Critica Sociale - Anno X - n. 18 - 16 settembre 1900

CRITICA SOCIALE 287 quc~tione della donnn. nella formuht semplicista della sun. lndiJle1Hlenza economica, non tengono nl>bnstanza conto delle esigenze flsiologichc e psicologiche ciel suo ses.c;o, e degli interessi superiori della specie. "' Jl tipo fisico della donna, determinato dal se.~so, ~i ripercuote in un tiJ>O emozionale cd intellettuale, che non soltanto l'nllonta.ncr.\ sempre pili da certe forme della produzione, ma che la porterà n. considera.re in ogni tempo suo dominio <l'eleiionc quello dell'amore, lloll 1 intirnitù 1 della dolcezza, dclPaltruismo ('). " D'altra. parte, In concoi-renza interses,ualc, effetto im– mediato delPapJllica:dono della formula femminista, ò contraria alla progrcssh•a evoluzione dei rap110rti ses– sul\li: antagonismo Msurdo fra i se~sii di cui l'accordo è iudi.;;pensaUilo pcl 1>rogresso della rnzza. 1•:Modove la questione sessuale trovn. il imo profondo ncldontellato con In questiono sociale. !~eco dove la formula semplicista, che su\Jordin:~ l'e• mancipazione delln donna alla sua indipendenza econo– mica di fronte all 1 uomo, si rivela erronea e inadeguab, O\'e non concorra a integrarla la comprcn~ione \'asta o superiore dei rapporti sociali e sessuali e della. loro evoluzione. 1\fa si obbietterà.: se In donna, secondo YOi:1ffermatc, non può liberarsi dalla soggezione clcll'uonio che a costo di foggiarsi nuovo catene, quelle che ribadisce ai J>Olsi l'attualo sistema di Jlroduzione; se, ll'altra parte, il marn– ,·iglioso SYilup1>0 degli strumenti prollultivi, con l'intro– duzione scmJ)re pii1 perfezionata del macchinismo, Ya riducendo ogni giorno J>ii1Pimpiego della forza fisica - In soln superiorità incontestata. delPuomo sulla donna - onde questa ò strappata al focolare o violentemente messa a fianco o al ))osto dell'uomo nell'inferno della J)roduzione sociale; so questo ò fatale che sia, OYemai sari\ la. via della redenzione? i: legge della natura e della. storia che il dolore, incli– \1i6lualo o sociale, OJlCricome stimolo al progresso: ed è in queste necessiti\ fatali e doloroso della. produzione moderna. che si celn il germe delle rh'c1Hlicazioni ftflture. Sarà necessario che la donna, schiava finora della forza dell1uomo, acquisti la. sua..emrmcipazione a. prezzo di sacriflci che imJ>Ortauo la negazione dei bisogni del suo sesso; sarà necessario, cho per fare In sua.compari,a sul proscenio della vita. sociale J)MSi prima per un'altra sorta di schiavitì1 1 o apprenda a. diventar hL ,•era. com– pagna dell'uorno attrnvcrso ht i-olidnrietù del dolore. )la la cor:;_rnnionedelle sofferenze, m[l. Passoggetta– mento alla stessi\ legge del sala.rio, ma. l'aculeo perma– nente dello stesic nocc:Ssità sociali nnanno virti, di ma.– t.ir .,rc le IH,crazioni trionfali," come la. terrn, squarciafa d:\ll'aratro, feconda il seme delle 1110,.:-.i gloriose 11• l'na nuo,•:i coscicmrn. !ìi farì, luce nella ttn qui negletta metil. del genere um:ino: la coscienza di clnsso. Or quando I:~ <lonnri comprender1\ cho In causa ima ò ancora quell!Ldi tutti i lavoratori o che la rivoluziono socia.lo non ))UÒ far:-.ise non col :mo concorso, Pumanità JlOtrì~ salutare Falba della sua redoniionc. Questo giorno ,•errà, inelut• tabilmente 1 J>Crchè ad ~sso ci sospìngono con passo acce– l<'rato gli svolgimenti <lcll'attual(' :-iik•ma di prodnzionC'. f,a. liberazione ciel produttore J)Orterà 1HI un tempo la liberazione della donna, J)rodutt1·icc <l'urnnnit..'l. E col chiutlersi dell'ùra. della lotta delle cllL<tsi, si chiuderà. pcr sempre anche l'Ora del la lotta dei :-.essi. Entrambe necessità dolorose, 111a tem1>ora.nee dell'at. tu:ile ordinamento inclividualbtico al tramonto, ')Uelle lotte tendono di conserva. allo steisO scopo di trasrormn– zionc soci!~le; liL lotta <li cln.sse, ad ftffrettarc l'avvento ciel regno <lolla giu;;tizin economica.; la lotta <leisessi,,~ preparare, Iler la societ..\ egualitaria dell'anenire 1 un nuovo tipo muliebre. Questo tiJ>Odi donna sarà. tanto lontano da quello tramandatoci dalla tra.dizione - la donna eternamente relegata. al focolare, timida 1 limitata, so,'ente ma.rtiro del dispotismo domestico - quanto <ln quello che va fog– giando la mostruosa ooncorren7.a intcrsossu:ile dell'oggi - la donna-uomo, costretta a far sacriftcio delle im– periose esigenze del suo sesso e delle sue belle qualità. specifiche sull 'alta.re ciel dis1,otismo economico. Questo tipo sarù. quello che bisognerà che sia in una società egualitaria o razionale, o,•o gli intere,;si della specie, sono messi :il disopra degli interessi dell'individuo. In codesta società la, donna, oustocle del genio della specie, sarà messa al primo posto 1 e di leggieri si può asserire fin d'ora ch'essa diYerrà, come già. l'aYeva pre– ,•eduto }:milio De Girardin, il cnrdine della famiglia. T,a cOmprensione J)il, sana e 1>iì1larga della vita, risultato di una. nuova educfizfone alla cui ba.se dovrà trovarsi l'i1isegn:inurnto delle coso che si riferiscono al sesso, nel mentre ins1>irerÌI.l'universale rispetto per la. donna cd eleverà. l'amore, fi,,rà della donna la. ,•era. compagna Jel– l'uomo, aspirazione questa che oggi è dcstinat,~ a rea• lizzarsi per eccezione. F:terna predicatrice di s1leranza 1 dopo aver inna.11.ato l'uomo amante ftno ai cicli J)iì1 eccelsi dell'ideale, non lo preci))iterì~ d 1 un tratto con il senso urtante delle moschi.ne pratiche utilità del momento; ma, educata a.Ila. 1,artecipazìone atti,•a e molteplice della. vita del pensiero e della società, all'uomo che combatte per li\ Verità. e la Giustizia in luogo del timido ba-st(l, dirà. am11ti! S"IIIPl'e!, parola che da.sò sola. ò premio ambìto, quando risuona su un labbro gentile e in essa vi1Jr1~ l'intimo consenso della mente e del cuore. RQmtt. F.Mll,10 FOHTUNA. FRA LIBRI E RIVISTE 1~uw1 Lucc111N1, deputato: Sui discor~i imtU{/ltl'<tli. clei Pr<r ciiratori yenerali pre,w,ole Corti ctlA))pello (parte 11enale) clell1anno .l!JOO; Holn.zione della Commissiono J>Or Il\ Statistica giudiziaria (I." sessione dol luglio 1900). Yi ricordate il Barna\Ja della Gioconda? Possono cadere gli inquisitori, morire i senatori, spn.rira i dogi. Al disotto di queste forme npJ)nriscenti cJ e.:;tcriori della so,•rtrnità. politica,, rcstn e nrn.ntiene la sua continuità jJiù 1>olc11te cli, lutfi 1 w, re: l(t spi~t. Barnaba. ò la peri!Oniflcaziono dell~ nostra. polizia. Possono cadere i Ministeri, mutare i l'arlamenQ, morire i Ile, la J>olizia.continua a strnpotel'e on. dominarci nello stesso modo. Noi Riamo in balia non µià. d'un Ministero reazionario - sarebbe tro))pO onore: siamo in balìa del ))rimo <tuesturino, lici primo carabi11iore. C.:erto, di leggi eccezionali non "'ò bisogno. Le autorità non banno che da scio~licre il ~uinzaglio della polizia, lasciarla prov– vedere a suo benl.'placito. Xon lo \'edcl.c in questi g,iorni? \'anini, JJCI' uu dulJl,io espres so intorno a.Ila divinità di Cl'isto in una conversazione famiglia.re con un gentil– uomo, 1>0tevnvenir attanagli:t to e Oru ciato Yivo. Oggi, il du\J\Jio espresso anche in privato intorno a. qualche altra <livinità 1 può, sotto il titolo di apologia di reato, gettarci in balìa dei nostri padroni della polizia, e con– durci a buscare qualche anno di carcere. La differenza tra. le duo epoche è quantitativa. soltanto; non quali– tativa. L'opera dellit J)Olizia non toccherclJbe il suo scOJlOso 11011 fos:-(' sutruttn da quella 1hdla magi!ìlrntura, su:~

RkJQdWJsaXNoZXIy