Critica Sociale - Anno XII - n. 17 - 1 settembre 1902

Cl!ITICA ~OCIA I,~ :!il l'iì,i che allora ancnno rrn au.1rchìci e socialisti-riro– \u✓,io1111ri, av\'iene oggi tra rHormisti e ri\•oluzionari. ~:ni JlCrò fra i due 1110, 1 i111e11ti una differenza abba– .-:ta11z11 ~iJ,Cnitlcantc. Il dis-.idio cli nllom era $t,. :tw1:.iaf,,, quello di oggi è (01·111111•'. i-: HIHlia1110 olt1·c. La questione pili ardente, como quella che comprc11dc la 1llscussio11c .;;u11e due /11mlwi", ù \'(ufo11e pulilirn. del /'al'li/11 e i suoi rappol'ii t'f1ll'a:i1J111•J)(trla111e11larf. \'i ò ehi afferma e chi ncµa la csi:-,tcnz:l delle due te11- dt•11:,. n i· chi sostiene che le 1l11t le1111t11;;e sono Ycre e reali: chi :-i o.:,tina uel credere nella in.:,u,sislenza di 1c11de11ze ·"/Jedfìch1•, colle quali si scambiano i le111pn11- 111e11li J>fr,sonali, le rit:afitù, !Jli errnri, i ,lir,·r,si otleygia- 111(1di V(·ca sio11alì e le 11utluoli e.-tpe1·i1 1 1:" del l'drfilo, ecc.... Xci fai.ti st:l che per tutti re.;;tano inlcgl'i i cardini dolla dottri ua, inteJ,rre lo flnalitì~ suJ)rcme del Partito. l'e1· lulti il tinc ultimo del 1110,•imcnl.o ò I:~ socialiu:a– ziouc dei mezzi di la\'oro e lii gcl)iionc sociale della l)roduziouo. l'cr lutti questo 11110 non hcl che u11 o:Sta– colo: il monopolio ecouomico, e qucslo 11011ha che uua difc~a: il mo11opolio politico. Infranto l'uno, ò vinto l'al• fro. fior tutti resta indi:Scu:-Ml o indiscuti l,ilc la. ncccs– ;:;iti"~ dell'or.=.r:rnizzazionf' ,lei 1 >rolctaria.to in pc,rlifo ,ii "'"·"·~<'. 1,0,c .-.ori;-e il dissidio•~ .Xcll'nziono quotidiana. del pari ilo. ('o-.ì il Bonomi nitidamente lo dcflui.-.cc: ~ 1 n .-.ostnmrn, le ,1110 tendenze si difforcmdano J)Cr • 1 11ucsti caratteri peculiari: la lc111lenza 1 che vuol chia– .. nrnr.-.i rivoluzionaria, a.strno quanto piit ù possibile - dilllC vnrie e mute,•oli condizioni dell'oggi per 1>redi– .. Cll1'Cinstancabilmente le conquiste llefluitive del do– M mani: la tendenza improp1·io.111c11lo chiamahl rifornlist;i 1 • :'li preocCUJJil im•ecc di aM'it·o sullo condizioni oclicrnc ~ 1,er farne mm 1>rc1,ar:udo11c allo \'ittorie ruture. ,, 1-:ccodunque ciò, che con lingun).!gio <.'0nreu;io11ale .::i l'11inmu rin,l!t;iuiwri1:11110 o ri/iw111i1:11110. E diciamo con– n 11.:ioiwh>, J)erchò le 1•arole 11011 corri::,11ondo110 alle cose. l.umlJiccnndosi il cen•cllo 1 a forza di sottigliezze, :-i è li1111h11e11tc 11en'cnuti a sco1Hirc tali e tante differenze t·a1,ill11ri da i,calmanar.-.i 11cr l'un mcl<><lo anzichè per l',11lro. ~In (IUC;-,ti aHeµ-g-iamc111io ÌCIIIJJCl'.llllCllli personali J)O.-.· .-.0110rito11er;-,ico111ea1lrcUa111i me/t>tli :' Francamente noi creclin1110.Xo11hanno la sostirnza, uò la consistenzil del mdud,,. :,.ono <liversit.h cli l\\'Yiso sui mezzi migliori dol– l1az.io110quoti<li.:uw. in un t.1·,111sitoriomoment.o ))Olitico della ,•ihl nnz.ionalc, 11011 u11 mrlodo, che a11tl1'c1Jbcl,cn altrilncnti i,Osia11ziato o 1111frilo. l'c:I .~ocinlis1110J)Ositivo la cosidctl1l riwluzivw $V<:iulr l'iol, la lenta o rni>ida soncrslouo dell'intera. super:,;trnt• turf\ giuridica della, socielù bor1,:"hesce J)OliUca - sov– ,cr:-ione determinata dal1'1l\'\'Cnuto mutamento delle sue ba~I economiche - mercù ltl conquista J)Olilica per ))arte della classe proletaria) è tutto un prot:csso evolutivo, ehc 11011 si com))ie i11 un <letermilHltO ).t'iorno 1 um riempie di i:-i:• 1Utta un'et)OCH, ha il :-lllO g'l'l\lHICcampo di batta– J.,tlill11ella CIO\'l\ZÌOIIC C 11ell'educazio110 del !)l'Olctal'il\l.o, l' co~ì elabora i ,.,uoì clcmouti ,•itali o il :Suo ambicute HCCCS•mrio. ì,: perciò che noi, loutaui ilall'uto11i . ;;1110 faula.-.tico e 1·01111u1tico e <1111 mitilicismo a.;;\·ctico, rrcdiamo unzih1tlo l'ho tu ':ltoria 11011 ò una. coucczioue idillica; che l'ns:So– luto, cacciato llalla :Seiou:r.n. rn cucciato dalla i,loria.: l'iw quesl:l i.· 1111 [,,tir, e non u11'idw 1 che valo tnnto iprnnt'& il :-.110 rnloro di trusru-.iout• in quello: che il rl'lati\'i:tmo del progre..,so UIIU\llO e In g-nhlualit:1 dcll'e– \'Oluzioue :,ociale -.0110 CO:,C a-..;:iomaticho; che il i,OCill• ti-.1110,cioò hl funzione :-torica del proletariatv, non può c-.i,erc se 11011 il J)rOdotto di fattori indefettibili: la de– l'!Hhmza dcll'illea l'eligiosn, la ~eneralizzazione della 1,tl'uzionc, la clen1:dono 111or11lo e la. 01·ga11izza1.ionc di d1l"1MJdei lll\'Orntori. La 1•i\•o\uz.iu11e :-ocialf' q11i11,li11011 può essc1·c se 11011 il risultato di tutto un 1,crio<lù .-.tol'ico superiore, t'l1c dt•vo succedere e contrn1,por:ii, 1list l'UJ.lgendoli, agli clo• menti co;;;titutivi del l)Cl'iodo anteriore. Hil ciò emerge chiara la conYinzione che ncll.l lotta quotidiana do,·esi procedere con temperanza e te11aciu 1 µu1ulaynando palmo %l palmo il terreno. I·: ))Cr rende1·:li .-.cmprc 11iì1forte, il proletarinto de\·e munirsi di tutto lo nrml difensi"e, ottonilJili nel ))rcsente stadio politico-so– \!iale, (' che gli a~evolano la marcia. a.scendente. U Il D è:I Colla co,cicnza delle condizioni fatte alla i-iol'icl:'l odiol'lla dallo :wilupJ)O dcllll e,,oluzionc borghese, collrl visio110ucttn elci fenomeni del ))rCscnte ~tadio economico e soci11le e co lla convi11zio11e dell1l 11ecessiti~ del loro 11wl.nmeut.on suo va11tnggio, il prolet11rint.o devo co111it1• ci.u·c dnl poc o per oltcuoro il molto, uò ii;:-nora1·e dio ottenere il mono si,.rniflca cssero ~mndomente agc,•o\uto a chiedere cd ottenel'c il piì1. 1,n. fortezza del privilc~io dc.•veCSJ)UJ.!11a1·si g-1·adnlameute, o J)Cr 11011 .-.ubirc lo sor– prc.-.e delle sortite si do,·c 1,rocc<lcro ~u;H11i11ghi o ht•11 pr('))arnli a rc..;:pingornc ;.cli attacd1i. Il prog-res:-.o .-.aril lento, ma sicuro: nò "'i• il pericolo rhc. volendo rnuo• vero un pao;:<;o 1111 J)O' arri-.chiato, -.e 11c faeciano quattro i11diPt1·0. Dn. ciò rar.ione por le , i{Qrme. !'cri, ;-,O le riforme, pili o meno c-.lcniihili, 1,o,.,:io110 romiarc il caJ)osaldo 1lcll:~ azio110 dei partiti horghc-.i a\'auznti - se inclirt!tlarncnlo concor1·0110 allo Hil1111110 dell'azione :,ociali-.ta e 1li111t10 canq10 all1l no~tra 111·01111• g;rn<.'ta dì utllmcnte cscrcita1·si 1 P veui1·0 tt co11t11tto(la propagaucla ideologica ò mcuo cmcacc tli q1101la 1 che seaturisco dalla lotta pratiCll o coutiuua) colla mas~a, 11011 e11trnno come clem"nlo es.senziale nel nostro pro• ~1·1\111111:t. nò noi possiamo illuderci che riforme .-.ilfatk. che la.-.rin110 immutata. la bn,:c ceonomico-socialc del Jll'e"e11to .-.islema, il m1,1,upoli111n-01wir·/11rio 1 bastino a rholvero il JlrolJlema .-.ocinle. Per noi 11011~ono dio mezzi, mezzi pas5eggicri, che llO:'liOno ìu parie arrrct– tnrc la soluzione, 11iut.11·eil progre.-.:-.0 1 migliorare cd clc\'arc eco110111ica111cnie, politicamente. inlcllettualmenlt' o 111ornlmonle la clai-so lavoratl'icc e ra,·orirc il tra.-.fo . rimonio dei poteri publ,lici 110110 mani del 111·oleiariato. lnquantochè 1 Ucnchè si miri nll'1t,•vc11in', pure ,,;ii è col– locati noi presente, e 11ri1110, di popolai· quello lii fol!-(O· l'llllli illCnlilù, bi$Ogna C('l'Clll'Oil mezzo di u.-.ciro dalra• lib.~o delle i11ìq11ifa o delle .,oil'crcnz.c attuali, 11e1·chètiÌ.l :lpiflllllill la \ i;L a SCllll)l'Clll<lj!/.dori rivcndiCll'lioni. Il 1·i:,uliato tlclhL 11ostrn nziouc riformista doncbbc c,--.ere quello di J.1sciarci se11111rcmnlcontcnti. Ecco lutto. Ora nel diliattito odierno sullo tcudcuzc, se i rh•o\11- zio1111ridicono ,.1,,. le ri{onw r/Pt·mw e.~SPl'f t'OIJ1'tli11olrc1m f11lli i pri11t"ipii {011da111e11/,11i dr/ l'arlito, i riformi~ti 1lal cauto loro scrivouo: il flur ,~ ,•wm111·,· pn ... ,-111,, i11 11ui 1 .-t1111pr<' i111111m1t•itf,, 11t1l11 1v ... lra ,,::i,n,,·: atl 1.s,,·11 :,11l,1Jnli• 11iamQl11,-tct'iftt rl,,fl,, .-,1111111islt' d" fr11t,1r,,, (Id[(, rif',.nn,• 1/t/ utft'11,•re, (lpffr half,1y[i,• ria c1J111IJ11llt'r,·. Do,,·.:i ,1t111quc la ditl'crcnza nella conrcziono dollc ri{on11,•:' E così lii quci-tionc 1lclle ll'm1' 1 11;e ilh·c11t.~ 1111 po· IJi• zantina. :-lo i-iimelles:>o da pa1'lo u11 po' ,Pidcoloj.{ia.... ili arn,– lmlo llni l'irollt.::io11,1ri 1 uu po' di t.>cces.;:h•o f11l,i1111i~111" da~li altri, OJtni dissidio snrchlJc co11111osto. l,a e:-.:'1gcrazione :-ola di quc..,fi at1c~J,?iamc11li1,crsonali polrcbbo esserci dannosa. I due atteggiamenti, i11tCJ.:!'a11tlo:-i, . .i co111plel1t110. t!UC· .-.tu è il no;-,tro a Hiso. 1-:,·c11in1110 alla lallit:a 1 che rc-.ta coiuvolla nella ili• ,.;:t•u~,;ione tlcllo f1:111lenzt'. .Jr,,,,;..,, lomb/ pm· l,n·,, ("u•I /(I {,111/r ,ì 1',11/11/1', .' l.':1cc11sa ò questa: \'auto110111ilt lo••tllo nella tallii-a ili• dcholhcc lo 1SJ)iri{I) ricol11zio1111riu, lol,flie I.~ ri8iu11<' ,ltl– l'illcalt'. nò crea lo co,~cieu.:l' l'l•Jdu/i.~le. l'arolc ! 1'01·11oi- e hl nostra l'Onvi11zio110 è antic:l i po• :ò!luhtti lattici i,Ono questi: e~"' 1'1\ 1.:ert.·11r,· if miylfor 111,,du ,I, ,.~.. ,•re, 1//ilì--::•tn• la e,1i.~lu1;u 1iroprio. Innanzi alle \ftlric, molte11lici, .-.11ecialìco11tlizìoni :liii· hic>nh,li d'Italia, a uoi 1iaro che la t1ui,;1ione 11011 ,·:t me:isa fra i due lJarlJari,;mi: //'tt111tiyeu;" e i11fn,u~i9• 11.:11, heusl fra asfeu... ioue e falli ctt tmfii11vmt1. Per lii serietà di lut.ti 1 :'lfrOmli111110 1111 J)O. ,li rh·oln· z.ione ,htlle parole, e cace hunolo nelle cose. I•: 11oichòovvi pure una quc:,lionc l!liui,~ferial,·, noi i,i;rn10 COll\'Ìllti cho il ll/l'IIU l)C!l!JifJ di Turati faccia il paio col t:(1/}t) /Jf'I' coso lii l'cl'ri: il diSCOl'SOsull1l. })Olil1à1 (I :i(l– .:ar, 1101primo collil be1wwl11 tlif/l{lcu,:rt del secomlo. Octorre uu altro orientamento di fronte al i\li11islcro? Lo docidll il COllj.!l'e;-,SO j però .-.i ~ui\rdi dai salti 1101 buio. Scn,m ahlJandonarsi a definizioni dogmatiche, cl1l' hanno fatto il tempo loro, ù Uene che si tengano prc• senti le IHtl'OIC i'CJ,:'UCllti di Katul~kr: ~ I.:~ divergenza, clic :<i e~plica in tutta hl demouazin

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