La Difesa delle Lavoratrici - anno V - n. 20 - novembre 1916

Aru.o V - N. :zo. 22 Ottobre 1911 . Conto corrente colla Posta. ff I,; :ESCE LA.. 1.a E L A.. a. a DOJ'U :ENIO A. DEL JU :ESE • • AlilBefUUll l::ltTO, REDAZIONE ED AMMNISTRAZ!ONE : Un nu mero Cent. 5 Anno . L I.SI Some.'lre .. I,. 0.81 50 cop ie .. L. 1.50 )00 copie . . L. 3. - EISTEAO tL IBOPPIO MILA NO - Via S. Dam;mo, 16 - MILANO ESTE RO IL DOPPIO L' imponent convegno delle clonne socialiste a Biella IMPRESSIONI Dofo quasi dieci anni di propaganda socia· lista fr:1. le., la.. oratrici, mi tr o1 1 ai per la prima 1·01!.z .!irwn:i a I una foll a di donne del lavoro aei cr1mpi e dell 'indastria. convenu te da ogni punto della rit en ~ vallata Biellese, 110n per chi eJcre aumenti di salari o diminuz ione di ore di U11·010 e per dh ,ergen :e insorte tra esse e il capitalista padrone, ma per trattare. con tutta c,~gni:i one di causa argomenti e questioni d 'in– ter esse pubblico sociale. Sfila rono davanti al mio p ensiero le molte riuni oni di operai alle quali presi part e. e, conjrontanà ole con quella a cui assisite1·0, provai un senso di vivo compiaci– men :o misto al amaro rimpianto. Perchè mai, chiedevo a me stessa, non si è potuto ottene re tan:"a coscien:a di classe, tanta elePate:za di pensieri e di sentimenti delle mi– gliaia e migliaia di operaie tessili e della fa b– bri ca che popolano le città e le industrio:se bor– gate .: Per quale 1!ia miracolosa queste donne di ogni e•à l'enute da pochi mesi al socialismo. salirono a tanta pure:=a di iiealità? Cert:rnente il falso concett o che soltanto at– tra i.·erso l 'organi::a:.iane economica si possa for- 1mre l 'organi:. ::a::ione politica non ispir ò l 'opera alacre della 11alente organi::a tri ce del Biellese. Ella, pur n0;z tr1scurando di raccogliere in le– ghe di mestiere accoppiò alla propaganda eco– no:r..ica la oolitica e f&R,giò le minti di quelle la– i•oratricz. a( cCnceitO ch·e l'una· è base a/l'altra e che e,,t.,.;1mbe :mite concorrr,no alla forma:.ione della iriJividualità sociale. La manif estazione di Jor:.a, di ill umin ata coscienza di tenace volere data da quell 'esercit o di donne prolelarie , deve com.•in cere ognuno di noi che la via seguita da Tilie .~,il)migliano è la strada maestra che con– duce h breve tempo aila meta. L e incertez ze sui me!0i i da seguirsi pel conseguime nto di un r- rticol1 re obbiettii·o. se da un lato diedero ri – :ie1.:oallo stato pr imcr,:ii~le di qilel mera1,•iglioso moi·imen!o proleta rio jemm inile. dall' alt ro. rap– nre, .J.i discussion i private, di soli tari e medit a– presentavano il lai·orio mentale di antiche let– : fo::!. SJrebbe interess,mte la pubbli.c,a:;ione integ ra– li Jtlle dii.:erse relazicn i sui çrinc ipali temi svol– ti a! Crmgresso Biellese. Esse darebbero motfoo a spun ti polemici fra le org2nizzat rici e segre. brie :!ei var i Gr uppi femmir.i!i e tale pubb li co di~attito gi':Jt.·erebbe a dissipare dubb i c_hiarir e i :ee .:z nfforza re il movime nto femmimle so– cfrilista dundo a:i esso uniformità di metod i e unità nell'azione d'i nsieme Lo .5plen.ii10 risulta to del Congresso di Cos– sato ci fa desiie rare che questi con.vexr1i locali ~i moll:plfr;hirlfJ. In ogni regione d'!Lli1 :-i sono d-Jnn.e car,ali :i promutJvere e organi zzare riu· r.ioni proleta rie. L 'appoggio dei compagn i e del– li1. Di"ezione del Partilo non può mancare; il recen!e delibercto ce l 'l!ss:icura. A i gruppi femminil i più fort i speU:1 in ~()~? spedal~ il compito Ji raccoglie re nei cent ri prn ,1datti le forze pMl,:3tarie e miglio ri, di distri– lit..iire il l1voro, utili zzando ogni energia. Ai cor,zpagni delle sezioni giora11ili e al altr i s'im ;;one il dove re di accordare all' iniziath•a t:ordia le e complefo cooperazione. In quest 'ora tr agica e solenne nessuno può sottr arsi al dove re di dare tutta l 'atti vità all 1 1 j iff usione dei pr inc ipi socialisti . Il pro mettente risvegl io f emmin il e reclama l 'attenzione dei nostri migliori . Al Convegno di Cos'ialo intervennero autorità comunali e pro– rin ciali amm inistrati ve e polit iche. E tale ri co nascimento dell 'atfi ,,Uà fe mminile avva loranJ.o i deliberali de l Conoegrw fu per tutti incorag· giamen to e spr one a nuovo e più intenso la~~ro. Conviene sperar e che l 'esempi o non restl iso- lato. C . C LP.RICI. L'apertura del Convegno . Il pri mo Convegno Femminile socialista ùcl Bielle se ha avuto luogo a Co~sato. L 'es ito del Convegno fu vera mente superio re ad ogni .aspettati-.ra : basti dire che l'interven to -delle compagn e fu così numeroso che la sala della Casa del Popolo s1 dimost rò incapace ad accog liere le pre semi e si dovette senz'a ltro tra– spo rtai e la sede del Con vegn o nel Teat ro. Alle ore lO si aprono i lavori del Congresso. Sono chiamati a presiedere la compagna Irma Angiono e il compagno Soia Luig i. Dall'appello delle sezio ni risultano .parteci – panti , ciascuna con buon numero di iscritte , le seguenti sezioni : Sezioni femm inili: Bie11a, Chiavazza, Sagl ia– no, Pra lungo, Cast ellengo- Mottalciat a, Cossa to, Vigliano, Lessema, Castelletto Cervo, Valle S. Nicolao, Mezuna, Veglio Mosso, C.amandona, :\\osso S. Maria, Strona. Sezioni maschili: Vaglio ChiJ\'azza, Castel– letto Cervo, Pralungo, Mosso S. Maria, Les– son a, Cr0cemoso, Cossato, Mctcalcinta, Cas tel· !engo, Trivero, Zubie11a. Circoli giovanili : J\\ezzana, Pra lungo, Chi&– vazz.a, Veglio JV\osso, Cossato, Strona. Le adesioni. li comp. Momigliano porge il saluto a nome dell:t Federazione Circ onda riale e dà lettura del- Suila relazione si accende una virn disous – fiJne. 1 -L'on. Ronàani rispon dendo a quell a parte del– !~ relazione che contiene qualche cr itic:.1 [!.l Par– tito Soci:ilista per non aver curato troppo il pro– t:erna della donna osserva che. secondo le no– ~1;-e concezioni, a base dell'ema ncipazione eco– r•.•mica il mondo dell'avvenire libererà la donna Jui lavori pesanti e che l'abbruti scono e ricono– !'~erà invece come lavoro socialmen te utile, il ! :varo umano proprio della èor.r.a. del\ 'alleva– r,en to dei figli. Sola Lui gi è decisamen te per il riconosc imen– \1; di parità di diritti tanto ali 'uomo quanto alla cil)nna. A quest-0 punt o, e35endo mezzogiorno, si so– ~~nde la seduta e il gaio sciame delle com– pqgne si riversa per le vie di Co ssato portand o ovunque la nota gen tile e simpatica della gio– '1entl1 e dell'entusiasmo. (Seduta pomeri diana) le numerose adesion i perve nut e. La seduta pomer idiana si apre dopo che le Applaud itissima la lettera di Costantino Laz- ,--:ongressiste hanno posaro avan ti all 'obbienivo :a ri , che incor.iggia in r.ome della Direzione del ,jer tramandare in un gruppo, che possibilmente ? artito le donne biellesi a persevers.r u nl!lla via pt.:bblicheremo. il ricordo di questo primo con~ ii: cui si sono messe. Yegno femminile. Tra la più vi\·a commozione i:: stara data let A!!.a seduta del pomeriggio è pure presente, tura di numerose lettere pervenute dal fronte, festeggiatissima, la compagna Carlotta Clerici dai compagni nostri che, pu.r lontan i, tra i di- di Milano ·rapp-e.sermmte deU'Unione Naz ion.ale sag i o i perico li, hanno il pensiero rivolto alle delle donne soci aliste. Si riprende pertanto !a don ne biellesi. , jiscussione ~ul Socialismo e femminismo bor~ Prime di inizi:J:r!:!: i lavori il GOrrt~~i1 ." ~.'t----r.-i1t .. :;!. miglia,w , interpret e del pensiero di tutti, espri- Tilde Mom iglic!.no prospetta la possibilità d 'una me la più viva protesta per il provvediment o azione conc0rde e oaraìlela calie femministe bar- reazionario di cui fu \"ittima Maria Gaia, alla gJiesi per il conseguimento del voto. Raggiunta quale v2.nno i :voti e gli au~uri delle compagne ta!e meta og nuno farebbe b sua strada. bielles i. Coda Zabetta Mar ia. La donna fu senvpre con- L 'organiz zaz ione femmin i e socialista ne!Bie llese. La comp . Til ie 1Womiglia.10 fa una succinta rela zion e del lavoro compiuto dal l maggio in ,a nel Biellese per la costituzi one di sezioni itmmi niii. L "idea lanciat·1 così a caso nella con– ferenza di l maggio a Coss ato è caduta in ter– reno propizio e da ~!!ora fu tenu ta una ser ie di confer enze tutre coronate dalla costituzione del– ,,= sezion i femminili. Co~1, con un lavoro di cin– c;:.i~ mesi, si cont ..no oggidì 16 sez ioni femmi – nili con oltr e 300 ins.:ritt e debitame nte tess e– r:i.t~. Questo lavoro va ora comp leta to colla co– st ituzione cle!ìe sezio!li ove esse rn2.ncano e col rafforzare la cosc ienza delle inscritte mediante la propaga nda orale e scritt a. Ada Catello propone che per sviìuppare e coordi nare la propagand a femminile &i (;OStit.ii– sca un com itato. ! rma A ngiono è anch ·ess a favorevole a tale propos ta, perchè impegna un cert o numero di compagne a d.1re att ività al nostro movimento. Inter loqJisco no pure lHinero Giusti na Sola Luig i, ed infine si app rova ad una nim ità la co– ~.tituzi'Jne del com itato femminile di propaganda, che si terrà in rel azione col Comitato Fec!erale. A far parre di tale comitato vengono elette le compag ne: Irma Angiono, Ca telia Ada, Tilde Momigliano , Dina Costanzo, Miner o Giu stina , 'ìei"a Candi1a, C~da Zabella Maria. Socialiamo e fem minismo borghe se. Vien data lettura della reln ione scritta, nori avendo potut-o !a re latrice interven ire personal– mente al conve gno . La re laz ione osserva che il mov imento fem– minile tende a ottenere per la do-,na il ricono– sciTT1ento del suo diritto di lihera cittadinanza, ugua~lianza dava nti alla legge e la giu,ta ricom– pensa del suo lavoro. Tale lotta non può es.~ere vir.ta sen za il potere politic-:i: per ciò in capo al programma femm inista c'è la q:..1estione del vot0 politico .alla donna. 11 mov imento femmin istn è sor to ne lla classe be,rghese e rima<,e un movimen to borghese per– c.hè trascurato pe r il pass ato da l Partito Socia– lista. Ogg i la Dire zione del Partito ci porge la mano, ci ch iama a ~è e noi con fiducia dobb ia– mo andare a lottare a fianco dei nostr i fratell i, tenenjo a mente però che i nQstri dir itti dob· biamo n'Jn as?etta rli dalla generosit3. altrui ma conquista rceli colla combat tività- sidera ta un essere inferiore men tre sono so!-ole iniquità sacia!i che l'hanno re.E"Adoppiamen te schiava . La donna deve organizza rsi se Yuoie conquista re i suoi dirit ti, ma deve seguire le tn1ccie dell'uomo. Per noi donne proletarie la lctrn femm inile non può essere che lotta di classe. Carlotta Clerici compiacen dosi per l' ottima riuscita del conv egno interl oquisce in argo– mento. E osserva che i! per iodo del femmini– smo è orm.::.i compl etame nte superato. Noi ci siamo acco;-te che le donne borghesi volevano il diritto di voto per le ce nsit e, per le diplo– mate -ecc. es cludendo ne le donne pro letarie. Or:1 anche i! Partit o Socialista ha segnato chiaramen – te nel suo programma i! voto femm inile. D.1 al– lora noi ci si-~mo separate completamente dal movimento femmi nile borghese, e non faremo mai causa comune colle borghesi neanche per la conqui sta de! voto poichè esse affermando un prin cipio meditano nel temp o stesso un privi – legio- De! resto il Partita Socialista su questo terreno ha già impegnat e vari e battaglie. e fu– rono i nostri deputa ti a sos tenere almeno il voto ammini strati vo alle donn e Negr o Caterin a propone ed illustra il seguen – te ordin e del giorn o : H Il Conveg no delle donne biell esi riunitosi :1 CoS3ato, 1 t se nte t 'impellent~ dove re che ogni donna debba organizz.ar si per emancipar si dalle catene che la avvin;;ono nel sistema attuale. (( invita ogni compagna biellese a perseve– rar e nella Jotta per la ema ncipaz ione della don– na, affidand osi alle forze del partit o soc ialista e sen za comprome ssi colle tendenze fem ministe: bf)rghesi. L'odi ne del giorno venne approvato ad una– nimità . li movimento so :ialista femminile in !taiia . Carlotta Cleri ci fa la stor ia del mov imento femminile in Italia, ricordando in modo spe– ciale il primo convegno di Milano , l:i costitu• zione del! 'U nione Naziona le delle donne socia– liste, la fondaz ione de l giorn ale La difesa delle lavoratri ci ecc. Attualm ente la Dir ezione del Parti10 Biuta la pro ~aga nda femm inile. e si sono già costituite in Italla 65 ~ezioni . Resta però a dec idere se queste sez ioni dehhtmo e".se re aut o– nomame nte costituite o ,;,e invece le compagne non debbano fare tutt 'uno colle ~ezioni me– schili. Tilde Morn igliano ritiene per l 'esperienzl! che può dare il promettente movimento femmin ile biellese che sia piri dfìcace l'org anizza zione di sezioni femminili che funzionino da sè, con I 'ap – poggio e coi consiglio dei ccmpagni, ed ade– rendo agli organisrr. f feder.:ili locali ed al Part ito Centrale. Nelle ass? mblee maschil i la donna fa– rebbe una par te muta, non duscendo 2. vincere ,; st:a natuntle soggezione, e sarebbero Quindi tante energie perdute per il movimen !o soc ia– lista. Domanda poi alla compagna C!erici qual-e sia il progra mma speci ale di lavo ro che in questo momento si propone l'Unione Nazionale. Cfer ici risponde che innanzi tutto si vuole agitare la massa contro gli internament i. E poi ci sono tutte le question? del lavoro del proletariato femminile. La gue ri·a h..acancell ato ogni vestig ia di legge sociale. li lavoro notturno della donna deve essere abo lita ; cosi deve es – rere ripristina to il funziona mento dell 'ispettora – m del lavoro. ln questa vpera di difesa del pro– letariato femm inile l'Unione naz ionale agisce in pieno accord o colla Confeder azione del lavoro e colla Dir ezione del Partito. Scaramuzzi aggiunge qu.a!che parola d 'inci– tamento alle donne a non trascur2.re il problema internazional e e fa una cal da invocazione al!a pace tra i popoli. Il movimento femminile e la lotta anticlericale . Tilde Momigliano spiega che nel]'organizzare questo convegno s'è voluto lene r conto delle v.arie tende nze perciò con quella tolleran za che t.:siamo ir. tutre le nostre discuss ioni si sono in– vitate due compagne a svo lgere le duti: tesi : qu.ella dei la nece ssi tà d ·una lotta non ~,olo ar.-· ticlerical e ma antirel igiosa, e quella invece che ritiene compatibile coli 'ideale soc ialista 2.:iche la fede reli g.iosa. Ada Cal e/la svolge la prima tesi. L' asservi – :nemo econon~i-:o della classe operaia e special– mente della donna è anche l'effetto del suo as– servimento spirit ..i.9.l~. Bisogna che la donna ab– bandoni i viet i pre giudizi, liber i la propria men– t.! èa cgni forma di s:ip ers tizione ed allora più agevolmente potrà comprendere il proprio va– iore soci ale, farsi consapevole dei proprii diritti e lottare tenacemente per la prop ria emancipa– zione . In asseuza della relatric e designata per I 'op– posta resi vien data lettura della sua relazi one scritta. La Chiesa pren de parte attiva alla politi ca, appoggia il sist ema capitali stico ; quindi s i rer:d.... nemica della classe cper aia. La lotta anticleri– cale è per ciò doveros a. La sbaglio è di con– fondere la re ligione col clericalism o. I principii morali del Vangelo non sono con– traddetti dal soci.1.lismo. Solo dobbiamo combat – tere i preti in quanto predicano la rassegnazio– ne alle ingiu stizi.e della vita e in quanto sfr ut– tano il sentiment o re ligioso dei poveri. Perciò que lli che sono d'ac cordo con noi nell 'interpre– tazione dei probl emi eco nomici e che sono pron– ti a lavora.re con noi per un ideale di vita più bella e più giusta posso no militare nelle nostre file anche se hanno sentimenti religiosi. Tra noi dobbiam o esc:-,ere tolleran ti. pazient i delle d..!bo!ezze -altr ui, rispe ttose d'ogni opinio– ne, cercando solo di guidar e le nostre sorelle nella via del!.a giustizia socia le e del bene co– mune . Pappafigo Mari a incita le pres enti a lottare con ene rgia contro quelli che sotto il manto del– la reliJione cercan o di tener lonta n1 la donna dal do-,rere di lottare coli 'uomo per l'ope ra co– mu ne del! 'anti cipazione . Rondani si compiace vivamente colle organiz– zatric i di qu esto riusc ito con vegno per aver dato questo alto es empio di tollerimza. Ognu no deve ave re la libert à di risolvere come vuo le. come meglio soddisfa alle proprie tendenze o alla prop riji cu ltura i! mistero della creaz ione e del fine della vita. l;a so!uzionP, di questo alto pro– t-lema non può inter ess are il nos tro movimento. Ness uno dei nostri congre ss i internazion ali non s 'è mai arbitra to di affr ont~re ques ti prob lemi. Noi perc iò lasciamo ad ognun o la libe rtà di con– vinzione. Ma s iamo anticlerical i perchè le chie- 5~ sono d~ppertutto alleate dei poten ti. L.a chie-

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