Fiera Letteraria - Anno VI - n. 32 - 12 agosto 1951

ORAIUO DELLA REDAZIONE ROMANA 11-13 18-20 Rda.done mllanue: V1a dtUa Spira 9 • ~ULANO ManGK-rtttl, foto e dlw:,nl non pubbllcaU non at rt:tlltulscono ESEMPI DI PUREZZA SENZA CANTO * La commedia fiorentina del '500 Nel Rinascimento il limite tra creazione e tecnica, :tra produzione e 1ireparazio11e, è lievissimo: la c1·ea– zione s_pesso è mero .strumento tecnico * di ALDO BORLE1\ 1 GHI I N UN SAGGIO su e L'av• vµlm4nto alla commedlo }'lbrt11tfna dt.l 'SOO >, Aldo VaHone, del quRle rlcor– di&mo alcuni atudl blbUoara– tid, 'ferma 1101tant"ialmenle Il allo ·~e a una materia de– llbieratamenie limitata: quat– tro autori minori. scelti come e.smtplart di un gusto, di un cltm.a.•1~terarto, di un la\'Of'O l!Olt&nz.lalmenle letteruto e ptrcib ·con cara.t.terl con,.unl. che He:1<:emeglio cogliere e de.scrfvere tn autori minori, q~. ·appunt.o, Il Cecchl, Lo· rtrudno de' Medici, (pur rap• pfeaentatlvo. per contrasto), U Gelll ·e n Plren:,.uola. n va– lore. di tale minore aUh•ttà let.teraria ! ln un eserclgio st'US.tioo, e che ras.soda e pre· p,aja li ~rrmo della lingua It"t}.er&rta , quale s'tta venuta g{à. el&borando dal '400, e che nella commedia vedeva acco• mw,atl l'ossequio alla tradl• :,Jone clusic& e Il tflUlnamen· ta vernacolo del norentlno: -:Del resto la pratica della llRIN& era !Jià da se stessa un sufficiente e8ercltlo di Ml· le, in cui però veniva ad eu.u– rirsl ogni questione di poesia. Toocheri poi al petrarchismo modulare e lllegg!Rdrlre 1a stru~tuu e le forme In una rlt:labor,izlone ;tlllstJca. at· tenta e acuta. SI passerà allo– ra dù Ctcchl, commed'i<>sr•• fo--let.~rato, al Della Casa, poe\a•letterat.o ,. Se per I a<>g• gtttt e, In notevole part.e. per la atruttura quella commedia era Jlà at.ata avvicinata alla nonlla, ora Il Vallone l'acco· sta, anoor plù, al trattato, dO• ve sii autori più cl apparisco– no aperti a conresstonl di scnttolo. 11. pr0Kramml lette· r&rt validi per la loro attività tn senerale. e per Quella an– che. dunque, d'autori di com– medie: and c8pe:&50 Ja com· media è una dlssertilrlone. un tnttato: come questo un dia• loto -rtvace, ~lolto forse CO• mt poche A«ne di commedie. Ohe la commedia 11last~tta· mnte le,ata al ttAltato. co• Jl\t, si -redri. nel comici gtn– dlatt. J"l:mlt.adal fatto che es· g è chiarita da motivi rtve– Jatorl. che nel trattato hanno la loro più ape:-ta confes.,lo– t\6->. Ol~ n Croce aveva del· to .che ,.1JOetan:,lalmente unfl r~rnf"tla, n• li dialovo LO Jr.Q§a.ella del Piccolomlnl; ma U... Vallone mira ,i f1eftnlre In una e Co.5Cl('nza11tltlstlca, J,i funzione dellA. commedia e lfl sua so.,tsn1.1ale unione col trattato. X rlCerl!!>ce a propo• l'ito. una. te-~tlmontanu dtl J\oq'}ilnl, .-11 Indicata dfll Crooe - come lo st.nso Val– looe rjcorda - m11,vedrmio, oon dl-reffl(I u~: e Le compo· rtl:lonl dell'Araldo, a lep:«trle non -,ah:ono null11, e In boce11 Il. Barll.Cchla parver mlni(:('111 e dìtettAvano 1moor11 I btlll tn,ecmi, non chr f?II idioti per l'aJuto d1:I gei;tl, della VO· c;e. della pronun?Ja ,.: e ben dirpolt.a e ben parlata ,. op– pt.1re, oome Il \',iOone oonCer· ma coo altre clta1ionl, dal Oruslnl e dal Oelll. e ne la n:oeira pronunzia propria, co- 1\ bella.. qu1mdo purA, eHe non S, pub credere e c:he e· forte plà bello udire o cesa~ o Cl– ceròn·e, Per Il eroe_. oue.lle i;,aiole de-1 Bonhlnt !llJmlflca– no· invece J ,i sce na stima che, ~t.o lf 'tte.ra, tamente, fa• ceva di quel le co mmedie. men· tN U Borglrtnl pur rlconO&Ce– v& ad e.Me Il merito d'aver rl• dotto. sulla lmltulone de-gli antichi. e ctM col passare dal •l'i'U:nmrit~,ea al~!n~U~~ df ~e le !!Ueparti Il buona pcr– fn:lone ,. Sembra lnfatU dlf· ffoUe u,ctre da una. condi· aoendenza verso forma di let.– tff&tura popolare Cc e dlletta– nno arlQOra I belK Ingegni, nM'.l che gli ldloU., l arric· chendo be.r questa parte. ln– vecr. U tar so oontrtb uto della · tndtatone popola.re . munlcl• J)lle e \.-e tnacola, ~ anzlal· DMnte tlorent1.nll, e forte e vi• n gtt. nel primo quflttrocento. alla elaborazione stUbtlca del macctorl letteraLl norentlnl del ~. o di trad.l:done no– rmtlna, ne.Ila commedia ma, più che nella commedia o nel trattati, nelle opere di più pie· no impegno, oom e la nov ella e il capitolo o In gener.le la poe,,'5a bernesca . In qu esto modo, lnolt.re. restituendo quella e oosclen u sllll.stlca > anche a un coetume e tradi– zione e ambiz.lonl locali, e\ot atorieamente più def'lnite che se in quella e co,clenza 1tUl– .iica, accomuniamo l'Artc.,to • U TulO. n ne:sere la com· media minore ftOrentlna su quell'ulflclo d'e.se.rc.zio e a! fl· namen to Un1utst100. n.no a fa.me lo strumento pi ù ad at– to d i un particola~ Ideale lelll !rarlo pub rbchlare di va• le.re come una proposta tndl– ret,t& di resurrez.lone del ge· nerl letterari. Ed è appunto tn QUetla parte che acquista un aJanl.flcato la descrtr.one che il Vallone et dà, In quattro brevt e acuLl capitoli. del ca– ratteri comuni di quella com– media. Olà nel primo capitolo, 1ul cecchJ - Indicate le premeMe dèl)e 1ue commedie nel due tra.ttaU, la e Dlchla.raz.kme di moltl proverbi, detti e parole della nostra. lingua ecc.,, e la. e ledone o vero Ctcalamen· to ecc, aopra un .sonetto del Be.ml - come Il e Ol.scaccla– mento delle nuove lettere e,c• cettta., del Flrenzuola gll sembra Ulumlnllrl! l'ope.r• d1 quest.l. coel, qu~ due tratt.aU, Biblioteca Gi-no Bian LAFIERA. LETTERARIA' I I rao-azzi " inaugurano Vene~ia I manoscritti, a.oche .senon pubbUcaU,non st restltui.scOno Data la sovrabbondanza dl scritti che et prevengono con l'esplicita rlchletita dì giudizi partlcolart, comunichiamo agli lntereMati che dJrettore e redazione della Fiera sono assolutamente impossibilitati a dar riscontro a queste richieste. LATERZA annuncia la pullblicazionedelle OPERE COMPLE di sottola direzione di LUIGI l{USSO CRITICI IIW TRE VOLUMI STORIA DELLA Uì'rfEIIATUIIA l'fALIA~A SAGGI O OIUTICO SU, l'~:TRA RCA ~IE~IOIIIE, L~ZIO~I ESCRITTI G O\'A~ll,I DISCOIISI LETI'EIIAIU EPAGIX~: SPAIISE SCRITTIE DISOOltSI l'OLl'l'ICI· CARTEGGIO Abbona~;~~ Fiera Letterar

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