Fiera Letteraria - Anno I - n. 32 - 14 novembre 1946

f) H~..I\A LE'JTERARIA ( LE BELLE ARTI ) UN CIM11'ERO A MONTE MAR/V? ~ già altro,e. a munire La no-.tr.i i,lm~ •>-llica necropoli franro-maurn di un bel J)icchcllo am1ato di pura cu.Hodì:1. 1-n tal La protesta di TRt:1"11,nRr.' ,mni fa • 18 noH:111bre l!lj-3 , i-i riuniva a Bern.a una Conferoni.a di 17 Stati. Lo «,ropo cru a.lquanlo t.in, io: lare, Ulfl tuu'altro che ignobile. Dai-ti ,.ripe. f'e che eS&u si concluse oon la crea7fone ~di una (I. Con~ioue Consu.ltiva per la Pro, lezione lnter-nazional,c della N1l(urn n (si.e). Si tratlavn, in sostani.a, di organiu:are la dife68. mondiale deJ, paesaggio da JJrolana– tioni e di.struzioni; (ti <1uel pae......agg10, cio~. che nei &uoi particolari aspeui nou è sol- 1anto uno "5tato d'flnimo ", secondo Ja nota esprcsaione di Federico Amici, ma, per ciascun popolo, •• il volto amato ,lelfo patrfo ··, com~ di&e un grande inglese i) ,·ui !!l)irito aleggiava certo sui convenuti tli Berna: Joh.n Jluskin. Ma se da] convegno ru a~i,ente, fra ahri, iJ Giappone, per il c1unle lu Naturtt Ì· og– gello ,!i culto na:rionnle - dal l!~lo alle mon1ugne. ai fiori, alle più ,1mili oose pro,\ il!te 1u11e 11"i11tim:1 - e non bi:-ogno- archi . tetto l'3l)(), che, ('0~3 potremmo obiel art• noi un , inti? Per nostro conto personale, null.a. Chè anzi, t1ui ~esso fau:ciamo punto di bollo, perchè il leuore ha già compreso. di, Montmurtre, a Parigi. non rarcbl>e nrni Egli pe,rò, il lettore, (non ne du.bitia- mùla t\i · simile. mo) vorrà darci merito di questo nostro Si vU.ole forse 1 i.nflig'.ger-e un vcrpetuo t·,-euo rht ci. fa -.acriricare un nwnf'ro in– memeuw? Facci:11no ossérvare che nè in finito di nitre •~onsiderazioni 4' tl'ogni t'o• Ho1na, nè entro lo E:pazio dell'Agro lor tlipinte •·. e umo meno su.\ colle della Farnesina Una momentanea condui,ione, tutHI\ i:1, v'è stata alcuna banaglia ne molto nè po- Non può negarsi che tutto <1ucs10 c.0111ri– l)O cruenta di tmppe francesi 0 di spahi.s lnrii-<a un modo degno di studio e da\\ e• algerini che giu:,1ifichi. come per quelle ro interC11,-Jnle di garantire C'crte pr0ntCI!• anglo,;1111ericane e pol.1cche di Anzio e di ot. p:,icologiche di detl3glio della "pai.:c CaS&ino il solenne ricordo. <lu 111011de ·• preC'-Onizzala i.n forma irrc• NC b,·u,ta. E' nolo che ogni cimitero prem,ibile nelle lapidi di S. iJ .... ui~i de' musulmano, venga ~o a trovarsi anche Francesi, J)dma ~ppella del!tra. ~nel cuore d'una ciu:i in is\ iluppo, è ina• l\la, ehe fo1e :nrù fotto <1uell11 ude bolibifo, inamovibile, intangibile e 1>er lui• <.:om1111ss1011co11:;ull111e pour fa l'ro- ~i :s~j 1 \:aei i::,:' 1 !J/-::-er~ai:o::bS::idr~: tt'':1io11. h1t~niatio11ale tle ifu. Natu~e •:,. ~ naia. L"in<'ubo .;arà penaoto elerno. Ve- cui precor~1 e~~o /ommos..." da ulealna r 0 è che potrebbe dan.i d1e. ad e, iHlrc quanto mn, squ1$1te. un somigliante ,leperimento t.i pensa~.:e. \ A,tEfUGO CAHAVACCI ULTIME ARTISTICHE 1a <1uindi d'accordi esterni, la Fr.rncia in– \'Cce. fra gli St:ili inter\'enuti. ,i prim,.~ ,:iò, usenclo e-.~11 ,:ii, da 1empo in Jl0&.et.6<• d'una legislnzionc t.li veru a\anguurdia :11 mute.ria, cui la fervidu allivitù di associ11- 1ioni J)rivnte offri\11 l.1q;o contributo 0('' Pitture di Zavattini l"nppliruzione pr11tic:1 delln nor-m11 dio il ,ti pitt11r11 che 1it>rriio.oqawto 11ell'f's1<1te rie, 1947. iuolo nazionale \a ,!ilei.o non :-olo nelle !\ella .serie a colori Jella 1,ua rara col– ►µe bellc7.i.e tliltoriche, ma nnf'he nelle iìll(• lana del 14 Pcsf'e d"Oro » Gio\'anni &bei• peculiarità geologiche e na1nnilil!tiche, nd· willer derlii•a un elcgantisi,imo volumcll0 ~~U:~':!~t ~ 1:.:i~:!!:,:~:il 1 1 /;n!~ 1~: 1~~;I:~e, 1;;; alle pinure di C~arc Znvattini. e J'auton• nell'interno ddl._. f'ittìi :u·quii:iti da s1esso traccia una gus1osa Jlrcfazione a Fra gli e~µo$itorì /igurnno: Felit·e Ca• n lulli i p1U grandi tl:.ori J'nrte Jtaliana r.h. lrasporlÒ in Francia. Fra tJUC:i.ti lf'":o-O· ri fu compreso il <1uadro di RoUa,,.l!f> che Qrµava la cappella dorlicata nlln Sa,11"• ,ii. proprietà dei Conti lJentit:og:io, sita ,,el• la Chie.ca di San Gi0t 1 01111i di Jlonte di BoJ,,gna. Trasportato a Parigi il ,111a lro fu collocato nel mmeo del Louvre. Fini– io l'Impero, il Papa ~:renne tiJtravPr$ 3 1/ Congre5SO di Viry1a t? per :m~t'f>lllfl del, l'abilP «ambasciatore)) d,uo11io Ca1&0t:a ,, />ari,ri. la restituzione cli molli oggetti d'ar• te, fra cui la fllmoS(1 Sar'!t• Cecilia- Gli eredi 1Je11ti\/oglrn rivemltcauo ora la proprietà del •:uadro dell'Urbinate fomlw1, ,lo la lvro n::a,,e ~ull'i:1tere:;sa111e corri• 5pom!e,m, ( dn p<Xu 1•en11tu alin luce) ,e. 1uita /m lo Snnta StA: e il Ct1rdi11(JleLe• gato cli Holopna, dallcr 1unl'°' 5i Ì:/e5ume ,1 fermo inter1tlimeno da Papa ifi uoler riconsegm1re m legittimi propriewri gli ug• gelli rcsti111iti dalla Fra,icia. q1wlor1• "5.ci nt <tlJt>.'fst>rQ /ntto rid1it>$la. * I PRERAFFAELLITI COi\'fli\ UA ,O A ESERCITARE UNO STRANO ~'ASCI. .\IO SUGLI 1.l\'GLESI come dimo5t.ra l"af. /luen:u de..' pubblico alla sala più tivica· mente brit<mnica della famos(I Tate Gal· lery, o.s5ia la Gal/e,.jo ,farle Modem,! br~• tan11ict1 che è $Inta recu1teme11te nonli• mila. I.Ai Galleria Mpita anch~ capolovori moderni di altri f>(1esi. fra gli altri Man• cini, im,>ressioniilti " p1Jst •impres5ioni.di /nmces1, e il pubblico 5os1<1alquamo ,Ja. 11a11ti ff Va11 Gogl1. <i Seurat. t-e,·. ma si ,li· rebbe che ,'o .ma 'l!redilr:iOltf' 1•11 ai Pre• rn811eUiti che /mi,10 corone, i11torno 11i R05· serti e che voUero ispir(lrsi "I Medio E,,o. e s;prullltto " Dr111te, forse come rea::io,1e aria desola:ione 'tiella rivoluzione indu• :.trinle. Il prcrnOc:eJli_(mo ;, SU/I? cl1iama10 m1'esplosio11e ,vtiltica di brevis5im11 durn– t(I, ma i londinesi 11e subi.scono oncnr11 ,t fascirw, anche se a:rti.dicanieut.e 11es.m11• ,,,, ~i .~111wPrebb1• p:,; di imi111rli. Musicisti fra11ccsj crear,·. ::cstt:utet ta~:c~:~i :;:~C::~c 0chc 19~~~: Oggi, 11uella meclesima Fn:inciu. con ~tru• IUI in\•ersionc, pen.sa di ai)plic1tre in •·:isa come lo chiama il Nostro. Opere ponntc nostra, e cddiritturn a Roma. proi)rio il a termine nei giorni del 8U.o forzato ed– roH:scio di , 1uei ., 110 i degni~simi princivii. lio_ in B~villc, 1>ae!-edella ~iociaria a ".0 minac1•iando di alternre in viol,u.ione dcllt• ch1lometr1 da Rornn, tra Fros111onc e Af1u1- nostre leggi, un paesng'gio ormai f'Onsacra• 1~• <1uando ?gni giorno ~otevu ess~r l ul– h>, un com1llCb-Sourba.ni1>tic0 matt:nifi(·a.men- I tnno e ogl\l alba era munancab1lmente le coslituito, e offendendo non l!Oh.1u11 0 il come la prima sul mondo, et.Se non rer~– nostro amor proprio cli fedeli cli quel Cui• no, della g1rerra ah•u..n f!egno: nemmeno .I tolicismo che è rosi inviso al.le t1èt1c, mii. JliÙ esteriore e remoto. .:-or:1ti con 1111 1111do lincisio11c). Luigi llar– lolini con tre ac,111e[1Jrti: Carlo Carrà co11 due inci5ioni del l924: Luigi Dc Angelis ,·on due caratteristici olii intitolati « Pru– seggfo1t1 f! Porto d'/srhia » e 11 (:,rrroz:el– f(' »: Fr111wo Gentilini e R1•n:ttu Guttuso t:011diM•g11i Clt:(IIWrelloti; Arnoldo CiarrOC· a PaJa,~zo l.,aruest.· ;~~/" ~f:;, 11 ;~u:,,~;~;;:iot1:1in~el~~!cc';:re;; 11 e;::: l'rese111r- 11110 "~elro pubblico di dipl"- ulio ed "" indiiosJro: Giorgio .Mornndi malici. e di scritl<Jri. nelle sale di Pafo:z,;:o Co11 due i11ci.sio11i; Fou~lt1 Pirnnclel11) co,1 ::n~~~; 11 /'":t't:':!1t!e':;, •: :~:a :},:!e!~:~ 1111 1< P<1e.cn.g}{io )) e 11t111 11<1111r<1 mor111 toiii). di. musica d" ca,nera offerto dnl Mi,,i.dro Questi i «maggiori\). \'011 privi di 1111 cer. Si.g. Georges Balay. Pierrc Swican (Gra, to i11tcre.1;.Sc e s11e1>5o 11<,ievolis.,;imi gli tdtri Premio di Roma 1943) '! Raymolld Gallo,.\ 11rti.~~i: ~.n.d~o An,;cli_ni. Viqi; il.iu ~uidi, Monlbnrn (Gru, 1 Premio di Romo 1911/ la stessa dolorosa susc.ettibili1à di "iuli. Zavattini ha 1rovato in se 1,teisso, quei 1 ~/hè:~ 1 1,:oi'~\·~:.· ~, 0 alc~orif;~: 111 • P~i:~,;i~; pia,iiMa il /!rimo ._. violwi-st<t il ~ecùml(I'. M 1 (r F' I p· • t- • · p I G'I ha,1110 escgwto. oltre uu progrci_mma <i, . aiu '.! 1 1 • ret ~!tino. 'fmdo O 0 , . 1 • • mu..sica cla5FÌCa. bm11i di loro compo.si :io 1iard \ allct. Orazio .\m3t? t' Toma~i::4'111, ! ne, ottenemfo 1111• 1;ibrante :;uccesso per '" Essa infalli onenne nel magttio deUo gforn.i, nel &uo estro re·ice e nel suo /w. !!Corso anno dal CaPo dc.) Governo d'a1JoÌ-a m-Our incantato, tulle le reazioni su.fficient il Dt"creto cH t'ess.ione di un'arca. di ben 11 e neces6arie alla lotta sorda e ,sem:a 34.000 mq. sullo scoperto dor~o d·unn dello quartiere che .si ivoJgeva a non troppi più !>elle colline romane che, penet.nmdo chilomelri di di1>lanza, laggiù vena il ma- ---- I !jicuro tt>cnica e rauww inh•rpretazione. Pel' son11.le Ili .F. Lurlol'isi Tra le o,,.,., del Snnc,u,, cilinmo i''' /ca, / · • ... I~"·· e. mi t11rn~1'•. ~lei Go_~lois •'!011tbr1111lt: '·• fllOrtl'"! 31 ~lto~re s1 e wcu1g11"!'at(I al• • J.,c,ui:;p ,le Misc>r1rorde . 1x,gme d, 5qw- ::.1,~~:1::!g~~~?•l~e~if:~:,~~:•~f~::~:;:;:l~i r: .~ ; :o .::: ~•.nod:~'1.~,~~::::,:'·:~. d :i colle tlelln Farnesina, i>Orta di peni1::ola ~~7;i d~~L r~:::•:~&~::~i:::°';e i!v:~~: ~::~~r:a J!f:i:~te;~a f7u lt~~•:111~:~~o ee :: ni non se ne desse nenuneno per iol060, Tenre. li nostro grandio:,o Foro Olimpico, ~:~ti:!~;n~v:;~:.la forza di anendere ai 6Uoi \lmbi10 n tud llul fiume, ne è iftupezl(\a- Ja Sau Marco '~' Ro11w, co11 felice con• sita fatturo. · 0110 poi stnt.f' f>(trticolarmen– c?~~o di pub_b~ico. I~ 1110:.tr<~ pcr.~01rnle dl. tr- apprez:me le est.>cir.;w,u. ...,, tem, 1111 1-eucc Ludovi:;,. Il J1,11Jv,m" plltore I,~ volu- provvi.~ati, indicati dagli stessi t1scoltutori. lo, 50.tloporre lt, sua opera ud 1111a r1f.:or05t~ ciò che /,a costituito il lato pilÌ origi11ale ed se.e:,one, prese11tu11do .so/o um, tre11t111,1 d1 ;11a.~pem,to di que.Oo riunwue (f,eti:ia /,,,1,vJ tele e pachi disegni, tlistillli in due "ma- · mente dominato da nord, es.'tttamcntc co• 1< Alln mattina non ~apcvo rho il hianl'o me in Cref'ia l'agonistica città di Olympi 11 col ros~o dù il l'06a i quel pomeriggio del (orlata, pure a gud, dall'esiguo Alfeo) 1•011 '39 il ca.so mi diede un pennello in m11no ,i, identiche posi:r.ioni rispclti"c riferi1r ul nw. ed eccoci, ora, ai risultati 'del "43. ali"(<E. ridiano, lo è dal Kronion hoseoso. <1uilibrista >l e al 1<Paesaggi·o ». a la « Mc- ,,icrl'." Nt!llr, prima, no11osta11tr certi tcn• ~ t1>11rrnme,u.i stilistici. P semvrr pre.~e111t> ,ma ...----_::_ .._____ '\ ) viimce ricerca di vi5io11e per.~011<1!1> (si 110• ~(.__~• '(J/l. -----,==-~- ri la be''a "Croce{is5in11e•· 1• lt, illcisiua, onesta ''Testa di co11tfldirw•· o [<1 sco11cer· tante ..Scimmia"; ma gua5ta ,, voll<' rimpe-1 Sulla distesa cima di tale colle, in vibla renda del prete» e alla « Con:adina ». di tr,ran pane delta ci1tà e .soprat'utto delJa u111i giocati sul ir06a, appunto, su.I 10110 cupola di S. Pietro, lipez:r.an <lo la mirabile della sua meravigliosa e insoe;pctta1a ::,eo– line? del suo. pr.ofil? con strade. in ,•ett.a, 1 perta. Gli altri colori vj girano intorn'> tagli e terrup1en1, u votTebbo disporre la fieri O disinvolti come i ca\'11llucci di le– c-reazione di un v~slis~i1~1-0~01~1plesisoter• gno sul pernio de:Ja giostra, e chi guarda razzato per. raecoghcrv1 1~ crn111ero t~1onu- rimane estasiato e anche un pò commosso, 1nentale muco le salme d1 1 143 @oldm1 cat- compre-i i -ignori (·on barba ~olin i1rn- g110 declamatorio, extra•pi!ton·co, came nel- . ,----...:.___ _ ~ le "M11,(d1ere''): le, secondo ••,,umier" · elci j pittore è pii, "digerita" ,., s<'cca. forse me• Gemile dirpt1urv. 110 lirica e rnria, ma più omof{enea e 11is- I mi voglia 5cu... ~re 5P ,mch·io cf,iedo 1111 surn. Nilidi, soOerti~ 5i 5arebbe temoti di poco di s11a::i.o (mu mi accoiu.em 0 di un dirP "crud1>fi'' i d11r-uutoritrott.i, 'piedino in cor;>O sei) aUe :.ue co/omrt> (l- 1olici 1.! ~O mm,sulmuni cadu1i in hdia .sot• rni•l.ito :,e bo:nbetta 0 f-0 bandiera fronceSe e aUunlmente d1&e- · mfoa1i in 55 ciiui1cri provvisori d,i guerra. Figure di un 11111111!0 almeno a1>parente• Invitati dal Comando fran(·ese non sap- mento 1ran<tuillo, o ~alvate dalla grazia di piamo in l)ase a quali f'.nterii \'aluta1ìvi, un Zavatlini nell'istante in cui sfiorano l'or– gruppetto di architetti italiani d"ambo i lo del prctipizio. Se una nrncch.ia di san– ~"~i non esitò, punroppo. a pre1itar~i a gue vi appare. se un·anna d'offesa è bran► dare buone apparenze ad un curioso con- dita, quci;la è il roltel 1 af'cio del macclla– t·or~ bandilo all'uopo ·per l,oro a in&ll!>Ula io e quella il grumo ..,1·:1rla1toro!ato dal di •·utti, .-ompresa\ i la ~le::,,.-.a ..la8-Se fle(!:li capo mozzo Jella bestia l!(IUartata, cht' Architetti. ostenll! a vendclln della morte la glori11 * Gli5lons sullo :,\'Olgimcnlo di quel!I0 <'011- ddle ,,.ue COl!le e i suoi freschi ed opimi oor1>0; m.a al t>Unto- al <1uale i;i i- giunti. cosciotti. Più che una ~cena di orTorc. <!Uè· in cui cioè il Jlrogello più o meno merita- sia 1avolr·tt:1 do\'evu apparire in quei g or• 1 ment,• vinf'itorc deve CS.fCre e,.e~uito. non ni di memoranda indigenza una gradita I i, p •<i..•ibilenon andar con la mente a1le l'C:-· COlll!O!uzione di tutti$ o un pio desiderio j epomabilità imputabili per tuu .. , <1ue::.1a fac- di Zavattin:. E unc.-lit· 1• 11 ApocalieSe ,J 11011 UN DOt:UMJ::~TARJO D'ARTE: VOLO een ·a, oltre ••he alle grot'--"'Cau1oriti1 vimi- dù tanto fidl!a t·he comuncmentt! tlUCHa j D"ANG.ELI. tema qua111 1 o m~1i mgs;e~i~vo, è uulj e ( a1>itoline, anche. per es.. alla Com- J)nrola non manca di :.uscitnre, quanto urrn I .-:!"'.O d1re110.dal Prof. I lder10 /\l(lrwm., co11 mi~ione Urbanistica Comunale. ag]i organi ~cena che Zavauini "ede traven,o una oor, l aiuto H'cmco del 11010 oper"tore ci11ema- ~::~~i1':t. ~o!s:::~~ii;:::\,; !i°ogv~Ja~:~j-/~rt':: tina che gli annebbia un po' gli occhi: 0 tografi_co Amadoro. Il corto metr(lggio <lo- ~· forse i· un sogno, magari anche un incu•, cumerlfo!'io è della Cw,t1 •·,llex(lm/ri'" d1 ,,ro~-.imilà dell'abita10, allo stesso Ufficio bo: 1111 lle~o che ti .sta sul pclto e non ,sai ~on~a. In meno tli 300 metri il Prof, .d1a· d'Igiene, alla Soprinlcn<IP.n7.a ai l\fouumen- come rimuoverlo, e ti Ìig'.ti. €,manii, fin- r.,1111. !ta raccolto 111 w /'l"i.sitt1 a 11 t~logi~, de_ ti cui spella la consape, nle, Jstrennn e cir- f'hè ti ritlesti e hai il respiro mozzato. e le fJ1u belle opere <I arte /igurot.rva, Hl cu, ;:~1:1:~~~;d~~~es:ie:l~ll~~-t:,~~f. n~:tu;:.i~h: ti con ..ola const:l!are che tulio è comi" ; mm1simi A1ae5tri 5j 50110 ele1mti a dar no?, a.lJ'Associazionc Arii.stiea di Via Mar• fllHIOdo ti ~ei addormentato. Così in <iue• /mm<~ ~dl'uma,r(I idef1~ione ,.lei _puri Spiriti !(Utla (la maggior(; di Roma), e, .ancora, ai sta tnvoletta di Za\'altini ci sono due pre- I.o vuione del d~cume,,!ann .e neU? stt>.~• raloro ..i "RomaniHi l) dell'osteria della Ci- ti, o chieriche11i, che l)rcgano, scongiura,! 5 0 tcmP_o una. lezione d, .cfnrw rie/I,,,.,,, " -ternn. e agli stu<lio:,.i di cose romane <:Cp• no Dio che allontani la tri~la v~ione: e rmfl /ez,mie d, 8LMto. pelli1i da 111a11in:1 a ~era frn ,-.chede e ]ibri la preghiera è sempre una tettimon:anza * e, infine, agli intelll!Huali in genere che di gentilw.z.'t e bontà d'animo, suscita Ìm• 1 . . FUG . •" . _ .. , come 1>en,one fil!iche vi\Ono neIT'lJrbe e magini 'di emJ)ireo e non cli valle d\ Gio- 1 IHA AME.Nll DI TE'.'.!!UHIAHll- delJ'Url>e, A tulla que:,111 genie delle fa- safot. • STICl 11\. ITALIA 50110 1mrtro1,po a/l'onli- legorie prhah. la deplore\'ole 1101izia, cbo D?.,·vero. ,.1ucl P.~meriggi.o de.I '39, t1~a~• 1 ::i::::l i~::;1;:;abi~e ~~:',~cl~tt,;;,r~;;~t:t 11 ~; 11ur trapelò, non doveva eb:)ere Efug~ila. I z li I I I I I I ~ eo ava '°k 1 ancio ,ne Clf' o I suo gm 1· giorni 5CQr.~idall(I ''Bibliotec11 Naziom,l.c Eppure, ancora oggi, !>ilenzio d'olio. v0 t< Eure a», dev.csser ~r, 0 . acc~nt~ 1.1 c~itJrflm1Jll!<IIW ... Si ,rnun ,lei "De bello di~~~(!~~: ~;~~!~ot ,~:1to~~:~i::'1\~Cfd~ ;!:~ qu~s10 ~0s1ro candido e mtclhgent~~11110 j ttcilicn (tdversu:. go1/ios'' del 1470 e dello 1"ionale di S. Luigi, :sempre qu.i in Ronia .artista .il suo angelo ~u 5t0 de « al 6010 "Quadriga Spiriturdc .. del 1475. A Mil(IIIO , if.•ino al nostro Senato, quante lapidi vuo• scopo di trattener!~ genulment~ nd mon- mi pre::fo.,;iuimo ·dipinto dr/ "500 su tela le "aux o//icier.,. sous- o!ficiers "' sohkrts do che allora f'Onsulera,•a <Juas, per-tluto )>Idi pitrnre sconosciulo e raf/igura11te la dc la 3-ème Divi$io11 d'l,dm,terie A~'f(erie11- per ::.alvare non :-oltanto I~ sua pe~-ona "Mado111w del Buon Co1ui1,~io' 0 è ,,.lato ne tombés e11 ltalie pn11r fo libinaio 11 de ma anche le no~trc, che. egJi poteva neon- asportato dal tempio di Sa11 Marco. li ,J:. la France el la [Xdx du mOtL<fe "; 111afuo- durre. f'On sorn,.~ ficlu~ioso e fraterno, al pit110 L't>rmegiù r11b"to ci, ~li venti anni fa ri dei suoi luoghi chiusi il discorso cambia. suo berllo eden ru·on<1uii.lato. e ue,we P"i. ritrov<1to prp.-sso 1111 not.o w1- E che proprio su uno dl!i nostri pili cari OlNO l\1ENICHINI ti 1 11wrio .litri /urli di te5ori nrtistici, 5pe- davanza.li naturali, da ,•uj. come da liela I cie 11Hlr Chie.'ie.. .sono .tlflti (eJ[mdnti in finestra .;i riversa luce éli belle1.za in <1ue- Una 1'1ostra ad Ancona t/11('.(.,-:,mme .~i'tlU/1(/fl(', • •tu nostra t.tan7,.'l ehe si d1ium.a Roma. che •U oS'-0, dico. 6i (aef'ia prova <li coHruirè nn cimitero d'africani coronalo dalla mez– ,,aluna jslamiea in co!!IJCljo delle nostre bri.– ..ilicbe sanle <1unndo n~ ondiamo esilian– <lo I nostri nuovi cimiterio~ u Prima Port:1 o a S. Vittorino o a ca~ del dia\'olo, è cosa che non si può coij<:':,!!ire nè tolle• rare. Se l'Italia f~se J>Ofa,e<-Lilriee ossolut:1 Gabri.e,'.e ,nr,,.::,uli ci scg,wla elio ad . I 11- * co,111 è stata recc11tc111cnte inaug11rt1lc1, 11el' << SANTA CECILrA » li, CELEBRE l'aln::o della Provincia, ulia Mostre d'ar, QUADRO DI RAFFAELLO che ebbe ton– le comemporwiea orga,1i:w,·a, con moitct te 11ice11.<le politiche e diplomatiche, è og• fatica e molla b1101w volo11tù, dal Centro Jtf'tt.o d1 una cau.st1 eccezionale e di 1111 a <li cultura. Tale Mostra preluderebbe a ma- i111•11i,1e111e semeuu 1 della (>me d'Appel- 11ifes1a:i-Oni. culturali eu arti5IÌC/,e di più lu di Roma. Quando nel. 1795 Naµoleonc 11lto impegno com.e il "Premu:, A,lri111ico•· i1111asegli Stati della C,'aiesn 1 •:111poJst>ssÌJ iblioteca Gino Bianco i sp7,:r1\,,1 11 C:,a';i:/:~~IL·X::is:a 1 (1~11'.Art.c, ,;. 1 cevufo oggi <f,iJI' Eco dello St(llll/W, leggu I r'0/1 .r1111wrc il mio ,wm~ tru l/uelli degli adenmti <1! "Mmii/esto del Neorom,m1ici, j .<:mo ··: dic-p stup.orc. p·o.:.c/1.J io nHii ho t;i.sto m<mifesti del geuere e vcr la primi• voitu Ot'a ne IIPl'rc ,u.lo l'e5i.~te11ui. Di/fidu f)Cr natura dei progrommi e dei ,,umi/l?!lti, (lell-0 J)(llitica oome 11cll'cwl(~ ccme nella poesia. e, so mai 11e ac,:e11u5.~i " ~oltoscrh,es.~i 11110, cre,U> che ,lovrei µrima. rwerln conosciuto Teril:(IJ così a dic/1itirar·e rl,e iu mm ho fll(fi ackritc. 11(! a vooc nè ver iscntto, ,d mouimemo i11 questio11e e che 111111 perso– rude amid.:.i<1 clic pos,~ esistere lrn me 4 <111alc1111n dC'i /irm«wri del 111m1ifest'o. non fÌ moti1·0 ,~11/ficie111eper imbrnnrurmi con lui i11 """ co11divi8iOt1e di idee. AGLAUCO CASADIO P,ou,mam•1>1e r,pr.m,Jer(I /., 1•ubblir 0 ,,_;0 ,.;, LA RASSEGNA MUSICALE dire1111 du Cu,du \f. CATTJ Con I• ,:oll•bor•'<ione dd 11,111(gl11rlmu• tirl•tl r rri1lri 0 mu,ie•li h•li•ni .. •lr•nirri E' lo /Il" ,n1por1Unu, ~ .,;.,.. ,..,;~,a •l•– dicoJo atl'a,,., mu•ical• ,,_., u11 co11cn110 11iarto •"•Uico • 1ft rr.,p110,1q cori le nh, .. Si ptobbl,ch•,d 1,,me11ro/mo,rtl• on fi,..c,– coli di a/,.,enq IO pagine • eo111errd •oggi crilU:i, t;1mpu1 reee1t•ìoni di nuQre compq• 11uani ilohune e uroni•re, ropparli 1111/u 0,110mu,icol• J .. u. mog1ion ciu,\ d'hulio • d•ll'E1111ro, rn)liainrio, rtui•tnl'I d•II• ,;..;,,,., nou b,bliosroficl,.,, •r.-. Dirpione: \ i■ l'o S6 Ammini11r11afon•: Pioua \la,Wmo # ,o Roro• Edizioni de 11 a Bu@&ola "MOSTRA PERSONALE., AFRO Ho vi~itato recentemente lo 15ludio del pittore Afr<>, che ave\'o per.so di visla da quando aveva lasciato Roma. nel 19-U, per andare a inl!cgnare mosaico all"Accademia di Belle Arti di Vf'nczia. Pensa'1"o di ri- 1rovarc una pitturll leggeru. ricca di \'ibra– zioni o di 11cnsihilità, co1111,os111di toni driari e di i.ottili .SO\ roppo ..izioni fan1a– :-tich1• Pcnl!ov 0 di ritrovare {luelh~ :..:..t IJil• 1ura ionale all'it.iliana d1e immune dagli scolns.ticismi del « tonalismo ij ro1111rno,i li– bra\'a netrerfnsione e nel lllò\ imento ,lei. la fantasia. nella commozione della luce. nci fumi delle :1ma1e apparizioni. Afro in\'ece, c.-on <1uella sua aria ~rcn• e mode::.ta, mi ha fotto ,,edere alcuni qua,. dri dipinli a Vene7.ia dal '42-'44 e a Roma nel '46, cho sono pioml,a1i ,su di me roin~ fulmini II ciel sereno. Cubismo è la definizione che \'iene su– bilo a.Ile labbra. Cubismo ... ma quale cu.• bi!,.rno! Inteso nell:1 aeua lezione lwninosa di rirwenzione cromalica, d-i·Jibenà lineare. Cioè liberniooe della fantasia e non coftri• 7,jone geomclrica e 81ilizzazi·one a freddo~ i\ti l· par,:,,o fh(' in que;;1i qu11dri • cnhi- ,,,.. - '\ //~]) / /. ' I 1~0-. R~ . , V~··• \ .... ' 11ti » Afro abbia conscna!o, o meglio e~l– tato, le sne pcrsonali-5s,'lne doti di seusibi. li1U pi11orica, di tono 1>0etico e timbrato, di profondu eleganza. Il cubi-.1110 è J>er lui un mC' .f.ZO maggiore, più t.errato e cont1e• <1uenziale per meltere a fuoco il HIQI semi– mento della forma, J}Cr ~1,og!inre la '-Ua ;;r. f'0ralezza del minimo a\'anzo inlimi«ta ._. del minimo co111piucimer110. In po1·lw p:i– r-0lc per essere più intcn~o e r,gor0b0. I Oggi a Roma si fa grande parlare, o me• ~lio bi:ebigliarc, di cubismo di neo-cubi– t-mo, di reuh,;mo-cubista, di ::.degnose :,e• 1·essioni cubisle ccc. Ma ne.i miei prude111i giri di croni1i1a, io 11011 ho v,'l!to che esem11i tli un grosso e,,ui, , oco. Viene prc~o per ruhismo uua sbriga• li\'a ::>tilizza.zione di un 13e111imen10 del!:1 forma... che rimane perfct1aml!nte naluralisti– co, Sulla rcahii fotografala si ,•a su a col– pi di rusoio~ e in:.icme alltt b3rbn si portano \'ia le cun 1 e Jelle guance, le rotonditù del– le pinne nasali, i lobi delle urecchie. Al• ft.ttate <Juunlo volelt· la ;realtà; essa rrstl!rà sempre una realtà afTe11a1a o. nel caso 11i <·erti cubisti romani una re;dtit, come p:w• sia, a.ssal!s,·trnta. Perchè il 11e111imenton 11 cambia, è scmjlre <1ueJ sen,int('nto greu·, reulistico, plas1ico, e in dcfiniti\'u, l!i pren• du quel!t11 parola in .:,en~o negati, o ma 1111• d1e po~iti,•o, \'Olgare. Questi neo-cubisti romani e milanesi mi sembrano i e;oldati di re Fr:11weschiel10: malgrado c1'a faccia feroce» d<'lla nuo, 11 f)colastica c1rhista, questi neofiti !-ono sen1- pre dei buoni diavoli cbe nulla hanno in– tci"o di quella dhno!eriu cubi~ta che stra• ::,~~fz!nt~:~1 11:1e::~r;a J!~~Ìt, nl:d:iii;::~\:~~: umana. e sublima il .;e111imcn1 0 della pili ;1s:,0!uta ed eroica solitud:ne Poste cosi le cose e cl1iariti gli e<1uivoci. l>Otrei dire che queslo movìmenio cubiSII\ ilaliano somiglia maledettamente al e<n0\'e• cento milanese,, contro cui vorrebbe })Olc– micamente con1rap1>orsi. Uccidendo un uo– mo mor10, J>oi-ehè a ucciderlo ci avevano già pensato Mafoi e Scipione a Roma, i Sci Torinesi a Torino nel 1930. E tutti i gio– ,,ani che 60n venu1i' dopo. Simile anche al (( novecento» 1>er i medesimi e<111ivoei di semplificazione plastica, di schemi disegna. 1lvi. di volontà di fare monumentale; d'im– prel!i:.ionare con la forza. Pi11110,to ehe di Picn~so J>arliamo di Sironi ! Nessuno di <1uc:-1i pericoli nt:I (1cubi– smo l} di Afro. ~gli oltre ad ~ere in questo :,enso, il pruno ad averlo attu:110 in )(alia. (' .aneh,., l'unico, mi 11arc che l'abbia cavi10, eioi• preso per il suo vcri,;0, senza llCrdere nulla dolle .;ne vere qualità, senza p!.!rdere le ~ue ricerche di materia magra e limpidn. !:i famosa << bella maieria » che i noo t"U• bisti ora inseguono 11 fon.a di ste111u1c ra• ~chiature e prczio.:,it:'1 e ('he a\'('vano di– chiarato """ le loro vecchie t>itturc e 1 .. loro parol1: cli di~prczz.'trt tqnto. M. MAIOR

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