La Difesa delle Lavoratrici - anno III - n. 3 - 1 febbraio 1

Anno Ili • N. 3· 1• Febb r afo 191.4. Conto co,-rente colla Posta. f.[ f T. ON \"'JJI ~ r .... Yr 1:6 ' !(Bll fl),ljlla!lv H !•l!J•!Oc-I or: vunv _yo1qosqn )1 ror I I CT/LIU~ç[Cv • • ESCE LA 1.• E LA 3- DOMENICA DEL MESE ABBONAMENTO, REDAZIONE ED AMMINISTRAZIONE : Un nu m ero Cent. 5 .àlUI O . L I.SO Semestr e. . L. O.BO MILANO - Via S. Da miano, 16 - MILANO 50 copie . L. 1.50 100 copie. L. 3. - ESTERO IL DOPPIO IL XIVCONGRESSO NAZIONALE del Partito Socialista Italian o Anc ona 5, 6, 7, 8 aprile 1914. Conipianw il dov ere di riprodu rre qui il Comunicato della Dire:.ion e del Partit o, per– chè l e conipagn e n e prendano visio ne e si preparino in tempo sia alla parte cipa:.ion e atti va alle discuss ioni del Cong resso, sia a ,;eguirle con cogni:ione chiara del meri to rii ogni argom ento singolo. Roma . 10 gennaio 1914. .4.1/e Secion i del Partilo. La Direzione del Partito nella sua ult ima riunion e plen aria, ha delib eralo la convoca– zione del XIV Congr esso Naz ionale, da te– nersi in Ancona, nei giorn i 5. 6, 7, 8 april e prossim o venturo. Il pieno successo delle recenti elezioni ge– nerali politiche , la vici11anoa delle eleoioni generali ammin istrati ve, dann o al nos tr~ Congresso una speciale im portanza per cm siamo certi che rispon derete volon terosi al nost ro imi to part ecipand o larga mente a questo XI V Cong resso del nostro partito. Richiamiamo alla vostra attenzione che l'art. 1 delle norme fissate per r adesione " la pa rtecipa zion e al Congresso sta bilisce il diri tto di tale pa rtecipa zione solo per le Se– zioni che avranno prelevato le Tessere d el 1914 : qu indi è vostro im pr escindi bile dove· re di pr elevar e imm ediatam ente le nuove tessere di ad esione per tutti i vost ri soci ade· renti ricordando che il costo di ognuna è ancb~ per il present$ anno di Lire Una. -~-:--"""'=:.- -· diSt:uierà i'f segut!r~{& Ordin e del gio rno : I. Nomin a della P residenza ; 2. l'\omina della Commiss ione per la ve• rifica dei poteri ; 3 Rela zione della Direzione del Partito: a finan ziaria - b) moral e e politi ca - c) del dir etto re dell"Avanli I; 4 Com un icaz ioni sulla gestione del!' A– vanti f; .; Relazione del Gruppo pa rlam entare ; 6 Elezioni amminist rative: a) tattica b piattafo rm a elet- torale: 7 li problema degli arma menti ed il prossimo Congresso Tnle rn azionaJe di Vienna; 8 Socialisti e :vlassoneria ; 9. ~ omina della Direzione del Partito ,. del di rett ore dell'1lvanti I: i O. Propr;ste varie. In tempo uti Je saran no starnpalR e spedite 1e rela zioni sui sin{soli terni per 1::i.oppor– tun a discussfone nelle relative assemblee. co~~EG GIHlVIO r Ne!J'ultimrJ nurner·(J delh.1. Difr,rn, r: 1 11 tit(JJ(J 1, Ecr:rJ Ja ris;r,r1sta! ,, pubblicammo 1rn com– mento aJJe delHJl'!razioni d'::ll:.L Direzione deJ Partili) nostro rig11ardanlA l'orr ,p.ni zzazifJne temmiuile socialista di frùnte al rnr,vim ,~ntri fPm.minile tJOfflh~s.e. per ,Jtti:nere il suffragiri. Per un puro incidente li(Jùgrafi,:0, venne pub– hlicatrJ iJ solo <Jrdine del girJrno più gf'.fierico, ria ffermante l'intransi;-{,mza e non qurdfo 8pe– cifico a cui ~i riferisce iJ t1r1~tro cornmentr,. Hipariamo ùra. all'inc<Jnveniente, <:hied~ndr1 r,cusa aJle nostre lettrici, &pPri:1lmente ad Ari~e– lic::i B;:da!J:Jnoff, a <'.ni mandiamo ancora. un viw.1 ringrazi:.tinento per r<Jr,era d:.t lrd sv<1lta iu quelle sedute, in rappr<!senh.t11z<1del pf'nSiP ro c.;olidalP delle dnnnP sc,r:i:.distR Relat rirr la COlnpagrw Nr.ilabarw/f, int1.,r– ,w all'a::.ionf di un rorrdtato sorto a Rf"Jrrw pr,r il suffragio /erurrtinil,, che St svolrJ'' all'infuori dPl r:arallerP spf?ci{tco di partito "d ai pericoli di equivou che tale Cornitato ha di fronte al movimento delle donne so– rw hste. P dopo una viva d1scussion1- i rn,Pm Vi att endiamo dunque alla discus sione di questi ar gomenti così interessanti per la vi– ta e per !"avvenir e del nost ro movimento e non dubi tiamo che riaff ermerete in questa occasione quello spirito e que l carattere che due anni fa hanno rid ato al nost ro partito la chiar a vision e dei suo i ideali . Per la Direzion e Il Segretario : COSTANTINO LA ZZARI . Le com.pagne socialiste, non tutt e, non nu Jt e, .forse , potranno pres enziare i lav, ~i del Congr esso. Tuttav ia esse possono fì ri d'r,:a f a' ~} che nella granrle rassegna th:l Partil o vib ci la noia della loro 11uova e in– ,,,lfigent e a: ta,ità politica, a srezz are '1rYiJ. trttdizione di assente ismo triste e dannoso a loro stesso, alla classe lavoratrice, alla giu– sti:,ia sor·fole ,· L'cirdille del giorn o, che qui riproducia· ·mc ult1l . a recare molli acapi di speciale in– tu ~s::.•' per le. don ne socialiste e lavoratrici, lascia cam po, nel i0 ° acapo ({prop oste va– rie ii, per quell e altr e qu estioni degne di una tale discussione, che le coscienze socia– liste potessero sugg erire e far inserire nel– l'ordine del giorno del Congresso. Facciamo quin di caldo appello alle com – pagn e di studiare e farci pervenire in tem– po util e quelle proposte. quegli argomenti seri , vitali e 1 opportuni, che la loro vita di osservazione e di battaglia pote sse loro in• sPirare, specialmeiite in rapportr.i coi .,..Pro– blem i della vita proletaria f emminile. T ali prop oste e tali argomenti saranno ma ndati al Comitato dell'Unione Nazionale delle donne socialiste a Milano , perc hè le vagli e le discuta e si incaric hi, se del caso. di inten dersi, per l'inse rzion e all 'ordine le l giorno del Congresso, con la Direzione del Part ilo. Ques ta sarà disciplinata attivi tà femmini– le, di cui il Partito. e, per esso. il .Sociali– srno di classe, non potranno altro che esse– re rinvigo riti nella loro profo nda .e vasta opera di civiltà nuov a. .4- voi, dv nque , Compagne f La Dife sa delle Lavoratr ici. e( Di tull e le classi che oggig io rn o slanno contr o alla bora hesia, solo i l pr oletaria to è una cla sse r ealment e r ivo luz io naria. Le alt re cla ssi si str emano e {lni scono, col pr ogr edi r e della (Jran dp indu str ia di cui il pr oletari at o è il pr odott o più specifl,co n. (!\Ian if-esto dei Comunisti ). hri dr/ la Dirt>::,ionP ri i'{ Par tito, nell a w du ta del 11 gennwo, fJp,,rovar(JtW atl 'u rirmi rai là il ,1;;pq11Pntr o d,,u, <frl {Ji(JrnrJ · [.;<i Direzione del Pa rtito socia lista ita– liano. con:jtatan do con vivissima so ddi sfa– zi<Jnf'. il risveq-Jio dr lla. coscien za rr olcta- 1: fr,mminile ed il suo reciso or ienla men l<J v<~rso d partito social ista; plau de alla ,, opf'.ra lenacù chr, le com pagno spiegano in ,, mf•zzo al prolc!lariato fomrnini le e ria ffer– " rna. d concetto che anche in qu<'sto cam po ·· ,fobbano ,~sscr<:ilPPlic:at1 gli intransigr•nt i ,. r:rit,~ri d,~lla lotta di class,~ trionfati al Con– '( grcsso di H.eggio Emilia. ,~d esorlél q11indi i compagni rkl Gruppo parlam,,ntare a dif fidarr• rJ,~11,~ inizialivP dr•I Comitato parla– IfH:ntarP df'.fdJ amici rfol suffragio fnnmi rnle pr,~<·<mizzalodal fHnmi11lsrno hor- .\ qutl nostro commento non abbiamo nulla da <·ambiare. Lanuova vittoria socialista al VI collegio di Milano ;:)çamai tutt.i ce ne siam o compia ciuti, tut· ti /le sap piamo dalla stampa quotidiana i ri– su ltati, come sappiam o i pa rticolari della lotta m agnifica. . -4.mi lcare Cipr iani, in n01nc del sociali – smb e del popolo lavorator e, riparlò 10,855 voli contr o il rappr esentant e della borghe· siJ e della reazion e, Enea Pr essi che ne epbe 611 8). A chi si a:tte'ndeva un maggior e suffragio per Amilcar e Ciprian i siamo liete e di ri– spond ere che la vera vittoria socialista con– sj, te appun to nell' essere stata voluta e ot– lenuta, non da partiti e corr enti all 'infuori del socialis mo, ma da quella invaria ta, fida m.1ssa di eletto ri che, ment re sentivano, vibrante ed entusiasta , la simpatia per la gi·an de figura di Amilcare Cipriani, con ve-ra educazione socialista. sapevano e san– nc~ che, al disopra degli u~mini c'è la idea, che, più forte d "ogni ragione di par ticolari sirnpatie, c'è una supr ema ragion e di lib era di8ciplina per la causa. E qu esta coscienza di massa è il pi ù grand e onor e che si pos· su tributare ad un rappr esentante politico. J,lloi partecipa mmo tutte alla lotta , come al tri onfo: La sera magica delle elezioni, quando sot. to,.~•i Uffici dell'Avanti! una folla delirant e sl!?ss iepava éhied endo anco ra, ancora , che 1, si ripetess e l'in no della fede . la parola d.cjla fraternità. nel gaudi o, come nef ci– rn~nt o, noi, in nome di tutte le compagne ~a liste, pa rlammo a quella folla che ci ...- :.$"~ 00- .,in:p,, . dimostrazione 1nagnifica t! mandam m o il nostro commosso saluto al– l'Èleu o del VI Collegio I Ma assai più che a noi, la sim patia del mondo proleta rio e socialista va a que lle compagne che um ilmente , con dediz ione ammirevole, affrontarono il freddo e le vi– cende della giornata elettoral e alle port e delle sezioni . Lasciam o pi ù autor evolment e la pa rola all'Avanti: <( Ancora, ancora vogliam o invi are un saluto com mosso ai nostri compagni, all e nostre com pagn e che, ieri , (domen ica 25) non un solo istant e hanno abb andonato il loro posto. Quant e volte ci siamo recati al– le nume rose sezioni elettorali, sempr e li ab – biamo rit rovati , che non davano segn o di stanche zza, che non soffr iv ano il fr eddo in– tenso della rigida giornata. Rigida, ma primaveril e : una festa di lu· ce, una festa di serenità. Le fan ciulle socialis te erano sorpren denti per la loro fede e per la loro abneg azione. Oh ! abbiamo visto anche delle donne .. avvers arie, col cap pellino. con la veletta con l'o mbr ellin o per il sole. M a eran o lì , timi de e spau rite, lanciate nella piccola av– vent ura, senza fede e senza ent us iasmo . E le donne avvef'sarie guardavano coo stupo re le nostre compag ne. Noi siamo tr oppo persone di buon cuore per non rispettar e qnrste povere rendinclle prPssiane .. che non ha n portata la pri ma– vera al piccolo ragion icrc ! >J. Noi non abbiamo che una parola da ag– giung ere, facend o nost ra 'l'esortazione che rivolgeva alla folla il compagno avv. Calda- ra: Ed ora hisogna perseverare t So/Jecitiamo gli ab bona ti in arr et rato n vole r mand are il ))ropr io rin novo non più tardi del 15 corr ent e. Abbonamento annuo L. 1,50 ,, Semestrale ,, 0,8 0 Le Sezioni che desiderano copie, inviino ord inaz ioni aceornpagnate dal relativo im– porto (L. !1 ogni 100) alla Soci età Ed/– ' trlce Avanti, 8. Damian o, 16 - MILANO. ESTEAO IL DOPPIO le con~izioni ~el Proletariato femminile nella provincia di Padova. Dal la b1·evissirna ed in compiu ta inch iesta (ci pr oponiamo di con<lurJa. a termine ) che ab– biamo potu to fare sull e cond izioni del lavoro della donn a nelle provin cia di Pad ova, ri sulta come essa sia più che altrove, abband onata nUo sfru tt ament o in.du st riale, e percepi sca tut– tora sala ri di farne già sorp assa ti ovunque il socia lisrno ha sapu to tras forma re Ja coscienza di classe tra le donne porta ndol e ad una più equa valut azione del proprio lavoro , Eccone alc uni esempi: Fabbrica bott on i : In qu esto st_abilim ent o so– no imp iegate più di 200 donn e, lavo rano a cot– lirno circa 9 ore al giorn o, la loro paga va da un m inimo di pochi ss ime lire la settiman a, ad un massi m o di 12 o 13' lir e Si capis ce come qu este poche devono sudar e quattr o cami cie. Pa ga no mult e, per brevi rit ardi, o per altre picc ole man canze di 5 o 10 cent esimi le quaJi vanno a formare la cassa su ssidi in caso di malattia. Sono inscritte, per legge, all a Cass a mat erni tà; non conoscono altre assoc iazioni di prev idenza Fabbrica carani ell e 1( De G-iusU n: operaie circa 1~0: salario minim o cent. ì0 , ma ss imo lire 1.50, dur ata del lav oro ore 10 1/2 al gior no; le mul te (frequenti ) vann o dai 20 ai 50 cent. Sus– sidi di mal attia re laCTvial guad agno giorna– liero; ma, dicono le operai e, di suss idi ne ve– don o ben pochi. Astucc iaie. - Oper a.ie 40, orario 9 o.re , lavo– ran o a giornata, ed i salari vann o da L. 3 a 13 la settim ana. Le m ulte, per rita rdi o m an– cnnze vanno al padrone. In oltre cedono 10 cent. alla settiman a, per fare, ad una data epoca, il consueto regal o al loro padron e. Cenciaiuole - Dilla Bianchi. Opera ie 150, paga mas sima L. 2 al dì, pa – gano mu lte, se mancano il lunedì. Tali multe a chi vanno? In questa Ditta non esist ono sus– sid i per m alatt ia. Cinès. - Operaie 430, ore gi9rnali ere 1.Q_, ~ g8. medi a L. 1.80; quelle che lavorano a cottimò riescono a guadagnare L. 1,55 in ott o ore. Le mu lte sono a vantaggio dei sussi dii per infor- tun i e per mala ttia. • Filande Ponte di Brenta. - Vi sono impi e– gate centinaia di donne e sono qu elle che si trovano nelle peg giori condizi oni : lavorano dall e 5 e mezzo dell a mattina e per 12 ore al giorno non compr eso l'int ervallo del m ezzodì.. Per tale giorn ata, percepisc ono un massi mo d1 L 1,20 ad 1,30; stann o in un am biente umid o e caldo, colle mani sempre nell' acqu a bol1ènte, mentre il loro lavoro ri chiede un a continu a. est enu ante att enzi one. La ,giovinezz a sfiorisce presto per queste povere filatrici, che tra– scin ano sta nca ment e e mis erament e la vita fra la cas a e la filand a. Tutt e quest e donne ed altre ancora pr otesta – no contro la tass a di matern ità che sono ob– bliga te per legge a paga re, e la consid erano ingi usta , perchè dicono di paga rla per altre: immo rale, perchè i! va ntagg io si estend e anch e alle ma dri non m aritate . Tali sen tim enti. contrari ad ogni p1·incipio di solid ari età. um ana , sia per le m adr i più o men o disg razi ate, sia per le creatu r ine inno– centi che ha nn o diritto al ba cio consolato rr della m adr e, sono dovut e sopr atutt o alla pr o– paga nd a religiosa dei pr eti. Di pr evid enza per ma lattia o per vecc hi aia nes suna traccia; le orga n izzazioni di resisten– za sono letter a mo rta. I tentativ i fatt i per ri u– nir e in lega le lavoratr ici nau fr ag aron o tutti per l'ope ra delet eria delle egoiste e delle fana– tiche, sobillate dai preti, le qu ali h ann o eser– citato ed ese rcitano una nefasta opera disso lvi– trice contr o ogn i prin cip io di solidarietà cli classe e di redenzì-0ne economica . I1 vero è, che in mezzo a queste donne non è mai penetrata tenace, assidua, sia pul' lenta , la Jll'Opaganda dei princip ii social isti, i qua li colla loro dott rin a. di amore recipr oco, di gi u– stizia e d'i fra t~llanza univ ersal e dovr ebbero e potr ebbero fare un contro- altar e agli egoistici prin cipii religios i che indu cono la creatura a tu tto fare, e sop port a re per avere un compe n– so nell' altra vita, e a respin gere qu alsiasi so– Jidarielà uma na. che non abbi a per am algama il prete ed il pa radi so. Le visioni di oltre tom– ba occupa no tut to l' an imo femm inile, e ne for– mano il ca ratte re gretto, alieno da ogni lolt:i per il m igliorame nto di questa vita. Se a tutto questo aggi ungia mo un a inc oscien– te ava rizia fa 1fliglia re, per la quale la donn a crede male speso ogni centesi mo che n on vada per il pane o per 1a casa o per il suo abbigli a– mento, noi ci ren diamo cont o di qu anto sia spaventosa la gre ttezza m ora le d i qu esta gen– tile compagna dell'uo mo, di q ueste donn e cui è pur affidata la pr ocreazione e l'edu ca zione di quei figli, da i quali as pett iamo un a società migliore ,non più m aledetta, ma redenta, dalla mise ria, dall'assass inio, dalle opp ress ion i del più forte, dalle feroci ingiusti zie. Bisogna stranpare le donne alle mi soneisti – che visioni delle pau re infern ali, dimostran do loro essere impossi bil e l'e siste nza di un Dio tanto feroce, tanto ingiusto e tant o contrario ai postulati c.lella rag ione um ana . PHOF. CA IH-.fEf.. .\ f3ARICELL/.

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