Critica Sociale - Anno XIV - n. 20 - 16 ottobre 1904

Critica Sociale f?IVIST.R (}UIN1JJCIN.I/LE DEL SOCI.RLISMO Nel Regno: Anno L, 8 . Semestre L. 4 - All'Estero: Anno L, iO - Semestre L. 5,50. Lette,·e e vaglia all'Ufficio di CRITICASOCIALE - MILANO: Portici Galleria V, E. 23 Anno XIV - N. 20. Non si vende a 1-ut1ne1·i separati. Milano,16 ottobre t 904, .Rvvertiamo fi'n d'ora i lettori che, quando mai - per le troppe briqhe che assorbono d1l'ettore e collaboratori in questo periodo di lotta elettorale - non ricevessero il fascicolo del I' novembre, ne saranno compensati con un nurnetTo doppio alla data successiva. SOMl'v1ARIO Attualità. Il parato socioti$tt1 (LA CRITICA SOCIAI.J-:). La pi,att(1form(t (IL ORUl'PO SOCIAl,ISTA l'ARLUIJ-;NTARI-:). Ancora dello sc,opero qe11era1e: tt tUfese e te 1·er111isuo,·te iU ,m so• ciausta galmItrlomo (J-'F.DF.RICO MAIRONI). lit vista rU 1111acri.Si 11e1w 1<'ederaz/011edtgU b1seg11trntt delle scuoi<! medie (Prof. J.'J::1,1cr. C1-;1tA.M1ço1.A). GU Stati UniU ve,·so ii llbe,·o scambio: ti 1111ovo carattere detl(I cam. pagna p,·esLdt11Zi(lle neuU Stati, UnW, (ANOJ-:Lo CR1:SPI). Studi sociologici. ou scopi e 'p,·oposi.H della SocieM Um(mi-tarLa (AUOOSTO OSIMO). GH scWperL 11ei1903 '" Gernia11la (f. p) AGLIABBONATIN RITARDO Entro il mese manderemo la ri– scossione postale a quegli ab, bonati che non ci inviarono ancora l'importo del secondo semestre. È una assoluta necessità ammini, strati va: e preghiamo la loro cortesia di volere disporre pel pagamento. :J/ parfifo socialista L'affettuoso grido col quale - nell 1 ultimo nostro fascicolo - tentammo richiamare 111!:stremaSinistra alla. coscienza de 1 suoi do,•cri come aggruppamento cli Gruppi, avente una funzione unitaria, non soltanto negati,•a ed occasionale, ma positiva, permanente ed organica, di propulsione assidua del vigente regime verso un tipo pili arditamente democratico e rifor– matore - senza di che essa si ridurrebbe oramai, cessate le più aspre battaglie in difesa della libertà, alla semplice " espressione topografica,, cli cui parlò il Barzilai - quel grido è caduto nel vuoto. In luogo dell'affermazione unitaria, abbiamo avuto lo sbanda– mento. Sotto il pungolo delle preoccupazioni eletto– rali - acuìto dagli effetti dello eciopero generalo sull'opinione pubblica media - l'Estrema, come gruppo di Gruppi, non trovò neppure Ja forza, il coraggio, stiamo per dire l'onestà politica, di con - fermare almanco gli impegni che una parte, la pili viva, di essa aveva solennemente presi) di fronte alla commozione profonda delle masse, nell'adunanza cli :Mi)ano. I « causidici ,,, di cui formicolano i varii Gruppi, furono lietissimi di trovare, nell'imminente scioglimento della Camera, un alibi alle loro incer– tezze e alle loro paure, una sanatoria pseudo-giuri– dica al loro furore di prudenti silenzi, e di farne - con un gioco di parole che sarebbe scemo se non fosse volgarmente utilitario - uno " scioglimento " di partiti, cli coscienze, cli doveri, anche di caratteri. U " si salvi chi può ,, fu il motto della situazione, travestito per la decenza in questa formula: " ciascun partito riprende la propria autonomia! n Traduzione libera ma fedele: ciascun candirlato tonta di ripren– dere, come può, il proprio Collegio. Il fatto si doveva prevedere o l'avevamo preve– duto; e, perchè lo prevedevamo, ci imponemmo di tacerne il presentimento o gittammo così forte il nostro grido. Conosciamo ad uno ad uno gli uomini e la loro miseria, che del resto è di tutti i settori, di tutti i partiti; ed è - diciamolo aperto - il ri– flesso della scarsa coscienza politica che è nel paese. Ma speravamo che, almeno, i dileggi o i sarcasmi non lesinati dei giornali ufficiosi - annuncianti con sogghigno preventivo lo sfaccio miserevole clel- 11Estrema Sinistra - avrebbero esercitato un'azione beneficamente tonica su alcuni dei maggiori uomini del Gruppo radicale. Speravamo e temevamo in· sieme: e a disegno esageravamo l'espressione della nostra speranza e dissimulavamo il nostro timore. Volevamo, ad ogni modo, che la prova delPaltrui miseria fosse data unicamente da loro. E in questo ci hanno veramente pii1 che contentati! Ora non ò il caso di stendere il mantello del buon figlio cli Noè e:u codesto spettacolo di clelirimn tremens elettorale. Dalla discussione avvenuta in certi Gmppi) da di– chiarazioni formali nell'adunanza dell'Estrema, da non smentite interviste, da articoli di giornali sicu• ramente autorizzati, si è venuti in chiaro di questo: che la convergenza necessaria di azione fra socialisti e radicali sul terreno delle riforme immediato cleve intendersi essenzialmente corno un patto di reciproca difesa contl'O i " turbamenti di possesso ,, noi sin– goli Collegi; corno una mutua assicurazione contro i danni cli possibili competizioni elettorali. Una si– mile concezione politica è così puerilmente ingenua, nella. sua nudità inconsapevole 1 che disarma - con– fessiamolo - le nostre ire! Le quali, del resto, non ci potrebhero mai acce– caro così, eia rimuoYerci dalle nostro piì1 salde con• viuzioni e eia farci scambiare il fenomeno personale ccl elettorale - e però superficiale od effimero - con un fenomeno politico profondo e durevole. Lo sbandamento - che non è altro - clell'l~strcma Si– nistra, se depone senza clubhio per la pochezza po– litica e morale cli taluni uomini, non può essere lo sfacelo doll'l!]strema Sinistra, come sperano, stropic-

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