Critica Sociale - Anno III - n. 11 - 1 giugno 1893

Critica Sociale RIVISTA QUINDICINALE DEL SOCIALISMO SCIENTIFICO Nel Re1■•: Anno L 8. Semestre L • - A.ll 'Eetere: Anno L. te-semeatre L •.M UU~, oaglia, cartolino-oaglia aU'Utlclo di CRITICA SOC IALE:MILANO:Portici 8allerla Y. E"' 23 (2" ,hu 111100 PEa MILA"O 111 abbooa.meoU al rlcnoao u.clle preMO la LtbNrla :rrat,111 Dumolard1 Cono V. E.. u. AIN lii - N. Il. Nou •• t:"en<ù:a numeri u1xu••all, lllluo. 1• glugao 1893. SOMMARIO Attualità. Gli lll!dt'lll( lot'lUll#ll ltotltml e Il C0N(Jt'CII0 di G01ecro (f,'1urro TtlllATI}, /Nllt'N#I e Ct'llkhe 111/01'110 "' l)l'Ol/t/UO .tlbel"IOIII di rl(Ol°IIIC ti-11'11• torte (1)011, Y., Oi\LL.UltKfl e IA ClllTl\:A Sol.lALE), Studi 1oclolo9lcl. Due domottd• 4/ltl l11dle/d11all1tl (l'ro(. AI\TllllO OIU.P), Lo t:rlll &tmeorlo" to dt1"0ff'Olkl lii JtrAllo (fine) (ADloX lfAURIIIOt cradu1lone di P. 1!arIlwnet1I). u prolctorloto ogrlt.olo e Il 1«1atwmo 11,llet:0"1110!1"'· Il {Ou!too lilALAOCDI), Per' Il dlrftto dt clun (An. V, OLIVJHI). / m41:dlUO"I • lo q1wtlo11e ,otlole: a propotlto di una cocfo:P.DU di J •• 0. Andl"Plt (Ut). FIiosofia, leUeratura • variati. Lo 1/ruttal'WHIO ~t•lllltO fil ONJ.11t.1: lo e110rnte re11tltto dcUo ,erro; noalra torrl1pondtata ('U, C4TT,UU )I.UI , BU/IUOuco dt fWOPOll«Nd4, i>Nbtlkollofll Jl!('N.INMte Ot dONO GLI STUDENTI SOCIALISTI I ALIANI e Il Co11gresso l11lor11azlo11alo di Gl11evra Xci nost1'0 ultimo m1mo1'0pubblicammo un in,•ilo degli studenti soc.inlisti J>..'\rigini ai loro colleghi di F'rnnci;:i poi· un Congresso nazionale preparatorio al Congresso inlel'llnzionnlo di studenti che si terrt\ a Oino,·m noi prossimo ottobre. Aggiungemmo che i sentimenti osp1'CSSi in <1uell'im•ilo dov1-cbboro essere i sentimenti dogli studenti cho anche in Italin sdcgmmo la supina complicifa colla tirannia della clnsso borghese. Sullo stesso argomento un ,•aloroso studente so– cialista di Pavia, Ausonio Zubiani 1 ci manda hl lette"' che segue: 11Circolo aoelalista p&,ogc, cho conia tra i suoi soci buon numero di aludcntl, ha. delibcra'o, in una delle ultime seduto, di non a.deriro al Congresso degli stu– denti socialisti, t.bo ai terrà In Gino,·~ cd ha incaricato mo di esporre lo ra gioni di questa deliberazione sulla \'ostra. rivista, nella speranta tli suscitare una discus- 110110, cho ritiene opportune, sull'argomento. Cia.scuno di noi cortamonto a1>plaudo ai generosi propositi od allo nobili considcrationi cho spingono gli studenti sociallsll alla loro organizzazione, ma noi (dico noi del Circolo socialista paveso} non erodiamo che questo. org1miun1lono nulonoma sia neccssnrio.otl utile. E ciò por rngioni d'indolo lcm•ica o por ragioni d'indole 1walica. Premetto lo ragioni d"lnJolo teo1·ica. b ote Il noslro partito ha. l("rllto nel suo ))l'Ogrammache rorganizzaziono s ocialisti, è di du o modi: 1>01itica o p1-o– fc11io,iatc. Ora, un 'organlu:ar.lono di studenti non vuole o non può cortnmento csse1-o 111•ofc11io11alc, J>Orchò gli sludonfl non sono che aJlJU'ondlslldi professioni dh 1 01'So o S\'ariatlsf.:imo,con lnto~sitl J)\lrodisrormL Vuol essere invoco una. organizzazione politica. Ma cho dire di una organìna.1.iono politica, della. quale J>ossano rar parto solamente lo persono di un ristretto ceto, quelle, p. ot., cho abbiano pagala. la t11.ssad'immatricolazione ad una Uni\•ersiH1, o non ogni altra elio abbii identità di inte– ressi politici! ~la assai pili lmporlantt sono, a nostro an-iso, lo ra– gioni d"indolo pt'<llica. Cli studenti sono tali solo per un periodo mollo bro,·o della. loro ,•ita. politica. e iquadri dell"escrcito socialista sludcntcsco sarebbero quindi in continua rimuluiono. lnollro, gli studenti sono riuniti nelle città unlvc.rsitarie solo per una. parto dell'anno: i loro Circoli debbono quindi avero un'uiono inlonnit– tcnte. In teno luogo noi ,·ediamo cho lo associazioni politiche degli operai, mcniro hanno 1an1i allri e.lomenti di rorit1, dirottano appunto di qucllu coltura o di quella energia. inlelloltua.lo , dolio quali I Circoli di studenti a,·rebbc ro lnutllo 11 ovro.bbondan11 .. Noi erodiamo pertanto cho lo orgnnluazioni socialiste di soli studenti diano luogo ad uno SJ>rccoinutile di energie. e.ho potrebbero ossoro ben 1>illutilmente ado– perato noll'intorosso cumuno di tutta la classe prole– taria, so ò ,•01-0che la maggior rorzn di <iucsta starà nella concordia di intenti o di metodi f'ra il ))rolotarialo nmnualo o l'inlollottualo. Noi quindi stiamo por il si– stema. di organlzzaziono 1>olltlcao mista l)ropugnato nell& c,•itica dril pror. Ciccotti o n,cclamo ,·otl perché gli studenli abbinno ad impiegare, secondo tale sistema, quel tesoro di nttivlti\ di cui possono di1pon•e 1 per lo privilegiato condizioni In cui 11 lrovano. Nei Circoli IOCl&lislimisti, composti ci~ di persone d"ogni proreuione, e i potranno educarsi alla ,·ila J>O– lilica ben meglio elio noi ristJ'Oltl cd uni(ormi ambienti studenteschi e, quindo lasceranno lo città unh·ersitarie, porteranno per ogni do,·o la scintilla della propa?nda o la ba.ndiera del nostro pnrtito. Il Circolo socialista pa,·ese, composto di operai, pro– ressionisti. impiegati o studenti, uomini o donne, dimo– stra colla propria , itallt~ ormo.i superiore ad ogni attentato di av,emril o di falsi amici, quanto la.,·oro J>OSSa rarsl in pochi mesi coll'unlono cho noi in,·ochiamo o che, speriamo, non rlmnrrà 1>iùollro semplice rrase retorico.. Mi sono stmlialo d'esser breve: non sarò stato lro1>po brovo se i Circoli socialisti unh•orsila.rii prenderanno a. discutoro In questiono ('ho Il Circolo socinlisla pavese mi diodo incarico di porro. 1\U/JOSIO 7.UDIASI.

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