Critica Sociale - Anno XI - n. 10 - 16 maggio 1901

Critica Sociale f?IVIS1'.fl QU/Nf)/CIN.IILE DEL SOCI.IIUSMO Nel Regno: Anno L. 8 . Semestre L. 4 - All'Estero: Anno L. 10 . Somestro L. 5,50. LeUe,•e,vaglia, cartoline-vaglia aU'Ufflclodi CRITICASOCIALE- MILANO:Portici Galleria V, E. 23 (ZO~IU0 IOiie) Anno Xl - N. 10. J!rton si vemù ,,. 1mmer& separati, Milano, 16 maggio 1901. AGLI ABBONATI RITARDATARI! 11,H·sol(i fine <it!l 111C!iCmwHl<wemo ,,i 1>ochi ab– bom,ti fum·i <li, ~U-ilmw, che si frovm,o t,itfo1'lt in m·i•l!frato, tu quitanza a mezzo postale del lo1·0 t1bbo1wmteuto a tutto dicemln·e. Questo ·invio 11011, è e/Jètto di di/Jidew:a; è un'us– ·"Olrttn 11ecessità <li 1·euolare aunnillisln1zio11c. P1·e• qhimuo q11,imli la. loro co1·te11la, di llispm'-l'C vel 1Jll(Jlf.11,enlo immetliato al comwellso poillale o 1,el vayawento alfu 1,o .,tn nel lcn11iuc indic,,to dal• t'<wvlso che ve1·rii loro 1•ùJ1e.~so. Cni ricl(ci,s:,c fJ1'ave U JJ<iym·e in wia, vult<i solei l'l,11/cl'a, <1111wht, l(t .L-'ostn, è auto1'izzaf.a, <i ·d!asci.tN·e 1·lcev1tl(1, anche dcll'imvorto del solo 1n-iwo semest,·c. 8oltiuteso che s<n·cmo 1Jii'r y1·ttti a chi vrevel'riì.. Ili 1·iscossio•1,e vosfafe, in·vfruuloci Ccu·tolim,-vt1yli<i tosto 1·iccv1tto il 1n-e11c1tfofa11çicolo. SOMMARIO Attunlltà, I 1wovr:edt,11cn1' (/ll(WZlarl. t l'f~fl'tma 151111$/,·11 (l.:S t:coSOlillSTA), J/ (/~tOIIO ,u ltO!Jt WolftmbOl'U 1ml clrr.:I (U (()118111110 {An•, Ft:m;mco }1A1110SI). Jt movb11e11to1wolttal'io 1ttl ,llwItormI0, \', l.'oriulmJ t IO 11rU11ppo dt/1~ f,tqlit (l\'.\SOt: BOSOlll O CAI\LO \'1-:7.ZANI), J,a rrUI llfXk1U,t1, ili H·,mru, (l'IIP.RTO l,AOAlll>l-:LU;). Lfl tlltJIZQ(/11(1 dtt ron,o/ld(lllltllllì (/ti blltmrW dtlla fflltl'l'(I (.SYL\'A \'l\'IASI), Studi soclologlcl. Jt ,·ko11osclmtn•o !Jl11,·Wko ,, lit ('(t,fltl't dtl IAll'Ol'O ([>oU. ESRICO l,OSCAO). Filosofia, letteratura e varietà. Jt tUstQ/10 a, ft(JUt tlll/l/,$ftrktle 1!111 /(/l'(Jl'O {(/lit {/011/lt e dt:i fa11rl111/I. I PROVVEDIMENTI FJ ANZIARII e r Estrema Sinistra L' 11 Economista,, che ci manda questo articolo è uno degli uomini J)iìt com))etcnti In materia, fra quanti inse– gnano negli Atenei italiani. .Noi aderiamo, in comJ)lesso, nl suo modo di vedere. :Ma111. questione ci sembra tanto imJ)ortante e, in vista clell'imminento battaglia. alla. Cn• mcm, tanto interessante, che, soq,assnnclo per questi\ volta all'aforisma 11011 bis i1t ide111 1 facciamo seguil'e lo studio sintetico dell'" Economista "' dalle ncute osserva– zioni analitiche e Cl'iliche di Fodel'ico ~11\iroui. l~rn i duo 1u-ticoli la discol'<lia è piì1 a1>1>arc11tc forse che sostnn• ,dnle; 1>crchè entrambi accettano, sia 1>11re con diverso ,:trl\<lod'entusiasmo, il concetto che i,J)ira. i provvedi• mentì governali\•i, ed entrambi fanno riscn•e sulltl mi– ,ura e su certi particolari. Ad ogni modo, è 0J)J>Ortuno che l'argomento - di fronte nl quale l'Estrema e il ùrttl)JJO socialista. dovranno prendere un atteggiamento ))reciso - ,,enga ventilato sotto tutti gli nspetti. LA CRITICA, 1-'m puehi giorni la, Camera discuterìt i provvedi– menti fim111ziariidel Ministero. Ancora non è ben noto il risultato degli accordi fra il Ministero e la minoranza della Commissiono dei Nove. L'oggetto preciso del dibattito non ò quindi ancor fissato: e ciò potrebbe sembrar gravl'.' o doloroso, se in realtà. non fosso il risultato di una chiara coscienza, sòrta. in questi ultimi giorni, sulla portata della questfono d1e la Camera è chiamata a risolvere. Non si tratta. di docidoro se le modalità. speciali Ili una riforma siano nd 11ltre preferibili) se anche la riforma. sia buona in sè stcssi1-. Si tratta. di dir chi11ra111c11te al Paese so si v110l0o no una 1·ifonna tributaria; se si vuol prender hi via della t1-atfo1·- 111a :,io11e dei .~istemitributari, o non far nulla., o, quel che ù lo stesso, fare la 11olitirc, <!eglisgravii.... como l'hanno intesa fin qui i partiti conservatori. E poichù il non far 1111lla, per qunnto sia il desi– derio che sta. in fondo all'animo dell'Opposizione, ò oggi JXJliticmnenle impossibil(', la Camera dovrà de• cidcrc fra la politica delle 1·i(orme e la 1>0liUca, ([egli sg1·avii. 1,; iu realtà si confrontino i 1>rogotti clel1 1 attunlo ~liuistero con quelli tutti ventili1ti o proposti dai 1\I inistcri autcriori. Pe1· q uot1ti il problema crn, posto così : data una disponibilitiì di tanti milioni in bilancio (la costi• tuissero, lo sog11ate economie del fondo luzzattiano, o g-li nv11.nzi constab.ttisotto Brunca, Carmine e com• J)a).:'ni), data. quindi la possihilc rinuncia. di tanti mi– lioni di entrate, bisogna di :11trcttanti sy1·mxt1"e le <:lassi 1>0,·ere. JI dibattito si ferma,·a a scegliere Pog• getto dello sg-ravio: o esenzione delle quote minime, o riduzione del prezzo del sale, o riduzione dei dazi interni sui farinacci. La masi;ima di concetto era. qu<'i-1ta:che, (f'nno nslcuulo, JJtrcl1è inrwmeutabìle, U carito trilmtario sulle classi ricche, re.'if<tmlo im– mutato il sistemci delle h11po .<;fe locali e centrali, le ch1ssi povero godessero) sotto f'onntt di minor tassa– zione relativa, gli avanzi formatisi in bihrncio. Allo C'IAssi l)Ovcre si diceva: " A ,•etc n1gìone, siete tor• mcntatc troppo dal fisco, a. voi quindi dedichiamo, fino iii l'ultimo centesimo, quanto resta .... dopo che coi hilanci abbiamo ingrassato gli alti funzionari, abbiamo hen arrotondata la difesa militare e g-iucliziaria contro di voi i ma ricordate che, se si trattas1:1c di spillare ftnCOl'1\. un soldo alle ch,ssi ricche, se si trattasse di far p11g11rc alla ricchezza mobiliare un po' di quel carico cui ossa sfuggo per vie legali od illegali, se fii trnth1sso di grami' la mnno con hi progressività dei saggi i:iui piil fortunati, noi dimenticheremmo la uiusfi:iCt <lemoe1•afi('rt in materia di imposte, e ci ri• eordrrcm1110 di essn c.:onservntori per proclamare I!\ int:mgibi\it.'1. del sistenrn tribut11rio creato a Yostro danno .... e rni dovete acconrcntan i degli arnnzi di bilancio e della nostra g-cn<'rosit1'l nel reg-alarYcli ,,.

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