La Difesa delle Lavoratrici - anno II - n. 21 - 21 dicembre

Anno Il - ' 21. 21 Dicembre 1913. ~ ::t'avv uitiici • • ESCE LA.. 1."' E LA.. 3. a D01".IENICA.. DEL .MESE lii D ABBONAMENTO: REDAZIONE ED AMMINISTRAZIONE: Un numero Cent. 5 Anno . L 1,50 Seme-:tre .. L. O.BO oO copie .. L. 1.50 100 copie. L. 3.- ESTERO IL DOPPIO MILANO - Via S. Damiano, 16 - MILANO FEMMINISMO E PA.RTITO S CIALISTA Sconfessate .. . fino ad un certo punto. Al conYt:!gno femmrnista. u Pro ,·0to n, d.:l 6-7-8 dicembre e del quale i .trattenemmo già le nostre compagne lettrici nt:.l U1t111,a /Jife.:ia, a meglio spiegare il nostro non inter– Y2-nto a quel con,·egno, riproducemmo 1 or– dine del giorno. presentalo di recente dal gruppo ::ocialista femminile alla Srz on~ mi– lanese del Partilo, che sintetican.en. ,• lu– meggiaYa la incompatibilità, fosse pur per la conquista del volo a tulle le donne, fra m.:)\·,mento proletario femminile e femmi– nismo borghese. \"iva. quindi. fu la no::)lra sorpresa, quan– do. ne!Liranti.' ed altroYe. lef!g mmo che Dire-zione del Partilo e Gruppo parlamen– tare ~iali.sta nYe,·ano aderito a quel con– ,·egno, designando,·i anche i propri rappre– sentanti. E 11 primo nostro 1mpul::-0 fu d1 vivace pro~e::;ta contro questa ,·iolazione. non di un rnto rlelle sole donne socialisl 0 , ma di un delib,ralo del Connesso di ~lodena del 911, rhe discusse ed appro, ò. .:enza opposizione e ad unanimità. la relazione e le co•1cJu– sioni KuUscioff sul Proletariato femmi– nile e Partito :-:ocialista », non esclusa la ya,.. lutazione ivi fatta del moviment-0 femmi– nista borarhe 0 e u Colle sufi, agi~te del femmini~n1n borghese - scrheva la r~latn,-e - fin ili· reclamano il suffragio per tutte le donne, ::;i J uò ni:. r ·iare separate per colpire unite; ma il lii· .rc 1 J f1•1a– nlnf.1ta :ndi.,li1du, data la dh-er~- à '. -!!a [.re pag.1nda nel J,eriudo dell"agitazionf' r. le op p~te finalità, è a.Jtrettanto assurdi , rr n.nt · sarebte l'abolizione di tutti i partiti per li maggior bene di tutte le classi 11. ,\bb1amo resistilo al primo impulso. c ò eh :::embrera poc1 femminile. ma dimostra quanto s -n5<1 di di::iciplina e d1 equililJrio J)1 - tit:co po.c,1.dono le donne socialiste, militi devote ed o.-cure della causa sociali.--:ta. D'altrunde, parleripare a un Convegno di mdùle :::ociale e politica, non significa. p· r sé solo. aderire al movimento cnd 0 il Con– vezno trae ori!?ine. Yi si può parlecipare per aff~nnare principii e rriterii ma~ari tutt'af– fatlo cp!Y.)'stia quell, degli in:zialori o delle iniziatrici Ciò avvenne già in r,arecchi d ·i Conzn:,,oi, che si succedono con tanta fre– quenza in tut:i i camp dr,JJ"allivilà sociale mooerna. E certo I ncstri rapprèsentanti politici e della Direzione avrebbero portalo. in quél C~nvPzn0 fE-mmini- ·a. la nota d :-– sonante df:'i cr.Lf.r1. ~'.J(' a.:.1sti. chl', da Ylod':– na in JX>i. ~vol.~emrr.o via v·a su q ·::ih Di– fe,a. il cui indirizz,, ebbe r.ure plauso e ra– tifka dall'ul'imc C-0Pe-r;,,o di Rer,r,io Emlia. \1a ohimè'. quel eh~ abb a detfo il corn– pa!?no on. Bu. si all'inaugurazivnP- d l Con– ve.-no, non r,i fu dato di sapere. I 1-'iornal dedicarono allf: grandi as.-:ise femmin:ste ,1 il mincre sraz.o po~s1bile; nep1,ur1 la ga– lan!,,r,a ma chiic, h -pinso oll:e I nud ri pnduzione derll ordini del giorno, con ,a ~cc;.1, ind1caz.cnf" del nom'-' deJfe oi afri('1 E pur non volendo es.-:-en. ct, n·4u •, ni• impubive, ne, tantr., meno, aze-n~::;s:ve vcr:-"O dei nostri compa.iz111,lanl'.> più dop~ le spie– gazi~ni da.feci dal swretario pc,! l.ico del gruppo. on. M<,rgari 1 e dairun. TreH:::i che riff=ri ~ull"ar,rom<:nto al Gruppo p:1rlarnc·n– tar~, non fJ0"iosiamo ta<:ere, r,o!rhè. !ie tali spifgaz;on. aU1•nuarono la n()stra prima im– pre-.'-"ir.1ne. nvn ha.": 4 ano tu'tavra , tortlier · OJ!ni fQUiWJ{'..IJ_ ,. a r,<•r;;uader<:i eh<· 1a pr<·· g:ud; zia],. - r• 11prr•,c-iudizio di un T>OS– silJ;le arolit;ci'-mo femmini:-;ta o femmini– soio aJX)'itiro, siano davv~ro t dr•l 'u1 '-ra– d cali dalle menti e dalle trad:z oni d i --0- chli!=;ti i'aliani PPTriò per5i•diamo a batter<• nostro rhinclo. So~tanzialmenV· k rag-ioni. chi vr,rrr•bb•1. ro giu-tificare ;a ... ecce-::s va corte ia , er-o Je f -mministe. ~i JJ<JSsano riassumere in due righe co-s1: Il \'ùlo alle donne nor, e una fìna'it.\ idealistica SC-OJJO a .-;f! :- 1 es;;o, m1 un se•r:1,lice me.zzo ad al r,~ c(.>nqui-te· ;unrri :-."ibi1P, quindi, µe1· ottenerlo, il IJlocco cli tutte le donne. Ma 1a cavalleria :::ocialisla si spinge così, :-:.cinzaccorgcrs .... -ne, all'obblic de11a intransi. genza rivoluzionaria proclamala a neggio Emilia. e torna ai vecchi amori bloccardi pel pertugio del suffragismo femminista. Alla medesima stregua non sappiamo do– ve andrebbe a fin re la politica di classe del proletariato; tutti i miglioramenti per la clas-e. conseguibili in uno SLato borghese, non sono che me:,:,i a maggiori ronqu ste ulteriori. L·accordo con partili. anch<: i più opposti per finalità, potendo agevolar~ lo~– ten_imento di quei m,•:oi. ecco che, giusta la logica d ·i nostri compagni onore:voli, sareb– be giustificalo. Di questo p:i o si aniva a fare sempre più astrazione dalle divisioni politiche, anzi ad abolirle acldiriLtura ! Il riposo festivo, ad esempio, fu caldeg– giato ugualmenle e dai clericali e dai socia– listi: non ci pare tuttavia che le nostre rappresentanze di Partilo abbiano mai ade– rito a comizi e congressi cattolici sulrar– '!"Omenlo, nè rappre,entanze clericali a co– mizii e congre.3si nostri. Avranno tull'al più aderito o partecipato singoli individui, come ind:viclui e come studiosi, a congressi di origine promi..-cua. Eppure si lnttta,·a anche li di un semplice me:-:.o: il 'me::o, p~i cle– ricali, di garantire alle loro pecorelle la li– bertà domenicale di assbtere al1a mb;:;.:::a., alle bc-P.edi~1oni. alla· dvHr;ut:lt-a, p~i" 1.JtJt .~carrozzare allegramen.te . verso il paradiso; nze::,o. p->i socialisti, di sotlrrarre il pro1e– tariaLo. almeno una g·orna'a alla ~ettimana all'abbrutimento del lavoro. affirchè opera, ed operaie possano riunirsi neJle Camere del La,-oro. parl•cipare alla vita d,lle !ero leghe. frequenl-0re le conferenze e le biblio– teche. de<l'care qualche ora alla vita di famiglia, di fallo abolita dmante gli altri giorni, ,·iver-e infine una vita umana e ri– Lemprarsi nella visione d·i un avvenire di redenzione e di giustzia SOeiale. li me:,zo, evidentemente. è identico, ma i 'motivi pet quali lo .-i vuole stanno, in armonia collie risp2tlive finalità. diametralmente a~li anti– podi, agli antipodi così e come gli s'e 0 si partiti, fra i quali un lavoro in comune sarebbe non solo impossibile, ma inconcepi– bile ed assurdo. E per allarrare il paragone - il mu- tamento del r,egime politico. non è anch'es o un mezzo per ragµ-iungere più alle idealità? Perché allora il Partilo nostro non fa ade– s:oP.P frs.,;;e pure con qualch~ riserva, al– l'azione del Partito repubb!icano, anzi lo crJmbatlt acerbamente, meritandosi da Co– lajanm !"amaro rimprovero di portargli il colpo di {!'razia? Eppure i repubb' i e.ani or– ganizzano anch'<·ssi leghP d1 contadini e Ca– mere df!l Lavoro, anch'esf-i invocano l'ifor– mP scolastichf'. lribularir,. rlri~arinli an'.1]0- ghe a quelle richieste dai . ar'i'o .,oc •I sl Senonchf- 1 svolf?j•ndosi luUa rattivit.a r _._ pubblicana non sul \erreno de'.la lolla rli elas-o il p;ù f'Ot•nte mol.or <' della storia - e lusingando ,-ssa l'illusi<mc rli pou•r rag– giung-~rr· una ~-ufficienle giu~tizia -ocialc ri– spet•ando l"arca s·anla <]P,lla pro1 rir 1 1·, pr - vala. N-c<, ,·he, malgrado la quasi identità dei m1·:z1 al1a eu1 conqubla mjran > in re– gime- capilalistiw. i due partili 1,, !ta.no su terr ·ni diw·r-.i anzi :-.i r·-0mbalton col mag– gior a(;('an1mrnt..o Ora non <' strauo r•he I crH,(•ri1 s<)('iali ti n<-lla. l<,tta politi<:a mulino con ~i hc1le disinvoltura.. non apJ)(·na muta il sso r:l"'i eornbattc•nt1'! Da anni andilm0 aff rmari·i > rh(•, p<·l Partito F",OCia]isla la riv~ndicazionr dei diritti po:1tici alle dorn11•, pili eh,: , ive•,_ dir·azionp di 6(>~S;jc,, è rivE·ndicazion .. di cla ,e, poieh~ "per la donna proletaria il ,111 u fragio p,olirr,J non l'. una S<·mplirr- dif< :a contro Il maschio dc·lla oua claSée. al qua· le è l,•ga'a dalla ,olidar c,lil nd!o sfrutl.a.· m◄·nl.ù cc: mun , è hen ,1 11n'arml': per la 1 .rvpria ,-mancrpazion,• oconomica, la q11a r c-orne qu<·lla m .tmo a QtJP1la ,, del proletariat.o maschile, presuppone J'a- 11 bolizione del capilalismo e oeilo ::i1ruua'– "mento dell uomo ad opem e a vanLaggio ,, dell'uomo». E allora, pur riconoscendo che tutte le donne hanno un uguale di– ritto alla ri,·endicazione dell'arme poii.tica. come non sentire che, sul terreno dell'az·o– ne pratic:.a, una qualsiasi al:eanza o fusione dell"azione nostra con quella del femmini– smo non proletario, nuocei-ebbe alla com– p;tltezza necessaria del movimento proleta– rio di classe 1 Come inLenderebbcro le contadine del Reggiano un apolHicismo, che ci pi.-:rmetlcS– se la solidariecà suffraggi,la co!la contessa Spalletli, loro proprie.\aria, contro la quale forse combattono nelle loro leghe sul Ler– rcJJOdelle lotte economiche? E che cosa di– rebbero le braccianti del Ravennate, veden– doci a braccetto della contessa Pdsolini? Non parliamo poi de1la contes,a Soderini di co– lo,· nero fumo. E lttlte queste contesse, aderenti al Pro l'olo femminista, favorevoli al volo per tutte le donne. noi socialiste ~i dovrebbe appoggiarle, secondo l'opinio e di un nostro compagno onorcYolc, p-erchè il volo universale femminile viene da e~ re– clamato su un terreno neutro apolitico? Eh via. che non sono neppure cose da d:scuterc sul serio! E bisogna anche finirla di attribuire un [_ualsiasi pregio all'apo,liticismo del femmi– ,. ;,J- b0J'f;he5é\ mantent:r.do l'iUusiont che una conquista e.s.:i2nzialmente polHica, come il suffragio femminile, possa raggiungersi al di fuori e al di sopra dei partiti. Compii.o nostro, nell'inle,·esse della causa che ci sta a cuone, sarebbe di spingere piut– tosto tulle le donne borghesi - meglio che formare tanti minuscoli " Pro llolo 1, - a i~criversi nei loro rispettivi parli.ti - rial cle,·icale e conservatore, attraverso tutt.c I:~ sfumature democratiche, fino al repubbli– cano - ed ivi combattere, a fia,nco d,i loro uomini, le loro lolle politiche; se in esse si facessero apprezzare per att'.vit.à. acume po– litico, fervore di fede, allora si che i loro partiti si troverebbero tiPinti e quasi co– stretti a dar batlaglia in favore del voto alle donne, come fin era lo fece soltanto il Partilo socialista. · Vi è egli cosa più puerile del chiedere un diritto politico, fweenrl0:;i quasi un vanto del non occuparsi di questioni politiche? Questo solo sarebbe gia un motivo sufficienle per non prendere sul serio le suffragiste borghesi. Chiudiamo esprimendo una modesta. sp~ ranza: che i nostri compagni onorevoli no·1 tema.no di non esscrr abbastanza. cavareri vrrso il femminismo borghe.;e e si guardi– no, pel' esempio, dal lascial'·i aceala1 p:are 111 un eventuale Comitato purlamc-nlnrc cli amici dr! suffragio femminile, che potrebbe e~serP il rle~rno ri-.:conlro di tanti altri C<-,– mit.a1i incolori di amici della scuola, dc·lla rO'Jperazion. 0 • dell'agricoltura, ecc., e!'C. Da– gli ,, amici in genere,, li guatdi ldclio. H.i– spa1·mmo almeno a noi, donne soc1alisle 1 quella che sarebbe proprio la m11SSima of– fc~.a· r.unsiderare la noolra c.ausa a un di– prc,,;,;o come quella dell!t prot,ezione degli animali o dell'all,-vamcnlo dei conigli Lfl Dzfrrn r}1•1/1• Lr11.1oralr1ri Avevamo scritto già quanto sopra, quando Jsu"idco on. Treve~, <.·he ne vide le bozzi", ei j11\'ia queste poche lince. Lr pubblichiamo tnn• lr> piU volontieri in <111anto, mentre d:inno 111H,va, c·onferma lii conretti che esprimemmo i11 fJrincipio del nostro articolo, non tolgono affatto raginn <l'rsc:ere, ci ~embra, alle ron ~1dP1·ai'.ioni della sr<'ofifla e terza parte rii eRso. .1\r1zP f>fJ11 lu~ 1111 fu doto di /P(J(JPTPm•nnti lo 1n1/JIJ/iN1zioru•l'ortiNJlo cc .r.;ronfPssali· {l110 tu! un ,-,•r/f) punto 11, 111 1 s1.fl /n·ilo, co1,11: mo– r/1' ,ltJ ,,•/11!011'. 1/1>//" 11u,•,fion,• in .~erw o! Gn,,,p,J parlam1•11t1"'' tH·itJ/i,la notare qw '" N1/t-1• r·hP /1• r:01r1pagn1• 1111/llnPJ~'i non fu• tfJllf) r-onfl'' \fltP- n,• vunto 11è poco. Il r~r11ppo par!t1lJ11 1 tltar,•. ad,•rt•ttd'J 1 ('tJ71 qrt·1 ~o pt·r il 110/tJ 01/11 donna, r,,;,1 d1s~r ESTERO IL DOPPIO altro se non questo: che la questio~i., (}'"l suffragio veramente universale non gli è.. indifferente. Ma il come e il modo, con cui i socialùti sono per il volo alla donna, era còmpito del <frlegato del Gruppo, co111pagno doll. Bassi, di sv,coare. Ed egli infalli - r, quanto ci riferl egli stesso - lo spiegò nel sc11-,osocialista della lolla di classe e non.. di sesso. Perchè tanto si dolsero le rompr:_qnl' mi– lanesi e il ComUato tlell' l'nionf' i\·a:,ionale Fem1ninile Socialista della condotta rlel Gruppo? Perchè esse - e ne è ct•nno nel– l'articolo della Difesa - nella adr,ione ad una riunione, dove si deve discutere tlel metodo di una rifonna, vogliono ved('re un conseni;o politico con tutti i gruppi fautori drlln riforma, ciò chP è r,rnniff'.(;/mnente .... esagrralo. lo non credo che Jaurès abbia ,con/l'!i,'>alo la intransigPn:,a sociali.\ta per accordi lattici che abbia assunto duronte trP anni di lolla pl'r la riforma propor:ionnle - che è la q1u.,stionP j)iù affine a quella che ci occupa. - Ad ogni modo, ritengano fp coni71agne che l'adesionr del Gruppo paria– mentarr al rongresso del volo pn la don– na non eu, in:;piralo da altro che dall'in– tento di fflr prnpnr1nn1fo dP!l•· itfrP. chi' 'Ono patrimonio comluu' det sociali.~u tll fatto di voto /ci,uninifr, nel luogo. nf'll'ambirnte " nell'occasione eh,, apparivano più pro71i:,ii ver farlo. !-. ' scun/Pssionc questa? GLAUDlO TREVES. (11. d. r.). - .\lenlre andiamo in macchi– na, ci giunge sull ·argomento una !et.t.era del compagno cn. Bussi che pubblicheremo nel -prossimo numero. I giornali socialisti e proletari vivono degli abbonamenti e del contributo dei compagni e delle compagne. Se ci sta a cuore /a propaganda delle nostre idee, se sentiamo quanto sia necess:ario combattere coi nostri fogli battaglieri Il contagio avvelenatore della stampa borghese, sosteniamo i nos:rl periodici, aumentiamo gli ab• bonamentl alla Difesa delleLavora rici Ogni lavoratore ed ogni lavoratrice si abboni al nostro quindicinale per l'anno 1914, ne faccia propaganda at– tiva, lo porti nelle leghe, tra le masse, nei comizi! [ondizioni d'albrnmento dia1qui1to arnpie: lrnli:t .l!:stero Abbonamento p r unanno L 1,50L 2,50 per seimesi ,,0,80 ,, 1,50 50 copie L. 1,50- I00 copie L. 3. i ur<rndt pedaooutsli attribuiru,w importan– za massima alt lSlru;wue della dr1nna. L'1dea– lis·la Platone vuote che rnadri e spo,\e siano istruite. G. G. Rousseau, l'im111ensa fl.uura pe– dlL(JfJ(Jista ]HÙ ar<rnde deL secol> eminentemente innovatore nella vita inlellel.lualr, morale e ci– VilP, colui che <1flrru1ò La arande verzLà che la tPrra è di tutti e r·he quindi i suoi fn1tti ap– partengono a Llltti, desidera rhe la dnnnn sia ist rnita. Enrico PP.!ìl(lLo::i nel s-ecolo 19<> fonda lP sur opere. più importanti: Leonardo e Gel– ru,1t., e Come Geltrude istruisce i '-U1Ji figli 11 xul c,J11rett(; dPl yrandP polert• educfllivo della madr11 ;all:.i possiamo dirP che eafi, co.\'ì pen– .wndo, ripo,ç,p nella donna islru'ta, immense ,i;peranze pn il ri111101 1 ai,11 1 nto .c:ririolP. Giustamente 1/'ltxley scrisse: u Mi pare ]Jiù facile che un'annata, un:" fnr:ili ili p er.-isione e senz'ordine nel!,• operazioni, 1JOSS'!.L O(J!Jt, con .\f)Prtm:a rli ritlf,rirt, cimtballne rhr una don– na sprocdsta di rollurt1 w1s.rn rinsdrP nl'lla 1'iffli,. , E pensare r-he in 1lali1t a/Jl1ia11w il 60 pPr 100 di flmnie m,rllfnlJPtP.' Pltu-ldri Slef1111 111.

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