Fiera Letteraria - Anno III - n. 13 - 4 aprile 1948

LAFIER ETT ARIA Olrez, eRedaz.: Via delCoodoltl, 5-Tel. 681171 ROMA 4 APRILE 1948 - mo lii - NUMERO 13 Ammwutrtniottf' •• 1ml,11lu:i1d: Via dei Cvrridori, :!:0-22 • 1 cl. S6t089 * SETTIMA ALE DELLE LETTERE, DELLE ARTI E DELLE SCIENZE * lint1 copur «rrf!lrata L. 60 Spedi~iooe in c. c. poi,lalc (Gruppo S6 - Il) PIETIIO PAOLO THOMPEO, Direttore QUESTO NUMERO l. 40 . SI PUBBLICA LA DOMENICA EDIZIONI DELLA BUSSOLA ABUONA~IE~'l'l: uunuo L. lbllO. 1tn11uo con png:uuento :,.('me!-ilrnle L. !);;o. n1111110 tuu pngnmt'n1o tri111('t-itrnlc IJ, MJO E!'.ilero: nnuuo IJ. :u;oo - (luotn· 111c11sil(' ab1Jo1111meuti SJ)('<:iali(insci;nnuti e ~tudt·nti) L. JSO C0N'l'0 C0RltEN'l'E l'0S'l'A 1,E 1/2li;i6 Itedaziouo milrrne-.c: 11re~so(-fall<'ri• Btrgnmini, Corso Ven<'zia, 11; - 'l1cl. 7.:?-34..; • Milnno DI!. ••<e©~<eD!!.D&ìì©~~ •• g EUROPEISMO NELLEALTRE PAGINE : milleottocentodiciotto DINO BUZZATI: Piccob. p:meggiata (un ntto, fine} - DINO GARRO NE, v rni inediti.· ENRICO FAL– QUL Delle An,ologic. • GIUSEPPE ANTONEL· LI: Giornale di un lelternto ingenuo. - Clrnmfort, o ciel taccuino. - NELLO SAITO: C:1roua, Tcccbi e In nnr· rnti••· • MASSIMO E"RANCJOSA, T.e opc,c di R•· mu:. - ALBERTO PIRONTI: Rassegna mo:nrtinnn. - GIAMBATTISTA VICARI, Codicillo sull'ipoc,isin.· ARNOLDO CIARROCCIIL "Quad,icnnalc .• - AR· NALDO BECCARIA, Good Luck, 0,cllini. - SEB. TIMPANARO: Nel centenario di C. Fcrrnri1. - AN– TONIO MIOTTO, .Il p,oblcm• dcli, ,livulgn:ionc scientifica. - FE.RSEN: Occhio di bue. - G.L. RONDJ Le tcr:e pagine. - J. CONIGLIO: .. In ogni scrn., - G. PROSPERI e C. PAVOLINJ, Raucgnc Jcl cinc. lingua ila.liana: m cui per i:1 prima vo!ta, al di sopra dei &>1iti pun11- gli o beghe letter:1rie, ,·.bra un cri. !ore patrio per que&to cll-mcnto di unità spirituale, che sembr;, g;à presagire l'app.1.S!-,ion;tt:1 ricercn ,lei Manzoni e de!la generazione L 'ini.ia e ma!cclato ~cettici!:tmO con cui jl Foscolo da Londra a– veva ~eguito gli sforzi de: ~uoi amici del Conciliatore, na~ceva dal nop a\·vertire, nc!la amara lonta– nanza che ormai dat:tva da pii1 di ire anni, il clima e :1 fermento tut– to nuovo che ave,•a reso ro-.sihilc quell'e!:tpcrienza. "eguente. Anche il suo piU 'nobi!c e diret. L"l riso!uta e gcnero!:ta imposta- to precedente, il ( ajfè, cui i con- z:one che al problema letterario e cJ 1 ator, am;ì\'ano rifer.rsi '--ome a culturale dà questo primo gruppo, modello, non ave"a varcato i limi- -.j rifleue e 6i prolunga de! r~to ti di un ep.~ocLo del 1 a tradizione I in tutto il nOMro romanticismo: cdui.:ativo-moral.e, caraueri!:,tica del- nazionale e l.bcralc come nes~un la cuaura \ombarda, ~llmolata da 1 ahro, e come nessuno scevro clt rermento illum1n:sta e dal r,formi- ogni deviazione retriva e reazio– '-1110 teresiano. Non s0!O non :1ve. nari 11 • va suscitato echt duraturi al di fuo. 11 senso ISUpcrnntiona!c delle ri deUa prov.nc ;ri, ma per la 'tUa • aa:~n gallofilia e per !'att,·nzionc lettere era già swto gencr~!:,amen– qunsi csdu&i,·a ai problemi ccono- te affermato dal Bor!',1Cn nelle miei e SOC:ali si era mC!:,SO 31 di ,hr..icuture (• Nè 5tranieri devono fuori dc! p:ù ricco filone dcl!a tra- es~ere chiamati gli ~r.ttOri vera– dizione <,·ulturale italiana, e non mente grandi. Po:chè le be!le e u– a\'eva nt;ppure avvert.to - presagi tili opere loro ij rendono cittad;ni di qucll'unit~ spirituale che sareb. tli tutti que' p.-iesi in cuì sono Jet. be t-tata la p~ù feconda. ~operrn lt! e 6tud.ate e a Cui per tal gui~ de!l'ttà '-cgucntc; a1v.j tanto ~i era viene comunicato il frullo dè!1e protcMato rh,pcuoso e 1.~.o a )lri- loro lunghe vig:1ie ,iJ, i\fa la co. ri:t Ttrc~a e ad ogni pr:nc:pc <la sl·icnza della necessità di inserire ripro\'arc un ![CnerObO M'ritto cli la no!ttra cultura in una circola– G:an Carlo Rinaldi sulla Patria dc- .tione europea trova voce Lmpida e gl 1 Italiani. r:'-<>"uta solo c-oi primi numeri de! L'c:creziona!c valore storico del Conciliatore: • La no.,tra Kttt·ratu– Co11c1iaforc ... ta nella !:,ua fi:..iono- ra hri pure, come«·hè splcndic[s~i– mia r:~IUtJmente itafa1m1 illum'.. ma per mo!ti rispeu.i, i 5uoi lati n:lla da una jspiraL:one europc.1.: e op.1.chi, e può ricevere nuov: suc. ncqa tontinua yivissima CO.!:oCienza chi vitali dri tulle le ahre d'Euro– dell'un:th. delle esprcss·.oni lettera- pa 11 (n. 9). E' la stessa tonv.n– rie, ch·ili, politiche, (,,()('"ja!i, ccono- :1;ione che aveva i6pirato I.i sfcr– miche e co.!:olvia, nella uni<":1 ritti- 1:antc d:a.triba del parroco di Mon. vità mortale. te ,\tino nel!a Lettera Semi.,eria li nuovo carattere riw:urnmcnte {" smettete la bor:a di reputarvi i italiano gli viene non tanto da!la soli Europei che abb;ano occhi in diffusione ,carsa 6Ì, ma r~\Olta :a tC.!:ot3 •), o che darà l'avvio alla tutti i circoli culturali p ù vi\.j de!- trasparente al~egoria ironica del !a pcni!->Ola, o dal1;1 rol';1boraz;onc tlialogo ]ra 1m chinue e Hn curo– ,·ar;..3 e affluente anche dall'Italia pco (• •.• i nostri padri hanno ac– merid:onale e d'oltralpe. E' so- caparrato tutto l'umano sapere. prauutto il comp'eto ~upcramcnto Compito è il circolo delle .!:ocie.nze di ogni angusto interesse provin- e delle arti. l no!:otri letterati non eialc, l'auenz.ione &empre tesa a hanno più che a ònastic:i.re gli cogl'cre gli avvenimrntj e i pro- ~ritli degli nn(chi dotti ... n: nu– blemi di vero intcre&se na.zionale mero 12). Non siamo di fronte a che configura in modo de! tutto un internazionalismo snobi.,tico, nuo,•o l'aspeao e la fun1ion•. del ma ad una risentita coscienza ita– • foglio azzurro • ('.! Bor-.ieri, nel liana, che deplora - ogn: volta n. 3;, rimprovera acerbamente <:he può e ~otto i vclj piU d:ver.!:oi quelli per cui • l'ombra de! cam- (l'India conquistata dagli inglesi. panile della parrocchia .!:oegna i il torpore dc!la Spagna) - i mali confini d<'l'a comune ,·eduta e uit- della dominazione 6traniera e i si– to ciò ch'è al di Jà di quei confini -.temi antilibera!i, ma è profonda. e di quell'ombra non è it:-iliano, mente C'Onsapevolc della mortifica– non è buono, non C importante 11). zionc che ogni confine e!:,leso al li prob!ema di una letteratura ci- mondo dello spirito infligge alla ,·ile e popolare, la loua con1ro e.te !:tsa coscienza nazionale fino a ogni formalismo letterario e ogni condurla a ceria rovina. concezione de!l'arte come puro go- Ma l'appassionato nmor d: p.i– dimemo, la pronta reazione con- tria proprio accanto a questa po– lrO ogni oscuranii'-'1lo cultura!c e ~izione critica giunge ad accarcz– ogni forma di \'ana crud./4onc, il .zare la ~peranza di un primato profondo interesse per i nuovi me. itallano : • Tanto è il bello estrin– tocfi educati\'i, lo ~for.,o di. porta- seco della poesiri italiana che s'cs– re i problemi italianj in clim:1 eu- sa per avvemurri fos~c alcunchè ropco e c-o!>lvia, affiorano trnttali piU r:cca di valore intrinseco, p;. con raro impegno nel (onc Jiatore gliando!a in totale, e più v~1riata a mano a mano che ~i pongono nella sua ricchezza, nc::~una poesia come i problemi del giorno, come d •Europa potrebbe contendere con i traguardi obbligatori per il fer- e!tsa pc! prima10 •· v:do rinno\"amcnto dcJ!a nostra vi. E' soprattutto la deficienza di la '-pÌrituale. •;.-afori i11trb1St'c1, çioè d: atteggia– Le pokm:che locali, che erano ._,ate i! più consueto nutrimento dei fogli ~utecentesch'., haMo SC.Jrso posto nel Cane liatore: l'in. ICrCSi.c d!!ll'halia, nei 6UOi VMÌ aspetti e nelle moltepl:c:j t ":genze di quc! momento n voJu:<onario, re!-.ra <'<>St:tntemente il metro con c.:ui i crmcii,ator; mb.urano gli ar– gomenti da trattare e il modo in cui ~\'OIJ{erL • Jfa..,tcrebbc c-hc si trat1;1!'>~ di un 'impcr~a che <'i ve– nis"'c annun ..iata come na.1':onale scrive il Breme ne: n. 9 - perchè il (onc liatore ascrive:)se a sacro suo debito di for!:tt:n<•promotore e propar:atorc per quamu le '-Ue de. boli forze e 1a ~ua tullorn 1encra t t.à gli ronsentono n. Questo nuo- vo !,pirilo par'a in man.eroi p'.ù direttri cd c<.emp'are quando intt-r– ,•icne a rannov,ire l':mpoe,,ta/onc o la traua;,:onc di annosi e ormai logori problemi, come quello dcl~a menti morali alle origini del!'aui– vità leueraria, che i c<mc,lialori ,entono di dover colmare, E' que– Ma !a loro missione prima, la i– stanza più inequ:vocabile posta dal loro stesso jmpcgno civile. La convinzione che già ahhiamo vi– .MO urgere e affi,,rarc nel:e lettere e negli scritti che preludono al Conciliatore, (dopo <·!->••ne .. 1:1t;l ri– pttuta nell'estro.!:oo pro;..:-r.unm,1 !'>te– so dai Borsieri e nel noMali:ico va. gheggiamen10 dcl!'epopt:a· n:uio– naJc dèl Camoen-. che apre il gior. nale) è !:,V:lupp.-itacome l':dca.b:l!,e de!la pactica di quel pdmo <:cna– rolo romantico m•lla risolut~t prc. ,.a <li posizione dì Gr,O",tomo comro i metodi uitki al!ora im– peram:. I.a mi'-sionc ch·:le delle ltttf'r<' trm·a, in questa affermata nt-ec~si, tà di un'unica orig:m• tk·gl:. inte. ressj morali e culturali, una siste- maz:onc anche in ~e<lc logica cd <.-Stct:ca: quella che fino allora, an. che nei generosi e ri!:ooluti intcr. ,·entj del Foscolo, le era del tutto mancata. Tait! cslrcmri ch'ar:ficazione, e !o stC1.~oalto senso ~tor:co che ne deriva all 'c..,pcrienza dei co11cilia– tori, è rttK~'1unta propr'.o perchè quella 1>0eti,.:anon è il risultato di trn:t intui;,ione individua!c, ma di un trivoro, di un incontro di diver– -.e co~icnze animate dalla 6tess.1. r--iss·ont' e in con1atto con !e piU ,•ivc 1·orrenti europee: un fatto questo rt.-.-.ohnamcnte nuovo :n I– talia. ma e del tc:uro. • Pi:100-Fortc. - Noti::i11rio. Vittore BRANCA APPUNTI PER LA VITA DI UN POETA IL FERROVIERE JAHIER Dalla scuola di teologia alle ferrovie della Società Adriatica Contabile e dottore in legge - La casetta rossa Ndla J)f"llll(llJ('r(I t(d ·,o. /r11 llli Ot,:· IN!III ,mnrriti r,l/n ,,,,:~r1nr d1 fl.,foP1"• /ig11rnt-v1 un b<wlc :l'tuw ,h bin11d1f"riri louota . .!lirata I' prof11111a1a crm /os~u:– ::e di ml'ntn, Il "Cino Bimu:.hi" ad– tkno alla lu1111d(l:im1e delle robe ,,V• d,ae. fnce1:'ff ,I CQntu della percentmdt' che a,..-ebbe ricrn'f1lo dall(I rrwl11a al– l'rutn d~ le11:iwl1, ddle federe. ,le8li aJ.l"1u,umnni ,,nr-/,ùu, nel Cl~an~. C'ffO .t0ltanu, un çuafo: quel "mntto" del· l'hpettQre ,weua ,coptrlo. fra le tele, una cnrtolina po~tnle indiri:::ata, dalla Francia., a 11,111 f"mislia abitnnte a PIY– gola. nelle Marche, e $'era me,,o irr lt!.$ta di trOt-'ffre In proprie1nria del bau. le. ndla trncan di qul'i " ,a/llti da Ma- riuccia", é Cino Binnr-h, wa Jic:uro che l'at-'t:<•· cnto JMier nl)n e,. l'ar!rebbt /alla; nw i conti d, Girio &anchi Jono ~m~ ~ba1li11ti; l'iJ~ttnre Jaluer parti ,~ Periola. e dopo du;wtenti peripe:ie ,fo. "1- a ICOt-"flll la proprietaria del baule. che lo colmò di benrdi:ioni: una po. 1:f"rn dQnnf!lta tornata in, pntria ill'J,u, t1nni di ~migrazione. colfH!!JOle,a qunn. to pare, delln /11mO!ff "pugnalata alle spalle" deltn Jorella latlnn. Ricordo ancora In ,te,cri:ionc che }a. hiu mi /acf't'D. m r,11ei giorni. df!lle lenruola "cun le ci/re ricamme ", de- 8li aKiu1-amani "col pi:i-0 ": ne pt:,r– latVJ come di un ttJorn: comi" parla. pt'r roltto. d'oini /rutto .tdiietto e pulito del lat-oro popolare. hpcuore: fu bocciato per ,,iq di ct:t"tl w-1t1i antu"a.,M>niri, clu1 dellero l'ar1o 1:10alle 111e ditQrQ:ie p0{iticl,c, Per a~tre III diJc,;a de.i co111n1fl11i, d1c amnt-'ff. l't11,"1;ncmo chine ed 011e,1ne un'" nc~11atna •• ,I, un anno. tlurf/nte ,t quole, ~r incorico Jt Pre::t>l1m. fondò e clir~-.e il i"ÌUO\"O c:on1.1dino; un /nslio ch'ebbe qm1lc:he peso nelle lr.ue fra l'Alf,.,. r1a e I~ ma&.>CG1ft\role Toscune. Carlo Rouefl, andò a et:rctVe 11 re. Chi non ricorda le #1tp,tnde pagine ,!attore Jel foKlie.tto "101,-n-.tivo ·• e (l'ap"111ra di •· Rop:n:r.:r.o "? T11ru1la t-;. lrol./Ò 11d nusrro ferroviere ima fonte ra di Jaliier /e.rrodttre. ;, 11na muta ri- viva di idee e di morali1ù non dilel• $posla 111/ec<mi:11/~,. ,trfl:iflnli tloma11de lU,iliJticl,e. riuolte ol padre.. P<mor,e t-'ffltil"te. che .ti Nacque da que.sll scnmbi cortlinN. iol.te lo vita rr ncer ~rd11ta lri /J!Jfe. arricchiti pttr l'in1ert-'hll.O di !Vello Ro1, Jahif'r /errf)1iert' i- la t~tmionian:a di itll,, di $,,!ve.mini, di Cff1amaadr4'i e ciò: che 11n uomo Pf'Ò {H!l'dne OlnJ 11' altri .ttud10:ì, il /amo•o Circolo di fede. r6i,:in111. ma ptJÒ •· 111lt-Y.1r5i" tt'• ,uhura fiorentino, che fu ina111urato nendo 1l11ro nella /ed-r al lnroro, por. do }ah,tr con una com11nicn:irme ~111 lttipnntfo alla /a1ica umana. re.ma; "la ,erra ai conladini ". Nd 1905. Jnh,er nbbnndonò. in 111111 Nd 1920 l'an:ocato rirnlrò 111ser-1,1. rri.ti ài coSRr,n:o. I,, Sc:110/ndi Ttt>lo- :~<,. ma dedicò ogni ora libua alla vito Jia i:alde-,e che freq11entat-'« a ffren:e. del ,Circolo J 1 Culturn. alla collabora• in uia ,le' Suragli, e deci1e. di dedi- :fone allo Vorc e 1111,11 propflga,11ln car,i a 11n lnvoro " prnrico " per prov, , delle i1lce M>c:iuli me,10 a,lafle alfo ~dttrc ai bitt>fni della 1ua nidinln: !ti "prrusi ·• tl'o,:ni reJZime 1owliwrio. Il madre t" cinque fratelli piccini. da Circolo /11 d1•rr11110dai /n.~.,lutì fiorP,i• mantenere. 11111,dop0 11n mcmornbile incidentl' fra En1rò come" np11liN1IO" nell'arnmini• Jnl1,er e rm.,; rk,/ 1 «,11mlfl~•ri, ,,rrn:ionl" dl"lle fttrrode ,~ .trite dnlla S,,. , 1 ,.1 l?2.2 Jahier commemorò. a Firen· cietà Adriatica. e /u mandato n Brut. :t", Ce.,11re Batt,Mi. dr cui, durantt: I,, per alc:11nimeii. Rwvi in br~e a tor• ,:uerra, f1.1amico fraterno. e /11bl"1,rhin, n<ire a Firen:e. f" /11 "contnbile" al re. m, fin d'•illora. la ma pod:innp ,I, ,t 1Jeri. parto f11rinntor, ,. /ondiu>n ndfo o//i· ,ore ,l'o~m l1burir .tpiriruale. al du1,. r1ue. di P()rt11 a Prato. ,,, 0 '1'01-11, a::1ot1e ",li par:.ito " . I.e u:i•te •Ì f11/JOr'ffnO cari", in qutl• Il buro,.,.1,tc ro11111ciat-'n a,1 c,•ere M:a11. l'ambumte: gl, ,1:._1"fli, "~/ collaudo del- ~aro dfli rollt:gk+.. iltti•i a "mm com– la bustu-pt1g 11 titltl •'ICOrrllLff.llndi ""'' 11rome1tersi " e ,mcom fo11trtm d11ll'i1/p,1 lira e. riJctmtr11111fo 11r1 ammar1cn, :e l11 ,fej_ "do11pi ,c1110('/,i ", c:l,"ebbt:ro "' ~c– (ncf't-v,nQ ,h1rflm('fllf' col re.•pnn""bile. ~ 111,, 1,m1a /or/imn. f.,'·• app/1C"(IIO" Jnlut:r. a furia d, liti ,. Nf'I '!!J }11/11er/11 a,:gre1-nto 11lfo •e• di riprt•L'" rWK'Ì 11n •• c-o,ual,t"le ·• ,:rNl"ria dtl C,1r11Cr,.·•o interirn:i•malt: /t:r• f'<emplnrl", r,,a;mrtn, "' R,,m,1. al q11t1l~parlt'r1p(l· lncora 11el MO.i. po•tntn alln Stato ro11,, l:!00 Crm,t~e"i•r, di t11tre le /in• i,a/l(mO In ~ttt1i1me dt'lte fe.rrnue. gul". Cl, fu nf{i,ltrttJ il c<Jm111tud1 rrt.\· Jah1er f" n11'1Nt,, alla ~4'"':ionP mmmer- ctre ,! b ,llrttina quotitlinno del Con• rii,/, del <:,,,,.,,,v11mrnr11 di rirerc.e. ,,,.. ,1,, che 11~1ra "'"' manina 1rado1- Nell'll. la11rf'nt1, 111 lf'1tte ad Urbi,.,,. ,,, 111 1re lmp,e. riusci a $p,11,11rne ari \ni:iarl" '" co• l/1111{,.(t."er i crtlcyen, ,,re1idMtt' ,lrl– ~,r11zwne d1 111111 en•ertt, pt'r ,mpit:1-mi l'a,,ocm::im,e. t:n1:i1Uil g101ane "~esre• t>n,mbilt in 30 11,111i, cl,(' dni;e!.'1: l'•~r,. rurir," 11Bn,xe'I,-, p fo imp(',rn~ 1111111 nl,b(l\lm1v1 mJl(I ,Jln pnl,:ia italrnm,. 1/i rh,crir,o (Il/a "Mai,,m d11 peupfe ", sul là a poco. ffJ~i,mr• ,t,Jinno: per f()rl11m1 alla rtw ,, 1 cfla "ffl\f'UII ro1•a " d, ]nh,er • .,,,,,, rtJmflna !411r,,:1r1mo le d1d11arn:wn1 -«.'(}/~ro m,J11 fllli dl'l{u r,1mpnJtnn ,n. ,lei "<"1l111 ,.,, Jnluer " r1pr11rl11ue ne!l,i ,,.,.,,.,ti,111 fi,,r,.,11,nri. nt'l 1914: d, li, '''""P" belg11. ptirti, , ulurt111rin, l'alprn,, ,1,,. t1111i ri• T,,rn11t11 in l1.Jit1, Julurr ripre.•e la t"1,r•ln~ri. , ,1ni-f' d,lle m:.t.w /f'1TOt1ar1e, nf"lle prf" Tr,rnnro d,1lla Jllf'rra, li Jerrm.ierr rurn d\ P1v1, I.urca. Mru~ Carrara. 011- par1er11HJ. nel 1919, o 1111 eon~ r.so per ranlti I,· u,ran.::l' t'IIILC or1r111iunva. cc,, •1mi ,,,wmr(l figliuli, ceri, cmupcg11 11111 illoralc 1.rrenicò, u,m tic, r1m1l1ebbf' luo· go in una pi11eti1111 di pm1irietù ,lei Con– ,,. S/or:a. clit> ,.,,Ile r,m,Hrt-r,. ,I " /"r– ro1:1e-r " e 1i legò a 1111 d1 cord,ale ami• f"l::1a. 'cl 1924. in umngtiO alla me.m(ma dk C19e,,mo Maueom. 1li anuc, del Cir• c1.Jo d1 C11l1ur,i /iorr,1111u1 dupo,ero un gron(lt: ri.uaun delle f'ùrte Saute. Juhit:r, accompaJnlllo da due dei .QUJ1rt1tct1:::i. ,- eflriC"o ,li unr, e1111rmec,ir,111ad"r,lforn. non ri11,ct (I raggiungere I'« rdu1re » m11t• tf:'01ti(l110: /1, agsretl,w dt1 mia bmHl11rii lmcì:tti. J01tte11ne ww ri,y, /un,,sa e ti slento ri,uci a Cflt-'f,/r$t.la.Fu ""e•tato, e riln~ciato di /i fl pOCO. Ormai i fascisti erano 1A1lche auu~r– titì ,'8.lgli ,111eniamcn1i spiriwali di }a· l1ie.r: dopo lo ".condulo" al Cimitero. 11 Capa d,e.l Comparttmeruo Jerror.:iario ToM::nno. 1111. Sch11wfm, ",·on'\1liò" rl 1i'ooone subalterno di muuve sede al più pre.tto. Nel '25. l'ovvoc:nto }uhier t-'ÌnJe un concor.to fra ex combattenti p,er la ,romina ad lspctlort'!, e /u mimdato t1 Bologn,i, Nel palaz:one che /,1 ,lei Marclre!Ji Pi::tardi. sede da Compartimeruo bolo. gne.se , al mwt--o Ispettore eh~ arrfoaLa con pnrticolariuime racc:omanda:ium· della poli:in fu ai.tesnara una ,1an.zuc• eia .t0n,urante la stalla e lo concimriin, che ullora tenevan l11010 di garagC\- t 'n1.1t."0Ctllo non dot-'et--a " 1t.Sar di .,,,.. ile ·•. non tlot-'f!m rfre.r•f!'r ,~nte, n'Q/• gere proticlie di qu(llche importan:o. D<J· po mesi e me.ti ili reclusione e ,l"ille· dia, ](lhii!r ri,uc:ì ad 01tt11ere 11n col– loq11io col Capo ICompt1rtime,110 e a .tpe:::.ore il c:ercliio Ji m1 (&<Jlamenro per lui i,uopportabile. A rischio di prot--occu- di.JtWri ferro• 1,•1ari a Mlt:m, e col preciJo 1nten10 d, far fallire l'Ispettore ".IOt.'Vff"~t-'O". fu ~,,uuo a }ahie,- 11 "movimento " su.I. lo Porreuana: 11na l,nM, allora. con• srs11onat1u1ma e folta trmJiditt. tl!t-'fftncne no1111rne. JC<ir11rnme ,1, chi• lnme1ri nt:lle nt!l-e, giornale (n locomo· till'O o i11 b,1gagliaio: 1111 "tirocinio" che mm p<vve lieve 11ep1111rtt (I/ rottia· rore i,u:allito, Furllnh gli amii OY:uri ,lei ferroi:i~re Juhier, 111<1 i più t/,en.<i,/ll"r liii. tl'('jf'I"• rien:e umane. Il Commi ..-arao ,t; P. S. Ca•te:lli 11 •I comandante tiella VI Le,ione /erro– tiaria, lo pedinttt-'llnO e d<,re,vmo rife– rire, opu ,,111ndic1 1,t'orn1. ~ul ,,w •'ct,m• f"Jrlnn11~n10 ''. Il Ca!ttll1, cl,e fu pni q11~1,1re o />inct~. /i11i per /H'Oll'81'-'r• lo: .fl deve a 1111se l'IJ.fH!.IIOrej(l/1if'r •c,unU ,,1,alche Vf)/t,, 1'11rrc•10u fo e1111· r<1:11mf'. I.o co1u1gli11rt1 ,U " mm /r1re 1",1r.st1 •·. d, fre<1ue11u,rege11te perbetre, di 111·<rr. 11,•ommu: ,/, v11Ntrrlrt n,11 ,,11,.//., erinta ,illrn Ji 1aci1urrw ",tnlaro''. d..t'i non fo nulla di ma'c .\\\'OCUio, llltl a ,u.1rdarb •i r3pi~e rht• lei 1H:.n~J: f'Of"r,, if FUlliO ~. l:t,p,euore Ju/11er, 1m1,r11moi:ib1le f1'!r r,rntn-i po:ttici, f1t adr1/Hrrllu in tul/1 1 enti 1n cm ~• tlot euml) n1·eder le burce.. per Jc!111, eomum II per 1rre1wlt1.ritù mn• m1nisrrat11,.e. a M111rtdr1,11, a ,:rrarcl,t, ,, /edrrn:umi flf'1Jt1t1ei11li. Em 11,na, rJ,u•à r11mc, ltt !111(1 , irllÌ 1/1 ,rr.1/rJre. A lui c1 ,i 1lt,'f1IJ:f'1•fl J l'r '"m,•t• ,,.,.,. ,n brlla" ,~ pro~c 111ù fj.:1/flBIH•rnlf', 11 rPmpo delle pmm11:itit11 ~ delle inrl,r1111i1i, ,pet"inl, per mrrir, 111,l,rlei. 1111 tnlc. e-hl" •.a. t·et./et'ff etlllll"•ltlta la 111ml1· /ir11 1/1 " •qua,/rutn ", ,.11 ch,e<r 1/1mw li/rio " •rritere UII "f"\l~lf/lJ .. UI ('UI t't'rC'fft'ff 1h tlinuuuare 1(m tre mfe.rto ,um p11f(1wlum a 1111p)n1tmur,1 wu>lf"C. s1u PUJlUIJICl'l 1 A': COIIIIII, 111111, l,. ao· edit. L. :!O 1 ll PR[MIO R MA ASTRAD BARTOLI E CIARROCCHI SECONDI EX-AEQUO Battaglia tra II romanisti II e "fauves,. - La segnalazione di Remo Tamagnini Ln 11rem10 di pittura rnt1to1"10 a Roma. e sullo rii a11sptc1 dello Fiern. non si polt!t'(J annbut.rlo le non nello s«rwrio che più /"· caru (ll/'11/1,mo de, pnnd, pi.tron rmnnru. 11m1Clss11110 d, t1ueilO sir,rn(l/f" ne, breu anm dell(I 'l:1111 t.Am()ra ,e,ntn11. Abbiomo 1lett<> Sci1mme e pw::a VnL'fJllfl. Ve/ ricor· do reniale di Sci1,ione. e nella comi· ce della tlru,,,matu:a 1>w:u1 tfo lu, im– morwtm,,. fo sera del trenta mar:<> s, è in/atti riuni1C1afh, rrat1Ql\n dei "Tre .k:111,n," la comm1.f~1one s,udicatrice. dd 1iremio ,11,111,to da Ferr11t:riu C"· ramcll,. llor10l1. Di Vigolo? I medes,n11. Di Anp<>lf'rt1? Idem. D, Bnldin,? Cl, sres.– ~ Dt Pnt-"Olr"i? Ciarrr,c:cJu. Stra,lo~ e 0 Pa11lucci. Duru111e pleb1sci10 pff' C1ar– ro-cc:h1, cinquf' 1-oli per 0(Jnshi ~ t-in· q11e per Battoli. tre per Stradone, ,lue per J~r,11lucci. E ora, q11nle graduatorio si /acet-a tra, cotle.,ti "''"''? Al ~~condo .scrutinio, Ire uoAi per il fJ'itll() premio andtwano a Stradone, ue a Dm1JZM. 11110 11 Ciarrocclii; ~ il ~e– ron,I~>. 1111ottro a C'iarrocchi e ll'e o Cordiale e lonulente .!1mpo.,io; mn sotto all',JleJn, bru.rio ,!elle conversa· :ion, lf!' llCt/llC' n-m1u tull'a/rr,) , he tN11ll1111llc. Si M1pa·t1 che, w.g/1 0110 ,li– pin1i rimflsti it1 /(no, i ,x1rttri tl<i C{)/11• mi™n eru110 v1ole111cme,ire disc()rdi; e fo uwol,1111, 11er wc,rn j1t1e.,c,r1, b 11 dat-v, JforMl1; 1>eril 1cr:o, tre q Bartoli, 1tu. ,i 1i,arlar ,1'1,ltro. cvme 1 ,cr ttllnritt1111,re II On11rt·,oli, u,m a Ciflrrocchi, uno o il momt>nt,, tldfo •1vmm, /i11nlr. A1r Dnnglit. l"'~i alle pt,rf!l1, ,1, fitto , 1,wdretti: mn &g11i un'I 1hsp111a n~i accolornta. i stile p.m/1c:i ,e ne 11nmm) c1111 la ,~ Non c'Pnl mvdo d'inJender&i c:fi tl('nir• !la o~r1natnm•11te curm ,,111 p 1 auo. in.• a p,111t1. F'innlme111e l't:Mrf!'nra ~nitrra tl"rc-uatr.-s,r,11 a erbi r L'it-nntfe. Che rwsci cnn brillante mano1-·ra a far co– d11e gr1111p1nmtrt1p1~•1 1 ,lou•,,rro for- due ,,,,Jla b1laJ1cia. in bilico fra Srra– mar.;,, ero di'l N!,lo i11cu1ab1le: da u 1111 ilQlle e Dnn.(hi. O ~'O del volo di An– parte c'eran1, 1 ronrm, 1 (e r<,mar.;.~,i ge- ,rioll'lli: l',,1iraro Colo51,eo di Stradone lo~i) TromtH!fl U111" 1n 1 Vig,,fo. 1 quf'lli 11t-'f"t•n ripqrtnt() In palma! E Zmxmini n•m po1ei,~111r1 111,i t"Crcllre arra dì Ro- si preeip,tù a 1el«/onnre al uincitore. mn, coforP. d 1 Jfomn. , 1 11e.tte loro tf!fl• Que.,ri rrn già (I letto, mn f11 ben lieto time11tt1I, rid1it',,te tlllll!fK<r1et·m1tJ alfo per l'rrrn~irme di al:nn~· e di ritll',,lir,i. pittura i11 •i•: tlllll'al,ra c'cmno i rum Um, mf'::'(Jra dclw $Ì prt:Je.ntt1 t-'ll 1111 po' romnrt (e (1111H•-. Hll!uaribili) Pnlaz:e- con(u.v, in trnttrlria. tt rira"'re ili n~ ,chi P,wo/111, Z(ltialluri. che 00,:e.t,mo t U"i tlei presenti e u-n fogliello o• an:iu,uo pretendertt 1m f 111 ~uaegio •,1,,.,ICfJ e verdolino che pie.gò accurii- 111ttorict1 ntt11n/,., cercnre nt:ll'occa"io- tornente 111 d11e. p,'ima d, farlo ~m, ne del pt1eM1Hin la_ t-"'liditii di un arti• parirt- nelle tnsche. ua. Arbitro della Mt11a!.\()ne, fra , 1 ueil, Per Ciarr()CCh1 e B,v1oli non ri col– e q11c-t1, di pori numero. t-""et1il"'a d ,.,. le, ,i1tn11me.nte. Kf'atluare i ritpettid Si!re 4ng,o/er,;, col suo t-'010 de.ci.sii:n I me.riti. 'iente &ttnndo e te.r:n premio: rr,~: N ;;:,e~:::. prrn~n:x ~=qu~!:i!~•~ d!~7:a ~_.,. · Fiero 1e1111e11 3e1wnllire l'o.nera (ini,:ti– mn di 1111 pitt<irr 1tet>nosci11tl'J e probn– bilmen1e ,-iovanc: Remo Tama,:nini di • • Re,Kir, Jimilia, al r,unle int--iò n l'ff' n. ~ \;:: . " a tùofo di .,impmia e d'irn:ora1,icimt:-1· ~..(?;? 't..= to, 1:.n rotondo tJS'f'lM boncario. I critici tTar1e dei qUJ'.>tidiani n?m11n: che nOorlat--ano le saleue dei "Tre ,cc lini" eMminaronn, con l'atten:ione lo– ro eo1nen1i1a dalle improbi" fatiche oe.l· la Quaifnennule.. le opere e.tPOJ./e. ct.1n• fumando In µi1'e:.UJ delle deci!lioni tldla ~i11ria. Il .tolo a re.tlcrr terribil– me,ilt ,.contf'ntn /11 Giorgio J/igolo. cui In bMcimura di Donglti paret.'IJ un'nl– /e.sa perconNe. - Belli ci unisce, Strn· done ci dit-ide - ~li ri~tei:a Pavoli– ni ~her:o~mente. lta Jli,olo u n'"ln• Jò 1en1p,..1ar11l•)cr,nrro l'nne modana, mentre Ferruccio Caramelli partilJO o t-11(1 t'Oltn t11tto 10tldi.t/a110 coi rre qua– dreui t-;nc1t0ri 11mo al braccio. - So– no anelato a .sentire il di.,corJO del Pa– pa - diceoo intanto PalaueJChi. - Cl1e delizia, le /11~ delle monachine ,n pi~za. Son Pietro. e la sua intermedia po&irione dr rwro. l~'aretmielo C.D.A. chiaech,eraL"TI uan• quillo con lo .stJa bella ticina, senza parer cfacc:org~.ti che il de.ttino dei premio stat-'O nelle 511e mani, Mn l'nroloKio oorre1-'(I e alle dieci bi.tognò deci,Ier~i. Stat-'tmO pY soprag· J<irmgere i riornnlitti, e ancora non !li pra /atti) nulla. S1railone-Ciarrocchi o Bortf?li.Drm}/11? I,i era il nnccitJlo de-l– la coso. I Mi dipinti - belli, ma prir-i c"i carica polemica - di Poulum. 0- mi«inli. Tt1maKnini e Dell'Anttsf! f11m· no mbiro fuori di.t,cu1ciane: de.I loro t--olore erano 11111iconnnti. per ne&Juno di e.ui ci ,, ftll'f!bbr bntt11t1. S1 romm· ciò. tnnro per la&rnr terreno. tlnll'inter– peJlare i tiUflici uno alla t-'Olla: qunli rrano i prP/,.,.ili ,li Palnr:e-rchi? Erant, Cinrro«lii. IJr,rtoli e Stradoni'. D, 7n• t,vutfoi? Cirirrorehi. S,nulone e Pnoluc– d. Di Trlm1ptt>? C,nrrocclii. DonP1i e moribondo fJff ahri col,.ì ricetwti dti– rante l'açgresJione. Dt:i "porci" $0$11!– nt:i.'«no che il comrmitla "ua già mor· ro ". quando lui lo colpi,: ma, arlesso. 1ui at...,,.oo modo ,li p,-ooore, con testi– moni. che l'agvMito, 111mome,110 in cui ricet--t:tte 'il s110 colpo, ., r~pinn•a anco· nJ 11) •••• 111queJIO "rlimt1" lo 1cr1ttore Pìer(I h,l,ier ht1 1cn11u, duro per t-~11,'mini. Si contano ..,,Ile dit11 1I, u11a mano le amici:ie ch4! hnmto co11/ortato }1J1ier nel JIN'.I $0Bl'omo bolognf!'•e. \ti,~roli rcn• tò di farlo c-oltaborarc al • C:lrlioo •• ma ]11.l11l"r non poten1 adt111arsiad 11,S(Ue un psrml,minM, Longa11r~1 e 11n rf'douorr de/I'« l1ali:1:· no • lo indwrona ind11,·id11almf'rtte., ad """re del~ /Klrtilfl: , ,un.ti che l'autore r.\ ~ ll:ai:,n:izo• f<M't: tiP<, tli ,,,.es,ar~i a Il' p:irbrc Joll't'lrf:mt<' o meriue la dit1a• t11rt1infieriva. Sc.,ltflnt<, 111u«t1,ione di ,ma sarn sir.,- 1•m11le /lf'r , /,iftnral, della cu/ruro. che si u't»~<>. non ricorrlo 1r1 ,,uate a,ino. •111temn della l;tternwro d1 gue"a, uno ~pcllatore 111c<1ni:eg110, pre(tf"thll" dt1 IÀ llar:in, m ttndo n/lt(l/f> cnme i migliori fra i giotvmi pt1rtec,panri utJi\tt:..Ut'ro corngsi1J.<amPntl",alfo ~t:1<r111l,,:ione di ]a. Ma <11mleautore '"'t:mpltve, riusci. n promnterc 11n cm1l(l/or11f" int'Ontro fra l"nrllJ/(1 mllf(lrÌ(, e I \1101 _lt"IOlHIIIÌ nm- 1111rm11r1. '(;'rrmw 1111:11:.:1 n mr Da111lo ll1Jrto/et1i. mor10 111 H,u,w: Cùume P 1 11. wr, n:1d111011cllo fo1w pt1rtigit1na: il ''"um,. d, f>utoi11; ,I De 111t"hel1. d 1 \liltuw, ecl alrr( }0l11" N1/1Ì l1c11f'. ,,,,N 1-11,nw, rhe le fi'U'Oll' 1 ue ~, umane. nell',1rte, non si l'rtJmwt,,arw 1nt·w1Q, la t,utrra lu 1,a t•l"ramcmrr liba-nto. Il Cronlst• di tumo I, 'M trascorsa 11111a in " servino ": i\a lat-'Ol'ato dn negro, attendendo 01ni twtte tl'user "/nito fuori., dqli. av,:er,ari. (Per ,t,parmiare K1Uli alla /amislia, tra. solito dnrmire su una brandina do ccm .. po. in una 1tan:etr11 del Pi:%4rdiJ. I cumacUni J,.J/a brusa nnilìana lo l,an11Q rivu,o rompa1no attioo 11e/ln re• :tistena. I rt1grii:i udtfelli nl rttupero del r,mteriflle ferroviario. a guarra finita, l'han rijto opni giorno all"opera ~ ri– mettue ir1 'vt',to 1l'impianti della sta– :irint' e del(li ,cali merci. Solwnto 11el '46 fn111.-oca10Jahie.r ha potuto rin11mt·ere ~11O$tncoli politici C'he lo re1t"ro, per 1•e,u'anni. "imprnmovi– bile ••. Ade.t!tJ (· mpr, della Se:ione com· mert"iale 11f'l Comparlimenro boloprl"Je. lfa /'Il Aprii,. di q11e.J1'11,mo, sarà "col,. (()("al() ti ripoto per raggi1111ti limiti di l'UÌ" PotrfÌ ,rumptlrt' a SK'(/r,(/n r,1mderrio dc « Cf111me e ton gli nl1lini •• cl,e hn 11nntt1 ,la n1111Ì: i nuot•i et1pi10fi del. ~uo " Cino Bia11cl,i " - 11n buraltino. tl,ce }11hil"r, cl,e ili htt farro compavria "'' trmp1 b•ti: la • Morto della Por• n.uana •• cJ1r ~nrà lim::_ido .tpecchio di u.n p(Att•n11<i•1f'milinm> 1,eduto dllili ,11innf'ini ,11"llegt1n-it1e n.t~are ai /re– mllori, ,, dni f)(lrlelli dei bagagffoi. L 'an11,, /1".f.fflln rlirt:<.fesl11Mnrlnm<'nle u11n L1bf'm Actvulrmw Jc&!i Stmti, che •,rd II rilf,,r umo ulla vita culturale bolol(nc,e. Mn (li r,ui a1,vm1i .'llvù ,11//icì– le ,li 1 rmrlo i/111 uir1 l,1t'oro di ,crittore. Nr,n 1llltrei pul tJt11bbure. '111 11egro. per pl'Jcl,i midi. t1elle tra1ill:io11i J.tupe.nde, che «li con •enrirono di pt'll"lare a booco c.h/1011,per oppwrt" ,m pro(nmln if':nt1• me1110 d~./la di,nilÌJ umann di mini inu– mani clella viofen:ti. Nino BERTOCCHJ

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