La Difesa delle Lavoratrici - anno II - n. 16 - 5 ottobre 19

Anno li. • N. 16. OtiV1IW (o!~l! r.z 'U!.1e-.11uo }011-IOd llops~yn)r uuuv ·noa Co,,to co,·re11ùco/111 !'.,sta. • • ESCE LA.. 1." E LA.. 3.~ T>O::M:ENICA... DEL MESE I!! !lii ABBOl~Al!IENTO, REDAZIONE ED A1\\MINISTRAZI01 E: Un nurnero Cent. 6 .Anno . L 1.50 ::5eme ... tre .. L. O.SO 50 copie. L. 1,00 100 l'Opia. L. 2.00 ESTERO IL DOPPIO MILANO - Via S. Damiano, l6 - MILA/I/O ESTERO IL. DOPPIO PER LA CONQUISTA DEL SUFFRAGIOFEMMINILEPOLITICO Fra 7,oclll {Jiorni nUlwni di uo111ini sa- r ·nno chiflmali ol/1• 1.an1' a,! es,.>rc.tar,• il loro diritto di cittadini per l'ele:.ione dei ra11- pnsentanti al Parlamento. Ciascuna clas– ,t•. cia.~cun partilo ,i agita, Cf'rca di far pro– paganda Pl.'r i propr·i programmt, per far ,,,,·rgrr,· chi U1"glio rappre.~rnli e po~sa di– /1·.-dere i ,uoi inlen•,;i:;,, /ar,_• 1t'gqi a \UO ja– ron·. giudicart• e -~o:,ten1 re o tibbatlcrt• il po– ,,,, chP fr /t>ggi falli_• OJ)f}/ica in un modo piuUostrJ cht• ,wll'altro. Sai donnt• s.m,w tolalme11/1• esclu.;;e da <JuP,ta gara. Sai, secondo la pre.)un:,wn,_• che rnforma la legge. non abbiamo inlere.,·.,i da difendert•, .)COJJi da rag{jiungere. idee da pa– trocinar~ e da nwndme avanti. l..,,o Statuto del Regno par/a di cilladini 11111eguali da- 1..·anti alla leggt>, che dei•ono tutti godrre e~ guali dir tti ch·ili e politic:. E evidente, 1 hmque. che noi no,1 sianw cillarli,u. Sia– iiZO delle :ÙraniPr,· nel no<>lro paese. \I a anch,, nOl donnr• sentiauw il dovere dt ,.,1necipan· alla [alta elel/orale, agitare con / rror· la band~era ;Wciali<>la. fare propa– f/Ullda in fm:or1' dP/ ParUlo del proletariato, 1 \O/o eh rPalnlf'nle difendn i nostri diriUt ,,l'Jl ·tici e civili comP donn,, ,, come pro– frtarie. Ed è ap1,1mto ,alto gli auspici del Partito Socialùla italiano che è uscilo in questi gior– ni un opuscolo di ..-lnna Kulisciof/ in favore dii ,uffragi? femm nile politico (!). dal qua– le riproduciamo la parli-' ri/erenlrsi alfr i1n– ndnenli cle:,ion,. Di fronte alle imminenf1 elezioni generali pol:tiche. la questione dei volo alle donne - politico ed amministrn 1irn - tulia la que– :-.;1<?ne insomma. balza da ~è sull'a,·anscena, -::~;.:ipc..:ie a.ll' a.tLnzior:::: ct: tu!.t; E' r,cpi·a tutto nei periodi cle.ttoralj che le grandi que– :;tioni co~t1tuzionali e sociali vengono agi– 'at,e con frullo: è in cotesti periodi che, an– che nei pae.,i. come il no:-.lro ancora 'anto ~!lnacchiosl di fron.+..eai 2Tandi inte– res.si colletliYi, la sens.b:lita politica dei par– titi e delle cla~i ~ubi:;c.e comf' un improY– v ..;o risn:glio; è in questi giorni che le af– f'~rmazion hanno un-,-,:x)niù vh·a: turbe nu– '!lero,,e. d'ordinano as-enii dalla vita pubbli– ·:1.. si add•:nsano ora nei Comizii. :-.'interes– :--ano. tendono l'animo e l'orecchio: la slam– na. anche la più ostile. è co,trella. per in– formare i lettori, a dar c~nto di ogni inci– dente della lolla: e le Luone cc.use possono fare prozr _.,_..,j nel,a pubbìica co-., :enza. mer– t· ,! l:J.vor.:i di poche :-:ettima- :or."'e più h+-. rn lun;7hi anni del ---o· su(•tc J1an-lran ar:amc-ntan.· Il fat'o .;J,e:"'.~') ehe. oggi. la!'1ta folla ,.. rgi• :n , m 1 :-ner 1 a. dt nuovi eletl:,r'. C'(•r.•inaia di !Yli!?liaia cr <tna'.féiU2+ c,,:mochiamati a!u~ rne. e vi arr·orrerannr> :-enza dubbio, rv:>1rà non e;:;ercitare un, .1uf•nza nPl ... .1~0 di porr <lavanti a~1i occh e alla m.:•n– • di mo!l;~~im1 d qu~:,_to. cw nrima non -!.l· 0 -..-~P.ofor---e ri ·ppure mai p(ln... ato <~ J errh~ i:il~'Jra., .v> la =---ovranitù r-;,,tforale è )!!C- 1 c•o..;il'.J.r.2"amf·nlerori .. ,E:.:-:-a. r,errhè tutta :-· ,!tan~o rn- d vé' rir1nnr·rc· B-:du:-:a J"uma– nita femmm IP'! P, rchi~, con qLi·.d giu:-.tizia e qual lozica. d; va alle u:-ne roJ)f·ra10 e il r" ntadmo. CF• ,-.:..,i :-:ono citta·Iini. f""'•rrhè J'o- raia µ la oontadina dehbono r!m;in('r:-;."ne la.-.:1·? P rche -·ol~nlù ,~_,;::e rw:1 n·J cit.– dln+'-) :-: i. tifo! 1 pc-r i'u Hno ! ln ..:1Jg-no di d fc::;.a .:.rJe1rtif"\, 11 <JfJnna nr_,nha for:;r, ·u"n;tJ_ rr ~•nf.élo --te<-: -·o b;so~no. non h ha for•f' in mi:--~ra mazg-ilJre 1 PPrchn infin,._ ~u 18 m ~ J uni d1 ma--r'hi saranne; 8 milioni 1•1d 1 or•, e ...11 18 milir;ni d1 donne non :-ariL r•l 1• 1 trin una -:-0~a? Hanno il padri•. iJ maf!tn. il fratf·llo ehe vota p- r l◊ru; conrr•diamoJrJ cl'fJtJPne non e r:-•· eh 1,~ dr,flnf• ;•bbi;rn,, ri:a-cialr que- •a n:·r)(·ura ma,._ rJrfan<•. e le senz:t. fra– 'PIJ1. e lf! v~dove ,. le nùn rnarit:itr•! ),. j~ -~urd1t.à d<~Jla tQ:-:.a. '>t!f!i piu ,-h,, ma! • 1 ~ f ·a richiarnera ratlé11z1ow il p ·n ,,:ero. fin!<'r~~e an<·he di coloro, <·h, 7no a ri r)(Jlevano rimaner,, <· (- e.tu e :-,t)rd1" n- 1 ffei-enli di fr,>nle :t qw ~t.1probI,~rni. Eeco f>erch,! 11mrHn,·ntlJ i• parlì,·olannt n- 1a.vorevo!e per agi.tare con frutto la eausa •!PI rnto fr·mminile !I periodo el~ttoral, som,irlia a qudl<, rlel– Ju. :::nnina. da n<Jn Ja.,e,ar.-,i pa---aN• ìn<JfH•– -c.:•; dal buon ag-ricoltrJrE-, che p,:n.')a alle ,~..;~} future; la prima prova dc·l volo ma– :-chile quasi univérsalizza.to è il momento .-qnisilamenle indicato per una ag1la– :donf' pr•l suffrac-io f-.•mm•nil,~ m-0m( 1 nt.o h, pas-a'o. non ,i ripresenta se non dopo .1 Pel '.ufltru11r, f"mmi11i/f' JJfJli(if:,J fJO'.\XE PROLET.\J:IL .. \ \'ùl:. !'<•.><"'e'.àe·Jitr;ce -~ 'ff • , ('.:,•1t. J(I quaUl'o, cinque anni, ~ non in condizioni ugualrnl'nl-e felici. So il pro !e-laria.to italiano maschile e fem– m7nilc non lo sentisse, e non agi&.e di con– seguenza. esso darebbe una apparenza cli ra– ~·ione ai comuni avversari, pei quali il ,·oto femP1inile è ancora, l' s.arà ancora. per un pez1.o. una mera utopia, come, s~no a ieri pret~·:1dnvano che fosse il voto universaie maschile. La donnae la piattaformaelettorale socialista. Per una nuova riforma elettorale. della Libia. degli armamenti, che è pro.-pe!– tala in quelle poche parole. Chi polru, eh, dovrà più delle nostre donne, sen– tire la impo,·tanza di cosiffatti problemi? Non :5-onoesse le madri, le spose. le com– pagne,-le sorelle d.:1i noslri so-1cl<lli barba– ramente sacrificati al nuoyo imperialismo colon.aie della ~,orghosia•? La borghesia mi– litarista e guerrafondaia ~astiene che il voto non si .cJon·ebbe conceder...! alle donne, ap– punto perchè esse son f( femmine ))' incapa– ci di sentire la bellezza e la nobillit delle 1 .;-loriose imprese della. guerra e dei macelli umani. E pen1-,iarno no; pure che, il giorno che spellerù alle donne dire la parola deci– siva, sarà fin;ta nel mondo la barbnrie delle Questo ben av\·ertì il Partito Socialista -~ueri-e. e della pace armala. forse ancora ilalian9; il quale, indicando I.i. piattaforma e- pw di::asLro.sa. lrllorale per questi C'omizii politici - Il 2° coazma propv:ie II una voftlica doga- estraendo cioè dal proprio programma ge- naif' flJJ''rlm,w,ztr ltbcrisw. s7u'cu· in vi,ta nernlr quelle ri,·endlcazioni speciali, che ·lcllu ruwova:,fone dei irallati conzmt•rciali debbono in prima linea formare l'oggetlc in prl'cisa OP7H"5i:.ione al vrote:,'ionismo in: della presente batt.&glia al n. 6 propone·: dustriale ed a q'l.lrllo ag1·icolo ii. 6° Una prcmta modifica:,ion.e all'ultima .\cl esso si connet.Le strettamente il 1, 0 com- frgq,, dellorale, incompleta ,, diflltosa, col ,na della piattaforma, che chiede u una poli- ::.·uftrag10universale agli adulti d'ambo i ses- fica lribuh~ria di espropria:,ionc, la quale si. coll'abolire il Colleg ·o uninorninale so- permetta d1 colMare il deficit cag:onato da!- slil1.u•ndogli un largo ... crulinio di lista: 071- lo guerra, river~ondon,, intrro il peso sulle portunamcnll integralo colla rappresentan- clai;si capilalisticlu:. e la quali' consenta la :,a pro1,or:,ionale. d~'slina:ione di. un miliffrdo per dare i 1ne:,- E ::;i badi: il <{ suffragio universale agli a- :,z alle reclamale provvtdrn:.e ,wciali >>. dulti d'ambo i sessi >, 1 ossia il suffragio fem- l! 3° comr,w, fra i due, int.ende ad ottenere minile aggiunt.o al maschile, non è scritto u una lr•uisla:ionr• sociale. chr._non consista a caso, in prima linea, in quest.o comnrn ;oltanlo in par:.iali ed effiniere riforme, ma della piattaforma, acca.nto agli allri due pv- mv,,,ta rJsolutamrnte i viù gravi prob!Pmi :;.tulati, del largo scrutinio di lista da so- ffrlla tJila del proletariato industriali' ecl a- mi!iardi. }n;.rhio.tliti dalla gue•·1·a. e dagli ~trmament1; cont.ro la politica Lnbutaria vi- ,Jle oggi, in Italia dove. a confessione dello sLesso Giolitti, i tributi sono inversa– meT1le progressivi, ossia più gravi sulla mi– :-;eria.e meno gTu,:i sulle fottunc de: ricchi. Dern . reclamare le grandi bonifiche, le '.1.::;_1oni operaie e contadine per la vec- 1 cn1~10. come !e hanno og-gim.1.i. coll"assicu– raz,one obbli,;aloria o col ,istern,1 delle pen– sioni per lut.L! 1 bisognosi. 11 Germania. la Francia, l'lnghilterra, ecc. Chi. non ved_e come l"altuaz,one dei po– stulati della piat.laforma. SJcialisla condur– !'~bbe _a r(cU1Uil11irf• la fru,i.i:1/ia op1:raia, og– gi s_ch1accmta e dispersa dallo sfrut.tamento rap,t~listico, e sal'ebbe la elevazione in pri ma ltn€a della donna prol 0 laria e ciel fan– ciul_lo p_r_otetario"? 1_ quali, appunto perché •>r!_2'1 1 prn sacnfìca.t1, sarebbero anche- i pri- 11:1 a L~ane ~a quelle provvidenz un po' eh respiro, cli conforto e di salvaguardia. Dor..ie1miìelarie,a v.Ji !... :11a, perché colesle richieste e coteste spe– ~anze_non nmang:ano in ptrpetuo sulla car– a dei. programmi e nei discorsi dei nostri m:ator1 e ~.andictati, è condizione indispensa.– utle che Il prol-etariato tutto quanto _ le dt'.IllJ-e, quind_i. ai;:~ieme e al pa1·i degli uo– mtni-:- co1:1piu00 1I massimo sforzo, perchè, ~elle unm1n~n~1 Jet.te el~Ltora.li, il maggior rnmero poss,btle dt elettori proletarii con– \·en_gnno _all:~ urne. e Yi gettino e ne facciano st.tuire al Collegio uninominale. e della gricolo: cm.ì le n,•1Hwm operau - /r, bo- rapprL ..:.ontanza.proporzionale che ne sia la mfica dc/ìc terrP uicolte o m.alrnn,, - la e- 1 infP2T1l7.l<lnt: Tutti " ti•r, 011e.:;ti, r<t[irel!.:.,~f:nsione de~fp le{fgi sugli infortuni al prole– tengono a vicenda in!'i,Cindibilmente e sono, 1 u,f'UJ_tu nuaw >>. uscire \~ttloriosi. i nomi dei cand;dati del ,·oletarrnto, designali del Partito socialisl~ del Parllb poi lico delh class lavoratrice: ~ pmcht\ J;t.~lrada ,; l :,;ucr?s..: 1 e- ,,·temPr– tc e lunga: e il m<?ndo non si muta in un tutti e ciascuno, la derivazione logica e ne- E infine un nl'ro comma. il 5°. propugna cessal'ia dell'allargamenlo democratico del (( ,mo politica scolo ... tica, chr' dia allr- nuovt suffragio che ,·a oggi in vigore. genera:,ioni i m.e:,:i e i modi di con.'?rgnire Ed invero. quando alle poche centinaia o 1.ma coltura vo,ta e 1nodPrno. sollraenrlolr· mfdiaia di I lC'tlori. tutti a un dipresso di all'analfab,"ti.smo r arl ogni in/l'uen:.a clcle- una mede::;ima cJa..<=:.~,e ~oc:al-e o di ceti affini, !~ria, [~sidirwte, a fini r1_a:.ion.orii r confes- f_;ubentrano le diec:ne di migliaia delle clas- ,wnab in genere, l'insrgnamenlo del po710/o, :-1 t- dei celi i più disparati e accanto all'e- e che tuteli cf/icace111Nlle gli inlPrPssi e la lettore milionario votano le' migliaia di nul- r/"gnità dell'instgnantc tat.cnenli e da un lato sono i padroni. dal- Non spelta a noi qui - ed esorbiterebbe l'altro sono g-11 opera.i cct i contadini non dai n1odest.i confini e dallo scopo speciale più quantità trascurabile. sibbene mas;e nu- di questo scritt.o - minulament.e illustrare. mero~. e i gruppi d'interessi i più cont.ra - sollo l'asp.eUo tecnico. il senso e la portata stanti vengono in conflitto. la rappre5entan- cli cia.scuna di coteste ri\·endicaz:oni. ). 1 Ja. za col -istema a piccoli Collegi elettorali, se ma, a _lalune delle nostre lettrici facesse- ne, quali la metà più uno dei votanti decide ro esse I'1mpress1one d' cosa che non le ri- della etez·one, diventa una finz;one e un e:uardl. o che solo le riguardi debolmente e contrcsPnso non più tolll'rabile. La rappre- indirettament.e, .un istante di rifles~ione ba· :--,entanz<t. proporzionale cli lutti i ceti. di Lutti ste,:ebbe a convincerle che il contrar·o è la. i pu.rlili. diventa. una as.-·oluta necessità. verità. E ne acc-0nniamo appena gli e,·iden- :Vla allora, f>?r ugual<' ragione. anz a li moliv_i. . p u forte ragione, fra i tanti ;nleressi che lnfaU,, se il caro dei vi,·eri questo peso r_.~igono di pesare ndl~ bilancia elellorale, ?'mpro P ù g!·0·-:c :,;.uipoYer· bilanci op.•rai, I intr-re:--se-femminile, l intcre.S."'" d~l laYoro e senza dubbio pen0--o per tulti i prolctar:, ,, !llminill', accampa. e..:.so pure la medesima f?r~~chè le à:nrn~ eh . a q1.<alunr•uc lavoro · ·,w. e 1~ paradiso non si aniva in car– rozza., pe1·c1ò appunto è tantopiù necessario ~ he, ad ogni elezione politica. il prolet.aria– l? acq~1st,1 un_ lanto di forza e faccia un tanto d, cammrno che lo anicini alla meta Se !e donne proletarie non posgiedono an~ cora m prop1_"io I 'arma del YOh. non perciò è_tolto loro cl, collaborace a che questa arma sia brandita e mano,Tata con valore e sao-- 1 gezza dal proletariato maschile. Jl succe~– so eleltoralc no_n è costituito soltanto di vit– lone_ elettoral1 11nmediale. Se il proletaria.lo ~a~r_a dare .uno spet.t.a.colo di energia. di c~~c,enz~. d1 c~m1)atlezza. la sua forza po– lI1.1ca d1 pressione sulla borghesia e sul Govern~ aumenterà in misura ben più che 1~ro_porz101:aJe. cl:! numero dei deputati socia– lrst_1cl~e r1e5ttru_ ;:i~ mandare domani a :.'.lon– tec,torw: rn1•çh(' la certl'ZZi:l di vitt.orie fu– ture P non lontane. dimostrata col valGre n_ella batl,a_:;Iin, i' P,"iàun principio di \"itto– r:a e com.incia subilo a tenel'e in macro-ior r1.~petto gll n vvcrsarii. 00 l:-.,..:;(;'nza. 1 :,1an<? ~ddette, guadagnano tanto me:io degli E f)('rcio la rifor:nn propugnala dal (j 0 uomini. e su. cui più sp ·cialmcnte grava- 1 Mrnma della p:atlaforma clellor,Ie .oociali- no talle le difficollit clelrammini~trazione \ra soprulutLu -:-. come scriveva la Dife– çr1 delle Lavor111nc1, commenlando il ,·oto della Camera - la partecipazione aLliYa del– le donne proletarie italiane. alle batt.aglie ?elle ,m ne. dcb.b{~P!Jre hn:1tarsi per oggi 1 a è in so:,tanza la con:-;c•~ta·nza logica.. il dr :nes~:cn, non ne :-010 le p ù cluramen!e Pf'r zionamento !' l int.egraz!one necessaria, pPrcosse? rJr,Jla , inc'Jrr.!)lPta 1• rl1fc,tto:-;~ ,, nforrna e- Fo~~c-rhè la di'-ncn1pn.z. on0 operaia, la !e~t,,raJ,, G;olilti r.ruitu dei salarii. 11., tribòlazio1i che reca- Per iu•-e le alt,·e rivendicazioni. .\la n<>n è :;olo qut~to eomm.a cJr,lla piat– tnforma r·he può e deve inU:·r•s,-;ar· le lavfJ– rairi r• Jf;' pro!f'taric. Tutfa qua:tla la piat,taforma ('J~lt.oralp so– cialisla f' seriUa. Pf'./' loro comù pei loro uo– mini p.-.r loro anchr• più r-he pei loro uomini os<·remmo dirr! :'\on roltnnto pu·th1· t~"'(l è soc1ali~la. t· ri• chiama 11ell1, ~ue pnmr - sP tull'J quanto il pro~-'T11mrnainl{>.inalr•dc·! :--<J<·ial smo. Vuole r:ir~ ,·Tt<· la !<,Ila ,. la propaganda elPlll,rale ian<, 1·ondùtir::-per modo da sparg;·re nc,l!c criSeir•qze la convinzi<~n~ (' la foci<· d(•lla pos– ajlJ 11 1 .a <· della n<•cr>ss1ta di afJreUare la tra– forrrn1zionc profonda della so,-fr ,f.it, liheran– <J,,h dalla servitù cl ·l r·ap,tnlisrno. dul qua– le 1 <l<J:111r'. pr,,!,:tal' P r,Jin,, la parte· più rJr-boJc·e wdifc.,a d?lla s<J<'1cl soffr,rno c·<>m'' ~Ii uomini. ma r,ili intu1:--a111ent.e degli uomini (lo! proletariato. \ parh• ciò C'he d<'I r ,t.o, i• pur sun- r,r1 il firw , s·· 1 •nz.iale ,, più importante dc Ila curnr,ain,a ('f,,ft.oralc anchr• S<•(•ndenrloal- 1,-.sp<'<'.ial. rivPndicazioni, pili i:nmc.diJt-e e più urf[enl.i. <·lencale nella pial.laforma. le donnù proiek1:riP ~ono le p'.ù int.cressalf' i"lild effr-lluazionc, della maf[/nor f>11rtedi essr•. 1 1 1· rom ma raccomanda una f Prma e ,i\lrtuat,t.n oppoç-izt0nl' allo po/tllc11 d, fJV– v1_,ntt11P, coionialt e ai bllanri Ini.l1l11ri . E' lutla la que:;lions sanl"Uinantk della guura, 13 gE inforlunii sul lavoro nelir pO\·ere ca- , la miseria ck·lla vC'cch.aia senz'.t. pane ,·cc.. ecc., forscch,· tutt(• queste sventure r,on uttnstano le donne proletarie anche più clt,– r1m('nlé degli uomini·? fì'or~cchè la legislazione sociale, la tutela riel lavoro nelle falJbriC'hc, non riguarda so- 1 "alutlrJ le donne i• i fanciulli, la cui mano l'op1 ra subiscr ogn più spictat-0 !:ifrut.l.a- 1 nto? E l'<-ducazionP d,., figli, la :-;cuoia che fat("ia df:Jlf loro 1·r• at 1r nomini forti e piri Li libed, non dovrebi.>P e... '.·,- n, non è, la ma~~1on- pr ·ccn1pazwn · d+l- 11•madri OJJt·raì(•'' 1 tr· quando si pensi alla enorme inftur11za <'hP appunto sul rincaro dei viY('l'J < clell:• 1·~•·1on1:-,uilr cn..;i inrlust.rial1 e qwnd sull, d1so,·<·u1.1.:z onc• u 1 raia, :mila, intensitù. clc•l– lo sfrultarnf'nl r·ap;lalislic·.o stilla in,uffi– ciPnZ:L ddh :-:c1 e <1. :--u!l; n C"~Sil di cava– r' <litl Jayoro lropp, · pn,c1w1• d,·i figliuoli un ppt<·rnento di n·ddito alle insuffie1enli mpn•,1•d1 df'g-!J a(luJt,1, quando ~i i-iflPlta alla rnfltwnza c,normr· chP f•:-,{•rC'1la su luH.o 1·iò la politica !Jorgh1· -1·; ci vuol pOC(Ja conyin– c·~·rs1ch_P_aq11Psla il prolPtaJ'iato. com(' par– t1t<JpolihC'o di L'l<1.-.P, dl'Vt• Of)'JOJT. lit )1lft /JrrJp1w politica. Deve• insorgi'n quindi c.:0·1tro il protezio– n1sm<j indu.~trial do!'.!an• rii eo-,finc· i· dazì 1'1 g<•n< raie eh• rincara artificialml-nl1• il pane~. le carni. h• ,. ...;ti l ca"e. i materiali d"l I~v H'O: contro l ,p -rprr" di milioni e a un opera .su,·-.,H/!a_r_rn ec mdiretla, colla frc_quenza a1 Com1z11, colla collaborazione ali urg~!1le_Iavor<? elet.lorale, colla suggestio. ne e cl1lfus1one d1 entusiasmo e di fede. che !1 1 ·escn~a delle donne consapevoli ha sem- :-e esercitalo nelle _baLtaglie degli uomini ----:-cotesta. p_artt·c·p.izwnt' a1ti\·a. inizia~a fin dora. sara ti m•·:.:.o più ::.iruro, runicu an:i .Ji•r aflrett_are quPl giorno, in cui P.'\St' avran~ ao co_nqw~tato anchP p,,r sè il dirtlto I' la ·,r:a del >11(/ragiopolitico e amminiolrativo. 11 Sl~ffrag-10 univer~le maschile porla di necessita rll'lle sur v1~c2re il suffragio uni- 11(\ vero e propr10 - degli uomini e ciel!• do11t1C•. \d un patto: che le donne non nmanga~o a.-;senti CIP e:--:-" sappiano vole– ,·e t~ far.-;1Ya1ere. Fino a 1en l'imprj:}sa poteva sembrare rncora _ lroppo lunga. e difficile; il premio alla fal,ca ancom troppo lontano Og-gi la.,1~rnggiorc trincea avvcrs.aria è ab– battuta; g 1 1 a.diti sull"avvenirc sono spalan– cati. Sf)lo<Jl\g-navia_ e la incosrirnza posso– no non \'('clC'rlo c.· ricusan;i all'azionr. Una .nuova èra l• d_IBchiusa a.I proletaria– t~ rooc1ente. ):on la--c1amo sole le avanguar– rlte a loltare p, 1· noi. Xon sia le. donne del la\'oro, lf> krumir,• insieme del vostro sesso e d 0 l!a vo-.tra <·la ... ~,. '.'\on t1·adilo per pigri- Jll'I"_ leggerezza, per vii lit, o per falsi 1 ' f_u~ejl1 ri_~p_c-l~i l:'m8-!1i, i mal'it.i, i compa– «n1. 1 padri._, f1gJ,u,,1,. i figliuoli del yosiro sangue e ilel!a vo:;lra tenerezza.. Non tradit" ;·01 -;t{ 1 l 'manitù. La grande ora sla per suonare. i\'on lascia ù che ::,caU1 invano. 00:,.\1, PROLETARIE. A VOI! ..

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