Critica Sociale - Anno IV - n. 2 - 16 gennaio 1894

CRITICA SOCIALI, confinata, il sopralavo1'0 intellettuale non è 110 ele– mento di sanità. Ostacola lo s1•iluppo fisico: fa sc1--ofola, la tubercolosi, ecc., ri possono trova1·e l'origino o un buon coofOcienlc. ~la lutti questi danni, che gli igienisti in ltaìia e fuol'i van segna– lando, baste,·l a correggerli l'esercizio ginnastico (e bisognerebbe, per fa1·e sul sedo, riformare ab tmis J'o111inamento della scuota) nei figli bene nu– triti e vestiti e accasati, i quali appunto proseguono il co,-so degli studì fin oltre i venti anni. ~la al figlio del proletario (che ai nove anni lascia la scuola, se pure l'ha frequentata) non bastano i bt,•illi o il laIrn-lem1is; gli manca il resto, che è l'essen– ziale. ~ poi, dopo i nove anni 1 La preclara Commissione, pe,· la quale sono evi– dentissimi « i benefizi che vorranno :ti lavoro indi– viduale e collettiro, all'economia sociale, al carattere ed alla morale~ dalla sua riforma dei programmi gi1~~astici,av~sse ~Imeno sor, 1 olato, cou grossa ab1htà, su cerlt tash: ma no, ha voluto ricordare « la classe r_lisereda~~che ne ha più bisogno•• di ginnastica. E vero che l'ha ricordala per dire che lo Stato, a volerne cavar rnntaggio, don-ebbe nu– trire e vestire gli alunni poveri; ma poi allegra– mente non ci ha più pensalo. 'l'auto che giova!! 11 1·eciJ)e che abbisogna, non poteva formularlo la brava Commissione; si capisce. MERCURIO. LADEMOCRAZIA RADICALE 1T ALIANA no,•io, Cn,,nUotti, Imbriani, ecco la triade della De– mocrazia radicale italiana. Bovio, ftlosoro, disquisisce o sintetizzai Ca.valloUi, poeta, lancia a."natomie sfide; Im• briani, soldato, fa tonare lo batterie. Bovio ama chiu– dersi nel paludamento pontificale di Mazzini i Cavallotti riespone al sole la camicia rossa di Garibaldi; lmbriani ngita all'nrin il nero yelo di Obordan. Bovio vede lo coso didl"allo, tanto allo cho vivo rra lo nuvolo i Ct\\'al– lotti, più minuzioso, fa dei programmi che non sareb– bero del tutto caUi\•i so fosseroattuabili; lmbriani parto sempre in guerra contro la monarchia e la triplico al– leanza. Do,,io, talora, per il rotto dello nuvole, vede qualche cosa che gli paro la lotta di classe; ma. poi lo formulo <lei laicato o dell'umanesimo, qualche cosa d'impalpabile come le sostanzo angeliche, attraggono la sua attenzione o dimentica il mon<lo:Cavallotti parla sompro di popolo, ma non sai di quale, se <liquello che soffro o di quello cho godo: lmbriani rimprovera la ca– naglia. dei ricchi non perchò governa. e sfrutta, ma por– chò non governa a modo di lui o non caccia. l'altraica– naglia, <1uella. santa, a spargere il suo sangue por i begli occhi di Trento o Triesto. Integri, alti,•i, rascina– tori potrebbero, come ArchimollOcon la sua leva, somo– ''ero il mondo; invece non hanno sollevato che delle braccia ad applaudire i loro discorsi. Tutti e tre poi sono moralisti o moralizzatori, cioò dcgl'ingenui. Vogliono infatti moralizza;o la Banca, il Capitalismo, la Borsa, cioò l'usura, lo srrullamonto e il giuoco d'azzardo. Tanto varrebbe quanto moralizzare la prostituzione, l"omicidio o altro bollo cose siffatto; o so moralizzare signinca loga.lizzaro, la cosa è già ratta o non ci ò bisogno di loro. Essi, corno positivisti ed e,·o– !uzionisli, donebbero sapore cho ogni offetlo reagisce sulla sua causa di,·enendo alla sua ,·olla causa di quella. L"abuso degli eccitanti genera la nevrosi, e questa ge– nera. l"abuso degli eccitanti. Cosi so uno ha la disgrazia di nascere milionario, con tutto cho non abbia alcuna 10110 er.d 1...,1no l::3ianco colpa della ricchezza accumulata dagli avi, acquista, per dato e ratto della sua ricchezza, un coneetto dello relazioni economiche rra gli uomini lontano dal giusto. o diviene - senza volorlo e senza saperlo - immoral<'. Ogni fenomeno insomma ò como un germe che si s,•i• lupp,i o cresco da sò per quolla rorza medesima che lo ha. prodotto. L"immoralità. ha. prodotto la Banca, il Ca• pitalismo, la Borsa. e questi effetti non possono faro a meno di produrre altro o maggiori immo1•aliHLPer li– berare un corpo da un organismo parassita che l'infetta non c"ò altro rimedio che togliere a questo ogni mezzo di sviluppo. Togliete ,•ia la Banca, il Capitalismo, la Borsa, dove !"immoralità si rannicchia, s"adagia, si pro– pago, o l'immoralità donà spariro come muore l'ani– malo tratto fuori dell"ambiento proprio. Tol'nando alla <lemocrazia, elio cosa ha ella. ratto di buono o quali sono lo suo conquiste sinora 1 Ila. aiutato a rovesciare dei ministeri, ma poi ha quasi sempro ratto l'occhio di triglia a ognuno cho succedeva, appena uscilo <lall'uovo covato nella crisi della nuova maggioranza. E in questo ci,·ettaro, aspettando qualche grazia., ha visto disertare, insieme con le speranze, anche qual– cuno do' suoi, più positivo e furbo degli altri. Ha com– balluto il trasformismo e lo do,·ova aiutare, perché un partito che ha ideo proprio non può o non deve desi– derare che elle sicno attuato dagli avversari come per grazia o con criteri e metodi affatto opposti ai criteri e motodi suoi: al pilL lo potrà tollerare in circosto.nzo speciali. Che cosa farà.essa nell'avvonire1 Quando arrivasse al potero senirebbe senza dubbio a rafforzare il partito conservatore, come il governo di Floquot e Ooblet raf– forzò in Francia il partito opportunista. Cavallotti, como qualcuno de' ministri passali, abborraccerebbe in pro dei lavoratori qualche logge, che poi sospenderebbe con decreto ministeriale por mancanza di fondi. Innegge– rebbe alla dea Ragione e farebbe sogretamenle pratiche di conciliazione col Valicano." Preso dall'ingranaggio, che avrebbe avuto in animo di ar1•eslarc, scioglierebbe comizi e associazioni per la ragiono fortissima. che non si potrebbe ormai desiderare di più dacchò al potere c"ò un ministero radicale, como i governi monarchici sciolgono i comizi e lo associazioni repubblicane atre1•• mando che nessuna repubblica. puù dare li berla mng • gioro dell'attualo. In ogni modo i nostri radicali do• vrebbero, per ar1·ivaro, deporre gran 1>arte, o la mi– gliore, del loro rardollo. Cosi Floquet ha dovuto fi.1.r dimenticare il grido riva la Polo11ia col grido Viva lo Cza,·; o Forfis, per giungere solo a mozzo del r,uuoso calvario, ha dovuto più ,•ollo battersi il petto pe1• i ratti di Villa Rum. Non altrimenti avvel'rà. ai nuo,•i ra– dicali socialisti di Francia. Essi non potranno conqui– stare il 1>oterecho con una parlo della loro denomina• zione. Se ,,i giungeranno da rndicali, avranno tradito i loro alleati; se vi giungeranno da socialisti, avranno sciupato del tempo e delle forzo per ,·ia, senza alcuna utilità propria o degli alleali. Lo stesso Cristianesimo, se vollo assorgere, o meglio abbassarsi, a religione dolio Stato, do,•ò accettare pregiudizi e ingiustizie che sono in contraddiziono coi postulali dell"Evangclio. Una-delle idee fisso della Democrazia radicale italiana ò l'amicizia con la Francia. Ol'a lnsciando staro cho l'amicizia con una sola nazione, escludendo lo altre, ò contraria a· principi umanitari, elio paiono dover rar parto d'un programma democratico, è da notare sopra– tutto che questa idea è contraria al naturale svolgersi dolio lotte in seno alla borghosia. I.a Francia sta ùi

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