La Difesa delle Lavoratrici - VIII - n18 - 19 ott 1919

gcnze <lcJl<:l oltc odierne e all'attuale pa– r1ot10 sLorieo che ::ii ~,ttraYer~t i « Rilc,,1 t-0 che non imprimendo un:t c1i. rct.tira •più coraggio~1meufc di elasoo e in apertn aut-itesl contro hitto !"attuale or– dinilment.o politico sociale, si n,rnnno semp1·e organiz7_flzioni effimere che ~i sgre– toleranno nppen..'1. c1•ednto rag~i1111lo ]o sco• po iUllllQdi..'1.t.o,e nou .s~1.rnt;i.110 111ai 1wonte ai srrcrificl necess.1 ri per lo >'O lozione di tu. luno dei rnrl problemi soci-lii; « Ohe per 1,rc.p,uarc il proletariato fem– minile ad nffront,uc L,rcluo rx,rloc1o di lotte eeonmnìcbe polit.ichc utLnale, occo1•. re nprire le menti cléi l..n·or.1tnTl [ld una più forte e yasta coltnrn politie:.1 e ;socia– le; ~ Delibera ili curare lo :;;:.,o1girneutocli u– na :Più inWn&'l pro,ragaucla YOll.a ni 11·rin– cipi suesposti; «cli obDligure i lrn-or.atori or~;lnizz~ni n. condil11"are tale ])t'Or>à!;:tnda nelÌe !uro st se f._1mìglie. arnncùè si eYitì e:he l:1. donna la,oratrlce permanga. ancora in que1lo stato di ignorn.nzo. mora le e intellettuale in cui finor!l qnà~i di propo:.:ito fll b.sc. .i:a- 1'!; c(di ille:it: J.ro• iì r~1rtito Soeialb1a a -svol– ger-<.'meglio Ql.J.t~:-.tà opera di rie0::ttruzione momle nella donna prolemfrt onde potei: ottenere a11c-he ncUa org,:tnizzaziono eC\')– nomie-a. quella -coscienz·1 di clnsse) (]11E'lb con&1fte\olezzt1 elci propli diritti e eìel '.frl'O– :i;rio compito so<:!i~lc, tnnto nc:ee:,sari ,sd o· gnnno di noi pe-r 1~ndempim0ut-o del pro- 1>rio d1ffe-re ,·erso l't·mnneipazione de-1 p10- i2tn1iato, Yer::o L:rrn~·nir(' )). 'T.tr.LS .\ )lu:oxr. L'organizzazione remminile alConoMso fiìmnil2 Piemnn!m TORL'ìO. I.a relazione è falt.a dalla c-ow1~1gn,1 E– ru1lia Ca::-:t~.1gno del C. R. F. 1 che presenta. eon ?l!o.-:clle11i, Ylglongo e ),lonh1~'1lnno il s--egtiente ordine de! giorno: « Il CoRgt·esso Gio,ànlie. di~cntendo sul mo,·i.menvJ fern.mini!-e; c.-o.n..-;ide;·.ando le condizioni -sociali e storiclle nelle quali l.ta '\""'iss:utoJa donnn., concUzioni che h-t ren– dono jnferiore all'n-c,wo I!ei rapporti eco– nomici e sociali; sentita fa ·necessità clle alla "\ita politica odierna 1~u'teci1,,in-0 tutte le donne sen7A'l eeeezione uk:unff · Lli età: ritenuto, oon.ie eonvinziouc h1ii.ma, che ra,s~tto organieo del m:.JYimeuto fenuoi~ nilé" Yenga dbeir,!inato nazi-<:n~umente, e quindi debba es.sere va.lntata la co-ndi7.ione ambientale di o;ui ~·ingnla rf'gioue; ~r1- prffnl il conccHo (l'or;;-anizz:azione :::,otto 11euu.· rel:lzioue e C:i'Jè•: Che tutte le doHne, N"nz:.l e<!ce7,ione al– cuna di età, ,eug:arìo ac.-r·olre nei Grn_ppi educatb·i femminili. i i]mdl hanuo il com– pitò ài coltivarne il cuore e ru1t-elh,1to al– la. dottrina sr.1r..:ialh:t ;1.di farue degli ele– meJtti socr.a:i~tic:.un('ntc ,completi e co– sci<:nti delle r-esponsubilità. ehe ,1 a:-:;snruo– no entr-a.nd< ) ni::-i.Partito Soci.11ista. « R_icono'-:f•e la nece.;.. 9.tà c·he. nei paesi oye non e statQ possibile co~fituire il Gru1J~ l>O per la e~irruitù delle i~:critte, qv{ )s.te fJOSS[tTI') re~tarc pro\·,h:01~iamPntc nei Fn- in-giurra. :ii 1·cati fVJlitic:i. Il r.atto, la Yio– lenza. e,erdtat-a a une dl libidine contl'o .minorenni o contro drJnne co.nin.z,ate (urt.i– cc,Jl 34ù-0H. Codlc-e l'enaleJ, l'aclultPrio (articoJi Wi-J~J- anche nl?Ue BUe fnrrue più bwfaecL.rite,L1 lJigam-ia farL :t.:,9J, forse in ù!.Tul.~,iioa pr,.:c:e-Uentl politie:t UCn rir·or– d.3ti, Ja sostituz.i 1 )ne di i1tfante (a.rt . ::;151 e ~~entiJ. lo b"te:,--.oy;roc-ur.:1111 ahort0 rar– tir:olo ZS..lJ, non c-os?it ui,;:t;on,, titolo <li in– e1pae:-ità. ~pratutto non lo co~tituisc-ono 1e semplici cont1avven7,if,ni, nncbB: 1e più gravi, ner,pore l'abus,o df•IL1!1nù eredo-litù •art. 43!JJ. e Jaseiatemi dite chP questa fu gr:uu:1'3 &tggezza. J>0ie::hè qual cawlidat-0 fJOlitic.-o &i.rebl;e ~icoro òi cuh·arsi't E così nr,n il ,-'iooco d"ar.wrdo (art. 484) (non ab– bfamo le ùi.<iche di Stato e le biSl:he eletto• rali'!) e n<•pr,ore gli atti contrari alla pub– lJlir-a ,iec-enz;a (an. W/JJ cll.e l-1lrebbero. ,,e mai, la materia più 1tflio.e n 'JUélfa ehe trflttiall-0 .. \la. riei maschi, la pubblica de– cenza. àivPnta c<,sa e 'Juantità tra~••nrabilé! Una ~)la Pcceziooe in materia contra v– vcnzi-onalc: l'ubhria('hez7,a mo!N,1:t e repu– gnant~, r;on rt1JfJlir'Pr·on<htnnn jn i))'P\.'f > v.ol – ier dt tPIIJ.J.Y>. Q11:n1do si in . .:(x•u,) la C;Jmpn– :,,·na <:ontro J'nlr-r.,,)lic..roo. c..L,.... ~.11,, offrirr– fJL?e$t·o'-itia sull'.alr,. ,1.ré deJt·;,nti.11t=r,oJL-.111(); e {-:emhl"er~ an'ironi.1. rpiar1.t.!; ~i pc•n:-i ·11- 1"' cor,io::/.~ Uba:?.!oni di C'M1e lotti::: ,,:~t!ora1iJ. 1:-i ,...,;ile mo:-1tr:irc di (·olpin• dett.nr :1t;-:-,c..11te l'nbt,ria(;ll.P.-b'lA; m:1 (q f r:inq11illizzin<.> l prn~"'Pn~ti rlel B.::N:o r•I0ttorale, L, •wcrs:-ii– t:L d(•lJa <lupliC'f> r•r.,n,Jannn. in un f;,CTh,rlr, LrP,.,. m&:-ntre JP 1-fr•½i....,.ni non sl incJir•ono eJ,;, a' Jun;rhi inu·rnt1li. tr>gVr• :illn minnc– <:.i;L r,~ni effetfiYr, ndor,·. Tiicoverati e ... donne libere. - 1 regi tri segreti. Rimnne deg-li articoli citati, il numPro 9 ~De er;;èturle i dcov 1 ·ra ti n'!gli O~J)izI di CU.1 ith. o f:!li nhitnn lmPntf> n enri.,..o <lPg-li Istituti 1mut>licidi ben':tic-enza o d<-llé (.;on. I ~c-ì gkwanili, fi.110 a C'hc, ruccliaute la. loro propagau_cla, sia possibile ave1·c il maggior 1n11u{•ro cLi ttd{'11C:nli nceù~~ 'l.ri -0 per f'Ondu'l·,e il Gruppo, QnP·Stc SCH:io dovranno però a– Yere la tessetti della Feùernione folll.Illi• 1dJc. n ~ng d I p ''h I O,r;gi: t.orna alla ca,·ica il .ign01· Pet'– u ell!I . no l erwou1 108 ,coukhine e tenta rimette,·e a nuo1:o il ferro ,,ecc!tio della. sfatata W#!UH1ia. li s1:g.I'o1·n·o11l.:hvneha seri/lo 1111 fo11r Sa.pete verchè? Perchè neUa R11.siù1. « lndta i1 O. R. G. ad aeeordan1l diret– i;uncnte col Cornltà lo Rcg:ion.~le femmini• le per &TO\geremù1ttiYitiL intosa alla crea– zione <Il unrc Fcdemzi<mc Nazionale fe:m– miulte oociali~t.a., 01clerentc e riconosciuta dal l',irtito Socii11istfl. « Irnr.(:gna il n11-0,·o c. n. a pr0Tved.e1~e prtchù le delioern1.ioni conten:ute nel 1P<te· sente ordine del giorno venga no integra!• wcnt~ npplicntc e confida cbe i F,1sci di-s– <idcnli ,·o,·rMtno attenersi nel buon nome go a,·ticolo nell'Epoca. per persuadere clei So1•iet è stafo abolita la prostituzio• 1 l JJ1tbbliw e l'inclita deUe nefandezze ne, e le prostil·ùte, che n~lla ci'.vile lta• dei bolscevic!1i russi e sceglie l'argo· lia 1•engono· c,.rrcstate e battute dai po• ,nento ch,e p11ì imp,·essiona e più inie· "li.oiot7i, t·engono raccolte e obbligate 11 ressa.:_ la -socializ,a.,ione cldle donne e, lcworare ndle faùùrfrhe con ù1ten-di 0 ino,-r,dite, anche cli'i l.,ambini . ?17e11to di elevazione mora.le e di relÌen,' _Un'a"ltra volta, wz a-ltro bel tipo, nel c.ione; percliè nella R,,;.ssia 1lei Soviet, r;iornale ,croato di piaz:a Scwrra, val· colla sepamcio11e della Ch-iesa daU.e le dar da be,·e cilla uente latina' · che St1,to,' il matrfrnonio in pompa mag'lta dcilla_Repubblica. d'Oriente 1'enivcm ba- in chiesa, dinnanzi aJ. pope non. !,a v':i:1\ gl,.on di inferno che facevano ./remcire 1•alou, ed ; preti russi come queìli i· le vene e i polsi; ed anche iJ 1 ,eT, bel t'i- falùmi, come quelli di tutti i vaesi, si po, gui,rdci caso, sviluppò lo stesso ar· scaylia110 ferocemente contro la svaiu– gomr:nto, adoperò la medesima arma /azione della loro l.,otiegc, e definiscono -lan-c,ando alla cii-ile Intese, una im>o· concubin"to il matrimonio contratti> tlell.-1.Clisci_rlin~ ». - Dcmnrcbi e A-ugiono dicliforano poi che l dbsideuti della tesi del O. Il. e clella Ca– .-11 agnv ~i asterranno dnl ,-ot. :1.re . J:ordiiw del gfomo viene quindi appro– ,~nt.o ,~·~nr,{t cont0.st. ..1zione. ------------------ cazione clisperata .. « [.'omini cl,e siete di11nan:i al capo del SoYiet. che sa,reb- NELLA RUSSIA DEISOVIET La stampa borghese c,hc ha clifrnso ta;1te bugie s1111tt.l{ussia dei Soviet, corcayr1 ·u1timament-e cli diffonclern la notizi,1 che i bolscc,ichi persegnit-aYano la. famiglia. di Leo 'folsloi, osracoJaya. no la. eoHu ra.. ecc. cresciutf nel culto della civiltà pi<, bel- br come il nostro ili unicipio. Ecco in la_e pm sana, che siete abituoti a cele· cl,r co.,a consiste la socializza.ciane e/elle brare la p11re,w. angeliw elci/e i•ostre don11e, ed ecco distrutte le armi inde· donne, cl,e nella monogamia troi:ate la gne di mencogna e di viltà adoperate forma vii) perfetta cli convivenza, in- dalla.. ,stumpa borghese per· overa dei ~o,·gete contro la R11ss-ia dei Soviet che 1·c1 ri Peru·oukì,ine Jomguiati a propo– impon_e olle donne di essere di fotti sito. eh~ rapisce le janciulle, le spose, le ma'. Pro/es/are cmcora? Ma che ,i;a.½,f Noi c/,1, e, le costringe a/l'accoppiamento -ridiamo di gusto svile /esserle /});i' P~ · belluino di 1112,ora cli 1111momento,, u•oul-7,ine e dei suoi amici. iYon è lon- Chiunque abbia yissut-0 negli nlt.irni tempi in Russia sa che n ieutc è stato ri5parmiato p.er sosteneTe i banibini. I piccoli cittadini deJ-la Repubblica deif ~oviet ricevono gratis l 1 alim·enta– zio11e, sono ve-stit.i; tsl>lamente ad essi si distribnisce il cacao e il cioccolatto; s1 creano per essi sanntori., colonie .e– ~tive, teatri. Si cerça "di fare tufto per ~trappa re la gio,·ent.ù dalla morte ·a cui la vorrebbero eonclannat.u le rèazioni deU"Iutesa e 'della gua.rdia bianca. . E'd. al ITTwno inÌen1ale della tron,"ba la-no il giorno "in cui la luce meridia terri~ifr, f!h 11om·ini si riscossero, s; no. sarà falla. wl/e cose tli Russia ed wey/1a,·ono, sorsc,·o in piedi e colla spa· a./.lora. "la pretesa civilt,ì,. lat/ina si senti:– cla della i•endenc, clomwndarono giusti- ·rà'111ni1 'iata.de/la. s1ìa.condizione d·i rn– z1a contro i mali •a.gi , i brnti, i barbari fe1:io1·itù sotto tutti i riguardi. bolscevichi che ·ave,,ano scritto nella ·,. lii ·stona, 'Una vggfrw d'i 1.. 1 craoyrna e d 1 i crM~ :n g-== de/là. La vecchia pronrietà di Tolstoi <: Ja– snaia Poliana >· è. stata trasformata in una piccola repubblica dei bambini, che è gli ordini della stessa figlia di Toì– sl-oi, Tatiana e del eh lui amico, esecu– tore 'testamenta.rio, W. 'fcertco"·· Otto– cento _bambini di operai e di poveri contadwi ,iYono nella villa di· '.l'oistoi. I bambini coltivano la terra sotto la direzione di a.gronomi. Sono orrranlz– zati nelle s01.10le .secondo i principi pedagogici di 'l'Òlsloi. Esiste un teat!"o dei bamb~i. un n1;useoJ una scuola di canto; e.siStouo cll\·crzc scuole prnfessional.i ( ,J_; cost-r,,– z10ne e riparazione di mac:chi'Tic. eha- 11i•steria, ser~amenta 1 Yestimenta)'; esi– stono uu :1.s1lo 1 un gfa.rdino per i pic– coli. dei saloni di cli,·e1·lirnenlo sale di ginnastica, -scuola di sport, ec:~. · Questo staterello è 'orga-n.izzat-0 dal Ce>mmissariato per l'islrnzionp pnbblica e fondato dal· Governo dei SoYict in memoria di Leo Tolstoi. completa-mente dedicaci n questo la rn– rn. L-o statc1·eilo dei piccoli è go,·er– !lato <lai .bambini stessi. E' una Pie.cola i·epubb1i.<:a. comunisca tol.stoiana. Il Jarnro è ùi,·iso dai bambini stessi che, _fra l'altro. preparano il cibo (e' sclusn-~mente ve;,.-etariano), custodisco. no gli oggetti del museo, e{'.c, B i n?slri eroi nel/"a?"Clore della 71ro- tr'ola_ d1nient1carono cornpletamen te le fa11r.,1utletraclite e !]Citate sul la,irico a -m.enchca/'e 'li 1/_ane,a 'l 1 en,clere 1·t vrovrio corz,o, a sogr;wcere a tutte le vio/ewe f!';ll_ turpi e J.Yiù 1·ngaue. lJimenticaror.~, ' s1anori paladini del sacrario della fa- nngl w, che essi del matrimonio cn,eva- nr~ !atto un 11t:erccito e ddla s110sa unn ·1:~tt,_ma,e che, mentre la.. famiylia era . lasczata netl"abbrmdo,,o e -nel!« sol·it·u- dine, esst' pa.ssai·an. le notti nei circol1.·, · nelle 3a/e du g/1~oco, nei luponori e nei brigorclil Finsero d,i e~· .. sere 11ur1·, di es- -~ere o-nesti 1 d/ sentù·si indignali e: di a.i•ere r.iuindi il diritto cli va.ilare 'ln no- me ~lel/ri ,n,JJralitcì offna e della ci,n"ltà osi:u1·ata, ·e ~non ri'nM,iero sordi ail'al}- p'ello hwcir,to da/ ùez" tipo cl,e pur/ava per co11lo di quei- /,anditi I{oltclwk e 1Jen1.'kzn che vo1Tebl.Jero 'll1-~·ta urare 'ùi· Ru.;tia gli orrori e le nc/o.nde;;.e della corte cli .Yico/c,, wtto vii auspici d-i im altro Ra.,poutin che co,·reva tutle le alcot'e rJdle µrin-r'iptB5e ì·us~e pq· santi'- ficai·ne i pe!cati e le orgie. Quelle jùzùe furono smentile rcllora da test i?,inni iaso.,;pettr,&Ji, dct ,reln::ion1.· 1-mparcùili,· clc,l/a sfe.<-<ci protesta clei commi<.,r,ri l ,n.lr .:ce,1 1 ichi e z·a~·gom.ento I non ebùe _ viù lu·,lore., crtdde 111,d1Suso perché era sciocco ell infc,nt ile. _ tn·e-,zazioni di C,Lrit:"t. Prr-,·ecl0 c·he .:::,1ri.l ri!!"nnrc.1i ùPlhl igiene e della profila~s'i cel– rluesto l'arg-Q1D'.:nro rll eni f-li inYo<:herà 1a n<:n: m:1 io neio lnr,J. il diritto di .attl'i– .una.!ogla. ContP.;..to fQtnialn:entc che di a- buirc o dl toglie1c qn:1Jiticl1c morali e J)O– n~!o,z1u ~i ~}()~~ 'lparla.re: e per I..i ùi,·cp-- lilic-l1c. s!f<.t. sostnnz1ale del fatto, e per Ia d.ìv~ rsa Intanto, rJnC-.••{i n•fd~tri non _.::::ono cont:ro_l- ra-g10uP. d,... lla legge. . labili 11C'rc:l1t! :-;11110 e:~~;e11zialrnent.e f;egTrlt; _Xoto intanto l'odioslliL di fJHesta <llspos-i- 1 uon 1:oss01,o <,ssei·c - (!ice l'art. :-iGdel He– zl()ne, r-be la ginrlsp11.1/JPnz)L :-.i .s.1'otZ!l f:E:ffi• goJ:rn1cnt.o 27 ottohre J ~Dl. u. G0-3,sul mc– p.re pH1 di elnd':rc fJ di :i.ttt •nun.re, con lnti- 1·etric-io - esibiti in n(.•S!,;llrl c-ns:o se non ai nite disti117,i0ni ~-be J ter•nic:.idella mat.ei. :iu rispetti't'i su1~riori: non possono E-~f're P-ann_oa me1_11011a. E'. dj;-pn~iuiouc che do- !-;quadern..'lli a nc:-:5'un ~Itro, n'è 1:c1·Iiui di– vre!Joe ~ndL C$S.c abolns1. con tutte <JnPlle n-'rni da quelli tlelt"orclme. pubbltco e 1Iell.1 r;lle. col_r,1ser~n0 .i poycr1 1 gli ~venturnti. gli pubblica ~.alute. 1nd1f()~1, cul ~1 doYr€b1Y•ro. aumentare, e Domando: <:ome !lPPliCh€'.rete-, sulla l,nse nrJn din_1i11ui_re_. i ~iritti r,oUtic·i! .[n llussia, di questi documenti, il ,·ostro frt~0E0 ~np~– del re~~o. M t g1a fatto: sono esclusi dal t·crso? o a.. bolitc la .se;;retcz,m <1c1reg1st ri, voto 1 ricchi oziosi, i veri parassiti, non e avrete compromesso con ciù tutto H sì· gli s,·cntnrati incolpernli. }la il· fatto, rl- stem,1, altamente, 11mo11O e mornle, su cui pc:to, è diverc,ls,;imo: qui si tratta cli pa- si basa Ja nostrn leg1'c in r1ucsta delic.clis– ra~sitismo: nel cnBO nostro, il par.as~ itn. è sima m.'lt('rin.. Non ,si lrattri. <]i un Il()_gohl– pinttosto il mn;;ct1io e non la -0onna. lù la ment-0fra i tnnti cli q11elli çbe aia lrtitn ragione clel1n legge è pur e~:sa tutt'altra. cortX':~gere cos'ì a Cuor Jp~gcro. Ricorcliamo ~1 a·ce, cioè, (lit tutti 1 glossato1i, clle i Ja campagna. umanitaria contro la t.rn1.t?– rk·oveTatl. gli abituaJm~nte sovv.cnuti. non <lt'lle bi:anche ricordiamo l'iniziatlyn. 11olJ.1• possono avere <r rjnel minimo di inrliprn• li~sima clE•llo \:,;tesso Crt~)i (bioogna riù0H0· denzn. >), elle i· r,olitkamN1t~ neccssnrio r,er 'w·CT"Cle lwnemrrPnzr-- andie n~li :irrersa– l'eH:.-rc-i::do '1rI 1;•,.,f<J. ;\UrilJt1ii·<•tP. ·alle don- rt, f-')r,ratnlto a.gli :t,·veu:;;,nt c.lef11111i). e do– ne lihrt·c fJ(•r anto11 1 ,i1,11:-in. quello f;tato di mnndinm<.wi s-e sia ooltanto peuHalJile. che, ~e:rdfù rlH• 1.11l> J'i<o11,,-..r·pr:-.i rn•i ric:,n·r-1·.a- dopo più (li un quarto cli scrolo, f:.li1 llorni ti? Tutta la 1u,st1a l•·'!:...:\:1:1.iow· in rn;it 1 ·ri:1 in Ro:--•L111%:1 ,11 ~istem.'1 d(>llù schia\'Hll ~s• r,ru:, ... :·f;1 11PJ wod,, j;JI; . 1h•11n 1 . 'm:iJ,,. nl. inarc·hio d'J11fnmin su1lc <'arni c. )fn, l":rn1 ~i11tjdif.lt :'1 dc•ih1 ,0...,11·,l propo- f-t11l11, t:11i1·ifo <1(•11c o~iclr•tlc J)('1·dut<'. a11·a– i:-t.:1, r-11<! io 110n ~o q11.:ll fri..:t1J ~piri!,, ::.:a11• hito .~i:tlh <J-hlJ)ij!:llol'lo, ai distintiri <·on.ili r,) JH'J:,,-..a :t\•'I \'i 1•onsiL'!iah1. wrn f'C•i-to 1"1 r1,,11e 1ni.-..<•r,<• t.r..-n·ialC'~s<' ~j:1 pcn~11hilC' eh(' . (;pir-ito ('.l'i~fiano, ~f'.1111~11(• i r•.;lfloJil'.'i J111ti• 1'011 (•it', !-'i 1)(',J!!!HH0 Jp- donne. alla mcrel• (li ·Tis1i..it1i rii fJIH·-.f;1 1 ·a,tJl'l';1 :: 1 ,r11h1iHr1 f:tl'IP, t11f.!P Jr, po:--:~lhili diffnma:don.i, <li tut1i i 1>11on vi~ù: qur·sl ;1 1,r11f 1 ,rifi;1. 111,,:~t111,,":1, ranhn-i prha ti, fklle per:-:PC'l.17,iODl E' 11(•1 :1nti~i1nidi,·it,.·1 (, vi1•J1Hnf•.glio rli11111:-.fr:it;-1 ll·t ti""flf.f(1 dt;:..::li n,...('Jlti dw ~[){'f'ul,1no ~11lh1 lo– dur- :tJtrr· 1·011~idc•rnzioni: 1..i irw~uagli,1n1,a ro :-:,·t,11l11r;1· ~i .~u~ntelli nnn vrrn conqui• HtrirJeut,.. di tr:ittamPnto. f•h<• r•~a JVJrw fl·:t xt., flelln <.•frilUl e- ~i ro\·psci, 'iJJ.~r, f<wlo, donne e cJ.onnr, e l'in<';nwgli~1nr.,a ao<:hc sott() J>l'(•lesro clell'Jràle-, tutto qnel co11.zp ... ~,iù ini•1ua e-be ~·Wbilii--<.1"~ fra Ja. donna e guo <li 1n•oyride.nze s..1pi..cmtl efl umane, che– l'uomo. Lendev<"l fl g-oarc.ntire la 1ibertù, n ra-vve<ll- Fro ,forme e <!onne lnr,an,l tutto. Voi mento la rerlen7..ioon rlcllc mnrtiri del lJl– :.i~·r-tP, J<, V\, <·rrti rP~l!'ifri <li fJU"Stnrr., che aog1\.f, 1 P'n9<:1Jjjc cll .amore. f;r,ss-c.n<,avere un ,·rdore inrliseullbi!e nei Oppure - e non. pc,sso neppure dubitar- .., •• ne - mi manterrete quel segreto. E allorr· su qtrnli basi, oon qua!i do(;tlllcnti, ,prO()(' cleretc n11·csclt1sione elettorato d2lle reiet te·: \"i fonderete ;--ulle denumde nnonim<' ~nll~ pr.e~unzloul y;1glle. e fallnci, sulla 00-". (ICU<1 ,·oce pubblica, sull"abbom.inio del!, :,;r;.ionag-gin elci lC'n.oni, de!!'li sfruttatori ( rlei c·ornplici? ~ Da qualu11que aspetto voi consiclcrlate I:: que:--ti<.me. Yoi- doyrct:e confessnre l'iniqui– tii: ri!11.n!o1-.~Iit~l e?- anclle fa pratica inap– pJ1cnb1ltta /e l 1m1c1t 1'1là clife~n) della vo– stm iufclici,~ima propost.n. J:>i·osti!uzrone nlta e bassa. - Una legge di classe, Egli è, onorcrnli collcgbi, che ·Ja prosti– l11z1011c. nel presente ns~tto sociale, è mu– (.ci-ia elle 8f11gge all;i possibilitit cli un cli– scip.li.11fl.mento razionale, che Yad.a oltre l:1 s,,,uplie<: tutela della ineolumitù della sa– lnl~. Pur 1roPJlO la prostitnzionc è iu.finik, nelle forme e nei gradi. o·;, fjueUa alta e qncJ/a bnssn. e 'Jllf'lla nlla è intinitfilnen– tC' più spt"t'-',.;:cr-oledell'n ltra. pcrcllè meni~ Ill'C:CS.:--a.1·bt C Ill('1l0 SCUS..'l.tè.l c.1.~,1 l>isogno: (::'èi snprntntln. qnf'ila 11:.llesee QtH'lla clan. destina. e CJHN.:t"nllimn è a mille doppi h pi.ù w1·i.ç,ulo::.:,t ù,li punto tli yj:::-t~1 mo,·alc e d;.L <1ucll.o 1..:anitario. E vi sono le- in1ìnil{ g:r;1c1~1r.io11l lntcnncùie, f·hc non riu~circh, .. m:1i :1 c· og11.er( ' ctl incliYi<1uallr.r... 1tl•. l\J;1 ho sentit0 formi r];1 qualche rollci:·• (JU('~tn. y{'r[llllC'I!lP cornicJ ohl.JiCi':iOlll', ClH. \-on·0bhc C't:~P.n· 1n1;.t ~iu~tifif'crniorn .. · d01l:1 pro1,o:4t~1...\fu. f•omc·, (mi ~i è ùeltoJ. Dei ,T('nl() ~~por(•1 a Qneslo. che le no1..:Lrc mo gli, !e 11(1:-itrP ~()l'(•llc, 1c ·nostre fi,rue si trv 1·ino nelle Sezioni ele1torall a cònt,otto d quesllt gente <lugli occhi e dalle l.allbJ;(l. cE– ninl~? 1~, naturulmente, si fanno gesti cJ! orroret (G'o11./i11-ua)_,

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