Critica Sociale - Anno XII - n. 21 - 1 novembre 1902

Critica Sociale fl/ VIST.ll QU/Nf)[CfN.llLE DEL SOCl.llLISMO Nel Regno: .Anno L. 8 • Semestre L. 4 - All'Estero: Anno L. 10 - Semestre L. 5,50. Lettere, t·aglia, cartoli11e-vaglia ll'Ufficio di CRITICASOCIALE- MILANO: Portici Galleria V. E. 23 (2° plano nobile) Anno Xli - N. 21. Non si vemW a mimc,•t se1x1:rati. Milano, 1° novembre 1902. SOMMARIO Attualità. Q1u111dvml ferme,·ò {~'11,ll'PO 'fUU,\l'I). ,. /t jì(ll 'f.to dt/1(1 11('//()/(I t j t)(fr/Ui 1)0lUl,ct ((:,\!,;TASO 8,,1.1,vk111:.1). j... 1:11y,·,r1ult p1·ot,1cmC1 ,ioci.<1/e: Le llh;t,,.:wu, O/J!l'<lie ,1 lmOH mtrc(I/O: I. Il J)rOblcma lglèu1co (lJOtt. fllUl,10 CASAJ.1:-1). Studi sociologlcl. Lll ftlldtUZ(I mtla[l:1tca, on·ero,~,,, /(I 1,,1,1_.,.kll delle CQ,.CÌ,t/1,:'t); rl~l!OSltl nll'on. Ferri {Uott. C,\HI.O l'ETHOC..:111). l"lloeofla, letteratura o varietà.. ,..,.,, J,U.11·;e 1avJ1Jte: ,1/11/Jl('(I t<l economia; 1/uni'nrned lncremenl Ile• Cl"t/JC6 {STICU~). JHblloltC(I di prop,,g,rnda. Al RITARDATARI/ Nel mese entrante, per necessità di amministrazione, spediremo la qui– tanza postale a tutti coloro che sono in arretrato di abbonamento, fosse anche del solo secondo semestre. Saremo loro grati se vorranno, in questi primi giorni, evitarcene la spesa ed il perditempo inviandoci cartolina-vaglia. QUANDO ll/.lI FE~ll/.lE~Ò La. Pe1:secerauza, ansiosamente preoccupata del nostro avvenire politico (deh ! quanto le siamo grati di così nrnterna sollecitudine!) 1 attende che noi ci fermiamo sur l(I' punto stabile. 11 discorso - C!ìsa scrh•e (I) - pronunciato da.11 1011. 'l'u– rnti al Comizio per i fai.ti di Oi11.rratana offre prova piì1 evidente della iustal>ilitìi dello spirito politico di questo de1rnti\to. Chi ha udito o letto quel discorso non sa rac– capezzarsi iu tutto quel dentro o fuori di nuo\•e, cauto affermazioni invalidato da reticenze o contrnddizioni 11ssai meno prudenti. Si capisce cho il Turati è in un altro quarto d'ora di evoluzione. J~glì lia spiccato il volo per altro sph1ggio, mn. si muove a zig zag, nell'incertez:ral do,·c posarsi, combn.ttuto t.ra l'impulsione del pensiero e l'incubo dell'ambiente. Certo teme, a evoluzione com– piuta, di restare solo, onde si sofferma. tratto tratto per adescare, con scaltre parole, i compagni a seguirlo an– cora. ~la iutenderanno i compagni suoi un linguaggio IU Do 0 così contradditorio e spesso imoluto r Costoro di mehl– fisiche 11011 si pascono. Co,minque, tra questo destreg– giarsi del Turati, sarebbe tentati\'O trOJJPO improbo, o fors'auche sterile, l'atrerrnre il senso recondito dei suoi propositi. AsJJetteremo che si fermi sur uu punto stabile: e dovrà decidersi al pii, presto, se gli preme, come pare, di non ridursi a pcnsntore solitario, JlOichò i suoi com– pagni YOgliono sopratutto inoltrarsi, con metodi !ìJ)icci, sulla .i!;.:'Ula d'..:llc rircndh"~ioni $Ociali Il discorso, cui alludn la Perserernnza, fu riferito dai giornali in sunti così stroncati, che non v'è chi possa. dire di averlo letto j nè ci consta che dalht Persevercmzct sia. stato udito. Certo, al giomalo che fu organo di Bava Beccaris sarebbe meglio piaciuto se noi gridavfu110 che gli sciopcrirnti ernno ribelli e furono ben fucilati. Anch'esso sa Vflgheggiare i" me– todi spicci .,. Accenn,u·e, viceversa, alle impultSività dolorose e fatali cli popolllzioni eduùatc 11\la servitù, e insieme allo brutalità. inevitabili di gendarmi (' di guardie che il costume fa. lanzichenecchi dei Don H.odrighi locali, che gli encomi .:olenni e le medaglie dccre• tate nel" Bollettino militare" incoraggiano a tremare per la. propri<~ pelle, ti. veder ro~so ed a. ti11gerno il suolo; risalire alle cause metliafo e cercarle nell'am– biente tuttora medievale, che CO\'it la jacquerie pre– monitrice cli un OttanttinOYO ancor cli li\ eia. rn11irc; cercarle nell'innesto stridente dell'economia. capitali– stica sul vecchio tronco feudale; c.orcarlc nella scclle– rnta fusione del potere di polizia nelle mani cli inclaci proprictal'ii, interessa.ti a scllia.cciare le nascenti Ca– morn del lavoro; cercarltJ nel maligno sofiìarn cli f.1zio11il0C}lli fra. turbe cli analfahcti; proclanrn.rc il rispetto alla vita, la. legittima, attuale, urgente difesa. della vita, unica scustrntc clell'omiciclio anche per i monturati, e il..vet·e al tempo stesso una parola di compi!into per il prolctflrio in nssisa di poliziotto, trnvolto dalla furia plebea.; denunciare le compliciti'i. antiche e l'ecenti del Governo horghese itHliano, e spiegarle col fato storico, e non imprecare nlla mo- 1111.rcliL\ fucilatrice e all'assassino rnolitti; cli"e dclb miseria. esasperante dei miseri e della miseria ma– lcsuadr~ deg·li alJbienti; denudare il germe cli tradi– mento e cli sfruttamento feroce, nascosto nella for– mula. della liberti', del lavoro, e spiegare come (]nesta I'itpprcsenti la effimera mn naturale transazione e transizione fra. l'antico divieto dello sciopero e i futuri solenni ,1rbitrati nelle conteso del lfivoro; ecci– tare il pensiero di u1t'.1sscmblea di cittadini, tentare di sp!'igiorrnrne un1t forza. criticu, cosciente, attiva, rinnovatrice, e 11011 ubbrh ~ca.re la folln con l'as– senzio delle frasi idiote e malvag"ic che la sollevano nl delirio; tutto ciò ai demagoghi di mestiere, e alla Persecerct11:.,a, dem:.1goga a ro\·oscio, uppare, per iden– tica rng-ione 1 un dentro e fuori cli reticenze e cli con– traddizioni, un dci:ltreggiarsi involuto, un pascolo di metafisiche, so non anche un gioco imbarazzante cli a1JilW1.-- Sb.t bene: 11011 desideriamo pili inte!let– tualC' rriti('a ,ta (]\lesti censori.

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