Critica Sociale - XXIII - n. 11-12 - 1-16 giugno 1913

r • Critica Sociale 'RIVIST'.ll QUINJJICIN.1/LE JJEL SOCI.lll/SMO . Nel Regno: ·Anno L. 8 - Semestre L. 4 - All'Estero: Anno L. 10 - Semestre L. 5,50 Lettere e vaglia aZl'Ufflcio di CRITICA SOCIALE - MILANO: Portici Galleria, 23 AnnoXXIII - N. U-12 Il Non si vende a num,eri separati Il Milano, 1°-16 giugno 1913 SOMMARIO Polltlca ed Attualità. Per ritornare al socialismo .••. ; A proposito del tatti di ~mano e della loro Interpretazione (FILIPPO TURATI). lmprude11tlt (anche s,nza l'erre •.•.) rf. t.). Come si presenta la lotta ad Ostiglia (Pro!. GIOVANNIZJBORDI). La L·lbla cont,·o l'Italia? Disoccupazione operata epolitica sociale di lavo,·o; Discorsi socialisti alla Camera (F. TURATI, G. DENTINI, F. QUAGLINO,M. SAMOGGIA,A. CABRINI). Riforma t,•tb,<tat•ta o Inasprimenti ttscali? (Prof. ANTONIOGRAZIADEJ). Filosofia, Letteratura e Fatti sociali. U,,a legge.... "per " l'.alcoolismo? (Noi). C1·011acadeH'alcoolismo (Dott. ALESSANDROSCHIAVI). P1tbbticaztoni deHa CRITIOA SOCIALE, Quindic·inalt o mtn5ile? (Per nn possibile 1·efe1·endum fra i lettori amici) Siamo, un'aura volta, in peccato di raddoppiamento del fascicolo, duvuto a pervicace ritardo di pubblica- . zione ! 1t compilatore, costretto a dividersi fra le due capi– tali - la mora,le e.... quell'altra~ e a fare,.egli s.~lo, da boja, da impicpato, da co1·da e da sapone, invoca le attenuanti e promette .... Ma ormai chi gli crede? " Giuramenti da marinaro .... o da marinare! ,,. So– stantivo e verbo si equfoalgono. Salvochè - buttiamola là! - la maggio1·anza dei let– to·ri non condividesse il pensie1·0 di un ottimo amico (sono semp1·e ottimi gli amici che ci carezzano net senso del pelo),".il quale, giorni fa, ci. scriveva: " .... Perchè scusarti? Perchè, anzi, non adotti come regola il fascicolo più grosso e la' periodicità mestrua o mensile, che si addice assai meglio a una Rivista, e ti permetterebbe di darci, senza stroncarli o sbricio– larli, dei veri studi, più diffusi, più completi, più or– ganici? Il quotidiano, che va col sole, -e il settimanale - semel in hebdomada - hanno un senso; la quindi– cina è nn termine ibrido, troppo lungo per l'articolo di vera attuailtà, troppo breve per le trattazioni pen- 11atee ponzate. E poi, dovendo fare, come dici, il Tito Livio Cianchettini della tua Rivista, riusciresti, chi sa!, ad essere puntuale .... o quasi! ,,. Di assolutamente vero, non c'è che quest'ultima os– servazione. Quanto alle alt,·e, che cosa ne pensano i nostri letto,ì? Ma; se mai, si provvederebbe - a questa e ad alt1·e riforme connesse - per l'annata ventura. In attesa, eccoci qui, ,·aumilial.i, cosparso il capo di cenere.... IL COMPILATORE. PER .RITORNARE ALSOCIALISMO .... (A proposito dei fatti diMilano edella oro interpretazione) Nella Critica del 1° febbraio (1), rievocati il come e il perchè, in seguito al Congresso di Reggio e agli eventi che lo precedettero e determinarono, ci eravamo imposti la .più cordiale ed equanime attesa - e cooperazione, occorrendo - verso le nuove correnti fatalmente prevalse nel Partito, del quale ci pareva doveroso, sopratutto in que– st'ora, mantenere salda l'uuità; avvertivamo per~ come cotesto atteggiamento non potrebbe, nei no– stri amici ed in noi, convertirsi in acquiescenza su·– pina all'evidente accentuarsi di una propaganda, che· accenna a rinnegare •quelli cbe sono per noi i caratteri fondamentali di concezione e di metodo - al di là delle mutevoli tattiche - del sociali– smo. Notavamo come convenisse parlare con fran– chezza, mentre la concordia non era ancora di– sfatta; e come ci sembrassero aberranti dal metodo e dalla dottrina - pur di fronte alla ricorrente tragedia degli eccidii - sia l'appello alla inane rivolta individuale, sia, e tanto più, quel vaneg– giare perenne "dietro il fantasima fosco dello " sciopero generale di protesta, del quale la vit– " toria allora sarebbe possibile, quanrlo la coscienza " e la forza del proletariato fossero mature a tal " segno da renderlo inutile e, perchè inutile, as– " surdo; e del quale la sconfitta immancabile (2), con " tutte le violenze e le esasperazioni che la accom– " pagnano, è fatta per acuire tntte le cagioni ornie " gli eccidii proletarii lentamente si preparano e ~ sono generati e moltiplicati ,,. E concludevamo: "Il concetto economico e realistico, che contraddi– sting-ue il socialismo, staccandolo da tutti i partiti- che l'ideologia borghese impronta .:li sè, rinnega, pet le ne– cessità della sua logica interiore, i miraggi onde ~i tra– stulla il fantastico anarchismo individualista - forma rovesèiata ancor esso di un pensiero tutto borghese. "Ma questi sono i latinucci del socialismo. Vogliamo rimetterli in questione? Rifare "Sala Sivori,, di Ge– nova dopo ventun anni? Ristampare, per tornarlo a diffondere, Forza e Violenza di Plecba.uow? Vogliamo l"itornare bambini? "Francamente: noi, per conto nostro, non ce la seu– tiamo.,, Concetti - se mal non ci apponiamo - chia1'i ed onesti. Li francheggiava, nello stesso fascicolo, uno scritto poderoso cH Clau,Ho Treves (3). Vi in– sistemmo nei Comizi e nelle conferenze. Vi tor– nammo nelle assemblee di Sezione, difendendo\'i la piattaforma elettorale, che i lettori conoscono, (1) "Ricominciamo, seguitando., .. "; pagg. 17-18. (2) "Immanca.blle, ,. ben s'Intende, quando Io sciopero genera,e non si~ la ultima battuta e l'epttogo d.J una rivoluzione vera e pro– pria (dal che slamo ancora un tantino rorse lontani ....) - o non si" una semplice tnnocua dimostrazione a breve scndenza - o, com'è 11 · caso più rrequente, i,er non vederlo sgretolare, non cl si atrretll " chiuderlo peggio che In fretta, con o senza Il pretesto della solita ... vittoria morale! 1s) " La politica della protesta , : Ibidem, png. 1s.

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