Fiera Letteraria - Anno VII - n.37 - 14 settembre 1952

Pag.2 LA FIERA LETTERARIA DOMENICA 14SITTEMBRE 1952 trare con tutti f bas,apll nel t:ft'O della polemica dd moffl'-n– to: In Piccioni e proprio que- 1ta µart~. che a prima vi.sta appare Juorl tono e a t'Olte leg– ger~nte gr0$w/ana. che èf re• .ttUuisce meglio la no11itd del– la posizione e sopratutto la fede che lo guida. Piccioni e uno di quelli spiriti che non si IL PllEMIO SETTE STELLE A SINALVNGA 1;~:.: 0 ~? ~!',~o 1 J~re~~~~rt1 sottili e segreti, che ft stata la A Sinalunga, nella Valdl- • Dedlr.lone, della milanese laghetto di Chlur;i, Montepul– no,tra orma preferita ai bel chil'ma in provincia di Siena, Ollda Musa, e • Alla segreta oiano, una falda del Monte tempi, in tutta questa oDcr- è stato assegnato domenica 1 musica del bosco,, della roma- :'.mlata. Tutti, affacclaU a un ta di une1-voce grossa che 30_ settembre u. s. Il Premio Set- na Agata Italia Ceccherlnl. belvedere, ammiravano e com– pea,te dimenticare nettamente te Stelle, per una llrlcA d'a- M11.un 'altra poeteMa vi è mentavano le bellezze del pae– gli 1nutllf e dolorosi motivi di more. La cerimonia si è svolta statn che, pur senza eMCre sta- s:,gglo, che verso li tramonto, adeguamento d'un tempo c'è nel teatro dell'Accadcmln dc- ta premiata, ha condiviso con ,,llorchè una luce rosntn rUles– una propolta d'ordine critico gli Smantellntl, un dcll,:loso Vlcrl Nanncttl gli onori della sa dn alte nuvole si sparse che non .t0ttovaluteri. Si lepga tentrlno ~trulto nel 1807, che ,•lttorln: Cecllh\ Lisi, figlh1 del ovunque celando Il morir ciel 1l .saggio ,-u Pat' e.se che per me 1 >11.re unn riduzione del gi:\ ml- noto scrittore, la qunle nveva :role, si fecero lnesprlmlblll, re.sta la prora piìi concreta del nuscolo Teatro Valle di Roma. pnrleclpnto al concorso col poc- qunsl sovrunmne, verrebbe di D(ccfonf in quuto .ten\W (e ri• Su quel pnlcoscenico s'è adu- metlO • Un'cstMc •• e, prlmn .1irc. La mattina Lisi nvcvn OS– cordo la bdlf.s.tima paghio che nata In giuria, compostn dn delle discussioni nnall, per non servato come Il sottoposto paese gli ha dedicato al momento Carlo Bctocchl. Ernesto Bru- creare lmbnrRzzl o dar motivo somlglinssc a certe opere cubi– della morte set1za dubbio e nari, Luigi Fnllncarn, Giuseppe di chiacchiere, lo nvevn rltirn- ste, frntturnto com'em dal sole .stata la piu ·bella di quante ne Gerlnl, iinrlo Gu!clottl. Nicoln to. La signorn Lisi fino nd og- rn mille spigoli e 11.ngolldura- ~b:o'F è si~'!! 0 0 1 ,~m~~::rl~~or~ ~~s:o:ch1t>~enp!:~oi~i,1!r~n)~~ ~~r~~~t~:~u 1 1~~~~:~~~:e~~~i1~ ~~~;r t~~~~~~v~~~ a ~rc~!~:s~ Plccfonl allora ai•eva vinto J)ro- lcuo In relazione da lui stesso pndre Il qunle ne rimase nssnl nnchè suonò unn cnmpnnnl, prfo pt:r l'Impegno morale P"r ~mposta. In e.ssnsi diceva che stupito, S.'l.peva che ne seri- Sinalunga s'era come Rllontn- 11 confronto della sua fede co, 1 :1011essendosi potutR premlnre vesse. nata, e fusa nell'urla dorata ~rudi~}~, d! r~be:! 1 :;:n!' 1 ~is:~~ J::~ce~~m~1!~~ !i1~~! 11 :~\~~ gl~,~ s:~t~:i 1 l~~r:~vn~.e~~~~ Cl)~~~s~~à;~ 01 ii preludio nlla ti .sopratutto le o.uerz•azioni Ilo era stnta divisa rra tre con- riuniti In unn villa che. a po- riunione conclusiva. della qua– che /a a propcsito della sua correnti: ccntonlila lire erano ca dlstnn7A da Slnl\lungn, In le abblnmo già detto. Le Jlri– generozfone E' giu.sto Quello Jt.'lle assegnate nl poemetto domina dnll'nlto: l'occhio ciel- che premiate. e quelle scgnnln• che dice 0 'm., 0 riguardo a ri• , Dimostrazione dell'autunno•· l'06Servatore va dnlln mole r05- te furono lette da COITRdoTu- o:ard~ del v~ttorlni; .: 1 ' :oi ,° ~~~ 1 ~o;l/ln~~gn~~~~:~;i~~~~ ~~r~~~:~ 'l.rd ~);!;:;'l. d~l 1 \~~l!:i~ ;r~:~\~~t1 ~e g; ;:.;~~~re In rl- f1 ~~ 30 m~i ~~~o ,:de, 0 1 /°cr,~ dl e Solarla,; e cinquantamila !e che si sten~e nl suol piedi, Questa è la seconda ~dizione ~e non sono andate come , 11,... clnscuna allo liriche e EsultRn- chiusa a 11lnis1rndnl monti fra del Premio Sette Stelle, li nu– i:omo ..tperoto come ai·ei·a 710 zn:. di MariR Dnl Monte, ed I quali apparisce Cortona, e a mero del concorrcntl è stato Il i:oluto che anda..tsero, in' ~ol -: Elegia del s!lenzlo •· di Tam\ destra dnlle colline, che l_ase- doppio ~en·anr'nnno. <>MIR 398 :~ ~a;::rtra '!::or~r:11~ 0 :~~~ ?n~~;!chSo~~t~:~: ~g:1'!;te ~iùari° t:~ 1 : ~~sfm°e~!~· 1i"g1i ~~~~·dtJ~~e~~ ~gnnunm:~~ ro, la ~orte della uerlta. la -,------------- f 1 hepi1t~ucr'~e 1~:!to J;rc~~~~ 1 l~ ,ncrte che abbiamo let.t!) negli 11ene son og°glIn Iialln. perchè occhf degli scrittori pm amo- n . d' non è le,Jato n nessun ente o ~~;'aer~~l",l~."~g~~id:ù:e;o:t~: .r oesia amore ~~~~~n1: 1 ~::·.1k,n~:~~/!~: :r::~~ ~e.ch ~ :;:~a;g :::ii:;r:f~ Non crediate che dalla cattedra di un premio di pOtsia ~~a 11 à·J~n~~~o~!~gr°n~~tt a lai:orare ~tte o utto .~11111 /a. attuau .u,mo come il no.ttro sia ,POS3.b1te dir qua.lco:a no, Ernesto Brunor!. hanno .sentito ancor J.IIUd~ra- sul oaratlere moderno dell'amore degli Italiani: the .s:i_ Vogl!nmo concluder bene mente il peso della loro solztu·. rebbe pure una varlazioM 14tcrc.nante su questo lne,tau_ quesla notlcinn, e penshrnto ame.~ oggi 11oi li accu..tlamo d1 ribile tema. che li modo migliore sia di rl- a.ssenza,·di non essere pres.!n• L'amore deoli italiani, che ic,n.bra a.ppari.reente, 110n portare qui sotto un ampio brn- ti con le loro proposte e "'~· lo t wvece molto nella nootra suc:età: e si sa cl1e. pub_ no dellR relazione di Cnrlo Be- gart çon. i loro errori n~a di. òlicamente, è tra I piu castigati del mondo: può dirs. 111_ tocchi. piena n.ddlrltturn !re· nuntichiamo troppo facilmcn- vece che /'arte, e sarei stato certamente il premio di que_ mente di slallclo, di ardore, di U th e le ace~ t•an'IO .soltanto ,tt., pudore, lo ha fulgidamente es11ltato. viva fede nella poesia: U lctto- rti;olte O 7101· cl~e st0 mo noi Il tema deU'amore è in/atti popolare in _Jtolla perché re l'appreu,crà meglio di qunn- {;0 c~i ~s,::n::t'. 1 'D·~~~r:e;~~~~ l'Ital~ a11tica, tradi.:lonale, 1·1tai,a 111-sopprunlb.le , è ,n_ to noi si possa dire. M. P. una ,tituazione del genere non timamente amica delle arti. E pa.s..,,amomu:lle dirlo aa puo nascondere un tai:oro sot- Quella pa.rvcn.za di disatte11zio11e •cl1e oggi viene 1amcn- terraneo. 0 nessuno rcrrà in tata: l'italiano si guardava volentler1 nelle art;, e tonllrà mente che tutto s,a finito, di- a guardarci, percl1é le arti meglio (!i tutto compiono iil- ciamo. dunque, clic è cam.biat-:> tegralmente la .'lUa vita, net .,,gni/icato p,ù auter,t1co. il modo ·aet giuoco e che solo Che non è quello dello intel/ige11~a francese. o della fan. domC1nipotremo vedere che cosa la.sia riordlC<I, ma il più umano pOS$ibik: e, 111agar, per si è maturato in auesti anni. Jl questo, fl f).ii facile a sentirsi, ~11a il più dlJ/lcile ad a/. libro del Piccioni per conto suo Jen,i.arsi. Vtrg/lio ci è molto viCi110se aggt1mgiamo eh~ com.tncia a darci qualche -ri• Questo sentimento è come la religione div 11atd uma11a spo,tta: il libro segue due moJ di tutti i beni della creazione: cl è molto vicino anche a, al ricerca e per Que..tto II cOi suo p1utore, tipicame,ate ,tallano, che penero natural- divide idealmente in due por- me11te lo sviluppo di quel concetto sottile ed equilibralo tf, 10 prima rtJlctte /'abitudine ae1 rapporti d1 relazione cl1e Jan110 parte t11tegra1ue agli ,ttudl. gli anni po.s.taU con della 11ostra clvllt<l, e .,e11zo la ,c.enza del quali il Pe_ De Robert1.s e allora abbiamo trarca 11011 sarebbe im,maginab~e. e iJ Rinascimento 11011 U saggio su Leopardi, o mc- sarebbe stato quello che fu. glio le.tempio di una lettura Com1111que, l'inesauribile eQuilibrlo di concretezza e re e lettura• è parole che in Idealità che è proprio dell'arte Italiana. ha trovato nel- quesfordif1e /asciamo per inte- l'amore, pre.ssodi noi, uno dei suol temi più .tplendidl; ed ro al mautro dl plaua S. Mar- ha /asciati intatti f CO$tuml, anzi ha potentemente con- col. Tale lettura Si ji.ssa prf- tribuito a con.servarli. * * Sommarfo del n. 23 (ar,osto) della • Ga.zet~ des l!Ures •: • L 'éfernt'I élé :, di J11lt,t no 11: • Eve et Use,, di Alarcel Sch11el– der; e Morav:19i11e:hislolrc d'u11 llvre :.. df Blal&c Cendars: • Bl– lan de la jtune crflique :., di Françoi.,tErval; • Comme,it ncut• , on étre c11e/d'orcliestre ,. df J. Ro1,1: e Le chevalier >, di Vilalfa_ no Brancat/; • Jlommage 4 C11arl~.,Plisnier •: • Hair le&v'f– les >, di Armand La1111oz. * sommarlo del numero di .set– lembre di • E .ude&•= F. de Oaln– vtlle et F. Russo, e Amé.nat:ement du lerrttolre :.; M.-F. OU)':lrd, e Valéry LRrba.udou li\ Rovanche de la Ma-sure,; Louls Belrnaert, INTERVISTA CON SINISGAl1 -- EMILIO GHECO - • Testa di donna. (Que1l'0pt;:ro t ;9/010 ocqu~toto dal Mu.seo di Leloester in ooccufone d.f!llo ptr ~ono/e che lo ~ltOTe ootone.,eho tenuto con nicceuo o Londra). (Continuaz. dalla l)ag. I) superba it... « Disseminata- è IA luce - per crescere 11u1Je pietre• ... Allora mi davo 11. In• vcntare del!~ strutture nuove del ,·erso, strutture elast!che le ho chiamate poi. Non bn• dnvo alle misure della voc.i, mn cl\lcolavo IR chiusura di certe linee, Volevo lare delle elllssi. ho detto, non del seg– menti. Volevo vincere Il CHS• settane, la scat.olA e costruire ln modo •organico, si direb– be oggi, costruire un albero. una !orma nes.slblle. Dentro gli involucri lo ho cercato di mettere qualcoisn che non. fos· se solo un 60tiplro o W1'ecd'. Ho buttRto un materlale ro• ,•ente. Ungaretti cito 1 versi più soprn ricordati, ln un suo elzeviro pubblicato 11;ulla Gaz– zetta del Popolo verso Il 1934. Quelln segnnlnz!one. cosi ex– abrupto. dalla pagina di un jlrande quotidiano, suscitò u– na certa sorpresa. Io de\'o qui testimoniare la mia gratitu– dine - per quel gesto che ebbe tanlO peso nella mla stc,– rla - al mio caro Maestro. Qualche nnno dopo. arrlva,•n dall'A1nerlca, in W1a corri• spondenzn di Emlllo Cécchl per Il «Corriere della Sera ». In segnalazione del mio nome ncennto a quelli lllustrls.slml di Ungaretti e Montale. Fu un altro gasso in plcclona!R! Vissi molti anru accarezzato cosi. Dopo sono entrato nel• la penombra. Devo dire che ml cl trovo meglio? Non sar:\ !acile cancellare dalle storie letterarie la Poesia scritta fra li 1935 e li Hl40, la Poesia er– metlca. appunto. « Noi cl sia• mo ubriacati di primo matti· no». ho detto lo in qualche parte, per ,;piegare l'ebbrezza dl quegli anni. Credo che ne– gli ultimi 50 anni la lettera– tura non hR dRto niente di meglio•. Qual'è ltato il suo libro che ha ottenuto pfu .tUcce,so di pubblico e dl critica?». « Fon;e I primi. le 18 Poe.sie. edite da Schelwlller. e I «Pio• rl pari e Fiori dispari ». Quest'ullimu co.,tltuJsce 11 « l!\'re de chevet • del giovani \'OCatl alla Poesia; un libre~ to a proposito del quale si è citala la Vita Nova. Rilke, Joyce, un libro che serve atl attizzare la vocatione alla PoeslR, un lievito insomma, un fermento (un acido. dl cui ba• sta una goccia perchè una t11zza di fragole entri ln tu• multo e si spremij) ». « Che ne ·pensa del pub– blico?». « Il pubblico si allontano. sempre più dal libro. Io ml seno allontanato da Wl aran. de editore e ml 60no rivolto a un amico. un piccolo edito• re. Un editore clandestino che stampa non più di 500 CO?ie al VOIW11e. al QUAieho dato il mio « Quadernetto alla pol– vere:.. versi e prose editi due anru fa. e la «Vigna vecchia», uscita in questi giorni appWl• to per l tipi della • Meri diana». La"NewBohemia"a_mericana grande tradizione ottocentcscn rlcsce a riconoscere le lncor- li In quella Galle~11 ove ap– dl un Melvllle, dl ~. Hnw- poree !onne che riflette o ad punto s'incontrano gli amerl– thorne, di un Henry James. ncccrtnrsl del suo vero valore. cam e una città appassiona• (Contlnuaz. dalla pag. I) parlò Rddirltturn della rico– struzione d'una nuova ch!esa. Lo scrittore clot doveva col– labornre nlln edificazione di unn comunità, che nel libri di FRulkner Ccltinmo pure Sa11c• tuar11, c!t!Rmo pure Absalom, Absa/omJ SI chiamava la co– munità del pecc:i.torl . Quesl& comunità aveva Il merito d'es– ser reversibile, In essa la col– pa commcs.sn da uno del suol membri veniva assunta In ugua.i. misura dnsitll nitri e scontata nelle diverse mnn!ere per trovRrsi, Infine, !n po!Ses– so della salveu-'l. Alla comu– nione del peccntorl, risponde– va la comunione dei· Santi. Tuttavia, al rammento di que– sto sogno da parte di tanti altri scrittori amerléanl, cor· rispose un !orwto ritorno al fariseismo che non crede\'a di aver parte al male. SI dli.– vano l casi di un Jullan .En- Gore Vldal, John Hornes Alla nuova leva della • New ta e mossa, decisamente vl- « Che ne pema dell'a.ualto del letterati.. al cinema? li. « Assalto? ... Io non ne ao nulla. M1 i;ono interessato cU cinema. Me ne interesso e in av\'enire. !orse. me ne lnte• reasero di piu. f-!o fatto fino, ra 5 corttmetraggl. • La lezio. ne di geometria». dal 1948 coglie premi in tutto JI mon• do. « Il millesimo cU millimc• tro » vinse Il primo premio al Fe.,tlval Intemazlonale di Ve– nez.la nel 1950. Ho (mito J'P.O· no scorso W".O 6hort. di tre minuti. « Vita &llenzlosa», ri· rato in una soffitta, la r.offltta del mio amico Sandro Albertl. a Bra In Piemonte. Porto quest'anno a Venezia due do– cumentari: « li padre di Walt Oi.$ney >. a colori, dedicato a Orandv1lle. li grande carlca– turist.a francese del'BOO. e « Oall'A alla Z » W1 excu~ tra I 2erogl!flcl, I rebJJs, l cu· nel!orml, gli album di calli• gralla, gli alfabeti, le ta,ole d1 Miro e di Klee. le scrlttu• re cancelleresche, la gra!olo• gia. Spero W1 giorno di poter girare almeno 10.000 metri di 111m in Basilicata, come El· sensteln al MC-3o51co e Flaher– Ly tra gli esquimesi». • Che libro ha In prepara• zionc? ». « Gliel'ho glà detto: e&ce ln que..1tJglom.J un mio \-"Olumt di \'ersl: « La vigna veeobi& »: e ora ,·arre! preparare un 11· bro di prose». « Che CO.fa l e pia~rebbe fa– re se non /aceMe lo scnt. tore? ». ma .tu.ll 'idea dt poesia del J,eo. E non soltanto per inc/10 osserveremo a questo punto pardi, poi tratta ti poeta. ,1 Come .sono be11 fondate le rapiont del nostro premio: e Burns, Calder Wllllngham, Bohcm!a • appartengono Do- va, nonostante le distruzioni, Robert Lowry, Thomas Heg- nnld Wlndhnm, li cui romanzo la morte, la guerrn. Ancorn gen, TrunlRn Capote, Nor- tnlzlalc è Tlle Dog Star; Il secondo romanzo di Burns, man Maller, Merle Mlller, Pc- Thcodorn Keosh del • clnn:. Lucl/er with a Book riprende tcr Taylor, Snul Bellow, ed Roose\•elt, con Meg; Jnmes le questioni rondamcniall nl– nllrl ancorn, sono I nomi che Woolf che scrive drammi e In crisi della vltn amerlcnna, ricorrono con maggior rre- pr'Oduce mms. ora al suo prl-· a cui abbiamo accennato e quenzn nelle cronache lette- mo romanzo: Song Without rappresenta un notevole pro– rarle. Non è dlfftcile lndlvl- Sennori: Eugene Mne Cown grcsso rispetto al primo libro duRrc nell'opera di questi glo- co11 Tlte Siege o/ lnnocence; legato nd un successo euro~ vani una visione più nttunle, Slgrld dc Lima, 11 cui primo peo, Cosa questa che ha la meno rnlsa delln vita modcr- libro è Captain's Beaclt, usci- sun lmportan.zn considerata di na di qunnto non sia stata to nella primavera del 1950 contro alle candide nubi del– quella che fu detta dclln • ge- e Speed Lamin con Tiger in ln • New Bohemln > nmerlca– nerazlone perduta>, Il nuovo the Garden. na, ombre fugaci che si arre– scrittore nmcrlcnno cr.ede nel- Mn un ,·ero turbine- nella stano al primi motl di quello l'uomo, vuole In slncerltil. e e New Bohemln > lo suscitò Il stesso succes.-roche per I gio– ia puretza d'espressione, cercn primo libro di Frcderlck ,•nnl provlnclRII di New York I valori essenziali dello &piri- Bueclmer: A Long Da11's rappresenta come unu gran– to e dà un senso all'eslstl'nzn. Dylng, moderna versione del de epica ridotta nlle dlmen– Caduto il mirnggio degli esl- mito di Filamela e di Progne. slont di un sonetto. E come lii europei, dimostratasi vana simbolica crisi che avviene In si è scritto un diminultivo, la ftlosofln della disperazione, personaggi di alta educazione. con un cenno di pnrodia, del 1--------,.-----------1 anche I mltl del sesso, dell'al- ma perversi; libro che fu Il sogno amerlcnno. Tuttavia I cool, della vtolen.zn , dcli!\ ne- più grnndc successo letterario sussulti non si arrestano la vrosl, sono rlentrntt nella glu- nmericnno della stagione. letteratura continua e rr, Je sta luce di un qundro che rap- Accanto ad esso si può col- migliaia di romanzi che ln J)rcsentn In varietà delln \'lta, locare li brillante Sllelterlng America vengono pubblicati aspettl d'una più grande &a- Sk11 di Paul. Bowles, racconto ogni anno, oggi eccelle quello nltà cd armonie umane. delle esplorazioni del deserto di circa novccenlO p.'\glne di • La. domanda per me non ha senso. Credo di &\'er fatto delle esperienze uniche, non Interamente tr85Curablli 1D !atto d1 utlllu.azlone del vi&l· bile (pubblicità e cinema brc– \'e). Credo di sapere in che con&l&ta 11 diseano di una for– ma utile. li suo !ascino. tl suo segreto. Nel mio libro • Furor mathematicus », bo lndlcato nuovi orizzonti al let– terntl. al critici. al hloson pu– ri. arricchendo di ragioni tra– scendenti anche li • mestle-– re» più umile. Ho fatto anche Wl'esper:ienzn. editoriale sin• golarlsslmn. Tra U 1944 e 11 '48 ho collaborato sistematica– mente nlln rednzlone del cCo– stume Polltloo e Letterario». W1 bollettino trlmestrale stampnto a Roma da 3 filo.so • n. Muccl, Ferrara, Clarletta. Altemava saggi di filosofia, critica.. letteratura, agraria meccanica, religione. Qualcu– no lo parngonò o.Ilo « Specta– tor ». Ern redatto oon uno scrupolo e unn pulizia e una severità scnzn confronti. Mal un errore dl stnmpa in 4 an– ni e ln mlgllaln di linee di composizione... Ebbe per5lno una schiera di corrispondenti Insigni da ogni parte del mon– do. Oggi è ormai una rarità J)Cr blblloftli, e forse qualche sedicesimo si conserva ancora negli archM dell'Istituto Ora• t\oo Tiberino. a Ti\'0lt ». primo poeta delle Dieci !:'on• per.tino u luogo: i,1 virgiliana campagna; e nella Toscana zonl e quindi le t:artanti nelle di Dante e di Petrarca. diec( canzoni. La prima parte Ma Intendiamoci: . e conclu.,a dal saggio gia ap- Poesia ed Amore ,ono d.ue autorftd di.tlinte e sarebbz parso a suo tempo sulle origf. meglio dire, presso di noi, che la poesia i una inconte- ni della e Terra prome.s.ta » di stabile autOrltd, e l'amore una incontestabile poten.w: Ungaretti. La .seconda parte e quando l'amore salga alla p~,tia deve /are i pattf col Jonnata dat saggi .tu Verga e costume, che lo catechiua, e con l'intellloenza, che fa dtl qiullo ,tU Pai:ese. Non e molto di più, e che t la virtù armoniosa che regola 14 in ~~:~l~~/e~~ Pt~:rt1:~t=:~ a/t'h~I c~endo pii inestricabili rcipportf tra realtà e J)Oe- oncorci .sul carattere morale a!a, cM pretendnse di vedere l'amnre com't nel filtro ctell:z a.ella critica del Piccioni per µceda dovrebbe ricordarSi che lo sta guardando a,ltraveiso chiederci finalmente: quale .sa- uno a/accettato brillante che !o 3eompone In una serl~ ra U suo futuro? Qua1e strada di piani ìndfavolatom.e11te singolari ed estros : mentre scegliera il critico di questo li· mvece la figura orfolnale dell'amore è nata prima della bro? f.' diJJ'lcile /t1re previsioni poesia, che è figlio dell'uomo: pe~chi l'am°!'e 1!1 parte ma .se dove.JSI giudicare non della creazione, che è molto di plu, molto di pfu, e so- dal numero del rtsultati parti• protutto mi.ttero. colar1, bens1 dal calore della Ma se ci teniamo risolutamente sul piano della poesia .tua partecipazione. dalla par• poufamo Invece accennare a quanto -oossa Il cootume nel U d1 futuro. do quello che c·c fare apparire molto diver~i quel quadri singolari ed utr011 di bloccato e. quindi ancora do 11e1 quali fl Jamoso brillante posto davanti all'occh o sc0m- sctogllere direi che Piccioni .ta· pone l'bnmagine dell'amore creato. rd fatalmente portato a' svf• E come I giOiellieri, può dirsi. di secolo In secolo mu- luppare· questo seconda parte. tana Joggia di s/accettatwa alle pietre preziose, il bril- f, la conferma ce la da la Jìgu- /ante che .scompone le onmag'nf della reoltd non è lndi/- ra dell'uomo, quell'one.sta /ede Jerente al costume: cosi t clic restandn ll brillnnte d~/ia in una rapione accettata .sen• poesia in quel bel eh.faro di sole che l'llllmpidisct tutto, 24 rtbellfoni che lo separa dal- le figure poetiche che $I vedono al di /il. di t:,tfOo,u,nnon.:, la turba degli ln.tOddi..t/atti per poi toni nuovi. rappOrtl dlverli. ecce.,30 di umore o per legge- Del nostro secolo diremo che ~ proprio I! secolo, che reua. Ammettiamo che 8U que- nuò dirsi avvertito dal Leopardi, e condotto ad una Jor- .tta :trada di onestà il Piccioni m11Ia irripetibile dal Mallanné, nei qua,,. ma,uimam,•nt~ non potrd troi;are motitii di la poesia lirica s'è ridotta a perderf' d 1 vlstfl /'Of1getto delusione e di soberenza intel- concreto d'amore, la beltà J/s'ca dell'amato. la contemtila_ lettuale mci chi.uil che alla /1.· zfone olasslco o mistlcO della virtù ,. bcllczzn dell'amato. ne non abbia ragione lui a OP· Ed In luogo di cantare questi oggetti. la poesia h"I prf'~O porre la guida della legge a! in considerazione un rapr:>0rto tra amore ed es'.tten2a eh, gu.!to dell'anarchia. Gli altri chiama in cau.ta la totalità delle a11C"lioni tpirlt11alt eh'! appunti,( che 81 possono muo- lntere.uano l'uomo. vere a certe sue prese di posi• L' aece.uo amoroso del poeti sf risolve da ttmipo in zlone e che,to71odtttate dal fer- fughe spericolate lungo la corsa dell'euere. e la poesia vore della R0uione. sono senza ci o/Ire delk Immagini d'amore .dove /'a.nenza del 1 a con- dubbio in contrasto con le 110- tcmplru:to11e dell'amato C quasi di prescri.::ft>>1e quanto il stre abitudini ma va rlcono- ritrovarne il ricordo cd Il temvo. In una 1n/in1tà di altri .seiuto che il Piccioni apparti'!• opgetti e avvenimenti: e poi lamentntevi .se la pittura ne a un'altra .stagione e che la moderna ha avuto la pretesn di .!J>argere 11n occhio q,ia Immagine della letteratura ha e un na.,o Id, nelle sue tele. . trovato in quest.i ultimi annt Contava, e conta per In poesia moderna. che l'armoni-:i altri colori e magari un'altra tt· auestl Jrq11t11ml,ricostil.11is.,c 1w'i11tmagìne rM/e dc/- ragione. Del resto se ..ti ot·e.sse l'essere: anzi. qualcosa di ml'no o di piit, perché si tratta bi.t/ogno di una giustf/icazio11t, di a11el/11 linea d.'encrpia che tende Inesauribilmente a potremmo indicare nella pro- rlCO,ttfluirlo. dudone sagpfstica di Sartre Di aul il tono d'elegia vincitrice, suverior,. al pianrn. mille uempf di tale compor- cfle è Jorsr la più beJ/q inocnzione ,:ctraromantica della tamento diretto. Vuol dire che noesia moderna. J.l r,neta e il lettore convinto 110n vi ce-- il clima e cambiato e che per rano una eo.ta, ma reregia d'una a,,-~za eh" ;, talr d1. i giovani e opportuno portare domtrn.zrne Il rimpianto In quell'eleflia, p()Ss'am() dire, nel cuore della vita la lettera- A anch.~ tutta la forma de/1',imore per la J)OeJI0 moderna: ;~;a~oiq~e~~tale 1~ei;:::sz:J:a 3; 1~ ~1~ 1 :~~mante ln castone. che nemmeno con l'unghia si le COie. Ma vivo e aepolto, nof l'amiamo c01I. CARLO BO CARLO RETOCCRI GORE VIOAI, • Le Problèrne des 11:uérJMcurs :.: Bernnrd oavoty, e Pnnoram.'l du xxe slèole mus!Cill•: Jean Ri– mo.ud, c,Pnresscux et o:iresse:.; Hcnrl. de Fnrcy, c It1q11lét\ludes ag,ralrcs en ItAlle •: Robert Rou– quette, e Tu ns élé fon conll'C Dleu :.. MédltAtlon sur Oenl'se xxxn: chronlques: Henrl du Pnrrnge. e Sommes-n0U!Ides M· SQMlns'l •: J06Cph Bouchnrd, • L"Instltut rrnnçnls d'Afrlque no\re ,: André. Blnnchet: • Le pian des Pensées de PMctll eal-11 vralment retrouvé? ,: P. ·nondot, • NOU\"t'lledonne:, au Vtét Nam et au Cambod~: Henrl NOCI, • Rlche.sse et m~re. Lei! Semal– nes M>CIIIK" Oljon •. f~:s~h~ns11~~:d~~~': dàtOJ~~: sl>y Il Mngn\floo, uno del Più vividi personaggi di Fltzge· rnld, che pngava con Il pro– prio assassinio Il delitto di ,un filtro; di Miss Lonelyhearts. Incapace di alleggerire, con le sue azioni edlflcantl, la sof– reren1,a umana. L'America, dunque. non fu, e non pofevn, esser salvatn da questi sci'lt– torl. Anche gli eroi di Dos Pnssos subivano lo scacco e l'annientamento, gli uomini e le donne ernno caricature lncnpacl ti! domlnnre i propri lstlnU e quindi Il loro nmblen- Come risulta dai libri, que- nordarrlcano !atte da una gio- Jnmes Jones: • From here to si;~ g~r~~p:~~mor~è n~;or!~: ~~~;dl ~:ir~a da~~rl~n:ssa~ ::e~,:! 11 •N:1~df~~ ~h:o~::: glati e gunrdano In viso la Il mt1trlmonlo che va a man- e che per 11 suo realismo ha realtà senz.'l. eslt.'lre, la rap- te, la moglie che Impazzisce fA.tto epoca. presentano, affrontando I Pl'O- e Il marito che muore di Se al carattere puramente blcml J>lù scottanti e spinosi, !ebbre. indicativo del nomi che abbia- con unn fermezza mni regi- Tutt'e due questi romanzi, mo tatto e ad altri che volu– slrntn prlmn d'ora; e se espio- !rutto di un'annllsl cruda e tament.e abbiamo omesso per– rnno le pnrtl pili segrete del spietata, sono opere di giova- chè giunti già In traduzione sentimento umnno, può dirsi ni autori molto Intelligenti e ltallann, quasi prima di usci– che lo facciano nlla ricerca di riccamente dotati, che hanno re nell'origlnnle, dobbiamo In– una SJ)Cranz.'\,d'un appiglio per letto Prous~ come tutti i loro tanto aggiungere qualcosa di uscire dal caos. pcrsonnggl, l qunll. In con'- certo, è che la lctteraturn Prcndlnmo Il CRSOdi Gore trapposlzlone agli schemi ll- amerlcnnn di questi giovani Vldal. Con due libri: In a Yel- lusorlnmentc mntcrlnllsticl del sui quali più aspre fervono le 1010 Wood e Tlle City 011d t11e loro psicologismo, ben J)OC0 polemfche, presenta una rea– Pilar hn J>OSto II J)roblemn del hanno di amerlcnno. Questi le superiorità •tecnica, gugli terzo sesso concepito come li ('IVVII,come dettntl da una scrittori anziani. Si può dire, mezzo più vero per sfuggire al- pnrtcclpnzlone Intensa e me- come si ra In giro, che In pas– la prigione dell'Io nell'unione d.itntn, sono gli aspetti più sato società e • bohemla > si con l'amore di un nitro essere, tipici della • New Bohemln > combinavano sf)ont.aneRmcnte, di sesso diverso o uguale poco che non !a leva sul grandi esercitando ognunn una pnr– lmporta. I casi che ne rlsulta- nomi ma sui debuttnntl. non tlcolare funzione logica. La no, le tremende verità. che li- sul 11011.smo. sul vets, e ove e Bohemln:, forniva Ja Socle– lumlnn, sono deviazioni parti- mnl tanta. gente hn passato là di vino per lo & pirlt.oe di colnrmente tragiche connesse tnnto tempo in compagnia di cibo per l'Intelletto e la So– a speclnli momenti della cl- tanti scrittori, ma leggendo clctà provvedeva Ja • Bnhe– \'lltt\, ma che vnnno comprese, tnnto poco del loro llbrl. Jn mia• di vino e di cibo veri e Le slrene urlano mezz.0i!or• no. Mentre usciamo. U Poeta di «Vidi le Muse» mJ dice che giorni !a un suo amico all ba mtmdato. qui alla t:Pirellb. un glO\'ane meccanico pa\'eE.e. « Ti mando un tuo l50Sia - scrlve,•a l'Amico - li .sosia d1 quello che eri tu a 25 anni quRndo sei arrh-ato a Lambra– te li. E Slnlsgalll anlWlie: « Immagini la mia sorpresa, la mia tristezza, la mia te.ne• rezza. Non sapevo che 0058 dirgli. e anche lui ml guarda– va sen:r.n snpere che 0068 dir• ml... Poi. scandendo le paro– le, in un rozzo dialetto ml dia– .se: « Ho un progetto di me.e• chJna da mostrarle: una mac– china per li moto perpetuo li. Erano proprio le parole che avrei potuto dlre lo, 19 anni !a a Milano, presentandomi a qualcuno: « Qua\C06a po&ò0 due che è come un moto per– petuo». Un'utopia, lo so. In& c'è stato ~mpre qualcuno che C'l si è perdutò. che cl ba con– sumato la vita lt. CARLO VlGONI vincendo l'Istintiva repulsione, renltt\ questi sussulti emotivi' propri; mentre OtJgl, invece t se si vogliono eliminare o gun- e !nntast!cl si ricollegano a e boemhms • di lusso son ben * sammarto del n. 6-a della f!~~f\ L~~Jfi!dallp~~'lnce 11 1~~= ~e~r!1~~11C:: 1 ~~c~l~ 0 n! ~1~; ~~~~~!i~n~~a~tr~~I ite:ftaA !~1~:i:a 1~ 1 =~>:~~;t::, mentarlo, J)lù che dal suo cru- si suol far cominciare nl prln- parte, quindi, t difetti e Umi- oello Venturoll, e Ma~r.n e cor– da materialismo deriva dal ciplo del novecento dopo In tnzlonl. gli snobismi. gli stili rentl alla XXVI Biennale di Ve– dllemmn sociale po.sto dni due 1lorltura delle grandi figure letterari che dovrebbero es.se - nezia •: F. Ferrucd, • Diario d'e. romanzi. Tanto più che gl'ln- ottocentesche. Proprio per re alla James cd Invece ne so- state•: Emilio Talalnl, e Edoar_ \'ertltl, che ne gremiscono le questo 11 caso di John Hor- no una parodia e spesso una .do Munch •: Leopoldo Baroni, pagine, di rn<loescono da ouel- nes Burns si sottolinea come contrarfnzlonc, In fondo quc- • Due ooeslc :.. In nebbin da limbo che costi- predomlnnntc. Burns conosce stl scrittori nuovi hanno lm- * k • Edttion de La Concor~ > ~~~scQu~l~~I P~1f~{t~v~lmC:~~: I~ lingua l~alla~1!tia;la I pef:e- parato bene la Jez.lonee srrut- :~ 1:n"°~:~a7::i~t!1a:':~r~~ zlonc, che nfftorano anche In fj~~~o~;e~/ :n~h: ~t,° co~; ::~1~~/d!f1:or~r1~: :eJe~~j ~tÀ~a1t ;::;.~Ìuia:n~o/9:l: '/! r:::zc: ~i~~~tdt1;~~: r;J!lk~d d~\\:4~ af\s~l:flPr,:~~:::~~ ~~~;:n~:10~:olto come opera ;:th~r~a;~~7 ~~no:1a,:!;i and tltc Dead, che pure sem- :zo di Burns si svolge a Napo- LUIGI BERTI de.s Poète.s:.. ~rn q~~st':1 1 ::~~~enld~~1~f~~~lz~J;----------------------------, CENTRO 11\!TERI\IAZIOI\I DELLE f\RTIE DELCOSTUME r------------------------------------~I ~~i1~~~~ 0 sJ~!~~ 01 ~1~~ttu!fc:O':.-. guerra, lnslet'ne n. The Frcc– boothers di Robert Warnlck, l\mlco scrittore americano con una bella Intonazione stcndhnllnnn. Come questi, nemmeno Tl1e Galler11 di John liorncs Burns. End As a Man di Caldcr Wlllinghnm, Ca– ~walt11 e Flnd me In. Flre di Robcrt Lowry, /lfr. Roberts di Thomns Heggen sono auten– tici capoln.vorl. Tutti llbrl no– tevoli, di autori dn.l quali può uscire il nome che aspettia– mo, per orn dlmostrRno che Il mondo del pensiero e del• l'arte sorgono dall'abisso del– In sofferenza umana e del pec– cato. Anche Il chiasso che si è fatto Intorno al ragazzo Ca– pote ci appare lnglustlflcato, frutto di molti agili cervelli e di altrcttRnlo agm lingue del– la • New Bohemla ,. PALAZZO GRASSI - VENEZIA * Manifestazioni EDUCARE LA LJBERTA' (Continuaz, dalla pag. I) terua, o di uno ,1ile. Non intendo dire che lo nato, il par• lito polilit'o o chi per eui, dehl11mointe1nare 11l'1rtht1 che co.a de,·e creare o dire ;il ]ellor,! ed ;il pubblico a che cou eui debb.ino anidnani e J3 rhe rns11dei.bano tenerN lor::• lano. lo intendo ~ohanto ,lire rhe \'i 1louet.l.1e enere un libero 1iuoco di 11ensirroe di in1111;•1i1111r.ione crt11lh•1,Tulle le scuole, tulle le temlem:r 1lo\·rchhero :l\er moda di r•i:· giun,:ere il puhl,liro, f, 1111ti ~li indi,·idui rhe formano il pubhli<'e>dM·rehl,ero rerr:ire rii, rhc v<t1tliono ~ ,entire riò di cui hanno hi•oi:110.Nei r;•m1101lell'ar1e e della ruhura, non ,·i debhono e~,ere , ittorif' o 11i~fo11e per 1'111111 o 11er l'ahr:i 1cuola. C'è' po'-lo 11cr1ut1i.Vi 1lovre:l,beeuere liber.1 C!preuione in aC'rordo <'Oll il 1cmpernmento e I• 1endcnui deU'ar1i11a,e la •UI'0Jll'ra do\ rel,l,t' ,,.err acxoh" d1 coloh, che in eUI' pos•ono tro,•nre in rer1i1mirnrn ~o,t~gno, com• preD!ione e !lin1olo 11duna più iicuta 1u1oco~tienza. Inoltre quando parlo ,li cultura demorntira, in1endo in• dicare unt1 1erie di rondi1.ioni, per 111 r~uio11e nr1i11ica,per il pcmiero e per il 11ro11r~o &den1ifito. nelle quali rulli o la mag:rior parte 1le11:li uomini, 11hbi:moJnorlo di r,:irlecipar<' alla <'uhun del loro 1em1)(), Clo inoltre 11orta ron !è r.. ~i11:c11ia ,li una 11iùprofond11 cducuione, di un mi,Jiora111ento nei !i!temi rhe r,rc~i-edonn aU'1t1il'ili dtlle hiblio1ed1e, dri musei e dcli.e àhre orl!"a• niuazioni cul111rali.Si trnlln cioè di uno Jfono <'omune in. te!o II far ,i che )A cnhura ahbia un !t1190nrlla no!lra vi1a. La cruccntc compleoità del mondo ronlNnporaneo pone • tuui l'uiJl'nza ili ~'lpf"f'c,li 11ii1e di ff'ntire di r,iù. Sono com·mto rhr n,,i tulli 1fohhir11norerrare di j111parare di pili e di .enlirc di 11ii'1:~r co,ì 11011 foremo ~aremo desti• nali ll perire. Il mc1.1.o1,ii1cfficarc a no•lr:i di!PO!i1.ioue per imp:irarr di più e 11cr !f'nlire pili profondamente. è la cullura, Allnl\eno,J'arte, allr11,er~o il pen&itro e 1111-eienz:i, i: pouibile conoacere 1empre in m3JC,:iormhur:i riò che è tentilo, pl'ntal0 e conosciu10 nel prr~en1e, e ciO che è uato nel pau.alo, E que!I■ donebbe UU!n una po1•1bili1R aperl• a lulli in condi,:ioni lali d■ permenere un■ libera .scelta, un• ~ehii ,ull1111u11le non poteue incidere il timore della nppres:1111:lin polilira. La ternfra moderno r('ndr po~•ibile c-0mpiere 111.ion"' edu, rati\'11 ,- iliffomlrre le npl'rr df"lla ruhurn in m:tni,u tale che un 1rm110non ~i p0ll'\'a nemmr110 im11rn,:in11re. Sa1)pi1, mv di aver'" 11 no•trn ,li•1mFizione tnHr le 11o~•ihilrlàper dar lm'>JtO a1I un rina•rimento rul:urale ,li proponioni m•i ,o,mnle ;inon, Sul 110•1roc·:1111111ino 1r ,-iamo ila 11n11110 i 101:,litnri e ,lnll'i1ltr-0 i mcrrnnli tlelln ruhnra rhe 11~:1110 qne•1i rllt'lU:idi ro111 1mir:r1.ione " ,li 1HH11$Ì-One ,ltll'arle e d,IJ,. i1lrr, e!<"lnsh:imenlt IX'r i111ere~•iromnu'rf'iali e rhi– ro•i ~pe,<o ('!l'rri1r1110 il loro rnnlrollo •ohnnto Jler ricm• pire il mon,lo di 10111:arità r di iminri-ritii. In Am-erie~.nd r:m1110 della r:1dio. ,!ella 1tl1:\isionr e del rincmo non ~i11mo cerio drl u1110lii.eri 1l:ill11 ,ol,::ari1ite ,folla in~inf"t'rili. Ma ,d tempo •1e••o ,; ,0110 nrlla no.;1r:1c:ul1ura clementi po•i• livi e demor1"11tiri.Infine :,hhian\o dato lar,:o <\•il1111po :ii 111c1.,:i ne,se-,."llri prr la rrra,:ionc ili un mcrr:ito letterario di m:iF•a nel rampo ('1li1orialc.C"11 il diHondersi delle l'di ;doni pn1,ol1ui fii lihri ~i1'1 noli, rnoh"1oi,ere •ia letter11rit' rhc fii altro ,:tntre. io110di~11onil,ili :i pre~1.i mnh,, e0n\'e• nien1i e <i !-ODO M\UI" rl)lo,•nli tiralurc rli lrn-0ni lihri. In molti cn•i 011-ere letternrir !i11rere e p:enui11eh:u,no h111tut11 rnl rnl'rtnto le nprre •l',,rlenti ,I; fnrile ~urre .. o. Cre1lo chr , i 1i11 nelle m11ur. f' non ~o lo in ;\mcritll hen~i nel mondu inl,.ro, 111111 llllenlr ~('Il' di rono,rere I" ,li ~enlire 11illprto• fonfinrntnlc. Qut•tc 111:1;.$1' ,•0~1i1ui~roni;per l'arli!l:l un r:r:i11depuhhliro pn!f'n1.i11lc. Il pQrla a111eri1·11110 Wali Whi1. man di,•e d1e pcrd1C ri ,iano ,r11n,li poeti 1lcH1eotrri 1111 grnnde 1111bhlicn. In J)0t,.nu, 111tra11depnbhliro esi.te . Que• Ho puhbli('o 1>uòr••ere e,lnrato. E~•o è lf>J:FCII0alle in• fluenzc. iouliurie. Ptn:hè non potN""hht euere anrhe og, ie:to degli doni educllliYi degli uomini liberi ed .ehere r:rggi:i,1tudall11cultura? J. \l\l"ES T. FARRELL hnd. Ciordnno F~lzoni) Restava Isolato Il caso Hemln– gwny. uno degli scrittori più dotati della sun generazione: la tragedia d'un sentimenta– le che non ha mnl voluto cmendnrsl, che non si è mal evoluto e le cui passioni. per– chè possano mettersi ln mo– to, hanno bisogno dello sti– molo della guerra o di nttl ohe soml~llno a quello stato. In ogni modo, tutti questi scrittori sono gli esponenti di un'epoca morta. come li loro discorso, ln loro morale, Il loro atteggiamento sono ln– compntlblll con I sensi del let– tore odierno frutti d'una vl- 5lone distorta. anche se per accorgersene chlnrnmente oc– corse la guerra di Spngnn e quindi In seconda guerrn mon– diale. Oggi lfl situazione del romanzo nmerlcnno, che si può definire esemplare per In nostra civiltà contempornncA. In quanto ne rispecchia, più d'ogni nitra forma d'arte mo– dernn. le condizioni generali, merita uno speciale discorso. proprio perchè I tempi sono maturi per un nuovo esame del suoi vnlor! e per un'In– dagine sul tentntl\'! di rh•olta conlro le vecchie tendenze. Oggi, nl nomi già noti e stn– bllltl di Hcmlngway, di Cnld– well, di Stelnbeck, di Pf'nn Warren, si J)Ossono aggiunge– re quelli del giovnnlsslml che, usciti dall'esperienza bclllcn, vissuta In Europa e Africa, Paclflco e dintorni, ndesso In patrlR, più Jcgntl della gene– rnzlone precedente nlle rela– zioni umane, tentano, seppur con diverso valore. di rialza– re le sorti del romanzo ami!• ._ ___________________________________ __,, 'rlcano, riallacciandosi alla lioteca Gino Bian All'uscitn di Othcrs Voices 011/crs Rooms, con lR leggen- dn di • enfnnt des Muses :., Il vincitore di due premi O Hen– ry per un rncconto, con Il &uo primo romnn1.o (storia di una Infanzia RlluclnatR, vlssutA in un climn d'incubo) ottenne di colJ)O oltre sessantamila let– tori. Capote, che • come Faul– kner hn Il dono di dipingere un mondo con le parole>, appartiene al nuovo clima del– la glo\'anc letteratura Ameri– cana, ma nnchc lui è scritto– re in progress. seppur già tan– to maturo. Non è certo un nuovo Poe, come l'hanno su– bito definito gli agenti di pub– blicità, certi glornRllsti e cri– tici. sempre pronti a grldRre al miracolo. La verità è che pur rra tante doti lnnegRblll, la' scrittura di Capote non è or!ginnle. è studiata fin nella sua allucinazione, con quel suo piglio che propende al grottesco, con quel suo modo di narrare spiritato e sovrRn– naturAlc mn che. In definiti– va, manca di oggcttMtà. Non a torto un suo recensore di– ceva che si possono ammira– re le qualità di Capote come s'ammira uno smeraldo squl• AGOSTO - OTTOBRE 1952 MOSTRA DI PALAZZO GRASSI La leggenda del filo (LE VIE DELLA Sf:TA) 18 AGOSTO - 19 OTTOBRE ·* d'oro COHGR[SSO IHHRNAZmNAl[ "U ITA' H[lHSSll[,, I 8 SETTEMBRE CentroInternazionaledelle Arti e del Costume PalazzoGrassi. Venezia - Telefonin. 31.680-1-2-3 Uffici di 1''.lilan.o Via Borgogna, I - Telefoni790.365 - 794.966 slt-amente tagliato, ma non si,:----------------------------='

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