Critica Sociale - Anno VII - n. 5 - 1 marzo 1897

Critica Sociale RIVJSTA QUINDICINALE DEL SOCIALISMO SCIENTil'IOO Nel Regno: Anno L.8 - Semestre L. 4-All't:eitcro: Anno L. IO• Semestre L.5,50. Lettere, vaglia, cartoline-vaglia all'U(ftcio di CRITICASOCIALE - MILANO:Portici Galleria V. E., 23 (2. 0 ,iuo 1abllc) Anno VII - N. 5. ~ l•ton si vcmle (t 111une1•i seJulì·<tN. Milano 1 1. 0 marzo 1897. SOMMARIO AU.ualltà, La fn,urre~lone di Candio e I IOClrJlt1U (t•k). All'Ualla del 1>0polo u,;01). Q11t1tlo111 cforga111::1ulo11e: Il l'a,.tito 1oclall1ta a Palermo (ILL11 Eoo), Gabriele Ro.,a: necrologio(:•.,), Studi eoclologict. t,·,. comumi ddt'Jtalla tne,.ldllmale: ,\l(llfeUa, I e Il (UN Tlt.\\'ET), Guen-a e lo.te dl cUuu: 111 certe opi>IIOHI tU O. Sccerit10 e di Antonio labi·iola (ESRICO I.ONC,1,0). t·,1 nuooo w,ro dl IOClOlO{lla proletarto (OIUUPl'I!: Ra:,;s1). FUosofta, leU.eratura e •arletà. CoNcor10 Mattia: ll certutto 1ui laco,·l del p,'1mo trtme1r,•e (BADAUlSI. BIHOl,ATI, Da AMICIS). BoltettlNO bU,tlogra,rco: • I P1tochl • di 13. BARIJ.\nASI (g. ,•.). - • t.., (unzione sociale 11ell"arte,. di ).IAx NORDAU (p. l.). Biblioteca di pro po ganda. L1 insnmziono òiCanòia o i socialisli Nel rascicolo 18. 0 dello scorso anno, quando il movimento di Candia, fattosi acuto, cominciò a spargere per l'Europa quell'agitaziono cbe, sopita di poi da una ,•rum promessa di rirorma, riprese ora più fiera e non cesserà che a questione riso– luta, abbiamo esposto molto nettamente e, secondo alcuni, troppo brutalmente il nostro modo di ve– dere sul complicato problema. (') Rileggendo o~gi quelle pagine, dopo le nuo,•e notizie ed espe1·1enzepolitiche di questi mesi, non t1'0viamo una sillaba da mutaro. I conati di Candia per scuotere l'oppressione del 'l'ureo e !"animoso aiuto che la Grecia madre le porge ci sembrano - oggi come allora - degni delle più vive sim– patie dei po(>Oli civili e dei partiti popolari. E se la plebe italiana rosse 1'eRutata degna di voniro interpellata intorno a cos1lfattequisquilie o la po– litica internazionale non rosse - come dichiara candidamente l'ufficiosa Opinione - sottratta al Parlamento, certo, a protesta1·0 della nostra ideale solidarietà coi 1·ibelli, contro i calcoli odiosi e le vili cupidigie della diplomazia che attrave1"Sa, oggi. come sempre, le audacie dei patrioti, suone– rebbe alta alla Camera italiana la voce di quei deputati socialisti, pei quali, come scrive la Per• seve1'anza (26 febbraio), l'amore della patria ò un pre~iudizio. Ciò, non pe1•moti\•i sentimentali o per fregola di ~polarità, ma per ragioni molto positive od obbiettive, ispirate all'interesse del nostro partito. Ma cotesta stessa obbiettivi fa e sereni fa di giudizio ci impedil·ebbe di spingerci pili oltre. Pe1-chO- ( 1 ) ,·eggASi: L'oqita;ioii~ 11e,· Candla, CJUTIC! N>CIALB, 18'6, pag. !77. oggi come allora - pensiamo che se !"insurrezione di Candia merita tutte le nostre simpatie, non ò però nei nostri mezzi rli recare ad essa aiuto più emcaco e pili sel'io. E sopratutto - oggi come allora - non ,•or,·emmo, confondendoci in abbrac– ciamenti umanitariamente fllellenici con classi e con partiti che ci sono e ci devono essere incon– ciliabili nemici, prestarci alla l'iabilila1.ionll ch' os.si cercano nella stima del popolo, mentre tentano - ricopiamo noi stessi - « negli entusiasmi innocui e platonici per rivendicazioni di popoli !ontani, di 1•ifarsiuna verginità, di costituir.si un alibi morale, che li assolva della loro complicità più o meno passiva nelle vergogno e nei libertieidii del loro p:iese >. Qui ci troviamo in disaccordo - lo sappiamo o ce ne duole - con molti nostri compagni ed anche con pa1·ecchidi quelli dai quali ci di\•ide un dissenso, esattamente contrario, nelle questioni elettorali. Porchò ò questa una delle singolarità del nostro partito, in Italia, in questo qual'to d'ora. Coloro che più mostransi rigidi nel temere i contatti con altri partiti, anche con i pili radicali, quando si tratta di elezioni, e spingo110 l'esclusivismo sino a pro– vocare il successo di comuni avversari, alienando simpatie al pa1•tito e indebolendolo per più versi, sino a ridurlo a dover esso prendere il posto della combattuta democrazia fallendo così al proprio scopo; quoi medesimi non sentono il disgusto della. mescolanza ben più intima e più compromettente che nasce da un'agitazione comune intorno a un medesimo obbiettivo. Più intima o pili compro– mettente, anzitutto perché più duratm·a, poi perché rondata sulle coso e non sullo persone; e perché è assai più racile sceverare in un'urna cento voli socialisti da cento voti repubblicani o radicali, che non sia sceverare e contrapporre i diversi punti di vista che conducono partiti dh•ersi a votare uno stesso ordine del giorno in un'assemblea e a so– stenerle nel popolo. (') ( 1) La Lotta di cta11e (!7 febbraio} cl riprende. con voce :imlca, pel concetto es110110 pli1 ~pra. e che ave,amo R:iàaccennato nrl numero scorto, secondo Il quale Il partito soei:i.llsta , a furia oi dar ca.lei ai partiti più ,·lcint, dee finire per ballere II sedrre 1,er terr~'l.e 11erdh·cntare eno stesso. dopo a.vere sbarngli:lll quanti plil 11otràdi coloro che potrebbero euere difensori della llbertA fuori del suo 1eno. una democrazia 1eni.a aaperlo, soltanto meno emrace di quella che urà liquidato. l.a L()tta dl cta,.e sforna tullo Il vecchio .ioc11 di argomenti: l'orrore per fa mescolanr.a del voti; l'in1portania maggiore che ha rautre da 6octall.rti (In– tende con queato Il non votare 11eiradicali) tn confronto tleU-a,– sicurare al 11arlltou11a1>011lbllitàqual1lasl di :tglre; i• tr<'mendl squarci al programma.• che si ranno, combattendo pel programma e sul programma, quando si appoggia un radicale pel minor del mal:,,nnl; la lmpouiblllt& ottica di dlacernere Il« ,ero candidalo della. liberi!•; la felloni 11. degli aftlnl; la 1olita cabala aritmetica. circa I b:i.llottaggl, come se aritmetica e agllazlone pollllca ros– eero una COM; la fatalità. della reazione per l'istinto di conser– "azlone della borghe!!itl, la quale fatall!A, se ro11edanero co,1 monolitica ed lndeprecablle, Il 1>artlto eocialleta, In Itali:i., con 11uelquattr'oHelti, potrebbe spegnere I lumi sin da questo mo-

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