Fiera Letteraria - Anno VI - n. 39 - 14 ottobre 1951

LA FIERA LETTERAR AHNO VI - M. lt SETTIMANALE DELLE LETTERE DELLE ARTI E DELLE SCIENZE bO~rE'NJCA l4 OTTOBRE 1.951 SI PUBBLICA LA OOMENICA Oiret1ore VINCENZO CAROARELLI QUESTO NUMERO L. 60 DIREZIONE. AMMINISTRAZIONE ROMA, VIA O'ARACOELI n. 3 - Telefont n. 684.091 e 684.098 _ Pubblicità: Amm1ntstrazlone e LA FIERA LETTERA.RIA> o PUBLITAL. via della Concutazlone n. 15 - Roma • Tariffe: Commerciai! L. 60 - Edlt. L. 40 al m m 1r ABBONA.,i'ENTI: Annuo L. 2.700 _ Semestre 1.400 - Trimestre L. '150 - Estero: Annuo L. 4.000 _ Abbonamento speciale (lnseirnant.l e studenti): rata mensile L. 225 Copia arrei.rat.a. L. 100 - SpedllJone tn e.c.p. tGruppo D> • Conto corrente POStale n. 1131426 .PROBLEMI DELPENSIEROCON'.l'EMPORA.~EO ·*· CHIUSURA AL FESTJVAL INTERNAZIONALEDEL TEATRO AUT AUT PER LA CULTURA * O r••o ,.,,,.oc,o le l'a9loni della #UO eslsten:a IK una nuo"o co•clen:.o umano e umonl111t,co, o è dcatlno.,a od 11n lento m!• lne111orobile tr11111011fo di '-VOLFANGO ROS~ANI D OVE "' la cuhuu? ed è ,neon poni• np11ruen1i non una co11cl,1siot1e ma uo in, bile una auh il.i di pensiero •' intol■la segnam~nto. dille p1oioni mondane e 1nnii1orie? lh 11trcbè que.to dilemma tro\i una 1olu- ani,'ttu'1~::? aSo~i;eq~:!1ip:i:1~niddl~~ F\~:\tiiJ ~:: 11 :if~:::~:.~:n:r~:~r: !u!~::treor~ 0 i~·,·~.:;i:~ terrogativi che OJllÌ 1i unno 11onendo !lii 1ri- ( ,·er•o un nuo, o 01curan1irn10); è nece.. ario riti più con•1pe,·oli della c-ri1i Jd mondo i11111edirt! rhe 1i focci1111r11la la con,•in:iione moderno. )nfani è e,•idenle rl1e, con l'enorme che la cultur11. h1 li1,er1à e In ra,;io11e •iano prevalere de,:li Ìnlere•!i politici iU tulle le ormai forxe impotellli nel 111011do in cui ,•i• altre m•nile•tnioni della no,1ra chihil. b ,inmo. lnr,111iie 1111e~111 opinione 1IO\C1•eave• figura rlell'uomo collo, il 11uale, tenui rinne• re il .011r:I\v,1110 allora ogni fede in una 1are gli in1e,:1111men1i che 11 ,•ila \ia ,ia ,cli dirnione po,ititu delfe,oluzione ooriu u• propone, cura di m1 n1eneni al di 1011n1delle rebbc pe:rdu1a e non rirn11rrebbero, come ab– lotte e dei tontra.ui ,ociali. •la k-11tame11tebiamo J,110, che la 1olitutlinc, la di•per.nione 1tomparendo e ti• 1comparcndo 11erd1è o è ,e l'auurdn a c;iraneriiure la 1lura realt.ii de• rondannat, d.Jla 1ua 11tua po•i1io11e inof• gli uomini d'oui e delle loro id eo logie (e fensh•a ad una doloro11 ,01i1udine, ohe fini• quetta 1:1 lezione dell'e•islcnzi111i,1110negati,·o Ice fatalmente nella di!perar.ione o nell',u. di Sutre e romp11,:ni e ili 11ltN! 1imilari cOr• 1urdo di chi vede inu1ile ogni ,uo dono per renli di 11en1iero e d'nne 1ld noetro le1npo). migliorare i ,uoi 1imili. oppun:, non .en·endo Ma, 1econdo il Paci. ,i de\e e ti 11uòarri• alla cau,a di ne-tituna fuione è combattuta d11 vare ad un'ahra condu1iont, rioè a quella di tulle com, tltrile e lah·oha dannota ai fini chi e crede ancora alla po~•ibililil e non alla pralid e 1emporali. f11ali1i e alla ciera n~ce••iti; di chi crede In quu1e prerarie condizioni 1'11omo di 11ouibile una e,oluzione po1itiva dell'uomo e cuhura n tradi'Ce 11 cau11 della ,erili, ag• ,e ne u•ume quindi ~olio fimpe,:no_ E' la 1io,:ando1i al rarro de,:li interu•i di parie, ri•po&la dell1 fede - continu11 il Paci - ed e perciò , enendo meno alla miuione che 1i è la riipo11a di un JJen!iero cl1e non ti chi.,.Je era preliu11, oppure lolla contro Ione a lui in ,e 11euo, rhe non ti di,1rujljle nella nega• 1uperiori ,uhendone tulle le con1eJ11en1.emo• li\'ili drlla ,oliiudine e clell'er111etitmo>. rali e m1tcriali. L'nvilimento e l'indi1enaa Ne.,aun 11cuo1111Jgiodtlla lcllernlura con• 1000 lr unirhe- pro~pellh·e che gli 11annn 1rm11ora11e1 ,-•prime meJlio di Adrian Lever• dn·anti. kiihn, il prolagoni•ta del Doc-tor l'atUtllJ di On,· ap11111110 per questo, nella iituazione Tl1001:i1Mann, que~la ~oli1111li11-c, 1111e,1ane• ttoric.t a11u11lt, la cuhura, al di ,oi1n11tklle ,:ath iti e mant.mt.a d'amort. A lale 1iro11otito barriere nazlonah e politiche. è rhiimata 11 J H Pari o,>cna rhe i no.1ri ,crillori '110110 una china re&11onMhilitile. a1I una e•tre.n 111 'i,«u10 11l1l,1ut11n:ia 11ue-1a ,olit11dine e il 1im• deci!ione ~i11rrheti lr,Hla di deridere - come loolo di Atlri1rn è il timholo drl loro errore. ha ouervato En1.o Paci in una recenle 1rumi!• Perriò e OJni co1npiacen7.a nell1t (H'•crizione ,ione per radio, pre1en11ndo il ,,ro,:r■mma dell11 eriti, tiri trionfo rlelln nuo,·11 Babilonia della ri\ it11 Aut Aut da lui direua - e te or• e dell'an1to1ti11i11,uperahilf', è ormai n~,:otiva m,i ,i de,e )■-tiare o,ni ulore alla pror,~• t'd ti(ttiAJì('(I >. Ecco 11erchè-.trt'Ondo il No• 11nda ed alla ienrlenaiofili delle ideolo,:i,, •Irti, è q1111ntomai opportuno rithi1n11r•i o,;,;i o te ,i deH. ad oJni ro110. rivendic-are a\· 11 f~mo~ 1111r au_r ~ii l'.O·IO da Ki~rke1,11!'13: l'uomo il dlrino di 1ee,1iere ,,.rondo Ja 11 ro• Ira I e•ltlumo e I etica lmo,:n111ce,:here I elrca. pria co~cien11, 11 propria ra,:ion~. il proi1rio •Ira la ditptrnione e la fede hi1011n11ce.gliere upere. la fede. E' que110, 1eco11doil Paci, il dilc-rnma del . S;nza _rhiunciare. aè allo tlo~irhmo, riè aJ. 1nocdo c-ont,mpor 11neo, dlltmm.1 t"he \-a ,-j. l enuen1md1<mo. Ile al pr1tJn1•nsnro. ma ~n~ aolto cnn thiareu1 te li ,-uole rhe I■- criti dei \VOLFANGO ROSSA'Nl A Pag. 3_,4 e 5 Galleria degli Jcrittori italiani RENATO SIMONI • Saggi e articoli di: G. CALENDOLJ E. CONTINI G. A. CIBOTTO S. D'AMICO A. FIOCCO E. F. PALMIERI R.REBORA * 111tna p1·osndi,.· R. SIMONI * IL.SEDUTTOREDI FABBRI castigato come Pronieteo C h'COV ha deL-to una vol- ·* gento, Il seduttore. che si ta. che un vero scrit,.. t.rova a d aver t re donne ln- tore potrebbe far In- torno e dent.ro al cuore, del- tendere coe'è Il chiaro di lu- v,,,, , p.el' NOftll le 1•e9ia le quali no n pub liberarsi ~~ i~1?: 1 "~'i 1 d~~u~l~~ess;u1?~ di, L11,el1,l•1·0 ITisconfl, ier~~:c~::rc \it :~~~~,~~i rlvn del fiume. suol scnt.lmcnt.t. ma. che non Diego Fo.bbrl. scrittore cat- 1 ,------------------~lpuò nl conlcmPo resistere nl- tolleo. hA. scelto questo me- la mortlflcnnte finzione cui todo e dal rmcssl che Il fat.- esse lo costringono perché to religioso ha nella vita di dentro è molto più semp11c(". coloro che apparentemente più schietto. più pulito delle ne sono più Jontnnl vuol rar- cose che glt tocca fare. E le ci comprendere come esso t.rc donne sono vive e vere, Informi In realtà ognl umn- 11 0n tre simboli. nn vicenda. La prima è la moglie, tor- Cosl e Il seduttore>, titolo mcntnt..1 madre di un bnm- ed argomento che a tutta bino morto troncando non prima ranno pensare plutto- !;Oltanto _ come Eugenio di- sto a una pochod.c che non ce _ e In spcrnnm di unn alla più anp:osclosa ricerca: straordinnrln comp:umla prr quella. dell'amore, che tutti tutt..'\ In vita>, mn dehtden- ill amori comprenda supc- do In lui quel desiderio ln- randoll senz.a annullarli. conscio tnlorn di eternità che Ha volut.o, cioè, l'nutorc cbscun padre cova In sé. ntl protagonista della sun Ln. sccondn è quasi unn commedia descrivere quel ri- bambina, tanto verginale e nessi dell'A more (che muove di assoluta dedizione appnrc Il M>le e le alt.re st.elll'), che In sost..1n:u1. del suo arreuo, rherberano d a O{l:lll creatu- la rreschcz:1.a e Jn sempllclt.b. ra umana.. vetro di bottiglia con cui l'esprime, plccoln ste• sperduto sulla riva del !lume nodnttll<Y.t"rnfa che vede nel- della vita. l'uomo soltnnto un poet.n e .Ha voluto più Indiretta- con lui nppenn un castl~lmo mente d'altronde ricordare bacio senmbln nel momento che all'uomo non riesce mal di maggior cfhtslone. di smentire la sua vera na- Ln wr 1 ,n è In donna del tura. di cancellare quell'im- 'iensl, l'lndoss..1trlce 1x'l11Ml- m11.gtne e somlgllanzn orlgi- mn che nelln sensunllt. 1.\ cer- naria, e, a.nt.l, e:11 stessi er- c:\ di sopire Ja nost:l. ll:tln del- rorl, per gra vi e innaturali In pcrdut:l. purcz.z.-i.. mn che che possa.no sembr nrc sono dal seduttore si sente presn sempre un nspct.to del prl- proprio perché non è solt.nn- mo: eriti3-lfcut de l. Specchio I t-0 Il vohmre seduttore e· rl - deformante çhe non può trova In lui un desiderio di cancellare, ma. confermare Po~esso più nobile e più unicamente la sostnni,.a della completo. luce. egli 11I ritrova a. perse- TuLtc e tre Insieme cosll- gulre suo mA.l1trado anche tuiscono, per I diversi toro nel mal e quel fine che vor- aspetti. l':l.morc di Eui;enlo rebbe neJ:n.rc. Quando Poi che stanco di men1.ogne ~1 non è mo sso dn. un desiderio Paolo Stoppa, In una s«na del• Seduttore • di Olero •·abbrl lascia nndaro nl disperato di ncgazlonr. dimentico. f: lenl'l•lvo di ri11nlrlr, fnrlc po:-t.aJo, 31'11'":iu,lo per dire e o· N F I D E N z A conoscere, farle dlvenlre nmt- ~tlntlvament.e, a cercare di che, convincerle che non deb- rasglungere Il fine per una bono essere l'unn dcll'nl trn ,,_ ________ _,,strad& sbagliata. F.d ecco Eu- gelose e Insieme con es.se -------------------------------------- * co mpi ere un vlngglo di cui è "'lori Jeu~url e Jilo1ofici del no11ro tempo (Continua a pao, 2) st: l.to lncnrlcnto. Abill.sslmo, di J">IEG(J FARBRI ri es ce ncu·tntcnto di nvvlcl– narlc, di le1tnrlc ,•lcendevol- D /&GO FABBRI Interrogato .rul 3UO dramma. delta mente nl punto che chi~u- ._ ¼~~ 1 ';0 \~~~o~i~n~~~tto~ ~~~o~nclle t,sere con- na confld:l. nll'nltrn. non ri- 1lderata una commedia 3CG1tdaloso,ma in q1M3to aeruo: cono.,cendo nelle confidenze che eua vuol tUtrc 11na dimo3trtulone un. po' sCGnda- dcll'nmlcn Il proprio uomo Iosa dcll't3iatenw di Dio. • perché ne conosce solo un Rlmonoo /tdcfc, anche 3/at'Olla, ai miei temi predi- :l.Sl>etto e solo un sentimento. ;1~'i ;;~o prendo wltunlo qualche. libcrta et, plu, qut- Mn proprio per que,sto CIie un. uomo ami tre donne - non due. ma tre _ qunndo RtUtt>nto compare lo- Jhtò es.sere qualcosa di 0330/utamcntc nonnalc t ptt/lno ro dlnnnzl <'Cl esse compren- un 1eo11O di parsimonia; il /atto piil nuoi:o, quello che riono 1:l.verll:\ Io respln~ono STAGIONI SIJL LAGO * ' ~nsole rreddoloso emendico torna ognimattina a!Mure lefoglie serche deiplatani che piorono daidavanzali di VINCENZO CARDANELLI m'ha intercs3oto, r che VOglfa.accordarle tra toro i"1 come un mostro, che con I P'ES'I'ONl di rorUe mar- bardi stagioni C031 lunghe, la.custre. dove più non s1 ode Spoglia le vigne rossegalan• ostinatamente verdi. I muri uno .superiore amlcf..:la d'amore che 3embra contrarln I n bbl clt to unn clte persi per li l&go son cosi felici. che non le dlmen- che U battere deR:, orologi ti dopo In. vendemmia e le rl ricoprono di vellutlna. alle le(lgi della 11at11ra,1111,crandol'esclu!lvlsmo dei loro ~~~t~u ~c;,.orr~er~e m~ntr'l"Rll la bellezza di questa. ter- tlcherò finché lo viva. Mal che suonano ogni qu11rto d'o- selve lnitlnlllt.e. Cosi potess'lo escono 1 rospi e le salaman- f!"~:!ent':'nt~i~ l~r~l~I~~?:' 0 :;~,!uiin U:,u~~fo t~,l~~~() è stnto cd è sincero e con ra. ~utunnale. non ml . scorderò di quel rn, a poca dlstar,za l'uno ~unssarc I ricordi che In- dre: uomini e donne p:alleg- dl mutare quolco.~ di ciò clic p are immutabile, ctl 110 n ne,~stma. J)('r nes.,;unn h!t. mnl L estate dorme sul monti e montl doro ma~sicclo, di dall'altro, da tutti I punti ttombrano ln. mia mente co- ,z:lano su questo guau.. o come raiucmorsl di o cccllarc 1 11 co.tc cosi come uomo. Qllr~o penMto d'rs.<wr!' un seduttore. sulle SPonde 11elvose, lunga quelle blande luci estive, di della. sponda, e quel .soave. mc sotto l'lmpeto di quel ranocchi. Quando più ne.s.su- rato eroico dcll' imprc.sa - - eroico anche 3e sco11da- Rt-splnto non può pl\'l vl- dlstet.i, avvolta. In ~ fitto quelle stradette celesll. la- assiduo scampanio ..idle reti vento esaltato si splceano te no se l'aspetta. un sole fred- lc»o - 1n'ho conquidoto. Jff è sembrato un·occa3ionc v!'re scnY."\ n loro amore e iii velo di Pon,ora e d ombra strlcntc come letti di torren- che i pescatori lascmno an- foglie dR&ll alberi. si schlnn- doloso e mendico. più prezlo- In.solita. per tcntarc dl dare una vi!o eroica a un s"n 1 1 1 h l che 1 frequenti tempor ali tel11 disseccati. che s'inerp1- dare dl sera alla deriva che tano I rnml, e tutta In terrn so dell'oro vecchio e del vino I/mento - quello dcll'amo,e - che la. .società borolle,; n,•v O per un v ngi::: 0 e e 1 g spazzano e la paz.lent.e e s ta.te cano nltls.slme In vista ciel fa pensare lnslsLenl.:mente .J. va n i:'.1:lcerc l'innumerevole e staglonat.o, più smcmornntc ha J;~°"iJ:-C3:~ht2~~1r!"bf~~~ ~~:i %'::,a~c;a:~. croicftit. ~~,~~ :1t::,uc~~1/~~~0~l'~ ricompone. Altrove I prati logo, npertc su panorami di un Invisibile gregge 101 cnm- rotta corona che ru In gloria del più fino liquore. torna Non v·t dubbio che dietro og 11/ 3c-crndtllo.dietro 0 g 11 t d'n.pprodarc a quell'lsolA. do- verd1 e 1 ptoppl che tremola- nc~uc e dt montagne sempre mino. dell'cstntc. C'è un giorno che poi. ogni mat.Llnn, a trovare rluordine, c'è Dio. s1,ccic ,e è uno scrmdalo. se è tm ve cl si nmn In tanti senza no al vento suonano e scln- plu lontani. Nelle notti di luna piena tutte le formiche escono nl le foglie glallc d'acacla che di3ordh1c d'amore. specie se il protagoni&ta nort si ras. farsi del mole. tlltano sot to H sole come &llvnmo ogni sera. per I monti che non ia :-!ccvono bosco n rare u fascio per piovono nncorn sul davanZRli. j~~~- "vu~~;n~~~- 0 3 c:,'~~~é ",:: 0 v;:o~'h/'!:gf;c,/~~rt:: Le ultime parole di Eucte- ve ro. unn di queste argentee strn- sono cento volte più neri e le rinvernnta. Sopraggiungono, le foglie secche del platani del ,cnthncnll cornc,,tC:-nocoll la Venti/' nlo, ormai di là d:l.lla vita Come volano I pomeriggi de, lo e tre sorelle, non più vie e I viottoli della cnmpa• dl Il o. poco, le lunghe plo1ucle che il vento t.rasclna lungo I 11 ,eniimcntn d, 0111 .«mo po~ 3 •dulo '-' c,it' ml ,.plnflt: t-errena sono quelle delln rl- in ~~esl~~;r~.:~~~~! appena !f~':n:l~;;n;e:: ug:l~a~~::!! ~aac:,alono t.An~ scie fl lu- ;~t~~n~ 11~0 t:,n:n~r~~n::it; ~!n~ 0 c:~ :~gl!:if!tr~it :~: ih::;;n~,C 3~~!~~!':lrtsa. untca, t inoanno O i,crltd? _ ,.,\ ~~t~t~nt~:tLI .. ~ f~m~~~o;i~:~ una breve passeggiata In romlto. n. prendere Il caffè • • • !n cui par proprio che In na- dare. Cosi pallido, cosi antl- Prometeo uolcz:a rapire Il fuoco degli dei e tro#e- solo! Quello che cJ lnqutet.n. mez:z:o ad alte roccle di lava- dn una loro vecchia zlA, sta- Nasce il vento d'autunno tura. si dolga e si lamenti di co, continua talvolta. fino a ~.r!.'Jout•"..',', 11~11d 00 0;,,•••••••••••••r~ou,'a',"", on:} :/.•••F. O ugi:.•• 1 -,n.',' q 00 u 1 e 0 n 10 > che cl dà la pace: uno ima che sud~no fresche~, t.1 rldan1,ntn. a! suol tempi sul monti, g-ravldo di memo- passare. E' un plant.o che Natale a risplendere sul mon- n, ....., .. .,,, tra muri anch essi dlacci d u- con un umclale austriaco. rie. E cala giù furioso. !une- sgorgn. a fiumi. a. torrenti. ti che sono tut,to un seccume ~;~;~~;:/hc~!b~:~ot d!~~d~~\,!~fi,?a~!'t'Jie;~!. /lne, vorrà La chiave della commedia mldltà e vellutati su cui E spesso al ritorno. quAndo bre, inebriante, coll'umore fa crc.gccre Il lago, solca. le e sul R"rAdlnl sontuosi ·e di- Ho voluto 3crtvere una profana. "eacra roppre,en- ANTONIO PETRUCCI spuntano, Insistenti come un c'era In luna. una di esse. la della morte e della atrage; e strade, rovina I Ponti e le sfatU come cimiteri. to:lo"le" ~1:!~!~~:~~gl?lflt~l~rem:~= ~!?e ~~:::;~!:~n~:v: :~rn:'.c- fa venir VOll!a di cantare. prode e dilaga pel campi VINCENZO CARDARELLI ''----•----------------'' (Con~. I) eherltlne tisiche e polverose, : 1 e:_de d!rmp1!1l~:~~tà vi:l~1 ,Chi hn vissuto una sera ,·olume I rnml elnstlcl e so- d est..'\le In riva n un lngo sa legglati dcll'lppocast.nno, che che co,n. si:\ In beatitudine. escono di soprn. 1 muri gal- Un calore fermo, nvvolgf'nt.c. lcgglançlo nell'n.rla, fanno snle In quell'ora dalle acque pensare al lunghi ventagli ad che sembrano lnsclnte Il. im– asta che agita.no le schlnve mo~lll e qun e là incrl'spatc, orientali. ~n\~~~:o f!~,~n~~c::e~~o e~~ Ml sorrermo davanti alle esalato e Il loro aspetto è ville severe e sole. morto e grigio. SI provn al- Le belle facciate scurite e loro, più che In qunlunque lavorate dagl'lnvernl. oggi, nitro istante della gtornnt:,. dopo I lavacri della prima- quclln dolce tnfinltn scnsn– vera. salutSlno il verde. Nel zlone di riposo auditivo che buio di qualche finestra spa- dnnno le lagune. dove I ru– lancat& par che si raduni mori non giungono che ovat– tutto 11 roseo d'ombre e di tali. Come S:l.nno d'acqua le ,,a.porosità vegetali rimasto pnrole che dicono i barcaioli sul monti. E dat poggetll ce- che n. queu·orn stanno n rlmonJalmcnte Infiorati s·a- chiacchierare sulla calctt.1! spetta. di vedere scendere Il Come rimbalzano chiocce nel– minuetto verso le vasche do- l'arlnl I rintocchi delle squll– ve le Incredibili ninfee sono le lontane arrivano nll'orec– florlte e le fontane asciutte chio a gn>.do n grado e ro– messe da un lato. E I tcm- tondi, sch•olnno dnll'nlto del plettl neoclassici e le Veneri ciclo plnnamentc n guisa di di pi etra fungose che guar- lcntlss1ml bolidi. L.1 scrn da.no il lago. scorre placida. è tuLtn un E' a:IA sera. Ecco u ;rt.p- eslatlco b:unbolars!. un flui– petto bruno delle set.110le <.he re di cose silenziose n nor tornano da lavorare. Ecco le d'acqua. Naufraga d'un trnt.– leste. vereconde e 1nzoccolate to In un chiacchiericcio nit.o, Luc le. n fiocco del lumt la.t.- lnt.«µ1so, dlfruso, simile nl t.el si stem?'ra nelle prl- clnmore d'una. fest.n lontano, me nebbioline, laggiù, \'eTSO Appena s'accendono I luml. Como. tra le risate e le voci \'n:-le e Tra poco accenderanno 1::alc che escono da'Cll albcr– quel il:OSSO fanale verde che ghl dopo cena e Il _fragore al– splende Ja notte in mez:z:o al IC@'.roe plebeo d un plano– la;:o quale un ricordo una rort.e meccanico che ;:iuna:e nostala-la estrema di tu 0 tta la dall'altra rlva. verde a-Jornat-a. Poi tutto &fuma e rientra Ho p&Mato aut la.a-hl lom- ben presto nel iran .;Uenzlo a Gino "IN1I'RUm}lt IN TUEOUST", U \'OPEKA SIGNWIOATIVA Di \\'ILLIAU FAULKNElt NON SI SCAVA NELLA POLVERE Wllllan Faulkner o L'autore si distacca qui da quel simbolismo esoterico e da quell'alle– gorismo barocco alla Hawthorne che avevano spesso gravato sulle sue operé precedenti, e rimane sul piano di un moderato realismo narrativo di PAOLA J3UJVCPA1.?.D Q uesto romanzo, pubblicato pl.,tola in mano, mRnct.nte di gro non è l'a&USino. Da. quel e aul progressivo diminuir, in America nel I9t9 col un colpo, vicino al cadavert momento si Inizia la corsa delle Joro forze. lit.alo e Intruder In lhe dl un glov11.nttto rl»OMI. d: contro li tempo e l'aiipettaZJO· Ma, naturalmente., l'tlcmen– Oust. • cl offre un PRulkner sin- dubbia rama, membro di un& ne della. città che attra\'euo to pollz.leM:O è semplice 1uper– \ golarmente pacato, chiuso ln prepotente htmlglla di slgno- le plu varle avventure (com- ncle, puro elemento formale una pru:lcntc rAssegnazlone di rott.l arroganti. rammllonl ed pre!a l'esumazione di due ca- ed ,cccllcnte spunto e rlsort.a fronte al problemi e al drammi ubriaconi. Lucas, ~he n(,n si davcrl), si conclude con In SCO· tecnica ~fruttntA allo aropo di che hanno dato bruciante so- scompone neanche a cr.rc.1rc µert.a del vero colpc\'Olc, l'af- animare una p~nnte materia 11t.an1.a alle sue opere prece- di glustlllcarsl e sUlegarc la fermazlone d ella \' triti\ e il morall\llca. Perchè, infatti, denti: l'avvilimento del negri sua sltuRz!one viene lmmedlR- placarsi della cos.cl,n.ta oollet- Foulkner è anche qui, come nel Sud, e la rivolta del Sud tnmcnt.e condott.o lr. prlg:ont> uva della città. 5-cmprc. SOJ>rauuttn un mora- nlle leggi del Nord. sotto l'accusa di omicidio, La trama, cstremamen:t' lit.t...'\. L'lndlp:m\.tione e l'"or- c Non si scava nella polvere> m!'ntrc per le vie ~ le l>i;.n:e complcMa, è a.."-'>al ben (;,,)n gc- t in:Jonc. l'accus11. e al lempo è, Innanzi tutt.o, un racconto e nelle case della città si lev.'.i gnnta, l'atm06ferR di an:;:o.,,c.la l ite'-.'«> la giustificazione dclii\ polh:iec;co. In una plccoìa c!L- l'angosciosa e greve ntt,sa e di aftesa, J'an,;la e l'emozlo• società del Sud sono Jlrescnt. I.I\. del Sud, un negro, Lucas del lincll'Lgg\o. ne della ~coperta. lo scio;!!- In ogni sun 111\ihln lmpll,.ltA– Bcnuchnmp, li Quale per avere Un rnitnzzo di sedici :tnnl, mento dello strcttl,;._~lmo nodo mente od espllcltnmentc, srp– npp:trtcnulo al Me Cnslln, una Chick, che da un p:-eccdcntr sono rese mairu,trKlmcnl". Lo pure nlquanto attutile, smor– delle famig lie della ,•ccchlc. Incontro con Lucas tOn!:rrvn Interesse e la tensione emoti- zate, prive di un ci.tremo rt– ari.5l0crar.ia dtlla lcgarndarlr. una ammlrflZione app11..c~ona- va sono ccw.tantrmente aC"cre• aorr l~lco o vlol!'nza dnm– c ontea d i Yolmapatawpha, e ta e una certa oltta. ~r il M:lutl me(.~ante un ~ap,t>il-t.emattca. li moralismo di FRullc- ::cl~ve~ -~~~~esu:la~:~~ s~n: :=i~:~r~t~:~l~l~:;~•~:: LMlstere 6UI sen60 di fuga ~ti ~~r c~m~~:ee ~l~~~~~l;o~~I~~ iiempre riflutato di astel'\".I'"-1 sce a parlare con Lucu e a tempo. iiulla p~carlctl della al bianchi dtlle nuove ~ener~- fan.I ri,•e1are un !atto da cui situazione di coloro che iu pro- PAOLA BOì\lPARD zionl, viene trovato con una appare chJaramente che 1: ne- ponrono di 6coprtrc la verità, (Continua a pag. 2) ~ ?7 ◄ Dall'alto In bono. le tre lntu– prttt delle /fr,urc /tltnmlnfU della commedia e ll &eduttore > dJ DltQOFabbri: Rfna Morelli (nel– lo J)Orte di Alina}: Roiselta Fal.11 (ndla parte di WllmaJ: e Carla Biz::ani fndlo parte di Normai. Tutte t tre quelle attrici hanno ,avuto dare at loro pcrsonag{li quet toni auolutamcntc parti• rolari, elle I loro ruoli richit– dt:VQnO. E ri pud dire che Stop– pa, nella rompleua 1ntcrprrta– :lone di Eugenio per la quale ha trovato 11uupcrab11i accenti, &fa. stato coadfuca.to nel mlr,/fo,• dM modf.

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