Fiera Letteraria - Anno II - n. 50 - 11 dicembre 1947

Questo numero è dedicato alle lettere e alle arti francesi d'oggi ANNO li - N. 60 ESCE II, GlOVEDÌ A LETTERARI Settimanale di lettere . scienze 11,O~UJ I J)icenlbre 194.7 UNA COl'IA LlltE 40 ~>-~->~-~~>-<-~➔-~ +-,+-,+-,+-,-<~ ( ( ( ( ( -- f Abbonamenti.: annuo L 1800 • annuo con t pagamento aemeetrale L. 950 - annuo con ! + Direttore: G. B. Angioletti t l Dirui<>ne e recla,ione: Ì Lungote,•ere Tor di Nooa 3 • Tel. 55679 t Ammin~trm:ione e Pubblicii6 A Via dei Corridori, 20-22 • Tel. 564089 il EDIZIONI DELLA BUSSOLA ROMA +->'--+<-+<-->--+->-<->-<-+'-}-><-+'-+<-+--<~i SOMMARIO: G. B. Angioletti: Francia nella Lradizione - Valery Larbaud: Diario inedito del 1932 - Marce! Jouhandeau: La figlia di Papci Naturale - Pau.l Valéry: Colloqu.io in "" essere - Gabriel Marce[: ll Lecztrofrancese nel 1947 - André Frénaud: Les Mystères de Paris - Jean Paulhan: La pittura moderna - Gaelan Picon: ll romanzo dopo il 1940 - René Leihowitz: internazionalismo musicale - André Bazin: Tendenze del cinema francese - Julcs Romains: il presidente Herriot -· Note di: Gcorges Madaule, J. G. Auriol, A. Gawronsk:i, ecc. l pagamento trimeatralc L. 500 • Eetcre: an– nuo L. 3600 - Quota meoeilc per abbo- namenti speciali ( insegnanti e studenti) t L l!iO • Pubblicitcl: al mm. L 25 t uoa copia arretrata L 60 1 Spedlalonl \11 abbo11ame1110 p,oe1■1• (C.:r.,ppo 2 ) -l-<-+<--> > > > > > )< ) > > > Francia nella d • • 1 cli tulli i poc.li d'oggi) ha forse bi- t ra izione 'sogno di riprendere fiato. i\•Ja siamo ben lontani. dal naufrag:io; è il com. pìto conser\'ativo che oggi si propon. g-ono i fr~::icc!)i p;ù avveduti, non sa- Diario inedito del 1932 A BOIAMO qui rillnilo :1kunc tc~limo. nianzc 5ull':tlluale cul1ura france. se, lasciando la parola ai dirctl:1nH:n– te interessati. Non è questo un qua– dro completo, nè voleva cs~er10, poi. chl• non intendiamo cli esaurire con un :--olo numero una co:-.i vast;1 e eom– plessa materia. Ci ~ parso interessan– te, per or.i, 1110... trare vari aspetti del. le tendenze che ogg·i si affrontano in Francia: da una parte una cli~pc:rnta ehiarovcg-g"enza, d:-IIJ'altra il desiderio di liberarsi cl;1lla dispcr::zione aurn. verso la. poc'ii.:t più semplil~c e pit'.1pu. rn; da mm parte. anche, il proposito di partecipare, magari rinunciando alle antiCh(' prero~:itivc cli l'<b,la, allH vita .soci:-dt.: t· cl:111 '.iltr:-1 il bisogno cli riaffl:rmarc un'inclipcnclcn/.a a~:-oluitt di fronte alle pass;oni t: agli inlt"– re:-.:-i elci momt:n to. Crcdiamù, per çonto no...,1ro, d1c u1li oppo~izioni ~iano più apparenti c-he non effettive. Le diverse ttnden– ~c derivano pur ~cmprc d;1 un ',1ntica tradizione, sono i più rcctnti fruiti di una ben c :1.ra! leriZ✓.:lta e i1wonfondi. bile intelligen.rn francc~e; <· in!:oomina noi rileniamo che l'impnlc;uura cultu. raie non soltanto non abbia !--Ublto :-;cos... e rovino:--c, ma che abbi::t :-inchc dato prova di ::-t1perrc..-.i:-tt.·rcagli ~,s– salti. scoperti o in"i-idio::,i. che da tan. te parti le si muovono contro. ~<·::.:,un pnesc è- meno impron•i~a– t"Orc dell:1 Franci:l. Ancht• i piì.1 re– centi a~pctti dcl\;1 cu\lurn francc..,e ~ono la conscgucnz:t di un 'evoluzione naturale che frova lo :-.ut.·orig-ini in uo– mini come Montaign(', Pasc;tl o Ra– bclai-s, cioè il' f-ig-un.:·rappre~cnt:Hivc dòlla s:igg-ezz~1,della ~piritu.i.lil:'t e del– la concrctcz1.n c;ht: co~Lit.ui..:.cono I'ori– g-inrtlc civiltà france..<e. \'ofrli:11110 ..,ltr\• <:he anche oggi si rimane in una trn. dizione esscn;;,j;dmcnt\: morali,tic:l f> C'ritica. Tutta l:t letteratura francose ha questn impro111.:1: un giudizio n1oral1,.• implicito, una çritkn ,ouile, ironit:•a l' 1alvolla corrucdata dei C'O~tumi l.' delle dcbolèzze umane. Quc~1::-1 leller:i. LUra .. , giunta ad cs:ihan• gli ('roi sol– t.11110 nelle trnspo~izioni clichiaraw– mcnte retlo1-il·hc; mn il suo intcn10 C stato sempre quèllo cli riclurn: l'uo– mo alle sue nalurali pr.oporL:ioni. NuL la di ~trano. perciò, che og-gi :-i pro– ceda in quel senso, fino :1 portare il natur:tli:--mo e il verismo al loro limile. Quesla co111i11uit:l clc.lla lracli✓iOne franctst:· (' t:11110 evidente, che il par– lare di dec.1denza o addirittura di 1c li. quichl.7ione >1 dinmta pericolo~o e per. fino n...,surclo. Noi din:mmo im·ccc che ci :wviciniamo alla fase più delica– ta, più diffic-ilt.· della scoperta dell'uo. mo, u11:1fose che ora si tenta di su– pcr:trt.• e-on procedimenti analitici piut. to:--to st ·or.ag- gianti. e rhe hn già por– talo alla reuorica dell:1 dispcrnz.ionc e dcli ':mgoscia: ma che non rapprescn- 1a, comunque. un follimcnlo o un ri– pudio cli quei dati iniziali ai quali :,bbi:11110 :wccnn:110. Qu(:sta fo:-e « di. sperata 11, infotri, è:: pur sempre un aspetto del morali$1110 e del criticismo rhe !<-tav:1110 alle origini; cd t' ancht.' una inc,·itabile con~c·gucnza di 1111 male cli cui oggi soffre un po' tutto il mon– do: i! pa::-c.aggio clall 'a~soluto (de>t! d:111'arte pura) al relati,·o (c:ot': al1;1 a7ionè e :illa pratica applicate all'ar– te). E' in crisi, ma non soltanto in Francia, il puro artista, e trionfa ap. parenlcmcm,· il critico (o il pofi1it.'o) in Vl.':-le di ;1nist::1. Si fa, insomma, critica. tilo!-ofìa e politica nella p<w. si~1, nel rom~1nzo, nel tt.::atro, n.cJ ci– nelll:1. 'NoJ1 ci si accontcnt..1 di cspri– mcn:. di raffigurare. <li ricreare il mondo. di mostr;lrt: !;1 fclkit!1 o il do. rà un~• delle loro minori glorie. Qlianto a noi italiani, non possia– mo che rallegrarcene. La. nostra tra– dizione è diver:-a, e gli stessi fr::m– ccsi ci incitano ad esaltarla nelle Lunedì I febbniio 193.:! 1 Roma !ore di vivere: si g-iudica, e sempre forme magnilicamenlc pielose del Tre. più sevcr::1mente, ~t.·cundo un p,1rtico– larc e occa:--ionalc punto di vista. J\I contrario di <1m111to a\'\ iu,c nel 11 Pro. ces:,o 11 di Kafka, la condanna t.: do– cumentate. fino alla p1,..dan1cria. La gioia di essere u Roma e nnch,c 1111. po' la 11e'Vt'algia,nii lw,mo le1111lo sveglio fi11 quasi alle q1wflro. Nfi su- 11u aloato afl.c nove. J->u.sse~~ir,ta 11cl q,wrticrc. Colac,011c a Osì;;,. 1\la 1 per torn.1re alla Fra11ci.1, bic:;o– g-na fare attenzionc ai mez:ti, oltre ehc ;li fini. Reali.smo nero, disperazione, soljtudine. condanna, ecno, ~ono le n1r;1tteristlchc di una buona park del. le opere d'oggi. ~I.a ~i badi :ti me– slitrc. che quasi tutte queste opere rivelano. Siamo ,cmprt• nella grande corrente tr:ulizionale; ci ,i serve !)Clll– pre degli 51cs~j .:--trumenti : e di nuo,·o non c'è c-hc lo. quantilà dt.llc o:-.~erva. zioni, la crudezza csprcSc.>iv:1,il razio. 1rnlismo tra,;port:110 dal contenuto alla forma. l\Ja la qua.lità è sempre la stes– sa. Dietro le tel re corti ne dd nuovo reali,,mu ~i a!{:1ant) iil\l'llra i fantasmi dell'ironia 1,: ~-lell'intt.'llig-en/n~ dietro il desespoir ~punta, con t(ltta la. .sua inirnit:ib'.lc t· in1rnducibile g-r::a✓.i,1, la l.cll(/rcssc. Errore g-ro-.wlano sarchbe dunque pcrseg-uirc ·g-li st...:ssi fini ~cn– za pos-,edne qut·i meni, serl7a aver le ,palle rtl ,icuro, :-enz:1 aver diclro cli ~r qul.'11;. Lr~1dizione 1 c1uella civihà, perfino qut!ll:ì pos~ibiliu-'t di eo,ltrn,d. di1-~i rhe può dare wltanto un':1111ica niltura tt11:th111,·ntc-a~similal:1 i errore d:1 barb;1ri o d:-1 prt)\·inc-inli. .\hbiamv, n<.."g"li ~COf'~i giorni. ri– veduto Padgi avvoltn nei N10i kg-. ,;eri veli nebbio.-,i ; ci ,siamo - come i vecchi signori per i quali il tempo non pt:rcva traSC"ors.o- cur\'ati sulle ,·e-1. i. ne di un mu..,eo, dove erano con:-cr. vnti i quaderni di Mare(:) Prou ... t. Ab. biamo udito cl:ig-JiM.:rittori e dai J>Oeli p:trole tr:mquilh:, tanto pil.1 tranquille e .!-iin1re <li quelle rhe nt'regg-iavano ~ui g-ior11;1li;e ~bbiamo ritrovalo l'as. ~oh1to, in tutta l;1 ,u,1 pure;ua, 11el!o !->llitlio di Braqm·. \ncor;i una volta ci (' pnr:,.o c·he i frettolof-.i " liquida– tori ,. ,j roo....,ero ing-:innati : In Fran– cia ern semprt' il p~1es(' in cui In no– sti-:t \'OCnzione ci p:irc,·a meno assur– da; e il solo, pa..:~· al moncln dove l'arte, !;1 lettcrau1rn ptote{.!'g-cssero !;1 cosc:en;,a dei t·iuadini e :--alvaguar. da~M:ro 1:i loro intelligt.1va. Certo, le apparCn/t' er.t110 meno vi– :--losc di prima. Ma era da pn:,·cxler– si. La scoperln. dell'uomo implica un p:1ssaggio ~mprc pii.1 <lc-t.·i~o dai toni c.m:tglianli ad un'eleganza pii'! 6c111p1L e-e-,. pii.1 nascosi:!. L'uomo, con tUlli1 la libertà inh•riOrt• cli c-ui dispone, puU permeucr!-i il lusso di commise. rar,i: !-Cn1.:a pcn-iò ostentar._, la pro. pria mi!,cr'a o fnrnc un:t bandiera. C'è tutta un \:dm•;t✓i0nl' rhe .C!'liclo impedi:sce. E' <pIe~10. -.et't.mdo noi. il pil1 utilr– insegnamenlo <'ht.• t·l offrr oggi la Franci:-i. Questo continuare la pro– pria tradizione sentendola viva nel cuore pìì.1 ancora d1e nel sanguf', rin. neg;rndola ror,se a parole, ma serban. dole una profonda e S<'g,-<'tafedeltà. Se l'accento ogg-; insiMe sul rclati,•o pili che sull'a:--soluto, questo non vuol di re che la poesia sia morta~ Un pacst' che in nppena un secolo ha dato gli impressionisti (qualcosa di più di una ::-t·uola, una splendida conquista dello spirito) e i simboli~ti (maestri cento o genialmente $Cm,u..1lidel Cin– quecento: la trndizione dell'assoluto, nello spirito e nella natura .. \ non tulti piacerà questa 1< limitazione >i, perchè anche noi vogliamo essere ,t moderni "• magari rinunciando nl nostro pili profondo carattere. Co. munquc, è certo che la clivcrsitfL tra Francia e Itali.1 giova a enlrambi ,j pi1csi, e c.he le nostre due rivil1tl 1 son,rnatc, integrale, possono ce>stitui. re in concreto queWUmancsimo di cu oggi tanti parlano, perfino nelle pia– nure :-annatkho, ma ;Il <1ua1e i più si avvicinano con spirito accademico, astratto o velleitario. St.i a noi, ita– liani e fra:·.ccsi, ridnre .1lla parola il suo esalto valore; riportare cioè. J"ordine, l'intelligcn,-n. e l'equilibrio nella clcfini:1ione stese;:) di uomo e di um.;inità_ ~larteclì 2 Tebbraio, Roma Percorso la città i,t OJ[lli sc11s0 1 con lo febbre <li 7.,cdcrc e (li ri1.•t:d1.,re. I nostri ricordi. le cose che s0110 cambio.le , t.--CC. Ci7'o ,icl c,1mrticre a piedi. IL l-'1111ftht:on, ltt. Mi,wnm. ri– lomo passa11do dal Cvflc..gio Ullnu1110 dove sono amlnto a g1wrdtLrc il cor– t:ilc che timo. Sw,t'lg,mcio, fu. via de' Burrb, i! gi11oco ili pacicn~,. In piac– ca di Pfotra. Sm1fa Mari" 1\foggiore (preghiera allu. cappcllu di Sa.,,~Gr– rolamo. ricordrnulo tutti i miei r,mic'i traduttori). Mcrcole<lì 3 febbraio, Roma Nou 110 pi,ì '"} momc11to per ili. lc.ttu,ra,; nui Roma ripaga tPt tulto. Nel 192q ci cr,pitm,n di pa. .ssa.rc ore e ore 11el mcdesi1110 posto, come iL Cnmpt"tlogl.'o per 1:scmpio, ,,, gunrda– rt_• soltanto le omlJrc g-imrt·. ~~:::=t;~~-~=:::t:~::t:t::~i~~t=~::~:=~>:<~:t: Il :~:~:DIA~~::.~~~~~~~ Il H ABBONAMENTO annuale L. 1.800 fj Ìl ABBONAMENTO annuale, con pagamento se- -t+ 1. t mestrale L. 950 t1 ,; ABBONAMENTO annuale, con pagamento tri- -1- 11 mestrale L. 500 H 1 t ESTERO L. 3.6UO H 1 -tl, FACILl'l'AZIONI PElt INSEGNA~'l'I ~; S'l'UIHlN'l'I i1· f ABBONAMENTO annuale, con pagamento ra- -1- tt teale, anticipato, mensile L. 150 i' f r r, r r ~- H.• Gli nbbonnti cho gr11di11cono li 1rn:,pt111euto somo~trnlo, trlme- r rr !!trnlt> o (110lnsegnnntl o ;it,ulentl) 111011!4lle, ussumono l'impegno !t! 'fT dJ ell'ett1111ro i png1uuo11ti <111t.icipnt1w1t•t1t.e o per tutta l'o11t1ata. f jl (Hl luscgnonti e ~tudeutl, IH'ir oUonero la fnuillt.azionò di 1,1v ! .tf, gttmC'nlo di cui so1>ra 1 debbono iu,·lnrfl, unitumoute nlla ri- ff t it. ehie;it,a di nbbonamento o ull:l primil ((UOfo IUE\IHtile, llll oor- r,r, tlOculo iu curtn llbora del Ca110 tPliJUl.ulo, atto1Hnnto la lo·ro ++ <prnlltìt. 1 1 _1·. I -~ 1 1·_! IMPORTANTE ~ it jj tt A tult; gl; nb601JAt-i du: ;nvierAIIIIO entro il mese di dicembre, I" ti !! <1uota INTERA cli al,bontuncnt·o per l't>11110 1948 11l111 1 FJE.RA LETTE- tt !J)t R 1 A_RIDA: il ~iorn"lc verrà ;,1Vi11.to grMuita111c111c d111la Jiua Jcl vcr,-11111cnto .$.tfl ..,., 1 ~• 1ccmttrc 1947. ç t Per :I !\re.,cnte aumento agli abbonat"i 11ttunlmcntc. in cor,10, qu11lu11t11u: .r. "f .ria 1 11 \latit ,ldl11 .rca,lcn:a, non ,arà cbic4tO uc.uun imoorto ,,cr 11conguaglio; tt tt ad eccezione degli abbonati a pagamento mensile, .tr,$1, s; prcgn V;VtllUC.ntc: e.ficttu11rc i vcr.tantcuti .tul clc pu.ttalcN. 1!:11575- 1· f 'Y v;,. dei Corridori n. 20-22 - Roma _, 11 Si ,,.::t~:~: la corrispondenr.a vo in viola: 1Ì tt Dire=Unte - Lungotevere Tor di Nona 3 - Roruo • t tt Ammfoisira=i<>ne • Vio dei Corridori 20-22 . lloma Jt !!+.,e-}-( ) >-~ ~'-}-)-+-.'4.i......,......➔-~>-+->~-·-+-<-,~~ -.+~~-->-<__,_.> < ~ ) < ➔ l -+->--r-<---.+~➔-+->-.+<-.-.+<--,...>-+-> di VALERY LA1U3AU.D .\lnrtccli () febbraio. Roma IJura11lc-brevi uscile nolo co111e ,11wlsia-si strru/r, di 1?01110 si(, tlelr'sio– sa, Juorchi· le ~• !.('ra111li orll'ric., sul tipo Cu';JOl/r t• .\'acitnwle: ud ng,ti p11.ssomuYue sorprese. ,11wlcl1c cos,11 di inlcrcssmtle. o so/o11u:t1lt• di J!mde– -;.,ole da -:,celere-: e aiu.. ·l,c /'t(sseÌ,su di 111arciapiedi d g-radt"';•ulè. Quello eia· salvu via fl e11<:to i! 1'1 s110 s<!O/la, qut•I grawlc gomito sopra la piu:::m Bor– bcrini. Non credc--uo cht• 1111 p,m:t·s.,;c l.n11l0 il qunrlit:-rt· C11pra11ico.J>a,1- thco1J-Af(uldale1111-J>iu~sa di l"it •t.ra . llia dr' JJ11rn). Q1wndo -.,; pas.\o e penso al 1111'o q1wrli(,'rc di f>flrig1. t1dlavia, a.bl >aslcm.:;u piut.:ci,olt• rispat. lo a. pa.rccc1i;· altri, sc11l0 u11,, specfr di diisgusto e <fi tri.sJcc:::m a//'itlc11 clH· .,,,- ubilo e che ;,; Jur,,o :•c·mpre. Giovedl 1 1 febbraio, R.0111:l i.ungo ,:tiro a pictli 11cl ,wslro q1111rliero al tra,ncmto. Le strade tro.i,1- quillc, q,u, e lù 1" ftu;citd(1 di 11,1 p<ri– hiz:o i111ba,u /icrtr.lo e ill11111i11ato ,· le fiaccole cleltriclw. folvollfl d11c: sol– lfJnlo per fi11cslra J. di 1111 cffi'll.o mot.. to più allracule che i Jilarì di gas in, uso 11: F-rtwcia. Pù1:ct1 Mtulama. con l'ampif11 facclula del .')·cn11Jo così ill11mi ,wl.ll , era magnifica. /,t> .,·-.•r•l!e delle slr{JLfC aggi',1111go1.Y1110 q11,(l/ct1sa di misterioso a queste, 1lfominoz11 11c: pnfacci ,i.,1coro11nlid'orCJ. i11ghir- 1,vldoti di luce, infrrrvist, pa.,·scmdo\ mcc:;o ,wscòsli, e u 1111 Jrnllo aprrli alla v1".sta.Ma S(Jprarutl11p,a:;cu Ne,. -:,ouu era l1cllo: se11ca f11cciflf.t• illu- mi,u,.l.r, 11w ,,;;ro111br,1 dc{ s110 111o•u,·- 111rnto q11otidit1110 11n pb pli•ht·ò, dei s,w; ragf1~:;i pocn puliti, e spiegr111~ -tesi i11 .L11lto fa· s1~(1 111agnific(I am– piccca con le Ire fo11ltmc r/(11 nrntor1• di lorreult:, di ca~C(/lc1, alpni.1. chi' si sentiva. più di.sti11lµmenlt· dr/ soh't,o. Ilo pnssar'n mollo tcmpv 11 f>l1SSCK– giore, e soprtilutto vict1w nlle fon.– tcw.. a, csaml,uwdo bc11c (JU."'1/a tic/ centro e c,·rctrndo di i11do~•i11arc t:o– "'" l'effetto cli !t1·<uulim:ili1,di 1 ' co– lossale '' si fosse prodotto, cioè f,."<J~ dc11do del pensiero chi; lt" crea/11 qucs- 1 0 spettacolo. Ci dci,'esscn~ UIUJ. com/')ina!;iouc di piani g-comclrioi, di n ric·11l.rrmcc" e di •· sporgenze '', ratr(!rriippatc in due o Ire cerchi con– centrici 1· attoruo ad essi. Così 1rn" roccia,, pi"ttllt'st.allo lfii '""" deUe sta– tue sedute, sembra uscire smis11raJ.a– me11tc dal piano generale, ma '-\ 1mu il/11sion(.•oUic,1 dovul(t ,,Il" co11cc11- lrm:·011c 0l1hlij!lilo. dello• sg-uardo sul cc11lro dalh, Clv.,cma du cui si lt111ci11 il cavallo: e, rwclw nei più piccoli p,irlico-hiri, si ·11edclo stesso con,lra– sto di p 1 ~mi. Cosi (nelle parti supe– riori rì. modo con cui è esf}resso il grmi vento ddle vette. Gunr,lan,lo q11.esla fon/ano, si sia dwuvcro sufla vel·ta d;i rtn. mo11le, e iu 1m 1 isol11 in me.eco all'Oceano, e soli.o i Tropici, e in tW(.l specie di Pr,radi,so tnreslrc e di soggiorno milolo{!irn. Roma, venerei! 12 fehbr::iio 0,C!f,."i a San Pielro per fu ccrimo. nifl, pontificale: messa cclebrcrta in prcsL·nza di Pio X I rial Cnrdi11afc Lo– cal.cllr /mtb d.edimo amN•m.,'1'sa.rio del,. l'ab·1,VIle ponlificlilo. Le G-uardir Pa,. lal,'ne aveva.no il nunvo colbah di pe. lo che sostiJu.isct; il ILcpl n, cupo/o rossa col piumello verde. Il pe11uaf. chio è ama.rtmto, più scuro del collo e dei paramenti. fJ cnrleo nti ,, ~cm. brato 1n.0-110 fastoso di c111rlloper l....co– ne .'<. l Il (come 'mm1rro tlr prrsmwK· Ki e costumi} ... il volto e l'aspllto del. PlllptL, più si,npatici <li quelli ~li T.,c.one Xlll (11011. ho vislo ni: Pio X. nè Rcncdett.o X V). Si i11n11a(!i,ii !'in. grcsso e la cerimonia1: 1) vistii da u,ia per.fona Tcli.giosa e inge111w: 2) vi•

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