Critica Sociale - Anno XX - n. 1 - 1 gennaio 1910

Critica Sociale WVIS'l'.fl (lUIN1J/CIN.f/L8 Vf,,'f, SOC/.l!L/Sk/0 Nel Regno: Anno L. 8 - ,'emestre L. 4 - All'Estero: Anno L. 10 - emcstre L. 5,50 l.elfe1·e e va9tia ali'Ufflcio di CRITICASOCIALE- MILANO:Portici Galleria V. E., 23 Anno XX - N. 1 .,.Yon ,,,:i 1:cndc <t 1111nu:l'i scpnrafi Milano, l" gennaio 1910 Per l'anno 1910. Sal'CIIIO grati agli awici della Rivi:;la, i guaii. in.-:ieme all'imporlo ddla rim1omzio11(' dell'abbuna– menlo, 1·i inrierwmo indirizzi di abbuuati prol..,a!Jifi. • ai y11ali spedire, a 110~/ro1·isfl1io, numeri di saggio. Prezzi, combinazioni <i"ab/xJ11wJ1e11/o e premt ;11 Ji11ecielfa,cico/o. SOMMAl~IO Politica ed Attualità. ,-=<i1111l11u u/ t,lvio: li (11/nro lllltr,f1l(mlt11IO ilti ISOc/ullisU ((.,\ Clll I Lt .\ SòCIAl,t]), Il µ,·obltm« 1U.ll'tm/gl'(1~lo11t; lii. ,.,'frtlU cltmogrll/fCJ. (IJOctor r.:1·1:1t Al/m:M). 1:mlqn1.:l011e ll 0 (lll$0Ctmllc<1 t /11(1/'fll(l llltl'fO~lile I \'UTOK}. Studi economici e sociologici. I.o rla cnu:i.11 dtlta ,•asso di malt1°HlllÌ: I. L, di-1c11:s11ioulJktrl11111t11• 1(11•, (Dott. Oll/LIO CAS.\Ll!\'I). l,tl ,·1ro,·mo de/In /Jl'UOlll llltdlll; ,.., Cl '" t onrn•lUWllt nate t il •"o11• yrtHO ,tella Fttlerozfo'1e {Prof. IC. :'ifo:-:1,01.1 o • I.o d{o,·mu dtll'lm1;o:1t" p1·ov1•t1111ir11 1111/e 11,rnni,ml; ,,,1111 t1·c, utl J)t'OUtll<J Gjo/lttt t ,,,wte (/OrTtbbt t/Jlltrt {Doti. 111-:!\'Vt:!1:UTO 0111- /,IOTTI/, FIiosofia, Letteratura e Fatti sociali. .lluvi.1111/!IIOli1tt,•1w:10,wte: I ISOt'lh1]lijlt lii l•Ohll'•'·•· nel lòcl;rlo'f (l'ro• f('HOr 010\'AMMI )l~KLO!\'I), IHblloteca dt 1,ropaqnndn. l'tl 11/IOt'O /111110 d'nbbo11m11e11lo. SONNINO AL BIVIO li futur<o atteggiamento dei soeialisti. .Il giorno che Giolitti spule.t~ò, parve a uoi che l't1g9 tiella bussola segual:lse una approssimativa orienta~ione di coucentrate , 'inistre, e ne facemmo l'nrticolo editoriale èlel J. 0 diceml>re ( 1 ). !Ifa noi stessi confessammo la cosa. eJ:1sere" opinn.bile " e la si– tuazione paradossale ammettere altre soluzioni, che l'evento - supremo giudice - avrebbe poi giusti– ficate o condannate. Dttcchè il frantumarsi delle vecchie fazioni, l'aftàcciarsi di nuove classi, lo sminuzzarsi e il ccimplicarsi delle questioni onde s'intesse la politica, sep1>ellirono la classica vicenda a.I potere dei due storici partiti borghesi, confusi ormai anclie nel nome, che a vicenda si disputano, di 11 1~artiti liberali ,,; la soluzione delle crisi di Gabinetto smarrì la semplicità quasi meccanica del buou tempo antico, concedendo, anzi imponendo, una hltitudine nuova di apprezzumeuti al potere personale - re o presidente, non monta - che è chiamato a risolverle. Nè più basta calcolare e pefare, staticamente: i voti e i Gruppi che deter– minarono la crisi : conviene intuire e strologare 11eldomani, presagire effetti e combinazioni poten– ziali, tener conto delle forze consapevoli che pre– mono, o che premeranno 1 :m dal paese. Questa fa. coltit. discrezionale, d'altrontle, toma l:!Ubito,dalla Corona, all'Assemblea elettiva., c he giudi ca il giu– dizio del re e, quando vuole: lo annui.la. Così fu che, presentatasi alla C amera la soluzioue Sonnino, meno se ne discusse In costituzionalità ~ più la cousistenza; meno ci si chiese se rispondesse alle premel:lse di fatto, e più se risponderebbe atl esigenze concrete. I~ l'esame consigliò anche a. noi la vigilante attesa.; Jlattesa doverosa e discreta dellu sperimento. Più interessi confluivano a questo. COtiÌ,se lu. ex-maggioranza giolittinna teneva a concedere fiato a chi doveva cavar lei e il suo capo dall'impiccio delle Convenzioni e dalla trappola male scattata della riforma tributaria; qunsi tutta la 8iuistra Estrema - socialisti, repubblicani e, de' radicali, almeno tutti i gregari, cui non assilla il ramma– rico de' mancati portafogli - pensava 1 dubitava. almeno, che il nuovo Ministero potesse essere, u farsi, utile strumento t.rtmsitorio di liquidazione del passato e di preparazione di situazioni piti sane ... .l\Ia,perohè fosse almeno questo. conveniva sforzarlo a scuotere il vassallaggio di quell'ex-maggioranza, cli cui s'era, riempito anche il ventre. La violenza delle nostre diagnosi - onestantesi, per altro, cau• tamente al coufine del voto • l:luscitò la risposta <lel Ministro, fiera e prudente, che risollevò le sorti - il di avanti tanto depresse - della compagnia. L1.lsituazione obiettiva, numerica, non ne poteva e8sere molto mutata: ma... le situazioni politiche non sono fatte sempre e soltanto di numeri. Che le azioni di Sonnino & C. fossero 1 almeno pel mo– mento, alquanto rialzate, la constatazione fu una– uime i s'era sentito uell'aria. Si sentiva anche nelle cose: due giorni dopo, il giolittiano Larizza, non trova\'a un cane, i!l tutta. la sua ex-maggioranza 1 che consentisse a pro1rnuciare una soht. parola alla Camera, per far constare come la proposta couva• lida:'.ione del sonniniano 'l'ripepi, suo avversario nel Collegio (e caro, notoriamente, al cuore di Son• nino), non avesse avuto per sè, per ottime ragioni, neppure la maggioranza, ma soltanto la parità dei votonti, nella Giunta delle elezioni; e pertanto chie– desse all'assemblea di decidere essa, informata, sulla <1uestione.... Piccolissimi episodì, ma estremament.e sintomatici ed edificanti! . .. .Ma, se da ciò, e dalla complice capitatagli au- 1,ainl' delle tosto sopra\,venute vacanze, che gli pel'mettono di accudire in pace a un più concreto programma, l'on. Sonniuo desume fiducia di ulte– riori molto indulgenti e durevoli attese: crediamo che s 1 iuganni a partito. La Camera è sempre g-iolittiana uella sna mag– gioranza: fuor di li, le forze più ,·i\'e - anzi le sole dve anche nel paese - stanno alPEstrema. E convieu scegliere fra. quella e questa amicizia.

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