Fiera Letteraria - Anno II - n. 30 - 24 luglio 1947

FIERA LETTERA A N No Il . N. ao ~èSCEIL GIOYEDÌ Settimanale di lettere arti e scienze ROMA 2~ Luglio 1947 VNA COPIA LIRE 3iJ ,_>.._.>.._..._>·<--)~-►➔.c.4-➔-+~,_~-+· .... :! f Direttore : G. B. Angiolettì t f Dfrc~ione e redazione: ! L.iugotcvcre Tor di Nona 3 • Tel. 55679 l Amminiura:ione e Pubbliciié j S0.!1MARIO: Carlo Muscetta: Diario dell'ultima g"erra - Sergio Solmi: Alaiu. e il. Sistema, delle arti - Francesco Jovine: Furt.o e fuga (racconto) - Antonio Ba– rolioi: Due poesie - Umberto Massi: ,Misticismo di Hu.dey - Raffaello Franchi: ·<----<-----t->·<-·+,+-; < < < e < ..,·<--.+-.-<--.-<-– f AbbommHmti: annuo L 1500 . aoouo con ,i. f pagamento 1cwc,tralc L 800 • aoouo coD t f pag11mcototrimc1trale L. ,20 · Eatcro: aa• i' uuo L 2500 - Quota mcuaile per abbo– oamcnti 11pcci1\i ( ioscgoanti e 1tudcati) j J ... 12.i • Pubblicitd: al mm. L 25 t una copia arrctr■ll L 50 I Piuu Madama, 8 · Tele(. 50.919 A i EDIZIONI DELLA BUSSOLA l ROMA l .'-)) ) ) )~-►~➔➔➔ ! Ricordo di Oscar Chiglia - Nicola Costarclli: la sinfonia sacra di Vereui - Ga– briele Pepe: Da Lutero a Suarez - Nu.ovc versioni dal Vangelo di: Nicola Lisi, Corrado Alvaro, Diego Valeri, Massimo Bontempelli - Note e rassegne di: E. de' Conciai, I. Coniglio, F. Ulivi, V. Marinucci, G. Arista reo, T. Guerrini, A. Corona . I ~•i-1 I• a1obo.•-•• roc••• (Gnp,- a) ) ) ) ) )·.-+-<->-....,..'-"'),-) ) ) ) ) DIARIO DELL'ULTIMA GUERRA difft'nHe, ma lo in,·a.a::.o con ra~se– i.:nazione 1,). Trn gli ultimi a ritirar-si, Ren~lli ~nrft in grado cli riferirci la cro– naca di tutto !o sfacelo, di tutto il i.:al\'ar o del corpo d'nrmatn alpino, che abbandonmi d:ii 1e<.leschi, minac– ci:tti di aet:crchi:1men10, furono co. stre11i ad aprirsi un varco, :l combat– tere eia soli perchè costitui\'ano i soli u re1>nrti organici ,, ::,.t1per.-.11ti in mez– m alla travoliténte fiumana dei di– spersi e dei;rli \bandnti. "iso disfatto, le mani m•vohc in strac– ci, j 1>icdi fasciati. Cammin:1 a :-.lenl'O, curvo: c1uasi trascinandosi: penso per un ist.intc che \'ogb chie– dermi un pos1 0 sulla slina 1 e non vor– rei nemmeno ri-.,pondergli ... 11 (Re,·e\li diff:dn perfino qua11do lo sbandato gli dice d'c.-ssere un cappellano: non \·or. rà riposarsi c,ulla sliua con la scusa di conressare ~lard1i:' Ma poi si ri– cre<le, e sente c1uasi della riconoocen. :r.a per quest 0 povero prete). 11 cap– pellnno ha compreso. S'n\'vici1rn nlla i-litta, si pieg-;i per poter parlare me– glio t: cammina, c,,mmin.a a lungo, trascinandosi ~ulla ne\•e in uno sfor. zo immenso: u tr\u1i ~b;inda, pare che clebbn rinwnere indietro, poi si fa forza, si riprende. Si alza infine. affranto dnll:1 ~l:l.nchez..:a: procede a ~tento. Mi ringraz1:1 e -si perde fra !-(li altrj .sb:tndati 11. DI fronie alla guerra fa~isla si puè'i dire che abbinno 1lrernlso nell'o– pin,one pubblica <lue opposte rerizio. ni: quella di condanna. in blocco per gl'inaccettabili molivi ideflli che tra– ,-.cinarono l'Italia nel conf11110,e quel– la di esaltazione, tuttora persistente, ~ui motivi della propaganda fascista, presentati genericamente come II pa– triottici 1, e « combattentistici 11. Ad entrambe le reazioni si mescola un ap– pas~ionamento pili che m.ti inc\·itabi– le in un dopoguerra, e ~pccic dopo una guerra percluta. Or:.i l:1 passione fo velo al giudizio, si s.1; ma oltre a ciò rischia di far apparire folsa e so– fistica quella parte di verità che in esso è r;1cchiusa. Queslo velo dev'es– sere perciò rimosso. Quando gli uomini sono posti di fronte. a fatti supremi oome il rischio della propria vita, o l'u('(;isione di al– tri uomini, la ,·u.a mor~ile suhisce trnumi di eccezionale violenz;J.; e rii (..'Ol]audo di situazioni impre\·edibili, la 1>Crsonalit;.isi rivela a ~ stessa. in lllW luce cruda e lamp... 1nlc. Anc-he in questa guerra, quanti epis0<.lt ci sa– ranno stati, per la maggior parte dei ··1uali non sarebbe possibile decretar medaglie, e nei qua.li l'uomo, null'nl– tro che l'uomo, ha saputo rifulg-ei-e -.ull:i besti:1lità dei dis:11,:'i, clcllc sofre .. ren~e, della strage, da ·ui sembrava do\•Csse C-.!.er tra,·oho:' Ora è chiaro l·he proprio coloro che hanno con– llannato e condannano in blocco la :tl,erra fascista sa.nno trO\'nre in fon– do al lcro cuore il più religioso ri– :-pcuo per questi innumerc\·oli cpiso– (li di n virtù .sconostiut:.1 u, 1\1:-t chi pre1ende cli spccul:ne ancora sul ~en– timcnto nazionalis1;1 110n dovrebhr: ,entire il pudore di risparmiare l:1 sua retoric:t a tutti quei combaucnLi che, nell'espiazione comune d<'lle colpe di pochi, serbano orgoglio~a memoria 1li quegli altissimi istanti della pre>– pria vita. allorchè ogmu10 pan·e e fu :1 se .stesso migliore, illuminato da imperitura dignità? guerra -.eppe leggere qucll'indiment. cabile maeslro che ru .\dolfo Omodeo. In auesa <lello storico, non si farà mai abbastanza per rintuzzare la de– magogia nazionalistica, di cui spes– so son viuime ignare i çomballenti, i reduci le loro famiglie. Ma rorsc il modo migliore è quello di richia– mare l'auenzione ~u quegli scritti nei c1uali ,·ibra il linguaggio vivo del fronte e il ricordo delle pene comuni. Sarà questo linguaggio autentico e semplice, che ci aiuterà ad appro– fondire i \'alori morali dell:t guerra comhauuta, :tiutando insieme un pò tuni a sgombrare la retorica fumoge– na, n collocarci in una sfcrn pili ele– vata, dove non possono e non devono :-opraggittngere certi equivoci senti– mentali e ccr1e inconfe~s:ibili ~recu– lazioni. Nei gior.ni scorsi ha attirato l'at- 1cnzione dei vari quotidiani un docu– mento che vogliamo spernre non r~I i i.solat 0 nella letteraura cli questi :urni. E' il cli.trio di :-.foto Revelli (Mai tardi, c·uneo, Panfilo editore, tip. Ve– lici), un ufrìcirtle di carriera (!-i noti bene) che hn cornlmttuto :-.111 fronte rusc;;o, nel Corpo d'armata Alpino, che ha vissuto cioè una delle campag-ne pn'.1 tremende della guerra fascista, una campag,irn che forse potevo, tro– \ are il i.:ombattcnte meg-lio fanatizza– to d:111:1prop.1.ganda antibolscevicn. E· un documento dunque die riflette uno ~lato d'animo wnro pili interc~– iante per i suoi S\'Olg-imen1i, rispetto alla cronal·;1 dei foui intercorsi tra il 21 luglio '.p.! e il 10 m:trlr.Q '-13. IA: prim~ pag-ine di M,1; t1mli 1cg-i:-trnno la partcn;,a deg-li :dpini dalla !',t:uicnc di Ri,oli Torine~e: S11I po11fr ,I, Has– sauo, l){l11dieranera. E." 111/IQ tlegli t1lpilli clic vn11 11l!aguerra. l-11 mt·glio ;.[to;Je,illì che VtL sotto lcr-ra. .. Con que:.to tetro canto e~i :.i :1\·comiat.:.- 110 dalle stazioni dove i ger;,rd1i di– :..tribui:-c:onO i rinfre:.d1ì a dii parte e cerc:1110di ottenere dal l'Omanchmt<' della 1radot1n t1na cartolina tli ringra– zi:imcnlo per il federale. S'ini:r.i.:1 co– si il di.s.1acco da un mondo rabo e re- 1orico1 il vi:lg"l-fo (per i pili, :-e1ua ri– torno) verso la tragica \ eri1!1 cll•Ido– lore e della morie. Ed e:cco nelle re– trO\·ie i primi co111a11i-.:on gli • a1. lc:flti "· c1uclli che la propagnnda urrì– c1ale chiama i n c:uncrati i;rerm:mici », ma d1c il gergo (r.:-Liledei soldali di- 5.prczz:t con l'Hppcll:uivo di "kruki 11. Rapporti llillkili. l\fo g-li :tipini non t:Jrdano ad 11 oricntnr-.i 11, a rengire cioè alla lorn pr..:po1en1e albag1:1. Le n grane " non tardHno a ~oppiarl.:'. l-1. scom1>,1.r.s:t di due oche dalle cu– cine dei " kruki u min:iccht. d'incri. n;ire l'a::-se Roma-Berlino. li g-enera– le in persona si occupa della focccn. da. E in que~ti e in altri sollazzi ~,•. mi-se.rii ~i e..-.,cl'Cit.mo g-li ineffabili uf– fic;ali .superiori della " regia naja "· i!->pirando nei loro .:.ubordinati la cc n.1- 1 urale sfiducia 1>t.'i (.,'Qm:rndiitaliani 11. Nei \·asti :q>pct.:znmenti di girJsole, in un terreno piatto e appena ondula- 10, gli alp:ni .s'adde....;trano al sole d'a. !,!"Osto,goffi e « sfasati • col IMo equi– paggia,m.•n10 d'alta montag-na. com. patibile soh.:1nto per un impie~o nel Caucaso. (• Se dove.,:-ero imp c~arl'i in terreno pianeggiante, certamente ~ubir<'nu11 0 delle perdite gravi,<me con ri,ult:11i negativi. Che lo stato mng-g-iorc non :,bbia capito c;he gli al– pini non ~no dei carri arm:ui? li. ~la Reve/li brontolone. RC\·e11 1 che s'attri– ::-ta a letrgcre libri dell'altrn guerra, come per ritro\'are immagini i'-pirate di una patria \ i\·ente. quando <,arà in line:1 ,sul ba.,so Don gareggerà con i suoi brm•i alpini nel èompicre il pro– prio dO\'Cre. E quando il c.1por:tle Ri:.pelli;uno dunque e cerchi:'lmo <li c.·om1>renclere il dranm1a c;ecre1 0 di 1a111ii1aliani, ai quali, pur nvverten– clo oscuramonte che la caufa per cui i·ombattevano cm ingwsta, ritene\'a– no di do\'er sospender il giudizio, di , ifug'iarsi nella propri:, coscienn1, di rostnng-ersi a fare semplicemente e unicamen1e quello che era, in circc,– ~tanze chiuse e senza \'in. di scampo, i I proprio dovere. Erano te circostan– .-e iJl cui i fini ideologici o politici della guerra esulavano, e non era c.·crto con1ro i greci o j francesi, gli anglosassoni o gli e;l:wi che si com– batteva. In un torbido entusinsm 0 mo– rale, per molti !:i. guerra si pre-.en1ò çome una grande occnsionc di riscat– to. E una \'Oltn. indas-.:1tn 1:1 cli\:isa miliwre, si ebbe la genoros:1 itlu~ione di ristabilire un ordine clivers 0 d:1 quello dc.I regime, e cli poter comb:H– tere, nelln g-uerra, co,nro In t~orruie- 1:t, l'ip"ler;si:t il cinismo, che, vicever. ,a da.I pase dila~:wano nelle ca.:-cnne e nei porti fino a!lc retrovie e al fron- 1e. Cosl. il rischio della vi1a, me,,trc ad alcuni 10glieva Q1?"ni freno ~ca1e– nando i :,('ntimenti più bassi, per nml- 1i invece si accompagi1 ;J.va alla \'Oion. 1à di serbar fode a certi icle:ili di ret– t·tudine e cli slancio mornle che sono etcrnamcnle •\'Cri al di sopra delle na– ;ioni e dei regimi. Quest,1 ~ucrra, nel– la ~uerra, di innumere\'oli comballenti italiani per il proprio onore di l'i11a– dini e di uomini, dovunque lrO\'i 1e– -.1 imonianze pure merita di esser co. no.sciuta ed equamente valutata. Per– i·iò anche ai documenti intimi de*la ~uerm fascista \'Orremmo che toc– easse in ,sone uno storico armalo di fine discernimento morale, che sa– pcs~e lcg-g-ere nei cuori i.i11rig:1ti e .im:iri delle nostre generazioni, cosi <"Ome nei cliari dei cn.duti clell':tltra attaneo, il p;U coraggioso dei fuoi esploratori è forito a morte, sarà lui, il tenente Re,·elli che tenterà di sal– rnrlo e benchè col braccio squarc-i:1- di CARLO MUSCETTA 10, lo trnsc:nerà all'infermeri:1. All'ospedale, die1ro le lince, i'ar• troppo ,si respira altra nria che non quella del fronte. Ricompaiono le im– mngini gaglioffe e rivoltanti della menzogna mornh1, che il combattente credeva di a\'Cr snlutato per sempre nelle stazioni :wli<me. La visi1a del generale coman9a.nte che porta a Re. \'Clii la medaglia d'argento segna il primo scontro tra la amara e umana realtà della guerra, e la retorica pu– paz-.t:esca del fascismo. (u Certe ceri. monie a due giorni Clalla morte di C,1llaneo, proprio non 1e posso sop– portare u). Tre mesi di cura e conva– lescenza per la ferit:1 riponata offron 0 a Revelli un'occasione dolorosa e di– sgu--,tante per conoscere da \·icino la mac..·d1ina di cartapesta 111on1:11a dalla rrc-pag:::anda. Tutto è in run:.:ionc del film Luce, mn quello che :il cinema non si è vi.sto. camorra, mcnc:fre~hi. ~mo, "igliaccheria, bon,a•nera ~ de– g-1 'imboscati nella ~us:-istcnz:i, mar. ciume, incapacitll, tutta l'org-aniz:.:a– :-:iOned'una campagna per cui in line.i muoiono i più valorosi e , pili :,fortu– nati, ce Jo racco1,1a per cenni. per u.-. la, per imprccazon! la pro!-a « convul– ~:t" e ille11ern1:1di Rc\·elli. E non ci 6 orprend:amo allorchè nei crollo gen~– rale <l'ogni valore, roerente al ~uc, carattere fiero e dignitoso, Revelli senle che d..:,·e tMnarè :1\ fronte, perchè solo lì, fra 1ft di– riuur.t ck·i soldati e cli :ikuni gio– vani uHìciali, può ritr0\ 1 :lrc t'aria huo– n.:t da respirare, ro~~e ;mche per l'ul. timn volta. ~la 1u110 riò Revelli rac– conta con cstrem:1 semp\i(;'it:i e ruclez– z.i, col piglio brusco de.I soldato che ritrova, pur nel ~uo gergo ~enza pu. dore, un inl·antevole 1,ud11n• <=Jtrnndo parla di sè e per sè, e ~ cono:<c una rcuorca, è proprio quella di e\·i1:1re g-li abbandoni, di serbare un burbero e v!rilc contegno. Quando non sa fre. nar..si, quando la sua indignazione esplode in pnrole cli <lispreao e d'in. ~ulto, per l,1 corruttela italiana e il cinico fanatismo tedesco, li ha proprio bisogn 0 di tutta ['indulgenza del 1 et– tore, 1anta è l'ingenuità del c,uo e:-pri– mersi, e k1 pcn:1 dle gli abbonda nel cuore. La serenità la ritro\':1 nei giorni i;ravi dell:1 S\·entur:l, nei feroci gicr~ ni <li g-ennn;o, qu:tnd 0 si comincia a parlare cli n ripic~amc.nto li, e al suo repart 0 giunge l'ordine cli rimani;:re in linea per ma:<hernre e proteggere 1a ritir:ita. (n Il t·OlpO di nai:1 non è in- A c111c:-topunto il ritmo del diario di\'iene tanto pili febbrile, deltrai\te di passion·, quanto 1>iì1 monotono e osse,-:i\'O l· il pacsn.g-gio, lo stermina. to deserto di neve, m mezzo a cui la pisln fangosa, costell:,rn di cnd:l\'eri. g,.,·c1nquei relitti umani eia un villag– J"!ÌOall'altro. sui colli rosscgginnti di fotmme. C'è- una nrntcna epica, 1, 1 quale non -:i solleva alla poe!-.ia, per. chè Rc\'elli non l: uno :-cri I .i:,re, per. chè non ha nemmeno tentatò cli fare tlell':tne. Eppure questa çrudc1e ma– teria del suo libro trO\'a un riferimcn. to a un'(lpera d'arte, a certe -.e(jucn. ze d'immagini <:he ha s\'Ollc Rosselli– ni in « l¼is:i 11. Sarit il C:tnto dell'al1>ino piemon. le:-e: .. C'incolonniamo a fotnco dell 'i~b:1 <'he brucia: da,·anti :i noi il bat– t:1glione B:tlmc e qualche reparto di :1niglierin, Stiamo fermi per pili cli 11n'or:1: 1ut1~1 l:l colonn:1 i: ferma ... Un cappellano, quello del battaglione lfalme, p."lrla ria solo :1 v0<·c aha e dice: - l'o\·eri alpini. che fine v hanno follo fare, d1~g-razia1i, morire. te, morire.mo tt11ti.. l'n :ilpino pie– mr111C-.1\poco lon1ano, canta in quel si lem:io, solo interrotto cl:1g-li -:roppi dell'inc.·endio e dnlle 11,la di chi 1,.'"Cla: \anta 11n:1 1ri-.1e c.·anzone alpina: con ,·cl,;'c L"ald:1 in 1;11110 freddo, l'Un vo– cC appH~sionata, cosi come cante. l'ebbe sui :-.noi mo111i fii frontt• :1<1 un lrnmonto "· O '-nrll que:,t:1 no"i"~ima parabola: " Due :tipini del hatt:ig-lione cam– minano ..-.orrclli da un compagno. So. no e echi: hanno p.1.:,snto la notte at– torno ad un fuoco in un 'i::-b:.1,e si so. no n.rfumicati gli occhi, che poi all'a– perto non h:inno resistito ,1ll 'n.bb: 1glio della neve e alla srerza ciel \'ento ... Chi ~orregg-e quei poveri alpini non può e~sere che un fr:1tel10: ncssun 0 rimarrebbe indietro per 1,n compa. g-no n. Sarà (nelle pagine for:-c pili belle del libro. che 1:>arlanodella forte .igo– nia di Marchi, il comandante del bat. 1agl1one) l'episodio dellaconfc,s.ionc. Un,1 sb:inclato mi cammina accan– to, gu:1rda la slitta di ~1:irchi e mi chiede se sollo la coperta c't:: un rcri. lo g-rn,,e. Lo guardo appena: ha un Ancor oggi (come <lubit:wa Revelli qua~tro anni fo) l'Italia non conosce certe cose. :-\ll'inclomnni della disfat– ta i superiori, nell'ord1ne del giorno raccom:1nd:1rono di « r 1 cordare e rac– contare"• e qualcuno che non a\'eva peli sulla lingua aggiunse che dopo la ritirata non !SUSSiste\'ano dubbi. Non i russi, ma i tedeschi cr:.tno i cc nostri nemici, pili che nella guerra ·15-18 "· Come non ricordare, come n.on rac. contare deg-li « ::.littoni dei porci t<'· dc!-chi " che u p:lSSavano sui corpi. su'le teste dei cnduti, dei bucati d:tl piombo russo, sen✓.a 1>:e1:'l n? Come non ricordare l'ultimo epiwdio del– l'eroka ri1irata, della lott.i so.stenula per aprirsi un \'arco nell':1cccrchia– mcn10?: n Quel nrnltino \'Crso il ter– mine del comb:1ttimento durato pili cl· Ire ore, un brnnco di kruki mnlc. detti chiese :11m:iggiore L;J.ndi perch(: gli alpini stavano cosi dis1esi -sulla neve senzn balzare :wanti, SClJZa in– cn.lz ::1re il nemico, scn:r.a inseguirlo. Erano morti, rg-he cli alpini morii, caduti ;J. .scacchiera, forati da p.tllot– tole, :,traziati da colpi di anticmro e di artiglieria. Jllles Jcr1p11t. , rispo.se il Landi. e qucll: rinrn~ero impassibili: erano it:diani i morti, t:mti nemici di men 0 per l'nvveniro 11. L'a"venire fu la lotta partigia.na . E Re\·clli, il valor<n>o combattente del fronle russo, non si limitò a raccon. 1nre 11suo diario; ma ri1..:ordando con tutta la sua persona straziatn dalle re. rile gli orrori d'una guerra assurdn, c11.,1:1ncl 0 tornò in I 1alia, non esitò n butt.1r.:.i alla macchia, a. combattere la guerra di montagna, la guerr:1 giu– .sta:, la guerra partitana. Il diario di Revel11 è dedic::tlo u a. gli alpini di Russia, ai partigiani d'Italia"• e vuoi dire: ai reduci d1 ogni fronte, ai protagonisli della g-uerrn dovunque combal!utn, che per odi:we il fascismo non è cuna i tnrdi n. Alain e il Sistema delle arti di Sergio Solmi Credo che il primo a parlare in ltab"a del rali::a:i'oni, e, per c:onllcrsa, lo sc:a,so inie· I '• conc:rclc::a ", di " cspc,icn:a ·· e J; Syatèmc dcs bcaux·arts sia staio Al/redo lcrcuc dei filoso/i italiani pc, le qucslion~ "1loria ". e rimf.Joùcrona al macsl,o ,/; e,· Gorgiu'o. e da pc,.· s110, in uno nolicina ap· ,01\ licolari, pc, l'empiria e la p1icologi'a, era· scuj fermato a mcz:d s'vatla, poncntfo. \ pa,$0 su questo giomo/c nd lontano 1926, in no più ciac sul/icicnli a moliuarc quel di11"n· ,uo storicismo auolufo, un'csigcn:o inaN:'. occasiOnc dell'cdi:.ione dc/ìnWco del vo,\.· /~rene dei /ilosof italiani ~er le t/ues!ioni Id, si lin:ilana poi ud una al/crma:ionc lulla mc di Alafn. Sia pure in un brcviuimo oc· Jr passala - I ultima ragione ptr cm Id teorica d un /o!c bisosno J; conc,c./.c:za don· cenno. Al/redo Gargiulo - /o,sc, dopo •' nostra letteratura. pur o1iccadi ualori unillcr do un pò f'ìm/j,e,,tonc di enlusiasli f~Jaton· Croce l'unico dei n;.;s'ri maggiori critici tJi· sali p;obablfmenle non in/crio,l a quelli del d~f nuoto ciac si tengano prudcnlemcnt 0 venti' che abbia cccompagnato (cs,crcizio Jcl· le: al re maggiori lellcrolu,c:• .stento ad af!cr riva. Le idee /ini~no co.,ì per ri0$Su;c,#i l'ana!i,i leltc:ra,ia con la 1ic.e,ca teorica. - mare e: ad impor,c ta(i valori. che: risultano fo p11nli d; V;'sla auo'uli, in posizion· J· non mancava di mettere in ,ilieco la gr.ande M!mprc un ~ò troppo im~!icili, vivi ."cl mon· dialcllica, e I~ ~tichcUe col prcnJ:,c \/~;:. importan:.o del pensiero es/etico d1l Alain e Jo del sentimento e del! i'mmagirumonc, ma prouvcnto sull'indagine ,lirfolcrcssaf M 1 e la suo /crlilità nei dguc ,J.di dei nU'OVi o,icn· c~mc.• in7opaci. di rio.e,bcro~si:se non. nei mo· ti problema non è quello J; csscrca. idea1i:l:: . fdmenli 1 che allora si pro/ilaoono. di ptu rngenu, ed 1mmcd1ol1; sul puino lr::i· o csislcn:io/isti, 0 marxisti, 0 cattolici, ma Ma nè l'aut~cuole ,ichiamo del Gargiulo. sposto dclk correnti d; penm,o e delle in• di portare nella ricerca la totolilà della pro· nè lo studio poco più lardi da mc dcdicolq tcrprcfa:.ioni morali. p.ia cspc,icn:o e dei proprio impegno, s/ug· al ~nsalorc: /. -ance.se , ebbero if ppte,c dl D1'//inden:d delle "idee " da u11a parie; gcndo magdri a qualsiasi dclc:rmina:ionc prc· dcslore, a/torno oli insegnamento estclico di inclncibile sosP<,'lo Joll'alt,a, veuo f'analis· fossae lasciando ai ,oprct'l1t:nicnli Jacito,i d; Alain, molto di più di una /uggc:oolc curi&- diretta, i punti di Vista particola,i e indipen· manuali il compilo di applica&·cle clichettc. sità: ooe si eccdlui l'odierno mle,essc di denti da premesse assolute, !e opprouima· Tutto ciò non 6ostcrc:bbe tuttavia O spie· qualche giocane più ulJCcttilo, che:, pur sen :fon; empiriche, Si suole accusate, oagi, ;I gare, pc, es'!mpio, come un Galvan0 dello :a darla troppo a dicedc,c, mostra ogni ton Croce di astrattezza e di teologismo. Eppcr Volpe, che non è il 1,11imo c1enulose1iùendo, lo ispirarsi, nelle sue riflessioni cn·liche, a re, si vaglia o non si 11ogl1'a, il Croce ha in qw:ilchc tempo fa del peruic,o di A loia sulle qualcuna delle pcnetran/i analisi e diuaga- osni tempo avuto il merito di /1a1/ondcre. orti, abbia potuto definirlo come " l'estetica :.ioni del SyMème. esemplare e controllare: la teoria nd diretto di Nardso ", presenlando nello sc,ilforc Jran· Ancora und volta, l'anlipafia dei lct/cratì csc:,cf:.io della ricerca s'oric,;ie critica. I nuo· cesc: und iorta di spìrilualislo platoni::onlc:, e dei critici italiani pc; le leotie e le gene· t•,· filoso/i, che si affermano tanto anelali ,li Ji astratto ra:lonalisfa ",lorru"nato dal con·

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