Critica Sociale - Anno IV - n. 16 - 16 agosto 1894

Critica Sociale RIVISTA QUINDICINALE DEL SOCIALISMO SCIENTil'ICO Nel Ree■•: Anno L 8 - Semestre L, - .IU'Eetere: Anno L 18 - Semostre L ••" UIU>·t, vaglia, cartoline-vaglia aU'Ullclo di CRITICASOCIALE:IIILANO:Portici Galleria V. E., 23 (3' JIUI 11101) Per lllLAN'O al pub abbonarst ua, alla Libreria Du.molard: e. V. E:- tir, e dall'editore•· X.antorowlca: •la llaozonl, 5. AoH IV- N. IC, I No,. •I tiend<! a ""meri _raU, lllluo, 16 ogoato1894. SOMMA.RIO Attu1llti. Ld met11og,1ee le rlr:olte dtl QOtien10: ,ociali,tt ed anarchici (l,A CRITICA SoclAL&). IA qwe,ttone 1lcUlaria e il gorer110 (M,uuo lh.r1u.Rol}. Stqwtltro (L.t. D1acz10:-.11). Studl soclologlol. Il contratto IOCIGk, ti (Alt.TURO l,ABRIOLA). Il l>l{llit!tlO lpoltt:arlo Ocor10 for~tno (UN AOJUCOLTOR& SOCIALIITA • tn, •·) I.a Uor10 ltd 1:alo,-edl Carlo Marx e le crttu.he tU ,t, Lona (Pro- reuor FRAN'CUGO COJ.STTI). Oll uUlml a,•Uglani: dalle Marche (An. Do)U!NICO Sr,U)O.!CJ). Il para,,tttlmo ,octale (G. 11.UIART et'., VANDKkVELDK), Aurtcottto·a ~à tl!Jl'icoltorl ,id 1'rulrnno; notl JH!ICongreuo d'I• molo. (m. • ). LEIIHNZOGNE K L RIVOLTE DKL GOl'ERNO Socialisti ed anarchici. Colla rroibizione ciel Congresso cli Ca,·pi, moti– vata sul! a1·l. 5 della leggo pel domicilio coatto - una dolio sedicenti_l~g_gi contro ult anar-chtci (')-; con la analoga pro1b1Z1one del Congresso di Ancona· con la ingiunzione fatta al ~lu111cipiodi Bozzolò (?h! gloria cle_i libe1·1 Comuni!) di negal'e ai socia– lish della l'eg1one lombal'da un teatro di prop,·ieti\ C?m~nale, sollo 11bertolcl1!1esco prcteslo che ogni rrnmone m teatro è pubblica .... anche se privata (ondo la illazione necessaria che ogni r•iunione in uu locale, che sia pl'ivato per destinazione, rimano privata ... anche se pubblica!); ingiunzione scguìta dal divieto anche di ogni l'iunione privata poi mo– tiv<? s~alorditivame~te rivelato1·0 çhe la propaganda socialista potrebbe, m un tempo 1}i!I o meno lontano condm·,·e a vie di fallo (!!); innne con la risposi.; di sibili~, ch'el'a _facilea_prevedersi, data dal Crispi tu nostri doputali, che cioè, quanto al Conl'Pressodi Imola, il Oove1·no si conterrà.« a seconda d°elle con– dizioni generali del paese all"epoca del Congres o•('), 1•ispostaevasiva, ma di cui s"indovinano l'intenzione e gli effetli: il Governo ha gettato alfine !"ultima maschera, del resto assai trasparente, si è rivoltato palesemente conii'<> la prop,·ia leggo, conii'<>le pro– prie dichiarazioni e promesso fatte in Parlamento o ha proclamato che è abolilo l)ei socialisll il di· rillo tli ,·iuntone, sia tn 1)ttDbUco,sta tr, 7n-tvato. l socialisti sono me si decisamente fuo1·i della legge; essi non sono l)ii, ciUadtni. sono sh·aniert pii, o meno tollerati, o il colpo delle leggi eccezio– nali - ossia dell'a1·bitrio autol'izzato in sostituzione ( 1) Hi(erlamo, a titolo di documento, l'an 5 della legge cilala: • Sono Tietate le uaocl:ulonl e riunioni che abbiano per og– getto di aonerUre per de di fatto 11II ordinamenti ,oci111t. I co:1• lra-nentorl., .. 1ono 11Unlti col conftne alno a sei mesi•- (') Telegramm:1. Il corrente al Reato dd Carrt,to, N. ,~. B10-llotecaGino Bianco della legge - è diretto 1>recisamenle contro di loro('). Del fatto non ci doliamo, sopratutto perchè non può sorprenderci e non ci sorprende. Ben può e de, 1 0 SOl'prendore quei superstiti dottrinarii del li• bomlismo in agonia, quei giornalisti del pal'lito dei.... poveri cli spirito, sul scrio o da burla, che ci facevano la ,•ocegrossa pe1'Chéavevamo il torto lii vedere e di dire anche p1·ima quello che, anche prima, per tutli fuorchè per 101·0,era chia1'0 e ni– tente come il sole d"agosto. Costoro, che oggi barri– scono timidamcnt~ lamont~si porchò delle nuove leggi veggono farsi un applicazione contraria ai fini cri allo J?l'Omesse « suscitatrice di reazione a danno delrordme », hanno l'a1~i:\ di un imbecille che, avendo a1·mato di sua mano una masnada di briganti di ec– cellenti weltol'li e grimaldelli, faces e poi il fraso– gnato a udire che spessoggiano uelle vicinanze i furti e lo gra.isazioni. Oh! predestinati al paradiso dei semplici! Ma la costoro semplicità, temiamo forte, é quella stessa doi l'icettatori che, a sentirli, 11011 ebbero mai il menomo sospetto della prove– nien,.a della merce acquistata. . Perci_ò noi non ci a~iammo neppure a quei g1ornah del nostro partito che, dopo rabbandono dell'emendamento ~locacci (un sem/}lice anch"esso, che minacciava di mandar a male le finte manovre liberalesche dei ladr_idi B1·osciadella Camera), gri– darono alla « battaglia viola» ed ebbero quasi ra1·ia di invocare sul partilo nostro la consacrazione del permesso, se non anche dell"assonso, del dittatore bo1-ghese. Intendiamo la bontà doll"intenzione 101'0, che fu 11uelladi rassicurare lo file doi nostri meno coscienti e impedirne lo sbandamento. Calcolo er– rato, a senso nostro; pcrchò la scuola del socialismo ò scuola di aspro veritil, non di pietose lusin~he e compromessi, e sugli incoscienti e sui timidi noi non abbiam da contare. oi li perderemo, se non oggi, domani, e sarà allora per colpa nostra, poichò avranno diritto di rinfacciarci, ammaestrati dai falli, che li abbiamo scientemente in~•nnati. Ecco in ve1'0 che, di fronte al divieto di Carpi, i nostri deputati han pur dovuto dichiarare, nella protesta, come esso confermasse « ringaono 1nal dissimulalo delle leggi eccezionali•· 'oi perde1'0mo dunque ad ogni modo gli incoscienti ed i timidi, 1.a\'Orra del partito, e sarà questo, ripetiamo, uno dei "antaggi dei cresciuti rigori. .\la acquistel'emo in compenso tutti coloro cl1e, se qualche dubbio sulla nostra dottrina separava ancora da noi, la veggono c onfermala ogni giorno dalla b1·ulaloespe– rie111.ae che amano la lotta aperta e la ,·eritil.; tem pre forti e sincere, uno solo dei quali, cho ar– rivano, vale cento degli altri, che fuggono. ( 1) f'u tan1a e cosl bulf:i. la rreua del map:latrAtl di appllc11.reAl 1otioll1tl le legp::t comro gli ot10F"Chlcl. che dlme:nUcarono pertlno I• norme (ondamentall sulla enlrata In •lp:ore delle J ~gl. Il p:lorno t7 luglio. infatli, cl fu notificato un atto col qua.le, contro noi c he acri•iamo, a'lncoau proceaso pen11le,eapreuamente In h.ue agli Art. I e 3 d-!llll legie eon1ro la aumpa 19 lus:llo.... la quale non andava In •lgore che al tanti di agoalo!!!

RkJQdWJsaXNoZXIy