Critica Sociale - Anno XV - n. 16 - 16 agosto 1905

Critica Sociale fi/VIST .Il QU/NfJlCIN.flLE DEL SOCl.f/L/SMO Nel Regno: Anno L, 8 • Semestre L. 4 - All'Estero: Anno L. 1.0 . Semestre L. 5,50. Lettere e vaglia aWUfftclodi CRITICASOCIALE - MILANO: Portici Galleria V. E. 23 Anno XV - N. 16 Non si vende a umneri sq,aratt. Milano,16 agosto 1905. SOMMAlitIO Attualità., li p,·obltlll(l dtlln (llllsfizla J)t/Ullt: Il 11rvpo11ll11 del verdetto di Torino J•u/1l/ta lii J>(11·tUtJ I' 1,,1/ltlcfl 1h r/11. sl pru,,.,,•ue J.1 Ju•krnka .,.,1 lllndacalli;mo ... rlformli:1h, ll'ror .• \:,.TONIO OU.\1.1.\J)~I o I•.\ CJ.J• nn.), ,'iueh1fi111110 e /1·<1!11111fo11ls11w 1•1·ur. ùl'll!o cn·1·.,tto:,.I). Studi Aociologicl. 1.11 (IJ//f/141.~l{I 1fr//11 f,,r::n (l>Olt. ,\S(H:LO C'tu:"J'l'. li t,pu ~11cioli ,i(/((1 dull/UI (Uult. On;LJU,)10 ~;"":,.,.). Fllosolla, letteratura e variata. 1-·r1 1 t.U.ll 'i ~ lrh'i•lt: .1mwcl1im10, mur.ri. ~,,w, d111lt1r<1/umo n;no1-t1 ~I \RUIIOI.I). /llblloltcr• di pn,1p11gm1du. Hil-->RESA D' ..L\..RNII La ripresa vigorosa cl':.1zione del Gruppo socialista alla Camera, unitamente alla nutrita opposizione dei " competenti 11 del Centro, ha determinata la scon– fitta del .Ministero - salvatosi fuggendo, con l'ac– cettazione cli un ordine del giorno di fiducia nomi– nale e di sfiducia effettiva - e ha seppellite le transazioni ferroviarie, quali ci venivano proposte. Nè la sola opposiziono del Centro, nè la sola com– battività ciel Òruppo socialista ancbbero raggiunto lo scopo. L'ostrnzionismo fu come una lama, che più sbaraglia il nemico quanto più è conserrnta nel fo– dero .... tcnr11do il pug-no sull'elsa. Dal rQntiitto il )linistPro uscì mornlmente sc.:,n– quassato; l 1 incarico - c.ome rilevammo alla Camera cli venire a migliori convenzioni, affidato a quegli uomini istesJ:;i 1 che s'ernno sgolati n gridare sui tetti che quelle proposte erano le proposte ideali, e che le Compagnie, per amore della patria diletta, ci ri– mette,·ano pro1>rio di loro scarsella, fo una lugubre hurht di necrofori che cantano la sereuata {dava il tri il \'iOloncellista Ghlnturco e accompagnava il con– trabbasso Cornaggin) al morto clell 1 inclornani. Se il morto si ostina a respirare, gli ò che le Opposizioni, por quanto si sforzino a emularsi furbescamente noi non compromettersi mni con l'ombra cl'uu programma, temono a vicenda l'una dell'altra e non vorrebbero t1<.'ntirsi sghignaaare sul muso il sic ros ,1011 1:<>bis virg·iliano. I~ cli fronte a Gianturco e a Rudinì, cli fronte a Sonnino cd n Sacchi, dietro le epistassi ricorrenti e compiacenti cli Alesslllldro li'ortis 1 ecco si riaffaccill il sorriso sornione cli Giova111ii (Holitti, reduce dalla fuga del marzo, trombettante dul nesso e dalla Stura la canr.one, o la canzonella, non im– porta se oggi un po' sciupata, della lihertìl ! Tutta,·ia 1 della lotta combattuta noi possiamo andar lieti: anzìtutfo 1 perclu'. le transa ioni propol-lte erano cattive nella sostanza e dete1dhbili nella. fornrn 1 e u.ccettarle non si poteva decentemente, quand'anche - per gli errori e la mancata ,·igilanza di tutti i Gornrni durante tutto quanto il ventennnle periodo delle Convenzioni - lo liti colle Compagnie cloYci,sero og-g-imai costare all'crnl'io sacrifici maggiori; poi, per· chè un medesimo abisso inghiottì la soluzione del problema delle lCeridionali 1 che era un disastro anche più grande; dtl ultimo, perchò le fortune del partito socialista - caduto così in basso collo sciopern ge– nerale di gloriosa memoria - uc furono sensibil– mente risolle,·ate. Nei rigual'di interni del L}artito,questo fu notevole: cho il vantaggio si ottenne con un tipico esempio cli collaborazione cli partiti e di classi -- classi e par– titi, questa. ,•olta, proprio agli antipodi! - alla quale assentirono, con acrobatismo elegante, le frazioni piì.t intransigenti e rivoluzionarie ciel partito. 1,; l'ultima .lrnngua,·llia socialistr,, nell'articolo di fondo, do– vuto senza dubbio alht 1>enna.del suo direttore - ci ha sveln.to il motto llell'enigma. Gli è che la col– laborazione di classe, contro cui i rivoluzionari par– tirono in guerra con tanto clamore cli oricalchi, era quella soltanto (ma. chi mai Pavrehhe pensRto ~l che Bi riferisco a questioni, nelle quali, essendo in ~ioco ,!rii interessi fondamrntali del capitalismo, la collaho– razione ù impossibile. I',,r le collaborazioni po:,sihili, nessuno è di manic1. piì.1larga del sindaculisrno. Oh! sindacalismo ineffabile! Oh! scuola. piena di profon– ditìt e di mistero! . .. Dunque, magnifica battaglia .... BcLttaglia però, sog– giungiamolo subito, punto proletaria. e meno ancorn socialista, Anche una eventuale crisi del Ministero, la quale ne fosse l'effetto, ci lascerebbe, o,rg-i, pres– sochè indifferenti. Penetri pure, nel nuoYo Oahinetto, la punh~ del partito rndicalc, non perciò ~i ricosti– tuirà facilmente la situazione felice che se1,tuìal non, qu!lndo le organizzazioni proletarie per hLprim,t Yoltn posero la mano sul timone dello :-;tato. (Ì•: vero che la ritirnrono subito 1 sgomente di poter fare qualche cosa, che non fosse soltanto delle frasi). g potremo, di simili battaglie, combatterne o Yincernc ancora 1 e

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