Critica Sociale - anno XLII - n. 11 - 1 giugno 1950

144 CRITICA SOCIALE Scuola privata e scuola· stata.le Nei· giorni 18, 19 e 20 maggio 1950 si è riunito a Napoli il XIII Congresso Nazionale della Federazio– ne Nazionale Insegnanti' Scuole Medie (F.N.I.S.M.), l'organizzazione di categoria foridata nel 1901 ad iniziativa di un gruppo di professori tra cui figura– ravano Gaetano Salvemini e Ugo Guido Mondolfo, travolta nel 1925 dalla marea, ,fascista e risorta sul finire del 1946 con fini essenzialmente di elevazione della· Scuola e dei suoi uomini. Il primo Congres'sb della Federazione risorta si te.nne in Roma dal 10 al 12 febbraio 1949, e trattò soprattutto dei problemi dello stato giuridico dei presidi e professori, dell'esame di Stato e della « pa– .rità »., 1:istituto nU(i)VO che a termini dell'art. 33 della Costituzione dovrebbe sostituire l'attuale « ricono– scimento legale» (comunemente parifica) delle scuo– le pri:vate ammesse a rilasciare titoli di studio con valQr.e legale. Il' Congresso di Napoli aveva all'ordine del gior– no il complesso dei problemi della riforma scola– stica attualmente in corso di elaboraziqne da parte degli organi ministeriali:· e tra questi, ancora, iI pro– bl'ema della « parità », che agli uomini ·pensosi del– l'avvenire della "Scuola e della cultura italiana si ri– vela di una gravità ed urgenza sempre crescenti. Non basta, infatti, il male che dodici anni di diil.a– gante parifica hanno causato, le parifkhe continua– no aid essere elargite, e si ritarda l'applicazione della clausola della Costituzione che prevede l'isti– tuto della parità. Non è bastato che il referendum indetto nell'autunno 1948 dal Ministero tra i com– miS'sari d'i esa~i di Stato si si'a pronunciato a gran– de maggioranza contro la presenza nelle commis– sioni di rappresentanti della scuola di provenienza dei candidati: la disposjzi,one, voluta dalle scuole private, che include neUe commissioni due di tali rappresentanti, è rimasta fermissima. Inoperante resta pure la clausola della Costituzione che prevede esami di Stato « per l'ammissione ai vari ordini e gradi di. scuole o per la conclusione di essi ». E, contro la lettera e lo spirito di ...,altro comma ,dello stesso articolo, sempre più insistenti si fanno le pressioJii degli interessati perchè lo Stato sussidi, direttamente o indir,ettamente, le scuole parificate. Frattanto si tarda a, rimettere ordine nelle scuole di Stato, in molte delle quali continua, anche Helle maggiori città, il sistema dei doppi turni di lezione, e l'inizio effettivo · dell'ann<;> scolastico si protrae aibitualmen.te fino ad uno o due mesi oltre la data legale. · Invano il problema è stato dibattuto, il pericolo segnalato da qualche an1,10 a questa parte, in riu– nioni e in giornali di categoria, in mozi'oni e in or 7 dini del giorno di protesta. La FederazioRe pertanto, conscia della gravità della situazione e della respon– sabilità che le impone la sua tradizione ormai semi– secolare di devozione agli ideali superiori della scuola italiana, ha ritenuto suo dover.e segnalare questa situazione ai legislatori e al Paese, in U:n do– cume1,1to solenne e nobilmente composto, perchè nulla sia trascurato nell'intento di porvi rimedio prima che sia troppo tardi. I professori di ogni tendenza politica, convenuti a Napoli da ogni parte d'Italia, h_anno approvato al- . l'unanimità il seguente:. · MANIF.ESTO AL PAESE Presidi e Professori della Séuola secondaria statale, riuniti in Napoli nel XIII Congresso Nazionale .della Federazione In– segnanti Scuole Medie,. sentònO. di adempi!l"e a un loro preciso dovere rendendo partecipe il popolo italiano della loro viva apprensione circa i pericoli che alla Scuola, italiana incom- BibliotecaGino Bianco bono per erronee ·soluzioni del grave problema della scuola privata e della parità. Non si tratta di rinnegare il diritto alla libertà dell'inse– gnamento, espressione e presidio della libertà politica, ma di impedire che l'esercizio di tale diritto, con usurpazione di poteri statali, muti quella libertà in licenza, con danno certo delle sorti della Nazione. Tro,p,po si è fi.n qui ,J'aTgheggiato ne!Ja concessione di poteri e privilegi alle scuole non statali, e troppo poco si è prov– veduto all'adempimento de'l dovere di controllo da parte dello Stato, che dovrebbe accertare capacità di docenti, serietà negli studi e nella selezione, effl.cienza di attrezzature. Tale politica scolastica è aggravata, nei suoi risultati, dalla persistente incuria t!n cui sono lasciati le esigenze e i problemi fondamen– tali della Scuola di Stato. Intanto si prepara la Riforma scolastica; ed è fondato il timore che essa confermi questo deplorevole stato di cose ed acoontui la progressJ.va decadenza del lh•eHo cuHura,le delle nuove generazioni. ' E', pertanto, necessario che il popolo italiano ,acquisti cono– scenza e coscienza del problema scolastico, impedendo ohe le soluzioni legislative tradiscano la Nazione in ciò che Essa attende dalla sua sc~ola. ANTONIO BASSO · Il Congresso del Partito repubblicano Siamo lieti di pubblicare l'articolo scrit– to dall'amico Boneschi, dietro nostro invi– to, sul congresso del Partito Repubblicano, e di presentare alla meditazione dei nostri lettori le suè argomentazioni. Ci auguriamo .anzi che altri esponenti dello stesso partito, ed a B0neschi stesso, vogliano anche per l'avveaire avvalersi del– le p.ostre colonne, che sono aperte a tutti i sinceri democratici, per un sereno dibat– tito dei loro punti di vista. 'Dibattito nel quale ci riserviamo di intervenire. LA CRITICA SOCIALE Il capitano che abita al piano di sopra - raccon– tava Q.n amico - si dichiarava contento di Pac– ciardi. « Un blilon. ministro che comincia a vincer'e le diffidenze iniziali. Peccato cl;J.e abbia quei pre– cedenti». L'amico raccontava di ·avere chiesto: e; Forse che il passato di Graziani ·sarebbe più de– gno pér la carica di Ministro della guerra? » cc Cer– tamente » rispose senza esitazione il capitano - che non fu repubblichino. ' · A Livorno, all'albergo dove Pacciàrdi alloggiava durante il congresso del partito repubblic_ano, arri– varono tre signori eleganti, un uomo e due donne. Seppero che all'albergo a,Hoggiava Paccia,r,di e parti– rono con aria disgustata, da gente che non vuole correre il rischio di incontrarsi in ~scensore con un appestato. Non .posso non ricollegare questi episodi alle reazioni ironiche spietatamente critiche verso il par– tito repubblicano di quei gruppi intellettuali che non 'trovano in Italia il partito per loro e che vanno più o meno consciamente costituendo .quello di cui uno di loro, crociano addottrinato, si vantava, il « qualunquismo ~emocratico » vale a dire la posi– zione negativa verso tutto e verso tutti. Il Partito repubblicano è preso tra i due fuochi dei monarco fascisti (questa Antitalia, che è ancora l'Italia, nel senso che è quanto conta in un paese feudale: finanza, stampa, alto clero, alta burocrazia), e ,la critica a sinistra di chi lo condanna perchè sta al Governo con i democristiani. Fuori dal partito repubblicano ci si attendevano grosse battaglie a questo proposito e si è un poco delusi di vederle sfumate. In realtà il problema non

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