Critica Sociale - Anno X - n. 10 - 16 maggio 1900

Critica Sociale RIVIST .Il (}UINDICIN.f/LE DEL SOCl.f/USMO Nel Regno: Anno L. 8 - Semestre L. 4 - All'Estero: Anno L. 10 • Somcstro L. 5,50. Lettere,vaglia, car/Qline-vaglia ll'Ufficio di CRITICASOCIALE- MILANO: Porliol Galleria V._E.23 (Z.' plm 1011111 AnnoX - N. 10. Non si vencle a ,uuue,·t separati. MIiano,16 maggio1900. Stanle la JJartenza, tJer Roma clel ·nostro direttore, que.sfo111w1ero anticipa, cli, !lue 9ionii sulla sua clafa. Dura11te i lavori della Camera,polrh ancora. avve- 11ire qualche liete irrevotarifù o 1·itanlo 11ellaJJUbbli,– cazio11e <lelperio<Uco. SOM1v1Ali!IO AttunlUà, ,U JJ'UIO tltl H11blco11t (I,.\ CRITICA SOCl,\l,t:). l'11'i11sltlllf (11,u: •:oo). /'1)/tllllcl,etle hl fa111igli(I (:,;01). l'tr l'Or<UM lftllt ftmliqUe: 111t11/re lii clkirnte (V~o m;1. l'Ulllll,IC:O). - l'o.tlU/t1 (1,A CRITIC:,\), Studi soclologlol. J,'1t/tl11u1 fa,ie !ltWf:COIU}Jll/,(1 lOl'Ùlllll: I,a 80cleM dtll'tguaglllll/Zlf - Conc/,i.~l(me (t:sa1co Lt:os•:). Polltlca munlclpo.le. .'ìlll ,ll)tÌll/'81110 11111/lfeip(ilt: Il. [,li rlfonna (14fflle (AKTl:K0 ,•. \llkl01,.\), I't'lltt/11 nolf1•11•11 q11otidi<1111tm •••• ((111.:Sf:l'PI: 0AKl80TTI). FilosoOa, letteratura e vo.rletà. n·11 1.U1ri t mcute: Xuo,·o 1m\JbllCAxlonl di ,1. Cro1i1><1U (G. N.) e tll I'. C'1raz:110 (t:. 0,), 1•11bblkf1.:w11, ptl'Ct/1/de in dOIIO, Biblioteca (U Pl'QfHIQOllda, Alt PASSO 'OEI.t ~UJ3IC0f'I.E )[cntrc nliestiamo questo fascicolo (12 maggio), la. possibilità cli un dissenso - meramente formale - sembra delinearsi fra il contegno dcJla. Sinistra co– stitu1.ionale e quello, che noi prevecliamo,dcll'Estrema Sinistra. La Sinistra costituzionale, per voce de' suoi uomini maggiori e de 1 suoi ~iomali piìt autorevoli, Accenna a volei· adottnre - di fronte alla questiono cRpitnlc del regolamento - una tattica aspettante o blandamente temporeggiatrice. A non tener conto dell'intervista (del resto affatto ::rcncrica) pubblicatn dall'Ont di l'alcrmo, fra lo Za.– nnrdolli o Carlo Di Rudinì, su la cui precisa auten– ticità non siamo abbastanza illuminati, due furono lo manifestazioni tipiche e salienti fatto dalla Sinistra in questi ultimi tempi: il discorso di Yerona. del– l'onorevole Lucchini, probabilo riflesso altresì del p::!nsiorodi Zauardelli; o un articolo della Stcwt])ct di 'L'orino C), interprete prestmta delJe tendenze di Giolitti, e che fu assai commentato. li'rn i due docu– menti In differenza di tono ò notevolissima. Mentre l'on. Lucchini, con frasi vibrntissimo, proclamava che l'Opposi1.ionc costituzionale, nell'interesse medesimo della. monarchia. statutaria, " 11011 f)UÒ recedere d'un sol passo, d'una. sola linea, 11011 JJUÙ riconoscerela mliclitlt cli wut sol<t 1nrofCt, cli wtct cirgola di q1telfe tleliberazioniche furono pref~fJ ùt ap?rlcte confessala t:iolcaione llelfrt legge parlam•nlare ''D e inueggiav1.1, (') 6 1111,gglo, egli che è fuori dcll'l~J"Stroma, al la "lega d i tutti-gli uomini che per la legg", per la giusti1.ia e per la libcrt~, hanno un culto vero o profondo ,, per quanto distinti e divisi da altri ideali('); il g-iornale torinese, 1)01' converso, insisteva. sulla opportunit~, per la stessa Op1>osizione,cl.i staccarsi dall'l•:strema. Sinistra, quando questa, caduti ormai i provvedimenti 1>olitici,volesse, non provocata, ripigliare fin dal primo giorno la lotta ,·iolcnta contro una riforma regolamentare, che lo Opposizioni ebbero ~ià a dichiarare irrita o nulla.: lotta che non varrebbe, essa dice, se non a. riorcli~ narn la maggioranza in isfacclo o a puntellare lo sconquassato Gabinetto. 1<: l'Aixmli!, subito notando la. "contraddizione paleso ,,, la additava come un sintomo di scissione della 'inistra., per Ja quale "gli clementi migliori o Jliìt liberali si vanno mano mano staccando da coloro, cui la fretta di arrivare consiglia la politica, dei mol'ihondi ,,. (') Noi però riteniamo che l'Avanti! abbia male a1>– pre1.zato una divergenza, ht quale, lo ripctiRmo, ò piuttosto nel touo che nella sostanza effettiva dello coso dette e volute. Se esso non si fosse abbando– nato alla suggestiono malfida della prima irnprcs• siono; so non avesse dimenticato il canone elemen– tare di crrncucutica, che lo consigliava a interpretare lo parole del foglio giolittiano con la. ben nota psi– cologia dell'uomo che lo ispira.; so, per cscm1>io, avesse ricordata una certn, intervista, pubblicata pochi giorni avanti (3), nella qualo !'on. Giolitti, col suo fino proverbiale sorriso, sottolineava questa frRso: " non ò mai buona tattica quella di r.,r conoscere all'av versar io, parecchio tempo primai che cosa si vuol fa.re o dovo :si vuol andare ..... "; se a, 1 essc ri– flettuto a. tutto questo, l'.Aranti!, che sa essere eccel– lente diJ>lomaticoall'occasione, avrebbe giudicato con altri occhi e sarebbe venuto a ben dh·ersa conclu– sione. (') 1;; avrebbe ,·eduto due cose che gli sono sfuggite: la prima, che (a parto, ripetiamo, il tono del discorso, iJ quale ha solo importanza come indice di tomJ)C· ramcnto ..... e di mag-gioro o minoro vicinanza al potere) non v'era fra i due documenti contraddizione vera o propria. Xon diceva, l'on. Lucchini che la Sinistra dovesse, essa, 1>igliarol'ollcnsiva; non negava la . ·tmnpa, anzi espressamente ammetteva, che alla lotta si dovesse tornare quando delle riformo rcgo– lamcntal'i si tentasse l'npplicaziono; solo (>!lrtiva dall'ipotesi (ipotesi gratuita, che non pregiudica nulla.) cho Oovcrno o Presidente lo lasciassero, per ora, por un pez:t.o,e forse per sempre, nel dimenticatoio. VAva11ti! avrebbe visto, inoltre, che le ostentate ri~ (') nesoeonto lnlc~rnlo nel\! Adlyt, '1 mAgglo. <'I Al'(lllll ! 8 maggio. PI Nena <•,i:zetta ,1ei Popolo, 2s a11rur, e 110• ,:lornnll di q11c1 iorno. (') Cl corro olJbllgo di notare che lll cunec10 ,"'t11lb1ellti delle A/71' dell'll 1mcnthec che l'Oli. GIOlltll 11\J\Jla ~plrato l'nrtleolo della Sf'1mJl:A o (11111.l.&hul a tra 11ub\Jllcazlono congenere, e rlatrerma la 1n:irrett.\concordia di Giolitti con ZRnurdclll. Il lettore fllecla quel conto chO crode lll co'O~to 1 <11re,nocosl 1 11/f/CWffdlchlarazlon1,

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