto lo spetta.colo, ha offerto l'occasione di ,am– mirare la ballerina Violetta Elvln, del cowent. Garden di Londra, ospite della Scala. La par.te di Re(l:lna del Clgnl ha servito mirabilmente alla El– vin per porre ln rilievo la di• seret.a nobiltà della sua per– sona e della sua Interpretazio– ne. E' stato soprattutto nel z,a., d~ deuz, e nella sua va– rlRzfone a solo che si è potuto ammirare con quale equilibrio codesta ballerina riesce a ser– virsi dclii\ sua tecnlCll-per un:1 Interpretazione di profonda spiritualità. I nuldl movimenti delle bt11ccla. animati da deli– cato llrlamo tnfondevRno Alla interpretazione un carattere di su1>erlorltà. che elimlnAndo ORnl manierismo. a.pparve, come 11 .simbolo dell'AutentJ– cltA stessa dell'art.e. L'avvenimento più Impor-· tante della serata. d1l'I lato creativo, ru L4t creature di Prometeo. Come è noto que– sto ballett6 venne eseguito per la prima volta nel 1801, a Vienna. I suol due creatori, li già celebre Salvatore Viganò e Il trentenne Beethoven sembra rimanessero delusi en– tra.mb ! di quell'esecuz !o.ne. ohe, per quanto non accolta dn gran successo, ru. tuttavia, ri– petuta. sedici volte, e tredici duranLe l'anno seguente. Vnrl coreoe:rafi tentarono in St!• gulto di riprendere Il bnllct– to senza però-riuscire :i. risol– vere Il disaccordo fro. In mu– sica e Il libretto. Anche Mll– loss. alcuni anni fa, si pose tale compito, e non dette pa– ce prima di aver risolto I va- MUSICA ALLA R.ADIO ·* UNA SINFONIA ANTARTICA La musica di Vaughao Williams, anche quando non ricorre direttamente alla tematica papclare, riecheggia i caratteri di quelle canzoni e danze * dl GIJIDO PIAlfftJN'J'E Aderendo ad una recente, ta, non senza ormeggiare, per non meno che gentile consue• Il frequente contenuto pro– tudine le atat.lonl Italiane - grammat.ico, gli orizzonti del quelle del Terzo Programma In poema alnronlco. Ne acri.a.se particolare - hanno reso sette, contrusegnate tutte da omRgglo, nel decor50 '52, al mu- un titolo Indicativo, dall'ancor slcl.stl che felicemente hanno giovanile Sinfonia del mare del celebrato un genetliaco deca• 1910 ali.a reccntiwma Sin/o· dale, dal se,.ganta ln au: Perosi nia Antartica che nel giorni e Stravlnskl, Mallplero e Ohe- scorsi la BBC ha rlpetutamen– dlnl, Honegger e Mllhaud. A te messo In onda nel diversi ne&una. traamlsalone ha lnve- gruppi delle !'Ue trumlttentl. ce dato luogo un altro rausto Anohe l'Antartica ricorre al. anniversario: gli ottant'anni la voce. e precisamente ad u11 del musicista Inglese Ralph soprano vocalizzante e ad un Vaughan Wllllams. pressochè piccolo coro remmlnlle, pure !!!Conosciutoal pubblico !talla- l'Ocnllzzante: e ricorre Inoltre no ad onta di una coplo,;a e a numerosi complementi 50norl, non tutta trascurabile produ- dal pianoforte all'organo, dalla zlone, di cui solo rari saq:gl so- macchina per Il vento al vi– no comparsi nel programmi del braron. dallo xilofono alle cam– nostrl concerU. pane. Le cinque parti delln 011 aspetti della Jll,U.Slea di Sinfonia sono collegai~ ad al– WllUama non sono certo 06CU· trettantl riferimenti letterari, rl o problemAtlcl, non lnduco:10 rlPort.All In cltadone aulla par. alla polemlca nè all'apologia né tltura: !rammenti di Shelley, di alla stroncatura: e si sarebbe Colerldge, di Donne. del Sai– Indotti a compendiarli nella mo 104 della Bibbia, e infine dedica apposta dal maestro nl• del Diario del caplt. :1.no Scott la sua Sinfonia 7t, 5. che rende relativo alla spedl1.lone antar– omaggio a Jan Sibel!us. tante tlca .. E Invero la Sinfonia An– iono le atrlnltà che corrono tartica è comoo.sta con mate– fra I due musicisti. SI aggiunga r!ale tM1tto dalle musiche che che Wllllams è tiglio del pa- Wllllams acrtsse n commento store protestante dl un piccolo del mm Scoft o/ the Antartlc: ,·maggio, che ha studl ,l.to con alla funzionale orlp;lne fllml– Parry e con Stanford, I due stlca vanno quindi attribuiti pionieri della rtna.,cita musi- cosl la costante, compl11ciuta rl. cale britannica, che ha preso cerca di ertettl sonori. come lei1onl a Berlino da MRX quella buona dose di retorica Bruch, che si era recato a Pa- che spesso artlora d11llesue Pa– rigi per aver suggerimenti e 11:lne:non tanto però dR com– conalgll da Maurlce Rave!, ma prometterne li\ .sost.AnzlAledi– che con l'autore del Bolero non gnllotA probità. rlescl se non a litigare: e si GUIDO PIA.MONTE potrà dedurne unn veridica lm. · mai::lne della musica dotta, ac. cademlcA-, nobilmente austera * di Vaughan Wllllams. • ReJlerlo,,ìodd n•tro St•bile d'I Ma c'è un altro elemento an- Boluno e Il e'arTouone~. dir(Uo rora. l'elemento vivificatore of- d4 Furulo l"lccoll fd4I u pen- ~j~ ~h 1 ~· sTnus~~i1~;:rrie!';; r~:~a~~:!1f~rTE:t;.{~::~ - negli anni In cui R medesl- Goldonf La loeandlera·• cuore mo lavoro er11no Intenti Dc M(ano, 'Melleend11 per n-ie: Anna Falla In SpMma e Bart.ok In Bonocd, L"Of'll della tant.ula. (dol Ungheria - Vaughan Wllllams J$ mart0 al ts mappioJ I la1-orf !~~~~~ r:~;:~· ~· ~~ca cocn~~;;a:~r :r~;~r:i:::r~t WllllRnu, anche Quando non ea.uednÌle:· A1em1.ÌdroDvm-.iot.11 ricorre dlrettJ1mente alla tema. o.ma delle c.melle; Arlllvr tlcA popolare. riecheggia I ca- Schnft&Ju, Orwtln•· Dltpo Fal)brf, raUerl di quelle canzoni e di Le llt>«rl• del Sole. V•o norltd quelle danze elegiache. dolce- a,.rohita Ualf•n•. Rlpr(Je_- J~opo. ~~n~n ~<:::~:~1~e~e~~i:rdr: 0 ~!~ f~~t•f~t:i:!~ 1 l ! ii:~~~ rennl brume, che htnorR I Vii)- not~: C•rlo Gold0n!. Un curio.o lenti contrasti di lucl e di colo- accidente: C•rlo Goldoni, Amor ra rl: di qui un ulteriore additivo, !"uomo cieco. nella produzione di Wllll!",mS, ♦ Sommarlo del n. 1 dl eRldot• tinto di riserbo e di cauto ll- to ,., r1,t11,t. rntnal\e di cultura e rlt~Uiams non trascurò di ren- i'~~1:11::U:: 1~ ,,;;;,,;/~1 ~fr~n~~fi!: dere omag1lo alla tradlt!on11le Der.i RldoWul':7'-0: Piero zanudo: ~li~~~~ ~~g~~c~Jll~m;i~a dli~ ~!Ef~:;r:! 1 ~~1:,;~:!f~\~t !-'de1nò il teatro. scendendo co- \auri: Ridotto Rom•nO. 1,( ,c.,. r.1cf!:!o~amt'nte sul medt'~lmo mdf1ar1c. di Bern•rio.t; Otuaep~ ,,.rreno f!:ii\.calcRto d11I Verdi Del Or-&cco: Piecolo Codict del tf,.l Fahtalf e scrivendo un 1:;1rT(atro; . 'l.nn• Lutu. Meneiih!nl: John in Love: ma ll nucleo ~~~~:t 0 ·L; ~~a"~~I• di C.,i:;i ,·!tale della sua produ'T.lone ap. rovlor <J atUJ; Coelrno Rtiao: nare tuttavia r11ccolto I~ que_l- Spruf•mocf, ,, 9noH/ <J 01111. ~P.c~heeg;~~o~l~~tt~ 1 r:~~n~I : 011df'R~r:;0:~ '~:O,~~ ~ 1', 0 01~~: ,·oc! corali o ~llstlche - VC• ne commcmoruiont di Ben1:1uto legG"lanop!ut.tosto \'l'N-O b. for- Crou. Hanno pa,1010Han, Bori/I. ma dell'ortH,or!o e della canta• e Mono Ft:rrora.. rl problemi estetici Inerenti a quel balletto. La. sua versione ottenne gran successo al tea– tro Reale dell'Opei::,aa Roma. a Budapest, e al Colon di Buenos Alre.s. Cosl Il ballet· to d! Vicanò - Beethoven, rl– coatrulto a nuovo conformi.' all'ulteriore perfeziono.mento. delle concez.lonl mlllosslane, é stato eseguito anche alla Sca. la, ottenendo un memorabile successo. I risultati predomi– nanti di questa nuova versio– ne consistono nel modi del p:-ocedlmento coreogranco, che non solo rlstnbillsce l'unità rr:i Il libretto e la musica, ma concent-e anche Il nuovo etile nell'usare li \'ocnbolarlo acca– demico: una forma moderna di bnlletto clnsslco, insomma, In cui finnlmente trovnno de~ finltlvo superamento gli ln- ;!~f:1~l~~'. ~Yi~ntt\t~r~;i:c:~~: stl e'l.rltl In questi ultimi Lem– pl. Questo balletto è da con– siderarsi. 01·mal, frn le più. elevate crent.lonl coreografiche del repertorio moderno. Ln sua realizzazione, richiede. pe– rò, palcosct'nlcl grandi, come queUo delln Scala. Le scene ed i costumi di Salvatore Fiu– me sono appanl, purtroppo, un po' di.suguall. e stillatlca– mente non adeguati. Il corpo d,.l ballo cl è 5em– brato straordinariamente di– sciplinato e conscio del valo– re spirituale del balletto. Ac- CAnto al .solisti, Gilda Ma.Joc– chl (stupenda Calliope}. Vera Colombo (brillante Tersicore), Aldo Sanlambroglo <lmponen. te• Prometeo), Ugo dell'Ara (superbo AJ>Ollo),Wnller Ven– dlttl, (appropriatissimo PR.n\, interpreti mlrablll delle Crea– ture sono statJ Olga Amati e Giulio• Perugini, che hanno mperato se stessi raggiun– gendo un livello lntern11zlona– le, e hanno con ciò testimo– nl11.tola sempre più evidente rlnascilfl. del balletto Italiano. L'altra novità per Milano ru Il Capriccio Spagnolo di Masslne. sulla musica di Rlm– slcl Korsakov, con Masslnc stesso come bftllerlno nella parte principale. La freschez– Z.'\ della coreografta, nutrita di folklore spagnolo. piacque fl.S• sai: ma il successo principale ru dovuto soprattutto al mlr11- colo di Massine, che, ancora oggi, sl distinse come ballerino per Il suo SIRncio glOYl'lltlit, mostrando tutto lo splendore della sua maturità artistica. accanto a lui la parte di Lu– ciana Novaro era tutt'altro che facile. ma ella riusci tuL– tavla a tenere Il giusto punto. Assai belli I coatuml e la sce– na di Nicola Benols: una 1ln– tesl riuscita delle \'arie re– gioni della Spagna, L& ~rata i;i chlU$" f"Cln Pe• lrouchka di Stravlnskl. Le scene ed il costumi erano sta– ti rea llu.a ti sul bozzetti di Alessandro Benols, eseguiti per Dlaghllev nel 1911. La co– reografia, lm•eee. presentò, la nuova versione di Mllloss, che l'ha creata tenendo conto del criteri che Stravlnskl espone nel suo Cronique.s de ma vie, Mllloss è riuscito, Infatti, a chiudere ln un ordine coreo- Ktaflco :..!veramente elaborato tutte le scene della !olla del ~~l~i ~e1fl n~~~~j d~u~~~ 0: brletà - hR lii vlrtù di ripro– porre in chiave moderna a.stra. zionJ 11rcalchc. sino alla rive– lazione di una coerente e po. tente personalità. L'opera Jct– terarht. a prescindere dall'ac– cennato e Milione•· è soltanto un'occasione per dare ravvio al llberarsl di Immagini lnl grado di vh•ere di vita pro– pria; Camphtll. dlrat.t.i, non è mal lllustn1.tlvo. cioè esterio– re. ma è ~ulsltamente rt1.p– presentat1\'o, Semnre In tema di bianco e nero, alla e CassapancR » i do,·e sino a lerl esponevano: PflOIR Man.etti I cui qu&drl astratti Rncora ripetono. ma con entustam10 ne<1fH&. raua– beto: e Martin Krampen dal• In prezlosn Rtafll\ arricchita di colori sua-p:esth•amente intona– ti I wno In moo-t.ra I disegni di' Olrol11mo R<"schl(Cl!an:Alcuni di e~i arieggiano le composl– tionl col fili di C11Jder,Ritti ripetono l'estro.<:<> surrea JL•mo di &\lvador Dal! e di Leonor Pini. fl.ltrl lndul1«>noa un ocm– plhclment-0 esteriormente <!.e– corattvo. R<"SChisrl!~non cl dA lfl pn.s. slbilltR di parlare di una ,•lt& e di un ritmo propri Ili suol ~~egr;~o s~~~uf~~~~ crer p~~! rdnde d11.lla rlf!:OTO:!!a ricerca. di una propria ed autentica per– sonalltA. l\lASSJr.1O CAl\lPIGLI - « Fl;ure a ~~e::r;,ouget~s:itt~i:eel~~~~ simpaticamente considerata. GIUSEPPE SCJORTINO * Cinque pi:trici al « Sottano » di Bari • Dlii JO ;ennalo a.-rà luo;o •Il• q.uerta • Il Sottano,. A s,;. rt una mO&tra dtlle pittrici Cor• 001. D"Amtoo, F,1c:her, Knut.ur e Po&Abe\1111. L"lnaugun,Uone 111r1 pn,oedu• t.ll da UJ\1' confercnu. di Otu· 1e>ppe SClortlno • 0.ll 'lmprH6IO· amo •ll'Htrattlsmo •· ~OSTRE VENEZlANE * Una laguna-fantasma * Le cemmlche A (l:ran fuor.o che Sandra MorR.ndl Conti e– spone alla gallérla • San MRr. CO• colpiscono. a. prima vista, Valentln non è mancato Al- r.ezlA senza st.arlone: l'lmma- eludersi oosltlvamente In rap– per la modellazione. realistica l'appunt-aa,ento di Venezia. Due ,;ine fant.aatlca d'una città sul- porto ell'umana vicenda. C:el• (resfl. Rrad<"voledall arguzia e anni or sono o giù d.! li Il la aua.le la letterat.ura ha tanto l'art.i.sta dall'eSI:° dell'nrtl~ta) di molti pittore esponeva al • C11v,Ùl1-è.h•agato. E qul. In codesti qua• La cronaca veneziana de\te OS'itettl. pesci, chiavi. crosta- no,. una serie di di.segni colo- drl. fori::eun, plu!co di lettera- annotAre anche l'a.pert.ura di cet foglie di platano, ecc.: rati J)fesentR.ta da Virgilio Out. tura c'è. C'è, come dire, uno una nuova g:a.llerla: la ge.llerla r:~tJ. ~!t~~g~l h-;n~ov~~ :r:~laa~~rl~o~I ~l~<!,"e~ :~: ~eal~z~~~~~ l~t.lte~:~~~-re~ ~~~~~~j~o~~!iarit~ d:J ritmo compositivo che denun- reogrGfie >. pretesto C:elle QUAiiPrtelslone e con eff'etto. senza aocogllente, la nuova sala d'e– cla un modellare stlllu..ato. sono pur sempre le contrade peraltro Indugiare nel bana.te 1JX>Slzionl - di proprietà d'un Ma un'altra cosa oolpiace. ven~lane. ValenzJn è un lnna- tescrittlvlsQ'lO di troppi • ple- meJCan'.e svlt:tcro e diretta dal– contribuendo a rendere sem.R morato di Venezia. ma come nerlstlcl • occasionali. la slitnora Vera Gubertl - ha altro ben accetti parecchi peY-•tale non si compromette nei Il- L'operare di Valeneln è lm- ospitato nella most.ra lnaugu– t~ della mostra: la loro SII- miti di un vedutismo ICC'etA.a- P06tat.o Sulla medlta.zlone, sul- raie opere di Boldlnl e C:lsegnl p1ente ed effettuale colorazlo- bile omiat solo dRI salotti pie- la. Intelligenza tlgur11tJva del di Modigliani. ~l~rt~h~ 1 ò«i~e Mp~~~d11 1 trfc~n~i t~ezt'1~~-m~te s~~vint~r: d~!t~tt~tt! 1 ni~t, c~~l~u~~ ~rn= ir!n F;;::a~!~!~rNato vene. ricca e di moltepll<'I lm- Una Venezla-rantasma, a rea- pretesto. nel 1905. entrò alle. • Bauha.w. pulsi !Antaslosi. VA attenta- Ht. :1.e.re la q_uale ha meditato Ee è un operare Poi che r!- Dessau • nel 1927, dopo Klee e :~~~lgu:~~i~A P~~ le~Joeri~~; ~::~n~1:ir~;d~u~~n~~~al"!d :~~te d~~ri:ti~l~~l\ us~!~~~: :~tn8~~fn1~~*oco~ll~uvc~c:~ vale A dire per l suoi Intenti al bulino. clgo lnt.eresse ven,o i veneti aet- del Terzo Releh, ftno a quando e P,:er I iuol el!.111 cromatlcl: Gil un temt>Osi parlava del- lecenUstJ. n OUdrdt Jncant.6 cioè dovette evitare 01111 pub– cli e 1ndubblamente. e rorse la doo;e (avola veneziana d! per lungo temPO Valenzin, co- bllca present.a a cauaa della senza che si sia proposto di V11.lenzln:quel ricami di blan- me lo Incantarono le prospet- ,·olgare • polltloo cult.urale • di eMerlo, u1111. pittrice. co sul viola e sugli azzurri, Uve ca.nalettiane. certi effetti Hitler che denn!va arle ~ege– . Bisogna. quindi. sottolineare quella luce Insita nel colore che Iumlnlstlcl plazzettlanl. Una nerat.R. Olmi manlfestauone che l RntlnomlA tra Il IAvoro arti- accen~evR zone e st-ablliva più cultura .non , filtrata,. pe,sava non esaltasse U mito della raz– glan11le della crelA - orlen- vivi, p!U caldi cont.rastl. Oggi 11 AnnJ or sono su ta-lune co,se di za a-ermAnlca. La guerra coin• tAto, nella mRgglor parte del discorso s'è approfondito, s•è Valenz.in: la. irrafia lmpressto- volse Wlnt.e-rche sofferse &nche f:,!~rorc:r,~:~;u~!~tien-;to e~ ~~~~s,.e sr'~elar•J~~~tone~! i{~ti~aeZ!~!a~he s;;a~~l!~~ le. Ii~Sf:1~~ !~e~ 1 t11:· è quello ,·ente su un plano tonale e con bla dorata come l'artl.sta gli si Zln la cultur 11 non cootltu!SCe che opera mediante grlgl, neri aceòrdl brlllantemente lnven- Accosta - gli efl'ettl ottenuti più un Ingombro, ed è semmal e bla.nehl nel quali s'lnserlsoo– tatl che fuorescono d11.llaco- mediante l'uso controllato del- l'aV\'lo ad un ~t.o e a.I tem- no rone rosse. azzurre, viola: 11 mune stilistica per 111. loro pul- le cera sono proficui In rap- po st.esso, la rlustlftciizlone di Wlnter cloè che - nell'ambito sante creatJvitA. POrto all'espressione definitiva Quel gusto. di una cultura europea ma dl Qutsta moatrA è se.rua dub- - un edato atmosferico., che Atmosfere luminose appunti manifesta direzione nordica - ~~~ e!~~ ::~:"~~~;~~" s::~ :1rt~a n 1 era:;,r::t!e°rier~~tlf~· :: ~:1~!n~~Aac1~0:~~c~~r~~l~ :;~!~t\:t~n;r~~~-.u~~~ tutto Il ~w, llPlrlto 11.lAcremen-taz!on! grafiche. stabill.sce In certo cont.u..sta-ntl, bensl fusi servizio di strutture ben salde te lnventh·o. lstlnth•amente di- sGStAnta un'ideale fusione de- nell'unitaria concezione dell'o- nel loro ritmo sino a costltulr– -Eposta a trAsferlrt qualsiMI i::llelementJ costitutivi dell'opc. pera: cosi che que.5ta mOlit.ra al al su un punto d'equilibrio. tema aul plano del fl\l,Stocome ra. Valen7.ln r!cree. una Ve- e Ca.valllno,. ci pa.re possa con- CARLO l\fUNARJ La .tcheda anagrafica di Amerigo Tot o'ht/orma cli.e egli i nato in Ungheria e che la .sua tc-mtenu al fi?urare si manifesto fin da bamotno, allorq!Ulndo graJ /10.va t muri per trar~ Jorme puerilmente approuimat1ve. La coacfe11zadf df.!egnare e di voler euc,e orti.1ta, v-,.lea dire , di esprimere (lUalco.saattraverso le arti Jiguratfve, si sr,f. · luppò sui diciotto anni. Figlio di contadini, Tot comincfd u studiare alla Scuola d'arte applicata di Budapest. vin.se :t~Jl~c:;i~ ~:1ui1~r~:ò i~:~?1 ri;t1 1 n':i':EX· teB: 1:~: C$R_Criemu a Parigi e quirnh, come tanti azlri asactatJ ·t'aì-te e di poe31a. c:i.pitò m Italia, atabllendo.sl a Ro1110 1 Oltenula u11a borsa di .studio • Prl.% de Romc •• /rc– yucn.tò la nostra Accademia di Belle Arti, iniziando ccmtemporaneam,ntt la routine delle mo.stre. Intanto prendeva la ,uutonalità. italiana; sicchè il contadinello unghcre.,c, eh.e l'amore per l'arte aveva portato In giro per l'Europa ed arricchito delle piit varie uperienze, diventava un artL!ta Italiano e dotato di uno spirito squl· sltamcnte europeo. , 1 pochi dati ci sembrano su(1lctenti per dllre un'uka del cammino percorso da Tot: un cammino aspro, con/or- • tato da qualche gioia e non privo di seri sconforti; delle une e degli altri rimangono ben vi.tibili tracce nel suo vi.so elaune.sco, i11 quel .suo sorridere aperto e.. in/antile; oltre che nell'orientarsi della sua arte che lo ha porto.to dal /iguratnio all'aJtratto medùwte u11proccuo di cont.i– :i~~/ele:1one e di accurata quanto consapevole eumyia- ll suo nomadL.tmo ha inseg11ato all'ara.sta in prima luogo questo; che un'opera d'arte, perchC sia. autentica, non può na.tcere dlllla contempla:fone di altre opere df • arte, ma e bì.so~ ma inventare le cose nella manlaa come ha .scoperto l'architetto greco la colonna dOrfea •: .In qucst'assùtuo e inventare• corufJte la prJma peculiara caratteristica aetl'archltettura di Tot; e le invCMC.Onl . non t necessario eh.e a$pirino al monumentale e radano ll campo del retorico, ma po.uono anche consistere in piccole cose. levigate. ra./Jinate, fotte per un gusto diremmo tatWe. E' ncceisano, aggiungiamo, che ;siano e scultura•· scultura senza restdut: /uor.i, a'iniende, dai co1nplaci.menti dell'autoritratto, 1nte.sa a una rl~erca di forme che tendono a farsi .sostan.:::a. Il discorso non t per la icultura di Tot, che vuole .soltanto stabilire una • prc• sen::a •. inconsapevole e.stremo di un'estetica idealL.tticG · che trova nello Hegel la sua prima postulazione. Dalle prime e.spo.sizfoni del 1939-'40 alla cosiddetta ~ 1 1f;~~ ':fdr~~~:O~~:,a:::~ 0 rrr:r::~~le:~~~.,io~~ :~:~~r:. · avendo sempre presente cc,te tendenze all'arte mitica che 11011. ha, dice l'arti.sta, nieme a eh.e fare con la comune accctione del mito. E a que.stl suol Impegni in .senso atso• , luto, sovente Tot alterna U lavoro artlgiane.sco della. cera– mi.ca . A plU riprese, durante l'anno, egli si reca a Vtttri · .sul Mare per attendervi a. una produzione di ceramica artfatioa, che o/Ire entro I plit cordiali limiti della decora– uone certi suoi ri.1ulJati di modellatore e di pittore (la giovanile adesione dell'arti.sta alla pittura non t stata mal completamente trascurata; non dimentichiamo I due quadri astratti da Tot e.sposti all'ultimo Maggio di Bari); ed t come prezioso e raJjlnatfuimo decoratore che egU t costantemente pruc11te nella crutruzione dei pfit bef pad.f• glioni delle varie Jiere Italiane, da qtulla di .Milano a quella del Levante. Le pili recenti opere .1cultoree di Tot, pertanto, saranno ~~ 0 V,W!~~~nfiaft~"dlt:!: i;~r~"::'eo:e~:"to: 1 1:r:::,~i ~ auguriamo, Tot po.ssa ottenere Il riconoscimento dovuto ad un arti.Ha ormai italiano non soltanto d( elczloM, La .tua travagliata formazione, quel suo costante·., Flobfleri/UJJlliredall'episodico per tentare cimenti pii,, vastl - !u r:fig!f:::;i ~~.!r~!~dtie ~f!~bii!d. ~t~:~1/~~ìf0 ie~fo prucindere a chi voglia re11dcr,i conto d1 qu.e.st 'arte che si affida tutta all.a.tonna, inttsc,. come /atto espressivo inusitato, clot fuori dell.a. casi.stica scola.stica. e accademica. Egli ha detto di sè: e E' Jacu,. vivere in un rifugio, pfiL dl//icile è attraversare la. .!tradll ». Il suo $C0lpire $(a. chiaro. t un continuo e attraversare la strada'. Per qiiato Tot ci è caro. e la SU(I. opera cl sembra degna di attenzione e di co11tralla.te ri/le.ssloni; ha. Ulla .1lcu.ra partenl.4 f conosce la strada del traquardo, ha ognora pruente il pic– colo punto d'Inserzione cM ci sembra dutin.ato a permet– terne Il trapa.s.so nella storia dti t!ue do1>011u.erra. MICHELE PACETTO ~OSTRE D'ARTE TJRJCESTJCNE * za non si svolgono più sotto L o rormR di ubitrarle compA.rae- ~l(ro n;:P~~f~u~1Jl:c':,~~nc!r~:; l'Rmblente-spett-acolo. Tutto e ordlnllto e fissato. ma Il carat– tere del pullulllo carnevalesco ,,sp !&ZIO,, LI VNISCE :lo~~~:~~Tsfi~/'A~uc~ii~r~: AIIRGalleriaCas11nuon.han. t~lnaeco, rondament.Ale diretto dt" BRUNO MAJER gcutlblll atteggiamenti; ed e to Catllnara, Periferia ecc) e, reognfia delle altre danze di no espoato recentemente gli d lmpoatazlone, da tante alt.re appunto Il loro indulgere, co- nel ritratti, ad una ricerca pr;l- ~~f~,! ~'J~!a~ :°~?J/~rr:~: ~rt~~~s:aspsAt~~~~>-de1:on:i~~ 1 ;1 = t~~~f"'ti~itc~~rf.1°~~~~nt!1~; pittori neoreall!tl E conti- alblllt.à pittorica a qualcosa. di :f;~n;e q~es:~co~:pec:~itul~~ ~~~~:\:10~:~·~~~el1:tu-!~t1 ;:o~Chl~ ~~~!d~~~lt~am~r~ ~ftt~~/ 1 ! 1 i~4!c~\~~~:. p:1 ~ e A~~ !!r!tod;laq:eei~ ~~~u~~~~~ ~~i ~~:1~d~ap;rt<>"~:rfra 1:!d~:;::,e~:rnnA~,~:. 1 ~n~~~f1~~~~ticr.a· ~~:r~l~nc~~ 10 dà df~~~o r:~~~ :d;ihli~e~ 1 t! 1 ~0~v~1~~e L~: In vigore dinamico e ln quali- l arehltettura. sono stAte r!te· resto, che la teoria spazlalc sia .serie dl TAncredl, non certo Queste da noi nominate so- tanto di superficialmente dllet. cerca dell'espressione però In ~to~:t~~~:ra 1 Aa~e:: 0 rtr~l~~ ~~~e ~e~~~=io~~ u,s:~!1 u~;~~ :n~o u~~ l! 1 a~~~~ l~~s~?::: ~~:..1:!~ 0 ~~1 ~ ~:b~n~e~~li ~:: rn°te~~:!':,e a~~~/: ~~nh:~;~ ~~~~:fa~· p~~d~~s~o.A~~~r:1a~~ :;~~! c~ 8 /~r 1 pit~~~~Ia;(!~e~::~ • ~~· ~~:~t1:n~;~ 11 1 ~~~lt1il\ndi :'!i~ 0 :·11: ~~?a t: 1 ~1f:n~~:i: :~~ ~l~ng:!a:~v--~e10°:~~ ~::1~~1d!,~~~)i ~11 eo!a~~w:h6 ::~tl~lagrru°d1:. 1:: ~~ea~:[~~~~~~~~ d:ll~~t~~rin1~~ ~~t! i:sc~ 1 ~~f1aco~!.rcaI~~~ ~~afr~~ Mlllou sono qui assai relati- c11,e arti del tempo•> vorreb- va ~nisslmo 11 fatto che sot- tra quella specie di paesaggio arti5tlco. Come poi queste ope. e spaziale•: e crediamo .soltan. esempio, ne L'ubriacOne, è '1n ~~11~ 1 ~:f,':r1~~~ 1 ~bt!e:!~!I~~ ~ir("~~t:e::~:!~~a te~1~I p~~= ~ • 1 !rc~a~!1,:~~aln • ~~az~~ ~~::~~verzraatl::it:.:t~.s~:~ ;~ :!~n: ~~:~~t~d ,ie~dld~J; ::' ~o~u:rr!:O:trt~~~- ~~aj~ae~!~~ ~f~:~t!' ~kul:1o c~~~\ltii~; ne di mGStrare un altro lato tosto slbllllnl dal111.aerlttrlce giustificato connubio artisti di tluantl e divertimenti• di Ca- n05tra epoca sensibilissima•• nelle loro opere, di .saper es- r;uggestlone della maniera ero•. del suo multiforme talento, e Mllena Mila~! e riportato nel tendenze diverse e di as.sal dlf- pogrossl? Ovvero fra le varlA· sul • fenomeni ancora acono- acre, veramente, tall. da, spietata, Incisiva di Tou- ~!~~1ca'.0nco~sl~er~~a p!ec~t~n: ~~ta;::1~.~~~:'»rf'~1~:e s~~:: fe~;t ~~lore~e~1pio, col QCO• ! 10 s~I ~~rf~~~tflp1~:~:~1;~ t~ 1 ir!i'o··m~~~~:u~e:~!rrio !~t n triestino. ~1:10 Rosignano ~~~~~~~r~:;to <1-1,~c!~{;rt no~· Ironia. Ui:codell'Ari\ fu un Pe- ro del mAnlfesto. cui non gem• me.trismo futuristico astratteg- dalsti che surrealisti dl Vini- la televisione e sulla bomba è, anagraficamente, giovane: stnza, !orse, qualche re'mtnl- ~'j~f~~~~e a~:l1aes~~::t~·1 s'&: ~~ande~1!!~~~Ae~t~ 1 ~tp!~:~~I~~) ~fAglteq~!1s1tas~~~~:Ìaa~1::~t~: f~ 01 cc~:o 1 a;~o d=~:t~~\ v;unc~l~~ml~aod: 0 ~ ~~~~:;~d~~e:al; :ii tt ~~:va~~b~~trtnat~!l ~~c~ed~ ~r~a;:.o~d:::s;•ùt G1~s~! 1 :::!~t~el ;~:s~~~l~~~dr~ ~:~O: d:~~~~t:i~~le:u~~II~~~~; ~=;~m~:~~~t~c~r:n~~~ PJ!:o:~: g~a1~ 1 ~ 0 co~~~~~~~!1nf;1~~[0 ~:~ ~=n~~~tera 110 (ci i~!le~~i ~~~ ~ 1 ~els~lù ~~~P~~~II co~c!~h>~i:~~~m~·etiapa~~co~r~fnte ~I S~a– ;~e~~1~I. ~u;~I f~rri~a~~~r:e~~M:~~ce~~~~ 1 i:- ~~::;•lg~~i ~~~ade~;s:~a~:::=ri~:~r~~on 1 ~ ~ 0 n~ st l;-:11blr:1~i,J~10~~-orrni;:ic~~ :frg~~~F~r~;~· s~!!rnno: e~~; ;;:,el~~e t1~r~~rlin~;~1iri::ì; ~e~~teq~al~~ Il e~~:i:na~~ ,.. UR11era7.Jonl Inutili aooarve plano teorico II pre1en1.!osover- creto e reAllstlco del qURdrl di tale, rutll11nte, In un'altra. di po.se , a certi estetismi di dub• stanno a dimostrarlo. 1 motivi d~nza alla i.tro~da. Qui la tc.n. Gino PesslnR. nella pstrte del bo programmAtlco degll • spa- Baccl; e ae diciamo che quesle toni CRldl cd esplosivi. Sta A blo gusto, A certe complacen- che Ro.slgnano ha svollo nel forma di nec r ifa e ad un(I Ciarlatano llf'rvendi, da Oftl- J'J&ll •, e fucmo anche A me• sono forse le cose più slgnlfi- sè li ca50 dt Guidi. li QUAie, ze di dcaWtr rumore Intorno a lavori della sua mostra sono eia! m O !ca smo ron l SO· n:o le~am 1 \ fra :~ n:re ma- no di ricercare ae le 1!ngole cat!ve della mostra, lo diciamo, P1entre nellA figura In rosso si sè. che si verlneano spesso, nel Il paesaggio cd 11 ritratto· e me~te v:!Ìd: eta~u~los~ tJ~f ~Ì'– r onett ~t e e e nm ente. opere di costoro rlspondano al appunto, per IA presenza In riallaccia al motivo, già èlRh,t tempo noatro, e che talora si nell'uno e nell'altro la lcUOne v I ff I d - • 1;t !'rata r~ assai ~nl~ata prlncl_pl direttivi dA loro ates- esse di un dato figurativo, che trattato, delle dl11;onall e geo- ammant-ano. anche, di torme o offerta dalla realtà è risenti· b~s inene:t:blle~I ! 0 ~C::• s~ :e:: e e.!it i:cran e amm ta ont si en nclatl. ha la aua l\rlca proiezione nel- metrluantl e figura nello spi1- di apparenze d'arte pur se rl- ta con un vigore espressioni- cito fissare ~ nt-0 d · per I/ pr~je.~~ 11 tecnlc 1 \ del No! pensiamo, Invece. più l'Incanto di un acceso e vigo- zio•• nell'altro lavoro esposto mana;ono, In soatllnz.a, altra stico, che conduce. nelle vlslo- tatto fra que~to ~:voro J 1 ~= corno e~o 8 o SCA. 2ero. modestamente, di giudicare ta- roso colore. Le Fabbriche cd I le ire pure zone colorlst1che cosa. nl ambientali a risultati di 1 1 1 Ìcnte 1 Violetta F.lvin fu U~A li opere per se &tesse, 11Idi là CanUerl di !3A-cclrappresenta- rApprescnti1no u1111.riduzione Non diciamo che proprio pregevole vlgo~e costruttivo, ac. fr!t8r 0 :'e~i~ r~~o~c!~~~i 1 ,.~; '!' ve A, one non so O per A di una presuntA epoetica,., Ja no per di plu un modo pittori- all'11ssurdo del paesaggi essen- questo sia Il caso deflll • spi\- C<'ntuato dalla decls11, e carnosa ' ,., · · sua Arte oersonRJt /ni" "i~che quale, per di plil. appstre ante camente lodevole di elabonre zlall di questo artista: ancora t.lall •· I m1,11orl del quali so~ sostanza del colore ricco di Gente in istrada apre, alla plt~ ·· ri~~r~n:ri;~~e l;f!:1:~;~ ve!- ~~~iat~: 1 ~,r~~todici~ 0 rl :1~c~~ ::~!~ s~~c~~e~~"'~ \111.cd r~ ~:l~~ ~~/~~:a p:~1a 1 ,n11.'.a :ui1~ a!~~~ ~fa "f~~ 1 r~-i~~~S(:~~ ;:~'d!~~ f~~~~ ade ~:;;~1gs11.~a~r!de,~~: !r:1~1: 1 ~:~~tn:- :o~::1!t_1:~~ OLGA R. SIGN"ORELLI lavori e non dlaaimlle, per In- teatrale e pseudo-popolare del luto, al llmlte gtcs.so della pos- paiono molto lontani da tali di- tcrra~:a, Ver.so Moi-itcbcllo:sot- · BRUNO ~L\lÈR iblioteca G'· o Bianco

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