Critica Sociale - Anno III - n. 16 - 16 agosto 1893

CRITICA SOCIALE Esso ha ratto di più: esso ha posto due questioni, che erano ancora immatui-o per la discussione in– ternazionale, ma cho rormoranno. erodiamo, la parte nuo,•a e caratteristica, so non la principale, del– rordito del Congresso di Londra. Alludiamo alla questione agra1fa o a quella dell'emigrazione. La prima ru sollovat..'\ dn11o nazioni che, per essere più agricolo che indushinli (Italia, Rumenia, Bul– ~ria, ecc.j, ,•i hanno un più diretto ed immediato mteresso. n altri J),.'\OSi (Francia, Germania) la l)r'O– p..'lganda socialista nelle campagne b incominciata da io1i o forma già uno dei problemi più im~riosi ed urgenti. J>ovunquo,per le condizioni spoc1ali dei la,•01-atori della torrn, quosto p1-oblcma ò irto di difficolù\ latticho o ~ralicho od esigo di "oniro ap– profondito con molhssimn cura. Il Coug1'CSSO, pre– messai·anòrmaziono gcnol'ic.'\dol diritto della col– letti"it.\ nl suolo cd al sottosuolo o dell:l necessità cli iniziaro dapportutto l'organh~zaziono dol proleta– riato c.1m1)agnuolo, ·inviò ogni deliberazione con– creta al Co11~1'0sso futuro, dovo la questiono figurerà in tosta doli01'<lino do! giorno. Il p1·o bloma dolh l conco1·1'0nza dogli emigranti -italiani. unghoro.si, tedeschi (icosl dotti Schwaben), g~~~~~!.~z i~~;o ~p~,~~~~oi~'O~ial:~~" 1 :1~1tr~~~s~ 1 :~ arnnzati. fu IH'oposto dagli itali::rni,che pe1· la enorme qut111lifadei loro conna1.ionali, 1'0i'l'nllal'i all'o1-ga~ uizzazione, cho gimno il mondo. o pei frequenti conflitti cui questi danno occasione. :w~wlllo il debito d'onore, verso i confratelli degli altri J).'\esi, di JH'COCcupt1rscno i,01·iamcnto o di offt·i1·loro, come fecero. In propria coopc1·aziono per porta1·,,i rimedio. .Agliitaliani fecero eco gli au)cric.,ni e il delegato dell'Australia. Francesco Sceu::,a, il n\101'050 socia– li.sta siciliano che lo po1'2,0Cuzioni p..1titein Italia wspinsero già da Ui anni nelln capitalo australiana, do,·o acquistò nlti~imo be11eme1-e.11zo nella difesa o nell'o11,,n11i1.1..a1ione d gli immigranti itt1liaui e doro ora lieuo u11a importnnto posiziono nel mo– vimento socialista. In Ausfralia. como e forse pili che in America. la <1uestiono doll'immiç-1-azione straniera, e spociulme1110 italiana, si fa ogm giorno più gro~a e r.rov\'cdimenli <lifensivi dive1·ranno prcs1o ino\'ilab1li. l•'u anzi spccinlmento in vista di cotcs1a questiono cho lo Scou:mafl'rontò ll'cntacinquo giorni di vinggio di rnni·o t>01· venire fra noi,a\'endo in animo di p1-ondo1·0 ogh l'iniziativa di urn\ l'iso– luziono in p1·or;osito, iuiziativu. cui rinunziò per unirsi intornmento all'analogl\ pt'Oposta dei delegati italiani. La quale so - cornodicemmo- ha piut– tosto posto cho 1·isolto il problema, o poro sperabile cho non rimansa inol'to sulla carta, ma sia il punto di partonz.'\ di un l;woro pratico d'intesa fra 1 sindac..'\.lto lo organi1.1.azioni socialiste dei divcz'Si paesi pH1 interessati, elio av\'ii o sperimenti i pos– sibili rimedi al malo lamentato o po1·metta al Con– gresso di Londra l'adozione di misuro generali, la cui efficac ia sia già suffragnta da una sufficiente esperie.uz ..1. Dicemmo che ora uno dei COmpiti del Congresso di Zurigo co11fc11nare i principali deliberati di quello di Bruxelles, di fronte agli attacchi dello frazioni ~~si~~Q ~~;i~11~=~~~tc~i n f~i~e~fil~~~e 1 ~!1~!~~ oro e in quella dolio sciopero generale, industriali) e militare, in caso di gue1·ra. Su questi punti le previsioni da noi fntto nell'ultimo numero della c,·tttca fu1'0110 inlol'amenlo conformate. La esclusiouo dogli nna1'Chici, che la sancta stni– pltctlas dei gio1·11ali borghesi ha presentato come ..., • ...,11..., .. vv V U una no,•ità, come il segno di un nuovo indirizzo del partito, non sarebbe stata cho la logie..'\ conse– guenza e la conferma pura o semplice del delibe– rato di Brux elles o sarebbe J>.'\ssata quasi senza discussione.so la questione non rosso stata in 9ualche modo rinnonta dall'intervento degli unabhimgtger (indipendenti) tedeschi, questi anarchici mascherati, che cerca,•t1no di insinuru-si nel Cong1'0SSO come de– legati cbe accettano a ·modo loro 1'organizzazione 01>eraia e razione politica, ma che poi, nel reclamo presentato alla presidenza,(') o nel contro-Congresso anarchico a cui parteciparono, han no getta ta intera– mento la maschera. Col ,•ot.,rc alla qua.si unanimità la loro osclusione, malgrado lo ,• acuo e rumorose turbolenze dei francosi, l'ideologismo vaporoso degli olandesi, o lo protesto arcadiche del buon Cirriani, ritiratosi sdognosnmento da un Congresso, de quale non ha mai fatto parte. il Congresso mostrò di voler esso1·e voramonto un Parlamento politico e non un sinedl'io accndomico o di tonel'O sopl'atntto, nel\'in– te1-ossogono1·alo del partito, ad 1w"nlora1·e colla p1'0pril\solidnl'iol:\ l'a1.1ono trionfale del socialismo germanico. alla qualo cotesti .: indipendenti» hanno missione di 1>01°1•0 ogni sorta di bastoni nelle 1·uote. Non fu dunque affatto S{H'Ocato il tempo che pure si dovette s1>0ndoro nell'mcidento. g si capisce por– fettamonto cho questa e.sclusiono sia stata commen– tala con disfavol'o dalla più parto doi giornali rea– zionari, ai ftunli l'intrusione doll'olomcnto anarchico nei Cong1'C.'!Si socialisti recherebbe In maggio1-e delle gioie. · Per la questiono dello sciopero generalo in caso di guer1-:.. si rinno,•ò, quasi nella stOSM fonna, e coll'identico esito, la d1':tmmatic., discu&tione avve– nuta a Bruxelles fra l,iobknecl,t o l'olandeM! Domcla ~ouwenhuis. E alla agitazione per In conquista delle oito O1-e, da sancirsi per leggo internazionale. fu mantenuto il bUO caratlel'e genuino di lotta di cl:isse,, riaffo1·mandosi cho la p:u:o od il disarmo non ponno csscrecl1e la conscguenu, del trionfo del proletariato o della aboliziouo dello cltmi priviler;iate, o non devono (\uiudi costitui1'0 por sè stessi uno degli scopi del a manifostnziono del pdmo maggio. La parto dolrordino dol ~ioroo. colla quale il Cong1'0SSO dov0\'3 t\\'nnzn1-o di un passo nel cam• mino, ora quella 1·Hl0Honto l"orgamzzazione inter– nazionale dei sindncali o l'nidono politica o parla– mentare. Sulla p1•ima il Cong1·osso di Bruxellos non a,•on\ fatto cho 1·accomnndazioni gonel'iche; la so– condt1, la discussione doll'nziono politica e parla– menlal'e, era stnta rin\'iatn a disegno, in vista dello f[randi difllcollàeliosi opponovnno nl conseguimento ai un accordo. i.e duo questioni vonne1'0 portato al Cong1'0SSO ,·01'bo la fluo, o la d iscussio nedo,•etle&Sel'o tanto rapid:.\ da J).1t'Ol'O st1 '01.1.nt ..,; ma se ciò poté scontent..'\1'0 gli alcuni facito 1·idi dis corsi, che dovet– tero l'inunciaro allo sfoggio delle loro mediltlto im- 1>r-on·isazioni.l'accordo fu altrettanto completo<1uanto era stato maturo il lavoro p1'0p.watorio compiutosi nelle Commissioni rispotti,•o. Al programma di or– gani1.1 ... 11.ione ope1-:.ia ru dt1t.., una forma uoitaiia, nazionale ed intern111,ionalo, coronata dal p1-incipio, la cui proclamadono segnò l'ultima o deflnith•a di- i:~~':tz1!~o~~~ 1 ~!!~~(~1!,!r~ J~n:~o:~~! t~~~: integrazione nell'aziono politic.,internazionale; e che J'ade5ione al movimento socialist..1. generalo è con– diziono indis~nsabilo poi· la emancipazione integr-nle ~~n~,~~1t~~."~t~ ~:!~f,~yj!i :.~ail~~~~r:!l~cf ;.\~ (1) In HIO doh1v11n11l di elllel'e 111111 utlusl e pour dea 1lmples dltl'CrencH d'oplnlon, ou Jlarce qu'll1 ètale11t 1Hld~tr• de, anar– chletes. •

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