Fiera Letteraria - Anno V - n. 21 - 21 maggio 1950

Domenica 21 maggio 1950 L _ __________ _ ___ ___ __ __ _ _ __ _ _:___ ~,_ A..:__F~~~~~l~l ~A LETTER A RIA DM GGIO A CA'.RDARELLI INTE!~DERE CARDARELLI • Lett era di GiANSllW FERRA T A * n •concluslonc , quel palpito udienza, le testimonianze dl ideale della verità ink ppn ga - un realismo del · pueti, o itt ta da qualunque chiarezza. geJ1erale deglf scrittori e de- Basta avvilire un poco li gli artisti, quando oggi si pnr - E ) . POCO .pili di 1111 a 11110 che Villcen=o Cnrd(I- contnt _to per fnrtl scrittore la. di rcnllsmo in estetica. re/li ~ia uss,mto la dirc=io,w ddlu ·Fiera Lei- da antologia. in vetta a certi Non è una. paralisi a modo .' . t_cran a., E l'oi1taJutio di of,Uti vuole essere i<r « contrastl morali > e n una suo già completa dnll'intercs - ta/ imp111a11:a ddlc '- nuove ge11t'ro:io11i di scrittori c/if, ;1:.ra:t~~t;ct:ll~:tàce~~\~r~~ ~enr: 11 1 ~tafi1:;ttul~i~;;~la ~: per ,ta11tt; prove e per ta11tc ragioni, s11,a1·ritc vo,11w poesia come appagamento in losofln. dell'arte hn avuto pr,ogr,rssivomr1 1 tc scoprr 11 do ii, Vince 11 ::o Cardarclfi una forma. è cèrto che ln tun teorici e pratici geniali. Qui, 11 ~'° prese 11 ::n oricutatricr cd esemplare . La s,w. d,•l sembra un volo di belle ali la fantasia hn lncontro.to co- reslo, f 111 seittpn · 111w prcs eu:;a ori1•11tatrice: e in (Jlfcsto su una terra faticosa, tra - me alle origini Il senso della e ARO Cardateli! . Il primo Arte, delln. pnroln. Arte Iet- dell'elzeviro chia~av a a cor! sc1_1so lé 11~cospi~."q ~rspcr ieu&a della Roml:t può darr, versn.tn dalle acque di qual- storia: e al limiti alpestri che libro ~uo che ho letto, è ternrla. Per gU stanchi della 1·eo In. prosa llrlèa: L'atti ravd da sola,• fa m,g!,or 1111 s1tra dr/fa sua Pcrso 11 alìtà d, che grande fiume patrio . Ali sempre tornavo n dlvldere, Il Viaggi nel tempo; e per Forma, dopo tanto commercio 'a quel confino che sl disse ,,,ac.ttro. • - che passino, quasi un mlrng- senso della storia dal senso leggerlo liberamente avevo 1denlistlco, ecco di nuovo In Capitolo. "Brutto' modo cl'in- · Ma oft,;r, qrrcllq c,tpene 11 ::a squisitame 11 te l<•tlcn,- glo. Sl trattava lnfntti d'una della fantasia abbiamo pur dovuto togliere con In gommn Bella. Pormn? Nel medesimo tend.ere Cardarelll O Cecchl ,,ia, - or_ainai dèfrnitivamcnte conclusa, tanto che s1, visione dn deserto. Nella real- sempre immesso cunicoli e le parole e i segni messi giù Gargiulo, non si trattava, poi o•Barili!. Più che m:\i invi- ne può 'fa,;e , e se_ n'ò fattfl, Kià la storia - Cardard!, ti\ di questa vecchia Europa gallerie, dove t'uno amava a lap is, In margine. da due solo di questo. Resta che lo dloso per - li ·senso della tua çon linua ,ad inugnarr . I!. proprio oltre fli11srK11(1111c11- fra terra e c!elo sta nno gli udir l'altro avanzare verso di critic i estemporanei . duro l'u- sfor1.omassimo, propr!o le co- 'opera. se un Ceccht mlnor 4 lo dèlla Rouda, vorremmo dire: ili quanto pilf re- alteri, vole i des fruits et dcs lui. Quanti nuovi suggeri- no net negare ciò che l'altro tonne d'Ercole cui u nostro i-fentra "•davvero nel gusto cn- mot i e 1111 w 11 i motivi di 1111 Cardarrlli l!.frn 1 011c - da /leu rs, des feuilles et des menti , Infine , la cultura ltn- esalt-avn nel tuo e.stile>. Una gusto poté arriva re nel cercar p!fut8re, svRrlandolo d'lnl 110 i riscoperti 11 rip,r.oposti - sono ProdiKiost1111r11le bra11ches, dal tuo albero sen- llnna. ha ricevuto in questo batt aglia resa plu pitt oresca di togllcrsl slstcmntlcamente telllgenza e raffinata agill.tà dir,e 11lati , oggi, r.w'tt"c i11dica.:io11i,mo11iti incisivi r za difese. caro Card nrelll. secolo dalla Francia e da va- da! cqlori delle matite, nero, dal crocinnesimo, furono nlcu- nl miglior Cecchl In fantn sid persuas ivi.. note se-ucre ma i11coragKÌl111ti e stimola11t1 (Ed ha anche autu nni ed ri altri Paesi, movimentando rosso, blu, aggrovigliati lungo ne idee di Gargiulo rivolte con risponde con una voce cosi di cer tc:::;a.per quanti urct1110 di dcfi'i1ire e di rsrr- inverni. s'Intende, e mml che una categoricità del Poetico Pagina 3 pagine e pagine. Ma doveva n-o b 111s s Im a. 1nconcluden- certa di umane vicende e ml- c~t~re mr!? loro voca:;io11c di scrittori, in q11r.sti tcm- la fecondit à ha sempre visi- che è ben Italian a! Ora è fl- essere Il 1926 o '27, non ml za verso una teorla. di Me1.zl sure da assicura rgli 11 rap- Pt rnquch. tat o con Inquietudine , nitri nita? Lasceremo dormlre per I a,ccorsl d'aver acquistat o al- Espressivi : p"rlnclpU d'Indole porto con l'an imo del letto - A q11rl Cardarclli a11tico, pri mo scopri tore ital ic,110 che amano dar frutti senza tutta un'epoca della clvlltà > , I ombra dl San Firenze \J.nn framm entaria e stru mentale, re. Verso di te nl contrarlo rii Péguy; al Cardarelli dc111111ciatorerifloroso e d1- quasi fiorire ; ma è Indole in l'urgenza di ristudiare la ., rarità bibliografica. Cancellai tenaci nell'aggirarsi illtorno basta una non insolit a. man-' si11tcressa to drl limite, au::i dl'll'erJuivoco clt1ll.'t•stclica te parteci pare con dlscrezlo- fan tasia sul terre no della s t • e t •t' appena. a cnsn. guardavo In- alln nozione o, pseudonozlone cnnm d'orecchio, perché si crocia110; al Card(lrelli che affrrm,1: < la poesia pr,·- ne agll impegni che vogliono storia, del pensiero, della en lTn n O e cttpacz a tanto le ,.Parole stampate. E di arte senza saperle mal rl- creda nd un e estetismo >: suppo ne certi caratter i d'11111auità, 111w certa disposi• ,decidersi In prosa). stessa poUtlca, anche per di- · ricordo 1impressione. di tro- ferire davvero- quella di poe- sovrapposto con maestria al- ::ione clic;. dello spi rito, che' il Ki11di.::ioclrll'cstcta 11011 Non pensavo di prolungare fende rla. In modo plù uma- nella bellezza -var cosl un silenzio particola- sia. (Che per suo conto rima - l'Impeto nutoblograf!co, alle cura, prrchè l'rstetll vede fr cose dal ,ii fuori e si finora questo discorso, spe- no, se ancora è possibile una re come entrando di là da una ne, 1 n soggetta al mito e llvel- acutezze della ragione, alle co11te11tfl di Jogici:;:;are e di ùscri1•erc , 11w ,li cui i rava di passare poi ad un lotta spirituale? E lo credo di lite in una piazza ~ntlcn e lamento dcll'Intul1.lone, come rapide visite della Grazia. ni tici d'rsprrie n:;a hau sempre {alto Jlrc111 t·o11to~: 111 altro, dopo aver dett o che sl. E credo che (giovi o non ampia dove ancho la freschez- è evidente ln Gargi ulo e in Basta non sentire l'armonia Card(lrcl/i amar ,, e (/ppas.t101111loJliutl,cr d1c .scrive intendere la tua e purezza> gtovl neppure ad offrirc i "la dell'aria diventi un e vlag- altri che a lui si sostennero. sorgiva n cui prima allude- fin dai. Pr oloJ:!'hi: e Sr OKf.!i riton wssr Gcsri Cristo. è identico a sentire il valore nuove Idee, nuove ragioni dl gio nel tempo >, - un vlng- - oppur e oscillava fin misti - vo, 10 sphlto che dlsc0n e ne- aedrt e che s, lrO'il{'l'Cbbca/111'110 1111 Gi11da di.sposJ,, delle forì.e che la contendo- carattere universale) sia an- glo, perb. tutt 'altro che lnat- cismo ed empirismo). Intanto cessarlamente di nuovo e a impi ccars i per Irti? - T11lt'lll pilÌ q11alcl1r Po11::iu r.c e degli avvertimenti che com. aperta dinnanzi a noi * di VITALIANO BRANCATI tuale Ml pareva che dalla fra le Influenze della Ronda sempte per memot·In di lun- Pilato, chi• era ramo110 e 1101110 ti ordi11e e 11d1ffrre111t ne hai dati anche nella PO• la questione del valore poe- gue1rn. delle mati te, nvesse la più ortodossa, nella lette- ghe ventà nella forma iap - alfe epoche q11011to alle 0(11110111,, o (J11ntc, C,,rdmc/11 !emica. nel ragl~namento, tico, al limite della coscienza I N UN'EPOCA ro::::fl co- mos trano a!l'wten,o fc11d1tu- fretta di liberar si ugunlmen- ratura creativa. parve quella presentat a 1 tuoi personag- -- flllualc comi: 11c.ss111 altro della .sua J!C11cro::10 nella critica Percoircre cer- dell arte e della tenltà della mc la uostra, Ct1rdare!lr re paurose, pareccluc case, ~e~~aa quiete come un'altr a ~ 1 ~~ r: ;:i~av~ 0 ~!1eJ~:V~~~!~~~ gi, tuo padre, le città, la tu- Pt E ~ 0 !,~• 1 :~~ 1 :! al~},~ 1 t:J /;"s/0 1 ~t~~t;,o ~ 11 a~{ 1jtulw e ;: n;~eP~~e;e ~e~=c~~~~et~~la 1 ! ~~~ i Ìei~~~ toco: t~ll=~tu 1 !~i t~ ha pos.srduto ,l u11t'.~ q 11 a e là, H sta1110 ricos trnt>n- Credo che fu un buon mo- l'arte denrf pa~ola. appunto, ~~le~f 0 ·e~e:!a~~:~l~~l :h l~ f11on - se11llssero quel che 11Q1 abb,qmo u 11 ttto· che riscnno 11 fatto della tua della moralità del poeta , sin 1 : 1 ~ 1110 e 10 capacità tlelw do, 1 vetn sono tornai~ a com - do d'lncontrarti come scrlt- come bella forma applicata al- ribrezzo della morte Spiri - s1 tratta proprio delt 01 wKg10 a 1111 VI VO poesia Volevo, di qui. do- ancoia aper ta la questione Bclle- - 0 ,, 11011 al modo d:z1 1 Pflrtre .soltanto co11 l appros - to1e. Sopratutto per u consi- le fortun e d"una til'lc!tà tad- to è romanzo, nel diventar ma1:1dnrml se non torni 11del valore dl ,t orma come cslet,~ m~ co11 profo11d1ta t srmorsi della catt iva stag1011c. glia, che potevo scoprirvi di lable et corvéa ble a me re,, non poesia, contiene una storia DIEGOFABBRI tempo, e in questo contagio- conten uto dell uomo, della 011rsl11 L averlo possrd11to III Insomma lo guerra è passat ::i già. a non avere troppo rlspet- poche volte del l'esto \'al!da e la paiola più Intensa è quel~l'---------------- ----"l so crepuscolo della civiltà umanit à voglio dhe, senza q11eslt a111u, 111 1111 mondo nel co11d1scrr:;1011c III questo pae– to per i giudizi sul tuo conto operan te. ma votentler !al ser- la più rad icata, e che più ar- . moderna europea> come di- sviai la in termin i pesante- quale ,l fatto stesso d1 111'ti se dr troglod ,11 che l,0 11 po- C~lebrntlvl, sia put e: quas~ vizio d'un astuto. discreto, me- riva lon~ano dal fondo In cui ~~!!~ arre::~~ :e~~ ~~r~~~ ~r~. c~a~i e~l;~ t~' 1 ~ 1 tt:~ =~~ ~tasv~ ~1ra~~og:ua~~~e R~~':oa: :01~~~1. re! ~ ~~is~e[l~~~~lc~li IC è stato 1111 compro mettcrs • Iulo e sapu to vivere, per m::-.s, m,u negativi Ma poco lnto dlocre lusso figurativo Que- vive Ce chi affida questa descrivi e nemmeno è suffl- ma uomo di Tarquinia? Ec- mento d'estetica non rldotto che un artista conosce solo coii la Brutte:; ::a, 111 11110 su- e mesi, nelle grolle, ma se ne ~~! 1 fa g!~~~:z~o~f etS::[~e~~~ ~~trf!f 1 !f 18 ~Z:,nao~~;~~ec~:~~= ~~~~~;!: all~lr~f:!::e~f; 1te~i ciente dire che evochi, ma, c~tl bene In Italia, come n contro ve1sla f;a croclanesl- in segr-eto L'aggettivarsi del- creta~clic sollec~tava con lutt, n.r<1erlo110 le c~11seg11e11::e, pu) fettuose: relll: selP 1 t primo Q. saperlo simbolo e lmmedlatamente nell'attimo che J1 linguaggio I uomo del no1d ma! riesce mo e avvenire socialista Ave- la fanta sia nella sua strut- 1 mc~.z, la crea-1011c dc~ brut d1c sm mu;i e S11gl, cd1f 1c1, _ e Se, venuto in questo E mescolate agli eqmvocl ln alla musica La tua nasce nel più si irradla e con levità va ad esse1e. E sappiamo che vo davartti a me alcune cl- tura e nel suo gusto, Il rap- to, sa d1 assurdo e d 111cr1, 11 ell'aria E passata la ~uer– paese di laghi di pace di clas- tante maniere presuntuosi dialogo fra 11caratte re e le In alto. anche de/fnfsc1 con pet tuo padre mant errai un tazlonl da ragglungere. Bau- porto con lo spetta to1e che d1b1lc Ci si doma,tda w mr ra come 11110 sprn::::o d1 ve– siche ville d1sabltat 'e, dove denn critica e mémore delia rappresentazioni. e ..Più non forza Il pote1e che un nvve- amo1e geloso come quello per dell\lrc pe'r esempio, ,qunnd~ ~à la r~rma decisiva a quel- sw potut o accadere a 1111 110 /nolo stt uno bella facc,a cd l'acqua tentenna a snllre gli Ronda> , fanno nncor ombra si ode che Il battere degll nlmento reale acquis ta sullo ~:~:rfl~ gJ:rd t ig~n~~r~~~~ f~!i~ ~ir!ag:~~~ e che l art es ;:;~~ c~:!"~~~~=~~~~\ii ~: ~: 1110 elle abbromo w co11traro 10 ste,lto a r1co11oscerc , t,– ultlmi gradini e le rondin i alla tua. opera Nella Ronda orologi ,che suonano ogni Insieme della vlt4 Come I? re geloso, strano viatico a é Aux yeux désabusés et car qua.si con te un filo pet ta11te volte uri caffè c11e fr~ 11eame11Ji umam e sc11hmcr1- stanno a casa loro >, la tua. attlvlta fu centrale. e qunrt.o do ra, a poca. dlStanzn credente, mentre 11mo nd0 gl una e commedia > Ma chi désormnls clalrvoyant toutes questo antichissimo labirinto quentavt1 mo O 11ella st raa>.1 tali del mro paese Nè ,o raggiunge movlment! come anche innan zi ti era avvew l'uno dall'altro, da tutti i Si fà 1;~ero, pur e 1 !fà det~r- non sente che sl dice t11cfpit les saisons out leur valeur, seguendo le tue idee del!~ per c111solcvamo passa re, e ,, stc.1so lto tmi t1C!l'au 1mo dc, qµesto nuto di mandare 1 primi rl- punti della spo nd a, e quel mina e. 0 mora · es e- co111oed1a quando la sorte ri- et l'h1Ye1 n'est pas la plus Ronda In avnntl e gli spunti qual pat ti gh sra r111sc1to 1111 c 1 conc,-ttadrni il posllci - - e Alla luce di una glu- chiami decisivi per l'evaslo- soave, assiduo scampa nio del- tlcamente la presenza è lden- mane necessariament e dram- mauvaìse tl la .qiolns fèerl- non sacriflc ablli della tua poss bile rv st!zla rimessa, d'un diritto sa- ne. per il venir fuori, ben ne- le reti che 1 pescatori lasciano tlca, slgniflcn la partecipa- matlca? Anche ll tuo stile è que Dès ors la beauté ne giovinezza, le.tmle, comet gU, U I pait o, rn vcn tà, c'è sta• 110 clic occupavo ·~rim a • 011 crlflcato quante cose anche cessibllc a degll itaUanl. dal andàie la sera alla deriva, zlone eSt rema di un valore qui che lo si intende o 10 sl seta plus ue -,a vromes se du alì rl troppo attinent i a una I Il d mt rrconosco1to P 111 , ecco tilt• grandi, finiscono per 'perdere momento ldeologlco-lmpres-che fa pensare insistente- pratico , nella forma fanta. perde. e Ci si punge una ve- bo11heur, 'est Stendahl, ·,Je 1 poetica. pef no.n eslg~re svi- to. ue, 0 · ~' · 0 p~ar rre p, gro to O for se 11011 lra 11110 la fur- 11loro prestigio'>. sionistico della nostra mode1- mente a un lnvlslbU; gregge stlca, e 1l grado a cu\ tu su- na, si lascia. scorrer e sulla crols, qui dit cela La beau- 'luppl e contrasti; ma' hal pur ,rrc alar.e,_vagabo nd0 • mora~ ::a e la voglia di r1co11oscere Una fantasia dove la mu- na letteratura Quanto a co- In cammino • E bello, scltl 0 Insomma., subisci que- carta un poco di sangue. té sera la forme qui garan tlt detto di un poeta a te esem- 11sta, faSlrdroso E III calcr pui ,mlla Tutt o è fin ito,' co- slca è esigentlsslma ma pe1- scienza· e dalla cultura. alla molto plu è bello sentendo st-o comunicarsi di at'tlvltà è I11attuale, quel sangue, ' grl- le plns de bonté, de fldelité plare che e coi suol precetti, al patto, 1111 a duro condt:;io me a Rom a Fortu na elle 10 - mette alla ragione di spiegar- lettera tura >, .si può . ripete - quanto lo affeqna e Io di- tanto plu elevato qua[!to più dao.o gli Biltrl eh~ cong,Id~i;pno I\U serment , de Joyauté dan s cl butta ln acqua per inSe- 11c quella di essere pove ro ebb .semp re poche esi en·e sl, ha plù che mal blsogpo çl re Slgnlflcò da parte tua ne- stingue tutto 1o scrittore che gli elementi che si accordano, 'o~n'l cu}n .d.C) geri.e_1'è !iiofue l'exècution du contrat, de !l- gnarc 1 a nuotare s> . .Io sono ,totlo q11alim911c reg w re t 1 g - accogl1enze spreglud lcatè Se cett are infin e e promuovere ha scritto: e Ho alle spalle carattere e rnpprts entazlone pàssnto di irl6dn.), tllcf i.ina nesse ·daM .,Pln~Ul gence des ann egato un'alòra volta nello .scnfrre freddo "'p roposito e uon .1on te,rip,, po\- U contrib uto a un dlffl- com-aallo•scopert-o anche l'e- 11vuoto. Ml appoggio al mie! sup~r-renlismo e Jdeal!smo \etteya del '74 a Er\"9in Ro - !!'apr,ot:ts >.•" •" • , " • , ~pazlo e~nel tempo. Pazienza. e, Dtlli 11 c 111 sc,t trmcuto dtl _q1teSlt, da soff rire per cosl elle svolgimento dello spirito temento e art istico > fra 311 errori Sono pieno di con- dell lmmaglne, hanno gran - hde In verità ciò che spiana Stran e parole Strane co- ricordati dl quella prefazione 8 /I ' 1 poco Quel clic 11n dà d<1 e del linguaggio nazlonall ln altri motivi d'lrr educlbllltà vlnzloni contrastate dnll'espe- dezza per sè nello scoccar e e distende e 'raccogl!e nella me rtleggere ln. una lett era alle Poeste per spiegarti co- 111 " e::::ci, 0 "es 0 e profou • è la, stim a del mondo ma lo un'epoca Intera, la rende - dell'espressione estetica all'm - rlenza Oh_-dunque. lasciate- lnsl~me L'aderenza classica forhla continuativa deÌla tua del '7l a. Paul Demeny , !lr- me su alcun i punti , o per mio do, 111 _epoche ro:;:;e, diseri:• b lo stima del mondo: ma la su una linea necessn1·1amente tulzione crociana e agli !nqule- ml andare. >, e solo coSl fra - ~ell e~prit de geomètn e al- lsplre.zione, quegli elementi .mata Rimbaud , e ...donc le conto, abbia creduto dl non dita P•~t da 111 eSlc~wn o cor• mia vi ,a cl,e si conclude e il diversa dalla sua - e esem- u occ!lslonallsml della. Voce_· Intendiamo la qualità e la 1 esprit de finesse non si pro- romantic i che accennavo e Il poéte est vralment voleur de aver altro da dire Da ag- rotto III epoc he di culturnl d I ti a fi 4.l plar e >, legan,dola, anéhe. n signU'l~ò rlconoscere intimi ai durata d_iqueste apparizioni duce qui senza perentorie tien e vicini ai più dome~tlcl, feu,>, e, per me, ricollegarl e giungere, ho solo q~aicosa di Pare di si. E Cardarelli ha mo 0 come. 11 1 ° avr ne. · : questa forza d esempio, fnc~n- generarsi della poesia, lirica stupende . condizioni romantiche. Ve- è anch'esso un modo di pun- a. un Pa.5§0della- tua antica tuo sul quale sl potrebbe an - preferi to ve11dere le appa're11 lo 111 ?rte c~ , 0 sempre pen dola come responsabile dun per eccellenza O drtimmatlca e Allorché il clelo nelle dlamo gli elementi mirar e gervl una vena ; nessuno ·plù fiducia. 111De Sanctls: cla che piangere non soltanto ~e al diavolo pu r di sal"·arc sato m '< 1 cnt Cl,ma da lonta no. ,genere e d"una specie per quel 0 narrativa 0 che altro, gli primavere piovose si ricopre , come a vincersi l'un l'altro o, di te ha il diritto ·di scrivere forma se è vera forma ... non da oggi. ' i• · ' " Ora è qui, urge11tc, coricat a che ha prodotto e quel che Interventi coordinati dell'ln- le acq~~ sembrano lucide. Il non poche volte, unirsi con e lo stile è un fatto naturale è considerabile che come pu- e ...Ritarda ta. la nostra. mo- 0 '.~;: 10 ,; 110 voilà che s'è' fatlfl al mio fim ,co, iii questo si"' ~ ha respinto o disciplinato in telletto della volontà del sen- mare s Illumina, le onde gon- la voracità che rischia di ed ereditarlo come il carnt - ro contenuto, ... cose che. al dernità. da più d'un mezzo · bolico letto a due pia:::c dal se stessa, allora solo un' lrre- so, e di, quel genio ar'cano che fle e ferme compongono pra - esaurire ogni ripresa . E' un tere, ...affidarglisi, arr ender- contrarlo, dall'estetica. ero- secolo, a causa di avvenlmen - quc 5t a sc~per!a, cresce 10 11 ~· uale ti scrivo E a1tcora 1110 duclblle autonomla nel letto- opera dalle eredità. degli an- terle iridescenti e sterminate modo di ricordare la tua par - gllsi, non c'è altro da fare >; ciana. sono arrestate e con- ti storici che non è 11caso str a grat1t 11 d 111 c per 1111 arlr• ~ . · cc· ·otte re può lasciarle respiro. E 11tenntl alle phì sciolte leggi e pare che qualcosa le agiti te di maudtt. D'altra parte , sempre che cl si rlcordl co- ceplte per sè stesse... >. Gll di discutere, e rif atta l'Italta sta, c/11• a11chc su questo pol• • olla vorrr ! sca ,ar~a, • secolo rende ormai cos\ raro emotive Lo stile sl E' chla- Internamente come la no- è tanto familiare 11richia mo me n carat tere in te s'lntrec- Incisi. che salto , riguardano grettamente nazlonallstlca. e veroso dopogue rra ha scri tto 11 ~rc . da lei un rcspi r~, 1111 ' 1 l'interesse ad udire , nonch é a i·o che ·non si ~ra ·aspettato stal gla di fiorire. Venere è d'una natura e avventura di ~l con la libertà rappresen - Il tuo pensiero del 1912 ~ si provinciale nelle arti, la no- 11110 pagina di rara cleganaa, dila:: 1 0 11 r. Il tr.cte Slo e bHo• registrar e. le lnflesslortt Inter- nessun Impulso tuo 0 della forse la personificazio ne del- Appennino ! Cosl penetrant l tatlva. E' Il tuo senso della può recupera rli In una Fiera stra lett eratura. lntraduclbllo · e · ·l lamcuto per le 1 Jj. 110. A Tarq urmo fra l'alt ro, ne a una voce che rappre sen- Ro nda pel' far e anch e dell'ar- la bella luce che viene dalle le voci che vogliono, moderare lingua. e Arrivare alt& gr~m- di qucst'ann,o ; tollera un rl- e poco valida ad attestare :" ra;:e I pubbliche è cosi de• 11011 c'è piì1 il carro f1111ebre ti anche un metodo! Nulla te nell'atto di fare della poe- acque. Perciò quando ella ogni metaf isica all altezza di matlca per forza d'lsplra zlo- corda cosl tendenzioso. Vo- della nostra universalità. fra ~ 1 Ja quando 11110 dei due caval lt di più personal e nel senso ml- sia. (Pur issima, qualch e volta. giunge, portata sul venti dl un paesaggio di collina, già. ne >; ma la. gram matica, levo chiederti - anch e a col- le nazioni contempornn ee, ltcotameute. ,,as~oSlo sotto I die lo traiu ava,io rec ipitò gllore. che un'attenzi one eri- dent ro la corrente 0 sulle rive occidente che fanno le onde traboccante di storia e i,n d'ora In poi, si splega da mar e un vecchio intervallo forse è giunto per noi li mo• lamrt1lo Pr_1v_ato. ,. . P tlcn al tuoi libri senza gusti della Voce) . Non erano man- cristalline, li miracolo può vista. del mar e, e rustico e e,- ispirata,. e solo In questo clr- con la Fiera. - se l'inaridirsi ,mento di uscire e di farci e Torq 11111a l\. sal~a per 1111. 1 _ 11 111 ~ burrollc. S i traspo:ta ancorali a qualch e antologia catl nemmeno 1 segni di qual- dirsi compiuto , sl odono so- vile >, dove ogni sapienza colo riaperto con costan za ti di tut ta la nostra cultura non Intendere In questo contaglo- rocolo. T11ttav1a tl ~ala::::v ,o.sl il defu uto ~ spalla, de 11 • o stretti fra gli episodi storlcl che personale sensibilità. cri- nare le c~mpane e brilla II porta nel suo frl~re quasi perdl defln ltlvamente e defl- sia glà fedelmente rappre- so crepuscolo della civiltà Vitellcschi si p 11 ù cous ,dcran tr_o mm ~c•~ 1 Pl 1ce cassa, ~ dell~ lett eratur a contcmpora: tlca al riguardo, fra 1 terro ri gior,no, Plll chiaro >. toscano e spar so d umori fa- nltlvamei;ite ti trovi. Il tuo sentato dall'incapac ità e pi- moderna europea. ~n s'lni- ; 11 gru" par tr distrut to. Qi!el 111e11t~ è p1'.1111deco~oso _e tn – nea. cl vuole una facoltà. na sparsi nell'aria dalla gran - E raro che uno scrittore volasi un poco della robusta genere d Infinito è Il respiro grlzla o forse timor sacro di zlò con un eroico e 1ude mo- cl, rimane drlla facciata è sic d1 certi mor tor1. Ti pare uve. d'isolamento per tener dezza di Croce e dal mostruo- possa comprometters~ tanto mollezza di Roma ; non è quasi Il sospiro che rimane accogliere, non fC?sse che in vlmento dl distacco da que- • e" · 1 c0stit uisce 11110 che io poS.Ja mor ire in que.de ferma, nell'immagine di Car- 1 di 1 1 dldl . · st'antlca piccola patria ma m. ,.rri~o O e. d' . •r 8 . d dar elll. già la purezza poeti- s e am? pur sp en ec- , , ,· .l . . , . . _ le sue ultime sillabe Indi- mmacc,a co 11 t 111 11aper colo!/ co11 1::10~11 .._. ,sogna ere e- ca. quelle dimensioni assolu- cessi di D Annunzio. Ma a dar on A G. G I o F BA }\T (J ES E stinte furono di nostalgia e CJ,r 11sa110 a11darc là sotto ,, re che 10 sra pa:;:;o, ~er cs- tament e oggettive e assoluta- solidarie tà, rigore, vigore i~- . . .J di rimpianto. Dobbiamo far- soliua' '. }l vcccl!io o~pe~ak sere, al tem po s_tesfO, d1sfler,t- mente tra sfigurat rici e segre- dubitabile a. un emancipai- ., cl coraggio e raccogliere quc- è crollato, muri a11llcl11 ,. IO e conten to d, vivere ccc. •. te che appar tengo no alla so- dsl I della coscienza lette raria . sto vago anelito che I più spessi dellr case, lì acca11to, VITALIANOBRANCATI stan za dell'Idea di poesla, a nodi ldeologlco-sperlmen- grand i spiriti della moder- - e L'erba è asciutta, lieve tali, nell'It alia recente, operò s E la voce d'uno stranl e- • qual prò fare Il ricco mo- nltà hanno mand ato verso di e fina come seta , se ne distln- per primo quel Minuzzolo Am- ro può avere qualch e ~ strando sempre 1 pochi luigi noi, lllumlnatl !orse dal sen- guono i fili morti. Allo spirare mante llato a cui scrivo. C_omc diritto a mischiarsi al d'oro serrati gelosamente In tlmento che qualche cosa UNA leggero della tramonta na, di non ne rimarres ti da plu di coro delle lnudl che, di JEAN CHUZEVJLLE tasca per timore di doverli mancasse alla loro opera sul RIVOLUZION QUASI SEGRETA sera, non è l'ora, né l'Inverno. un Lato la vittima ? Ti venn e- sempr e più nut rito e irequen- sperperare?>. punto di esiliarsene per sem- né la vista dell'immensa cam- ro addebitati con scrupolo, te, s'Innalza intorno ai nome Quel pubbliclsta - '.:!he for- pre. Nessun Paese più del no- ~~g~:b~~f:iJ11e~s: ;a•1f~~er!~: ~~. ur ~~~~~~~ ~ 0 l~ ic~~~~~; ~! q~;~f;~ e;;,~~df; e~:ù :~~~ Ca~ ar!i~pe~ta de~\1 \;~~~:rozr~ 1 :i~;, laL~av:i~ rt~e~ee8t ~:~;, ~~~~ a~~~l'~~~=c~e t~e~::i:~ ~~o s!:ra~! nticrdam!t~~::re I~ no incessante di quel verdi dell'opera zione. Nell'animo di tana ondata dl echi mossa raduna ti lnsleme a lul lntor- presentanti un complesso ab- mente non poteva. prevedere regola col tempi. Ma questo, palHdl campi da pascolo, che parecchi, su varie cattedl'e o un tempo dalla Ro11da per no alla Ro11da t u nel mio 11- basta nza cospicuo e sintetico In svalutazione della. carta se non sbagliamo, è !1 Regno ha nno proprio freddo>, barricate, credo che basti sem- risvegliare l dormienti . E bro li messaggio di gJc,condo del!n. personalità ~recoce- moneta e te stelle a cui sa- del Cieli che ci si apre ...>. atto di verità !nteriore a pllcemcnte la tua verità ad al- direi: non solo quei til casa, avvenimento, la vera buona mente matura di Cardnrelll. rebbero saliti 1 luigi d'oro, Finiva cosi - ne ho rl- • di G. B. ANGIOLETTI ogni controllo 0 misura espres- lontanartl . Fra altri, è l'lnsle- ma anche gli altr~ruo;·I della notizia di un classicismo re- Fu appunto questa maturità sovratutto se fregiati on! gl- portato prima una frase - Il siva. cosl dellcato nell'aderire me di quelle vicende che ti città , dopo 11 lungo Jncubo dlvlvo. Presentandoli con bre- che frappose trn, noi sempre gli del Re Sole o, meglio an- prea mbolo alla Ronda, aprile a un ritmo classico da rarne ha portato via Io spazio al dell'altra guerra. Dei primi vi notizie al mrei conr,lttadl- una specie di sipario. Rtco- corn. e qua ndo fatti ducati, da 1919. Bella data , ispiratri ce . 1 <l' 1 u· E perc·ò le sue u.n· modo di vibrazione della quale hai diritto. Natura mo!- rulli della Ro nda m1 venne nl, bene avvertivo una ripresa nascere la supremaz~a dello quello mediceo... di pensieri lieti come' girar - In un breve.saggio <C tea: cc e iSrno. 1 . , vlta. Nel suo sviluppo che può to esplicita , quanto più il fl - data notizia a Parigi dallo della trad izione ltall:rnn la scrittore, li suo Ingegno, ln E' perciò che intorno al si in petto un coltello. Rlsfo- to a Cardarelh nel 193°, co~ 1 opere ~aran.n~ an~or~ vn e portarla ai limiti rra dlalet. ne era Intero ti sei presa la amico Giuseppe Ungaretti quale in nessun altr•> tempo bellezza sciolta delle Imma- medesimi anni, seduto al ta - gllare la collezione della conch\dc,·o: • Ingegno acu· qua~do mten , agoni di. e pro· tlca e senti mento e senso, fa- estrema. responsa bilità della mentre curavo la mia Antho- era. stata untversal~ come gin!, Ja maestr la dell'eloquio volo di un'osteria, v:ncenzo Ronda è trovare, accanto al to, vQracc, orig i1lalissimo, C. duz1one • corrente e d1 lèt:re: vola e memoria, gravità e ma- strada . E In un certo senso, louie des Poètes co:ltentpo- Quando si sviluppava :.ul pro- non va senza eslgenz~ di sa- Cnrdnrelll esalta va le vlrtù segni che oggi cl avvertono meriterebbe più lungo discor• ratura amena saranno and,"lt1 li.zia <ma quanti han no tetto quasi nella peggiore delle Ita- raf11s LO scopo di tale fati- prlo terre no storico lontana crlflcio da parte dell 1 1 scoltn- genuine del dono d! Bacco, del pericolo sull'Italia d'al - ~I . r b al macero e nessuno pii1 ri– serJnmente, per esempio, le Ile posslb!ll, tutto andò per ca n~n fu altro se non la rl- da ogni contaminazione. I! tare, le _quali talvoltu c'lnvl- paragon ando sè stesso a lorn. e di dopo, l'lmmagino ~o. - a_ 10 00 . 11 ''?~ 1 • 0 ru. a~~ carderà ;1'nome dei loro au– Favole della ae 11esf?J l'ardi- li meglio alle cosldcttc lezioni cerca del modo migliore per bello ern ,(o magari !>empi!- tnno a llconsldernre - forse qualche buon vino la cui tra - d'uno spirito attivo e vitale: il. lllCSt ler~ 31 cntic1. Mi li tori Perchè la stor ia ticn ne di questa come di qual- della no 11da; hanno ca.mml- un rlavvicina mcnto della mo- cemente 1Inconscio) che rl- esagerate come In un,1· spec- sparenzn, l'allegro scintillio volontà di precisarvi come nnto a ricordare che nella · 1,. d Il stasi profonda esperienza 11-nnto di pari passo con la rie- òernn letteratura Italiana con fiutavo di mangiare n casa le chlo fuori della nostra ml- e la morbidezza vellutata rl- scrittori già che alcuni fra vita letteraria italiana, dove conto ~e! mget~ 1 • 0 e . et rlca rimane ldeale e lncalco- chezza degli elementi creativi clb che allora poteva 1;embra- cose prelibate nel convito or- surn e non del tutt~ colli- sutano frutti d'un concertato voi Io erano pienamente, fl- ha fatto la sua appariz ione pcrson~ na ~ta . 1 !neutica 1~ labile ha Il suo diritto all'Io- che si esprimevano dalla. 11-re più vita le nella no,;tra. Il Certo dagli altr i Perch6 allo- manti alla nostra em1:1,e - le invecchiamento. Ne sono oggi ducla nella libertà senti- . 1 r I buone intenzioni rnnaste ta 1, finito'; eccettuando natural- rlca al romanzo e ~1 raccon- fatto di esser stato Il primo, ra m! plncev~ sopratt utto proprlc manc11evolezze, la la riprova. le pagine di lui mento e giudizio, a ~odo vo- su~go_are, cg I ia por~_ato_~ 11 i trucchi e le piccole ,·anità mente 1 risultati minori, l'e- to, fino a poco fa, e trovando verso 11 1920, a 1·Ibadlrc in correre l1 mondo e flccare Il rozzezza e perfino la bruttu- più stagionate che si leggo- stro. costanti del reale, del po,. eh tcmpeSla_tra 1 ,tcctdia letterarie• . l'itrema chiarezza figurativa una crisi tristemente politica Francia i nomi di Emilio naso m ogni cestino che si ra del tratti. Quante vol~e no ancora dopo tanti anni di fatto, del valore del fatto ; e_) mfìcl~bonac~i~; e che, per; Son passati vent'anni, e non risolve ma vartecfpa Iuo- han potuto valersi di una con- Cecchl, Antonio Baldlr.!, Rie- portava ln giro. Non pensavo do~o un colloquio con 11Cnt- lavorazione s~greta e propria una propost.9.-d'ins ieme alla c10, a gms~o dmtto, egl_ 1 puiJ non· trovo nulla da modif ica– go per luogo, come rlvclazlo- centrazlone negll Interessi cardo ~acchelll, accanto ~ ad altro che assaggiare cibi d~telll son tornato_a cr.sa ir~ In cantina ... Penso, Prlma di cultura da un gruppo dl proclamarsi un vero nvol11- re in quelle. mie asserzion i. ne, al discorso, l'equilibrio è fantastici e letterari, esten- quelll d1 Rebora, di Govoni, nuovt, allargare Il cerchio fin_nto e come rnpplntt,I o. tutto, a quel saggio qui re- scrittori , I più validi fra ! zionario della letteratura. il Se non >ro rio < inter i \'a , 0_ una sorgente, è lo spl:-lto. Di- dcrsl In un ambiente costret- di Slataper, sarà. per m~ gtu- delle mie curiosità, rinnovare Peiò . qualcre pa~oh e era centemente pubblicato su qua.li dicevano giustamente ,•essillifcr o di una rivohizio,:c . l P1,. . · 8: d' cono invece che tu sia un pa- to a misurar bene Il modo di sta sGddls!azlone ma p!u an- le impressioni senza mal cer- sempie a t ntlnnnte nel no- Chnrles Péguy, vecchio d! d'aver Jmpnrato dal classici . f Ili>, certo a .une centmata 1 ladino della Prosa d'Arte . 0 1- parlare. e orientarlo nel Un- com. merito insigne di Glu- care a scovarle tror:po di stra ore~chlo per an~monlrc qunrnnt 'nnnl e più, ma pur e ad essere uomini pr!ma che quasi sc~r~ta _ma. pro 011 cla libri inutin sono andate al tretutto non dirigevi la. Ronda guagglo. Ma quale ]lnguagglo? seppe Ungaretti , !I quale glà dentro. Insomma, 11 contra - o, se ~ioferlta con umo .di sempre glovane, al quale lette rati>. Quanti buoni mo- cont~o glt , do.li cli una b~~- macero, e il nome dei loro aa-– e uon fu nella Ronda che Gar- Note molteplici ed Inquiete collaborava a varle riviste rio del lavorn d'un V!ncenzo magglote solennità., per pto- mancherà. solo d'esser scritto tlvl, quant a seminn. che ghcs,a molle, mcoha cd es,,.;- tori è bcll'è dimenticato e glulo spiegava anche attra- In un tempo che era ancora france si cosiddette ct'ava 11t Cardarelll, Il cui vangelo po- retlzzare. Tale è II vero mes- In francese per costitui re Il sconfitta per tutti. Ma nl- tizzantc, contro i falsi artisti già si può giurare che la ;11e– verso l'opera, sembra, d'utl di libertà, quelle e tezlonl > ()arde. Nè I miei gust: perso- trebbe consistere e In nuce > saggio / 1 1 s~plenzn et di sat ritratto migliore del nostro l'epoca che è vostra abbiamo e i falsi profeti; una riyolu- desima sorte toccherà ai vo– Cardarelll e d'un Cecch!. che parvero Invece riassumersi, naif, nè In. mia ronr.azlone nel non aver riport ato In ben vezf,. ~I e~one prct amen e grande e !_orse unico poeta nncorn noi stessi da agglun- zione, infine, n rntto bcnefi-:io lmn· e agi' autor· t ~ a 100 a cosa si Inter.da per stile? dopo, In un Intreccio di de- Intellettuale, mi portarnno n risaputa. parabola di Cristo car aie an · nazionale, se non si vuole rl- gere e dn dedicare, come dell'arte italiana contro le in ~ . 1 • _ 1 e ic • r e: Con varia consapevolezza llzle fol'mall. di accorr,lmcn- tanto e senza Il pocla del- sul plano della coscienza ar - E Lnle e~r nd ?• no~ è da salire Rl tempi della Cha11so11 sempre. E' dunque Il Regno : · ' ' ·' , I" - oggi mfeS t ano ti campo con rispondem mo soltanto ad una ti formali, di strutture !or- l'Allef/rta del Naufragi quasi Ustica: ~tuplre se_ n~hi dcli~ vt! e de Uoland. E ml vlen~ voglia del Cieli che cl si npre, di 1 ~ 1151 . 0111st r:u~ier~ e g I cso- la loro < perplessità dilettan- accent uata esigenza d: cons!- mali, Mezzi Espres;;ivJ in due certamente sarei ;•Ima.sto se tu co,1r111,c1 non 1111/a TCco111 : 1i:inse; 1.ftld ed~i~o .~ rni di rnppresentnrml un Carda- nuovo, come semp1·e. R.lcor- 1151111 noSlram. Di fronte a_lll.' 1csca• e con il loro , vano derar l'arte letter aria come parole· l meriti storici della molto al dl qua del mio com ma "' ra u!lt.lfa ... , f tenti ,1 al- n eso. ma 0 31 are t·elll pienamente coma1,evolc darlo presso la tua verità dl troppe mezze figure che 11 1 tt' t 1 strettamente esclusiv!lmentl'.',fantasia come unità d! e con- plto più vicino al cr<musco: /:'~~~' 1 :i-a'~a~iq~~a~d~miieranno e più di ;~~ti ~nnltt 0 {; sonodcftn della sua attualità, perchè poeta e dt uomo. caro Car- gomhrnno il campo - :mchr.!e~ e ismo • ; .men re e op::re arte. arte d~lla parola . Affi- tenuto> e di l!n~uagglo par - larl 'e forse anche al foturlstl Per la mia nntol~~la, con- ~~1 1rl:~ v:r:a~lle a , 1~~~~toa 1~ non In precorre_ nffntto m: dnrelll, assicura che un mo• se sono_figure i,_mocuc. di ben eh. ~ar~arcll i, anche le ~li'! dandoci alla concretezza dl vero andat· quasi Lutti alla penundo fare del nU0\'0 ma ccplta un po' secondo I modi è i" d 1 ti! lascia che, ment1e noi lnvec do di credere In noi V(\molto pensanti _ e-gli è dei pochi pr11111ssune, son sempre v\\'e un vocabolo ~stfle> Intende: lirica plù dlstln~? dalla prosa ~en più ancora frl\.J poe't1 di di q~ella di P;p lnl e <.!i Pan~ ;~~1-::f;~-e =~onto~oo ~e~zo ~~~~~o ;I sl\st~:1~:1~ne~fi'~~ oltre ognlb;PJra~zn~ ot~;r~!~~che abbiano il coraggio delh.- e _vitali, e promctlon di l_n• vamo ai7t1me 3t~la sua in 1 eti81f3 ~r1fa 1 ~1~1o ~fno di- 1.Jsma clnsslchegglaut!::, I se- crRzl. ml ero accinto ::i tra- acre e scherzoso: c E' vero, s1. mo . d'accord~ con 10 spirito ~~~e~~le ~n ~-e:iia cottempl propr ie idee e della pro•,ria sciare una non cancellab1le ~~-~~:t!achee lnt:~J! ~0~ 1 ~: (u°:i~: \,~,.~. ;1~· ~:,~;e:~-,~-/ :::~- ~ìl~r 1 p~~--~!11oo deJ: c0.~:: '.· g;~,~~; -~:r:~' r~::~~~nt 1;,:;'.,~/ \ ; e~:~ ~~ng;,.51~:·lt~:1~e~1.'.:~;~\1" rtr-v.11 'IV\lt>nlmc-nll (' \n ll'ZIOll(':01 trmDO ciP.~la ~Ila. con ,~ arte . ~~;:li 'i~ d'(' co~.~ ,-,:o\• Ìl,llJl~~nt_~ nella no:,,tra <;toria r.:•· '.le Cf,:ltc:::·.1 .•mo s.. l!C> J ·nrl· ,t:,.1 ;u.:.. ,:1: nu ff/1!111 1 w!o. ]llitralt o ù1 ima gfrJv,11,e ,,o- Ma dite un po', shwore, a del fnLtl. .IJ:.A.S c u uz.Evu ,1,1 .agloni- c~ 1 ~AJ~ i~{ ~e.nm t.A'l'\ .. *i'ii;" 1: 1 ;tt:~ 1 ! 1 \\;l_~/::• ~1 d\'·r:•;;;,:; ltlllr,m.i G. JB. A!'l,'GIOLETT I ioteca Gino Bianco

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