Critica Sociale - Anno XVI - n. 12 - 16 giugno 1906

192 CRITICA SOCIALE ilei riformatore. È un clisa.vventurato debole es– i-:ere, tra~portuto or qua or lit, senza luci<iilà. e C<>n~ 1110\'olt>ua cli prOflO!\ito, 1lalla sua. idea fis~a e d,dl.\ sua fautn~ia. estremamente mobile e,l eccita.– ù1!1.•. llu. ciel pupillo, inetto, pur nel mezzo del cammino ili sua vita, n. u:-cire di minorità, piut;– to~to <.'lw del duce e dormo di anime. Il suo spi• rito, lungi clall'elevar:-i a una propria e valida autonomia, s;i àbbas~a alla sommessione e a!Pubbi– dienza più supine. E nelle coutiqgenze e nei par– ticolari n.nche più materiali e volgari della sua vitn, egli ha hiso~uo sempre che qualcuno lo guuli e ~Ot'l'~g'l,{ll. Bgli s 1 iuginocchia davanti a don Cle– mente - il frate ca)lpucciuo di Santa Scolastica, che lo soeonrla e lo stimola nel suo sogno e... 11clla sua follili - come <11.wftnti a un dio; gli bacia le mani; a~petta il suo Ct,Ono e il suo consentimento 1wr le co~e e pel' gli 1.itti più insignificanti. Perfino gli chiodo il permeseo di ... andarsi a lavare al torrente 1 od (' tutto contento quando l'altro g-li risponde: -· \'u. 1 lavati pure! - l~tl è, con tutta questa sua umiltà, un egoarca dellii più hell 1 ncqun. 'l'ulto ch'egli fa, pensa e<l esprimo ha per lni un'importanza e una significa 4 ~ione straordi11al'i(•. (Jm\si E=empre si dà. l'aria di 1,nrlaro e oper,we in nome cli dio. L'arciprete cli Jenne -- 1111 pae~e vicino a 8 ubiaco, ov 'egli si è rit"tqiato dopo che ha clon1t.o sloggia.re <lai con– ,·ento di Santa Scolastica, nel quale, nè frate nè laicn, ha passato, sotto la protezione di ClemenU\ facen,lo l'ortolano, i primi tempi della sua Yìta.di ""Santo ., - non ha voluto mettersi in conflitto coi superiori pt.•r ospitarlo, ecl egli tosto sentenzia che, con ciù 1 il ptwido sacerdote. si è messo in c.·1,nllitLo cvi Siguore ! L'abate di 8anta. Scolastica - un rude e arcigno gerarca, <lai cuor secco, ma 1hdla ,·ista più lunga degli altri personaggi del J\JmarlZo, tutti invasati tlalla. morbosa suggestione di llt'nedetto, cui eidi, invece, mostra di pesare pn qnel che ì.• quando gli dice: " Ho paura che h\ test1i vi sorvt1 come a vo~tro bisnonno, a vostro nonno o n \'OSLro padrC':. Bella testa! ... ,, - gli lllitndc1, l'online di disvestirsi di un vecchio abito cnpp11ccinoi:ico,che egli lm con mille istanze otte– nuto (Jli ndossare, henchò non sia frat e (un a idea manin.ca anche q_uesta, fissataglisi in ca.po per es– sers i visto, nella visione allucinatoria. avut a dopo Jf\. mort.e della moglie e descritta nel Picroto mondo modenio, con la. tonaca francescana n, eri egli i-iirns~e gna, ma tl.lcitamente lascia capire di consiclera.re anche il severo e austero abate una 1wc ora svia ta. dalla strada diritta. ~i spoglia, dunque. 1lell'abito fratesco e si mette 1111 vecchio ahito nero, procuratogli, con una cra– nnta. nera e un cappello nero a cencio, da don C!t·menb.". )[entr'egli si veste, il frate singhiozza. \\::-.tito-1i, Beue,letto lo chiama e - come se foRi.e una. gran co:-;a.- gli dicf': - .Mi guardi! - Bello d11vt.wa esRere ! '_l'trnto più che lo scrittore cliligen– ti~ ~umo ha. cun1. d'iuformarci che que 1 panni er ano " troppo lun~hi e larghi .., ! Qui la goff.ig~ ine g'iuug-e al colmo . .\oche che tutto il resto della ~n11m fol'ISO perfetto e ammira.bile, basterebbe un pn.rticolaro ridicolo come questo a deturpal'la ! Or que~t'abulico, (lll('8to allucinato, questo sq11i– lilm1t.o - che, Ro il l• 1 ogazzaro non fosse un pio ciittu!ico, si direbl>o cli'ò lt\. parodia e la satira. del 8iinto cliiesio.Htico (o tale dev'essere sembrato 1wcho ,ti censori dal I' J1ulice) - è preso sul serio Hon solo diti po1,olino che lo segue e lo adora. come un tanmn,tnrgo, mR. da g-eute <li scienza e di studio i ha. dc~li adepti lh\ g-li operai e gli stu– denti, dei quali 1100, circonch,o, si battezza i è se– g-retamente' riCe\'nt.-0dal pnpfl, alla cui camera la prima volt.a pon•iene, attraverso un dedalo di scale e di stanze, da solo, guidato dallo Spirito Santo 1 e ('he accetta i suoi suggerimenti pur senza at– tnnrli j ù perseguitato, oltre che dai prelati di <.:uria..., dal 1,toveruo italiano. lina sera è perfin con.dotto al Mini"'tero clell'Interno, prima. dal cli– rettore generalt• della pubblica sicurezza, che gli fa, 1lelle miaaccie e rlelle intimazioni, poi <lal Mi– nistro, che si mette a cliscutere con lui, e dal Hottosegretario, che fa dello spirito di dubbia lega. E percbè mni ~ f.'orse perchè I •idea che travaglia e accPnde h1.sua anima. è, almeno, uu 1 iclea nuo,·a, origirmle, ri\'oluzionarin '! Che! Be?edetto non ò neppure un democmtico cristiano. E un cattolico rig-idissimamente ortodosso, in politica e in eco- 11omia non meno elio in religione. Solo vuol la Chie:-ia.più democratica, l'alto clero meno procac– cio.nl o o autol' itario, il culto più semplice, i vescovi od i cnnlinu.li iwe\Li con criterio più liberale, il pnpa ... ii i;ip asso per ltoma. DAl resto, il cattolice• ~imo i!Hmut.l.\.to 11e'suoi fondamenti e nella. Rna organizzazione, U11 1irogramma, insomma, molto più HemplicP o modesto di quello <li don Romolu Murri o, anche, di mom,ig-nor Irelan<l e dì monsi– gnor Bonomelli. C'era UisO~'ll0 1 per questo, che il )faironi assumesse delle arie da novatore e da ri– fonm 1.tore i che si accorciasse la vita f una siog-o– la.re contra.cldizione ancl11,•questa, in un uomo chtl s: ;i a_ 1;1sume un apostolato. quale esso si sia!,, fit cencio Il\ vita che fl\l'cvauo tanti secoli fa fra J1-i– copone, il tudertino gmllare di dio, e i suoi imita.– tori; che si cinge~!ò:e ,lell'anreola della santità.'! ... E c'era bisog-rw - per conclmlere - che il Po– :,...'1\zzaro f,lCri,•e!ò!se un romanzo di quasi cinquecento pagine? Francamente, no. 11 santo è non pure un libro fallito 1lal lato dell'arte - circa la quale m.olte altre mende sarehber da notare, oltre a quelle, su cui giù. mi sono indugiato: scene e si– tuazioni i1werosimili, personaggi inutili (per es 1 C,u·lino DersallC1,a cui, non si sa perchè, sono con– sncrnte tante pogine del Piccolo monrlo niode1·,in o del Santo), dil\log·lli male impostati e condotiti - n1a 1 1-t.ltre~i, dttl lato della finalità pratica, u cui i I l•'ogl\1.znro ha la mira. ~ un libro povero di bellezza e di pensiero, 11ù lit sua fortuna potrà essere duratura. Fugate le nobbie del neog-uelfismo o del neomisticismo, che 1 ... spn1.zaro via dnl delo finitimo (lella Francia, or t('ut,an tli addeusarsi sulla nostra terra, il San/o 81\rà ricordato come il brntto volume di un'ont. ambi~ua e non lieta tlella vita italiana. Y1TTORIO 0:::.01.0. .lbbiamo stralciato ;,, opuscolo: Dolt. GIULl:O CASALl:NI LEGGI SOCIALI INGESTAZIONE LALEGGE SULLAVORO ISICOL Centesimi eo (presso hL Critica Sociale). l'rof. AN'l'ONIO O ltAZIADEC (doll'Unlversili\ di Cflgllnrl) IL MOVIMENTO OPERAIO Cent. 20 (prcsao la Critim Sociale). ÙIU8El'l't; HtOAMO~TI, [lf'l'e11tensponsabile. llllano, u 6 J90e. T111ograna Operai (Soc. coop.), c. Yltt. E:m. 1:!·16.

RkJQdWJsaXNoZXIy