La Difesa delle Lavoratrici - VIII - n11 - 11 lug 1919

e . : delk ·~ =.:::===~~~~~~~~~~=====~;;;;;;;;;================!.~========~=;;;:;~:_;;;;;~ gj ABBONAMENTO: I lJ'n. :nu2:ne1·0 Cccnt. u"-~ClG :.=: Ihlla e ColoniO - ••• L.A;•:so li';1J REDAZIONE ED AMMINISTRAZIONE: .1I Cli/COLI ED ALLE SEZIONI: .. .9: Estero ••.•• Fr:mchi a,75 Fr. 2,- MILANO - Via S. Damiano,, 16 - MILANO Per covio G'JL. 4 - Po1· copio 100 L.:j ·~ ~ f t?•st: a~~;;, ,fllltlidli.l,J. \#&liliiìiWkiWfdRii??llSFltPG?i5ABIWN,·ìPl½rnl!?:± ESTERO ~L DOPPIO h La Difesa ci ha dato nell'ultimo nu– mero, un dettagliato resoconto del Con– gresso pacifista femminile di Zurigo. Nén \'oghamo credern che si sia ca,• duti nell'errore di ritenere il Congresso come_ emanazione del pensiero socialista, .per. 11 fatto che qualche congressista è iscritta al partito; nè che si sia voluto :ralorizzarlo, clinnan,zi alle lavoratrici come manifestazione - borghese - élel'. )'attiviti, pacifista femminile. _ E allora perchè quel lungo resoconto in prima pag1na.1 Riteniamo necessario chiarire il no– stro pensie1·0 senza chiedere sanzioni, nè entrare nel merito clell'azione pa– cifista gift t3.nto avalutat.a - in pratica - dai pacifisti maggiori. Diciamo sol!anto che le classi favora– trici non possono, nè debb-Ono lasciarsi Jus1ngare; non possono, uè debbono cre– dere nell'azione pacifista, perchè è azio– ne prettamente borghese. No abbiamo ì'esempi°' nei quatlc;r<lici punti wilso– nrapi, cosl ben ideati e così ma.le appli– cati (la teoria alla pratica, in regime borghese! !) e sui quali insistono e si rifanno le congressiste. Ecco la sin tesi del loro ordine del giorno: la pace «ha capovolto i principi sui quali una giu– sta e durevole pace può essere conside– rata sicura». :.\la non una parola sulla Russia e sull'Ungheria, non una paro-. la d1 protesta contro chi conten•le a– qu,;st-0 popolo, il diritto di difendere e di, consolidare il proprio regime co– mumsta ! E' qt-;.indi chiD..ro cho l'n.z.iono p-ttcifi.sto. si sYolgc ncll'arnbito e ncile possibilità delle esigenze dei regime b•nghese, non intaccandone la struttura ma solo asse– condandone gl'innocui moti idealistici. Se così non fosse, i pacifisti a,vrebbero dovuto ricorrere all'azione extra legge - azione anti-borghese - per impedire la guerra (nell'agitato periodo che prè– cedette alla sua dichiarazione) anzichè farsene i più strenui difensori e pro– pulsori. (Leggere: Teodoro Moneta ed altri pionieri e ,etcrani della pace'). I principi pacifisti, 1riai come allora, avrebbero dovuto essere a,gitatil per ri– chiamare consensi a difesa de popolo e dell'umanità, contro l'orribile .carne– ficina che si anda,·a tramando. I pacifisti come i cattolici, hanno il– luso e addormentato il popolo colla loro dottrina, ma nel momento opportuno si sono schierati - dissero - per ì,1 giu– stizia, contro la pace; in realtà, contro la f.instizia e contro la pace. Non accenneremmo a questi fatti se non fosrn per ripetere ancora nna volta, alle ·1avoratrici, la necessità di non ]a, scir.rsi illudere <la falsi miraggi. _,,..-- iB &Z.:.::2.Ji.lSl~it!Ht\SS "?&AJ1 Ef':i"JZZiill\fEi--i-n:t~~ fj compagne romane dt,t·c il loro lLiuto Denun1.imw )a sciocca, meditata perllclia if. m_ora]c a ciue.sta ~,ega, composta è. vero che acousa I larnrntori organizzati cli osti- Ledonne t des"he e li! no..'-~ di 1stn11l1ss11ne e intelligenti donnD, litù a1 com.battenti. IJ - .I' · ., 1_na che non comprendono come tutti Non )1an~o bisogno c1ì ricordare elle la -Q\ 0 1 111a.h presenti derivano dall'attuale g~·:1u. rn.agg1oranza d.ei comb:1ttenti è CO- Togliamo clal Corr1erc della Sera, ç~ ,f! rei:,ime ?a!lit_alista, 0 che vogliono con ,st,tmta appunto cht quei 1,worntori c1elb «ritaglio»: - ~l[; cle1 pnlha.t1v1 ottenere pa.ce e libertà terra verso le eni 1-Sofferenze si rit"olrre com- <e La rivolt1z1·on'"' tn,lesca ',."l .e,cl;,·,,soa<,,_ 1 !nossn. l'anima flel Congresso e di tutto ,., "'-- - " · qttf_le pace e quale libertà secondo 1 J paese 1ec1amando,per che it sofferto nèlla donna, a due batlcnU, la 1101·ta della voli– loro .s1 1)UÒ o_ttenerc n1antenendo i Go- gnerni,. indennizzi, gratitudine . .nssistc.nza t1ca. 11a, se dobbiamo creclerc. n. qu.. n1to lla. verm, d1 oggi 1 - quale P1: C.ee quale 1spi1•!1L1 a sensi moderni cli cligrutà e c1i eletto. al corrispondente ,te!l'Excei,iur la hberta mantenendo 11 servihsmo delle prenclenza clotto1essa Allce Salomon, ,hrcttuce c1elk, mas.se , fa padronanza degli ,sfruttatori 1 Hile,~110 inoltre che l'Opera per i Com- Scuola Sociale dcjle donne a Bcrliuo, vice.– Ci chcono le compagne romane, a b~tlcnti èlt;·a_g:g1aquesti scnlimentj perch_è presidentessa c1~llUn10ue delle d_onnetede:– mezzo la con 1 pagna Rainb.elli che il t~_f1Sf~Hw~ l az1?n? statale 1n un ochoso pn- sche e seg1etnr1a del Cqns1gho 111tcrn_azw– Gruppo ha aderito pm· un att~ d' r "leg10 sul la\010, sulla terra, sul pane, nate delle donne, la ,lonna non abnscrn nf– dariettli v~r~ l d d <ll 1 ~o 1: sentenundo la concorreuzn. e la rivali lit tra fatto del nuovo privilegio, e J:1 sua p:nte– vint . 0 . tet·· d~n1,1e_ 1 e e nazwn! gli slcss\:"'uqmini c1el larnro, risuscitando ~ipazione alla· vita. politi.ccl sarit fonte cli •• ~? per tu~ a o 1 11\•0 ta cont1:o gh form~ ouiosc cli monopolio e cli ·egoj~mo 1ucomparn.bili vantaggi.. 011011. che s1 commeitono verso 1 po- ormai S'tpcr;tt_e da]Lo svirito dei rtempi. « La guerm ha preparato la donna alh poli -d1 queste. na~10m. , I larnr,ilori della terr'1. afferman-0 che sua nuova missione, facendole occupare tle 1 La nostr1: Du·ez10ne ha già detto qua. 11 Jrolc_ta_~~':i:.? della tena non subiril ru,1i posti ai quali non anebbe neppur pensato. le deve essere ]a nostra condottit per iJ\·~ta in, - 1s 10 ne de!l:t gmstlzia e della cl- Certo. l'ideale. d<:lJa donna tedesca s,nit un ~tto dr protesta contro le vigha,c- \ ~:·. .. . . . . . . sempre la fam1g-h.a, ma coloro cbe :,on ~1 chene che si -commettono verso i no- 1·Essi ':i<;lna'.nno che se ilG-overno r1fiutem mnritallo potr,umo darsi con prolltto itlle stri fratelli proletari. Invece di confon- ~/,i ~~e~:~zt,g; 1 e , 1';.' 1 1io actec~gherc.!et doma nd : carriere liberali o nlle missioni di c,ritic e de. . · d' t d · · · d' i"" ' ' e·'·' 113 ispaa e a sensi c11ass,stenz'.l elle ])iu· «1·confanno · J ' ·o 1s1 ie ro a CI_ c01n1z1 1 fine sospet-· di g-iustizia. e di fraternità. \tmnna, cYen- . -~ t & .· , . ; . ·>· . . ...' 1 . ',°\ to. perchè non s1 preparano le donne I tuahnente essi s:unnno pronti fin da om \~:tta ~ere. s1_ certL se1v1z1rnun_1c1,Ja!r ,as- a_clessero, compatte nei nostri movin1en- a_rC:Ugire !20ll tutti i mez:d: rifiutando qunl: r:S t :i:) ~~~~~~g:{·os~~~l1t·Jllfà:ll.ll1., ~iper!i- h 1 Perche non si fa la necessaria pro- SUI.SL a d~1011e all'Opi21~1 deiCombnttenti,op.- a'nnc· · re 1 assai mc~ 10 <a paua.nda per una prep .. · .· I ponendosi all'occupazione delle terre in- 0 · .. zio~ ,· ~ . ~-1az10ne uvo u- giustamente coulese al loro (1iritto e invi- << <:)~rnnto aJla politica. pura., non genr.a b r~h1a, shpcc~alRmente m quel centro tamlo tùtti i ra11p1esentanti dei lavoratori malrzm la dottorcs~a Salomon Ila rilernto 0 .::, e~e _e e e orna~ nelle Oomrnissioni e neo-U Oro-ani dello c.:lle s1 sono potut1 accol'dare con animo Io biasuno l'atto delle compagne l'O- Stato <tc1abball(]onare i loro posti. in:n9ui!10 i cliritl_ie:iettorali a}la donna yoi– mnne. anche perchè prima di dare nna Ed infine deliberano elle la Federazi-One che m questi ult1m1 cmquant nnm. (c1oe da ade~rone, che ha impegnato moralrnen- I\':nionale,'>::,roneàa d'accordo colla Con- quando :~ono elettori) gli tiOmini teclFschi te tutte le soc,ialistc italiane doveYano edcraz10ne c1elLaYoro e la Federazione delle hanno ilimostrato si scarso spirito ì10!itico mterpe]l:ire tutti i Gruppi' e Sezioni OooperatiYe, all'esecuzione cli questo pro- che non v'~ra ragione c1ì creclere che la Femminili. .gram.mn , in <:OHsiclerazione dell'atteg"giu- donne_ potesseTo essere loro inferiori. I ri• V!TTOIUA ELETTA PAPI menfo elci• ln:·orato1·j della. tc,rra che _si saltati clelle elezioni hanno riYclato che·in • 1nspll'a aha chfcsa di ùn pnne1p10 che 111- generale le donne Yot.ano come ~li uomi• t~res&1:,~I ~avor9 al d1sopra òi ogni diYi- ni. ma forse con una n1aggior tenùenza, s10ll-c t..f t...,~gonem pe..i· <1u·:--·tto .\.C'gg-era, Terso .i J1artiti (:'Slremi: * ~~ * . Il C<;milato Re@onalc del!& Fr.dcra– z1ono 1:lcmm1.pile .t'icD?ontcsc, presa. co– noscenza dell accordo mtcrvennto fra le donne .s~ciabs(e rama n(} e l'Associazione Femm11?1!e per lw Pace, in occasione di un com1rllo contro i trattati di Versailles (f~d, notizia nelle Corrispondenze - N. d. R); considerando come l'altua.Je momento stor,wo. reclami maggiormente spiccata, la mvis1one ,delle classi sociali· ritenuto cho la reale visione d~lle cose deb_ba rnf~rmare la nostra azione a cri– teri tatt1c1 prettamente rivoluzionari· disapprova il loro operato· e richia~a le donne socialiste d'Italia 'ad una più esatta valutazione delle nostre forze· a una pit1 rigida applicaziÒne della ~O– stra fisionomia di claeso. La D ifcsa, che 7,a pnbblicato 'il 1·eso– conto del Congresso eh Berna così a ti– tolo di cronacn informativa come pel fatto (da? quale non poteva' prescinde– re) clie vi avevano partecipalo socialiste inscritte 1·e,golarmente, desidera sape,e che cosa pensa lei JJire.,ione del Partilo intorno all'adesione data de,lle compa– gne d, Roma c,l comizio pacifista e in– torn" alla pa1·lecipazione di compagne al Gongres.~f/ di Berna. consen·atori ·e .sopra tuttu :-,oc:i .. 1listi. Si @ », 11,,ll,;:i!iir'fi!'ìl U Ilo e • ~ notato che nell'alta borghesh la donna, #-'UJ/111,1~~.l:ll\B ID a.a[h$[!l::\n§ffl[j § meno preoccupata cleHe qccstioni di intc,, Ripo>rtlamo c1al Resto del Carlino: « Dal ca,rnet de la seniaine di Parigi, nc– rioclico immune da ogni sospetto di ,sim– patia per i bolsce,<isti, traduco il trafiletto ,-eguente che porta. il titolo: «La propa– ganda del Ci-ancl Gu,ignoi: e<Durante ]a guerra a-revamo un .servizio di propaganda. il quale, ora elle la campagna - almeno cosi si spera - è finita, invece cli .spariTe si riorganizza con altri Jlni. Quando si com– batteva, s-ervlnt a rencleL-e noti :ai 1 neutri i delitti tec1e.schi... Sapete ora a qu-ale uso è adoperata la nostra propaganda cincnt:l– tografica? A riprodurTc, affinchè sollevjno dovunque grida di indigna1.i-0ne e cli or– rore, i delitti c1eibolscc;-isli. resse e meno .allenata ai conflitti indu~tria .. li. è in' getierale più democnuica. dell'uo– mo. « Crede la dottoressa Salomon elle rare– re 111 casa una donna. elettrice scrviril a tener lontano l'uomo dall'osteria: la ma~– gior spinta nlla. vita di caffè o d'osteria è il desiderio di parlar di politica. D'ora iu- 1rnnzi l'uomo potrà sbizzarrirsi a domi– cilio». n Co11gressCD del Fipl e la donna.. I cattolici ogni tanto cambiano pelle Come le bisçie. Probe,bilmPnie penean~ che il pubblico non li r,conoscc, più. In– i·ano. Ferchè l'odore di prete si sente sempre/ L' utt ima « mula » delle, biscia catto– lica è_ quella che ha partorito il l'ip, (l'aa·t,to Popolare Cattolico). · Troppo dura e crudele prova è stata la guerra, troppo grave minaccia di fu– ture guerre. è la pace perchè il prole- I~r~~t~t !Ì.ba avei: fiducia in altri che P~r la mialilmionB ~ella terra Alla lavoratrice, coscicll7.a e conoscen- . . . « i\fa - ec1ecco çome la faccencla diventa oiliosa e comica insieme - sapete cloyc aY– Ycngono i ma..si:tucricli dom1e 1 ùi fanciÙlli, gli stupri, gli incencli, infine tutte le abo– minazioni holscrvis(icl1c? Kon in Rmsia, ma. nei sohborghi di rarig-i, in terreni tolti appositamente in fitto e con campa rsc re– clutate a cinque franchi a testa. Mette in sc-ena questi drammi Ilarry Daus, urlisla comico dl cui t,1tti :apprezzano il rue1·ilo e lla ùirezione è preposto il figlio ili un grande giornalista. i t quei/e ha tenuto un C'onuresso a Bo– logna. 1t nome nuovo de,to a quel vec– cliiu,1n~ inacidito non è giovato a 1no– strarc, qualche cosa di vigoroso e cli vi- 1·ile'., La stessa intransigen:a a.,wolutw elettoredc fu curiosamente s111entita col– lo, varlecipazione del cattolico i\'a;a cii Uove,·no. za S-Ono supremamente nece 0 sarie, so Quattrocant?m1la contadini eonie<lc- vuol preparare il suo domani. Sarà così I ra,t.1, radunati a Congresso a Bologna, in noi nei nostri cuori che tanto hanno hanno deliberato di attuare la, socializ- soffer~ e lottato d_uranlc la guerra, la zazionc.dellq teno.. . . . negazione e la rivolta, alla pa.ce in-·, La d1Scuss10ne e i dclrbcratr sono rias– giusta. Sarà n~lle nostre anime che ane- sunti nel seguente online del giorno .Jano alla resurrezione dell-0 sfruttato e approvato all'unanimità: del misero. nella suprema legge del la- « I lavoratori della terra ilichiarano ili voro e dell'eguaglianza sociale, la forza ayere cbiara coscienza della_ nuova fan.– che <lovrà debellare per sempre i più z10nc che '-'1;etta al lavoro libero ver la :(orti. EV li\. ~~\;'.,;;;~Ii~~f. utilità dei lavorat,ori e dei Per l , ·intransigenza njù ssoluta }];.<;iafl'ermano <·hc nella ~oclalizzazion-, ., della t<,rra si realizzeranno 11riscatto dei Credevo che certe Leghe, certe So– cietà fossero messe addirittura al ban– do dalla· nostra &impatia e dal nostro aiuto dopo qnesti cinque anni di tor– ture, ma mi sono sbagliata. L'ìulesione alla Lega Internazionale '« Pro pac~ e liber~à, dala con _fin tro!}– pa simpatia dal Gruppo Femmm1le So– cialista Romano, è stata, secondo me, una leggerezza che non _sol? tutte le socialiste dovrebbero b1as1rnare, ma anche ]a Direzione intransigehte del lavorutori e la difesa ili tutta la oollet– tivitù · Constatano la pratica possibilila ùi nn largo Immediato csJ)Crimento di socialbr zazione cla compiersi con la costituzione ili un granc1c demanio collettivo costituito con le terre dello Stat.o, delle Onere Pie, degli 'C'si Civ1li e cli quene incolte e mal coltivate, le quali deYono fi1ia]m~ntc ve– nire ,;ottratte ai loro indegni proprietari. Rilevano elle la lef'ittimit.ù di queste ri– <·hiesWnnn è ormai JJlil oppugnata neppure dallo Stato ll quale con l'Opera clei Com– battenti rnostra cli intencl~rnc lo !,J>ir·ito se pure lo rivolge a c.-oncJusioniarretrate <:ù nostro Partito. Come banno potuto le nostre e.simie inaccettabili. Occorre for~e css-cre bolsccvista per in– ùJgnarsi di. un simile impiego clel dcn(lr-0 dei contribuenti? Occorre essere altra cosa cbe un ones-tofrancese per protestare contro la fabbricazione c!anclcstina 'di <1ucste fllms, che, in Francia e dappertutto, .saranno di– vulgate cor. il timbro ufficiale del Governo della Itepubblica? "· Proposta ra rlini pQr l'elettorato femminile L'on. Ferclinan<lo :11artini presenlcr,L alla Crunera il seguente progclto Ui lcgr.çc ,<'h'C reca 11. firma del rappresentanti c1clla rnn;:;– g-iorn.nza dei gn1p11i pa1'1amc•11t::nl e elle, clala l'importanza che la <Juistionc ha as– sunto in breYc volgere ili tempo e le idee tli molli membri drl G<>Ycrno in proposito, negli ambienti femmini,ti si con!iclu si:, approvato: Art. 1. - T.c lc,'gi vigenti sull'elettorato politico e amministrativo e le disposizioni dei a·eJntivi regolamenti sono ostese a tutti i cittadini di :tmbo i sessi. Art. 2. - ll Governo del Re è autoriz– zato ad emettere decreto reale per l'cseeu– aioflr• ùclJa 1/lCSC.llle legi;e. Si potrebbe osservare che un cattolico non può rifiutare una, croce, nè di ca– valiere, nè cli potere. Ma questo non ha a che fcire col mio discorso!...) Nel Congresso, a mi tale è saltata in mente la Malinconica itlea di prendere lei parola per provorre che aie/la no– mina clella Direzione deL Partito si ag– grnngcsso un,1 rappresentanza femmi– nile. .Apriti cielo I L'assemùleci, dice il Corriere della Sc– l'a, u .soffoca la, sua voce con grida n • Q11nlcu110z,ot1·cì meravigliarsi. 1 o no. Perchè tutto lo spirito dello. C'h,e.,a cal• totica è profondcimente cintifemminista. La Chiesa oelie, e dispre.,z,i le, donna, che, 1·appresenta la carne, il peccato, e q11i11di· la perdizione clcll'ani)Jla. Lo cli- 111,oslrerò nel pro.t:.sùn.,o num.eru. ili a intanto m·i limito a constatare che, malgrado ciò, 7iro11rio la donna rappre– se11 ta il puntello pi1ì •solùlo di quella Chiesa, dalla q11ale è ten11tri in IJllello, considerazione che è stata di mo.sirato..dal Uongresso del l'ipì •. OLI?,lPIA.

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