Fiera Letteraria - Anno III - n. 8 - 27 febbraio 1948

P116ina 2 , LA FIERA LETTERARIA Toulouse-Lautrec (CONTINUAZIONE DALl..A. I PAGINA} de e se pur limit:\la In sua visione non per questo risulta meno eccel– lente. Egli &i mise nell'angolo più appartato delle grandi sale monda. ne e t."On I 'occh.o del ~litario " dell'escluso guardò quello che c'era ali 'intorno. E vide che quella gen– te che frequentava gli dedic.ava for. se, malgrado tutto, la sua mag. giorc attenzione e ao,orc. Quelle donne corrotte, quelle donne futili o lcziO!,e, quegli uomini abbrutiti nel vizio o folli nel divertimcn. to, quegli arti6ti --di teatro che a furia di fingere le parti de2"li :iltri ign~rano le proprie, quei ballerini ardenti di vita, avevano per lui che il destino aveva crudelmente colpi– to fin dai più teneri anni, maggio– re bontà e considerazione, della ci>. sidetta gente seria e perbene : poi. chè si sa com'è la gente perbene: crudele verso coloro che non sono come essi la vorrebbero : cd egli ricambiò il sentimento che si nutri. n verso di lui, glorificando la vit., in uno degli aspetti forse meno na. turali, ma ugualmente attraente e -ribraote. Egli, l'uomo dal sangue gu~to, nel quale la mort.c avcv::1 posto il suo nido glorificò la dan. za e il movimento, e diede ad es·li quella vita di cui egli era sfornito. a PIANO K~============tlx FORTE E in tal modo espresse il suo concetto della vita, nel quale il mi. sticismo nebuloso era bandito e Ja religiosità non entra nemmeno <li straforo. Egli ru un la'co e uno scettico; e vide la vita nell'aspetto più semplice e perituro che appari. sce. Ma credette abbastanza nella .~<::::::::::" Polemica Russo - Quacquarelli ' I nostri leuori ricortlerr1nnQ cerili• mmte I.a polemictt c/ie si è swhn M.1illa " Piera te1.teraria " lr(I il prof. Luigi Ruuo. direuore della rii,'Ula " ~fa1or " che OL'aJa re• ceruito sfavorevolmer1te un volume di. Antonio Quacquarelli., e il ,ud. deito profeuore. Tempo addietro abbiamo riceçu10 uno lun10 lette– ra [troppo lun•a perchè lo ,pa,:W birbone ci con.santa di mo1t,arla ai nostri lettori) del Rwso, doue l'in– signe i1alianista lJ'Onf. un lun10 elci• co di etTori di. •rammo1ica ckl tlO· lume del QuacqU4f"eili, ,ocondo quanio ,•era affermato nella nota r~ne di. •• Bel/asor ". n prof. Quacqunrelli,leun la let• tera cl,el prof. Russo, re.spin«• la e.sisten:a; di. ,imili en-ori, eh• egli riti~ dipenden1i da dit."er,o ,crit- 11ua s1ilis1ica, e d KYiue un bi• gli.etto in cui dichiara ,li rimeuere tutta la qu&Iicme ad 11n 1iurì di Con ciò la ·• Fiero I~euiraria " ritime c:hiwo la polemico, e si ri• stt"W di pubblicare i ,erviP de iuo inoiau, 1peciale presso il 1iuri d'o– nore, allo,-c/t.è inisiri i suoi lauori. * Sembra che l'iniziativa, di dare al Covcnt Garden di Londra le due 0p:!re di 13ritten (• A. He7 .z.ng ., e • Thc Rape or Lucrctia n) non B'.t stata molto felice : in un teatro cosi grande le dut: opere, conct, :p.te per un LC<Uropiccolo, con spartiti per orchestrn da camera, e con una doz. zinn d'cst.'Culori, si sono quas· « perdute 11, E sono 15Latcpoi sacri. ficale anche per esser state posLe dopo le rapprcsenlaz· oni del. l'Opera di Suito di Vienna, che i1a dato MoJ.:art, Beethoven e Strau!,S : i quali hanno fauo apparire Br.llen assai gracile e per nulla r:finito. * La -voga dei • sunti• di opere letterarie (specialmente romans,1, importata dall'America, e che l1a preso molto piede in Franc-ia, non lia ancora attecchito da noi. Ce ne meravigliamo: dopo tutto, e un mo. do come un altro per rendere a po. p~are • la letteratura. * Nè si creda che l'andazzo sia volgare. Chi non ha letto da g·o. vane i Racconti da Shalt.espeare di Lamb? lJe Nerval pubbl:cb il sunto del Faust, e a Goethe piaceva leg. gere pili In propria opera nel cori. I dtmsd deT:rntore di Syl-vie che nel propr;o originale. * li lettore che volesse conoscere veramente qu,l'l il lesto del Deca. meron• del Boccaccio, si trovereb. be nei past:ccl. Manca anco"1 a una edizione s·cura (non voe-liamo dire cr tica) della più grande opera no– velli!ltica della letteratura .taliana. Occorre ancora 1imandare ai test' offerti dat Fanfani e dal Massera. Frattanto, in attesa dell'ed!z"onc che sta apprestando il filologo V:t– tore Branca, è consigliab le cono. CLAUDEL, SEGNO Ol CONCJUA- scerc il testo in quattro vclumi cu. suo, collaborai.or ,, s.nttt1:=a in ,m testo d'un"ora di lettura al mass,mo qualsiasi opera lcllcrarin. Che, C'Q• si :1"dotta, registrala in discl,i, vit:. ne sottoposta a un pubblico cl.tro– gtmco. Le recu;io11i tle,r:i ascoltatori stmo rcglstrat. 6 rwcl1'csse j,i d selli: e il tutto è sottoposto t1gU r,d,itori, che di qui tlo-vrcbbcro traYre gli clementi di ,r.'1uli~io pc, la loro scdta ... * Tra i nomi dei firmatari del Ma. nifcsto dcll'Allean~a per la difesa ddla cultura (almeno, nel primo elenco) tro-viamo clic stranamente mancano ì nomi d&; giomal 'stì: ;,uendiamo giornalisti mt1itanti, profcssionist,i e 11ou tanto collabo. rotori di giornali. * ·r.S. Eliot è stato insignito, per capodanno, del!'Ord:nc del Merito dal Re d'Inghilterra. Si tratt.'l di una onorificenza di cui si fregiano solo 24 persone: tra cui Treveljan, Vaug-han, il p"ttore A. John, e il poeta l~ureato J. Mascfì.eld. * Sime11on ha cosl dcfi,1ito i ro– ma,1ci pol 'r;.:escM (i callivi roma11. ~ · polizieschi, quind,' non suo,1 : - Un libro di cui si leggono lo prime dicci o le u.:amc dieci pagine, sc,1e(1 la vogl a di logger quelle di mc==IJ. * 1.A mond111flà della letteratura guadagna sempre più terreno : ere. sco,10 1 salotti, t conveg11r, le Je. stose e fastose occasio,ii. 1lpoll,. 11aircdiceva: - Po11, tr.JOIY d11 gé. nic il Jai,t a--.:o,'r uu boudoir, 1111c alcdvc, un bistro. u.11 prisun ..• ja. mais un saloni * Che la nostra eilitorill sia in cri. si, e fatto clic tutti posso,10 consta. tare : basta i,1fatti controJ.lare il ritmo sempre p i, lento con cui i li. bri arri'Vano sui bancl1i del libraio. La crisi segna ,1 suo punto pii, acuto proprio in quel settore elio più ci preme; la letteratura, cd ~ staia ques·ta la causa di ,m nostro scc,,isolato rilievo i,1 proposiJ.o. Tt, possesso, ora, def dati statistici sul. la l!rodu.::ione del 1947 (mnrità e ristampo) -vediamo i11/atti che la ":IO· co letteratura sogna ,m rcgrcsso di 105 opere, d.al 19,i6: cioè da 1032 a 927. Note-vole regresso segna110 poi, sempre rispetto all'onnata prc. cedente, le opere di pr,ra sciern;a (da 166 a 1-2'\), q11clle 4i storia e geo. grafia (da 265 a 190}, quelle di filo. log'a e lirrgu·istica (da r 16 a 79), quelle di scien~e sociali e diritto (da 627 a 599). Anchc ; testi scolastici hanno avuto ,m uotc-volo u calo n: da· 1376 a 1237. Purtroppo il di-vario s'accentua se si cons duano, tra le stampe del "47, solo le. novitO.: dato che gli editori hanno, i-n generale, insistito svila riStampa di opere • sicure li piuttosto cJre affrontare l'incognita con oe,tre ru,o-vc. A nostra consola.cione, n&tiamo 1m aumento nella stampa cùi libri di filosofia (da 119 a J51), e in quel. li di religione (da 134 a J67), indi. cc dcWacm,c11tatoiriteresse del pub. hlico por i problemi monili. /)ei 927 libri di ic letteratura ,,, pubblicati l'anno scorso, 591 sono di narrativa e prosa creati'va ifl ge. nero; 77 sono di poesia. * li primo numero del '48 della bella rivista Smeraldo contiene scr:tti di De Robcrtis !lu Il dolore di Ungaretti; di Vigorelli su Gidc; di A. Rossi sul cinema; un raccon. to di G.G. Napolitano, ecc. * Sarà Raymond Cogniat il rap.' presentante francese alla Bienna!c Veneziana. Cogniat, per chi non I:> sa, ~ redattore capo del settimana. le A rts e uno dei p.ù noti cri tic: d'arte del suo paese. · * Oltre. 11 40 t,cr cento degli ita... liani non legge affatto, nl libri 11C giornali. li' quoesto il -,imitato atte. ,i-uto in ima ùicJiiesta recente : ..;. .s:ultato che temiamo anche blando rispetto alla rcalM, Tra i non letto. ri sono in testa i braccianti agri. coli, poi i domestici, poi gli agri• coltori, ecc. Proponiamo qu?n-di a! Min ·stero dtlla pubblica istrll=ione di prendere solleciti accordi con quel- 1 0 dell'Agric1Jltura.. (Ma. ci st obliicUa, so cresetrrc) la e,rodu.::ione librar a non calerà poi queUa g,a. noria.'). bellezza della vita per farne la rap. presentazione con animo puro. Scn. ù il tragico della vita separata d• ogni metafisica idealità, ma non IA ricercò per la fals:tà che avrebbe comportato nei ri~uardi del suo temperamento realistico e positivo. La sua fu una concezione terrena delle cose, e po:chl il potere di 5jn. tesi. artistica in lui era forte, non superficialità di v:sione si ebbe, ma pagana rappresentazione deUa vit:1. Donde quell'aspetto cosl·vivo e cosl vero delle cose che ci sembra uno degli ideali dell'arte contemporanea nella quale il Toulou5'e-Lautrec $i inserisce con quella eleganza e quel. la distinzione che ra di lui una delle Ggure pita rappresentative del no– stro tempo. ZIONE _ Prendffl4o occo.sione do rato da Um~rto ~s,co nella ~Ila. ,,no ~ di opere r«CNffll~nte u.sci,e: I na u Antologrn Un versale~ d._retta Clàu.del: La perle ooir (Gqllimard); da ~afo~le _C'lntu e pubbhcatt dal L'Oeil écoute (Gallimard); Poème, cl I Tum1nelh di Roma. Parole, (Gallimard); Pr6sencc et. Pro• * E' uscito a New YorJ<,il quarto pbétie (L. U. F-J; Vi&a1c,radicus (L. volume del Ropertorio bibliografi– U. F.); l.,ouù CUlet.: Claudel•PepJ (Lei co di Prezzolini, dove 6i registrano Sqiuml'e); Claucline Cho~ea: _ Intro• gli autori da M a Z, studiat; in lta. ,:t.ction à Paa1 Cbudcl (Albin. M,chsl); 1ia e a11•estero nel periodo dal 1932 Lou.i. Perds,e: Claudel cl lei cioc:' 1rao--lal 1 942. Cosi termin:i l'utit ssima INTERVISTE CON LE PIU' 'EMINENTI PERSONALITA' DELLA CULTURA ITALIANA E STRANIERA. RESOCONTI DEI PIU' NOTEVOLI AV• VENIMENTI LETTERARI ED ARTI– STICI IN ITALIA E ALL'ESTERO. Mario LA CAVA dee Odes (,Purre Fanloc); ffmn Gw'f- rat:ca amer:cana del Prezzolini. Chi lonin: La •Poetiqv.e de Paul Cbadel si sentirà di continuarla per gl :tn. IM. PEGN ARSI (in ,. Rewe Tra,uj,.ttne "), Cloude, ni a venire. (Si dke che si sobbar. ~oy ho !""'blic:alo (Earope: no1-"efflbreo I cherebbe al g,-osso fardello -:- mcl RECENSIONI SEITIMANALI DEI LJ. BRl PIU' IMPORTANTI. Una n-'n. cbc ha ... ,uo bac,a ~ pa'• bo di ~I-. t .tata. Q 'WILI.dd pi~ FtUa: (CO ,VTINVAZJO.YB DAU..C 1 UCINA) 46) un •nt~•e • ~onutnt:(IIIC JOI· da soto? - il b.bl.ografo Giannetta monlmenle amilian1c e ronc. pcir or:i, fio ,,. cui "le père Claudel" è pe- Avanzi). eea;aa DKil.1: condi aio ne e.be e.i ao1pin- la prima oolta .,,ami nato con un metro • , 1• ai mar1ini •empre pià periferici deL di "csteiica ,oà,Q!e". "Non ,ae-uo * b:1>lomat'ci e ronian(;ieri itaJ.iani la aocietl operante. quedo titolo: La père Cbudel - ,crivel sono debitori al. nostro cinema - CRlTrCA DELLE NOVITA' TEATRALI CINEMATOGRAFICHE MUSICALI E Gkwd.ano. alta Gallnia Ra.a.dal di Cenon. c:hlu.– tul ncl ponll .-.c:nf. E• al -dt a Galoin. t,cnocbc\lllqu.adrot1111.aff&ff. RADIOFONICHE. Peti>. contro e.bi ala sii ritirllndo1i, l'awore _ prr cu•• in.IOie"'•· Uno se i vero quanto afferma la parigi. :!::,t d=~•::am;::» ~i:=~ ,ki mift scopi è cli momarc c01ne Cltub- na Gazctte des Lettres - del ritro. aola ealamilllta doll"eetctilmo, c'è da dd Jicr oarament• il podr.,. l"inl'ffllo• 1 valo interesse dei francesi per ti. preferire citi •i oitina a ctttare ancora re, il pnerarore, il Jeconda1orc di 01ni talia. D ptoma.:;·a e lcturatura s11. il PQ.Dlo .-iwo per on incontro reale con sor10 di nozioni, d. ,u.sti • cli 1tili di perate, dur,que, dal film : • La <:U. sii ahri; e ha (idaela e.be . prima o cui noi .siamo im,n1na1i. E•li i /oru rios'tà del nostro pubbt;co, dice ,: poi, doni arrinrc il 1iorno in cui 1li il .aio ,crittore t.'Ìl,1fflfeche papa. oo- giornale, era quaSi unicamente ri. ioteUettaali potranno tronre per il lo. conMU'e in un comune oma.,io l'acco• -volto a'le opere inglesi 6 america– ro _.,,tco.n_o GN Ioni, di au1eu1ica co• &emico cauolico Loui, Gi.lle:1, li conu1· ne•.. E' stato ,1 cinema a rimetter. ~•mealmti .- 0 la aento_ potrà con. nina Arason. l'u:nonisla J,mn Privost; ci a co11tatto cnn l'Italia. .. u. • D plttcn Nldtt Ut1u. da poco ~ cn Ulto ntl 1816su I& Buttt: (ntl ~ t,ou. knrd Bart>&) di dolT - ùn. mal alklftta– ...io a l111.11111o A'f'Cfl. fll)0NIO S~ V&ledo:l. la mt.dft di UtrilJo. • tn lklcJo twlDo !oc1elato a • sunalbn,o d. ~u.dou,lo ._ dlc: ba ccalndato col ripudia• re Batoa CCDC tn.donario w COClJOU u IMSTO SaYJ,tol). I N'JTlZIE. CONCORSI· MOSTRE· RASSEGNE UN GRANDE ROMANZO IN APPENDICE X~·') ~ §. Lo- ...... -, .. ,,.,_,. D'Annmu!o uder•ml dei loro. Vo.rrà dire che quel il protesranre Ram1n'I il democ.n11ìco• 1i~a sii i:Ueuuh unnno pene- '.mstiano ]OGqua Matlaule, il rÒdic:al· •~~ :W~:T il pr~~ non ~ pià lct. ..ocio/Ufo Alain. l'amico Jqdi on,cli lenrio, 1118 umano. Mou:-ice Blanclw1, ran,.Io dqli. amici Diego ••-• r;laucliM Claorws". APPE)4DICE DELLA * U,ia specie di tt Minosse mecca. nico li è il s ·stenia applica_,to da !ln ex dirigente del famoso Istituto GaJ.li,p (per le inch-;este). Eg:i, coi 5 11.ri pubbllca.ta. tra bttvt da Dc.noli, a Parlm:, LA FIERA LETTERARIA vi off'riri\ pun- ,,!_:-,;.• .:~,\';':.,::;:-:';, ~.:,,,_""" --, ~ tunlmente un pnnorama di quanto può (') . un,,,_,,""""' •• c,, ,,.,,,.,, d• ,...,. }: interessa•vf nel mondo xxxJ t 1t.uopul>blk110 di Michele R~aon, cbt Yltnc y ' • ,I_ «xne --- d<I ,,..1 , Pdb< ,-,. = ìiàxx)<)OO(' AB B O .N AT E V I XX' ::,:~:::'" ' .. """''° du,u,. .,•-. se ci saranno da rare iniezioni o altre cure. Infine sono riuscito a F I E R A L E T T E R A R• I A con~arla sino a nuovo ordine. 6 mar:w. DIARIO DI UN MEDICO MALATO Suonano. M. T ... mi fa avvertfre che ora è guarito dell'angi– na e che vorrebbe ritornare a farsi curare. Portano uno o due pacchi, poi c'è la posta della sera, e la giornata fini6ce in un con. fuso vociare grigiastro e opprimente. 11 ritmo net capo si è fatto più marlellante. Ora risuonano dei cimbali, mentre le mani mi di. ventano più calde, le palpebre più pesanti e il gelido vento della sLeppa comincia a ·percorrermi il petto. 7) Ho fotto presto a convinècre ~ntonietta della sua incapacità ; ed ora essa ~ andata da qualche farmacista per ch!edere l'indirizzo di una donna capace di applicare le ventose. E' tornata con l'indi– rizzo di due persone molto distanti, e con la certezza che era ormai troppo tardi per ottenerne una visita in giornata. Le ho suggerito di informarsi presso qualche negoziante dtl rione. li ri- 6ultato stavoTta ~ stato migliore, e ho potuto sperare di avere un'infermiera prima di notte; ma l'informazione più utile ~ stata quella della lattaia che ci' ha consigl'.ato le piccole Suore dei po– Yeri. E' 6tato necessario recarsi a tale recapito, sp;egare un 'infì.. nità di cose, poi, tornare, preparare l'occorrente e attendere. Cosa insolita: l'affluire delle visite è momentaiieamcnte ccs. sata. Odo tutta la sinfonia dei rumori familiari agli informi: il gorgogliare dell'acqua sul fuoco e il tramestio delle cucine vicine; ma il ronzio che sento negli orecchi imprime al mio capo il ritmo essenziale i ho la gola secca, il fiato corto, la perpetua paura che un respiro troppo forte scateni quella tosse tremenda che mi fa \ scoppiare il cranio e mi squassa il petto. Tutte le membra sono indolenzite pCT le notti pas~ate seduto. quasi curvo in av:-mli, per non soffocare. Un semplice mov:mento delle caviglie mi fa sentir.e in pieno l'edema delle gambe; la cosa piU strana è la sensazione che accompagna il mio respiro: non saprei dire se è un odore di creosoto, un senso di bruciore o una particolare compre-,s:one dei bronchi. Ln monotonia grigia e pesante di tali impr~sioni divent:1 alla fine il pozzo dell'an~stes::,, la nube protetlri(..-e, il velo uoiforme, l'oppio in cui si vorrebbe trovare l'oblio del tempo che passa, il nulla verso il quale nei momenti critici il v\-entt: ha sempre ri. volto lo sguardo come ver6o l'ultim.t fuga e l'ultimo rifugio. · Il giorno grigio è complel:lmenle cl leguato diCtro ai vetri sme– rigliati della finestra quando la !'mora ha suonato, co,;,i ampia nella sua cornctt:, biancn e nelle gonne rigonfie, che a stento ha potuto varcare la stretla porta d'entraL.,. Ha un'aria gjov'dnC, la voce chiara e :lltraentc. Le domande cominciano: e Che e<»'ha, questo di Réné Al/endy s·gnore? Chi è il medico curante? E' stato il med:co a ordinare le ventose? •· E' evidente, grazie a Dio, eh 'essa ignora la mia qualità di medico! Però mi tocca rispondere come un ragazzino a tutte le domande che mi fa su'ln malattia. In realtà che cosa la inLCressa? Vuole forse fars: un'idea della mia gravità o d<'lla prognosi? Probabilmente I vuol solo prevedere quanto mi rimane ,Ja vivere per convertirmi, in ogni ca.so per vendermi qu:il~he medaglia ... L.., seduta comincia, ma c'è sub·to una complicazione: ho dei peli sul dorso, e se non me li faccio radere potrebbero prender fuoco posandovi le ventose. M.i sento inquieto. E' possibile che una donna che abbia applicato anche solo una d ccina di volte delle ventose possa pehsare una cosa simile? I peli, sotto l'odo della ventosa possono talvo 1 ta impedire che qucHa aderisca, ma un incendio? ... Corne diavolo immagina di r'scnldare le sue cop. pelte di vetro? Mi sembra di assistere a una scena di circo. Le occorrono :mcor più cose che a C... ; e ciò è comprcns:bile, poichè non ha il grado di lui. Essa de:,idera assolul.tmentc un -sostegno di met:1ll0 pcrchè secondo Jei un 60Slegno di legno pub prender fuoco; ma. nlla prima ventosa, l'appatecch:o lascia cadere il suo tampone infiammato sulla scd.a su cui sono seduto. Si comincia male. Per incoragi:farla a metà. operazione ie faccio qualche com. plimen10, d'altronde-non troppo 6inccro, sulla sua :\bilità LCCn'.ca. In t:ile preciso momento la vcntos:i da lei applicata cade e si rom. pc. Era cost;tuita dri uno dei bicchieri p 1 l1 fini di casa; la seconda mi brucia seriamcn1c. Non avrei mai creduto che dopo tUlli quegli anni di pratic;,1 cui :wcva accennato, potesse ancora dimostrarsi co. si poco abile. I-lo nvuto torto a farle d!!i complimenti; anche lei deve avere dei complessi di inferiorità, e deve aver pensalo pilt di far beli:-. figura che di giov:-irmi; quindi solo per sodd:sfazione per6onale disimpegnava. la sua man,;ione. J:"inalmt:lllc l:1 seduta è finita, ma sono ancora st:tte ncccssa.. rie lunghe iorm:tlità perchè accettasse per i suo: paveri la norma. le retribuzione <lei suo disturbo. Si i:- molto intcr<:!<satadi sapere 7 mar=o. Al mio risvegUo, levatomi di dosso la pesante impressione di paralisi, ricordo uno strano sogno. Non le immag:ni, ma il colore e l'ambiente erano strani. Un buio den~, definitivo. attaccaticcio, atLraverso il quale il contorno degli oggetti era delineato da sottili creste luminose come argento, o meglio, color grigio ferro. Una solitudine sovrumann, essenziale; poi, non paragcim,b:le ad alcun altro della Lena, il silenz:o di un mondo in cui il rumore non ha nessuna realtà. Nel mio sogno, tre quadri 6Ucccssivi : mi trovavo sulla banchina della stazione di Montpcllier, solo, senza bagagli, consapevole soltanto di indossare un grosso ed amp'.o soprabito. Il treno entrava nella stazione. Mi sembrava nel !-<>gno il treno che va verso Avignone e Parigi, e, riOeuendovi ora, vedo che in realt:\ esso si dirigeva verso Narbonne e Perp'gnano. Arrivava senza rumore. Lo vede\'O passare sotto la passerella di Palavas ed entrare maesto'samente in stazione, indicato tS0lamente dai suoi tenui rirtessi di argento brunito. Poi si era. fermato cd io mi ero trovato da\'anti a un vagone. Non ra{ltmento di essere entraio in Lale vagone, ma piuttosto di aver guardilto dall'osterno del fine. SLrino; e là, in un comp:trtimenlo, ricordo bene che un controllo– re m'ind:cava, indietreggiando, un posto a sedere che però non era vicino al finestrino stesso. I posti d'angolo erano occupati da viaggiatori. indubbiamente uomini, ma io non li distinguevo per la profonda oscurità. Lui stesso 1 il controllore, era visibile sol– wnto per un t:cve. rinesso della visiera. sui bottoni della divi_.~a; e i miei occhi si au:1ccavano al vivo riflesso della striscia del suo berreno sopra Ta visiera. L'invito era predso; nrn non so che cos:1 poi si:1 :-wven1110. Al tcr,:o qundro, mi vèdo sempre sulla banchina e vcclo il treno che parte davanti a mc silenzioso come fumo e rigido come :1cciaio. L'ultilflo \•agone dei viaggiatori si allontana\'a e potevo osservare che non vi era n~sun vagone per il b:'\gaglio. A me ste.,~o diCC\'O: sarà per un'altra volta, ma scn2a nè tristezza nè g:oia. La stazione era sempre cosi cupa, nessuno si era mosso, non un"anima si vedeva sulla b:tnchina o :altrove i lullo era nero come prima, e non so che cosa. avvenisse in seguito. (CO.VTINUA ,tL PROSSIMO NUJ.lE!RO) 27 /ebl•aia 1948 GUIDA ALLO STUDIO DELLA CIVILTA' ROMANA diretti d■ VINCENZO USSANI . ' -.-. Vol"mi pu~hlicati: I. Volume Ccogrnfin dell' holi., antica • S1u11rdo lopo1rafico a Ronu an• tica · Popolazioni dc:11' Julia preiicorica · Popolazioni 1lorie.he delrhali:, an1ica. - A curo di: J .. u1M1 IJuntt. O.useppe lutli, Pi•• ro Bo.ronulli. Mau1mo Pollouinn Il. Volume Storia di Roma (bile ori1ini alb morte cli Ce.are • Storia di Ro– ma dalla morte di Cuare alb ca• dub dcU' lmpc.ro d'Occidente • Cronolo1ia dei prindp.ili avwrni. mcnli. - A cura di: Ciulio Gin– nelll, Luca De Refibw, CiuJùane Fann10 Uuani la couo di .ump.: Ili. Volume n popneeimo · Roau e il Cio– daitmo • L'Impero Romano e il C,.i,1i :me1i.mo c b:llc ori1in.i alb mctir, del V ,~colo. - A cara di: Nu:ola Turchi. Giweppe Rkdolli, Paolo Brf.ui. IV. Volume La cottiluionc romana e la 1oa •torio • L'amminittruioae delle città, man1cipi e colonie • L"am• mini1trniuae delle provincie • Le provincie. - A cura _di: Jluu:mao Araniio Rui.z, A11ilso dc C,aui, Pietro Ramanftl; V. Volume Cantieri e fonti del diritto roma– no • Diritto privalo • Oiriuo e.ri – mina!e. - A cura di: AnlOfdo Guarino e C. Pa1lia. VI. Volume Le rorae anute. - A eara cli: Alf,-,,do p,....i,a VII. Volume Peei e mi,an, • Apicoltan • e.e. eia e poeta • ludmuia e com– mercio • Coma.aiaaiooi e tn- 1porli di terra e di mare. - A cura di: An,elo Sesri. toNNo Dolnuwo, B~o.-o Pat:• Vili. Volume Anticbi1à private • t. ,ocielà re– mana• lA wita quotidiana • Spet.," taeoli del citto e del teatro. - A cura di: Aristide C"'-i,,i IX. Volome Arcbhellara e inpperia • La phura • Piuara e m"8ÌCO • Atti minori: la'recotte. 1littita. wrw– hca · Scawi cli 0.lia • Scawi di Pompei e di F.rcolano • Seni. d.l Tripohiania e c.e.aaica • ~I cli Rodi • I primordi dell"arte ~~:;.:~":';;: mcnico Muilh, l..ca&nnd. GIINI,, Caho. Ciu,eppc Spano, Sol_,tw• Auri,.,.._, BIIAcOloa X. Volume U btino • Brewe .._ori.a della ,.. nolusione ho al laaioo meclkt– n•le alla liopa romam. • Pro– ,odia e m&ica • Leltentan dal– le ori1Uli alla morte di Aal'l'l:0 • Dalla morto di Aaauto alla caduta dell'impero di Occidente . Letteratura sr;ea di età roma1111 ., di iDICNIIIO romano • Lellcn– tara e.ritl~Da in liqaa latiqa. - A cura di: C. B. P'llai, Fran• ouco ;/n1Gldi, Mtwima LcncJwa. un, Dc Gubcmatit. Enrica MeJco. , mlf. Giu,cppc Aurelio A...,ucci Xl. Volume L:i cuhur:1• Libri. acGOle. billllo– te.cbc • Le &lodia iD Ruma • La 4Cien~ i.a K11m.a• Supenlislvoe e maaia. - A CW'I di: Laura Olia,icri Son••ocomo, Adolfo Lui, C1ovanm Ycacco,Nkol.a TUl'W Xli. Volume Cli ,tudi della romanità dal Ri• oa11eimen10 ai ao1tri 1iorni" • Pa• le.,~alia e papirolo1ia • Epi1,tafia • h'umi-1ma1iea. - A CU(I di: Francesco Amaldi 0 Guido Ba,. 1clli, Ath.,o De Graui. I.or ,.._. Sa.-ondlna C-.o Xlll, Volume 11 retaggio di RoQ:1.1 nella dvilt.ii delle nazioni mudcrne. - ,I. e.un di: Jean Reni Yi•ille/ond, loie Scuderi Ru.,eri, Ce,are Fuli1no. Gitueppc CflbeJ1i, Tibe,io Kardo, XIV. Volume l) Auiuntc e corresioni • 2) Som– m:itio • Indice 1en:Tale dei nomi di pe.r,one e divinità. dei nomi 1co1n6ci e 1ccoicide1U 1otti1toti citati entic.l.i.f e mudemi P~, noti:sie • informazioni rivol– ~ersi alla Amministr4%ione delle Edizioni dalla Ou.uola • Yia de; Corridori 20-22 Roma CONDIZIONI DI VENDITA Presto di un volume ,e- p.v:110 •••••• L 200 AiJf,.,1131neu10 a tulUi b opera • • • • • • L. 15ll0 Da papr,i in uu'unic:i aolusiooc e.on \.Crtamento 1ul c. c.. po,taln n, 1/6823. oppuM chiedendo l'in– vio cli ciHcu11 vu1umc- contro a.- acino di L. 200. EDIZIONI DELLA BUSSOLA ROMA ',

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