La Difesa delle Lavoratrici - anno X - n. 6 - 6 febbraio 192

7\nno X. N. ~ ~ ;LlzSÀ :,; 8 fìl E-< 7. is:i ~ ~ o u o 6 Fe ·Jbraio 1921 Giornale delle donne socialiste ~ ~ 8 ABBONAMENTO Anno 1hl1:\ o Colouie . . . . L. 5, - Este1·0 •• 1.•'1•nncl1i ~. - St.mtslre J,.:i.~o l'r, 4,- RIWA;:JONE' IW A.l!Jll1\'JS1'1/A7-IONll": U.i n~-n:•ero cent. Dllf..CI .-1. l'JIU.JOJJl /1,D Al.l,E :il. .Z.JU.VI: 1'01· wµio Otl L. 4 - l'~•· co:>io IOJ L, 8 ESTERO IL D~rPlO MILANO - Via S. Datniano, 16 - MiLANO llll RI\IOIIUZIO~[ RUSSll e l'opinione pnbblicu mondiale Mentre i proletari ovunquo affila.no !et.ari divent.ino veramente liberi, si., le armi, i 001,serva,tori sotto qualsiasi in Ru.ssia che altrove sono dei vili d,, veste oontinunno - seprure oon altri ma:goghi quando attribuiscono ad un si-. mezzi - il loro lavoro d1 « difesa» del at.errnn.ehe ha ancora potuto trionfare i prolet.ariat-0 contro il contagio aoviet- difetti di un sist.cma eh'essi st.cssi ha.n· tista. no sompro difeso e oho vogliono manth- Cho se qucst.i signori cril-ici avessero nuto ad ogni costo. · un barlume di comprensione del\'ani- Esempio tipico e non isolato: « ;,, mo proletario, dello as-pira-z.io.n.irivolu- piccola frode, la spooula.zione esistono zionario degli sfruttati, nou avrebbero nel regime sovicttista! », esclamano i mai potut9 ricorrcro agli arg-O!Jl~bi cu-i puritam emissari capitalistici. Ma 1a ricorrono ora nolla speranza d1 "'llon- specula.zione in grande, ca.uro p,-ima e tana.ro dal regime roviettista le simp,.1,- frno ultimo di tutto l'ordinament-0 bor– tio e la solidarietà fattiva dogli sfrut- ghese, la volete sra,dicara in meno d'u,1 Lati <l~li altri paesi. Nella scelta dei lust,ro1 E volete che i citt.a.clini corrot– mczzi s1 riv<ila t,utto il loro a,njmo hor- ti da qu.,st-0 sistema o in cui voi" tcrn,– ghcro, tutto il dispre-zzo ch"essi nutro- te vivn. la speranza ch'essa. possa conti– no verso il po-polo lavoratore. Per le ra- nuare a dominare indisturbato il mon– gioni giii accenna.te non intendo meno- do o risuscit.are in Russia, volete che mamente polemizzare con Tizio, Caio e codesta razza di oittadinj rinunzi a ci•i Sempronio, colle Snowden o ooi Ma- cho da g<,ner,i,zione in .generazione ser– grini. chè se non vale la pena ai eom- vo di fonte di ricchezza e ùi considera– p-agni dell'estero di perdere il fiato per zionc generale, di ogni genere di priv1- quosto genere di discussione, meno an- legio l E volete che si cessi di speculare t'ora sa,rc·bbe il ca...."O di perder tempo in proprio nel momento in oui la guen-.1 siffatto nolooiiche in un paese-ove i fat- doi bianchi, il blocco di t.utte le Poten– ti sbu1siardano a,d ogni piè rosp,into i ro fanno scarseggiare il pe-zzo di pane crit-ici in ma.In. fede e questa. stessa vi- anche nel paese più ricco di risorso na ta chiRma imperiosamente a, lavoro più turali l urgonto, fecondo, produtbivo. Io perso- Tutto (luesto lo oomp.rendono i lav,:>– naJmente. poi, riteng-0 - ed è qu<?Sta. ratori di tutti i pa.e!'>ie di tutte le gra– una. ragione che mi spinge a. ecrivere dazioni di coscienza. prolotaria., anch-e in merit0 - che la dignità proletaria, e sopratutto perchè 88.flno che cosa ven– nonchè la dii,;nità peraonalo di chi con ga a. costare ogni boccone di pano i.i– O<<tO!;lioo gioia.- intima a;-anme intera. prol..tl\.ri oho-hanno J.èimmensa. fortun11, solidarietà col regime comunista, coi di essere sudditi-tiehiavi di un regime tent,'1.tivi di da.re al mondo intero un capita.li- sta, che se quest.i hooconi di pa– l".~c;"tlocomunista., non permettono pitl ne po~ero essore scomposti in pa.rti– ùi dif<•ndere il pop.o!o, il Governo, i co- celle ed atomi, chissà dovo si tl'ovorebbo munisti russi contro qua.Jsiasi atta.eco più sudore e sopratutto più lagrim<>. cho ,·eni~-e da parte i.nt -oresga,ta o voi- Ma. - ed è queslo il nucleo della qur– gare - diciamolo apertamente: il p?• st.ione - quffito lato deve sfuggiro a.i 7,,,/0 r11.,tn non Ju, 1,isoano nè di aù,sti- neo fabbrica,ti wiici del benoosero d;,1 firr>re, 11-è d; 111endic'tre 'J-llen.ttant·i. lavoratori ed appunto per questo i la- Sa anch~ foss~ro non solo veri, ma al voratori non possono non accogliere COD di i.otto ùella verità, tutti gli orrori e diffidenza e dis,prez-zo lo loro « denun– tuttc le ..,jagure che al regime sovietti- zio». D'a!.trondo questi servi della hor– sta n.ttribuirer-,no i suoi avversari, o- ghcsia che hanno ritenuto e sostenuta. vrcbl"' pur sempre non una,, ma, milio corno na,turalis3ima ogni schiavità o cl-, rae;ioi,i di a.cc <J<?licrele «critiche,; con gradazione proletaria, e ne hanno· usu– sorris:, di su~riorità o di sdegno, ùi fruito a tutto ùanno della classe lavo– com>Jaeaiono o di disprcno. Chè l!e an- ra.tri<'O, =i cho non ha.nno di'1;nità nè che la rivoluziono proletaria russa.'aves- possono supporre che altri, spocialmen– &'3 p.ortato i::~eo molto più differenze, e• te so u poveri n, no poos,a a,vere, non molto riìt diss-1i e no!"! avesse daJ..o al potrehhe,,·-0 mai - anche se foosero in popolo rnss<> e<l agli sfrutta.ti tutti ch<>buona fedo - capire che il proletar-iato la rnill"''"inta pa.!Le di beni ideali che, proforjseo l'onoro di clasro a, tutto ciò già. ha dati e che ncs--,,mo_mai potrebbe cho gli dava il pa,s;saiò, a ciò che gli of– tozliero più. anche a.llora. 11 r,opolo rus- f.rono gli a.genti della horgh~ia. Ecco so a,vro",be potuto affrontar~ le critiche o ))<'rchè questi agenti suscita.io più che r05ningen' lo accuse con fronte alta o ribrezzo oomparaiono. A proposito di ey-1.iardo sicuro. Ma.i un popolo e CO'l compassione deYo dire che tal sontimcn– e•'B-0una minoranza croicJ.\ e disint-err(". to suscita in me, fra. l'altro, l'a.Ueg-– sa.ta ha lotta.lo in condizioni così diffi- giamento del giornalista italiano M.,– cili e cos, ria solo contro tutti i Tl<'l!Ilicigrini, aggiungo però cho non ho letto propri e alt> ui. E mai in nessuna, guc~- che una o due puntato sue sul Secoio, rn., in n<1s<nna lo:t,u., una pcroontuale può d"'rsi che av':'ndone let!',e di più, ol– g1 alta di soffcr•tw:, e stata sorportata, e tre che compa.smone avrei sentito an– di ~a,np;uc uma.110versato con tanta, 000-1 che di.spri,zzo e mi sarei a.690Ciata a chi s~pcvolnza o di a~dent<> desiderio Ji lo rition~ i!' P'!-lese_maln. fodo. p;10,:i.1·c aù n.lln più che a se steso<,: Quando s1 chiese 11 mio JJarcro sulla non c'i• membro coc~i<:>nledell'arma,fx1, fisionomia politica e m1ll'ammi'1'io11,1 rossl1 che non ~:;,ppia, di combattere AD in Rursia di :Magrini, come lo ui fa ritutlo r-•r il trio11fo ùclla Interna.Ti)- p<,r ragioni ovv.io a COZ!'c,tlo di qua.i nale proletaria, come moltÌ~$ime prole- sia.si citta.clino italiano, die.di rispost·1 tarie wfirentlo o lottando orn, sanno di afformativa. Sa,pevo oor,issimo che il ts•,e,-,, :<rtdici di un avvt'r:irc· radio-;) corrienondonto 1fol Secolo non fos.;c so– Jl!"'" i figli di tutte lo ma<l, i p;-oletarie. cialistà, ma mi ricordavo ch'c:,;li aveva Constatar<> dopo un minuto e~am.o del- wbìto delle pe.rsecuzioni, er:,, stato Jc,– Jc cc,r.<liztoni ru= che il p1·oletaria,t, "igrnto " calunniato. Per qu~slo " pe,– rusco non ba ancora, couqu-istato il ra- eh,'• il f,110 nome f\i a~iava. ne.i mh•i ri 7adiso nè raggiunto l'ideale ùi a~go]u- cordi c-nl 1·icordo di una rlellr ))OTS'>ll' ta uguaglianza e -~radicato il. 1,i,,ogno più dolti. niù squisitamente S(?Cialisl-1, mn.(erialP e tutt-0 c10 che ne d,,nva, vuol al nom~ ù, Ma.ria Borna~h1-PeroU1 tlirri rendere omap;gio alla verità. Vn- nella cni casa io l"al"rvp visto un o;io,~ 1it-i> che 1riu e n1·ima <li tutto v~ono. no, io lo annoverai fra fJll•((li "idea.li procla,:naito o diffondono i l'>lllUPi,;t,i $LÌ cho pur n-,n ,=mcl'> «<><'i:i.Ji<:1,i, n,. rw;si tutti coloro r,he della irit.uazinnc mira.no a (Juo 1 chocoo:,, d'ide,1,II} r,ur "" Jopp~rtar,o lr.! c011scguenze, gH onol'i , ,-j e_cornnr"'11don~ Ol;IP!'Jta. a.s---pirazionc in ,1; orrnri. ;i.ltn. Quando ,LeJ, pnrrr,, favorevok MJ, coloro ,-~e SP.'Tl))7e hann-o fatt-0 alle. "''"- vPnu1.-. o foci que'l" rh~ r,c>t..>vo "l'imµo.soibik, ,, per i.mp- odin> chi i pn IJOf .11>-,,isterlo<lurroito la sua l>(!:I'lilrule-,- bene con un pae,;o ove si soffre e si lot,. ta con dignità, e cons:q:ovolezza o con· orgoglio si sopporta.no anche le nefasto conseguenza di un sistema sociale eh~ s'è tanto odia.to <la non ::LYcrisparmi i,-, to sv.ng :10 por liberare ii mondo; com,s oggi non si le,3inn nè saJ1guc., nè sudc»e– rc, n~ sfor~i, nC sacrifizi per erigere suli-P le nnne ù1 un pn.szato non ancora i.r» teram-ento sradicato, un avvenire di v~ ra libertà, di ngna.glian,a,. di benesse- re morale e materiale. . za in Russia, non pezu:a,i - nè di eiO mi sarei eurata - che dovesse- divent.a– ro comunista o rivoluiionanc. Non so– no questi rcqnu,iti indisp<>nsabili per poter venire o stare nella Russia dm Soviet. Ma volovo oompliremenlo - confo .. "-SO la mia ingenuità - da.re ad un citta,dino che ha, aspirazioni ideali– sto - sia puro mazzimane - il niod" ùi as:,istei-o e di vivere lo sforzo di un popoio per raggiungere uno stato u.i cose in cui il vi vero per un ideale non sarà p.iù un lusso esorbitante. Nella conversazione dissi a lui oome avrei dct- e to a· chiunque, che la Russia, e tutl-a la i grc,nde tragedi"' da-ntesca vissuta o tc,;– sula da-1 suo popolo, bisogna guarda.da con occhi apert1i, cioè con comprensi0- no del lato idea.le , impondernbile di qucst.a lotta stessa. od a qucsk1, strcgu 1. considera,re ciò che il J)opolo russo h, raggiunto e ch'esso vuole e saprà difen– de, o fino all'ultima. goccia. di sn.ngu~. Ecco perehò credendo cho si tratta.,,,, di uno, che pur non oonclividendo com– prende, dis.si della grande incommen– surabile compiiloenza che si prova com– parando lo proprie privazioni materia– li a,lla, soddisfazione, al godimento idea- u Segui il tuo cor.so· 11 di distru2ior.e rico~truzione,_ Q' ~rolìit,ai·i-ato di tut':i pae,.i_.~ ''. la-',C)a.dir_ I<, genti ». (;luest e il . momlo che dal t>aèse dc{ prJmo CEperimento ccr:uunista viene ai dire,·cdati, alla genio in buona fede a: ~utti i paesi. Gli altri oono... c~nac:i ho abbaiano se,nza mord:,re- Jf Òsca. l,NGELICABAUBANOfP. LABANDIERA OSSA nelvolgere deisecoli le riaultant.e dal faLto cho una popoh>– zione d•i schiavi 9ia di,-cntata quell:1 Ha,bent sua fatn. libelli. E i loi-o dc– di cittadini dignitosi aventi nello pr'>- r.tini han1;0 anche _le bandiere. :h:sempt:> prie mani il proprio destino. DiS&i ccn l1p1co ne e _laband1ora rosaa., questo, cho orgoglio dello no&tre privazioni contrap- oggi _è il s1mbc,Jo della 1·ivoluzi;ine pr:,– poncndovi la soddsfazicne intima cl10 lç,ta-na-, ma che in orii,ino fu invoco m'01·a toccato più di una volta di r,a.,·. st..Jndaa·do di pirati. E oggi ancora -· la1e in mezzo a <lei soldati rossi, de1le d~l resto - u1}a. ~~ndicra. r-o&s.:i, a. prua donne, dei lavora.tori in genere che man• d1 una na,·e s1gn1fica, so non er·riai, 1 ,>. giavano molto meglio e più di me, d.,:. eh~ quelln, è nave ùi pirati la soddisfazione intima della consaJ"· . La sua vc,a g, anùe 1mporbmza s= volczza, del contra.sto fra. ciò cho s-i BCri- nca, perù la Bandiera Rossa cominc 10 vo si dioe di noi - gaudenti, ab_usa,nti ad a,verl,~ _nei primi gionii della grar, d-01..-.-p,&terc.---.e. ],a,. i:.ca.ltà. vera 1 v1muta..} d.ç, .,nvoluz10-uo. I1antc::UJ ...•f3-0i.:.o.. ti·~oi-si Parlai del mio or,~ogliç nel sent-ir~ ora 120 anni <lao:,llè oss.a fu, 1 ><,rJa pri– dent1:o d1. m~ stessa 11 dl!'1tt_o mo,rale e mn. _volta, svontol:,ta t>or 113 strade c1; pol.it1co d1 dire alle proic,t.a-no ed a eh, Pang1. Ma allora la Bandiera R0&:.-s ci sente, a. chi ci vuol sentire: ,, Siamo era il ve.ssil!o ·ùolla bo;·ghesia fedele ,i! un popolo _affru:n!'-t_-0, sp.remuto, graz,e re; quello cho oggi è il vessillo <lei po– ~ nume1·os1 n~m1c1 _del 1:10.str~ rac}.1o-;0 p-ol_o nvoluz~o_na.r10 1 YE>!.llh:l sv-e-ntolato ideale; ma. a~bia~o 11 pnvde,g10 d1 po- dai monu:-cl!"?' - ct,, quolli che ,o!i , 1 . ~r ù1re che 11 pnmo o l'ultimo _hooc-0n,1veYa.no il_ du1lto al vc!o gra~io al loro d1 pane nella R. S. F. S. R. viene da- paw:1momo - nell,1 lo,·o lotta. contro ,i to a_ chi lavora e la prima e l'ult,ima popolo .. ',.Jl'omora ùel!:i. Bandiera Ro,– g?ccia dello ooarso la.tt ~ di cui ~isp:,- sn. ebbe luogo il p-imo massac:ro del !) ,. ma.m_o, alle madn od a,1 bamb1m pr,- polo; essu era la bn.nd1ern del diri~'o letan ». dt guerra, CO!l cui si legittimò la sto- Che poi ci sin. della, triste gente e.ho rica o famigo-n-lo. « fusilla.do » del li91 inganni od abusi re.ndcndooi cooì miH-} sul Campo di Marte. . .volte pi_ù ,ahbiett.a, di chi io!l;ann_a. ii, A_llora le truppe. re.gie a,nvnno a,per– una soc1eta borghes-:i bas. .1.ta . mu pnv1h- to 11 fuoco contro 1 repubblicu!li i c,:i gi, questo net'Guno di noi l'ha "!11ain~- c~av-eri copFirono be.n. pro!:it.::> J~ vast;1, gat.o o na.scosto. Ne comprond1amo lè piazza. Pe,· 11 pcpolo peri> quel ,:;ang 11,, caus~ e contro le ca.use come contro k versato s:il C, w1.po di Marte r.a.ntific'> conseguenze lotti-amo con ogni energia; la banùiern rossa. L'c-:nbkma dcllr. lo, ed è.. ap,punt-0 quesLa, energia che yie11-0 t..1. dei cittadini moniu·chici contro il p,,. nmpi:over&ta al governo rus..."-0 da, P'!· p,ol.o dn·e-ntò, u!1 anrìo do11-0,il v=illo ladrn1 dell'.' « ug11a1;liaJ1za democralt· Id, balta.glia dei rcrubblica.ni conlro il ca!». Lungi ùal volerle na..~condere, noi tra,J1mento dei mona.rchiei. Nel 17@ h additiamo a tuL,ti lo privazioni matc-1 Eandiera Ross..1, formava già il oont;a.p– nah del popolo rurr,0 e della sua au- posto al tneolore delle liorgh~~:a. Il fa. ient1c~ avan~ardrn; ~hè ~o ~no risul- 1 Il103.::> giorna.!e ~·ivoluziooario u Le Pèro tato 1mmod1ato ed rnev,tahile del! i Duchcsne » ser1Ycva, già,: " La maledi– guerra mondiale contro la Rcpubbli·:.1.' zione &,,da ~ui nootri ora,ni o.occhiuti Socialista., d'altra parte sono prov»I o signori della, sciarpa tricoloro! Guar'. della. volontà, e della capacità. di 90ffri 'datevi dalla bandiera roasa del Pèr– re per un id<:>ale.Chi non capiace qu ,_ i Ducl,.,sue ». -~ sto è cie<J? cd è n:"'!(:hino o tale s'è di I E nell'a,gosto 1792 la Bandiera Ro.;– moch-alo 11 Ma1<"nn1 quando. non tenu- ,;a aventolò re<1.!mento vittoriosa, z.lh ~o _alcun conto ùel fal.torc id<:>a.Je. ha. S'·' tesla delle ,chi,)ra ri,•oluzionaric gu1to 1" falsa rio;a ùi tutti i cri! ici bo.- 1 In una piCX'Olaosteria, nelle vi~inan– t,Jgn,1 della RivoluzioM rnssn. EJ i bot- 2-0 della Ba,s.liglia il lJiretl.orio del m·) u;~at haPno l'abituùinr di mi~nra!·o gi, to yi_voluziona,, io tenne .la, sua se<lut;1, a,tn allJ. ,tregua Ùf1 prcq,,·, cnteri; a·, dC'Cu,1va, nelle. quale fu delihera.to c"t'<> prezzano 2010 ciò che si 11-uù valula:·c le quai,tro colonne, ,fostinatc ad a,ss,;,. -i:i n,onda, scambinno i rnilili ccl i cJ:. lno la. TuilhiC5. si raùuno..=ro intor– frnwri di un idrnlc f)N dri cOQ.1mc-.,ino a. uno. ba,ndicra ro't311.Lc ba.ndiern che vogliono ron i1,ga.uni. rlr!rnne.,, so,- furono fatte in in.in frcUa. dura.nte In. t(,i·fugi ,,ffibl,iaro la. propria ,nr,-C<' a' notte. Ognuna di esse portava. scrilio cornp1·at1,rc. nas,•cnd,-udo le f;ire di Gli"-- J.,. paro!~: « Lolt:> contro l'ov1>1·essio– s.f'.:1m,·rrl'. òii 1·iC'ortlo di ;n-er a,·\.-('irli- ".e: 11 • Alcuni giorni <loj)o ebbe Iuoro ta la signc-r:i 81,.:,w<lttn ,d i ~11oicom- l as~'lHo nllo 'fui lé1i12a che s~-,•nò ]a. '7 1_ p_u;;ni d_i vin~g-in allorquando li riczvr: no ~<..,11?-L'ort('. Dur::uÙo i dui seguenti L1. n. }'1r•Lrcirn~o e mi fl~.rorfZ_i ch'<'.:•·i ann~ <l1 ti',rror0. la. a.1;dicrn.Ro:-o>a fu il ch>"-<lrvann o frngna.no J1 ch10<J.,,1-,, il va~s1Jl-0 ùelb TI1volm1one Rcp .nbblica.nn . l'l<>J",nm,,-, :li rn.re qu,,.,ta e qu,- 1 1;,dtrn. ~o ùa _all9ra, o.s.sa f!' il W>½llD.<\ilo deJÌ~ ,.O'SE! · o di ,.(IJ,•rr• riu1..~-;ta. o qucH ~lu 1.. Tl\•-0lu.z1on1 pro-lt·tanc--_ . . J1')1:•unél; o di s:Jc4i m una 1.-u-:,·.:i..,,h,, Doi>0 h c""-!ut,; d,,] JH-imo i.rnµ.,r-0 fn •::':-~1 n_nn a:v,·v:~no :{_ I:.:..ro r..on ~½Jotlll~;~, ~v~ntola..tf,_. <laJ rq.pnl>hlicani·j ,e •qua.--n<lo ,. 1n,.!cr1;t.f,Jr_~_ ~qi hcr,t 1., b, -prot,r,w, me1:to n~l ~u.~_J1n 10~s2 .'1!i '!l'l'ri:ti l'Apuhblic.l– ');;mela ru1p; 1 11h·o o 111u\"~.u;;~'~dHY'-Ml ~.:o- n1, 1ns..toII1e con !)l'utu~lu po•aech'i,' i..

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