La Difesa delle Lavoratrici - anno X - n. 2 - 9 gennaio 1921

1\nno X ■ N. 2 /4 E-! rn. o i:,.. i~ E-. Y. ~ ~ 8 o e, Gemnio l'l21 Giornale ~ 8 ABBON~ME.N~?.,o Jt:tl i.:t e Colonie • .. • • J.,. 5., - Estc1-o • • • • . Fnun·hi ~. - Se111esti·e J.. 2,50 1:r. 4,- ·RTW.47.ION/, ED ,\.ll.lfl.\'JSTI'. .47.IO.YE '· MILANO Via 5. Damiano, 16 - MILANO U.1. nu-,nero C.;:1J1:!'l.g 0 J.i!!!.,CI A. C1H 1 '(JJ.L /~lJ .ll, J.JJ ;;:il~✓-10.\J: Pot· covio UI J,. 4 - J-'t.'L" 1·opio ltl:J L. 8 ESTERO U. DOPt'!O Il p2o~i~ro i una vmnia tomnaona e SUllil sissi~OE d61 Fc:rlilo Care co111payne della « Di/e•a », Pcnn.ctt-cte uno sfogo al mio Yecchio cuore. Non so, o buono com11~1gn<:", SC· n. lli– la.no c<l in altl'c città. possa es~crc .cermc qui a GeooYa; ma. da quanto si può ca.– piro da\l'.! c,111lìl ht battaglia. tra. noi è bw terribile e dolorosa. A.b '· come è pen9so Ycclcr persone cho non hanno nulla, 1nc1;rio nulla., e-ho pcss:i dure ,,Jfidam nlo per la. loro fctlo ri,-o1uzionaria comunista, e viù in Id. se potrx.l!ero, cercare jl possibile per distruggere le forze del nost.1·0 Panito ! Io, o buone co!Ilpagnc-, che lla Yenti anni abito in ·questa cit,tà, lottando 0 ;~.mprc lrn le file dei la,-orntori colla. c;pcranza in cuore cl.i giuugcl'c finalmen– te- al tanto sosyirato giorno in cui lutti i la.Yorn.lori del mondo fossero unili - secondo il motto lancir.lo da.J nostro gr~dc ma,,stJ-o Carlo Marx - ora che mi parèYa Yici.no qircl glOrlio l"a ùclusio– na mi è- grande! lo, ~e:pcro ancora. c11e, almeno i ca,pi del nostro 010Y~1ncnto C{'l'Cheranno il modo di tù'O\·,nc una yia. pacifica affin– _rh•· non ayn,n!!_n. lo sfu.r.!!o d_tl_..!!.osti·o Pa,til~o. Che ne dito ,·oi, curissirne 1 La. ercdc~e necessaria e senza. pei·i– colo !- So tron;.lo fra. le tante ,ostro o;Jcu– pa.zioni un minuto da dedicare, a. que– sta pol,-crn. vecchia. compagna., sperduta in una. città ove l:t propaganda femmi– nile è così diflkiìe e prira di aiuto mu.– tcrialc e morale <lai compagni stessi, farete un'opera buona. Non so come ancora non aia spenla, ]a. ~ia ~pcrunza ! Ah! questa grande fode che mi bru– cia ranlnHt, questa luce che fin dai lontani giorni della mia. giovinezza. il– h;mina. il lungo cummino della, mia. \·ita non r,uò, non det"e spegnersi nem– meno so·.to questi colpi! Pcrchè altrimenti n. che a--rrcbbe sc.r– ,,ito tutte. !a rnia.. iolla, la lotta <li tut– ti co!oro eh<""soffrono se dolJUia.mo pie– gar-i:. in que~ta lvtta ùolo1os..'1.1 :so co:npa.gne caris~imra, a1,:.,ait.nta, mi ~-:fìto (\i corpo pcrchc vecchia. d;ctà ma l'aHknte mia fede non viene meno e. <l:t e,;sa traggo forza 1,c•r l:t lotla, co– ra_ggjo n.-11c b::t,t,1aglic, &pera.nzc nc1J3, vittoria finalcl Io s~nto che. sola.mente con uPa gran– de frde possiamo ,incerc la grnnclc bat– taglia per ]a. noc;tra. c10anf'jpc1z~ono. 1 nc-tri nomini ~i rf>YCÌ(;JH) 1n Jo:lc intf::..tinc e non cnpis<iono th"" :tncor:i molto hf:.nno da. fn.rc pc1· con; ir:cf"r~ ~); gte~si, 1 ,1·1' far pro-pn..ganda. nr•Ut loro faroigL•.:, per la. propaganda ln mr·zzO 11 Jle do?Loe che ancora incPppano il r.,,– atro movi111~nto. Ma in,;,•rc 1nancano della neces.~aria sLirna e .fì.<lucia loro atessi, e <li sinccrifa poli~ica. . Ncn ,o. come ho detto wr,rn, oo m tutte le ~zioni i Comuni~ti cosidctLi pori che si fanno prm;iot?ri, della aci_s– aione wno come quelli d1 Genova.; rn gran parte gente che n~n. può ù~rc a_ffi_– damcnto ddla loro politica e sinccnla rirnluziona~ a: gente ,he kvora per mettersi in vista. o che ha un passato troppo re<>cnlo da far dimenticare. E' Ycdcn<lo ciò che il mio allimo è a– marc-ggiato o non }JO~so a. u1cno ùi con– cedermi questo sfogo. Perdonato dunque o datemi il con– farlo cli una vos-lra parola: essa. scr– \·irà a. clarc un po.J di ossigeno ai miei pohnoni, e mi ~aranno, no sono certa, un Q;rnntlc sollie\·o morale cd anche fisi- JtiEffiY Sé&♦ co tanto nccrs.sa, 1io, L1ituwi d1e nncho voi non dis1,erntc dall'avnniro ùd no– stro Partito e che crcùl'lo i-iprend.-rcmo i.ra ùreve il. nostro cammino co11 rin– nornta lena, con fede sicura. E' questo il mio saluto, il mio au– gurio per Y0i, per tutte, per <1uesto :lll– no. V wtra. conpagna . GALLOG!USEPPINA. Il ConYCgno femminile ciel 28 no,·cn> punto quclJ..) che riguarda. il migliora .. bi-e u. s. u.pproYaYa. per ciò cho ri- mento intcllcttua.lo delle masse prole-– guarda. lri propn10.ncla un orùrnc elci tarie. giorno nel_ quale fra, l'altro s1 nnp~n~- Ma. dirà i al una: pcl' ,·oi ùunquo non va a.d ogn1 gru11po fcmm1ntlc tt d1 for: hanno Yalore gli eroismi compiuti dai uaro fra, gli olcm0nl-i migliori, nuclr> popoli per la. loro indipendenza. Sono di propagrrnda. col còmpito speciale di dunque por YOi lcf.teni morta. tut;t,i i ::iplicare l'azione socialista, ccc.. ecc., mnrtiri del nostro Risorgimento; Lord frn le rna<lri di. famiglia, riunendole ccl Caseunent o il sindaco cli Korch in b– organizzaudolc pcrchè c~so possano_ al- landa e gli indiani ribelli nl giogo in– J'occorrenza ~.!3:plicarc unite, una azione glcsc1 o t AA i ikftiW&Sé &kiE.30 Ecco che coso. clon-d,brro fa1<, i Cn,n- pi socialisti ft.•mmi!l!li: · CostiLuirc roi rn"zzi e nri moùi d1e 1·itcrranno pi1'1 dlicaci e consoni all'in· clol◊ degli abirnnti ,lclla l'l'.sione. ,n n– gni ciUh, in og11i lior.~:it~,. in ogni Yil– i>iggio, il gruppo delle madri eh fami– glia proletarie. ~\1tti questi gi·uppi iormrr;,.nno: la unione delle madri prol~'.tnl'ir itrdi:11,n. Le aderenti <l<'bbono CS&:!!'1.; madri dì famiglio prolctan..-. La. cl in,-tti va, dcn! asp<'tta rr a.gli < k~ m~_t.i _wcia.Jis_ti dei gn1ppi fcnÌrni!1ili. L_a.z1one _cconomicn. o politica nello val'lc conung1•nze, <lcn• c~plicarsi Sf'– condo le nornH'- t' l,,., <lircttl\·c dett~ttè dal Partilo Scci,!lista. Questo in brcYc. ùompa3nc: gettcitc il buon s~mc e crescerà l'albero. Bisognn. yolcre. E. V!OU. AGOSTINI. Notizie e cblucchier politica: contro le pCIBSibilit,à,cli gucr- Tult'a.ltru: sentiamo un culto wrso ra di conflitti o di richiami allo .ar- ·<1uesti uomii1i che sono i t'eri &1nti del- .. IA· compagna. C'lara z,//;i11 In se1scit:iln mi,· economica: contro il caro--viv_:·.cri; !_'umanità.,· {'anzì, sentiamo che; i veri 1 Illctigrw:dn;:ie di iutto il C'oni-:ciTatorume .- francese. Eila <.lo\·cya .inierYcnire al C-011- WucatiYa: ·colringcrenza'"nel1"indi0220 sovversivi t~l oggi sn.rcbbcro in Irlanda gi-e-s~o di Tours. mn il G:n-crno frn.ucc~~ della scuola.». ' . Q in Iudia ti ribelli; sarebbero stati, so le negò il pa.,sapmto e diede online di Se qnCsta parte. dc-lre-. d. g. ,comP viasuti a110 1 ·a, i cospiratori e i garibal- yi~ilare l-c frf\ntiert'l. Ciò IL<HlOst;tute <'lb norma., ci sembr~ ahhasWt,Ilza. chiartt, ·le <lini del :46· e del '66. arriYò al C<.:mgres-.:o.prQnun7.iò il Sl!O (l;. ·necessità pratjche e idea.Tf'déil~Qr~aniz- Noi .. simr~ quindi i continuatori di Re:orso in S<.'11~eoJnnnist~t e <:ontro il Jr::it· zaziono delle ma.qri pro!<,..t,,iric, forse quell'oper~l!'r..li demolizione dei privilcgì 1ato di Wersail!«s e !kli amlò così corn·er:.1 J~::--?. !~;z.:,no a-ltr-e-t.t-9nt l'•_••tll.}!< ·-rvra..t~..!" '"' ,ll,. }-;:• ""- r-k. c1J>'.~f-i y,o•ujn.i-b,1nno Yennt.:1. ... ~ . i!ell'a.nima delle nostro compn.gnc. compiuto, i.· ciclo- storico nel quale so- E in Franda c~.:-ntiuu.ano le pr-ot~:-::te E' perciò che qui )e, illustriamo. no vissuti. } eontro il mlni~tro de:,.:-li Interni ~1c·Ct!R1to di Nòn dobbiamo nascondercelo: re- Oggi dJnque il nostro ròmpito è debolw.z..s nrso i !>ur!iti eSlremi. e tutti sl domarH.1ano ~?Ome l.:e nm:.tra com11ng-!1a sponsabili dello scatenamento della questo: conGbattere per una libertà in- nllbia potuto giungere ,i.i:la Uern1',ni" io guerra, della sua. lunga. dura.La.. sono terna, cioè 'per la emancipazione di n- Francia se in a.utow-0biie •-> iu ~!c?·Hplnno. anche le donne, intendo le donne di tu~ na classe dal dominio e dalla serviU1 di Noi sorridkuu-0 e i:ensi.amo ai rniruc-.>ìi <\.. - li i paesi- un· altra.. B nostro nemico non è pit1 gli apostoli! Du1nas ha. scritto: u T~'l donna non dunque fudÌ·i dei confini della. nazione, • • • dove essere soldo.to, pcrchè ha molto di ma. è nella nazion<> &tossa. n 1 c.gìio da. fare ma. quando pas.~a un Lù guerre, allo stadio della. nostra. ci- La. tref!e<lia ji,rniana è finitn: il cnplta– co:qui.&-tatorc. e' le uccide un milione. o ,il.tà. ,. non POSS?no ,e.sserc, 1;;>n ~ano ~e TIO di ve.ntnra. ha l'edu O le .armi e an:d– ottoocnto mila figli (nel caso. clclhL, 1? ultime, per nmanore noli ambito dc; chè lasc·fare, come a·;cya ;n·orn,'s,<>v, sul gue•-ra Europea sono 10 !n.1hon1 !) sc I Italia., lo han _<l,m-ostrato anche agh terreno della eontcs,1. il proµrio eon>o in– non ebbe come donna. il ù1ritto di YO- scemi), guerrn d1 difesa., ma. guerre d1 sang-uin~to ha Ias~ia,o quello dei scioi snl– ta1·c contro questa forn1a <li Governo, conquista. per il preùominio ecvnon1ico. tlati ubb1i~e.1H lbllu ~u!l pn.tzu e qa<'llo ba gnadgnato come ma<lro per 1~ sua E' 9.1~inùi UJ?.nuovo p_eriod~ stor.iC<? di_alt_ri ~ kl.at1. m:.uitbt_i ~-o:irro. d1 _hi pe:-– (Peonclità per le suo angosce, per 1 suo .. che si _e affacciato a.Ila vita. d~1 popoli, elle S! a1Tc-ndC:'$:-:?. Eg-)1 e 1~1rt1i:-<_) i:1 ne!:o– ùclori il' diritto <li votargli contro so ouropc1, che ha a.vuto la. sua nsultantc• ,~inno _ IJ.er ~Dn ~1. ~a don:; e QHI; t~u1-~,> b volc.'iS-;ritornare)). 11;1~u;8:ima nella. guerra Eu_l"opea che sarà ~u~;tr~ ~-:~h. ~!~~~ 1 1_ 1 <!!l<-ltlt~ q1:<~t;~. 1 de1 ;~- 1 · ,. · · l • •·· · • spesso C'hc l ultima veramente l\1ltuna. so\amcn- i::o ... H'l, 1?Cann,l.J. 1 .1 1 i<X1nd .. i. ywn,.. :io.- ... l.1 n,ç ... c 1 conquis avo... i piu ·. · . . ' , .· . ' .. - o mc.Hlr1. non s:.n.._ . :_ioo ra <.11 me1tcrc·1 :.u1- !°3Oll 81 '!rrda ritorna.no (so!o m Italia, le so il prolct,u1ato emopoo lo vo11à. <:bo noi all'opera. r.,,. cmnù;, 11 .e il sis;te!lta 1n qr~~f,1 ult1rot anni, n<!l 1911 la.. guer- $ • * ùt'll'assas-siuio regolare e irr0go!ar,e? ra L1b1ca; nel l!ll5 la. g1.1err~. Eurnpra; nd 19ì0 la guerra ci,·ile. la carndìci,u E il proletariato europeo <leve volcr- 11 .Fiume, per la. pazzia di un uomo), e lo e col proictarìato le madri. Ecco lo madri piangono o dicono: Ya, o perchè noi vogliamo costituiro 1·orga– figlio, a, fare i_ltuo dovere! . nizzazione cldlc ma~!ri pl'olcLario ita]in,. 1fa. è propr10 un dovere H:n:irc la n<': Pcrchè n<l una. nuoYa minaccia., cli Il compagno Ca!dara, C'X Rindneo di ::\1:– L,no. cotj, ringrazi.:-1 :i nome <lei romp.:igni uus!r-Ì!IC"i. i Jtn·orutori e le l:.n·or:.1trici elle ospi1aro110 i l)amùini cU \"i<:nHa: p:u ria '1 guf'rra queste', unito e concordi, sap- Per l'uomo è clo\-crc 11rirno <li ogni 1,inno porsi contro non solo, ma &.'1.p- «~011 nTetc :.1tit,>- e.ssi <licono - C'lmc a.H:..i-omigliorare s,'.} gt ..... ~ e c-oncorrerc piano educa.re i figli alltL nuon.L oour•o- 1 ~oliti hcncf:i~tori, ma per f"~<j_Hjmenio lii I · 1· t ù 1· Il · J) · · 1 ., 1 · 1. • c1· ool_!dn_ri<!l_it e di eù1:cazion_c i,roÌ1;?!aria. !J a m1g 1oramcn o ,:,:; 1 a -t'L evr z1_one s~1a e., ur: m1g 1ora.mc.nt~ 111 1- noi Y'] ringrar..1.lmo _ .:.l~giunp;ono _ nn:n quindi lottar,' pe,r al,bu.l(ero tutti gli v1duale e collcttlvo d<:lla 1;ropna clae- -soll.~nw ili nome del nostri lmmbii,;, ma o,;tacoli che si oppongono a.Ila sua a,- se, t,•ndenl-o "'. d"'nol1re, 1 ordrnnmcnto anc-hc 1 )('rc11èaTetc dato al vrulc'tm-bto au- s<'c5a. borghese e ad instaurare la. nuova so- J-itria<.:-v n111)VH iLduf'i.a ln Af\ Rl""·~~). :Ma, il miglioramento invlktlua.k cir-t,ì. sociali11ta,. «Al.\~llc quallClo i popoli uano sra;tiiati presuppone un mi11i111um <li bcncsscro 1Ia., poich~ il periodo che attravcr- rnme ,pazz.i _runo contro l'aJ·ro, i prole; mnterin..le~ siamo, è di c-risi e <l·i .pas.s.aggio <ln un t.::tri <1~1 ,·.aru ~t.esl n_on hnuno C('-:~.ato .ù1 Pno ,1n uomo~ che vive. in una. po·.-~ voet"bio ad un. DHO"CO a..c;.c,.,,tlo s ciale è anwrs1. Le loro i~1àn1 'ilOn f-.ono ~i:1c1.:l11a– r,1, stamberga~ ignorante ù~lln l0ççgi nMrQS.:1..rio c-hc e._qsc 6 a.1Jy)j=:~•J o opera.re' in te di ~-..uigu_e. F.~~ 1 1,n;~ 1v_>ron l1et? ~-P'-:~ d . 11 <l 1· I ·· r .• n.1111.a aì:1·Tnt•:11·l, fJro•;<..;J:lJ') 11 t•.'n:{"', !Il cui: ù,•l1a ,,,.ita. r,ropria e t quc a r-.,g 1 n.- c~;o ncl_l ;n~•f'f;sc ~l{·llé_L l>_rt•JitHt_ cL1:-;.~~. lt• <'1!.t;(' rc-··dose flnlh.' J\lpi llllil"!!h.!Io i l1-tml- t1·i e che ha Jl'Cr 80ln. coovc-r~a.zionc le S:ono_ <l1 1cn !e ag~taz10~11. p<1r il cn..ro- h:ni t:i:Jf'~:shi ;t~li if:.iTiant. ag-li s\·i:-r.z.cri frasi volgari ck31i a.mie-i, o della. mo- \1':crt; r:1Jno d1 ogg1 lr cns1 p~r l_a.mn.n- Dt .. r salutare J'allJ,t di lil>cn~"t •Ji 1 i 1iopoli. glie; guma.ro un cant-0, compr1'.B<lf':re ranz.-'l. <l1 cas<•. In talune r,~1001, con10 "· Xt'l pn,~-;..,j1110 :.inuo la f( Arhc:1,;<-rci11 una pagina. <li st{)r\a o anc:h~ ~olt::i,rilo in Sicilia, Ì"' condizioni f•conomirhc, ag- Kln~1(•1 fren•.1dc o l)()lr.'.t :H·,"•~-!i~i"C 1l<'l r,ro– aJzaro gli 00{,hi al firma.mento n rimar gt'avato dalla dh:.occupaziono o ùalla prio Ai-:i!<) i11fantil"' :ip, rt◊ -a 8,·hc)(lnLrùm nrrc st1;pito <lai r.aisU'ro d..-i mondi~ M·arbità ùrl 1·accolto l'uno causa del- h:irul irii it.aìi:lni f" )':,·h~;,Ariin~i~lìh~ e q_uc·l- Pf'r il prolctn,riato non vi puù r~~rc. ]'altra, sono disastr~Sf' 1! fanno r,rrvi--- li ,ie!D~;,.~i. i!ilzia•Hl'l <:_o~i ;mo ~<'ambio cìi :-.ltra luUa.. altra ragionr cli loUa. dw ùere se uon Yi si poru,rà rimedio r:- hallli'llll ),\'l' ,1 rnuw;.:_;sln ill tu•u e ml aL- qu<-~ta: mjgliornrc, Fa.lire i gra.<lini volt~ sang1.!inosc (hc non fara.nno ~liro tu:11.1ow'. dcll'l111erna;,.10,1~i!c. d Il I · l 'I 'ò lare è I ,, . I l · ·t c1··· d. • A.I <ll""lirn ,l<>lle Alpi - Mn~luclono l ~,~.E<'~ a 0 SOCia. e._.~ n,, pC1" C_l, e lC a,g~rr~nr~ a. flS C con lZlODO l ftQ~tri c-omp.agni __ !=ltl'Ìll~aMl() ln_ :rnnno. a ncc.. ~~rio eh~ y1 sia l.t. oonù1z1onc 1_1e;- quel p10:etun~to. . . . vm Lutti, htvoratori e lav0Tntn.e1 ~o-eia. ce<.:sana e su~c1ento, che fino ad o~g• e In quei .pa,o~, le inn<ln v1 M fanno at~ listi: a voi r ni vootri buml>iui, per noi mancata: c100 il potero nelle mani ùcl· torno e nu.rranùuv1 lo loro- tragiche mi- 0 1:>er i nostri bambini o. proletariato ~tesso. sc1·ir, vi cl.omandano: che cosa ùoùbiar "J,x! lo non posso rondt1<lere mc~lio cl•~ La Russia. insegna. Sa.pr,i1tm0; romr il mo fa.:c~ . . . col ~,i!nto. più <'onliu_le :ii lnrnr,itori dL passo pii, giga.ntesco e miralnle rom- -- Unirvi, unirvi; ahbi~mo risposto. quà ed, la ll<'lls! Alpi. piulo dalla rivoluziono 1·ussa sia ap Ma 10 ehc modo1 EMIWO c,rn,n.,.

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