Critica Sociale - Anno XXIII - n. 4 - 16 febbraio 1913

Critica Sociale· f ?IVIST.ll QUJNJJJC/N.IILE DEL StJC/.1/l/SMO Nel Regno: Anno L. 8 - Semestre L. 4 - All';Estero: Anno L. 10 - Semes.tre .L. 5,50 Lette·re e vaglia alt'Ufflcio di CRITICASOCIALE - MILANO:P"rtici Galleria, 23 Anno XXIII - N. 4 Il Non si vende a num.eri separati Milano, 16 febbraio 1913 SOMMARIO P olltlca e.d Attua lltà. Vor<t (t11Ucle1·1cale (CLAUDIO TREVES·). In temu a1 buroc•·azj<J e a-, affarismo: 11 cout,·uua tJella pubblica f!P•"fo"• (PRTER AUGEN). - Postilla (NOI). I , Per,,l'f!,1~0,·edel~a. mqraUtà epe,· la mo,·alità deU'amo,·e {Prof. R. MON- DOLFO>. - Nota (f. t.). • I pr11vve,1'me11tipe,· la scuola m~dla ,x. y.). Studi economici e sociologici. e,-, •• ai ,·inasclta? (Prof. GUIDO CECCARONI e LA CRITICA). La crisi aei socialismo: U11a serie tJLp1tntl inte,·rogatLvL (Prof. MARIO Govr). .1nche questo (ascico.to esce con soverchio ?"i– tw·do: · tutta colp a nosti·a, ossia del compitat01·e, lontano e inipigliato in mille faccende. Ma, per non 1·icai;,·are net "pecr:alo mm·tate" ài itn altro numei·o ltoppio, iisciarno tuttavia .... e faremo di rimettei·ci in i-egota - o quasi -- col.· fascicolo pi ·osi;imo. La C. S. L' ORfl flNTICLERICflLE li caso di ,\fon~ignor Caron non è ant.:ora così· remoto da noi, che non c i elica più nulla suHe ten– denze dei padroni nost.ri . Que.Lgiorno che l'on. Fi– nocchiarò .\prile mandava in visibilio i radicali alla Camera t.:ol discorso con· cui" spieg,ava come e per– chi\ aveva negato l'e~equaJur al présule ligure, a noi venne fatto di pensare _.,__ e lo dicemmo ~ ad ... IIcrvé. Sì: gl_i accidenti _:_...:. lo sappiàm·o· e vediamo anche _noi -- ~ono diversi; l'un cas0 riguardarn la espulsione dal territorio dèl Hegno di un rivolu– ,.ionario straniero, l'altro, l'inibizione delle t.cmpo– r-alità ad un prete nazionale; ma i due casi erano identici nel procedimento governativo e nell'entusia– smo della mrurgioranza, cui non si può far rimpro– ver-0 di incoc1~nza. E il procedimento è questo: con l'aiuto cli rapporti e cli commenti di giornali, il rap– presentante del Govrrno stabilisce csallamçnle chr IlcrvG o Caron non dividono interamente le opinioni riel Governo e della maggioranza, l'uno intorno alla politica estera, l'altro intorno ai rap.porti dello Sl.'lto e ilclla Chiesa. Ciò ben stal?ilitp; rei 11.naYQlta che la map:gioraiua è ii10rridita per le opiniooi intcrna– ,.i@naListc, o fomporalist.è del soggetto di Cli~ si traUà, il Goveuno può çss_cr si-curo di u!1 trio11f'o parla– ment(l(r.e se ha impng10nato ·e carcint.o 1Ir1Té o af- famalo Caron. . . Nel caso Hcrvé si vcrsarn ,·eramcntr in t~ma di mero delitt.p · di pensiero,_ in qu_e\L~Caron inrccc ~i :iggiungcvano due « r~all » pos1llv1, a delta ?~I mi– nistro: ehe Ca1•on proibì -- ~omc f~nno _tu_tt1 l?ar– r,wi - l'ingresso rlcllc hand1crr tricolori 111 ch1cs:1 e che dissuase un asil-o dall'assumere il riconosci– mento gilll'idico; il qual consiglio di elezione libera, secondo ·opportunità, che noi stessi senza essere dcr~cali, abbiamo tavolta per certe 'istituzioni pa– lroctnato, non par-rebbe poter - come fallo lc'cit-0 - concretare alcuna esorbitanza. Con questo ba– p;aglio e con l'a,ggiqnta .degli a1ticoli temporalisti della Riscossa cli Braganze, messi per la buona misura nella bilancia delle responsabilitù personali ~!cl C~ron, il Caron è giustamente e solennemente rnlerdetto dalla mensa. Pinngano le Veneri e o·l.i Amori. Si diano alla gioia p{ù folle i r:'1clicali, che cbb-cro (allì1~e!) la loro giornata parlamen tare, e co n quest,o 111 più, che non fu loro in nuHa rontrast.at~ 1 dalla resi.ante .maggioranza, i cui istint i sadici d i Libcrtù si appagavano pure voluttuosamente. Noi . continuiamo a pensare ad Hervé e diciamo che con siffàtto procecJ.imento noi non giudicheremmo nep– pure se il nostro cane si merita la pedala, se è stato Itri che ha bagnato in terra ... Superfluo in verità avvertire che in un regime sincrro di lihc1Ù - hcr– vcistc o caronianc --- tutte le opinioni dovrebbfrro essere libere, che v1iol dire non dovrebbero impor– tare alcuna sanzione positirn di responsabilità, o di d~vieto di soggiorno o di interdetto di mensa vcsco– l'lle, findtè restano opinioni e non trascendono in alti concreti aggressivi clell'autoritù politica od am– minislrat:iva clcllo Stai.o. I radicali invece sono cmx rm17es. Caron li ha pagati per la· dura fedeltà prestala al Governo nel caso Hervé. Due casi Hervé, nella logica po-litica dei radicali. anzichè sommarsi, si distruggono l'un l'altro. Quanto dista qucst~ logica politica clall'an- 1 ira fo11nula di Ettore Sacchi: la libertà senza limiti? Ma, insomma - si d.irù -- non .,·a tenuto conto a questi J)O\'Criradicali che finalmente abbiano avuto 1111 gi-orno, anzi un'ora ... cli governo anticlericale? E se c'<v pur f'lnlo 1111 po' di giacobinismo; tocca p1·oprio a noi di geiclare?_ Dopo tutto, 'la politjca è g11crro, e guerrn scma sopraffa1.ionc dli l'ha mai ,·ifa.La?non è sul nrmico aelema auctoritas? Meltiamo che tulio ciò sia; non facciamoci noi. r,omc troppo ingenui agitatori di scrupoli, deridere dn cotesti furbissimi radicali, che hanno alfine una giornata (cli Ludro) da vantare. -?Ifa affacciamo que– sta qurstionr: E se il <<nemico». sul quale col tri– l)llllio ..dei radicali si è esercitata l'(( xterna aucto1ri– Lns » dello St~to nell'affare Caron, non fosse preci– samente il clericalismo e fosse invece per avventura il. .. )radicalismo, •quale beffa più giòconda sarebbe mai. stata, 'giocata· da 1111 Gm·erno alle spalle dei suoi frclcli · sostenitori? · · · 11 so~pelto, per· qn::1nto cc reo », non è così infon– dat.o; così paraclossalr, come a prima giunta può srmh1:arc. Crispolto Crispolti, un giovane ,pubbli– cisl;.1 cli .rart.c dcmocr:itica, che per rapporti di fa– mig!,ia è in grado cli sapere molte cose sui retro– scrna della relazioni tra Stato e Chiesa, e delle re– lazioni Ira le fazioni della Chiesa, ha pubblicato test.è un libro, un po' pettegolo. ma ta.nto inleres– santr, sulla politica di Pio X. In questo libro la

RkJQdWJsaXNoZXIy