Fiera Letteraria - Anno II - n. 10 - 6 marzo 1947

FIERA LETTERA ANNO 11 - N. 10 i,:sc~; IL UIOl'J,HÌ Settimanale di lettere arti e scienze SOMMARIO: Julicn 8cnda: Costcwt.i dello , 'piritu Umano - Pier Paolo Pasolini: L'ispirazione nei ,;0111emporanei - l\.1as:,i1no Uoulcmpclli: Il Var,gelo di .S. Gwva.,wi (traduzwne) l\'lal'Lo La Ca.va: Vauvle - 1\lario Gnhrieli: Alberto l!.'11g,strUm - Jlario Tobiuo : La guerra di Libi:a (fine) - Riccardo Hacchelli : /<'rmlf'esco lJarbieri - Not.e e rassegne dt: E. Fulchignoui. E. Villa, G. Caproni. G. Pctroni, G. Trombatore. ecc. IWllA - H !lurzo 19-1-7 UNA ('OPIA 1.IHE 20 ,.(-,,(--,.+--.,.,(-,-~-(->(-...(--,...(-.-(--...(--..(---..<(~---. $ Abbooam,.mti.; 1rnnuo L 940 • auuuo con t t pag111neutu 11t11Ueiltrale L 490 . auuuo C()D r { 1iug111ueuto t.rimt:illr;ilc L. 250 • f:etcro: au- ì~ \ uuo L. 20UO- J>11bblici1U: al mw. L 20 - ! copia arrelrita L 30 ·<--~(--..,(-,,(-,..<(--,.(--.-.(--..<->-(~<---~ Costanti dello spirito umano sul piano morale e sitl piano estetico di JULIEN BEi\DA lìn C~"lllt.' en· pilr lontane, rivolt<: cli op• prt:~si, dal I hc risullcrd>bc che costo– ro lrnnno poco considerato l:.1loro cun dizionc come lcgiuim:-i, dato lo ~tatn l-Conomico dl'I loro a·m1>0; t· os:-.crv:.1- re •Ome gli nppr('ssori ~,Ubiana sem– pre voluto giustificmc la lom condot– La in nome di un:i giu~tizia assolutn, po:,to che l';1rgomen10 delle giu::,,tizil' " di circos1aiwa » è cosa moderni~i– ma. Da tutto ciò concludo che l'idea d'una giustizi:"1 astraila impressa da sempre in fondo al cuore umano non è :,ffauo un'invenzione di sognntori, ma qu:ikosa, invece, cli cui !-i può ve. .-ific:irc storicamente la realtà. L'ispirazione nei contemporanei di P. P. PA OLl:-11 e u~11:~~1m~a~l/~lnd~~no d~~,~~t~~~t ,/;trà che si svo gc solo quando i no:s1 ri bi– sogni primordiali sono :soddisfntti, cd essendo q11cs10 un J)iano di attivit!t di lusso, c~so, mllc ore trag-id1c çhc \ 1 iviamo, è quello che meno c1 preme:. Credo tuttavia ist1uuivo o~,:;crvarc che, so1,ra l'immensa diversità delle op~rc c-he l'umanità, da quando csi– .stc, dichiara belle, vi suno certe con. dizioni invariabili che essa es·gc per aurihuir loro questo titolo. Quali ~ia– ni t:ili condizioni è un problema c-hc richi.dcrcbbc un volume. Credo co– munque cli poterne indicare una, chl' vale per tutte IL: arti, lenermic, 1:>it- 1orichc; musicali: IH composizione, o meglio la subordinazione clcllc parti a un'idea centrale, il concorso di tutte quelle pa1•ti verso llll lìne cl. termina– to, quello che Taine, nella sun Filo– sofia dell'Arte, chiama la c:onvc,– gcnza. Un'opera spoglia di tale carattere, una propos a di ic impressioni », cosi come una n1ccolta di notazioni fp0· radiche, un diario intimo, un nlbum <li istantanee, potrà essere considera– ta clHll'umanità come un'opern sedu– cente, eccitante, pcnclrnnte, non co– me un'opera bello. Pare che vi. sia in ciò qualcosa di fis..-.onel diktat di sen– sibilità estetica. Ed t.-CCO un'altr:1 condizione che l'umanità s\!mbrn csi. gcre fondamentalmc111e dall'opt..:ra d'arte, soprat1utlo dall'opera lt:ttcra– ria, e srnvoltn non per proclamare belle,, ma per giudicarla alta a ferma– re la sua allenzione : l..r condizione è che l'opera le proponga un'afferma– zione, che cnunci q11alcl1c cosr1,• e qui pos.sianm vedere gli aspetti cli que!:ta esigenza variare col tempo, mentre ,iella sua 11nt11ra rimane invariabile. Cosi, per parlare di poesia, l'umanità comportare nèssunn con<;istenza, nè l'he questo qunlchc cosa fosse di or'dì– ne logico, intelligibile nel senso logi. co, mentre quella di oggi ,:unm~He che ,;;ia semplicemente di ordine aff,·tti'l.•o, non difendibile seco,,do la logica; e, per esempio, può gustnrc pienamente, a meno, cli C.'-Strc:c-<LStratadi og-ni sen– sibilità, unn s1wc-e<;.;ioncverbale c-onw questa _di Paul Eluard: La prese11cc dC' lh /a1'(mdt• ou du~••·t d'un 111almlc, spoglia di ogni \!Onsistenza logica (non vi è neppure il verbo), ma dota. ta di una realissima consistenza affet– tiva grazie all'omogeneità delle idi.:e di lmranda, cli ca.pe :nale. di mlllllto. Quanto alla poesia 1,;hc intende di non comportnre nessuna con!,istenza, nè logica, nè affcuiva, la paesi.i dove, co. me scriveva recentemente di un g-io– vnne surrealista (,) per lodare uno dei suoi colleghi, l'i,itellige11z11, e il cuore sono disoricnt.ali, da simile poesia <' l'umanità eterna si nllonrnna (2), men. tre ha saputo bcnis,;imo accost;ir<;j a rivoluzionari come Raudelaire, Malbr. mé, Rimbaud, Apollina ire; perchè <·o. staro le hnnno permesso, se non sem– pre, nell'affeLtivo puro, almeno molto di frequente, uno stato cli coscicn7:t coerente, unn rappresentazioni: defini. La. Tullo questo per invitarci :i ricono. SL.-Cre che, nelle abitudini dell'uomo di fron1e all'opera d't1rtc, dietro l'infini. ta molteplicith dei loro aspetti, c'è {I) Ooma/oe /rançais {Gcnèvc. 1943). pa· gine 425. {2)·Cfr. su questo punto Ma,ccl Raf n1ond De Baudelaire au S111réolisme. pag•· 1.,. 14'4 e la nostrn opera : Du poétique. se– ·v1t l'h~monité non selon Ics poèlcs (Le Ì'roit Collines: Gcnève), e &aprallutlo 1':o"' endice: H Non pouumu.s u (N. d. A,; qualcosr, cli(• non muta, quakosn di \'O.Stanle. Vorrt!i poi mo-.tnll't' una 1·0-.tanl (l('l!n !,pirito umano nel dominio dw pii, c-i preme: il clonù1io mornlc. Qlll.:· sa co:.L.Jnte .è l'idea cli giu:..tizia astrnun, uguale a se slcssa al di so• pra di ogni clivcrsith di lempo e di luog-o. Se si LCCCttua la dcmOl'raz=a, per la qu:-ilc la fedeltà a simile giusti– zia è uno degli articoli orgnnici; si può dire che \!SSa è ripudiala, addirit– tura scherni1:.1, oggi, da tutti i par– titi; <In.itedeschi, che nel 1914 dichi.-1- nwHno giu~ta In violazione del Uclgio pcrchè conforme ngli interessi dl'lla Gennanin, dnlc le condizioni in cui si trovnva; al tempo cleTalTnre OrL'yfus, da 8arrès, il QlJ:tle proclamavn giu– sto il mantenimento della condanna solo pcrchè unn revisione ciel pr<>ces• so sarLbbe stnln nociva alla Fr::11wi.1; da coloro clw nffermano, in nome del. la scienza, che \'idc·a di una giuslizi:i ugua!e a se stcss:i nttraverso i tempi è un'invenzione cli muaftsici, che l'i– dea di giust i;:ia è clcti.•rmjnatn n,·11 'uo– mo dallo stnto economico dclln S\rn propri.-. epoca, e vnria con q11eff;1. Ora, io rit ngo questa nlTermazionc pcrfettnmentc fnlsn; ritengo che i po– poli trnsc.inati da Nabucodonosor: con un anello nel n,1so, lungo le strade della Cnlclea. e lo sventurnto r-he il ..,j. gnorotto ciel Medio E\•o attaccnv:i. alla macina ,str:ippnndogli moglie e bnmbini, e il povero djnvolo che e,,. snre Borgia facevn I .gare .t ,11, al!.>è. ro e tralìgr:cvil con le frccc-e per di– vertire le dame della sua 1.:11rtc,e \'n– Jolcsccntc: che Colbcrt inchiod11v·1 nl banco dclln g11lcra per tul\a la vitn. e: il .. falegnmne al quale il duca cl1 Rccquig-ny piantav:.1 un coltello in go. la pcrchè gli pr(:scnt,l\·:.i una fattura, ritengo che questi disgra✓.inti avevano bcni~~irno il sentimento che :..i violas– se in essi Lmn giusiizia nstrnttn, e non pcni-avnno aff:uto che la loro !'-Or– te fosse dc1erminnta d;1llc c.-ondizioni economii:he della loro epoca. Non bi– sognn, p.-oclamn uno di questi dotto– ri, ammclt~rc negli uomini dl'I pa:;s11- to idee che lo stato economico <lei lo. ro tempo non consenti, a loro di :1ve– rc; essi non potevano II andar p?ì.1 presto della sloria ,,. Cndo che quc• gl'incliscip'inati andassero 1:>iù presto della storia, e HvCsscro della giustizih proprio In sl1·ss:t iden che ne abbia. rno noi oggi. E trovo anche suggesti– vo constatare che vi furono -;cmprc. Tali sono nkunc di quelle costanti che tutta una filosofia moch.>rnasi ado– p<:ra a ncgnre i ncg-azionc che non sol. tanto è contrnrin alla verità, mn com. porta ian eiTello licmornli:i:zante in qunnto insegna agli uomini a non credere in nessun elemento stabile nel- 1:i loro naturn, in nessun punto di ri• ferimento che possa costituire per es. si un co11/c![»O, nel scn<.o orig-in:ilc della paro!a; e che li sospinge, forst' suo mnlgra<lo, verso un'esiisLenza al• la deriva. L 'interoer.to ddla rtJgione nolfo jCrir,e,e "u • • poesia è /afoo(la una spinta pers1wsioa, co- 0 fil}ll} e 110 ,, J~;::: i;:t:c~-1%~:~rorwt:;rf:p,:zf::e(:bb:~~ owero ebbrezza pri11ata ,· cui Jim11t moralistici o eskli::.zGnli lOno al d, qua della poc,ia ap– punto pc1chè nOn 11; inlcr11ienc la critico. La Vent 'anni· dopo presen.:u di questa durante una s/cm,,o di 11ersi è quu/coso di e3/remam<-nle df'licalo, rn quanto è essa che dcue sugscrire la sjr,. Crvo d1rr1tv1e, tassi, le immagini, gli a//tibu_tl, ccc. che /),inmle l'u/limr, rewto 111 1111., df'I g•m· ,iun di!fmggano con lo loro na/ut,1 mater,alc, :i~~.:f~;i?:~::t:5f!.'.:·J(:::1;;~;, :.r:;r ~7. ~~::~; l'iU 11 Uur,;l,e~(!, (/' 11110 .stiwlo ,i/cUnmlco, intendo pa,la,e di quella coscienza ~lico guitklo ,la 1111 11r,•tJCfllni><:rwlc, onwu, di m (;Ui ha posto per primo m11no iJoudelmrc. ,wemt• 1mrruct·11 bio11,fo 1· cttft(' [w)glie 1U In seguito a questa coscienza riuaiionJte si •e,a) ,,(lr,, .1w .-.11110 •• Jer 11 ww '' w 11, ,tN libc,o d11igenleml"nlc:, diviene un n11ovo ml• 111 w,•i gi,11111si11rcl11 (.iw,,oltt1 mm rw1.0n1. .a ossa, d1ùC1'0 da quello che pc, i ,oman, tv, 11111 11rcl1itetto) metllrt• 1,v1t/J0111, (/ wr.1l> Uci era l'ingenuità. La /ibcrnzi'o11c: avviene, 1111du,girava Irti i ccs1111gti,1ww,tto in 11r1 c: r1aml\:1le, 111 modo divc,so ne:, diversi poe• 1111.mteJ/u di /1<'1111c• 1/i ,(ru:.w. ti: /'oeil double di Verlaine gli mggerisce l.'11.rchitt>tto. sili/() l.'tult•11u•1111•11r,, di re• "/c., /ueu,.,. musicicnncj ", ({ "sommcil {lneclilo • Ejclusioo per la " fiera rada"). mi gol1 e ,/i nr('/i11,c11:o/,. 1c11dc1·11 - 1/irebl>c noir" ccc., cioè fa sua musicale esea,po– i'umicu Srwi111u il ,lh•,•11tarc:é'.lruzzu. \eue. E' inutile. poi pa,la;e del Qafotl: di E 1m1t1i eru /'111grmw e 11octfr~fl fur:r.11 tale coscienza in Molla,mè e in Va/by. del .uw ,t,•~.(lcr111 r/1,, eh,; ~ /,a 1,orrnto ,, pu11,o sù,icn/c di questo p,ocesso è la u~ fette- 111 11111:$Wrtt slli;tie,1t1 cl,ù li: .-.uo fo!TUIIC, mmcia e la disistima de/l"i:,pira:.ionc, in 110110 In ct,ttor(,, più cl,-0 -~sor1wu.: dt,l, ,,mmto il distaccò èlel poeta 'dai/a .-.uJ·· tll· Cl'°'''" di 11110 ~11regt•vt1lc 1·ri111i111,lc. assu- ciuitudinc" prcslobilito, e non è più do, miBliaucro ul rf111co e ''"•~Vfo/1) t,111a·11to tli vu/o II quel Jentimcn/o che pofrcbbe1'0 ancora 1-"i,ouu:/o fog,;cmltirÌti. Il, <'lii /tll'O eggiia accampa,c i ,amanlici a questo /irie, /'i,oni/l, Ouidio, ju/ cur,,o ,tct figlio ,li 'fer••o, ma a una rigidità critico, al .senso dell'a,sa/u. I;,' unr ,•ugf,<i .~111c~1trl• i/, /H!rc!.6 111w~-1u lo che peruade In uulonlà d, i:.up~lino. La cvisadio tx1 1101"-'"""· 11 mio '"""'''· fru presenza di qucsfo im<11Jo efemcnfo, la co– /,. cffc1111>r11f1 ml"morm 11 t,,. S<.ien:a della poc!.ia, distrugge le illusiOlli ro• E )l"'ì]l.11•0 ''"Jl'l"llllll'J••,·t 1947 l'cr iw,,,ufo.rfo ,wll11 s1111. 1wrWl11/ 11cco1• manlichc, annulla quella iiru:.iont'llità che c,a , \J '- v re riJt11iro fo11tu,w, nel tf!IIIJJO, e 11r-0 1111 ,empre rimasta latr.nle in ogni p~j/a an/e- <11lto vltrc te 1/p;. '" f;erm,miu. t:,,rict:i, ,io,e, e che .si era altuala piri che altrove, t,:;r~~IV~ 9 fi I =,liii ,,.!;~~~~1;,Ju U:'.a-~;~,/~":;:~ in quelle opere pu'mi/itlc, cosi tlllghesgiate 11./ d~{~ni!V~nJ'.:'!::f! 0 ':X,,i;~);'cJ~iol !~/~~:: t•,,gwme, Will1clm r,m Ostcu. 1m,.~e,lc 1•11 1t d:;"°,;!~f• p~,t~ ;;~;°'':;;;~~~· •i;i;:;i:~; p,esidcnle, Mamico H111lolini, scg,elarin, ,:~~. ~~•f;;'V.l~f ,::; ~~ ~ ,{i"' ,,::~::~; 01 :;:: 1 :~i 1ltro a quello della poejia delle origini, come jltlr liii H J'l'imo 1"1)111:lllZO ,, ~:ua~~no,J:x::,~~~i.G~n~t~rri:~::nic.:f~a1:,~: compiere overozim,i 11/0U!lll(llicl,o ,H (}(• ::otd;rdc~:,,: ~: 1 ;~~~eg1:,:~~o:!o1,iaic~ .. ~:: ::.tl·a~:~t~~J!ri~o~{~::Ìtt'tiJ: 0 ";,:;~:nt':~~ /~~: :,~;:::,C:/~J;'eat:ic: 11 er~::i:g:/:,i ;,'b 1 ~:1e~~ cosciente. L'annlogia è una dei /atli piJ pro vòcato C.:esa,e Podoi•ani, Matio /-'e/asini, :rtii, ,;ol ,10111e di s1111ic111i ct1!ilfi. Molw~ !)ulo,i sulla nolura di ispi,oli dei poeti p111ì, ing. 1-ulvia l¼gaiani, comm. SittJcsfro Il. ~;,~~r; 1 :::t,,:/~; 1 1 ~"'~~,:::';~;;~~: " 1 1 ;; 1 ;:;~ i~1:: 1:~ 10 i t:::,~! : 0 ~,~lo~:caan~~~:~at~"~;!~~ ro~,c;.:i:~l/>.;:J:r::or.~:ÙcÌ~,~/if.u~::t•M!;,1~ son,,, fiero 11el subcoscicme cltr 1,crfi,1u ,ibilc della /anta5ia, e il poeta deue passare V Il b d I 1947 1 ,.Ilvo/ti scru1.u1•ro t/11 1rnm1te iii sum .,;O 1/frutlcrso a lln momento di c:ccilà per sc:o- ase '• an uce per I J 11 1 ~ con~oto 8111 1 / 1 meg,,loma 11 c. ,wmrno 11 ,,, 1 cu 1111111,. prirc /uo,i dal momlo di cui è pauabif- pcr un _' 1 p11mo romon:o )I J' sc;i ore I a w .-.ume de.~ t.ua/fl 11 ;,mclfi' urbi et orlu ,l nenie cOJc.ientc, un roppor/u tra due imma• no c,oc 0 ~er ,~~ 11 ::::;:o(so~oa~:,':d,n::~Ìu,: mer11uts~•asa '{r11(1Wl'rW. Cosi, 1/,/mt~ av- !Ìn/ o conce/li_ che_ l'abitudin.e non concalc· mcd,ta e ,: e d t 1 ) I uwzrw, e In rebw11e reca m calce """ 1, 11a.Questa lestiman,an;:a che ,I processo poe- le I b,ogra,,e, 1 iat1 troman:a / e~c rie di r 1 om 1 be11 ,11ol1 (fo/ famoso IJ1he fl lico dell'analogia ci presta ha tlo/o,e nalu· n~~ 1 /PJ;ir:,~1 ~~,,e~~~,~~~:n 1 ;e,;e ,:.u,~fe L1v11,m11111, tfo llr,cclt.~l II IVw1tll. ra/menle in sede. empirica, qua~do n~n si fn dup/rce copra datt,/og,a/àtc alla sede del /IV~~II fc::._cuso,1: 1 q~,c:~ 1\iC:,~:!JC~~~~:;/ 11'.:.. .~:;1:::~~fe j/ 1 ;;einreenn;;a 1 :on~; :~::;:;/ ~;ms~· l::~ 0 .'i:ni: 1 7auc~;c;:~~~01'~ 5 Je~gn3i ,,iii "'c1111 limit.e e, CQfl /(I l)ÙÌ lie.11, com/i- presenza materiale. J:. ciò è consenli/o ,lal d I d 5ccm/P11:rn,11dilivc1111er,J secondo ,fo.~frforio ,allo clic col procedere della scope,fo dello maggio P· V. u mcz:o i Pico ,accoman alo 1 Jell'Jm 1 ,crrttore. di fflr ~twlitirc da un ma.-1 poesia pura, si 3tJiluppu il cancello della poe• con ricetJula di ritorno. Non sa,anno ammc,- "Or 1 ,iù slllemrn ed a11tomuufo .,ùwvlrio. il sia come lccnica, che è appunto quello che :o1ff:\i~:.nc~~~:~~ :~1o~:~~:e:;~~c co~~ mo1ivo JJCr cui <111ei<1m1dr11pe,liaue,,-im.(I de/c1mina la soolu/azione del "poeto i.spi· cì'trrerc con piU di un fotJo,o. 110" .1010 C<IJ.HICWÌ di e.mufor /,"1101110 rato", Il premio di /i,e dueccnlomila, i'ndioi!.ibi• ,wlfo lettu~n P ,wll'el!-'' 111 iv, ."' 1 ' di t.Ct1• NotJalis. Cole,idge .She/ley, Keab ~CO• le, sarcì Qj!egna/o in autunno. e /'opera oin- ,/~re ml,lirittura, i>er_ rl trrmutc ,fe/lc 1"· prono come ,icc,ca a'~ il mezzo esteso del• citricc tlerrò pubblicala a curo tti un nolo .d,ci. <Jllf.itlrule._e ~ub,clu:. r, f/m!lle ~,e, .., /"01/c la paralo che è suono, colore. (iià oue li ~lc 1111 ({, ~'UllfMlr 11 lbi•rgu fo ~,,,,re- Burlt.~ auclJo ~salo: " La poe:sia è sempre ~::~~ ,ei.no ';:;~ ~~m;~~;~~;~e t::::c~:,~~enz:i ct~ ma SU/Jll!rlZl'II ,icll_LJmi•ers,>. . una sosUtuzia:: di cose con, suoni•·. Ed an- più /e sembrino meritetJo/i. Si Crll, cc,me 11 ho (/etio, alfo ,,,.,,_//lvnir co,a Novalis: '' L'indicazione per mezzo dei La Cqmmissione slessa è così composta: d~L J 9H, e q_uetlu fu, i,c":!' Olllbrt1 ti, dllb• suoni e dei se;ni è un'astrazione degna di Trilussa, presidente. G. H. Angioletti, An• bu~, Cflr(J. d,rcl/~n;c, ufo.ma pnllla~ ammira:ione. Con Ire lettere mi si moslra Ionio Bafdini, Arnaldo Hoccl/i, Antonio Pie- 1;':~, 1~ 6 ~/:;1i;:,::!:'c/: 0 ~f'~;~;J"s/::~:::: 0 ;{ Dio": E S_hell~y: ".C'.è un Jnppi,o ,appor• ci,ne Stella, Bonotlen/ura ·1 cechi. J-'ietro subita di vccchiaw O ,Ii ixum,. E i ft1mu• .\, _dc, suom coi pe~~s1ei~e r.on le ~se \he Paolo "l'rompco, Manrico IJarfolini, :scgrc· si cizlXl'li? J c,wotli furnllo requi.~itì ,l 11 Ua css_i ~appre,lenlano ..... ., Una p~rccz1one - {aria. \Vermaclu e. 1,rim 11 di finire 1r11uot1.i j,a 1111 d11a~1sce I {'tnce.~clu ( ~ul,ono'?110 e~ elc,o- fo:..sato. uemiero ad:biti O /rnim1te l'ultimo 11om,~ ddl ade ) - dcli ordme d, que.~a ca,mone che bombanlò il 1xw111/e de/Lu re/o:1o~c /u Sc["Pr~ ll'OlJ~to comu~e ~~ una eatterlrafe di tl11J1mio, il nH011e ,Ielh, Dercczwne dcli ordine dct pensieri: e e una ~11b "ime faccitllu ili Cl111rtN!;., ,,11clfo ()(•r ,~ccic di rapporto co,tante .. tra pcn~ier~ e. mu· cui Scluvob 1wi'1,-t 1 scri110: tout )' çi;-1 1;. :sica, fla parola e suono . A siml/l 11/leJ• ~iblt, un umonr l(Ui reunit \"uniH:r". d ,ioni così remote e quasi ermeneutiche, quei "clè;c poeti e1aro mossi da un comune furor poe· E /:on questo bel ris11/t1110. ~ulfo UOCfl• ticus, cioè un anormale senso della bellezza. :io,;e dei cut!(l/li a tliven1are uomini cml- E Kcab dice pc, lutti: " ... è che Per i.m de 11n sipario COltcllcto rii be~(/emmie_ e di zran poeta il :senso dalla bellezza domino ogni sw1g1te. altra con.1/dcrazione, o, piultoslo, induce a Ora, al lciJflr ,{e/ili 111111, u 1,,e.,u"11rmi cJ.1 nulla ogni altra considerazione". Questo ,ie- 1ti.~tm1:a, i[ siwui 0 :"i ri.~fllle1•11 .-:il momfo dicare la 11i'laalla /c//er(dwa; questo cssj)t. /imd111e1de pac:/ìct1lo: trvl"'l"t1mo fo:icfoti i. rigliare il proprio pcnsie,a in estreme /mezze c;t11X1lli n 1,ruci1110 di m11111ts1 i11 gco111etri- poetiche; questo addentrarsi oooen!uroso nelle k:òl; e troufomo 1111 ge.. 11tctrikò,,, 1111 uo- ,eg1oni dello spidto, non testimoniano una ;~~- 1 u;ia~~~::r·~:~,;d~t~:::;•t;;~:~e ;:.,:: 01 i dctcin' 0 g~~ 0 ":::::: • •• l'i~~;!';1!n: 0 ; 1 ~ut ~~W; ,tm::'1 i11fila1e frn /.'nm('ro t• l'n111011fotn.. loro poesia. <.:e,to, il iicono.,cere il mc::o Ora 11011 siti irri11ere11tc fll'tm:urc w, drib• oacttco romc qua/co$0 di ono/ulamenle di• bio, Clie S(lrà acc11d1110 11i'i pra11onimcn1i ocrso, e, 11clto &l.esro tempo, isolaQilc, langf. ,li Colui che diri,:f' i11~icmp le 1>ocfl:im1i bile, c,a un separare, se non del tulio con,. 1/ci c1walli e r,ueffo ,lf'gti 1111111i11i? ,ciamentc, la poesia do ogni altro Jalto sp1- E che r,crmlrù dow, In /cr:11 fe1mr11 Ili rituale. e, in fondo, dall'O spi,ito sl<'~so. ,i111uio, flll'auo JlrMsi,,u, dcl/fl commedia'! Qtumdo NotJali.s nei jlmnmen/i pensa clic Q11.qs1i 11Q111i11i, t/lH',)le 1~1int> clic si sJor• bisugna sc,iocre carne si compone mu,ica, o :arw con Imito p1111tiJ.:lioso m11orc !l'.M.~- propone di {nuenlarc le leggi d1 uno "hin– mig/111rc a cul1bri, r, cicog 11 e. 11 Jtm::i. CC• /a,tica ", che µonga le ragioni unil1euali del- 1forw1110fi1wlmc111e fv .cee/lrt1 riel comomlo /a bellezza delle pa,olc; a quando Ward– t,i tlisccmlcriti dei t.~iv,illi tli Elf,f'f/cltl? swo,th si impc:g1,a di •· adaltòrc alle leggi FHANCO Gl~\TJUI\I: /.1111go U Jiw11<". li gic>rnv 22 fobLr:i" ~i i: 11wugur.11a a Tric~te ::illn (;oUo.:rio~au CnHo. Elra di pit1urc o Ji~t•gui ili Fn11wo Gt!nli lini e Orft. 0 Tomburi Che il .-.e.grclu dellu verti ri,ia$ciui metriche una scelta del linguaggio reale degli .~ili l'equi,w gullnercM·O regno cli /louy/,. uomini in uno staio di tJioida sensazione"; 11l11111i.s nvece elle gli Stati U11ìti d'Eurorm? I> \..o/eri'dse pa,agona J"i//uminozione 11uefo- EsR1Co Fn.t"HIG'-0'\'J trice e rinnovatrice della pOC3ioall'u improv-

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