Critica Sociale - Anno II - n. 22 - 16 novembre 1892

CRITICA SOCIALE RIVISTA QUINDICINALE di 8tud'.i 11oclali, politici, filo11oficl e letterari Nel Bes••i AnnoL 8 •Semestre L. 4 - .&ll'Eeler~: Anno L. 1•. semeatre L •.M Uliere, caglia, cartoU.1tHNJQlia aU'Ufflclodi CRITICASOCIALE:MILANO: Pertlcl GalleriaV. E., 2S (2' ,1n1 llllll) PER JIILANO ,11 abbou•t11U al rtcnno -da• preno la Ubrl.rta FrattUI Do.molarci: Cono v. E.. Il, ------ AIN Il - N. t2. LI lllbll Hl II ,nu l 1uat manti. SOMMARIO Ath11lltà. Dllalt:Ultml di Cf!'HIP"II!{JPILIPP<I TUllATI), /'ol"lltf cetthl I partiti "uo~I: a propo,Uo d-elt, recen« dut"'1t (Doti, A, L.) Studi ,oclologlol. L'1d11ca,io- del IH>PolO l'Id NNNUO m11ut11111110 I fn Qi«UO lf>– aau,,a (Dolt, OaaOUMO 0ATTI). 8wl ,..1ueri411ùmo1to,1C'O. 11.lA tre b11111rll1della borghttla contro li (1ud1ll1mo (fl'. F.!IOKU 1n.duilon1 di r. M.&UIOKSTTI), /lffJ>fldr'OJlb-d dar'1rrwiloM! Artkolo dedicato al muurl {O~ &C:ffl).IO I So1). ,h1t0r• della tl1tll(Mi.. •Mila rffldlto pubbl~a: (Polemica tra r .... 1'0Clll0 "· M,uao10 IP. Tlla•TII. U dU~lo "••SOfMle •t~t• dii .V. COI~•""'(,. T.} NUOVIABBONAMENTI A11clu,~r ramw prouimo abbiamo comt,i,,allJ il ,o. lito a/Jbtmamc,110 cumulalioo annuo (non .em~trale) col giorna~ quotidiano di Dario J>ar,a, l'Italia dd Po– polo, cke, co,n"i ~n ,wll) ai 110,tri lellori, è uno dei pii, geniali giornali poJilici italiani. Itallt, del Popolo e CrWca Soc.i«h auieme ootlano J>er tuUo il 1893 IOle L. 18; ouia il pr-t:no ordinan·o deU"abbonamenlO a un IOW uiornale, fJ'!r chi abita a Milano; e, J>erchi ,ta fuori di Milano, 1el lire me.no di qud cl1e mole COilareog11i auro gior11ale quolidia110 da IO/o P1•eghiamogli amici del periodico - elle di solito a quc,fapoca ci ,uggeri1co110 11omi ca i,uh">- i.ui di abbo· nali probabili - di avvi1a1·e i 101•0cono,ce11ti110n an• coi·a abbo11ali, elle, im,iamloci to,to l'importo deU"abbtr nanic11to an11uo o ,eme,trale JJel 1893, riceveram10 rr•hflame.■te i nu,nc,•i di dicembre della Critica So– c.lak. Ap,•iamo e:iatldio l'abbonamento cumulalioo fra la Crltle<i Socl<dc. e la ,euimana~ LoUn ,ti c.lasH, or– gano ct,tlrale dd Partito dei laoo1·atori. L"ablxmamento annuo ai dtfe giornali co,ttrà L. te - il 1eme1trdle L. &; e a chi martda Mito l'imporli) verramw ,pectili in. IOJll"appiùanche i numeri di di– cemtwe (,e vùl 110n li rictco1to) deUa Lotta di claue. Jtlr:olqlamo tmlttltimn 1>nghlern al pochi che al trot.•mto ancora ;,. ddilto t..o.e.rao In noalM Am– Ml,aJ~tra=lonc. e e/lo t10,1, rlllPQHro ali~ circolari loN> l,tt·ltde, Se cl dilll>CHIJC-ratmo llal J'Htrrlltetnl}O e dalla 6lJtMI fldln •·I.M<.:o~lono J>OJiCf nJo ;,a,.;undo,ci tosto cartolbaa,..-c:aglla i,cr Vimpo,·to da casi do– vulo, e, remlc.ra, mo tm seq,u1k,to favore. b I t G 8 r Dilatazione di ventre I telegrammi annunciano dun9uo che bon Cluat– troconto richiesto di posti sono gaunto all'ufficio dol Pnrlamonto italiano o che quasi tutto postulavano scanni nl contl'osinistro. Nntumlmonto non si potr:\ contonta1·lo che in parte. Ln topografia ha lo suo esigenze. Il sig. Comolto ru a1>bastnm.n pr-e,•oggento dando all'aula di Montocltorio la ro1,na di un anfi– toatr-o molto ftllargato in luogo della rormn rotlan• r;:]~r:,i~!~~, c.:.:~ i~!::Oi1c 1 ;!,~ 1 l,v.),d3n;;~~t~tf 1 ~ la poriro1-ia in nessun luogo, porchè n questo non riusci cho Dio Padre quando. stando di casa fuor dello s1){ 11.io. cre ò l'uni\'c1'SO infinito. Quei c ho dov ranno sedoro do,·o J)OSdOno porttr ranno tutlt\\'ia con sè la tendenza centripeta, a cui hanno voluto ubbidire fin dal Juimo istante. Sar.\ un onormo allaiJtLmento del "entro della Camo1-a. questa 1.onamocha lo cui coliche scuotono, a ogni po', i Ministeri. La Camera, tutta pancia, :wr-.\. l'an– datura o lo rormo di un obeso idropico; braccia o gambo b1'0\'i. tosta piccina, con un circuito im– menso per lo digestioni faticose. Sarà unn Camera os.senzialmcnto borghcso: lo specchio piil OS.'\Uo fodclocho si sia a\'ulo finora della borghesia dominante. I nostri lettori non si 0 atloudono da noi lunghi commenti sui risult.'\li elettorali. Essi rurono quel che ognuno 1n-e,·cdo\'a,quel che noi stessi ~reve• demmo pili volto studiando In ovolmdono dci par– titi, o la pro,•isiono ora cosl col'ta cito, diminuendo lo stimolo, diminuì quru;i ovunque la p.11'tocipaziono alla lotta. Ln l>orghosiaprosoguo lll sua parabola, si ,·a OSJ,>-'\ndondo sempro pili, abbandona ad uno ad uno quo, brandelli di ide.'\IO che potevano rungoro da bandiere, cho simul,wano ditforc.1 11.0 od anta go– nismi di pad.i J)Oliticho. La questiono socia.lo s erve da decor.u.iono obbligata. ma non è an cor fatta co– sciooza dei pili, non ha ancora - sah•o in pochi collegi - preso possesso dell'agone. cosi da ca-eare vero forzo lottanti - quollo ro17.o cito dh·onloranno i nuo,•i t>:-,rtili. 'l'ulto 11 mondo politico, tranno pochi solital'i, è ministor-inlc.ossia J>CI' lo stai" quo, sia poi col Mi– nisto1-o Giolitti o con un :\ltr-o qualsiasi, poichò bi- ~i~~~{tl~1~ u~":,';o ~fi~~is1::~ 0 1:.~~;~ò 0 :\ 1 :,~·cl!: un certo numero di filmi. Lo altro distinzioni - a cui nessuno più credo - cli 1·adfcalt. lcgalilf.lrt (corno se cl fossor-o dei no,l ieualltarll o corno se l'otichotla1-si legalitari signif icasse qu alche cosa), destra, stntst,·a, ltl>e,-all, co, 1-1croa.to, •f, ecc.• sono corno coccarde conrn111.ionali elio i vai -i giostratori si 1>unt:rno all'occhicHo per dare alla lotta un'ap– p.11-0111,:\ di 1-calt:\ che ro1·miratto.nziono dogli spet– tatori. Pot· c~uanto l'arto della frase, della sfuma– tura sottile, s1 ,•ada in questo Jll'O\'O afllnando fino

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