Critica Sociale - Anno XIII - n. 14 - 16 luglio 1903

Critica Sociale fr/VIST .Il ClUJNDICJN.IJLE DEL SOCI.llUSMO Nel Regno: Anno L. 8 - Semestre L. 4 - All'Estero: Anno L. i.O - Semestre L. 5,50. Lettere e vaglia all'Ufficio di CRITICASOCIALE - MILANO: Portici Galleria V. E. 23 Anno Xlii - N. 14. Non, si vende a mtnim·i seJ)arati. Milano,16 luglio 1903. SOMMARIO Attualità.. La vendetta delle cose: saggio <li Intransigenza soclal!sla 1n Slo!l1a (•:TT0!!t: $,\.VA0N0/O:). ÀIIC()l"(I la propaqcmd(I i-mprodutHva (Prof. AD0U'0 Y.i,:1m00LI0). - Postma (f,-\ CRITICA SOCIAU:). U!l u,·,mde JWO/lftma socUlle: Le t1M.lazioi1, igit11lclle <1 lmo11mti·ctlto. - /,e sot,1zio111-:Ui11izùlt/.i;aàeU'operato isoWIQ; I,r, spu1t1azi-011e (Dott. 01u1.10 CASALIXI), Studi sociologici. N(1J)<llt e La q11esU011e 111eridi-011alt (Prof. ANTONIO ÙRAillADlsl). Le 1wese11UcMttUzi-011>de/Vemign,zim1e ttalùma: V. Ltgoi pn >lbi.li; ve; VI. ÀIUll{abeUsmo e miserili (l)ott. CARI.O Pi,:TROCCIII). o,·gcmiz.zazkme e poUUca dei lavoro nella orgmllzzazlouc sociale dei. COIIS/Wli.: I\'. At di Id delta IO/fa d~clmue {S. CAll)Uln:1u-SCURTI). Flloeofta, letteratura e varietà. J?ra Libri. e mvi.sie: n ri.alzo dei. sa/Q1'i./. (STICIIUS), - Jt movim,nfo cooperativo (ST1c11us). LAVENDETTA DELLE COSE (Sagglo d'intransigenza socialista in Sicilia) La storia ò uua grande vendicatrice. La realtà. viva delle cose è la più allegra e la pii1 inesorabile smascheratrice delle menzogne e dei convenzionali– smi umani. Così accade che, mentre il teorico dalla vista corta, che non sa staccare U suo naso nè i.I suo occhio miope dalle pagine del libro ortodosso) studia tutti i fenomeni sociali rettificandoli e adattandoli secondo una preconcetta, illusoria. classificazione scolastica; mentre i così detti " volgarizzatori della scienza ,, - che rappresentano il dem-i-moude accademico - foggiano tutto quanto l'uniYerso coerentemente ad uno schema dettato dall'ultimo figurino di una pre– tesa scienza popolaresca, semplicista, facilona, lussu– reggiante d'aggettivi 1 ricca cl 1 una terminologia piena cli pretensioni (o gnra.ntita sulla accredit,ata Banca sociale del materialismo storico); mentre, dum111e, tutto questo accade nello studio tetrn e severo del sociologo occhialuto e prcconcettista o nella. gaia piazza pubblica (ove il tribuno tesoreggia e carezza le impulsività cle1la folla, distribuendo quel pane pieno di cruschino e poco sostanzioso che n,n. tonomasticamente è il " pane della. scienza ,,); - i fatti, i modesti fatti! le circostanze della vita, le esigenze fatali del momento storico s'inca.l'icano - - come altrettanti spiriti folletti - di porre in subbuglio ogni cosa, cli mettere in istriclente contra– dizione i teorici del fenomeno sociale .... li volgariz– zatore della scienza e il teorico occhialuto restano un po' sconcel'tati: il primo è trascinato suo malgrado per una ,,ia opposta. a quella poco ava11ticon straor– dinari,i disinvoltura. e i:i..:nzu. rimorsi scientifici clo::;i– gnata alln folla chtmorosa cli osulta.ntc; il secondo si lascia cadere il libro classico dalle mu.ui ,sorpreso che fuori della sua stanzetta di studioso l'umanitìt osi camminare per il suo verso senza conslLltarc l'i- B h ate 1 o Bar tinerario ufficiale prescelto dalla pura scienza or– todossa! :Ma1 passato lo sgomento, le cose tornano allo stato di prima. Il volgarizzatore della scienza torna a trin– ciare l'aria nei pubblici ritrovi e, fatto coraggioso dall'assenso delle turbe, garantisce alle proprie indi– viduali previsioni tuttR la solidarietà positiva di quella cordiale oomJxtgnc1, ch'è la sociologiaj il teorico miope, inforcati gli occhiali, torna. a contempla.re lo pagine del suo volume mastodontico 1 allineando in serio tragica - come i cadaveri della l\forgue - tutti gli avvenimenti già preveduti o che noi futuro dov-ran110 ineluttabilmente maturarsi senza possibili variazioni, non essendo permesso alcun disguido o " deraglia– mento ,, nelle leggi ferree del sociologo preconcet– tista, il quale nei suoi computi è scrupoloso fino al minuto primo come l'astronomo che precisa l'i– stante improrogabile della imminente scomparsa d'un pianeta! Uscia.mo cli metafora.. . .. La Sicilia, ch'ò un pnese arretrato perchè le rivo– luzioni sfiorarono n,ppenaappena, senza trasformarlo, le coscienze, ha tre grandi città - Palermo, Cata– nia, Messina ~ dove il socialismo ha una tradizione locale e un certo seguito nella coscienza popolare, bcnchò ancora non sia ivi sortn la grande industria capitalistica ch'è il colosso moderno dietro il quale insorge, subito clopo1 l'ombra gigantesca del socia– lismo. "Mauna delle tre città è stata. sempre la terra classica dell'intransigenza. Non parlo di Palermo, dove - mcrcè l'opera di uomini di valore non co– mune1 come Alessandro 'J'asca, Marchesa.noe Drago - il socialismo ò in peccato mortale cli transigenza. Nè parlo cli Catania, ch,'è il caos 1 l'infenw pauroso, dinanzi al quale le trepide donnicciuole della ten– denza rivoluzionaria si crocesignano esterrefatte dopo che quel1 1 indiavolato cHDe-li"'elices 1 è messo a rein– tegrare e intensificare la vita comunale, secondo i criteri moderni di legislazione municipale. rntendo accenna.re A. :Messina,la,cittadella classica dcll'intmnt-igenza rivolmdonaria. - dovo persino vi,·e e pullula un partitcllo anarchico: piccolo organismo nevropatico, alimentato dalla placenta politica del socialismo locale. :Messina ò stata tradizionalmente fedele alla frn– zionc rivohrnionaria del partito e s'è fatta sempre un dovere di combattere vivamente il riformismo come assolutnmente pernicioso ed esiziale ai veri interessi elci prolotal'iato, il quale non può nè elevo essere ridclormentato dalla ninna-nanna. del socialismo " addomesl.icato ,, 1 ma dovo " ritemprarsi 11 nella pura intrnnsigenz,~ mcrcè il sussidio elettrotcrapico del rivoiuzionarismo verbale. 11: i vompagni di Messina sono partiti in guerra, confort.iti dalla parola dì gnrico l1'crri, il quale 80111· pro - anche recentemente clura,ntc il processo Cas– sibile - predicava la famosa previsione ciel passaggio " dal petrolio alla luce elettrica ,,. Ed ceco quel1e