Critica Sociale - Anno II - n. 20 - 16 ottobre 1892

812 CRITICA SOCIALE tanto per provare che il vodere nell'imposta pro– gressiva, come ra il Galhwresi, un solo ed imman• ~~g:i::;~~ = iu ~ 1~~1~a~~~ ~n~f::!~!~o~: questiono è molto pili complessa, 2! Ma v'è un'altra ragione che consiglia i so– cialisti ad in.serivero noi loro programmi n principio dell'imposta progressiva. Sor~iamo alle ragioni morali o strettamente giuridiche: per le quali la s~yg~~iWci~ i 0~ri~ru~o:b::.:: 1~i~!1':ù~\~ 3 ~1~ un'imJ>OSla rortemente prog1'CSSiva non può essere concessache da uno Stato sul quale sia Erià forte la pressione dello classi proletarie, le cut energie saranno al tempo stesso av\•alorato dallo sgravio che potrà venirne alle imJ?08to indiretto. ln uno ~~~a!~~a~~o:~!it" ! i't~;N~!~~ufl~!~~~~on 5 ! popolare od al lavoro; la rirorma tributaria coinci• ~e!ii~;:a~ \ d}~!~~ ~~~r~i~:~~1!t~v~e~~~!~ea~~\!~ ra::,iz:t~~~~~g~a,~~r~~eacÌl~~~1~~ed::r!!?t~!~ i:~~ voles::,imoritorcere nl Onllavrosi l'accusa di sofisma :~!1~~~ 1 1!d~ri~~~l~~i:'IT1~i~:~~::ii 0 ii~l~z:: :1 1 ii~ d:':~dd~/. 1 ~~-:i!~::~~f e~: 1 ft;!!~J~i~ recato dall'im1>0Staprogressiva alla eiccola proprietà terriera diventi a breve andare illusorio. Voi - potremmo dirgli - volole l'imposta progressiva per aiutar la piccola propriot..\ e insieme il J.)role– taliato. Como non vedete cho i due terrnmi si :li?e~~~en~o~y~i~:~. li~~~JI~~~r~ =r",: parti.fii: ~'~l:,t-~Aroi s'ta~d::~~~ dc:IT~~ni,:- zaz.ionoJ.)roletaria in ltnlia, la domanda dell'imposta progressiva è un mezzo, più cho altro, d'agitazione. li consen~·ch'cs.,a ci procura delle classi più vicine al quarto stato o cho temono di precipitarvi e una ~:fi:o so;!tt~~t:• sdea it;?!~:•:i c~ 1 :!:~~!i°q~f~ stata ne vorrà ad altri oppressi, che non siano i proletari, qualche benoflcìo, cerlo non ce ne dor– remo i ma allora saremo, lo s1>0riamo, rorti abba· 1:~~irr~11~1'1~1~~!~~ 1 ~1 ~~e!!iot~~~ ~~io~ un ostacolo di più sulla nostra via. . .. Per queste ragioni il domandare l'imposfa pro– ~ressiva non ci sembra un errore di L'lltica.Ci pare mvece un erroro il ral'e causa, colla piccola pro• priet..-\,in tutto comune. Ciò vorrebbe dire snervare, smidollare il nostro movimento. Certo i capitali sono necessa1·'ì: ma impiegati dal proletariato od a suo proprio favore. li disordine immenso dello stato capitalista, il militarismo, il debito .Pubblico, le infinito sinecure burocratiche, sono p10,•re assetate di capitale, sono enormi suc– chiatoi di tutte le risorse nazionali. Ma il proleta– riato non l'°trà demolirli, nè potrà spremere agli altri partiti al poto1'0 tutte le concessioni ch'essi possono dare e che iscrivono anche, a mera pompa, nei loro programmi, se non agendo come classe indipcodonte o battagliera, scn1.amescolarsi ai pa– vidi e roll'ivi' elementi onde la piccola proprietà terriera è tutta intessuta. Si può avere con essa 3!~l~h: b=ftc:7~:ne comune; non si può « an- gi~t: ev~:~i;:~~cre1•~r~:i~~e~~~ coste di un F. TURATI, LABORGHESIA E L SOCIALISMO ('> Voi della pac. tognate Il tole. Sofnl chi •uoh~I ONerra t soltanto La aran parola, VJttona Il canto! (W. OollTna). La liquidat.ione del passato, buono o cattivo, é ratt..'\non dalle ideo sovversh•e, corno dicono, con un eufemismo al ro,•escio, gli spiriti semplici e le persone serie od officiali; ma dalla corruzione di ogni ordine di idee, di cose, di persone, che discende, che sale, che dilaga, Jmperocchè la classe borghese non ò una dina.stia, anzi non ò neppure una casta. Rssa è un corpo politico, racchiudento nel suo seno molte forze e correnti opposto o contrarie. Per ciò non ha nessun grande istinto; nessuna. idea suporio1'0 la guida. D~vanti alla storia, il regimo borghese presenta tutti i caratteri di ossero in bro,•e transitorio e p..'lMeggero.La borghesia apparo, a volt..'\a volta, ora fllantropa cd ora avida, ora bigotta cd ora p..'l· gana, ora atea ed ora suporsfo:iosa. Essa ò regia e rh'oluzionarin ad un tempo, nel momonlo opico del giuramento nella sala della palla a corda; diventa ribolle il U luglio, girondina poco di poi, e magari robesperriana e terrorist..'\. - Segue le sorti del primo impero; una parte di lei gavazza nel terror bianco, al tempo dello monarchie della restaum.- 1.ione. Ess..'l,qun e là, si mostra benefica e pietosa, pre,•idonte e sagace: si che altri ha potuto dire che la pubblica miscrin ò u11'istitu1.ione por eser– ciL'lre In fllanfropia borghese. ).fantiene il lotto. e sopra ogni cartella consiglia di porro a risparmio la possibile vincila! Mirabile congegno! - Non di rado dà esempi egregi di abnegazione e di p..'ltriot– tismo; e, venuto il tempo dello guor1'0 per l'indi– pendon1,.'\,paga largamente di borsa e di persona. Ma a lei il destino non concesso no.'iSunagrande tradizione da compio1'C,non le affida il trionfo di nessun grande principio. Per rìrarsonc, da unn ado– razione p..'lssaad un'altra, non c1'0Clendo a nessuna; e dagli entusiasmi a frocldo trascorro nlle betl'e con– venzionali o scurrili, con una sicumera e sufficienza che sarebbero divertenti, so non fossero troppo vol– gari. Pone attorno alle pubbliche libertà ambigui correttivi polizieschi, e adopera lo arti coperte di governi passati. Essa promuove gli studi, ma non bra.ma che i responsi della scienr.a vengano fatti di patrimonio comune. - Ess::L universalizza l'in– stituto militaro, copre tutt..'\ quanta l'Europa di baionette, e nel modosimo tempo si lagnn che le spese por la guerra llSSOl'b.'\.Do larga parte, una (1) Il notlro amico prof. uao Lauarlnl di Rate 1ta p,,r dare ali.a ,1ampe una conff:renu, da lul tenuta In Vlcen&apoco tempo fa, cbe ebbe ptr titolo• Stato bor;heN e Stato operalo• e nella quale lllu11n, con ,rrande elenteu.a di forma la 1n .. 11ablll1A df:lle1,u. formulonl 110Clall1te chiari come lo Stato boP'f/Mlt: non 1la che unAfue trAn,1torh1, un anello di conirluntlf•nfl e alA quul cor– rOIO• tra Il p,.uato e l'a••entre, tra la lede e la ragione, tra I! dogma e la sclen&a •· - L'arllcolo qui IOJlrAnon• che un brano che Hralclamo dalle bone 1tent11m,nte comunicateci. (,\"ota (ktla DlP'UIOfte).

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