Critica Sociale - Anno XXIII - n.5-6 - 1-16 marzo 1913

Critica Sociale fi/Vli$T'.ll (ìlllNJJICl\'.llLE DEL SCJCl.llllSMCJ Nel Regno: Anno L. 8 - Semestre L. 4 - All'Estero: Anno L. 10 - Semestre L. 5,50 Letterè e vaglia all'Ufficio di CRITICASOCIALE- MILANO: Portici Galleria, 23 Anno XXIII - N. 5-6 Non si vende a numeri separati Milano, 1°-16 marzo 1913 SOMMARIO Politica ed Attualità. La piattafonna (LA CRITICA SOCIALE). I/L1'VltO al vortice! (CLAUDIO TREVES). La nostra poUNca: discorso di c. Treves, 14 marzo, alla Camera del Deputati. Colui che confinammo in soffitta •..• (I-Te.). Una rLvoluz,one sospesa (CLAUDIO,TREVES). Studi economici e soclologicl. L'" Enciclopedia ,soc,at ,sta ;;-11 cuUo della VLOle»ztt (Dbtt. ALESSANDRO scu1.-.lvn: · Essenza e vàim·e dei di.versi impe1·laUsm·i (AVY. TOl\IMASO SoRRICCHIO). La Tl!fo1·ma de/. P1·obivl1·t: La Relazione alla Camera e I capisaldi del progetto (Avv. MARIO -ABBIA(l'EIe LA CRITICA). 1t p1·egi11diz!o delta " tecnica "; a pro.posi to del recente Congresso operalo per l'Assicurazione Infortuni (NOI). Misura deUe ittdeun.ità e procedimeuto èontenzloso negit infortmiil (La c. s. e LODOVICO D'ARAGONA). Filosofia, Letteratura e Fatti sociali. torale, qua e là già cominciata di fatto e capace di ogni sorta di insidie e di sorpi;ese malvagie, per chi non la considera già come una provvida giostra di educazione civile, ma come un malanno perio– di<·amente inevitabile, da contenersi dentro i più st:n ti confini.... Non mettiamo in bilancia altri mot,ivi meno ignobili, come l'essere la Camera presf 'n.te del tutto esautorata, dacchè la sua sca– 'iurfgi11e, la massa elettorale, fu quasi triplicata. llla è da temere l'imprevisto: se la situazione in– ternazionale si riacutizzasse? se le bande beduine dell'infedele Fezzan tornassero a giocarci dei brutti scherzi? se la disoccupazioue e il caro-viveri cre– scenti provocassero torbidi all'interno? se il Santo Padre riammalasse sul serio? Mancherebbe, che all'impicc\o dei Comizi si aggiungesse quello del Conclave! - E così di seguito. - Frà i Santi: "Monologlo " (Avv. TULLIO COLUOCij. V'è un motivi;> più serio. L'amore, la tosse e1ì i debiti per un poco si domano· e si dissimulano, ma, alla lunga, non c'è versi, schizzano fuori. Ora, si potè per un anno dar a. bere al paese e alla Camera -- che non chiedeva che .... di bere! - che al miliardo della guerra passata, che ai miliardi della .... pace presente e futura, si fa fronte colle disponibilità, cogli avanzi, coi più onesti e modesti · spedienti di Cassa e di Banca, senza prestiti lar- Cronaca d.el lavoro a dom!c.Uo (STICUS). Biblioteca di Propagànda della CRITICA SOCIALE. LA_ PIATTAFORMA A giugno? a ottobre? a novembre? - Il que- . sito, pur se tenga in ansia tanti deputati e candi.– dati e fornisca ai giornali alimento inesauribile per il " pianeta ,, quotidiano, ci interessa medio– crissimamente. Gli intimi dell'on. Giolitti - il qua:le, alla domanda categorica di Treves, si schivò da rispondere col d,ire.... che nessirno glie ne do– mandava,! _:_ dal fatto che il Presidente del Con– siglio pefsiste a " confidare ,, a eiascuno che non è materialmente possibile indire le elezioni prima dell'autunno inoltrato, argomentano. che, dunque, egli pensa di bandirle entro giugno. Ma l'induzione - se attesta' della fede dei fedeli nella sincerità cristallina çlell'uomo - potrebbe essere arbitraria. Non è ancora risolta, e non sarà mai, la questione, se, a far cred(!re una cosa, giovi meglio negarìa o spifferare tutta la verità e nient'altro che la verità, calcolando sull'incredulit~ dell'ascoltatore; perchè questi, se è o si crede furt>o due volte, indovina la intenzione e.... crede perchè appunto non crede. In astratto, ogni data è buona: giugno, ottol;>re, novembre, anche assai più in là. Di morte naturale, a buon conto, ]a legislatura spirerebbe solo fra un anno, e lo Statuto; bontà sua, concede alla Maestà del Re altri quattro mesi. Ed eccoci a giugno, anzi a luglio, .... ma dell'anno venturo! Fan contrasto alla temerità di quest'ipotesi la consta– tata tarantola., onde son pervasi la più parte degli onorevoli, che sarebbe inumano esasperare oltre certi limiti, e l'arresto che han determinato in tutte - non 'una esclusa - le Amministrazioni dello Stato, nelle quali la gragnuola di sollecitazioni di favori a scopo elettorale ostruisce tutti i binad, e nulla Il1Jll'Ciapiù; e il nessun interesse, che gli attua.li beati possidentes dei Coll~g-i, e il Ministero con essi, hanno al prolungarsi dell'agitazione elet- vati, senza storni, senza arresti di lavori e di prov– videnze iadispensabili, nè rincrudimenti fiscali. Abbia brevi o lungq_e le gambe, anche la bugia - se non ·1a credulità -- trova limiti insuperabili; il " patriottismo ,, della Borsa, non è inesausto, e l'aggio, e il ribasso dei valori, e il progressivo rincarare e contrarsi del credito, e il saliente tasso degli :interessi, sono spioni inesorabili, che, anche solo ad ottenere che ·per qualche tempo non stril– lino troppo, costano milioni a palate - proprio, è un sllenzi0 troppo d'oro - e crescono a mille doppi i danni,,.dell'usura; e i cantieri che attendono le nuove Dreadnoughts da impostare non si pla– cano coi pistolotti del nazionalismo. Ma, alla vi– gilia dei Comizi, nòn si. annunciano - que,i.t,u è di prammatica - salassi ai contribuenti. Ecco perchè occorre la Camera nuova; e a giugno, meglio cbe a novembre. E i partiti non hanno tempo da peniere. Il socialista meno d'ogni altro. * ** t al partito socialista, infatti, che s'impone il còmpito più grave - ma altresì, quando sappia assolverlo, il più degno e glorioso - nel presente momento politico, di fronte all'allargato suffragio. Rappresentanza politica diretta ctelle classi prole– tarie, esso - non diciamo esso solo, ma di gran lunga più e prima d'ogni altro - ha oggi l'inte– resse e il dovere - ha il dovere perchè ha l'inte– resse - di sfatare la menzogna immane, nella quale s'è fin qui cullato e ubbriacato il paese, spe– culando sulla sua inverosimile ingenuità politica, ignoranza finanziaria e vanità patriottica, circa la floridezza dei bilanci, circa la inesauribile sua po– tenzialità e,~on_omica,circ~ la influenza e la po-

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