Critica Sociale - Anno XIII - n. 7-8 - 1-16 aprile 1903

Critica Sociale fi/VlST.11 (}UlN'DlClN.IJLE 'DEL SOCl.JlLlSMO Nel Regno: Anno L. 8 • Semestre L. 4 - All'Estero: Anno L. 1.0 • Semestre L. 5,50. Lette,·e e vaglia all'Ufficio di CRITICA SOCIALE- MILANO: Portici Galleria V. E. 23 Anno Xlii - N. 7-8. Non si vmule a ntmie1·t sepa:,•at:i. MIiano,1 °- 16 aprile t 903. Mandiamo in questi giorni un av– viso di sollecitazione a tutti gli ab– bonati morosi. Preghiamo la loro cortesia di ri– sponde1·oi inviando l'abbonamento. SOMMARIO Attualità. J ~ 80Ck1U;J/l 1'll)0/11zi,o,uwt. • (1//(1 JWOt(I ((,,\ CRITICA SOCl,1.LY.), /,(I f/1118/L0"t m,t/.clll'/.cllft 111,.·,·anela: /Al 1/btl"td (li, Ad(IIII0 Il /(1 po– litica lltl b(leo (G.lRZIA C,u!SOI.A), ,VCIZZh/J fJ U 80daUamo (l'ror. ~OOARDO IJONARIH). Studi aoclologtcl. J1ovime11to<>Ptl'lllo e p,·od11zlone ,wz i-011(1/e: hronl di una contl'ronza !)08LUllH\ (l'rof. CARLO ('ONIOl, U.NI) . I sempllcfr,U tlet lll(lft,·loUsmo M o,·/co: IY (llno) (1'1•:TnO PO)'ITAl<IA.). A di(tsa ddle uw,i,,; open,,e: progetto sommarlo 11crla crrn1.lone di una C<um, /UJe,·a dl m,1ttn1lM nel Clrcond11.r10 (li Biella (l)ottor 011:f.lO (',1.><\LINI). .ll11t1wUI/J rt«llkJ e n11ora: 11ro('mlo ad uno Uudlo sul prolJlerna dt>lllli muil111ll1Ae delle pensioni per lm·alldltA e Teethla1a In ~am111er– <1arcnn tOINO ~lt:'RIAl,DI). Gli Orti delle E..~pe,·kll: crltloho nllo studio au 1/JtolU, e , ln1ttoU dl tomme,·cio di A. Cnblatl o I,. Elnuucu: Ili. H mucato mo11dlMe; I\'. Co11cl118folll (E. )IASf.-1),1.111). lll•pQBle sl!zzose (E. )IASf::-lhltl). Ftlosofla, leneratura e varietà. GWra1111l IJoi,1-o (necrologio), ,,.,·a Ubrl Il Hlcilstt: APICOr(l la polt,itko 811/ ,·mwmu,no: f,<i t'tpUea df Ja11r~1t - JIUltrm1d - l'Otldtruldt (STICl:!I). - Un p,·oldt,tle 80tk1Hsta l11 America? (st.) - Il problmw delle CQ8e11u 190$ (st.) l,'!,,qhlllt1"1"a ag,·tcola - / lrusts e lii 1)(H"tto/.p(l;::lo11e agll 11t/U - Il pl"tnctvlo dtl/(1 dect1dt11;:c1 (/ti rrusls ~ l/tvo/1,:W»e dtl ln1- tlt1111io11t111110 h1 lnghlllt1T(1 (O e.) - ~ Quesl1onl urgenti " e a LI\ tln,rnza loeaie e I suol ()rOllleml ~ di /. JJ011omL (a. r.) Costre!li clall'assenza del nostro Direttoreet.1·itar– clare l'uscita del N. 7 (lella Critica, abbiamo fusi, eccezionalmente, -in un solo cloppio {asricolo, i numeri del 1° e del JG aprile. I " socialisti r volnzionarii ,,alla nrova A.Ila capitale, i tipogrnfi 1 per cominciare, poi gli nitri ceti operai, guidati dalla Camera del lavoro, hanno voluto anch 1 essi provarsi allo sciopero: allo sciopero parziale da prima, indi generale j R. un grande o pauroso sciopero sul tipo di quelli gi1) tentati, con così insigne successo (la storia., si sa, ò hl maestra della vita), a Torino o a li'irenze. L'ab– bandono generale del 111.voro doveva rornire un'uscita allo scio1>erodei tipografi, che si trnscicava da un mese e mezzo, ogni giorno zoppicando di male in peggio; nrn, neanche lo sciopero generale non essendo a nulla riuscito, nò potendo evidentemente riuscire a nulla, fuorchè ad affamare i proletari e a rinfor– zare i padroni, venne subito ratto cessare, tanto piì1 che, ad ogni modo, cessava da sè; e allora si voltò la frittata, e si disse che si era voluta soltanto unn. prova di solidarietà, uua specie di biglietto d'augurii) per la santa Pasqua, inviato ai tipografi dai com– pagni di altri mestieri. Appesantirsi su cotesto doppio sciopero romano, dopochò cosl unanime fu il giudizio della stnm1>adi ogni colore e il pensiero socialista venne espresso così nitidamente nell'Avanti! e nel 7'empo, sarebbe oggi un fuor di opera e parrebbe po1·sinocosa poco generosa. Che sia stato un colossale errore economico, non osa contraddirvi neppure la Propagand.a cli Na– poli, che pure, colla logica arguta del lupo famoso nella fil.vola del ruscello, tenta riversare la rolpa. della sr, Jfitfo., vi figurfttO su chi-~ proprio su coloro che 11011 vi ebbero parte e che - ma guardato che furfanti! - non avevano voluto quella disastrosa battaglia. Politicamente, basti osserYare che i tipografi sce– glievano, per uno sciopero nella cupitale - ossia per impedire, fra l'altro, la stampa dolio leggi, degli atti parlamentari e governativi - precisamente il momento in cui, nel disegno di leggo sul Confralfo di lat 1 oro, i socialisti avevano ottenuto dalla. Commis– sione o dai .Ministri (ma incerto ern, ed è tuttora, il voto elci Parlamento) l'abbandono degli articoli infrenanti gli scioperi nei pubblici sen·izii e gli nitri scioperi pili gravi! Ma è proba.bilo che, cli questa coincidenza. e di questo pericolo, i condottie!'i dolio sciopero non abbiano avuto tampoco il sospetto. '0 1 nl– troncte, la lotta cli classe in Italia è intesa anr.ora come una. gioconda facezia: coloro, che pii1 ,e ne riem1>iono la bocca, e fanno professione cli antimi– nistorialismo ad oltranzo, o gridano che ogni Go\'crno è il " Comitato cl\1flìuì della borghesia,,, erano i piì:1 accaniti a pretendere che si logornssero le scale cli palazzo Brnschi, e ad accusare il Governo (che già aveva diffidati i proprietari per la consegna dei lavori, minacciandoli perfino dell'esclusione dai futuri ap– palti) perchè non inten·eniva abba.stanza f ortement e in favore degli sciopernnti. Qui da noi non sia.mo in Olanda, dove una borghesia dnlle reni ben altrimenti gagliarde coglie a volo lo sciopero dei ferro\'ieri per promulgare in quattro e quattr'otto una legge di terrore e cli schia,•iti1, dinanzi alla quale il C omitato di difesa dello sciopero si trova costretto a cal11 .rc imnrnntinente lo brache. Allegro pneso ntalia, clO\'C tutto ò lecito osare, senza il fastidio cli pensare allo conseguenze: paese ,·eramcnte di cnrncvalc ! (1~;vero che, per molte centinaia cli famiglie, a Roma, è ora cominciarn, trna triste quaresima). Se lo sciopero elci tir.,ografi fu male impostato, so il momento fu malo scelto, so dall'origine le preteso accampato furono assurdo; la. J)l'Ocedura.adottatfl per farle trionfare parve studiata a disegno per alienare allo sciopero forze e simpàtie, e farlo naufragare miseramente: clallfl.diffida ai proprietari di accettare quelle enormi richiesto nelle 24- ore, alla. impo8i– zione fa.tta ai giomali amici (puniti, così, dolht loro amicizial) di accettare fin dal primo giorno, inn1rnzi che la lito fosse per tutti ugualmente risolta, la ta– riffa. pit1 nlta e lo nuove condizioni di laxoro; e vin via, fino al tentativo da. Bava Beccaris di impedire la libera espressione del pensiero delln. stampa. sulla. condotta dello sciopero. Se alla te8ta dolio sciopero fosse stata della. gente pagata dai padroni, non solo

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