Fiera Letteraria - Anno VI - n. 37 - 30 settembre 1951

LA FIERA LETTERAR SETTIMANALE DELLE LETTERE DELLE ARTI E DELLE SCIENZE OO,'tENlCA 30 S!TTEMBRE 1951 SI PT.ffiBLICA LA DOMENICA Dircllore VINCENZO CARDARELLI QUESTO NUMERO L. 60 DIREZIONE, AMMINISTRAZIONE ROMA, VIA D'ARACOELI n. 3 - Telefoni n. 684.097 e 684.098 _ Pubblicità: Amministrazione e LA FIERA LETTERARIA> o PUBLITAL. via della Conciliazione n. 15 - Roma - Tariffe: Commerc1all L. 60 - Ed1t. L. 40 al m,m ABBONAMENTI: Annuo L. 2.700 - Semestre 1.400 - Trimestre L. 750 - Estero: Annuo L. 4.000 _ Abbonamento speciale Clnsegnan~I e studcnt11: rata mensl\e L. 225 Copia arretrata L. 100 - Spedizione In c.c.p. tGruppo f1) - Conto corrente postale n. 1/31426 * STILE QUANDO L'ARCHEOLOGIA BATTE LA LETTERATVRA SAREBBE SALVEZZA ,g. r •. ';:J.~; . ..,, ~ _. ·I ..., .... - . . .::.I ·1 ~ ''· ----} ·--~~/'. :,~_,.,,.·: ~~J_j' .,,,.. -~ii.'.l 4.-; ff(,-~.,.-::. · ~,, --~,f;l. ~t/f,•/ \ di GUGLIELMO PETRONI 11 }·~•:T'-1h~-- \'. t .• "?]···'f J, O GNUNO di noi, ognu- di parole e confusione d'idee, _ no di quei pochi e nonché meschina limitazione; fr ormai sperduti che ormai non ci sono neorealismi /,; l \ 1 _-;1~\ ~ credono ancora, come posso- che tengano, c'è solo da un ____.. ""-:-.. in una nobilt:I. spirituale cd in te dotato che è in pericolo, , : (!i - , '\,..__'_ /J/ ) una capacit,l, di comprendere e dall'altro mi mondo, sem- •· , , \r-:'( oltre a tutti i pregiudizi, af- prc esistito anch'esso, intes- ·! 1.,-,:.,1· , 1 ; i\.')'\ \' 1 fidandosi al vero e duro tiro- suto. di tutte le mediocrit:i _ " cinio dell'arte, non può fare morali e spirituali, che ap- ~";}.;f !' ~ l. * Ad An1edeo 1l1aiuri il Premio Valdagno Il famoso restauratore di Pompei merita il riconoscimento e il plauso di tutti • Tutta v.ia costituire un premio per dire a tutte lettere, in Italia e fuori d'Italia, che nessuna espressione contemporanea letteraria e' degna di premio, e' forse atteggiamento contraddittorio no, in una dignità formale, lato uh mondo spiri1ualmcn- ( · Jl'- ' - 1\ a meno di sentirsi a disagio, profitta ignaro delle convul- ~, 1 . perchC è ormai difficile vi- sioni odierne per dilagare · \ ~ ' [ ~ QUESTO pre,,tio Valda- so,10 ancora da studiare, ma ,•ere qui, oggi, in mezzo al- tristemenle con tutte le con- , ) ~~)'"· ... ~ · ~-._ g110,co,tcltuosi domeni- tutto que.sto dà la sicurezza l'equivoco sguaiato di ques1o seguente che ognuno, con un 1·' • - • ~ \JJJ' ca scor.sa , 110n e uno dei che una vera e propria Fon- mondo. e poter tenere fede ad po' di buona ,·olontà, può ri- . : f .,•• ·-·.~ , ~ ~- ,' 11 • • soliti premi letterari ht pfù dazione .si costit-111.scc in Ha- un ideale di questo genere. sparmiarci di elencare. . ; l { \ "' .·_ ·: ·? •.,, "::... _ ·., ..-,I; ; • ~, i ' ~~e,:9;~a~~':: 0 ,1 i'!;~:~~!s~~ ~:,Lc: u;:eio~i::,~~i ~r:i:i v! Credere che l'uomo è soprat- L'ombra di un Pascal, di -...,.~_,,'-- ,_,. ·_.._ .. '!--.- _,,.~·' _'>...-......Ììl/ .sempre in maggior copia}, ringraziata la munificenza tutto nel suo stile quando in un Leopa, di O di un Flaubert e __ - _ potrebbe divenire la più im- della famiglia /tfarzotto, alla esso rivive un tanto dell'urna- si restringano dunque anco- ( 1 - vorttrnte delle ilitziative di avanguardia 11cl dimostrare na civiltà tanto duramente ra in una sempre più angu- '-~ ·-< , \-;' 1 Y .,· . / 'i ... ~.;[ qU3eto ge11ere.E' partito con tra 11oii vantaggi dc/l'hrfzia- conquistata nei secoli, può sta e segre1a cornice. l'im- ~ .. -.,. - ~(l I J • • • i cifre a.s.sai ragguardevoli:due liva privata (di .contro a 11011 essere ancora relativamente portante è che abbiano s6- • '1 .. ..,: ', \ .-' i"\t mUio11tal primo premio, mcz- pochi altri industriali 110- faeilc se se ne fa una fede, dato il tempo e possano ri- :.-~,.'.:.\ \- ~. :~_-; ~-~ ,- ~ ,:Ài-r_,,; ~ -:~1 ,r "'--~· ~~e n::::~:~i a~ ~~~ 01 ~:~io~:tr~ ~~~;:~c~~c t:,::~1t~~liu1)!'':d ma ,•h•crc di questo stile è Jllancre là a rammentare, ag:i 3\., .--,> ~ ~ ' """-..: ~ mez:z:o per premi mhiori e per e davvero istruttivo cd appas- fÒrse impossibile: chi mai ultiJl1i e spostati difensori d1 ......_ , , ~ _,.-' ~..,, un concor.so giornalistico. Ma .sio11a11te visitare a Valdag110 può soum,; alla pmsantr una bellezza, anche mo.aie, · · '\. V.\ quel che più collta 1,a certe,- e a Portouruaro ull lmpla11tl • autori1à • e al despotismo che sola si sah•a con la ri- 1 z:a di lunga e prospera vita: ilrdu.striali e le opere di assi- della ,·ita cosi com'è oggi, or- cerca di ciò che è stile e . V'--..:-JL '(t per u,i altr'amio sono già .stc,iza a favore dei lavorato- ribile in tutte le sue esigcn- co11scrva:ione dei beni che si i.... .stati .sta,tziati 25 milio11f che ri, che raggi1111go110 uno sta- zt.? Ebbene, se può sembra- acquistano e si conser\'ano ). J..... ~t - t.. 'Jti.t~dl, ~t, verra,mo .s11ddlvisi t,, vari dio di rara pcr/c:io11c. Un re assurdo vi,·crc di un idea- solo nell'alto sacrificio, ed at- ,i• ~ , '5 1 /.-,-;f ~r:;:/ ~:::t~~itt::~e /iv;;,~: r;r,;:~iiic :~~7:;~;cs!~~ta,:,e::;; le al quale tutto nega la pos- tendano alt.o tempo perch(' scienze: dall'econo,nia, alla v.ita e .sorte dipcndc~à c~cl11- s1bilitit di uniformarci intc- si po:.sa riconoscere in loro. fisica, dalla narrativa alla .sivam~nt~ dalle varie gwrlc ramcnte, se il linguaggio attra\•erso l'arte, la sal\'ezza critica letteraria, fino a co- che via v11_1 .sara11110 co1:1poste ste.,so con cui affrettatamen- dello spirito e la pos~ibilità spicue dotazioni per le 4 ml• e elle decideranno dc!Iorien- te dobbiamo di tanto in tan- di comprendere la ,·erit;i più g!iorl te.si di laurea che ver- tame11toe della .scelta. to riaffermare una cosa del grande che tutti ci gmd1che- ~aaur~ceeu:•1:1n:~e!~ 1 ellp!:;~~:d1!!!~e, r:S:=.to C::es~;'C: 1 J:i!:'\-1~C:ct;a°:eti, ::.i:~: ra,ino discu.sse nelle varie Sul risultati di q11est·a11110, AMEDEO ì\lArulll genere fonatamentc, almeno rà finalmente ad una stregua. c. maestro• mette in tl'lden~ u cuattere combatlll'o e polem.icoche ru ,empre una. aua. Università Italiane nel cani- lettori come noi .stimatarJ e , in parte, ci smentisce, vuol GUGLIELMO PF.TRONJ caratteristica. peculiare • (Vedert uno &tralcio dalla &ua ultima lnter\'lsta. a pagina 7) PO scie11ti/ico. Le m~alità }~~:f'~:~:L :i.Sl'~~;~~tf!ta~~ll: ~:~~:~e~,:: :i~~~f:n: ~:~~s:;~: :accfo~~t::z'o ~~~~r::o. ir~: dire che il coraggio di af- -------------------------------------- letteratura co11tcmpora 1 1ca. 11eco11temporanea è degna di ra Volpini, Guglielm.o Gian- fermare ora queste cose è più 110n posso1,o 110,iavere delle premio. è forse attcooiai,icn- 11i11t, il direttore generale del- grande cd il sacrificio che ri- SUL CAM~ll NODELI A POESIA DI LEOPJ\ RDI ri.scrve da avanzare. La com- to colllrmldittorio. rtstruzloflc med!a. commcn.~ chie e è più triste che mai. J1 .oc. Il Il 11lfs.slo11e Qi11dlu1lricc, flr<'Jfr.- E' certo ptttò elle gta::ic al dator Piazza, e varie altre ~fa anche se tutto ciò non • I ' e duta dal pro/. To/fa11in, era gu.sto ed all'i11trlligenza dc1 pcr.so11alitàdel mondo della susmlem, cora~g; 0 ne oc- · , J c_o•!•VO<tada varie persona- membri della giuria, la scelta cultura. U11amaunl/lca /,sta. corre tanto, a porsi su si "ul- 4 .J Irta del mo 11 do glornalfatlco e che st è fatta è stata la mi- LEONE PICCIONI nerabili ma indistruttibili :~~~o. c;~;;:~:o ~~~o~~~~·r:Z,~ir i:i~~:;nf:t;f, ~::;.s:;:il&:nc/~c!~:~ * barricate, quando attorno si di .st.udi.glottolooici. a !'(arlo dato ad Amedeo /tfalurl, ar- cdifica con la pietra f?'reua * .1.r1.ssrr'!lt, .decano del aroma- chcologo di grande /ama, re- ( \f ll'Ul'l'OB( senza ricordarsi che all'uomo l1smo 1taha110cd l11.~eg11occr-stauratorc di Pom,,ci. ma an- ll ;~~;ifibc~~'\ 1~ 111 :~~:;!c: r~~;;;~ E' cOsi' che un giorno, dopo aver composto "A Silvia,, annuncio' meravigliato alla sorella ~~ 0 j~";~.s,:;;~~~- a;,:i;r:i~r:i~~ ~~~tf~~:. :;ercu~~,/c~~~~~~ di Saint - \'inrent ~f~:aer~~!ini!. s~: 11 ::~:it~ :;: Paolina di aver fatto ancora dei versi, con quel suo cuore d'una volta · E non era che :;;i!fo ~;~f~o :;i cc;;,:~~~.~: f!a~~ s~~~'I:'(1;~~/1,:i'; 1 ~;r~~~,~~ saP:, 1 ~u~ 1 ;::a:.s~ta~::'':,1a° ,:::i: monia, perché in ciò tro,·a il preludio di tutto quanto egli ha scritto di piu' suo e di piu' grande in pOesia :ti d:!~f,/}:t;eer~c:~~/.s::,~ì~:,~:~~.s:~~1:~c;c~~c~;:!:,~~ 10 :i~':i ~f:r:a~c/~a~:ra 0 t:~~:;ud~a~~:: bellezza e armonia di pensie- pora_nea:che .si è espresso f•I a1111assio11are il 11ubblf~opiil ~uii: ~rrv:~o.?-.il1~~;,~o d: 1 :~u ~:; : 0 dic:~;i~:rsfid;t;::t~i:;: DI V- IN"" e E N'" z o e A JR DA JR EL L Jf ;nde~ 10 :;ud~l :::n::,1:,c::~~~~ !~~~~~ 1 !1iifi, ; 1 ~ ~',~~:~~ad~~: ~Jl~~:a ctc~:.ne,i~ ~ftd~~= giori e fatali errori. terari di quel te,n1•0. ,m altro .studio.so di età e di c.1:1scuno:Amedeo Ugollnl d~ Non si è forse mai ,,isto N ESSUN poeta moderno dl proponimenti e disegni cui la sua poesia: le quali scado- mlsmo circa le posslb1Htà1cll poetici leopardiani, fra Il E potrebbe essere u11aap- meriti: Guido Vitali. tradut- I u,lfld di Ml\nno. 100 mila lire, come oggi, tanta autorizza- cl appare cosi filologi- seguono attuazioni fulminee, 1~0. e decadono con una fata- poetich~ del tempi m~crnt, periodo eroico delle Canaon~ e prezzabile ca~atterts~lca di tore dcll'c. Eneide>, dcli'• Jlia. ~~~t~cr?l.!~~::; 1~ 1 sat;t~.sag~io~ b . 1 camente armato e pa- la sua parabola poetica si con- lita naturale e cosmica. c. Se un pessimismo che ha iaglo- tutto quel che pol seiUhà, un Premio det ,io.stri giorni. de> e di Ora.zio. Tra i premi sulla storia e sui problemi agn- ta ~rbane da un ~lo, e Un• drone del propri mez- chiude con un testamento: La nsplraz!one non mi nasce da nl obbiettive. a~che se smcn- accade un fatto Importanti,~- se fosse collegata ad una 111i11orl, di 200 mila lire, da coli cd ccon·omeci della VaUe ta altrettanto autorizzata P 1 C- zl come Leopardi. Appena gi11e.stra. sè > confida In una lette1·a tito In atto dall autore stesso. simo. di cui nessuno, eh IO vecchia tradizione U11 attcu- seg1talare quelli a Berto a d'Aosta: Ferruccio t..sn!ranchl cola società paesana e sprov- ventenne delineava con cstre- Parrebbe, a un primo sguar- e più facilmente uscirebbe ne- (ma per servirsi di qucst'ar- sappia, ha mal tenuto 11 de• giame11to di qUcsta 11atura t!:, Degli Espilw.sa a Guelfo 'ci- del corriere della Sera, Mlcbe:e ,·is1a dall'altro che.' a~mata di ma s_lcurezza. In un passo del- do. non esservi luogo, In que- qua da u~ tronco che un ver- gon:iento cl vuole d~h~o~~ 1 ~ ~!~:on 1 ~•etfZtt?u:iech~e c~~: a 110.stro parere, discutibile v1 11 iui cd u11.0' alla memoria ~;~::~~a~oad,ti~i,~1~ :~~i~ cat11,·o gusto e (l!insicurezza lo ZtbalcJo11e e In una lettera sto scrittore. al miracolo. al- so dal mio cervello. Oli :litri glo, 1~ sola c~ d I t ·I rlvnno ~n sede poetica e let, quando sl dà vita ad un prc- di Nicola Mo.scardclli. Nel rlno lire 150 mila ciascuno· somme.rie quel poco che fl; al Giordani. Il quadro gene- l'Imprevisto. Eppure ncssuiy possono poetare sempre che manch n I poct I e. t° 0 \ 1 le ·aria Alludo 1 vl~gglo - mio letterario asrolutame,itc concorso giornali.stico sono Hcnr)' Brlcre de La Tribune d~ sah·ato e rnol sa:\'arsi nella ra~e dcll"opcrn sun. E ciò che classico !u più temperale, plu vogllono: ma lo non ho que- gl~rnlf ~ y conv ncei: cll~~: ~ma ·vale a dfl-e al prlm~ ,wovo. ln/attt se .si costltul- risultati µrcmiati tra gli altri, Gc11tuc, Augwta Or0S50 de Il . . ,. . , plu meraviglia è la fedeltà, Il stagionale di lui. Si possono sta qualità In nlun modo>. tu to n u concorre a a · . _ sce u11prem(o letterario, .spe- Dante Benedetti, Ma.ssimo Popolonuoi.":> di 1:ortno, LN>nlda scr,eta e _1 tn!~nlo d1 ur_1 e ar- continuo rit.orno del poeta al- riconoscere, sulla scorta del Basterebbe questa piccola Lanario dalla poesia che fu contatto c~I mondo. avvcnl cie con la larghcua. di 1/tczzl Francio.sa e Fc.sta.Cam.panUc. Fabbri dc Il Corriere Lombardo. te" che c. p1u che mai, non le sue premesse originarie. dati cronologici. l tempi pro- confessione a persuaderci eh~ si,ia. Pensando l\~la qu~le sl me~to capitale _per il poeta propria di questo di Valda- Al!lo Titt.:i. ~e Il Sole. 100 mila a~te fine a ,se stessa, ma arte Visse cosi poco, lavorò molto pizi al suo poetare come al l'opern l?(>etlcadi Leopardi e :re:ib:u~~js~~~~~~~:~~lg~~: ~!~'Jt~n~~~~:~i~:tg 1 s::~ i! gno. lo .si deve ,tecessarla- • • • i\r~,~~~~~~~Sc~d 1 ~t~:t~Uc1: d1 vita. E tanto maledetti\ meno di quanto visse, e fece maturar.si del frutti dclln nssal piu Inattesa e provvl- l t d I e ti so- sue umane Illusioni. Frutto mente co,mcttere ad u11a. hit• Il premio é stato assco11a- Sollazza. dc :•unità di Tortno. la condizione di tlite della In ten;tpo a dir tutto quello terra. E 1;orma quasi costan- dcnziale di quel c~e non sem- v:~t:ttopoc ~ c:tnba~~re le Immediato di questo viaggio zlativa di sostegno e di inco- to la sera di do,nenica nel cor- Ernesto Cabnllo. dc La Ga.uclta intelligcnia, specialmente in ~~~ :igr:e iJ~~:~~~e l~~t~me ~e~~~ 11~ 1 ~~:::~~~~ d~n s:~: ~\tif 1 f~~i~t.: 1 i; 1 ~! 1 ~r~~:Ò fentazlonl ~ch"e~ll fu, In so- furono le Operette, già con- raggianumto della ,iarratlva, .so di ima grande festa nella ~! 1 ~:i'~':; 0 7 r,~;~a d~ 1 Jfco%~~; Italia. ma benedetta quella non preannunciate che J;Se~ tunno e più precisamente in Il mlgllor tempo della sua vita stanza. un degno figlio dell3 ccpitc e perfino, qua e IÀ.. ab- della poc.sla, della _.saggl.stica vllf; de~co,itc Gaeta110/\far~ sPort della montagna: Ettore sparuta e so:itaria fl1:te se. slamo considerare ti flore del- aprile o In settembre: due a fare poesia civile, perchè ~~~:~~~1a~!i"c~eS:el Ad~e~~~~~ ! 1 ~~otede'!1:m~~foc~~ t.oq~ :t:,j :e!~~;;r:s~;:;::~!;'~ 0 11: ii;.~ ~~l 0 ifg~i~e;;~ 1 ;a';;~~~t:"~~~~ ~~~;~: 11 d'l~%~ma~~!:'tW:t ftiti ancora una ~•olta, potra r~~- la sua J?De~la.Ma un flore che mesi fatidici a cui_ sono le- unlcam~nte civile fu Il CO~- sclottcsco Monaldo, paladino abbozzi scoperti nelle Carte sacraz:fone convinta. e qua.si .se,itl t sotto.segretari Tuphli mlln. Pc, un rcportag" fotoprn- P.rC~ntare. J ~stremo fort:lt- ~~a~:~~,a~np:r~~!! ~~~ar~::~ ~~~ ln~rt~~ ~~~~\u~!u u~t!:a;~ ~:~~~r~g~~!mi!e~ :~~~:i~ della Religione e del Trono: uapo~ta~l~~ non •sarebbero ufficiale, e che J1UÒ servire C Vtschia.. Si 11~/ava110Al· e~ :,~~t°at.?,p~r,f~t~it~ '~~l~~ zio tn. cui s1 pr?l~nga 1,at- tà, fertilissima che è Il suo porto strettissimo fra le sue toi-e In genere; tenete ben pre- un cattolico di ra7Z8, un gran ·VrNCEflòZO CARDARELLI niolto anche in cam_P0 htte,- berto Mondadorr. Vale,ithzo rl concorso). Sandrl-Rtrtautnl- tesa d1 ~.na so~1eta _e d ~~ sistema. Se la gioventù di vicende biografiche e le di- sente, se \'Olete capire Leo· penitente. Soltant-o la grazia 1tazionale. Ma_ co.st1tufre un Bom.ptanl, E11rico Valleccht, Frepoaz-P,rollno. Gluu•ppe PI- mondo p1u meruevoli e p1u Leopardi è tutta un tumulto verse maniere O stagioni del: pardi, 11 suo profondo pes:il- poteva c~ndurlo. come acca- fçontinua. a pa.g. 2) premio per dtre a tutte le Leo Longa,ie..si, Garzanti, G. na. :ire 100 mila cla&euno. capaci di comprendere, se _______________________ de, al hmlt.e estr7mo della non altro, le inicniioni. poesia. Niente altio che la Non è certo col calderone LJJ/1,/ LIBRO ALLA SETTIMA l\TA gr~zi'i~se dunque alle sue delle fac;J; cd cclcu;che dcfi- 1 ' ma,.,orl compos,zlonl poeU- ~izqii~1~~•at;~ac~:cne;!~z;;~~~: PRESENTATO DA CARLO' BO f:\~a;:dn1~~;:,tatr:':v~~s/f! si voglia. che si possono por- * ~~~!a rfe~~eo~~fi'.i~e ;;~r~i re dei limiti alle cadute ed alla confusione s.tmpre più DIETRO I p 'E' ~s 'GGIO ~~i~~re:òmr:~~ri~ l~~~l 0 ·,i~ ~;~~~~ri~~b;~:~10~";~~\"\'1::~l: L ~ 1:1.. ~~tt~ l~nu~s1/v;;~~~rf 5·~~: che tutti si affrettano ad iden- proposto di !are, nell'lnlento tificarc in ciò che oggi si di scuotere la sua Povera pa- chiama comunomcnte Neorea- di" A11drea Za11zolto ~:o.e 11 r1~:~~cl~~~,~~hepue~ hsmo, a chi non ,•oglia con amor di grandcz7,a). è ante- esso mettersi al riparo d'una r!ore alle Operette. Sono, per !~~.~;a e: pt~~i;~e::. 1 v:;~:~: ( E D I Z I O N E 1W: 0 N D A J > O R I ) ~~~e;h~ewi~~;dfà~igf~o c:e'~~~: piena deg)i st essi diretti _c~e SE .si dovesse fare un bi- porto con la.solw:io11edel no- to delle po.siz:ioni ottenute: ~r~ 8 R~~r;::c:;,~:cereealso~::1p,~ oscurano il no st ro tempo, 1 ~ la11cio comparato della stro tempo. lii fondo la 110-certo, in questo dopoguerra le prhno amore, alcuni Fram- esso sono gran parte dciii PQe.sia con la narrativa, stra poesia ha dallo 11egliul- ricerche degli scrittori hanno menti e i quattro memon.bl - stessi germi che attaccano !!C- entro i limiti dell'anno ed!- Umi trent'a1rni delle prove avut.o altri obbiettivi e itt mo- llssimL Idilli <Alla lima. L'i11- nrricamcntc, da ogni parte torialc che sta per /h1ire, 110,ialte, tre o quattro opere chç, do varticolarc .si so110ferma.- /mito, La vita .so/1laria, La !'.unico tratto di nobiltà, spi~ ~;reg~~b~~' ~~~aficr~a;;gt':t~ :1~c,~1~r, ,,:~J;~a:,~,/:~c~iabi~tf: ~~ .sr~co~:~s~:ir;io u~~cll~~,~~ ~~;a s1ela~~~~:~~t~t ~i::J: rituale che, aura verso I arte, 1cva11tc, uno spicco partico- vere della cronaca . .sopratut- immediata e libera. Gli .stc.ssi più vero. Poi che accade? Co– l'uomo cerca cos1antcmentc lare. Ma il risultato dell'ove• to (;'è stata u11'cct11cazio11c a1--vc,1imentldi quc.st.i a,wi. le me mai la poesia leopardia– di sal'"are. Non è con i li- ra2io11c _noti può illuderci J }oetìca.pro/on~a .eh~ lia vcr- sug~cst~oni !1~l_ tempo, i con- na s'interrompe e tace, salvo miti posti dal significato cor- molto o mdurci a trarre del- me.~.so Il dcfi111rs1d1 u11a ci- taUt n.stabthh con le altre due O tre brevi ,isvegll varla- rente ~cl Neorealismo, che si ~~reh 0 ~~~~u.s~o~~r g:tc~!~o:cl't~ ~~~~~. ~~1~/~1:r~:gW';~~ ~~~,'~ !~t~~;a;~ 1 [f~ !~;;i~~7;~r/1'à:r~!= ~~~n~a~~~l~c~.t~~lo \~~nr::: pon~ riparo a quanto accade, bilancio per. forza di .cose .sì t~ piU.vivo: anzi ~i J?Olr_..:bbc ori di to110ncttame,tt.e dwer-. tro. per sei lunghi anni. fino anzi con esso, a guardar be: b~sa su dati appar'elltt e no11dire che la_ poesia 1taltam1, .so . hu,i_110vortato 1. nost~, a Quando nel '28, tornerà a ~e·,.si apr?n~ le. po;~c a tutt1 ;~~-ledf~~ti,f:la~av~~~~ :~~fct ~:r~;}g~r1f~ 1~ta1:.b~~/Q,Taa~= ~%it~~:e~t~:IL ;;:roi,~~~:~~~ SR0rgue lrreslstlbile, in una ~i \:n;~u:/attnat~af/t' ac~r~~~:: g~o~fi :r~~f,~it\i::;!Ji/ 11 ~ ha0 ~~i~cfs~z~ eu~/ Jj~o"i:,~~~~ ~ 1 :1t:i:~~t dJ~iti~~~m:P::;;;/: ~~~~~!.n~ :~~;~:~;:;itb;r 10 re all'aria i po,•eri panni del- spostare l'it1d-Ogi11c in quc.sto con l'immagine .ste.ssa della riservato a pochi spiriti. Ma i Per rls1>0 n ctere a/ueft-o ~~e– lo spirito moderno. Anche se se11so, ec::o che or11lideduzio- vita e penso che siano moltì quc.st.o,si e detto, e il giu,oco sto. per rlspon er~ , ico, n~i limi~i di ciò _che si dice ;~\;;;~~~fo ~;i:,fgii~!l~rgvaci~~ ~"f~li,::!: ~;o;~:;,: !!a~1~~~ t~!~e .s~~~~;0e 1 i.;:;~. r~fi~~s~~ ~~~~~~~~'TT~~~:Sf 1 c~~~~ ~corealismo, qualche cosa fronte all'impos.sibilìtà di u11ilLcui il dominio' della poc.sla mc11te.la poc.siaha conti11ua- pardi. assolto 1I suo compito sussiste dell'eterna ricerca calcolo vero c proprio. Re~ rappre.sc, itava la .salvezza. E' to a vivere i1t docume11ti iuL- di poeta ci\'ile. stimasse di ,·erso il bene d'una vita che stiamo. dunque, sulla pagilt.a chiaro che a un regime di porta,tti, .se 110,Lprovrio dc- non aver più nula da dire In -.ia stile e trapasso d'alta tra♦ della realtà apparente e al- co.sì alta tensione dove.s.se ..se- cWvi, e nello stc.sso tempo poesia, bisognerebbe scrivere dmone nella vita m,oderna. ~~~e~ia~~pir:e11ze i~;;~t7i~ :~si[r~~ig:e.a~t[~t:~ci!r::e;~: 11011 .sono manc~~:~g11:s~ti ~l~~~~~t i~n blor;r~~n~~; questo qualche cosa e posto sulla poesia ha delle ragioni t poi a..sse.stamento delle vo• dt mio rusto. Ml contenterò li solo per incongruo giuoco ben preci.se, in stretto rap- ci conquistate, consolld.amen- (continua a pag. 2) di os.scrvare che rra 1due ci- ib ioteca Gino Bian·co DJCVJCSJC JDA TROPPE COSJE? * Dolori. del vocalislllo Se tutti gli italiani, fino dalla prima elementare. fossero abituati a ve,dère le diverse vocali scritte in modo diverso. lentamente anche la lingua parlata verrebbe a risentirne un effetto unificatore di CAl'\.'l:ILLO PELI...,J ZZI D IVISI 1iamo, dhi~i da troppe co1e. Dalla lir1ea golica e dalla linea Pell:i: <l;,ii\!!echi partiti e dai nuo,•i arr1u1i; dalla geogr.1fi11, dalfecouom111,dall'ecolog1a: da;li •torpori e dalle r11alt111111ioni; d11ipremi lenerari e dal c.impiomuo di calcio: pole111011i e terroni: tirreni e adriatici: 111reblJedifficile tro,are .ihro,e, in COàÌ parco e arido terreno, ta11tamche di 11111iche nuo1e .uddh·i• ~ioni, inco1111Mtibili1M. r11n1·ori,diffitlenze e 11e1uiziot11 re– ci11roche.J{i~ahimo, ~u 111leefondo, cum~ d~11111.1rJhi fon• la~iOi'le un po· 1mui toloro che 1•rimu•01t11,1rono e 11oi .al· tuarono il no~tro co~idde110ri~or,i111tntona1.ionale,e 1,ro– poeero 11,pic,ti 11011oli Jhcr•i ed a1\ttoi dtlla Pc11i10/111 Ji \i1•ere lii.eri e unili. '.\la 1•'ei-,woriuacili i liritnni ,li J,111ro o di fuori con il Jlllgno di rerro: prima 1h1;F,il.i 1111alcuno. 1ioi molti in più modi; in fi11etulli, in ,,ualun• •l™!: modo. La Cliiht1 !i contr111•11onM11 allo Staio, e lo Stato 11lffi1hna1ldla Chit•a. Sempre ri!uh:lla piì1 facile ajl:O\'er1111re iflle•to p11e.c, o 1111;1 qm1lt·he suw !)arie, che 11011 ,::01'emarlo; la t1ra11nid~non 1ro,111a1ca1u110 ae non nei modi dci1'1111ard1ia, e ,0110 og11inuo1·a Jemocriu:ia .,i muconde111una nuo,a tirannide. Storia e cuhura ila gr1411 tem110 ci aveurno unili, 11rim11 d1e a qualcuno ,eni.ue fatto ,li c,11tr,1r~dle1ti11111un1e per l'unione ammi,ni!lr,uha e poli1i.-a. Il '.\lenernich 111e1~ 1101ecentono1•antano1e rai::ioni di affermare che l'li.lia è un'e1preuione geografica; ma pre11he la millctima. e lo smenti n,1 fatto. Que!ta mìlluima tra la ra;:ione. appun10. della cultura, che ha il 1110 11•iluppo nella 1loria; e la 1toria, a 11111 ,olla,, è 111culturn che la fa. Tullo il re.lo è condi11io1111nLe; la cultura i, deienninante. Cli e,tnli ilO– rici 1~d!h i. come i liMrnbini, hMnno ori;ine 111un ano di elezione cui u:i;ue 1111:1 11arente.i di abh,mdono e di follia. Il rio•,rlio è ~cn~ralmente gr1i10: 1lopo la neha. che è m1 fallo dì c. cultura>. e tlflpo l"cbbrezn reali:ua– trice di ,1utll11clczion<', ri11p11arc in tutte le rne forme 1>iÌI.:rude ciù che im11ropri11111c111e Jli uomini chiamano e la ~11ha >. lmpro11ri.one11te.pcrchC la realtà deci,i11 è 6tmJ1rr co~1i111it.1 da 11nc~1:1 f;1:11ta~io611 c. .,·ella> degli uomini, e tulio il rel:lo e pae-:1gi:io: con<li7.iona lii li;ura 11oric11, 11111 11011 la tlNermina. l\011 ru rrmi, e for-c m,1i non .arit, hent ordinilla e 0111n;,nea I.i 1il:1 in <"Om1111c d i:li l1alia11i: non t'i illu• òfomo. e non dliediumo a 11oi alh•i pii1 di quan10 ('j ,ia j)O•uliile dare! .\la ee J>CT l'appunlo l:1 cuhnra. intt:Aa • n,ll11 11111 ,iil :111111ia ll<"Ctzionc, e il no~lro 1·eto punto di unili e 1'11ltimm11 f/llÌtl della nootra ro,1111,,~ine nuio11al,. do– , r('1110 1,orrr 111 111:1$<1m:, cur., a f)1e lo ;;1rumen101>iii1•hale del/11rullura .te--a. o.-ia la li1111:u:1. ai 1111111\cntta omoc,nro e ar111oniroin oitni p:ule e ~cuore ,leJ P:1eoc. Or.i. la li11i:11,1 ~i co11q1onr.w1,i1u110 di 11'1111:mi. di e 11e- 1ti 1ot·.ili>. e .in\ht il i :e.to 1or:1lepiì1 •c11111li~.-ho l)('T .uo nucleo una 1le1ermina1a , ihrJtione delle corde 1oc.11i. Chi..miamo e ron.onanti > quei;:li 1thri rumori. da noi pro• dotti, che 1i arcompa11n1noa oimi \ ihruionc delle ccirde. La I ihruion,, cioè la c. ,·orale>. è il nOrciolo della linitua parlata: la lin1ua parla11 è il nòeriolo di tuIla l1 lingua;

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