Fiera Letteraria - Anno V - n. 18 - 30 aprile 1950

Domenica 30 Aprile l 950 LA FIERA LETTERARIA L'OSTACOLO PJU' FORTE ERA NEL SUO CUORE GEORGES BERNANOS Una regola anehe lettera1·ia terrena. EC1 ecco che egli senzl\ ,·olerlo hn portato un' alt ra Il– luminazione al problema. del cnt– tol\co che scrive romanzi, Ber– nonos ha captto che non si trattava di estrarre una verità probabile da. una rolla anoni ma di personaggi, ma che tutto stn – \'& nel rLsolvere la ver!~ centrale di un goJo personaggio, e ln.slsto di nuovo sulla grande lmportan– ta di Mon.rfeur Oufne. Un'arte c011ltorte, cosl soccorsa da qun– lltà di sangue e di wce dlrtl– cllmente sarebbe stuggtta alla caduta del e carattere :t (el pensi o. quella. che ~ stata la .soll.Wone del romanll ere Maur1ac che l conclusa appunto nell'ambito del carattere), lo scrittore avrebbe potuto cede.re alla sol!ec1taalooe de.ll' ln\•cnzlone nstrattn, tutto 11 polemlstn che c'ern In lui (e che per fortuna ha preso la strada del suol famosi pamphleUJ a– vrebbe potuto fllrlo scivolare \'tr – so la carlcntura, \'erso Il plcno sa– crificio della vcrltà . Qui Invece è stn lo soccor,o da una preclla volontà rettorica, su cui bt,o– a:nerà. In &egulto ritornare, che i;II ha fotto riporta.re tutta que- 1ta foru sul moU\'O dell'oscu– rità splrltuale, l'ho. trutormata In attesa contratta, a volte addi– rittura In tensione vlolentlulma, ottenendo con ciò del risultati dl belleun dlrtldllsslml dal mo– mento che U romanzo non sop– porta queste delusioni a caro.t– terc poetico. Bemanos ha cap ito che non si estrart·e una ve1·ità p1·ohahile da t1·attava di una fo lla anonima di pe1·sonaggi , ma ch e tutto stava nel ri solvere la verità di un so lo persona ggio S E BERNANOS non ha fi– nora ra,aiunto il punto maMlmo del auoccsso, ciò dipende dal fatto che è uno scrittore molto dllfl– clle. D!Ulclle nonosUlnte 11gluoco delle nppnrente, nono– atant c la prima lmpl'csalonc che al prov& di fronte nl auot libri, un'Jmpresaloncdl comunicazione dlret-tn e lmmedlatn. DI solito lo 1I consldcrn come un romhnzlcre legato nlla. prlmn pronuncltL dclii\ rcaltt\ e Invece tgll cl hn dnto uni\ Immagine completamente nuova del romanzo metafisico. Intendendo per metafl,lco 11rap– porto 1plrltualc prrdomlnante ln ogni vtcendn umani\, I suol libri p(ll\SOOO a ,·olte IMClare perples- 1! di fronte a certe oscurltt\ dl aolualone, nlla compll"Sltà del movimenti, m:t. aono \ncertctte che toccano al lettore privo di qualslul mcmorill superiore: ml pare che egli 1tes.so una \'Olt:1 abbia ricordato l'lmp<>rtantn delle aoludonl prospettate dal Cntechlsmo . Ora 111 dire che so– luzioni almlll aono di un'lnsop– por1ablle ml~rla toalc:i., eppure al pro,•! a tnn,n1are le trame del auol romnn1! e 11 vedri\ che le chiavi definitive sono !fempre or– terte dn un'lntelllg:enra cattoli– ca del mondo. Non conta per Il momento ,·edere tino Il che pun – to ca:11 11 ~ servito ~ltlvamente di queste aolltcltntlonl: come 111 .a, cl sono atatl già molti dot– tori che hnnno aottoltnento nella condottn del romanrlcre Bernn– nos uno. perlcolOSl\tendenta nl– l'lllustratlone del mnlo ma ecco che questa notla!a viene Il con– fermarci - se cnao mal ce ne touc stato blso;:no - h, vali– dità delle sue visioni, la tona no.turale delle aue rnppresenta– alonl. Nella lunp que1Uone del rapporti che pa.asnno fm roman– ziere e cattolicesimo, Bern:i.nos si ~ ln1erlto portando soUanto de., gli esempi, delle solui!onl: e;:11 non ha mo.I tntto dello. polcmlcn aull'argomento, al è limitato a di– mostro.re la continuità del due rapporti nel suol rom!"tntl, l'ln– dluolubllltà del suol movlmenU. Non Importava, cl~. ofrrlre del– le tolullonl particolari In un dato aenao, baata\"l't portare del risul– tati totali: nella mlsurn che un romaor.o rtspecchlnva l'Intera sun pre.~enin, doveva per ro:-an aop– portnre la cifra della raalonc cattolica. Il senso di un mondo che non nmmettc,·a lndugl o rtrlutl. Quet1ta ,·ocaalone acne– raie 10dlapcnsnva, d'altra parte, dn tutto li lavoro Inutile e appli – cato dell'adcauamcnto, per tare un esempio un cattol!ct'llmo al!a Bourgct è .sensibile nelJA.vltn. di un romnnr.o soltanto se la sua Jllustrazlone è amdatn a una tesi, li oic>e Unll co.sa complctn– mente eaternn, qualcos:i. che re– ata com(' un esempio meccanico. In vece un cnttollce!llmo pieno come ~ stato que&todi Bernano,, ra a meno dell'esempio, !o,cla la plCt o.mp !a libertà di dimostra– zione realllstlca allo scrittore: In questo 1en10si ~ potuto dire che 1 suol romana! reglstrnvano ne- 1at1nmente la prc!K!nt.3di Dio, IDa nessuno ha po:uto nep.re la prescnu di questo dato. Se ,•cm soluzione che pcrtnnto non Bcrnnn011 non fosse gtnto un appartiene al nostro mondo. Se grande romanziere avrebbe cer- Bcrnanoa non tosse stato osses– cato di orgo.nluo.re In un altro 1lono.to dn qucstn seconda ml– modo I suol libri, avrebbe finito aura del nostro mondo cl avrebbe per mettere l'accento su unn so- dato - non v'è dubbio - un ludone comandata. E questo è mondo altrettanto ricco, altret- 11primo a.spetto che non bisogna tanto abitato di quello di Bnl– dlmentlcare: 11 secondo è quello znc, mn mentr e 11 grande ro– delio. compenet razione perfett.'\ manzlere della Co11lne Bette è del suol motivi centrai\, Il rea- costretto n puntare tutto 11 p:,.– llsmo che a volte raa:glungc la trlmonlo sulln carta dcll'lnvcn– lltcs.sa allucloazlone, e la possl- zlone purn, lasciando al cnao 1:1 bllltt\ di trasformnz!one naturale soluzione dclln vicenda, Bema– che gli è costantemente oftcrta nos deve per forza limitare li dalla lilla rnglonc spirituale. SI campo del suol esperimenti. no– sa che Bernnnos nel suol primi nostante che U suo mondo sia nnnl è stato un grande lettore profondamente dro.mmntlco egli di Balzac e qualcosa d! queste tende n cog:llere $0ltnntn la sto– prime rrequent:izlonl ~ rimo.sto ria di pochi pcr10na1JKI,che nlla evidente nella capacità di COlltru- fine aono un po' tuttt ugunll e zlonc del suol romanz!, qualcosn al contrnrlo di quello che può ancoro è rlntraclablle nella ror- sembrore a prima vista li tea– sa dtllo at\le che lo scp.'lra cosl tro della. sun vita h11pochissime nettnmente dal suol contempo - voci. Il vero dramma 6 dete.nnl– rancl, mo. è chiaro che una rl- ml centrnlt della nostra presenza prt.sa , sia pure coel amorosa. di nato da poche voci, dn1 problc– Ballao sarebbe stata sterlle per uno scrittore del nostrl tempi, aarebbe rimasta vana ~ Ber– n11nosnon avesse oens.'\lo d! dare a qutSta scena drammatica del mondo un punto eSRtto di rife– rimento. accre.,cendo quairtl In quolltà della natura di BallllC. Il lettore a questo punto a\•rl\ capito per conto suo che un'ar– te, come questa di Bermmos, non 111 spiega se non col gu.ssldlo dl uno. fede assoluto. Beroanos cl ha parlato delle sue sorteren:r.c di fronte alla pagina b!noca, del suo non ,enUrsl affat.to e scrit– tore di professione :t: se ne aves– simo avuto bqn0. qUNIO dato poteva splegnrcl da solo l1nte- J,n critica, snlvo poche ccce– slonl, ha aottollnento le eo:ic p!Ct semplici, meno necessarie nella storln ciel suo mondo: si è par– lato quindi di efficacia, di pos– sibilità fl1lche, di rorza di sUle ma soltanto raramente è stato nVVMtlto Il modo eccellente delln sna Invenzione che, come ho det – to, per mc consiste nel rnpporto contemporaneo di queste facoltà di rappresentn.tlone: una rnp– prcsentfl.zione assolutamente li– bera del mondo e un modo pii) puro di rapprescntndooe che è Il e Gran caffi :t era Il studio nlla fine segno di coscienza. cn– pacltà di lnterpretaz!one spiri– tuale. Orn questo modo di pro– cedere sul terreno dell'lnvcn1l0- nc romaniesca non può essere UNA LETTERA soltanto un abile accorgimento d·• ~~~~,~ m:nt~a~: ~:~~1::;, A otonin da uno. piena. cvocaz!onc del mondo spirituale. E' dunque chfaro che In Bem~nos c'era Artaud questA abitudine d'Interpr etare l fatti della \1ta secondo una rc– a:ola, quella app:irentemcnte se.m– pllc\stlca del catechismo ma il– luminando con tutte lti torzn pogslblle le llnee di sep:,.rnzlone ciel bene dal male. C'è un dot– tore segreto In tutte le opcrn– lionl del romanllere e per ve– dere fino a che punto tale sug– gesUone sta esatta si r!cordl Afonsle11r D11lne che è senza dub– bio ti llbro-chla,•e di Bernanos e uno dct libri ph) ricchi di sc– rrcto del nostro secolo. E st ag- giunga ancora che In c1uestndop– pio..soluzione la parte ph) rigo– rosamente vera. li ancora quclln dell'interpretulone spirituale: Il romanziere può a.vere del dubbi sullo sviluppo :11 certe azioni pratiche: li commentatore non ha mal un momento di perples– sità, sa. dO\'e deve battere, sa dove sta li mnle e alla fine delJa doppia oper.utone romanziere e teologo sl ritirano di rront e alla (senta data, \'el"IIOll 1928) Signore, la oo,tra e morte deZ curato Chevan~ :t m'ha dato una de.Ile emozioni pfù tristi e (ff,pn-ate dt:lla mio vtto, Una di quelle emo:lonl terrlbill e. lanefnantl, che vi dilaniano come un rimor,o. Son dunque desttnato a morire di que.lla morte che sarebbe per me senza spcanui? DI rado una cosa o un uomo m'hanno /atto 1entire Il dominio della s/ort11na, di rado ho vfJto Il labirinto di un destino tessuto df /felc e dt lacrimo, carico di dolori Inutili e neri, come ht que,te pagine, fl cui potere allucinante: t nulla, a para– ll()nc dello stf/Ucfdlo di dltJ)Craziona che liberano. Non so 1c per voi sono un re.Ictio ... ma In ogni caso wl .sletr per mc un fratello, In de1olapte lucfdltd. Antoriln Artaud 58, rue La Bruyère (9 Afa tutta la vo.ttra lucfdft4, la vo.ttra cono1cenza cruclelr ,1on potranno mal farvi confondere. I quadri che e1co11ci dalla txntra penna, con dt:lle. vere sentenze . - Non potrete mal lmmaglt1are la disgrazia come una Vin Lattea. No,1 riuscirete a concepfre quc,ta .saturazione scn~c rlcor,o, J)C'r cui ncuuna lnco.ttanza t salvo, per cui la dl– lll"azla t divenuta veramente Il segno della rt:altd . Situazioni come quelle che dcaerlvete, .sono per me la piri chiara Immagine dell'anima, Il suo unico venire a capo In questo mondo o nell'altro. grltà dello.sua preseon, eg:Ucioè non è stato uno .ser!~tore che organlua Il pianci del cuoi libri, nel senso che elimina certe oc– culonl, certe sttua zlonl secondo la necC5Slt.A della sua tesi da svi– luppare, egli fa - 6 chlnro - la -aua acelta critica. del pcnro– nai;a:t e delle poalslonl dn Illu– strare nell'ambito delll\ sua. pas– sione, elci: anche nel romanzie– re ln primo luoeo vive Il aotUle !nterprete di un verbo spirituale, Bernanos cerca. dalle creatur e che hanno colpito la sua fanta– sia Il maggior numero di rispo– ste prou.lblll, ma nello a:.euo tem– po la sua .sctltn. non è dettat:L mal da ragioni di un'unica op– portunità, egli sa troppo bene che Il dramma della vita umnna ~ tatto di un doppto rqlstro e l)tr queato acc:i.nto alle risposte poslth·e segna puntualmente tut – te le altre risposte, ncaath·e, In– certe, e quelle che re,tano Im– perscrutabili nnchc aa:11 stru– meoU più perfetti dell:1.scienza J)!lcologtca. Ora Il cattollco non dove,•a diventare un 11;:!oararo, un cattolico sincero <!eYellml– tnf"II a restituire l'Immagine del– l'uomo nell'ambito di tutti gli elementi che è riuscito n Illumi– nare, olla fine snra nno proprio le parti del dubbio, dell'oscuri– tà, le zone dell'lnc ertcz1n che metteranno Il lettore di fronte o.dunn dcclstone lnnppellt'lblle: se dentro di noi vivono delle pre– se.nze eoal rortl, se dentro di noi si muove tale guerra tra le voci del bene e quelle del male. si è già fatto un aran pa'i'IO nvnnU nelln conosccnan della verità. Be:rnan011per auo conto non ha avuto pnum di chiamare quesu due e:lemenu contrari e lcaatt, dla,·olo e Dio, è ancor:t. Il auo llnguanlo da catechismo, è Il Uoguog(flo della sua fede (quel!n sua tede tanto part!colo.tti e spesso cosl dlfflclle dA fare rlcn– trare nella casella. della norma– llt.t\ ma si tratta sempre di uno. grande ,proporslone di torse. d:i un lato la vtoleni.n dell:l sua par– teclpallooe. dAll'altro l't1.b!1,:11dlne all'lndlfferenu, li aGSPttto per le parole che tradlsco:io la J)llS– slone, Infine la consuetudine del– la morte aplrltuale). Un critico poco avvertito potrebbe osserva– re che ridurre 1l ;:luoeo del mon– do fra qucsu due limi•! slgnlflcn portarlo a un g:rado p:,.uroso di ml.seria. Bernnnos con Sous le Solcll de Satem, con No11~lle 111- stolre. de Mouchette e con lo atraordln11rlo Mo1ule11r OtJlne ha dimostrato che l'lmportnntn di un mondo do. lllll!trnrc non di– pende dnllo sue d!menslonl ma– teriali, ma dall'lntensl:A di pas– sione con cui lo 8I lnvc1tc. A volte basta un ;:esto ptr rlpor– tnrc 11se-ano della. verltt\ In una vicenda, Bernanos ha &egulto In ~~ò ~aau=~1:_:n;,~!~~:/"SJ\!; a.Ha' tlne Il ricercato· è sempre Dio. Ml aembn che !!nora nea– auno abbia. fatto a suo propo– sito U nome di Katb. eppure I punU di contatto fra qUC!llt.l due scrittori sono molti: lnt3.nto aono due ICl'lttort pre:occupntl essen– zialmente di Ylctnde spirituali, ma mentre Bemanos sa 11nome della persona. che cerca e si li– mita a Interpr etar e le :tzlonl, 11II lntervenU, Il 11uccederaldel suol volti terreni. Kartn Ignora con– tcmpornne-amente nome e ,·olto, Insegue aoltanto la presenza, una presenza crudele fino alla dlspe– ratlone e alla mort e. C'ò In que– sti due scrittori un solo punto di coincidenza perfetL,, nella passione dell'inseguimento della \'crltà. SI dlri\ che per un cnt– tollco questa. caccln. non ò ne– CCMarla,ma è un errore gros.so– lo.no. Il co.ttollco li aoltanto una anlmCLcarica. di una doppln re– sponsnblllt.A, per lui lii tratta di non perdere 11 contatto con la verità, Il suo ln&e1Ulmento è lo tondo un modo di perfezione che richiede maggiore penetrazion e, maga:lore &ponlbllUA, maggiore attenzione. SI dirò ancora che per un cattolico come Bcrnaoos c'è un elemento so.stnnz!ale di vita che lo separn di colpo da uno si;>lrlto derelitto come ~ quello dl Knfka, cloè ln gioia: ora è appunto questa g!oln (che, come si aa, è Il Utolo di un suo romanzo) che rimane un termine di conqulsta. è U llm~te di una vita, è un premio, è, cioè, qual– cosa. che non può appartenere alln vicenda umano., è !1 segno de.Ila snntltt\. L'Ultlm:i. paroln cl consegna la pii) alta preoccupa– zione dell'uomo Bemano.,, li let– tore ricorda la sua d\chlo.rntn slmpaU!\ per 11 caso di Bloy, pc.r Ja parte ptù vini. di qu!;'!:toscrit – tore francese , per li povero, per Il tormentato di snntltà, per chi provava unicamente b. \risteua di fronte all'Impossibilità di rag– atungere questo termine rtsolu– th•o della .santità. Berna.oos per conto suo dlchlnm,'ll che l'unica vicenda rc:ile della nostra vita era questa della ricerca della Mntltà. Ma anche lo '°rlttort' della Jofe parlo di trl•t~ e di nbbnndono, .soltanto si av\'erta In profonda diversità d1:1ledue pronunzie, quando uno di noi pnrln di trlsteua non esce dal– l'ambito di una raglont- esclwl– vnmente penonnle e pertanto al– lude n un doto di nrnblz!one non risolto, In nostra trlst('Zl!;Rpuò dipendere anche da uml conqul- 11tl\ materiale, 6 uno stato d'ani – mo. un movimento scmpllcemen ... te p.'lsslonnle, Invece qurrndo Ber– nanos parla di trlstcua per I suol personaggi egli tende a met– tere in luce sopratutto una par– ticolare condizione splrltuale, è Uni\ trlstczu dlchlllI'ata In quan– to deriva da un coo!ronto col punto ,1vo, ti punto reale del suo mondo. l lo. trlsteun che lucta In noi l'nssenzn. di D!o. La vi– cenda della sanUtà è l'Unica che si polJSa raccontare, gusrdate che la formula aerve proprto per Il romanziere Bernanos: egli può raccontare la .storia di un iru.lcl– da, di un delinquente, d1un uomo pa..ulvo, che rlnunctn. sono si– tuazioni Identiche: alla ttne 11 romanatere dovrà. raccontare Il tempo di questi dlstacchl. di que– sti rlttutl. La strado. può alla fine portare a una conclusione di ma– le, non conta, Il termine è !\n• cori\ Dio. Se 11 romanziere avesse ,·olutt" dc(lnlre la realtà secondo uno schem a prestabUlto non avrebbe potuto lnsclnrc all'ultlmo 11letto– re arbitro dcll'lnteUlgenza della situazione, forse I suol libri 1\– vrebbcro ubbidito di pi\) a unn concezione classica del romanzo mn ccrtomcnte non rnppresen– terebbero quel dato di novità ns– .solut!\ che sono nell'ordine della fon!\. Il lettore di fronte ot ro– manll di Bernanos subiva ap– punto questa doppia misura di lmprcssloo1, da una parte em portato a. sottolln!Y.l?"C l'Jnu:nc– dlateua.. delle vlsionl (ln q,ucsto aenao Bernanos rispetta la mi– gliore lf"adtzlone del romnnzo tnmcese) ma dall'altra era af– fascinato dal torbido, dalla con– rusa suggcsUone del suo mondo vero. Ora una slmlle posizione non possiamo spiegarla con del daU blograr!cl, et serva poco sa– pere da. che ramlglla dlsce.ndesse 11 Bemanos. cosi come non cl aiuta In nulla li colore sp:ignolo dello.sua personalità. Tutt'nl pi\\ si potrebbe tentare unn splega- 1\one del genere llmlt.!lndo l1 no– stro esame al poleml!lt:i.,nl rltrat – t1Sta di Santa Glo,•anoa d'Arco o di Snn Domenico, ml\ anche qui fino a. che punto ~ono radi– cati In lui questi modc!II? Non si trntt.'\ piuttosto di str:itl cultu– ro.11adatti alla sua personnllt.A e suga:c:rltldalla condizione dclii\ lilla rormazlone lntellcttunle? E' vero che con la lilla sincerità egli ha tentato di rlprcndersl ogni voltn che si sentiva trasci – nato ln movimenti che nndnvano al di là delle sue preoccupazio– ni. penso all'avventura· dell'Ac– Uon Fronçol,e, penso alla sua dolorosa cootemplaz!bne dell:i. guerra di Spagna. Se seguiamo gli sviluppi del poleml.sta, .soprn- tutto ac corullderlnmo con qual- ''A t t•t che attenzione Il grosso volume ve sen I o postumo, Le chemfn de la Crol.x des Ame,, che raccoa;lle gli scrit- il diavol,, dice Paul Claudel ti di lotta. dcall anni dell'Ultima guerra, vedla.mo quale tu la con– chllllone IO(ICB del suo! lnt.er– ventl, do,•e 11 d :1.to dell:i. since– rità è Il dato predominante e in fondo Il dato della irtustlr.- ~fl~~e-;:~~~:~::i~.;~ t~at: ~- verità molto Inferiore al romnn - lgnore, nel momento ,te•- ha oUMto J)aura det dlaOOlo, z.lere, allo .scrittore d'lnnnzlo- s ,to, dopo ar.-er letto l'artl- malll"ado tutte le .ue nnor/le ne. La Proncla ha a\'UI0 ln lui colo di F. Lt:/,ure, che questi 110n riesce a farsi guar- uno degli ultimi a-rand! acrltto- scrlt-evo a Parigi pn far- dare.. Non c'd niente da 1Lrar rl, Il riferimento a Balu.c è !ne- mf mandare Il SOleU de Satsn, fuori con lui, t troppo dt.cpfdo, vltabllc, aoltanto che Il rapporto ricevevo la copia che lll-'<fc la att.cpldagglne t uno delU sue l'a a1tunto nella evoluCone del la genrlleua di rte,ttnannl, ed carattn1ltlche, E' quello che genere pereh6 In Beman011 sono ho letto tutto l'opera, con l'ln- dice Suplldo Sei;ero nella ,ua en.slblll 11uggesUontche cl rl- te.rene - o per meglio dlrt: rlta di San Martino, il quale portano direttamente agli Ne.mpl con la pai,tonc -, che potete aocr.'C ot11to rapporti, nel cor– de! romanao rUSIO.Che cosa non Immaginarv i. VI trovo uno qua- po dd sm,I pcnsedutl, con qua- ho. permesso olio tnma di Ber- lft4 1 reo:!:• /~ /or::, Uun ma~ - ::m':.tt1 ~lc~b~~ d~~v~~ paf:e'::: nanos di raga:luna:ere I! punto ~~ 1 nf, e ~c11: per:One, 110 coe~~ dam stolldum et hcbctem esse. mo.ulmo? Béluln hR ow.'!rVlltO dono rpeciale del romanziere, La ,tessa co,a m'ha detto pr,.– glu1tamente che la Francio. non quello che chlamcre.l ti dono s'a poco 11n vtscooo dello si è accorto di nverc perduto aegll fnlfeme ln,clndlblll e del- Nuova Guinea, specialista dl con Ocora:es Bcrnt\nos uno .serlt- le moue In movtmento. Pr,m- e,orcl,ml, che rlcont>Jet:ua quel– torc di grande Importanza, ora diamo la parte centrale del lo dello •teuo Giove dalla questa llmlt.az.loneeho toccn ae- vo,tro dramma, dal momento .,u 0 grouolanlld e dalla sua nernlmente nl grnndl Inventori hl cui fl oo,tro eroe porte per ;itupldogglnc. Lo steuo Lutero, In letteratura è 1ta.10.oltretutto ElaplcJ, ftno a quando, nel at'eva paura del dfavolo. npJ)0811:lata. dal co.ttollce,lmo del biancore dell'albo invernale La seconda obble:lone t che romanziere: un cattollc~lmo che eou la1cia Mouchette: 1l dram- la vo,tra Joria d grande, mo era anch'esso fuori delle nostre ma cruce, al tempo situo , In per fl momento t torbida. 11 abitudini e perfettamente cstrn- rapidità e In ooJu.me,come uno VOltro eroe non. la1cia un'im– nco alla medio. delle nostre degli fmmen,t movimenti d( prc,rione chiara: Il direbbe prcoccupazlont quotidiane, Per Beethor,en. SI ritrova lo stcuo che ave.te esitato tra du.e Idee, questo Il lettore del no,trl Rloml dono In Dostolew,kl: L'Idiota che hanno a/ternactrame.nte. la deve spostare tutto Il suo stono per e,e.mplo I!: /atto df cinque pre.valen:o; Una t quella del• di adc;:uamtntò dalla re !n.th ·:1 o sei' O'fllndf momxe1ttt, o av- l'ascèlt\ e.madato, quella del realtà delle 1ttun1lonl narrate w-nlmentl • .Vf $f}kgherò ncor curato d'Ari, l'altra che ve ap- ~~~ i~~~:rc~o~~sci\ 1n~o~~~: dai 01 ~md:ffu nd deu~he"":~~to~ ~~'trfoC r::v:ro~aTn~~:s;;n~ Come ern poeslbUc trovare un :Jst :::~f1i ;2~!:e,e:c;::f~~ !:asto' !m:~~ l.la t:,~:;:u:i:a~: terreno d'lnt<!U tra uno scrtt to_ de.ndosf attira da ogni parte che non teme df lottare corpo re che crede, per esemp!o, nll'ln- gli a0tUent1 Non ,ono comple.- a corpo, come dice San Paolo, ter\'eno costante del Diavolo tamente d'Gccordo con f vo- con la potenza delle tt:ncbrt-, nelle nostre azioni e un lettore atri crltld, 1 quali trooono che gettando tutto 1ulla tacola, completruncotc Incredulo, e aol- la ,torla di Mouchette t e.te - anche la ,ua 1alvc:=a eterna. tanto preoccupato d! vedere riore. al dramma, t al contra- La que,Uone I!: di ,a~re se t rappresentate net libro ciò che rio un punto di partenza, e 111lnto dall'amore di Dio o dal• lo Interessa. lo spettacolo delle tutto 11 mette In moto per u - l'orgoglfO della ,ua /orUJ, e net sue povere passioni? Un ca.sos!- nfre In soccor,o della piccola tX>.ttro libro J)(lre proprio che Il mllc per I suol rtsultaU esterni anima oppreua . (Sarebbe pfut- secondo unttmento Ifa fl pfii nol Italiani l'abbiamo con Sve- tosto la s~na della bambina /orte; l'amor e di Dio e delle \'O,nel senso che lo ,;crlttor e del- che non vt ,, collega). Cl() che anime appare ,ouanto In al– lo. Co.sd,m::a. df Zeno crede a pure t ~llo, I!: Il /orte sen,o cune. pagine, d'altra parte as– un n. Interpretazione del mondo del ,oprannaturale, net slgnlft- sai ~Ile. che 11no.,tro lettore comune non coto non dell'utra-naturale, Vogliate vedere In Quel che ammette ora Jn tortunn !mmc- ma del naturale ad un grado 1,0 detto ora, 110n delle crfrf - :~~:rod1~a~rao ~lt~ffa ddr~~~ !~~'T,:g· /' o"!!:::r:0J 4 ~-~;~:~~ I~~:· ;;:?n~~ fe~~t~:ac:,~,11::::. vnrc un punto d'Intesa un ter- , de viviamo In un periodQ a.s- No,1 ,ono cosi ridicolo. come reno comune. ' ::~ :~i:~0! 111 ;f :a~~~~:';1r ~~ ;~~~:~O:er:C~:esa~~lre. c:::::::o Anc h e da noi In Itnlla 1;1erna- la J)Cderaatia sf mette In mo- dello scritto re che ha /atto U nos non ho..avuto tutta 1atten- .ttra, e ogni &era a, Parigi si Jfbro, che vi ha vtu,tto dentro z.lone che snrebbe staia glu1ta, celebra fl sabba In mille teatri e fuori, q11ello che 11 sarebbe gli stessi crlUct che se ne sono e In mflle ri.ttoranU, secondo dovuto compiere. occupati hanno peccato di par- f ritf tradUdonall. No11 posso dire quanto ala zlnlltA nelle loro appro.,slmnzlo- Ed ecco ora t mie.i dubbf o /fero e felice della vo,tra ,lm • nl: ,e cnttollel, erano portati a le. mie obbiezioni: ,t direbbe patia, e. atrlngo con tutte lo CARLO BO che! I voatrt eroi abbiano J)aura mie forze la mano che ml te,a– dd dfaPOlo, ma mal un Cri- dete. stiano, ,oprattuUo un santo, (Continua in 4, pagina) PAUL CLAUDEL B ISOGNA parlare, con una certa gioia dell'anima, come faceva lui quando, Ingoiando con un'orrenda ,mor/fa t.cna cucchiaiata d'acqua di Lourde.,, pur– troppo iodata o ,tcrilluata, diceva garbata– rncnle della Vergh1e: e Quanto si deoe 1ecca– te, lauit :t, IN QUEL ~O~ENTO CI VlEDJCA~O un'Incomparabile acuttua, ,1 pone il qace.slto: e Ilo acqulstato dinanzi a Dio fl diritto di tcrltlt:rlo"? :t Sa di do~rlo generare. con Il ,an- 11uedell'anima, come avrebbe de.lto Sant' l11na– z10. Cl sard, nelle tre settimane ventur e e sfno all'agonia, una storia di que,ta VJta di Gesl1. Prele lo. lui credente abbiamo vissuto in– elf'me un po' più di un mere. Sono giunto co– me uno sconosciuto. E preuapoco lo ,ono ri– muto. Slamo llatl uniti quanto due esseri umani lo possono euere. Lu niorte di Bernunos Ogni rlsUa era eucaristica. ncJ sen.so elle ti comunica tutlt I gfornl, ma anche perchl!: non le.sfnat'<I I minuti alla 11111 o.:fone di grazia. Dopo di che J)Clrlavamo come J)Olevamo per tulto Il tempo rlmane,itc. Appena dl1chlw 1a la porta non guardava che Il corpo del Si– gnore, a tal punto che una mattina gli capitò dt riceve.re , 1enza accorqene11e, la comunione du uri altro prete che, per eucrse11e andato h1 /retta, gli rimase ,conosclu!o, Recitava In latfno fl e conftteor ~ che dlceoo: di lr,norare In volgare; lo scar1dlva con una atraordlnaria voce di testa, dalle co111onantl J)Cllatall, con un tono ordinato dalla fede. Sino agli ultimi gior– ni cl terra a rullare lui la prcolilera. Quando accetterd che sfa lo a dirla In sua l-'<Ct:, se.- 11ucndoml con le labbra, f)OI ,oltanto col pen– Sfero, 110n sarct pie\ che un pocero uomo por• tato a braccia fino alla morte. Termina ogni rolta la s11a adorazione con un ampio lf'gno di croce.. In quel momento c1 vediamo. Il 1110,guardo ha bisogno di uno •~uardo: vi ,1 /erma, Vi .rf aplcga, vi .si con– /lt!a. Indubbiamente. egli e.bbe sempre degli occhi ammirevoli, Ma cwa siano stati mentre esprlmt'rcno lo rua anima tn qut:I momenti. .Dio solo lo ,o. l nNno nel ,uo corpo bllloSO so11Jlrono J conlraccolp-1 della malaUla, invano ,opra le gr0Ut' borse pc1te. erano lnva.sl da quel ola/l o cht' uofera 1pegnerne l'auurro, in– vano si appe.santfr.-ano, ,lno alla f(ne Jn queUI t'ra lui ,teno. fili prende la mano, dlateso, -prerente. e ,o - 11nantc. Dapprima dldamo poche parole. I n <,·uel momento rf al~ Il ve.lo della ma pre– gl11era mattutina, che è stata anche la pre– ghiera dello. notte. Rl~te formule di acoule– scenia allo r,o/ontd clJ Dio - quelle cl1e rltro – ,:~remo Jrantumate durante la ,ua agonia: e: Ali, si/ ..• Al,, ,11... :t, - Una breve. risposta baita alla 1110meditazione. Poi l'humour fr. rOIIIPt" talvolt a dlvagMamo: si parla delle 1uc co11dlzionf. Ml clllede di bc11cdfrlo. E' ftnlta . Hcmanos, quando .sono .stato chiamato per telr/ono al ,uo cape.uale da Luc E1tang, si tro– l-'tlt'a nell'htcf'rtrz::a dro/1 stadi pre-operatorl. Dfnan:l al loro tf'rrlbtle mutlnno, ma ancl1c con ta llbrrtd clic ancora co,esentono. htd11b– blamente ,en::a l'lnter vc,tto del chirurgo sa– rrt.be morto sei giorni dopo. Tuttavia l'uomo, con il sangue ln/e,tutu dall 'U!erl:l a., si muoue liberamente nel proprio leUo; ha ancora le /one; ogni suo 1egreto ,orge. impregnato suo malgrado dalla 1edurlonc delle loeu:lonl, dal vt,o o dal cuore. Il nostro colloquio ha una Impronta volontaria, che domhia ,empre In .simili casi (e decido :t, bencht e non ,appia •J. e Datemi l'e1trema unzione :t. Ero dalla parte In crd non ml mettcre.t più una 1econda volta, tra la 111cce luf. Ment re segnavo, co11 l'olio degli In/ermi, gli occhi, le labbra , lo orecchie, le mani ... applicando le ,acre parole: Per Islam s:i.nctnm unctloncm et 1unm pllul– mnm ml.Scrlcordlnm, lndulge!\t tlbl Domlnus, qutdquld per vt.sum... per a:ustum et locutlo– ncm ... per tactum dellqulstl. Amen. Ml Inter– rompeva : c:E' sconvolgente/ B' ammlrevo!c/ ... :t. Siccome si scopriva J)Cr l'unzione del piedi, oli feci segno che non ne valeva la pena, essendo quasi sempre omessa. e cf rlmancoo J>OC0 tempo. Interpr eti> In altro 1cnso Il mio atteggfamento e conftdò poi alla moglie che lo douero ritenere che ,u quel punto colf avcue 1u0tclente.me.nte espiato I sm,f peccati con la 1ua doloro.sa In• /ermltd. Parlammo di Dio che tra poco l'arre bl.>eac– colto. Siccome 11/1ricordavo che. la sua opera arrebbe,. interceduto per lui, ml rlsPoSe: e Non sono responaabile df cfc) che ho crealo ... Vlrtus de illo exlbat ... Sono re,ponsablle di ciò che non .sono alato :t. Riandando lo strano perip lo che, Iniziato nel 1944, jfnfoo per lui In quella camera di o.spe– dale, si chiedeva: e Ilo avuto ragione lascian– do Il Bra sile? Se ci /oul rlmcuto non avrei r ,luu.to quest'1dHma annata spove.ntosa. non 1are.t Jor1e a questo punto :t. Dissipava lui &tu • .so fl dubbio ramm entando che era J)(Jrtlto do– po aver pregato, e c11festo consfglfo. Una foto del Cordovado ff-"ata al tavolino do notte lo te.stlmonlava. Eua glt diceva che prima di rJ– spcmdere al General e de Gaulle, elle per tre volte l'aveva sollecitato a tornar e, aveva prc10, laoglii, la strada di un convento e aveva con– fidato Il 1110ca&o al Padre S11pe.rlore..Per le parole di quel monaco tede.sco - e dove/e ,er– vfre fl vo.ttro pae,e :t - era ve.mtto nel nostro Inferno. Cosi vicino all'Istante decl1lvo, avendo tutto rimesso nel Signore, Gb rese gra:lc. Attestò, e I .suol occhi contemplavar10 la plit bella. dt'llt co.se, ehe Dio 111! ovez:a sempre concesso d! ritrovare 11elleorf' più gravi li ,uo cuore de.Ila prima comunione, e II mio t•1~ro cuore di fan– ciullo :t. Nessuno patrii dir,• abbalta11zc. in quale dipendenza l'anima e lu vlla dt Di!rna- ioteca Gino Bianco nos si siano trovate nei riguardi di quell'atto re-ligio.so iniziale compiuto dal Padri Ge.sultl di vta Vouglrard; e talune per.tonc sanno, da lui ,tesso, che in quel momento si commos,e tanto da non pott:rll avvicinare alla sa,1ta Ta– vola con t compagni. Dovett e, dopo la cerimo– nia, cuer comunicato .solo. Per tutti f giorni della sua morte, ogni mat– tina, l'Euca ristia lo restuidr4 a se 1teuo, Aveva scritto che e l'ango 1cia t un uttimo 1enso :t, ed era per la sua cara seconda Mo11- cheUe. Taluni amici sapevano quanto egli fos– se stato per,onalmente .seo.s10 dall'e1pcricm:a di guerra 1914-1918; coloro ehe ne avevano ,egu fto le df.scus.sfonf, allrf al q11all In allrl tempi aveva conftdato quanto paventa1sc av– t'lclna rsl alla morte, temevano, a ragione. che ne /o.sse Impaurito . .Von ne I!: stato nulla, Nelle t•icfnanze di Dio, ,ola la pace lo cond11ue. Mi ha semplicemente chiesto di trovarmi l:l– l'u1clta della .,ala operatoria, per Il ca,o h1 cui la barella riconduceue un cadai,ere. Ma quando i suol ve lo aecompa11naro110, cantava la Atar.sig/fese. Durante qualche giorno fu come chi non i' più. c•t da credere che In tali momenti la vita e la morte giochino a mascherarsi. Dopo aver /otto temere che non 11 ri1tlt- 11lla11edal ,anno In cui l'ac~ma piombato l'ope– razlo11e chirurgica, uer,o la steua ora della notte. In cui un meu dopo entrerd In ar,onfa, egli usci dall'lnco,ctcnza. Viveva a malapena, da ,l. Un tubo d'on lgeno nel no.so, due con– dotti di r,omma alle ascelle, due altri tra le gambe., rlet:V!va tutto quanto non poteva pltl trovare In .se stesso. Scherzò presto, con un elettricista americano (Llghtl ... Llghtl ...) ve– nuto per riparar e l'impianto In camera, e tutto avvolto di cat'I come Bibcndum: e Q11I non cl sono che tubi :t. T11ttovle quella mattina bro11- tolò: e Loro, me i'/1cr,1no /atta :t. Loro, t me• dici. E' bcnsl ve, 1 cl:e .s11bfto dopo soo11lu11- geca: e Sono anc.:,.a. 111 urado di arrabbiarmi :t. La ,ua preghiera da quel momento è sem– plice. Questo fabbricar.te di parole cono,ce 101- tant o plu quelle cva,ir,elfche. Jllpete di t..-olta 111volta con San Plrtro: e Sci il Cristo, Il Fi– glio di Dio t'ivcntc :i. - co,i San Tommaso: .e .Vlo Sig11ore e mio Dio•• - con Nat1111le/e ... Quando .ttarà meglio 1,rcndcrct comr riferi– mento una /rase di Berullo: e OQrfr1f attra– ver.so le umiliazioni alle 1$plra.::lo11h.Ablalfvo per primo, dativo per $etondo. Imposslb1le ti.t- tatna ripeterla correttamente. - pfù 1cmpllce trlt1erla. Seduto vicino a lui, comincio a credermi In vi.sita. Sard cosl ~r due o tre giorni tutt'al più. Il o bisogno tuttavia di fnsfnuare qualche creat11ra tra lui e me, del morti, altri morti. Bisogna glll che qualcosa .si annOdl. SI tratta di u11vccclalo anarchico, re.so cieco dal lavoro da diciassette anni. Bernanos ml chiede la storia di que,t'uomo. Oli racconto che, vedooo, era andato - con il suo bastone bianco - o cercare all'aal/o notturno tma donna che .si occupaue del 1110tug11rio. Trovò 1ma Vt:Ctllla pa:=a. o/a.sica. La chiamava e Creatura :t. - Bernano s e.sciama: e Creatura? ..• Vedi un po'... Che 11ome abalordlth ,-o!... :t - In punto di morte l'uomo vuole un prete. Cl oodo. e Non ,o ,e 1el r,ecchfo; non so .se sei giovane; vieni In. nome di Cristo, ml ,et fratello :t. La r,ecchla eloq11enza anarchica. Dopo aver mandato la e creatura :t sul pianerottolo, si con/usa come un ragazzino; a .se.ra ml /a chiamare per un peccato dimenticato. A co.se /atte, ml dice: e E ade.s,o fammi la barba,... t:IOIIIIO morire pulito :t... Quando se ne andrC, .sotterrato al n. o, come. si dice, dirò per lui delle J)f"eghlere cosi lunghe da lmpozlenUre. gli impiegati de.Ile pompe funebri. D'altra parte quando ,olle.va – no Il panno mortuario pe-r sollevare la bara - una cosso - 11 r,ede appaire un lm~cca– blle marchio tondo: e Cioccolato Menler :t. - Percht Il nccchlo ml ha /atto giurare.: e Non ooollo morire solo. Quando muoio, dato che .sci prete, promettimi che ml terra i lo mano :t. Bernano s ml ha guardato a lunll(). Pregavo durante Il mio racconto . Mi disse: e Siete uniti J>Cr ,empre tutti e. dite :t, Da molto tempo pen1ava o una Vltn di o esl1, e proprio Il progetto l'avrebbe tratte- 1111to h1 Bra.stie. e Devo mettermi a lavora re... .. GIJ propo11go la Vita di Ocsù df Bérnll e. Ate la chiede m,fste.ntemcnte. S1t questo piccolo • libro sole1111e, dopo esseni /atto cercare gli oc– cllfall In fondo a 11n cassetto, eserciterà per la prima volta le .sue /acoltd di operato. Bl!:– rulle lo del11derd: e Q11ar1t'è artlftclo.so ! ... Que- 1t'11omo s! plulca Il cerucllo per avere dellr idee ... Oli! non 1,orret mal /are di questa roba, Anzi, tettto l'appasto. Vorrei parla re dt Gei ù Cri,to molto sempllceme.nte, agli 'UOminl c/1e non lo cono1oono più, oorrcl parlarne sulla .soglia di una chiesa, o dietro un pilastro, da poveruomo come gli altri :t, Si preoccupa delle basi della Teologia e delle Scritture. Siccome avevo letto allora t.cn articolo In cui Il Padre de Broglle segnala c/1(! per oli Apostoli la Cena I!: rlmcuta e propriamente Incomprensi– bile., per vta della loro fgnoranta del mistero della Croce :t, ml ,ono permesso di allargare l'obermazlone: neanche la Croce hanno capito glf Apostoli, perchè non. 11 aspettavano la Re.– .surruio11c, nt la Rcs11rrezlone percht non si aspettavano l'A.scenslone, Bcrnano, in1f.stette, aJ1ermandoml che per lui 1111Apostoli proce– devano nelle tenebre a ta,tonl. e Li rappr e– sentano tempre come se non /o.ssero degli e, – serf umani. Dfmo.strerc) elle erano come noi :t. Il per,onagglo della Vergi ne era quello elle plit temeoo di accostare. Occorreva trovare, neJ suol riguardi, la gltuta misura dt:lla com– passione e del riapetto. Come rappresentarla ? L'avrebbe mostrata come una fanciulla con– dotta per mano da Dio, che os,gf conosce Il posso di oggi, e domar.I q11ello di domani, ma che non chiede di cono.scere la ,trada da /at e. Lo ,ua Vita di Oesù avrebbe tuttotrla avuto altri aspetti e cusunto altri toni. A un e3e- 11eta, tenuto a Jaroll t'ISlta, po.se numero.se domande sulla tentazione di Cri1to, 014 a Ga– bts, ml hanno detto, C'J pen,ava spes,o, Avreb– be fatto, a que,to propollto, tuonare I dogmi con singolare. J)Ote.nza.Satana. dopo la ribel– llone., presente l'Incarnazione. del Figlio di Dio. Non ha J>t1CC sin che non l'abbia sma.scherato! Forse 11a~r•lno tentato Adamo temendo che fosse fl Signore.. E att raver.so tutto l'Antico Testam ento, tante anime giuste sc,no .ttate og– getto di orrendi tormenti proprio percht t assi/lato dalla prossima venuta. Con qttesto 1plrito accosta Gc.sù nel deserto ... Mi,erla e 11ra11de:ta dell'uomo, Bernanos non esce di Il. La no.stra saloeua t su di noi da duemila anni, ma ancl1e Il vecchio peccato original e, e .sen.::aIl c11Idogma - ml diceva - non crederci :t. Aveva trovato In certe ve.cchlc l.la11lt: domc11lca11c del XIII ,eco/o quc.sta mi– rabile llavoca:lonc alld madre dl Cri.sto: e O Vergin e, che avete avuto fede, li Sabato Santo, pregate per noi :t. Questa preghiera, questo grido uma110, lo sconvolgeva sf,t nel più pro– Jondo, Qualche giorno dopo l'operazione ri1obe di metter mano a q11e,ta Vita di Oc.set. La ela– bora h1 silenzio. Ma i soltanto una ocne1I letteraria. Perchl!: Ber,iano,. per questo lfbro come certamente per i precedenti, bt:r1chl!: con Lt: sue condizioni pegglorat'llno, Abbiamo sperato lmprudentcme.nte, Ci aDfdavamo a Jraolll segni, a cambiamenti di neuana por– tata. La tt:m~ratura e.ra «e,a assai balsa. Egli era In uno stato di neroosl.smo 1pos1ante: e Non dormo ... tremo mio malll"ado ... mi unto freddo ... neanche le mie mani 11 Ingannano , tastate fl mio avambraccio, t gelato :t, Consta– tava: e Sono spacciato ... :t Quando I medici con sapere e dcrozfo11e ineguagliablll si inoc11na– vano a Inventare un rimedio, 1J Irritava: e A cosa serve? mi esaurite ... :t La, clarll andare, era lo .suo tentazione/ e No,1 sf cade c1,e Jr. Dio :t. Gli rlpete.va ,10 che per co11tro dooeva lottare. D'altronde lo sapeva, e più df u11avolta a11l.stevamo a .s/or:I eroici. L'orrore che aveva per I progre.ssl mode.rnl e.11trava f)Cr gran parte nella reri.ttenza che egli oppo11cva alle cure. Una ripuUlone per tutto ciò che non t nella natura 11/t era costituzionale. Era anche un momento In cui le preoccu– pazioni materiali lo tormentavano. La malat – tia .si prolungava. Conrat'C. St ,paventava dt llt't:1' bi.sognocli Infermiere la notte. e Come J>OS– .so far fronte? E se muoto cwa 11c sard dt:I mle.f? ... :t .Uescolat'a gli. e.saml di coscle.nza con quelli contabili. Lt: ore più mUcrevoli della sua propria ul.sten:a Il riabaccfavano, rie– tlOCoco Maiorca e Il /amo.so contratto che per JJ Giornale di un parroco di campagna gli dava 60 franchi per pagina. E per di phì bisogna farle arrlt'<lre. a Parigi, e Mia moglie, f mief .sei Jfgll, non avevano più da manglare ... ml iuppllcavano: Oeorges, le pagine... papà, lo pagine ... le pagine ... le pagine, ho ancora neg11 orecchi quelle parole d'Incubo :t, Contemporane.amente. oo/eva sistemare cU> che lo ,ono pur obbligato e. chiamare. u suo ,a~rdo:lo. Vlgllaoo la salute ete.rna di u.n gran nume.ro di esseri che arcva aut'icfnato o df cui .soltanto aveva sentito parla re. In quel giorni ml parlava dellr. anime che riteneva In pericolo o che più gli cra110 care. e Al tale bi.sognerà dire que.sto ... ve ne 1upp/fco, Inte- ressatevi del tal altro ... Questo, ora non .si può ,:~e 1 ':;~a ,J':r Q 1 1~!;/,':z~:è~·;n~~~1:':,lrd:,~ 1 i; ~~~ ha ta,ito soOe.rto :t, co,I dal suo cuore spun– tavano nomi e lmmoolnl, .. Ma neuuno gli Ju p/it pre.sente, percht se ne riteneva re.spo1:1a– blle db1anzl a Dio, quanto I suol ftgll. Dovetti ritardare. l 'ora del mio arriro la 111at– tina percht le molteplici cure l'csten11ava110. Bi1oonava laaclarlo riJ)Olare un po'. Non 1:ra conveniente che la comunione verilsse aubito dopo l'ultima fnle.::lone: Bernano, i.'Oleva darle (Continua In " p:aatna>

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