La Difesa delle Lavoratrici - anno V - n. 6 - 19 marzo 1916

Pelpagamento delle pigioni Le fam iglie dei militari richiamati sotto le armi sono oggi assillate dal :pensiero di non arnr qua tt rin i abba stanza per soddisfa– re il 1)ad,rone di casa che le minaccia ripe– tutament e di sfratto. La tpaura di rimaner e senza casa , ~ji ve– de re i pochi mobi li, ,!,rutto di tanti sudor i e di tant e ,µri,vazioni, bu ttati in istrada pre– da del migliore offerente, le torm enta gior- ~ ~~t te. Il mar.Lirio di queste, due volte, vittim e della guerra è aggravato dalla ignoranza delle dispos izioni del deoreto Luogotenen– ziale, per quanlo riguarda il pagamento degli affitti duran te la guerra e della qual e i padr oni' di ·casa ne app rofittano in mod o ind egno, accrescend o a dismisura le pene delle madri e delle spose dei richiamati . E' necessari o che le donn e rim aste a cu– st-Odia d€:lla casa e dei figli, sappian o che ,vi è un decreto luogotenenzial e, che ha forza di legge, a favore dei richiam ati. Esso stabilisce : i ) che dal giorn o del richiam o le fami– glie rimas te ·devono paga re soltan to la me– tà della somma pat tuita, se anche questa somm a viene ,pagata in rita rdo . 2) che per l'affitto in corso si debbono fare versamenti mensili ant icipati. 3) che il padr one pe r questo non può rompere il conLratt.o. Stiano ben e in guar dia le donne. I pad roni di casa tenteranno di indu rle a rinno var e il contratto in nom e loro e non dei ma ri ti. Kon si lasciano infinocchia re. Quand o il contr atto di affitto non è int estato al richia– mato , i padr oni possono preten dere l'intero paga mento dell'affitto e un tri mestr e anti ci– pato. LA DlJi'ESA DELLE LAVORATRICI G ene raliz.zan do la e.osa e-ssi annullan o in Lai modo il decreto luogoleno nziale perchè i rnnLaggi d•el decreto luogoLeneziale sono accordati solbanto al capo fami glia ri ch.i a- 1nato. Dovendo ,camb iar casa d unque, bi– sogna es igere che il controllo sia fatto in nome ciel solda to ,richiamato per usuf.rui,1-e delle concessioni speciali stabilite dal de– creto. In ogn i caso le donne di Mi1ano possono rivolgers i all 'Uffi .cio I V in via Foscolo, 5 e,he si presta g,raìu itam ente a risolver,e ogni verterìza t.ra inq uilini e 'Padr oni di casa . Una cosci curiosa è l 'oblio assolu lo della giu – sli.;:;ia vr odoll o dal confli tt o dell e na;:;ioni. Qu a– si tutti gl i stcs1st spetta tori non giud icano che allr averso i. loro gusti 11erson alì., le loro colle– re, i loro d.esideri, i loro inter essi. o le loro pas– sion i; cioè il loro yittdiz io è nullo. Quanti sono i giu dici obbi ell ivi 11ella lolla all uale? Ben va– chi. Questo err ore dell'e qu ità, qu esta antipat ia 11er la [Ji.usti;;ia, qu esta rabb ia contro la neu. tr alità m.iseri.cordiosa, è l'eromp ere dell a J}as– s'ione an'i1nale nell 'uomo, cl 'u.na passione cieca , sel vaagi a e che ha la carnica pret esa di rite – ·nci;si una ra(Jio11e 1nentr e non ? che una for~a. H. F. AM lEL. COl ~ RISPOND E N Z E MILANO Il cornpagno Giuseppe Rav auo li, già segre – Lal'io della ,Sezione .socia.lista di Musocco, gin L– vemente Ceril o il 22 ottobre in guerr a, è morto nell'ospeda le di S. Ambr ogio dopo oltr e quat– iro mesi di sofferenze. Fino all'ult imo suo mo– mento , ten ne fede alle sue convinz.ioni, e ri– cordò -con affetto il P arti to del quale fu milite buono devoto e costa nte, come fu figlio·, sposo e padr e esemplare. Lasc ia la m oglie e quattr o bam bini. I fun erali son o r ~usciti un 'affettuosa man i– festaz ione di cordoglio. Noi inviam o alla mrum– m a del defun to, coma)agna Fran cesca Ravaz– zoli-Rov .a.ti, tutta l'espr ession e dolorosa del nostro cord oglio. Os,val<lo Gnocchi Vian i ha 8/VUto il dolore d-i perdere la propri a sposa , Ad:ele Bi,gnami, che per tanti aru1i gli fu eletta e degna. com1piagna. Al caro compagno e iriaest ro vadano le più vive condoglian ze della D ife,;a, Cara u D'if esa 11, :\li l})ermetto d i servirm i di te, per ring ra – ziaTe le care, corn,pagne di Caste lfiorentino, che dalle tue colonne mi hanno rjivolto il lo·ro ·saluto in occas ione della mi a partenza per la mi a nu ova dimor a a Mii.ano. Ho fiducia ohe esse continu-erann o l 'ape.ra di propag and a che io con l'aiut o di b-ravi comp agn i e compagn e, andavo modestam ent e esplicando. In Castel– fiorentino vi è an cora. molto, molto da lavo– rare; e nel paese e nelle ciJ1costant i campa– gne, dove ancora d01nin a il pi;ete. Raccogliete le com.pag ne sparse nene fr a– zioni , aiutate i giovan i nell'educazione del– l'ini anzia, e SO"J}ra tutt o diffondete L a Difesa, ohe mal grado -gli spazi bianchi darà i suoi fru tti. I •giovani socialisti vi sarrunno sempre a fianco, .come . io J\·i dò tutta intera la mia solidari età. R1CCIOTIIBONDI. Da Reggio Emilia. Un gr ave lutt o ha colpito il nostr o Circolo– Femminil e Social .i:sta. La comipagna Amelia Mag ri, che si rera unit a in matrimonio da ap– pen a due s ettimane, men.tre la ivita le sor:ri– deva, è stat a colpita da rapidissimo morbo e si è spent a. Alla fiamiglia desolata le cmnpa gne d,.i Reggio porgono le più vive cond oglianz e. Va Sor11.gna. 1n un a num erosa riu nion e di giovani don– ne di Soragna, per costitui m il Circolo Giova– nile Femmin ile Socia lista., intervenn e il com– pagno Enr ico Bertoluza.L il qua le parl ò alle p,rese nti, con calda e coruvincente pa:rola, .cli– mostra ndo ad esse il d-0vere che hann o di unirsi agli uomini nella lotta per la libert à e la frate Ua.nza umana. Do•po amichevole di– scussio ne, si è definitivaménte costi tuito il Circolo Giovan ile Femrrninile. Prim a di iSciogliere la 1iunion e si è pr oce– duto alla nomina delle car iche sociali; risul– ta rono elette le segue nti: segreta ria, Raimo ndi Mero pe; vice-segr etaria, Tr abucchi Fermina ; cass iera, P aga ni Albina ; consig liere, Contini :Oirce, Assa li In es; supp lenti, Tr abu cchi Em– ma, Bresciani Cent ilia. Ed ora, o giovan i compagne, all 'opera per il '1ni gliorame nto della '\·ostra cla sse e per la vostr a emancipaz ione. L. CARAGLIA. Da Chiaravall e . 11 Congresso Giovanile Soci aJista 1\1ar chigia – no ha discusso sull'infanz ia socia lista. La rappr esentanz a del Gruppo Femm inile iha par. tecipa to alla disouso;ione, e la ri~·oposta di co– st itu ire i Circoli Jnfan tili è stat a aiP·provata . Si è pur e fatt o ohbligo ai Circoli di diffon– dere Ia Dif esa dell e L avor atr ici. Da Rifr e d l. Il Gru ppo fiemmin ile socialist a di Rifr edl sorto quest'anno, deside rando intensificar e la propaga nda fra le dorune si pro.pone di sta – bilir e accoPcli colle Sezioni e grl1ppi femminil i della Toscaina ,pe:r un ,giro ,di con1erenze. In- 1vita le Sezioni .a desiigmare le comp agne che potrebbe ro ass umere ta le incar ico, a darn e comuni carz.ione alla segretaria Ernest ina Pi e– ron i Casa del Pop olo Rifr ed:i (Firenze). Ci penne tti am.o di consiglia r e le bra.ve com– pa (Jne di Rif redi ad in ter r oga re dirett am ente i seàretari dell e Se;:;,io ni Ma schili , od a rivo l. aer si event -ualm ente all a dir e;:;ione del Partit o per aver e ind i riz;:;i pr ecisi. Da Grosseto . P er il lodevole inter essam ent o dei nostr i bra– vi ,gJovani coonpagni , Itmeçlì. 6 con .ente mese venn e costit ui ta anche qui la sezione sociali– sta femminil e. 1'\oi siam o lieti dello svilUJPt:.lOri,goglioso del– le nostre org-aniizrzazioni, e della solidari età che il prol etariat o di 1 M 1 are:rnma manif esta a ,questo ·partit o social ista deriso e denigrat o dag li aY·versa ri che lo vogliono morto.. I com.pagmi della Fede.r,azione adu lta com– piono un insta ncabile lavoro di prop aga nd a e i giovan i vann o costitu emdo ovunque sezioni irnfant ili e giovanili e ,g-rup,pi socialisti (emmi. nili. In questo .modo i comp agni rispond ono a col-Oroche c.hiarna no utO[pia Ja nostra grart d:e ideal ità di pa ce e frate llanza eh.~ virene a.b– braiccia.ta dai figli òe l lavoro e -da lle com1p,a– gne ·di ,fatica che oggi più che mai pugnano con tanto entu siasmo ,pel trionfo del socia• lismo. Ali-e nuo ve comip.agne di Grosseto e della pr ovincia che .sono venut e a noi in questo mo– ment o di tr epidazion i e òi dolori il nostr o frat ern o saluto e J' augnrrio .ohe sap piano re– stare al nostro firunco pe r ,comJJatte re le belle ba,ttaiglie politiche ed econom i.che per l'eman– ,cipazione della cla sse operarla da llo slfrutta- 1J11ento e ,dalla -soggezione della JJonghesia ca– pital istica. Da Follonica. Si è costituito un grup ,po femminil e sociali– sta del ·qua le fanno .-garte ancora un a buon a quant it à di giovanette piene di coraggio e di entu siasmo. Le nostre donne , a fianco dei socialisti lo– cali attiv.eranITTo ,una assidu o. 'Propaga nda , dif- . fondendo fra le donne la Difesa dell e La vora– tr.ici e pio.cur an do abbon ame nti. CUTE PlGHETII. Da Giuncarico. Anche qui si è costituit a u.na Sezione femmi~ nil e socia1ista; molte cOJTifP'a.gne hanno aderito alla, nostra ide.:'l. di pace, -di .frate llanza , di li– ber tà . Le inSCJ-itte si augur ano -di vedere ben presto altr e donne accorrere sotto il nostro fìamm8d1te vessillo. A'Vanti , ul grid o di Viva. il socialism o ! •C0OACCI EGr..E. Da Montepeseali. Noi pur e lavO'lianno per emancipa re la don– na, perchè compr endi rumo che se essa divide con no i i dover i della vit a, deve anc he aver e ; -dirit ti clie le \Spettano e che nessuno può contrast ar le. Doi:nani , in quel domani che non sa.rà lungi, non rdobbiamo vede.re ripete rsi le scene coniuga li in cui la donn a tuatt iene r uo- 111O clall'amdare alle nostre climostraz ioni; ma dobbiamo avere la donna in ,piazza al nost.ro fianco , e in ca.sa a,d educare. i biro.bi al nostro ideale e non alla reli gion e, a que lla rel igione che orma i più nessun o ascolta. Confidfa.mo che presto potremo annun cia rvi la costit ui,ionc del Circolo Fe.m,minile, perchè abbiamo fiducia nel– le nostre donn e, e ,ipart icolarment e nelle gio• van i, che sono con noi, col socialismo. Da Scar lin o . Mentr e in questo periodo critico s.arebbe necessa rio organ izzarsi, non poche. cont muano - con quanta conv inzione ~on dico - a se– o-uire la via della. ra.ssegna z1oi:ne ed a fr equen– tar e la sant a bottega, supp licand o clemenza e bi ·ascica.n.do sal mi a un ilio, che, malg;rado i 'I_Jreti lo d escrLvano tpieno di imm ensa bont à, avrebbe p:errnesso che si scatenas se la guen-a con tutte le sue trag iche conseg,uenze. Donne di Scarlin o, bitS0f,'11aabband ona re la . incer tezza, biSOff.na che ispiri ate le: vost.:-e azio: ni ad un · san o convincimento e segui ate _.gli incitan 1enti e gli ammonimen ti di qu esto sun – patico foglio -d.e l P artito So.cialista. . . Non corJ·ete ,più alla chiam ata dei sacn bronzi, ed asco ltate ~vec e 1~ '-voce inti,':l1a .del– l' animo vost ro, che indubb 1am~ te y m~1terà . alla vita di .pace e di am ore, cm mir a 11 so- cialism.o. ELINA. Da Sasso d'Ombrone. Lo. Se-;ione Femminile Soci ali sta venn e co– stituita d.omeni cn. scors a, pr esente il oa.rissùno com.pagno Ma .ri.no M~ nani. quello che er a folli ,a S;perare in tem,p1 no~ ah, è si at~ lJ!la . realtà in pieno reg ime eccez10nale. ~ s1 ~c a pure che il Socialismo è morto ,_s1 c~tm .o p-u.re i u de profun dis>>._ad un par tito eh e nel. la s.ua piena vita lità. Alle com.pa ..gne tutt e che, getta.in- do da _ipa,rte, pregiu.d,izi e scetticismi, si sono_ .org amzzate,. va-da il nostro saluto ed alla sezione testè CO· stituita inviamo augu ri di un fecondo e ,pro– spero lavoro. Da Ta t ti. La nuova Sez.ione Femminil e Socialista b a la sua sede pr esso la sede delle altr e Sezioni Giovanil e e Adulta. _ Come propa g,anda , in questi tempi in .cui i comizi sono vietati diffondiamo . opusco h e giorn ali, .fra i quali La Difesa dell e Lavor a– tri ci. E confidi am o in buoni risu lt ati. IDA BERTINI. PICCOLA POST A. MONZA. - B. E. - Anche qui non si ;permetto – no novelle a tipo tr iste intorno ralla gue rr a. P.roi.bi.te le maschere, ma pr oibita anche la~ tri stezz;a. Inu tile t-ent.a.J~e. GmNCAR1co. - Grazie, ma non possiamo pub– blicare i versi. BARI.- R. t.'L - Hai d.iJnentieato che c'è la censura .? MAGENTA. - Scott i Caterina . - Censu rata la tu a lettera e la nos-tra rispos~ MIL4.NO. - EsUr Renterosi. - Idem. - Bon eschi Carm ela. - Idem. l' era. - Censu:rate le <1 Pil:cole e gr andi veri– tà ,1. Dovresti on andare 1t Piccol e e gran di biugie )>. Te le lascierebber? ~re, ia:nc~e se· .grosse com.e quelle di cert i giorna h d1 no-• stra conoscen_za ! Ma estri Ermel inda . - Inutile ,pravare; la cen– sw·a non la sci.er -ebbe pubblicare. Pia Comani. - Censurato il tuo art icolo. Una comp aana. - Censura ta <e L'OJ'a tra – gica 1). RIGAMONTI GIUSEPPE , gereeta Tiip. Editri ce della Soci-età u Avanti I >> Milano - Via S. Damian o fG. 0♦0♦0♦0.0.0♦0♦0♦0♦ 0♦0♦0♦0♦0♦0♦0♦ PER LA PROPAGANDA Carlantoni. - La rlonna e il- socialismo. L. o.Oii- Galti Valerio. - L 'lf!ien e operaia,. . . • > 0:05- Kullscioff 1\. - Per il suffragio fe,w,n.·in-ile » 0.19> Per 50 opuscoli Sconto 20 per cento > 100 30 • maggior quantità ,, 40 Turati e Kuliscioff. - Il voto alle clonne L. 0.2() Kuliscloff 1\. - Il mouopolio dell'uomo . » 0.5(> - Proleta,·ialo femminil e . • » 0.10 Stack elberg. - La donna e la rivoluzion e . > o• .i. Il g i ornale esce lat a e la Sa Dome– nica d i ogni mese, m.a per esigenze d 'imp a ginazione, gli scritti debbono pe rve ni rci rispettiv a mente prlmk de ll' ultima e della 2 8 Domenica d 'o • g ni m e se. VOCI DALLE OFFICIN E E DAI CAMPI Cara Li bera , Sono u n'appassiona ta lettr ice del V any elo, in cui tr on;, n on solo degli inse yno men li, m a anc he dell e affìnit i.t col nos'tro ideal P. Ora m i è seui f.Jrato di r 1 tn;a 71~ una !JTawl e contra ddi. :.ion e f ra la dottr in o di Cristr.,, fatta di yiusti– :.ia e ri b,,ll ic,ne, e questa ('rase: ,e Date a Cesa. r e qu el che e di Cesar e ,1. Ri conosce-,;a eyl i i poteri costitui ti? Ricono – sceva a Cesar e il dir itt o di chieder e al me no abbient e ciò che per questi era n ecP,ssar io ed avr ebbe in vece costit ui to per lui it sup erflu o ? lo mi sono inv ano larrlldcc oto il cer vell o per trovar e la solu ;fone del pr oblema; vor re1;li tu aiut armi? Coi r ing r a:.ia rrum ti più vivi, i mi.ei piU cari saluti. Una compagna . Cari ssima , V'é in fatt i una stri dente contradd·izione fra part e de lla dottr·ina di Cristo e questa frase, nel modo ron cu.i viene inter pretata dai più. ~fa., come vi S'JDOdue pesi e due misure, vi sono ~emnre due modi d'interpreta re le cose; ed è rim is i.o famoso que l detto : u Datem i w-i rig-o d 'u n uomo, e ve Io butto in carcere 11. P er portarti un ec:empitJ più recente, guar - da: la stessa frase T)l'onun ciata da miss Ca– well pri ma di morire 1, iene inte rpretat a dai guerTa.io li ad un IDl)ÙO, <la noi in un altrn . Chi si trova nel vero·! NiLtnralmcnte Ot,'llun o crede di esSPrlo; hisodnere!Jbe che 1niss Ca.well so,•. ges;;e dalla sua t<Jmba, per poter def"inire la ques tiooe. Hitornan dr, a. noi in credo, a.nzi sono certa, che Ja contraddizione da te trova ta, non sia clie apparPnte . Se Crbto n.vesse rico nosciuto rd C~sare <1uakhe ùiriito, axreblle detto più (.,etn,plicemente e tpiu chiaramente : u Dnte a Ccsn.re c:iO che vi chi<'de ». ~\1a Cristo (;he, co– rne noi, non riconosceva in Cesare alcuna so– vn..1.nitit (p chi dice sovranità dice superio rità), Cristo che riteneva. tutti gli uon1ini degli ugua– l i, perchl· t11tti escono <foJl 'a lvfJ ,na.lerno ugu al. rne-nte nud i, perchè nulla apru.utie ne ;:id ogni singolo, ma tutt.o all a collett iviU.1., CJ"isto vo– lP!\·a. dire: u Date a Cesa 1·e quPI che appar tie– ne a lui cmnc a tutti gli uomini, perc:hc· tutt i gli u0rnin i hanno un ugu;::ilc diritto <J ciò che l a natu ra ha elarg"ito 11. Quella fra~ aveva dunque 1111 doppio senso, e voleva si.t'.!nificare l'ol>hligo, il dovere di <la– re ad <Jgn.t1110 quell.a. parte di Lene.;sere c;1~ gli spettava d i diri tto. Ma, e il pe rchè si capisce, i m ini.stri di Cri– ~to danno un'alt ra jnterpre tazione a questa frac;c; ,! ... sa può bastare ed accontentare gli esseri semJ)lici, le menti superflciaJi che ac– -cetta.no tu tto ciecamente e strnpidament e sen– ;za approfondire le ques tioni ; ma chi, come te, 1pos.o;;ieclc un a. mente r iflessiv a, non pu ò non rileva re la contr a.ddi.zio.ne ed accett arla senza tacciare il Cristo d'incoerenza. o <l i falsità i suoi mini stri. Hicambiru1do affettuosame nte i tuoi saluti, ti ringrazio di ave rm i offerto l'occas ione di venir e act un a rgoment o 11uovo per la nostr a rubr ica. Lib era. Cot a L ibPra , Assill ll a lellr ire df'lla ccDifesa)1 seouo 1mre cm, molto in teressP questa rubr ica.. m.a n on ehbi rna i Uisoa no 11i• tli consigl i e schiar imenti al rU11fJ, .dato lP. T/(Jslr e condi:.im ii an cor a di. scr ele, JJoichè le 01Mra ie dell 'all o Bi ell ese, so– no lt1.ll e orr1aniz;:;ate, qu ind i ab b"icw 10 orario e S(llario Ila 110n laanar si troppo. M a ora 11 r•ri{Lcai 1.1,n fall o che 1ni par e de(Jno di no ta: Un'o,ie ra io 1,1i.a auiici t l<'ssilr ice da più on:11i i n mw .<;labilirnen lo, drmett P la sciar e il lal'oro prrchl• al settimo mese di araxi dan:.a il mar it o ero 1 ·ichia111.at o sollo le a,rot i. Na sce il lut1nhi110, r• qnindi va per risc uotere le L . 40 di sussi dir, dplla cossa ma ln nit à {pagando ::erripr1> rrtofirn r!uMr, ) e le fu rispos to che. u 11er n on a'Ver lavora to s'ino all 'otta vo 11.ese di yrc1,vhtan;:;ci, n on ha il diritto di percep ire il sussidio n. È te!)al e od è in {Jiusi t.i:.ia? Darn1nene schùir imenli e te n e sarò ri cono– scente . Casa7Jinla (Nova.ra) . V. SCA.LABRINO. Car a co11tpagna, Pel' da rti gli s_ch!iar imenti ohe m i chiedi, bi– s~gncre!Jbe c_hc 10 sapessi la. data precisa del g!o_rno in cui la tua ami ca ha lascia to lo sta – h1!1menl o e quel)a in cu i ha parto rito, per chè– n1e11tre sa rebbe 1llegale, e perciò inamissib ile, che Je. fosse .st::ito nega to il sussidio IJ)er il solo fatto di essersi tratten uta a cas a al settim o mese <Ii gestazi?ne .inveoe che all'ottavo, il ri– fiut o sa rebbe .grnst1.fica.to ecl ent rerebb e nell a perf ett a legali tà, se la tu a amica, lasc iand o 11 la·vo,·o quuJche mese prima dall'ruver p a– ga.I.o . la. quota sem estra le, ed amm ala ndo si qu alche m c.se dopo la sua scaden.2n;, p er conse– guenza du-r~n~ _un semestre non paigato, aves -. se perdu to 11 d1n tto al sussidio. Se vuoi unari– ~posta. più chi ara e p:ù precisa. ~ undami tutti '. dati necessa i:i e procurerò di accontent a rti m questa n1bn ca, perchè se rva di n orma an– che per alt r~ lavoratri ci. LlDER A.

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